IGNAZIO MARINO: AD UN PASSO DAL VARARE LA GIUNTA "FRANKSTEIN"

di Chiara Rai

Roma capitale – E' il giorno della verità e del'ufficializzazione della "giunta Frankstein" Oggi Marino dovrebbe scoprire le carte e presentare ufficialmente la nuova giunta anche se il dato oggettivo è che il primo cittadino è sempre più solo dopo che anche Sel si è sfilato dai giochi pur volendo garantire un appoggio esterno. Oltre al sempre più probabile Marco Causi, già assessore al Bilancio della giunta Veltroni, per l'incarico di vice sindaco, prende quota l'idea di Marco Rossi Doria come assessore alle politiche sociali al posto di Paolo Masini. Una scelta che si giustificherebbe con la necessità di prestare più attenzione alle periferie e lui, il maestro di strada con un incarico di sottosegretario nel governo Letta, rispecchierebbe perfettamente il profilo richiesto. Sui trasporti, riferiscono fonti della Camera, dopo il turbolento licenziamento di Improta, si era pensato a Michele Meta. Se non fosse che sono troppi i dossier aperti in commissione Trasporti, dove lui è presidente, e troppo importanti: dalla riforma del sistema portuale a quella del codice della strada.Poi si è pensato alla "ex verde" Anna Donati, già presidente della Commissione Trasporti nel 2001 sotto il governo Prodi e poi amministratrice in Campania, prima con Antonio Bassolino e, nel 2009, con Luigi de Magistris. Donati è stata anche consigliera di Ferrovie dello Stato tra 1998 e 2001.

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Esposito nuovo assessore ai Trasporti. Ma anche Donati è naufragata perché in nottata è stato sciolto il nodo legato all’assessorato ai Trasporti della nuova giunta Marino. Secondo quanto si apprende da fonti del Pd, sarà il senatore dem,celebre per le sue posizioni contro i No Tav, Stefano Esposito aprendere il posto del dimissionario Guido Improta nella nuova squadra. Già commissariodel partito per il litorale di Roma, Esposito affiancherà le newentry Marco Causi (vicesindaco con delega al Bilancio) e MarcoRossi Doria (Periferie).

Sel è fuori dalla giunta.  Sinistra Ecologia e Libertà è fuori dalla Giunta Marino nel nuovo imminente rimpasto. Si è deciso nell'incontro di ieri tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il neo coordinatore romano Sel, Paolo Cento, e il capogruppo capitolino Sel, Gianluca Peciola. "Non siamo soddisfatti dell'incontro con il sindaco Marino. Allo stato attuale siamo fuori dalla Giunta – ha annunciato Cento al termine del vertice – e proporremo questa linea anche agli ordini dirigenti. Noi continuiamo a servire Roma anche in Consiglio comunale, le poltrone le lasciamo al monocolore del Pd che se ne dovrà assumere le responsabilità". "Rimangono aperte questioni sul programma e soprattutto sul rapporto con il Governo per quanto riguarda i soldi per Roma e la relazione del ministro Alfano. Senza la soluzione di questi nodi non si può parlare di fase nuova della città. Con il Pd si apre una fase di competizione in questa città e se non vengono sciolti questi nodi con il sindaco Marino manterremo un rapporto di verifica delibera per delibera". Così il neo coordinatore romano Sel, Paolo Cento, al termine del vertice in Campidoglio tra Sel e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha avuto come esito il partito vendoliano fuori dalla Giunta.

Renzi a sorpresa alla Festa dell'Unità. Passeggiata tra gli stand, abbracci e qualche battuta con militanti, il tutto condito da una partita a biliardino con l'avversario che lo sconfisse alla Playstation: il presidente del Pd, Matteo Orfini. Fuori programma alla Festa dell'Unita' di Roma per il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, atteso per domani, ha voluto prendersi una pausa dal lavoro a palazzo Chigi. Per quello che riguarda in particolare la partita a calcio balilla, si è trattato in realtà di un doppio Roma-Firenze. Da una parte, infatti, c'era lo stesso segretario del partito con un altro fiorentino come il sottosegretario Luca Lotti. Dall'altra i romani Matteo Orfini e Luciano Nobili.

Il sondaggio su Marino. La passeggiata è stata anche occasione per un sondaggio al volo sul sindaco di Roma. Pareri contrastanti sul futuro di Marino. I toni si sono subito fatti forti tra chi vuole che la legislatura vada avanti e chi preferirebbe vedere Marino tornare ad indossare il camice da medico. Cosi' e' stato lo stesso segretario a proporre una "mozione d'ordine" dicendo: "Ora non litigare tra di voi. Ci sono opinioni diverse…". La partita del rimpasto a Roma si chiuderà oggi. Il bello è che ieri Renzi non ha voluto parlare e pronunciarsi su Marino ma oggi è arrivato il monito attraverso una lettera del premier indirizzata al sindaco di Roma e pubblicata da Il Messaggero.