IL GRILLO CANTA I MOTIVI DEL CAV

Chiara Rai

Il Grillo ha ricominciato a stridere anzi piuttosto starnazzare come una gallina impazzita che pensa solo a covare consensi e far accrescere il suo patrimonio.

Il blog tempestato di pubblicità, il web channel tempestato di pubblicità, l’ultimo libro da comparare in abbinamento col dvd a 18 euro e 90 centesimi, il calendario con offerta gratuita, raccolte di dvd e chi più ne ha più ne metta. E non so se abbia messo in giro magliette e cappelletti, capitalizzando così la fame della gente delusa dai vecchi partiti.

Adesso che si avvicina l’estate il suo canto si farà ancora più forte. Il Grillo deve far vedere che è diverso, che non fa apparentamenti ma chi l’ha già conosciuto bene sa che come disfattista ha il primato. Il Grillo deve stare on the top, lui si diverte a starnazzare onorando la sua attività principale, nonostante i cambi d’abito. Da quale delle sue lussuose ville starnazzerà a mezza estate, questo buon samaritano di un Grillo? Perché tenta di metter su uno squallido santuario griffato da acquistare online? Se fa business, il che non è un reato, abbia il coraggio di dichiararlo e che non dica che lo fa per il partito, visto come stanno messi i militanti che aspettano ancora che si concretizzino le promesse fatte.

Adesso la storia dei pentastellati intenzionati ad occupare le aule parlamentari è un’altra buffonata che farà perdere altro tempo.

E intanto l’ex comico spara le uova per i suoi polli: appoggiare la battaglia pro – contanti sostenendo, diciamola tutta, una tesi assolutamente berlusconiana. Oh Grillino, mica penserai che siamo nati tutti sotto ad un broccolo e non sappiamo che sono oltre 20 anni che il Cavaliere sostiene essenziale l’utilizzo del denaro contante? Che la lotta al contante sia per molti versi autodistruttiva non devi essere tu a dircelo.

Sul blog il Grillo continua a stridere cercando di spiegare la differenza tra noi, Cipro, la Grecia e alla fine del sermone ci propinerà un altro volume da acquistare: prendi uno e porti a casa l’uovo appena fatto dal Grillo: un’antennina per telecomandarti dal web. Adesso i pentastellati mirano ad ottenere subito la convocazione delle commissioni parlamentari permanenti, senza aspettare la formazione del nuovo governo che consentirebbe ai partiti di decidere lo scacchiere dei ruoli chiave. Numero 1: anche i cinque stelle sono un partito.

Numero 2: se anziché mandare in streaming la telenovela con Bersani inscenando il no collettivo avessero proposto una soluzione condivisibile non ci sarebbe bisogno della grande presa di bastiglia. le presidenze e le vicepresidenze sono i piatti di forza e mica ce lo doveva venire a spiegare il Grillo.

La giornata clou sarà martedì, quando a Montecitorio si riunisce l'Aula che, salvo intese raggiunte a sorpresa in conferenza dei capigruppo in mattinata, dovrà votare l'ampliamento dei poteri della Commissione speciale per consentire l'esame del decreto legge sulla P.A. Votazione sulla quale il M5S ha già annunciato il suo 'nò e che invece incasserà il sì di Sinistra Ecologia e Libertà: sempre lo stesso film, pardon la stessa “cosa” che potremmo capire solo se collegati al web channel di Beppe. Non rimane altro che disconnetterci tutti prima che ci metta fuori uso.