Guidonia, caos a Cinque Stelle: doppio incarico per il vice sindaco Davide Russo

Il vice sindaco e assessore di Guidonia Montecelio è anche consigliere a Bronte. Pochi erano al corrente, monta la protesta nel M5S con scissione e due le mozioni dell’opposizione. A denunciare il caso è il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo.

“Davide Russo, M5S – scrive Ammaturo – nonché vice sindaco di Guidonia Montecelio nella seconda città non capoluogo di provincia in Italia, è assessore con diverse deleghe rilasciate dal Sindaco Michel Barbet: Sviluppo e Rilancio Economico, nelle materie di Attività Produttive e Commercio (SUAP), PMI e Industria, Agricoltura e Artigianato, Lavoro, Formazione Professionale, Centro
Competenza Rilancio Economico (Ufficio Europa, Lavoro, Sviluppo Locale sostenibile), Legalità Sociale e Servizi Socio-Sanitari ed integrazione. Un bel pò da fare in una Città tanto grande, eppure dal 3 giugno ha trovato il tempo di essere consigliere, sempre con il M5S a Bronte in Sicilia, a 800 km di distanza oltre allo Stretto.
Nel 2015 Russo si candidò a Sindaco con la lista di Beppe Grillo nella capitale mondiale del pistacchio e riuscì a spuntare 1.220 voti con 195 preferenze. Il 10,37% al M5S, sufficiente per un solo seggio che in appannaggio alla candidata più votata ( 254), Franco Valeria. Bronte
conta 19.117 abitanti e gli elettori furono 19.004 a cui si aggiungono i Brontesi residenti all’estero 3717 e i 117 residenti comunitari che chiesero di poter votare. In totale furono 12 liste e 240 candidati.
Nel luglio 2017 Davide Russo è stato nominato assessore a Guidonia Montecelio . Il 4 aprile 2019 il consigliere di Bronte, Valeria Franco, prima eletta nel M5S ha dato le dimissioni con una accorata lettera per motivi personali . Il 9 aprile in Consiglio Comunale di Bronte prese atto della surroga a Russo Davide che era il primo degli eletti. Dopo un vivace dibattito in Aula anche per la mancanza del surrogato e la incompatibilità in quanto si evidenziava che Russo era assessore a Guidonia. Dal verbale di consiglio dopo l’intervento del Segretario comunale Giuseppe Bartorilla si evidenziò l’incompatibilità e furono assegnati a Russo dieci giorni dalla notifica dell’atto ai fini della presentazione di eventuali osservazioni. Russo è stato ufficialmente nominato Consigliere di Bronte il 3 Giugno 2019. Il suo nome è stato inserito nella commissione Bilancio e Tributi ed ha frequentato. Il neo consigliere ed assessore nel Lazio si è dato da fare a Bronte lanciando l’idea di uno sportello antiracket o forti interventi sul cimitero come risulta da articoli di stampa. È evidente che il Sindaco Barbet
non poteva non sapere quanto alcuni fedelissimi tra i consiglieri. Gli altri consiglieri del M5S come l’opposizione e l’intera Città ne erano all’oscuro. La scorsa settimana il doppio incarico è diventato di dominio con roventi incontri nel Gruppo M5S che avrebbero portato alla scissione di almeno due consiglieri: il presidente del Consiglio Mortellaro e il consigliere Laura Santoni. Un doppio incarico che, come è descritto nella mozione di sfiducia firmata da tutta l’opposizione comunale : “ Evidenzia la carenza di interesse in generale nei confronti della Città di Guidonia Montecelio, dei Cittadini residenti e dell’aspirazione completa all’alto incarico riconosciutogli anche per effetto del livello di autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate, oltre a gravi e diverse omissioni anche dello Statuto della Città e sulla trasparenza”.

Parola tanto abusata dal M5S alla prova dei fatti. Il senatore De Vecchis su indicazione del Consigliere Cacioni (Lega) ha presentato una interrogazione parlamentare. Inoltre al protocollo è stata presentata dalle consiglieri Ammaturo ( Fratelli d’Italia ) e Cacioni una seconda mozione “ Presa d’atto cessazione sopravvenuta dei requisiti
per la carica di assessore del sig. Davide Russo – decadenza.” Con cui dopo diverse puntualizzazioni giuridico legali si conferma il parere del Ministero degli Interno Class.
15900/TU/00/63 Roma, 3 giugno 2008 che riporta un caso analogo e la successiva decadenza dall’incarico di vice sindaco. Nella nota si invita il Sindaco a prendere atto della decadenza dell’assessore e revocare l’incarico ed inviare la nota per le opportune chiarificazioni al Prefetto e l’Autorità Anticorruzione perché sono cessati i requisiti per continuare ad essere vice sindaco ed assessore. Russo ed alcuni pezzi del M5S ribattono che la incompatibilità non esiste e ricordano che anche il PD locale aveva la consigliera Salomone che era stata per un breve periodo assessore a Fonte Nuova. Resta l’amaro confermano le due Consigliere di
Centro Destra che la Città non meritava tanto silenzio e omissioni e che in Italia con oltre 60 mln di cittadini non è il caso di sedere su due poltrone politiche contemporaneamente evocando sentenze che riguardano Comuni sotto i 15.000 abitanti. Non è solo una questione di fioretto giuridico è mancato il rispetto verso due Comunità, i Brontesi ed i Guidoniani, che si
attendono dagli eletti e dalle figure istituzionali la completa dedizione ed applicazione a tempo pieno e più di un dipendente devoto.




GUIDONIA COTRAL: AUTOBUS PRENDE FUOCO E VIENE DISTRUTTO DALLE FIAMME

Redazione

Guidonia (RM) – Cotral Spa rende noto che, nella giornata odierna, intorno alle 15:30, al capolinea di Guidonia Montecelio, l'autobus, che stava effettuando la corsa Tivoli-Guidonia, è stato distrutto dalle fiamme. L'autista, alla vista del fumo che fuoriusciva dal vano motore, ha fermato il mezzo, che al termine del servizio sopraggiungeva a Montecelio, in piazza Bruno Buozzi, facendo scendere i pochi passeggeri a bordo ed eliminando, quindi, ogni potenziale situazione di pericolo.

Il mezzo, completamente avvolto dalle fiamme, è un modello Irisbus 389, regolarmente revisionato e manutentato, oltre che privo di difettosità visibili, immatricolato nell'anno 2005.

L'episodio odierno va ad allungare la già lunga lista di mezzi Irisbus che si sono incendiati, negli ultimi anni, per cause ancora in corso di verifica da parte della struttura tecnica dell'Azienda che, proprio in questi giorni, sta definendo un accordo con la società costruttrice per avviare attività sperimentali al fine di evitare il ripetersi di tali episodi che, com'è noto, coinvolgono soltanto i modelli Irisbus 389 e Irisbus Arway. Cotral Spa, allo stato attuale, può valutare, quale probabile concausa che genererebbe le fiamme, un uso intensivo dei mezzi nella necessità di garantire il servizio di trasporto pubblico extraurbano pur mantenendo tutti i livelli di sicurezza previsti. È da rilevare, infatti, che la flotta, negli ultimi anni, si è ridotta di circa 250 unità tra autobus danneggiati, incidentati e incendiati.