Raggi scende dalle stelle: "I conti non sono in ordine"

Chiara Rai

E così fu che anche il Sindaco di Roma Virginia Raggi si rese conto delle disastrate condizioni in cui versano le casse del Comune di Roma: "La nostra attività di governo in questo primissimo periodo – ha detto Raggi nel corso di una conferenza stampa nella sede di un municipio – è stata dedicata alla verifica puntuale dei conti di Roma Capitale che non sono in ordine. Abbiamo iniziato a cercare tutte quelle economie di bilancio che potessero andare a sostenere i servizi che Roma deve erogare e che troppo spesso negli anni scorsi non è stata capace di supportare a causa di sprechi". Vecchio ritornello già sentito mille volte quello del nuovo amministratore che scopre i conti in rosso lasciati in eredità dalla vecchia politica. Eppure Raggi lo comunica e lo fa in un momento in cui il Movimento subisce un altro scossone rappresentato dalla "liberazione" del sindaco di Parma Pizzarotti che lascia i grillini, senza rimpianti. "Oggi – ha aggiunto – presentiamo una prima variazione importante al bilancio. Abbiamo trovato 9 milioni di euro che assegniamo all'assistenza sociale nei municipi. Da una verifica puntuale delle poste di bilancio abbiamo già individuato 11 milioni". Di questi 3.181 milioni andranno all'assistenza degli alunni disabili, mentre i restanti 6 all'assistenza sociale in generale. Dal 6 ottobre – aggiunge – prenderà il via il Sia – Sostegno per inclusione attiva- per il sostegno alle famiglie in condizione economiche disagiate. "Ci siamo trovati a gestire una situazione particolare perché la carta acquisti sperimentale non era partita a Roma", ha precisato Raggi, spiegando che i 7 milioni stanziati dal governo per Roma Capitale "saranno usati per un progetto di aiuto al reinserimento in società". E intanto anche il Pd sembra essere sorpreso dalle condizioni delle casse comunali tanto da presentare una interrogazione urgente alla sindaca per chiedere immediati chiarimenti dopo aver letto la relazione che il Ragionerie Generale ha allegato alla propria lettera di dimissioni inviata a Raggi lo scorso 22 settembre. Sì è proprio quel Pd che ha aiutato l'ascesa e la discesa del "marziano" Marino – sul quale pende la richiesta a tre anni di reclusione per lo scandalo degli scontrini – e ha perso di recente una vecchia fiamma, l'attuale neo assessore al Bilancio Andrea Mazzillo "compagno di partito e fratello nella vita" di Ozzimo ex assessore Dem coinvolto nell'inchiesta su Mafia Capitale.