ROMA: IMMIGRATO SALVA DONNA: PERMESSO “PREMIO” DI SOGGIORNO

di Matteo La Stella

Roma – Un anno di permesso di soggiorno per “meriti umanitari”. Ad essere “premiato” dalla Polizia è stato Sobuj Khalifa, bengalese che, nella giornata di martedì si è prontamente tuffato nelle acque del Tevere per salvare una donna israeliana dall'annegamento.

La vicenda ha preso piede nel tardo pomeriggio di martedì, all'altezza di ponte Sublicio, in corrispondenza dell'isola Tiberina e del Ghetto,  dove una donna israeliana di 55 anni, forse nel tentativo di suicidarsi, si è abbandonata alle acque del rio Tevere. Subito sono stati allertati i soccorsi. A giungere sul posto le autoradio dei commissariati Celio e Trastevere, oltre alle unità fluviali di Vigili del Fuoco e Polizia che hanno potuto solo constatare l'avvenuto salvataggio. Infatti, ad agire prima di tutti è stato un 32enne bengalese che, vedendo la donna in difficoltà, non ha esitato un secondo e si è tuffato, strappandola alle correnti del Tevere. Dopo essere stata portata in salvo dal cittadino bengalese , la 55enne sotto shock è stata soccorsa e trasportata all'ospedale Fatebenefratelli dal gommone dei Vigili del Fuoco. La donna, in gravi condizioni, non sarebbe comunque in pericolo di vita. Allo stesso tempo i soccorsi hanno assistito il 32enne, sprovvisto di documenti e senza permesso di soggiorno. Accompagnato nel commissariato di zona, l'uomo ha potuto mangiare e riposarsi. Quì gli sono stati anche forniti degli abiti asciutti, comprati dagli stessi agenti appositamente per lui. In seguito all'identificazione, l'intrepido irregolare è stato raggiunto al telefono dal sindaco Ignazio Marino che lo ha ringraziato per il suo gesto-”eroico e umano”-, premiato con il permesso di soggiorno valido per un anno.