Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo: 50 milioni dalla Finlandia

La Finlandia ha deciso di concedere un prestito di lungo periodo al Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), in connessione con la visita in Finlandia del Presidente dell’IFAD il 13-14 marzo.

Il 7 marzo scorso, il ministro finlandese del commercio estero e dello sviluppo, signora Anne-Mari Virolainen ha deciso di concedere il prestito il cui importo è di 50 milioni di euro e il periodo di rimborso di 40 anni. Il prestito è concesso dallo stanziamento per investimenti nella politica di sviluppo nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.

“Il prestito concesso all’IFAD completa in modo significativo il lavoro che la Finlandia sta facendo per migliorare la sicurezza alimentare nei paesi in via di sviluppo. Nel suo lavoro l’organizzazione sottolinea anche problemi di uguaglianza e clima, materie perfettamente in linea con gli obiettivi della Finlandia. I progetti aiutano i piccoli agricoltori ad adattarsi ai cambiamenti climatici e quasi la metà dei beneficiari sono donne “, afferma Anne-Mari Virolainen.

Una delle priorità chiave nel lavoro dell’IFAD è l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per sradicare la povertà estrema e la fame. Ci sono ancora più di 800 milioni di persone che vivono in fame nel mondo, e circa 2 miliardi soffrono di cattiva qualità del cibo. A causa del cambiamento climatico e dei conflitti questi numeri stanno crescendo di nuovo. L’IFAD sostiene i piccoli agricoltori: producono oltre l’80% del cibo consumato nei paesi in via di sviluppo, ma spesso soffrono la fame da soli.
L’IFAD opera allo stesso modo delle istituzioni finanziarie internazionali per lo sviluppo, concedendo finanziamenti sotto forma di donazioni e crediti a lungo termine ai paesi in via di sviluppo. Oltre a questo prestito, la Finlandia partecipa all’undicesimo round di ricostituzione finanziaria dell’IFAD con una donazione tradizionale di 10,6 milioni di euro.

La sottoscrizione dell’accordo di prestito tra la Finlandia e l’IFAD è prevista durante la visita del presidente Gilbert Houngbo in Finlandia. All’ordine del giorno, inoltre, nelle discussioni tra il ministro Virolainen e il presidente Houngbo, come le competenze e il know-how della Finlandia possano essere ancora meglio utilizzati nel lavoro dell’IFAD.

“Siamo appena diventati membri del comitato esecutivo dell’IFAD e questo offre un’eccellente opportunità per influenzare la sua attività”, afferma il ministro Virolainen.

Giovedì 14 marzo è in programma un seminario per le parti interessate sul tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici dei piccoli agricoltori nei paesi in via di sviluppo e il presidente Houngbo terrà il discorso di apertura.




Bangladesh, sviluppo agricolo: delegazione Ifad valuta interventi di aiuto allo sviluppo

Una delegazione di rappresentanti di stati membri del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) ha avviato una missione di cinque giorni in Bangladesh, che prevede visite sul campo a progetti finanziati dall’IFAD e mirati ad aumentare i redditi e a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali povere nel paese. La delegazione comprende 11 membri del Consiglio di Amministrazione dell’IFAD, che rappresentano i governi di Angola, Brasile, Cina, Ghana, Indonesia, Giappone, Kenya, Messico, Nigeria, Svizzera e Stati Uniti. L’IFAD finanzia attualmente sei progetti in corso di attuazione in Bangladesh, che mirano ad aumentare la capacità delle popolazioni rurali povere di generare un reddito, facilitando loro l’accesso a mercati e servizi finanziari e sostenendoli nel processo di adattamento agli effetti del cambiamento climatico.

La delegazione dell’IFAD visiterà tre progetti sostenuti dal Fondo nel paese e incontrerà membri delle comunità e operatori locali di sviluppo, per valutare l’impatto dei progetti sulle condizioni di vita e sui mezzi di sostentamento della popolazione e per discutere delle sfide che queste persone si trovano ad affrontare. Il lavoro dell’IFAD in Bangladesh ha contribuito a favorire le pari opportunità e ad attribuire alle donne un maggior potere decisionale sul piano economico e sociale, facilitando loro l’accesso a servizi di microfinanza, formazione e attività generatrici di reddito. I progetti visitati comprendono anche interventi sulle infrastrutture locali, alcuni dei quali disegnati espressamente per favorire l’inclusione delle donne che vivono nelle aree rurali.

In Bangladesh, il 32 per cento della popolazione soffre ancora di malnutrizione acuta. Le opportunità lavorative che consentono alle donne di ottenere un reddito aiutano a
migliorare la sicurezza alimentare delle famiglie e a combattere la malnutrizione. Nel paese, un abitante su tre vive sotto la soglia di povertà. Gli investimenti dell’IFAD contribuiscono a migliorare la qualità della produzione alimentare e ad aumentare i redditi dei piccoli agricoltori e imprenditori rurali. Il programma dell’IFAD per ridurre la povertà nel paese contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del settimo piano quinquennale del Bangladesh (2016-2020).

Per massimizzare gli investimenti, in Bangadesh l’IFAD lavora con diversi partner, tra cui la Banca mondiale, la Banca asiatica di sviluppo, il governo dei Paesi Bassi, il governo della Spagna, la Banca di sviluppo tedesca (KfW), la Repubblica di Corea, l’Agenzia norvegese per la cooperazione allo sviluppo (NORAD), l’Agenzia danese
per lo sviluppo internazionale (DANIDA), l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) oltre a varie ONG nazionali e internazionali.
I membri del Consiglio di Amministrazione dell’IFAD concluderanno la loro visita riunendosi con Matia Chowdhury, Ministro dell’Agricoltura, e Abul Maal Abdul Muhith, Ministro delle Finanze del Bangladesh.

Dal 1978, l’IFAD ha investito 717,2 milioni di dollari per finanziare 31 progetti di sviluppo rurale in Bangladesh, a beneficio di circa 10,7 milioni di famiglie bengalesi.

Gianfranco Nitti




Finlandia: prima visita del neo presidente Ifad

di Gianfranco Nitti

 

HELSINKI – Il presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), Gilbert F. Houngbo, ha compiuto una visita in Finlandia la scorsa settimana per incontrare i rappresentanti dei ministeri degli affari esteri e delle finanze per discutere sull’impegno condiviso finalizzato a sostenere le persone più povere e emarginate nel mondo

Durante la sua prima visita ufficiale dall’assunzione dell’alto icarico ad inizio d’anno, il toghese Houngbo ha incontrato, tra gli altri, Kai Mykkänen, Ministro per il Commercio Estero e lo Sviluppo, Risto Artjoki, Segretario di Stato al Ministero delle Finanze e il Sottosegretario di Stato Elina Kalkku, rappresentante della Finlandia in IFAD. Inoltre, Houngbo ha reso una particolare visita per parlare con i rappresentanti dell’Unione Centrale dei produttori agricoli e dei proprietari forestali.

Dall’inizio delle sue attività, nel 1978, i IFAD ha gestito programmi finanziati per  464 milioni di persone in ambienti rurali in oltre 100 paesi, sostenendole a crescere ed a vendere più cibo, ad adattarsi al cambiamento climatico ed a migliorare le loro risorse di sussistenza. Inoltre, IFAD, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, basata a Roma,lavora per sostenere le donne e creare opportunità per i giovani rurali.

La visita di Houngbo in Finlandia è caduta  in un momento in cui più di 30 milioni di bambini, donne e uomini sono a rischio di carestie in Nigeria, Somalia, Sud Sudan e Yemen, vale a dire più delle popolazioni sommate di Finlandia, Svezia e Danimarca. La Finlandia è stata un forte sostenitore per collegare l’assistenza umanitaria immediata in tempi di emergenza con quella di sviluppo a lungo termine.

“La risposta all’urgenza è essenziale, ma l’investimento nello sviluppi rurae a lungo termine è fondamentale se vogliamo sperare di evitare crisi future”, ha detto Houngbo prima della visita. “L’IFAD e la Finlandia condividono un impegno di lunga data per investire in approcci innovativi, in particolare quelli che mirano ad una maggiore parità di genere per garantire alle donne rurali le risorse e le competenze necessarie per aumentare i loro redditi e migliorare le loro comunità”.

Il 50% delle persone che ricevono servizi da progetti finanziati dall’IFAD nel 2016 è costituito da donne .

I finanziamenti finlandesi hanno permesso all’IFAD di collaborare con altre agenzie delle Nazioni Unite per attuare il piano Progresso Accelerato verso il Miglioramento Economico delle Donne Rurali (RWEE) in sette paesi dell’Asia e dell’Africa. Il programma mira a migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale, aumentare i redditi e migliorare la partecipazione al processo decisionale a livello comunitario.

La Finlandia è un importante partner dell’IFAD dal 1978 e ha finora destinato più di 94,5 milioni di dollari alle risorse regolari di IFAD e 7,1 milioni di dollari al Programma di Adattamento per Piccoli Agricoltori (ASAP). La Finlandia ha inoltre contribuito con 12,2 milioni di dollari al Programma Speciale per i Paesi sub-Sahariani Africani colpiti nel 1985 dalla siccità e dalla desertificazione . Inoltre, la Finlandia ha versatoad IFAD altri 6,6 milioni di dollari di fondi supplementari per migliorare l’uguaglianza di genere, l’innovazione tecnica e la sostenibilità ambientale nelle aree più remote del globo e nei contesti fragili.




IFAD, CONCLUSO IL 39° CONSIGLIO DEI GOVERNATORI: L’AGRICOLTURA PUÒ SPEZZARE LA CATENA DI DISPERAZIONE CHE PORTA ALLE CATASTROFI UMANITARIE

di Gianfranco Nitti

“Lavorando insieme nella realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – a partire dall’azzeramento della povertà e fame zero  – possiamo spezzare la catena della disperazione”. Il Presidente dell'IFAD Kanayo F. Nwanze ha chiuso con parole di forte ottimismo i lavori della 39a conferenza annuale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), articolatisi in due giornate. Con la consapevolezza che lo sviluppo rurale giochi un ruolo fondamentale non solo nella stabilizzazione delle comunità ma anche nella riduzione dei fenomeni migratori, dei conflitti armati e degli estremismi, gli alti rappresentanti dei 176 Stati membri dell’IFAD hanno rinnovato il loro impegno a investire nella piccola agricoltura e a ridurre la povertà nei paesi in via di sviluppo. In un contesto in cui le cronache segnalano un costante aumento del numero di rifugiati che entrano o tentano di entrare in Europa, i rappresentanti dei governi membri dell’IFAD hanno esortato a un’azione congiunta per stimolare nuovi investimenti a favore dei piccoli agricoltori così da raggiungere sicurezza alimentare, adattamento ai cambiamenti climatici e prosperità, ed eliminare le cause profonde di conflitti e flussi migratori.

Intervenuto in apertura dei lavori della riunione annuale, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella si è impegnato affinché l'Italia continui a svolgere un ruolo chiave nello sradicamento della fame e della povertà, condizioni che ha definito letteralmente "insidiose ". Mattarella ha focalizzato l'attenzione sul crescente numero di rifugiati in fuga dal conflitto in Siria e ha invitato i leader di tutto il mondo a dare il loro contributo per far fronte alla crisi, ribadendo che "salvare vite umane e tendere la mano a quanti fuggono dalla guerra o dalla miseria è un dovere morale, è un dovere di qualunque società che intenda definirsi libera, democratica e autenticamente rispettosa dei diritti umani”.