Imola, mamma lascia figlia di 11 anni in macchina: arriva un ladro e spacca il vetro

I Carabinieri della Stazione di Imola (BO) hanno avviato le indagini per risalire all’autore di un furto aggravato, commesso ieri pomeriggio nell’abitacolo di un veicolo parcheggiato davanti a una scuola di via San Benedetto. Fortunatamente, il ladro, dopo aver sfondato il finestrino, lato guida dell’auto, ha rubato soltanto una borsa da donna contenente una cinquantina di euro e alcuni effetti personali, evitando di prendere altre iniziative pericolose nei confronti di una bambina di undici anni, seduta sul sedile posteriore, e impegnata a fare un disegno, in attesa del ritorno della mamma che era andata temporaneamente a scuola a prendere un altro figlio. A parte l’enorme spavento, dovuto all’esplosione dei vetri infranti da una gomitata sferrata dal malvivente, la bambina è rimasta illesa. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola




IMOLA: MUORE BAMBINA DI 6 ANNI SCHIACCIATA DA UN CANCELLO

di A.B.

Bologna – E’ avvenuta una tragedia a Imola, nella frazione di Casola Canina, nel Bolognese. Due bambini stavano giocando in un’azienda agricola quando all’improvviso è caduto addosso a loro un cancello. Una bimba di sei anni è morta e un bimbo di 5 anni è rimasto ferito e si trova ricoverato presso il reparto di pediatria, ma non è in pericolo di vita. La bimba era stata portata prontamente in ospedale nella speranza di salvarle la vita, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione di quanto successo i piccoli stavano giocando e i genitori di uno dei due bambini stava svolgendo dei lavori. il cancello caduto addosso ai bambini era un cancello scorrevole su di una rotaia. Le cause della caduta sono ancora da accertare. Al momento del tragico incidente sono giunti sul posto i sanitari del 118 e l’arma che stanno lavorando su quanto accaduto.




IMOLA: IL TITOLARE LO LICENZIA E LUI DA' FUOCO AL RISTORANTE

Redazione

Imola – Il titolare lo licenzia e lui appicca un fuoco davanti al suo ristorante. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imola hanno denunciato un 46enne di Napoli, incensurato, domiciliato a Mordano, per danneggiamento aggravato di bene di pubblica utilità ed esposto al pubblico e tentata violenza privata. Ieri sera, la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione del titolare di un ristorante situato sulla Strada Provinciale Selice di Imola che riferiva di aver ricevuto la telefonata da un suo ex dipendente, il quale gli diceva che se non fosse stato nuovamente assunto al lavoro come parcheggiatore, incarico che ricopriva prima di essere licenziato, si sarebbe presentato nel locale armato di coltello. Al fine di scongiurare spiacevoli conseguenze, i Carabinieri sono andati immediatamente sul posto e ivi giunti hanno trovato due cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, collocati nei pressi del ristorante, che stavano bruciando e un testimone che riferiva di aver visto un uomo in bicicletta pedalare velocemente in direzione di Bubano. Dopo aver avvisato i Vigili del Fuoco, i militari si sono messi alla ricerca del soggetto e lo hanno individuato nascosto dietro al cancello di un’abitazione situata in via Fluno, con l’intento di eludere il controllo. Ispezionando il cestino della bici, i Carabinieri hanno rinvenuto una bottiglia di alcool etilico e una mazzola da muratore, mentre in una tasca del giubbotto indossato dal soggetto, identificato nel 46enne di Napoli, è stato trovato un accendino. Il tutto è stato posto sotto sequestro




IMOLA: SESSANTENNE TROVATO MORTO IN UN FURGONE

Redazione

Imola – I Carabinieri della Stazione di Imola sono stati informati dai sanitari del 118 che, all’altezza del civico 19 di via Luigi Pirandello, era stato trovato un uomo deceduto seduto sul sedile lato guida e con la cintura di sicurezza allacciata di un furgone acceso, parcheggiato lungo la strada. Giunti sul posto, i militari hanno rilevato che il soggetto, 60enne nato e residente a Faenza, dipendente di una ditta specializzata nel risparmio energetico domestico, era probabilmente morto per cause naturali poco prima di mettersi alla guida del mezzo per raggiungere i suoi colleghi che lo stavano aspettando in una trattoria di Imola per la pausa pranzo. Gli stessi, non vedendolo arrivare, sono andati a cercarlo e intorno alle ore 14:00 hanno fatto la tragica scoperta. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la salma è stata trasportata presso la camera mortuaria di Imola per gli accertamenti medico-legali.




IMOLA: DUE MALVIVENTI IRROMPONO IN DITTA

Redazione

Imola – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola stanno indagando su una rapina perpetrata in danno della ditta “Poletti Cosimo – meccanica di precisione”, situata in via Renato Bacchini, alle ore 00:45 della notte scorsa da due malviventi a volto coperto, di cui uno armata di pistola. Fallito il tentativo di farsi consegnare del rame da due dipendenti, che in quel momento stavano svolgendo un turno di lavoro notturno, i malviventi si sono impossessati di sei computer portatili e due televisori LCD, dopodiché sono fuggiti a bordo di una Fiat Punto di uno dei due operai, un 30enne di Castel Guelfo che, impaurito dal susseguirsi dei fatti, è stato colto da malore. Soccorso dai sanitari del 118, il malcapitato è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola e dimesso con tre giorni di prognosi. La Fiat Punto è stata successivamente ritrovata dai Carabinieri in un parcheggio situato a poca distanza dall’azienda.




IMOLA: DENUNCIATE DUE TRUFFATRICI PER AVER RAGGIRATO UNA STRANIERA

Redazione 

Imola – I Carabinieri della Stazione di Imola hanno denunciato una 35enne nata a Genova e una 38enne nata in Romania per tentata truffa in concorso. Le due donne, residenti a Imola, sono state identificate nel corso di un’indagine avviata il mese scorso, in seguito alla denuncia di una 41enne che riferiva di essere caduta nel raggiro di una straniera (la 38enne) inizialmente interessata all’acquisto della sua auto, una Toyota Yaris che era stata messa in vendita in una rivista locale di annunci. Stabilito il prezzo di vendita pari a 1.900 euro con un anticipo di 400 euro, le parti si davano appuntamento presso un punto ACI, dove, una volta regolarizzato il passaggio di proprietà, la 38enne avrebbe dovuto saldare il debito, impegno a cui veniva meno. Sentita dai Carabinieri, la rumena dichiarava di aver concluso l’affare pagando l’intera somma pattuita e di non essere ancora in possesso della Yaris perché sottoposta al “diritto di ritenzione” da parte di un carrozziere di Imola incaricato di riparare il veicolo. Nel frattempo, la vicenda si faceva ancora più intricata con l’ingresso della 35enne che asserendo di essere la sorella di un giudice, prendeva le difese dell’amica rumena, prima spacciandosi per avvocato e intimorendo la 41enne, poi accusando i Carabinieri di abuso di potere e infine minacciando il carrozziere di fargli chiudere l’officina perché sosteneva di aver assistito alla consegna dei soldi tra l’amica e la 41enne. Resasi conto di quello che aveva fatto, la 35enne concludeva la sua “arringa” scusandosi con i militari per le menzogne raccontante pur sapendo di trovarsi coinvolta in un probabile tentativo di truffa. Adesso, la 35enne dovrà rispondere anche dei seguenti reati: sostituzione di persona, ingiuria e minaccia.




IMOLA: ARTIGIANO PIENO DI STUPEFACENTI SUL POSTO DI LAVORO

Redazione

Imola – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno arrestato un 33enne italiano per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L'arresto è stato eseguito nel corso di indagine anti-droga che i militari avevano avviato dal momento in cui erano venuti a conoscenza che un artigiano di Imola deteneva sostanze stupefacenti nell'ambiente di lavoro. La notizia, di interesse operativo, è stata sviluppata attraverso una complessa attività informativa che ha portato gli inquirenti a passare al setaccio alcune ditte della zona, in particolare quelle gestite da soggetti con un passato di precedenti di polizia per stupefacenti, come il 33enne, finito in manette tre anni fa per detenzione di hashish e marijuana. Le ipotesi sono state confermate nel corso della perquisizione eseguita all'interno dell'azienda: una bilancina elettronica di precisione, 192.90 grammi di marijuana e 69,33 grammi di hashish. In sede di rito direttissimo, svoltosi ieri mattina nel Tribunale di Bologna, l'artigiano è stato condannato alla pena di anni uno e mesi otto di reclusione.




IMOLA: I CARABINIERI RITROVANO WALL °E, LO YORKSHIRE TERRIER RUBATO DUE SETTIMANE FA

Redazione
Imola (BO) – Si chiama “WALL•E”, come il titolo del film d’animazione realizzato nel 2008 dalla Pixar Animation Studios, una cane razza Yorkshire Terrier che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno ritrovato nel corso di un’indagine avviata due settimane fa in seguito alla denuncia di furto di animale sporta da un 45enne di Faenza. La vittima aveva riferito ai Carabinieri di aver assicurato l’animale legandolo temporaneamente a una fioriera posta di fronte a una pasticceria sita nel centro di Imola e di essersi recata nel locale per fare colazione. Nel frattempo, altri due clienti avvisavano l’uomo che il suo cane era stato prelevato da due persone che si erano avvicinate all’animale con la scusa di accarezzarlo.

Raccolte le testimonianze di coloro che avevano assistito al reato, gli inquirenti sono riusciti a individuare un 42enne marocchino, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona e una 19enne rumena, incensurata, negli autori del furto. Invitati a comparire in caserma per ulteriori accertamenti i due fidanzati hanno ammesso le proprie responsabilità e hanno collaborato con i Carabinieri nella restituzione del piccolo WALL•E che custodivano nel loro domicilio, sito a due passi dalla pasticceria.