Si schiantano con l’auto contro un pilastro: morti due giovani, grave un terzo

Sono finiti con l’auto contro un pilastro in cemento dopo una festa di compleanno. Due giovani di 23 anni, Francesco Giovinazzo e Gessica Muià, sono morti ed un terzo ragazzo è rimasto ferito in modo grave in un incidente stradale accaduto la scorsa notte a Rosarno, nel Reggino, mentre, a bordo di una Fiat 500, percorrevano una strada del centro abitato. 

Il ragazzo che era alla guida non aveva mai conseguito la patente e dagli accertamenti svolti dai carabinieri é emerso, inoltre, che l’auto coinvolta nell’incidente era priva di assicurazione.

La ragazza, era la persona che aveva appena festeggiato il compleanno

I due giovani sono deceduti sul colpo. Il ferito è il cugino del conducente dell’auto ed è stato portato nel “Grande ospedale metropolitano” di Reggio Calabria, dove è stato ricoverato con prognosi riservata. Giovinazzo lavorava come operaio edile e proprio ieri aveva proposto alla fidanzata di sposarlo. Sempre ieri, inoltre, tre ore prima dell’incidente, il giovane aveva scritto un messaggio su Instagram alla fidanzata. “Non solo – aveva scritto Giovinazzo – è il tuo compleanno. Io ti amo più della mia stessa vita. Ce lo siamo promessi fino alla morte”.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri, insieme alla polizia locale ed al personale del 118. La Procura della Repubblica di Palmi, che coordina le indagini sull’incidente, ha disposto sui corpi delle due vittime e sul terzo giovane rimasto ferito l’effettuazione dell’alcol test e di esami tossicologici. 




Grave incidente stradale nel Reatino: 4 morti sulla via Salaria

POGGIO MOIANO – È di quattro morti il bilancio del grave incidente stradale avvenuto intorno alle 16 di oggi in località Ponte Buita (Rieti), sulla Salaria per Roma. Sulla consolare al momento si registrano pesanti rallentamenti con il traffico deviato, sia verso Rieti sia verso Roma, all’altezza del bivio di Poggio Moiano. Sul luogo dell’incidente stanno operando i Vigili del fuoco di Rieti e diversi equipaggi della Polstrada.

Si tratta di uno scontro frontale. Una delle due auto coinvolte avrebbe invaso la corsia opposta, forse a causa dell’asfalto reso viscido dalle precipitazioni delle ultime ore. L’incidente è avvenuto in uno dei tratti più pericolosi della Salaria per Roma, al chilometro 60 tra Poggio San Lorenzo e Ponte Buita, dove già in passato si erano verificati incidenti gravi. Oltre le 4 vittime finora accertate ci sarebbe anche un ferito grave.




Roma, grave incidente sulla via Anguillarese: grave motociclista

 

Redazione

 

ROMA – Un uomo di 49 anni e' rimasto ferito ed è stato ricoverato in codice rosso al San Filippo in seguito a un incidente questa mattina alle 7 sulla via Anguillarese. Il motociclista, in sella a una Honda Hornet, per cause in fase di accertamento da parte dei vigili urbani del XV Gruppo Cassia, è finito fuori strada all’altezza di via Antonio Furlan. Testimoni riferiscono di un’altra moto che avrebbe provocato l’incidente senza poi fermarsi a prestare soccorso, ma la dinamica ancora è tutta da verificare.




NAPOLI, AUTO CONTRO MANO IN TANGENZIALE: 2 MORTI

di A.B.
 
Napoli – L’estate è fatta di divertimento in spiaggia o altrove una birra con gli amici, tante ore passate insieme e spesso tanto alcool che passa di mano in mano come se nulla fosse. Ciò porta alla perdita di concentrazione, sonno e incidenti con morto accluso. E’ ciò che è successo nella notte sulla tangenziale di Napoli, dove una Renault Clio con a bordo due persone ha percorso 5 chilometri contromano e si è scontrata con una Fiat Panda che era guidata da un uomo di 48 anni che è morto sul colpo.L’uomo  colpito dalla Renault si stava recando a lavoro.
 
Sulla Clio viaggiavano un ragazzo di 29 anni e una ragazza di 22 anni che ha perso la vita nell'impatto: il ragazzo alla guida invece ha riportato ferite ed è risultato positivo all’alcoltest avendo un quantitativo di alcol nel sangue di gran lunga superiore al limite consentito. Le indagini stanno accertando se il ragazzo a bordo della Clio avesse fatto uso di droga. Intanto sono state prese le immagini delle telecamere presenti sulla tangenziale, per verificare la dinamica di quanto accaduto e nella notte sono stati emessi svariati verbali per guida sotto effetto di alcol e di droghe.



INCIDENTE METRO B: ERRORE UMANO O CASO FORTUITO?

di Matteo La Stella

Roma – Il tamponamento tra due convogli della metropolitana, avvenuto intorno alle 10 e 40 di venerdì mattina sulla linea B, nel tratto compreso tra le fermate Eur Magliana ed Eur Palasport, non sarebbe “frutto di un caso” ma di un “errore umano”. Lo sostengono il deputato e senatore di Ncd-Area Popolare Vincenzo Piso ed Andrea Augello, che hanno annunciato una nuova interrogazione al ministero dei trasporti in merito al tamponamento che, peraltro, ha prodotto il ferimento di 20 persone. Come riportato da “Il Messaggero”, sulla linea, al momento del tamponamento, erano in corso gli esami dell'ente ministeriale Ustif per l'abilitazione di nuovi macchinisti, oltre al collaudo di alcuni convogli (CAF) appena arrivati. L'interrogazione ministeriale, dunque, servirebbe a capire se, in relazione alle attività in corso venerdì mattina:”dalla Dct sia arrivato ai macchinisti l'ordine di marciare a vista, non tenendo conto quindi dei segnali luminosi e di blocco della linea”. Oltretutto:”Risulterebbe che le luci in galleria fossero funzionanti solo lungo un lato”, tutte condizioni che, per il senatore e il deputato, avrebbero contribuito a comporre un puzzle di “insicurezza” sulla linea B.

In merito alla vicenda, “Il Messaggero” ha riportato voci discordanti, che complicano sempre di più l'enigma: se da un lato per “alcune fonti Atac”, i treni per gli esami stavano viaggiando sul binario in direzione Rebibbia, l'opposto a quello dell'incidente; altre confermano invece che:”l'ordine di marciare a vista avrebbe fatto disattivare il sistema di blocco automatico che garantisce la distanza di sicurezza fra i treni”.
Atac, dal canto suo, prende le distanze da queste ipotesi “ a dir poco suggestive”. In una nota si legge:”La Direzione Generale di Atac comunica che dette circostanze e le conseguenti predette notizie sono destituite di ogni fondamento e quindi false, tendenziose e fors'anche strumentali e invita a considerare come uniche fonti attendibili quelle istituzionali e quelle aziendali”. Inoltre, la società di trasporti, allontana le “diagnosi” e, delle stesse “avventatamente prospettate” dalle parti precisa come siano:” destituite di ogni fondamento e soltanto foriere di inutile confusione a danno della clientela”. 

Atac conclude la nota accostando la situazione ad una potenziale:” scarsa conoscenza delle fonti di riferimento dei processi tecnici e produttivi- sottolineando, come questa- debba suscitare la più ampia riflessione da parte di tutti nella prospettiva, comunque, che sia assicurata la massima tutela dell'immagine della Società e soprattutto del proprio personale quotidianamente al servizio della città alla quale va resa da parte di tutti la migliore informazione possibile.




USA, INCIDENTE BUS: MORTI DUE ITALIANI E L'AUTISTA AMERICANO

di Christian Montagna
 
Usa – Erano diretti alle cascate del Niagara i turisti italiani che ieri hanno rischiato la vita. Dopo 120 km è finita in tragedia il viaggio: il bus è stato travolto da un tir e nell’impatto sono morte tre persone, tra cui l’autista americano. Gli altri due sono italiani: un settantenne della provincia di Brescia ed un giovane farmacista vicentino in viaggio di nozze. La Prefettura di Brescia sta tentando di mettersi in contatto con i figli dell'uomo che, separato, era negli Stati Uniti con la compagna, anche lei bresciana, rimasta gravemente ferita nello schianto. Per quanto riguarda invece il giovane vicentino, si chiamava Marco Fornasetti ed era in luna di miele con la moglie Elena, anche lei rimasta ferita.
 

Ancora non del tutto fuori pericolo i feriti in gravi condizioni secondo il rapporto della Farnesina. Una scena apocalittica quella che si è presentato ai soccorritori: lamiere ovunque, urla dei feriti e rottami. Molti privi di sensi e alcuni in condizioni più critiche sono stati trasportati con l’elicottero in ospedale.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha così commentato l’accaduto: “Purtroppo l'incidente che è capitato è di enorme gravità: abbiamo seguito la vicenda fin dal primo momento attraverso il nostro Consolato; abbiamo una struttura fondamentale come l'Unità di Crisi il cui compito è seguire le vicende, in questo caso drammatiche e sfortunate, che riguardano nostri connazionali all'estero".

 
L'AUTISTA
Il suo nome è Alfredo Telemaco, uno dei tre morti nel terribile incidente che, nella giornata di mercoledì ha coinvolto un pulman di turisti italiani, diretti alle cascate del Niagara. Telemaco, 54enne di New Yorck, era alla guida del pulman e sarebbe morto sul colpo nel violento impatto. A riferire la sua identità ci ha pensato la polizia poi citata dalle televisioni.

L'INCIDENTE

Un terribile incidente è avvenuto ieri sull’Interstatale 380 vicino all’uscita Mount Pocono dove è rimasto coinvolto un bus che probabilmente era diretto verso le cascate del Niagara. Il bilancio dell’incidente è di tre morti e un numero imprecisato di feriti che sono stati ricoverati al vicino ospedale. Le autorità della contea di Monroe riferiscono che tutti i passeggeri dell’autobus sono italiani ed è avvenuto alle ore 10 (ora locale) a circa 120 chilometri a nord ovest di New York. Emerge intanto che l’aeroporto vicino al luogo dell’incidente “ Mount Pocono Regional Airport” è stato reso  disponibile per le operazioni di volo per consentire partenze di aerei necessari per i soccorsi e la strada in cui è avvenuto il terribile incidente è stata chiusa inizialmente, poi successivamente riaperta in direzione sud.

E’ stata ricostruita una prima dinamica dell’incidente che ha coinvolto l’autobus e la causa dell’incidente sarebbe stata causata da un tir che avrebbe superato, dal lato opposto, la linea dello spartitraffico e si sarebbe schiantato violentemente contro l’autobus cagionando la morte e il ferimento di molte persone. Una persona che vive dietro l’autostrada ha raccontato di aver sentito un rumore fortissimo e all’improvviso avrebbe sentito fortissime urla, successivamente la gente che transitava lungo quel tratto di strada si sarebbe fermata e avrebbe cercato di aiutare i feriti. 



A16, COLPO DI SONNO CAUSA GRAVE INCIDENTE: 4 MORTI

di A.B.
 
Napoli – E’ accaduto un incidente all’ingresso del casello autostradale a Baiano, sulla A16. Un Volkswagen monovolume con 8 persone a bordo aveva lasciato il cantiere di lavoro ed erano diretti in diversi paesi di Napoli e Caserta, sono morte quattro persone. Forse a causa di un colpo di sonno e la perdita del controllo della monovolume, il pulmino si è schiantano nel guard-rail che delimita l’ingresso autostradale.
 
L’autista era ancora cosciente quando sono giunti sul posto gli agenti della Polstrada di Avellino e ha spiegato che è stato un colpo di sonno. Nell’incidente hanno perso la vita 4 persone di età compresa tra i 40 e i 55 anni, gli altri soggetti rimasti feriti durante l’impatto sono stati ricoverati in ospedale. Il più grave è stato portato al Cardelli di Napoli ed è stato operato. L’autista è stato sottoposto ad esami tossicologici e al test alcomenico ma il risultato è stato negativo.