Guidonia, zone industriali: a.a.a. cercasi ditte per gara finalizzata a bonifica

GUIDONIA (RM) – Il Comune di Guidonia avvia l’indagine di mercato per individuare gli operatori economici disponibili ad essere invitati a partecipare a una ricerca di mercato finalizzata all’affidamento del servizio di caratterizzazione dei rifiuti e bonifica per le zone PIP 1 e PIP 2.

Si tratta delle zone industriali di Guidonia che oggi appaiono come immense discariche a cielo aperto e dove stazionano centinaia di camper di Rom.

“Auspico – dichiara Giovanna Ammaturo cons. comunale di FdI – che le zone industriali di pregio della seconda città d’Italia non capoluogo di provincia, dove l’Ente ha posto in vendita diversi lotti industriali a trattativa privata di grande interesse per l’economia e nevralgici, siano presto bonificate”. La consigliera di Fratelli d’Italia sono ormai tre anni che presenta denunce e interrogazioni su questa situazione di degrado e incuria.

Uno scenario da terzo mondo che ha suscitato anche l’indignazione di tanti cittadini e degli stessi titolari delle aziende presenti nell’area che hanno sempre richiesto interventi rapidi finalizzati alla tutela della salute pubblica, anche a causa dei roghi tossici, e della sicurezza dei lavoratori che quotidianamente si recano sul posto di lavoro.

“La certezza di una denuncia per omissione di atti d’ufficio, attentato alla salute ed una decina di altri reati concomitanti a seguito dell’esposto del primo settembre nei confronti del sindaco grillino e del Comandante della Polizia Municipale – ha dichiarato ancora Ammaturo – ha convinto l’amministrazione pentastellata attraverso il dirigente l’architetto Egidio Santamaria a predisporre entro l’8 ottobre una manifestazione di interesse per la ricerca del servizio di raccolta rifiuti e bonifica zona PIP 1 e PIP 2 ( n° 2280)”.

Ora occorrerà attendere i tempi della burocrazia prima di poter assistere, finalmente, alla bonifica della zona industriale. Dopo l’indagine di mercato per l’individuazione di ditte da invitare alla gara negoziata per ripulire e sanare questa parte della città si dovrà istituire l’apposita commissione di gara che poi valuterà la migliore offerta che perverrà dagli operatori invitati a partecipare, sperando che tutte le procedure non incappino poi in intoppi amministrativi e ricorsi vari.




Guidonia, Giovanna Ammaturo (Fdl): “Basta rom da quasi un anno in un’area industriale simbolo di civiltà e progresso”

Viai rom dalla zona industriale Pip2 di Guidonia Montecelio che portano solo sporcizia, degrado, rifiuti. Il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo torna a denunciare questa grave situazione d’illegalità attraverso una nota. “Dopo le vane promesse dell’Amministrazione grillina a giugno scorso sono aumentate le presenze e i cumuli di immondizia. Un sito industriale sotto scacco, al diavolo il lavoro e le leggi oltre al rispetto dovuto ai cittadini .

Nel maggio del 2018 denunciammo l’arrivo di una decina di camper e roulotte di etnia rom.
A Giugno il vice sindaco affermava : “ I camminanti sono cittadini italiani. Ammaturo alimenta odio, lavoriamo per l’integrazione. E questa amministrazione comunale ha grande senso di responsabilità cercando di offrire loro un percorso di integrazione. Stiamo lavorando per risolvere il problema rispettando le regole e le normative vigenti”. A novembre erano diventate un sessantina e i cumuli di immondizia non si contavano più. A
marzo 2019 siamo ritornati richiamati dagli imprenditori alcuni dei quali stanno costruendo nuovi opifici con le difficoltà che si possono creare mentre i mezzi di cantiere costretti a passare con enormi limitazioni tra panni stesi, roulotte, macchine e bimbi in bici.

“Basta rom da quasi un anno , tra rifiuti e degrado, in una area industriale simbolo di civiltà e progresso. E’ la denuncia di Giovanna Ammaturo de Fratelli d’Italia a Guidonia Montecelio: ” Oggi ne ho visto oltre 100 tra roulotte e camper , decine di auto e furgoncini. Bucato steso e coperte lungo le strade appena asfaltate del Pip 2, l’area industriale della Città a ridosso della Tiburtina tra la Pista d’Oro e Setteville. Lì dove sono presenti decine di aziende , che ben rappresentano il fiore all’occhiello della operosità di una
comunità che quotidianamente fa mille sacrifici, anche per pagare i tributi. Lì dove vengono in visita le delegazioni straniere e delle ambasciate per acquistare prodotti Made in Italy. Dove diversi operatori commerciali stanno costruendo i loro nuovi opifici per offrire lavoro a chi non lo conosce ancora. Dopo le vane promesse di questa amministrazione grillina è necessario intervenire per evitare che i terreni non vengano ridotti a vespasiani all’aperto o come si può constatare con centinaia di piccole discariche che poi il Comune sarà costretto a pulire al modico costo di 300 euro cadauna, secondo il prezzario Tekneko, comunque con i soldi dei contribuenti. Strade appena asfaltate lastricate da ogni genere di rifiuti. Dove si gettano masserizie che qualche povero diavolo avrà pure pagato per farle portare via, come non è difficile trovare furgoncini che scaricano ogni schifezza come abbiamo fotografato.

È urgente intervenire per evitare il diffondersi di stanziamenti che sono vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende manifatturiere e di stoccaggio di merci di vario genere con le naturali apprensioni degliimprenditori e dei dipendenti. Il controllo del territorio rientra tra i compiti dell’Amministrazione Barbet il cui fine è anche di garantire la sicurezza alla Comunità”.

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA Giovanna Ammaturo




Guidonia, furgone impazzito semina il panico: scoppia la guerriglia tra residenti e rom

GUIDONIA (RM) – Guerriglia nella notte tra un centinaio di residenti e nomadi a Guidonia, vicino a Roma. Lancio di sassi, barricate in strada, e un box auto incendiato. Un 31enne romano, rimasto ferito da una sassata al volto, si è presentato in ospedale. Sul posto carabinieri e polizia. Secondo quanto si è appreso, a far scattare la protesta degli abitanti di Albuccione, una frazione di Guidonia, sfociata poi nella guerriglia, alcune manovre azzardate compiute con un furgone da un nomade del vicino insediamento abusivo. In circa cento sono scesi in strada per protestare contro l’insediamento nomadi dell’Albuccione. Abitanti e nomadi si sono fronteggiati per ore. Ad intervenire i carabinieri di Guidonia, i poliziotti del commissariato di Tivoli e del Reparto Mobile. Durante la guerriglia ha preso fuoco, probabilmente per cause dolose, anche un vicino box auto occupato abitualmente da nomadi. Intercettato dai carabinieri poco dopo anche il nomade alla guida del furgone. Bloccato su via Tiburtina è stato trovato in possesso di un’accetta, un manganello telescopico, e un tirapugni che sono stati sequestrati dai militari. L’uomo è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.