GROTTAFERRATA ADOTTA UN'AIUOLA: AFFIDATA ANCHE LA ROTATORIA SQUARCIARELLI

Redazione

Prime assegnazioni per l’iniziativa del Comune di Grottaferrata (Castelli Romani) “Adotta un’aiuola”. Sono infatti stati approvati i alcuni dei progetti presentati  per la cura delle aiuole comunali.

Il progetto “Adotta un’aiuola” nasce nell’ambito di un programma di riqualificazione urbana ed ambientale, basato sulla sensibilizzazione dei cittadini alla cura del verde con iniziativa finalizzate a migliorare la quantità e la qualità del sistema del verde su scala cittadina mediante l’affidamento in gestione a terzi di alcuni spazi, l’Amministrazione Comunale di Grottaferrata con delibera di Giunta n. 59 del 12 aprile 2012 ha approvato l’iniziativa.

Con questa iniziativa si vuole incentivare l’istituto della sponsorizzazione permettendo di creare e mantenere il verde nelle aiuole del territorio comunale, migliorandone l’aspetto e assicurandone la cura e la custodia, consentendo al privato di accreditare positivamente il proprio marchio.

Di seguito l’elenco delle aiuole e dei relativi assegnatari:

ARTE GIARDINI: 4 aiuole davanti mini bar

GIOVANNI MONACHINI: aiuola spartitraffico via Montesanto

GUBIOTTI MARIO E C. SNC: largo del Popolo 9

BAR DEI PINI: 4 aiuole antistanti il bar

BONGIROLAMI LORENZO: area Crocefisso incrocio via Roma – via Anagnina

SERCO SPA: rotatoria Squarciarelli

FORTUNATO GIOVANNI: semaforo viale Dumset – via San Bartolomeo

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I destinatari ottengono quindi la gestione dell’aiuola e provvederanno a mantenerla secondo alcune regole (il regolamento e le linee guida sono consultabili sul sito del Comune).

L’iniziativa prevede la concessione di altri spazi, questi infatti sono solo i primi ad essere stati assegnati, per tutte le informazioni è possibile consultare i sito del Comune di Grottaferrata




GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"

[CONCLUSIONI CLINICHE ASL RMH SORAYA E LORENZO]

[ISTANZA D'URGENZA PER MODIFICA A DECRETO DEL 26 LUGLIO 2012]

 

Redazione

C'e' un appello al Tribunale per chiedere la revoca dell'affido di due bambini, figli di Stefania D'Acunto residente di Grottaferrata. Il 17 luglio e' stato emesso un provvedimento del quale la madre non conosce l'esito. Era il 18 settembre del 2007, Stefania ha un canile a Grottaferrata dove si prende cura di circa 90 cani. Lei e i suoi due bambini, Soraya di due anni e Lorenzo di sette vivono con la mamma, in campagna in mezzo alla natura. Stefania ha anche una fattoria, i tre, secondo il racconto della madre, vivono sereni.


 A raccontarci questa storia, e' Roberta Sibaud vicepresidente dell'associazione "Donne per la Sicurezza Onlus", la quale ci scrive:"Stefania D’Acunto e’ una donna normalissima, schietta e diretta nelle sue esternazioni. Figlia di professionisti, perde il padre a 10 anni. Questo lutto le cambia la vita, l’umore ed il tenore di vita. Diplomata in perito agrario ed iscritta alla facolta’ di veterinaria ama gli animali. Questo porta la societa’ a ritenerla diversa ed a trattarla con sufficienza. Tutto ha inizio nel 2006, quando il vicino di abitazione vuole adibire la sua struttura confinante con quella della fattoria, a Bed and Breakfast. Iniziano le denuncie per ottenere la chiusura del canile rifugio a Grottaferrata "Il Mondo di Lorenzo" (ricordate bene questo nome, ha un significato d’amore). I cani presenti nella struttura sono tutti sterilizzati e realmente amati e nutriti dalla signora Stefania, anche con grandissime difficolta' senza aiuto di nessuno. In venti anni da quando il suddetto canile e' nato, le persone che abitano nei dintorni, hanno mandato spesso lettere di protesta al Sindaco perche' esso venisse chiuso. I controlli della Asl, Servizi di Prevenzione/veterinari hanno trovato sempre tutto a posto, nonostante le telefonate di denuncia del vicino di casa e degli amici, che puntualmente arrivavano a decine al servizio veterinario della zona! La sig.ra Stefania lotta da sola per salvare animali in difficolta', senza scopo di lucro. Il canile viene chiuso, Stefania continua ad accudire i suoi animali! A seguito di controlli, scaturiti da denuncie, i servizi veterinari della zona intervengono (una donna, veterinaria) denuncia la mamma, secondo lei, per “situazione ambientale non consona a far vivere dei minori, cani, disordine, bimbi che hanno accesso a mille pericoli…”, questo dicono di Stefania!!! Ma le cose non sono come vogliono far credere. Stefania ama i suoi bambini, li cura, e’ una mamma accorta, gioca con loro, vivono a contatto con la natura e gli animali… quanti bambini oggi mangiano uova e non hanno mai visto una gallina! Bevono il latte ed hanno visto una mucca disegnata sui barattoli di Yogurt! I due fratellini sono sempre vissuti in quell’ambiente naturale. Come certificato piu’ volte dal pediatra che li segue fin dalla nascita, sono puliti, educati ed in ottime condizioni di salute. Quell’infausto 18 settembre 2007 all’uscita della scuola, i bambini non trovano la loro mamma ma ad attenderli ci sono i servizi sociali, che li sottraggono e li collocano immediatamente in casa famiglia. I due fratellini oltretutto, vengono subito separati e sono li' da ormai 5 anni. A nulla sono valse le denuncie della mamma. Le perizie, i certificati che accertano che Stefania e’ in grado di essere madre e di crescerli. Stefania in questi lunghissimi e pesantissimi cinque anni e’ riuscita a mantenere e a non staccare il cordone ombelicare con i suoi figli, cosi’ come certificato dagli psicologi del Tribunale. Non e’ facile tutto questo perche’ nelle case famiglia i bambini si sentono abbandonati e non riescono ad elaborare, essendo cosi’ piccoli, l’allontanamento! Nell’ultimo atto/istanza, il legale avv. Antonio Matonti, chiede che i minori non vengano inseriti in casa affidataria, e vengano restituiti ad una mamma ed una nonna che possono accudirli e che li amano! C’e’ una mamma che, su suggerimento del Tribunale, ha dovuto affittare una casa idonea a Roma, per far crescere i suoi bambini, quella di Grottaferrata non va bene! Ha dovuto acquistare un’ automobile, come richiesto dal Tribunale, ma purtroppo non ha un compagno…. Non lo vuole, non ha la testa ora per vivere con un altro uomo, lei vuole solo i suoi figli ! Questa e’ la storia".

 Non e' tutto. Adesso i bambini stanno iniziando i pernottamenti presso una nuova famiglia. Ciononostante i due bambini, secondo il racconto di Stefania, mostrano palesemente di volere la loro madre:"Non posso stare senza di loro – dice Stefania conun filo di voce – sto facendo di tutto per mantenere un rapporto affettivo con loro, li vedo una volta a settimana. Soraya mi chiede di portarle le arachidi e i giochini, prima volevano sempre lo yogurt. Loro mi abbracciano, Lorenzo all'inizio e' sulle sue, poi scatta il nostro "rito": io lo inseguo e lui alla fine si fa prendere e si fa abbracciare". Stefania non ha problemi psicologici, non beve e non fuma. Noi de L'osservatore Laziale ci teniamo pero', in questo caso, a non voler dare giudizi in questione. Ci sono anni di denunce di pezzi di carta di visite di assistenti sociali, di perizie. Non possiamo sapere i fatti per filo e per segno e soprattutto non possiamo dare giudizi perche' non si scherza con i minori, non si possono lanciare accuse se non si e' vissuta l'intera vicenda. Quello che ci riferisce Stefania e' che i bambini si troverebbero molto male nelle case famiglia di Rocca di Papa (la mamma ci riferisce che si tratta di "casa Chiara" e "casa Amicizia". Invitiamo, pertanto, l'avvocato della signora, gli assistenti sociali o i gestori delle case famiglia a voler rendere anche la loro versione dei fatti. Noi, come redazione e per dovere di cronaca, abbiamo sentito il bisogno di far conoscere la storia di Stefania e allegare al presente articolo istanze e documenti che attestano parte di un percorso legale fatto da Stefania D'Acunto per riavere i suoi bambini. Ci auguriamo che prima che vengano tolti i figli ad un genitore naturale, si valuti attentamente il caso con tutti i suoi pro e i contro.

 




CASTELLI ROMANI TASSA SUI RIFIUTI: COMUNI A CONFRONTO

Incrementi della TARSU superiori al 14% per i residenti di Genzano di Roma , di Grottaferrata e di  Marino

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal portavoce dell’associazione “gruppo di presenza – mons. G. Grassi” di Marino: Corrado Colizza

"L’analisi, o più semplicemente il confronto, ha riguardato sia l’aumento della spesa che i residenti di alcuni Comuni dei castelli romani hanno subito nel pagamento della Tassa dei rifiuti (TARSU) tra il 2011 ed il2012;  sia alcune considerazioni sui dati riportati nei consuntivi – così come approvati dai consigli comunali per l’anno 2011 – relativi agli incassi ed ai pagamenti riscossi e pagati dai tesorieri.

Dai bilanci di previsione per l’anno 2012, per esempio, hanno subito incrementi della TARSU superiori al 14% i residenti di Genzano di Roma , di Grottaferrata e di  Marino raggiungendo rispettivamente circa 4.169.000, 4.480.000 e 7.614.000 euro.


Per i  consuntivi dell’anno 2011, occorre articolare la considerazione vedendo separatamente:
a) quanto stanziato dalle amministrazioni (cioè quanto gli utenti avrebbero dovuto pagare per gli anni precedenti al 2011 – come residui – e per il 2011 – per competenza ) e quanto di fatto il Tesoriere ha incassato;  

b) quanto l’amministrazione aveva deciso di pagare tramite il tesoriere alle imprese che gestiscono la raccolta con il trasporto/smaltimento e quanto di fatto il tesoriere ha pagato.

Per il punto a)
Grottaferrata, mette in bilancio la riscossione di 4.852.000 come residui più un importo per competenza pari a 3.867.000, per un totale di 8.719.000 €. Il suo tesoriere rispettivamente incassa il 12,4% ed il 63,3% per un totale di 3.052.000€ equivalente al 35%  del totale previsto;
Marino, mette in bilancio la riscossione di 13.098.000 €, come residui, più un importo per competenza pari a 4.460.000, per un totale di 19.558.000€. Il suo tesoriere incassa rispettivamente l’8.4% ed il 58% per un totale di 4.864.000€, equivalente al 24,8%.
La considerazione che scaturisce è che la riscossione della TARSU, in particolar modo a Marino è assurdamente bassa, per cui o la previsione di incasso è troppo elevata rispetto alla realtà o viceversa troppi sono coloro che non pagano.
Per il punto b) 
Grottaferrata riporta uno stanziamento di circa 2.992.000€, come importo che residua dagli anni precedenti, e 4.336.000€ come importo dovuto per l’anno 2011, il tutto assomma a circa 7.328.000€. Di fatto il tesoriere ha pagato rispettivamente l’88,8% ed il 28,4% per un totale di 3.888.000€, pari al 53,0% del totale previsto;
Marino, riporta uno stanziamento per lo smaltimento dei rifiuti pari a 1.807.000€, come importo che residua dagli anni precedenti, e 6.444.000 come importo dovuto per l’anno 2011 per un totale di 8.251.000€. In corrispondenza il tesoriere comunica di aver pagato nell’anno 2011 il 64,0% dei residui ed il 70,7% di quanto previsto per l’anno 2011, per un totale di 5.717.000€, che rappresentano il 69,2% del totale previsto.   
Sostanzialmente dai due punti risulta evidente che Marino riscuote più difficilmente, mentre gli è più facile pagare lo smaltimento, seppur in parte. Occorre ricordare che Grottaferrata pratica la raccolta differenziata integrale porta a porta ottenendo una raccolta differenziata che supera il 50%; mentre Marino con la raccolta differenziata stradale supera di poco il 20%, molto lontano rispetto al 60% previsto dalla normativa nazionale per l’anno 2011.
La percentuale di raccolta differenziata per Grottaferrata è 53%, mentre per Marino il 22%
Facendo poi un parallelo con il Comune di Ciampino, che rappresenta uno tra i migliori Comuni  della Provincia di Roma nella raccolta differenziata “porta a porta” con un valore che supera il valore previsto dalla legge, si ottiene che per lo smaltimento paga un importo addirittura a quello pagato dal Comune di Marino.
In base ai numeri esposti sembra evidente che alcune  cose non vanno a cominciare dal sistema di raccolta, oneroso e sbagliato, per terminare sul residuo di 13 milioni ancora da incassare a cui si aggiungono i 2 milioni del 2011.

Egregio utente si può seguitare a pagare in silenzio, del resto anche l’amministrazione che non incassa tace, ma aumenta la tarsu."        
 
 




GROTTAFERRATA, EX CAMPIONE DI BOX IN CARCERE CON LA MOGLIE….IL METODO "CASAMONICA" HA FATTO FLOP

Redazione
 
Un 49enne ex Campione Olimpionico di boxe, e la moglie 34enne, entrambi già ai domiciliari nella loro abitazione di Grottaferrata, sono stati nuovamente arrestati dai Carabinieri della Stazione di Grottaferrata con l'accusa di tentata estorsione in concorso. Ai due è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Velletri al termine di un'indagine dei Carabinieri scattata lo scorso mese di maggio. I fatti: una cittadina romena 34enne si era accordata con i Casamonica per svolgere saltuariamente la prestazione di collaboratrice domestica a fronte di un compenso giornaliero di 25 euro. Venuta a conoscenza del loro stato di arrestati, la cittadina romena, intimorita, d'accordo con il marito, ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro immediatamente dopo il primo appuntamento. Da quel momento in poi i coniugi romeni hanno avuto a che fare con il "metodo Casamonica": le loro utenze cellulari, infatti, sono state tempestate di chiamate e Sms dal tono intimidatorio e minaccioso. In una delle ultime comunicazioni, inoltre, i pregiudicati hanno intimato alla donna di tornare a lavorare nella loro casa, questa volta a titolo gratuito, con l'obbligo di corrispondere anche 150 euro. I due pretendevano inoltre di essere risarciti dalla cittadina romena, attribuendole il danneggiamento di una fantomatica statuetta durante la sua unica giornata di lavoro. La domestica ha respinto l'accusa, ma alla luce dei messaggi sempre più minacciosi da parte dei coniugi Casamonica, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri. I pregiudicati sono stati arrestati e associati rispettivamente al carcere di Velletri e alla sezione femminile del carcere di Rebibbia.



GROTTAFERRATA BY NIGHT, NEGOZI APERTI IN CENTRO

Redazione 

L’associazione Commercianti di Grottaferrata in collaborazione con la Pro Loco di Grottaferrata e il patrocinio del Comune di Grottaferrata organizza “Grottaferrata by night”.

Due serate, sabato 7 e sabato 14 luglio in cui i negozi di via Domenichino, via Gregorio di Tuscolo e Corso del popolo rimarranno aperti fino a mezzanotte; a far da cornice allo shopping sotto le stelle, musica e tanti artisti che esporranno le loro opere sia nei negozi che nelle vie.

Soddisfatto l’assessore alle Attività Produttive Giovanni Guerisoli: «Grottaferrata si anima offrendo le proprie vie allo spettacolo degli artisti che espongono le loro opere;  è perfettamente coerente con l’ambizione che ha la cittadina di essere un centro culturale che unisce le opere dell’ingegno alla capacità di proporre la qualità dei propri prodotti autoctoni nell’auspicio di rilanciare, nell’epoca della massificazione generale i prodotti di nicchia del nostro territorio.

Se la manifestazione risponderà, come mi auguro, alle aspettative potremo lanciare fin d’ora la possibilità di ripeterla per tutto il mese di agosto, gli artisti e i pittori che sono interessati a questa iniziativa, possono mettersi in contatto con l’amministrazione comunale o la pro loco».

 




GROTTAFERRATA POSTE DI VIA VECCHIA MARINO, CRITICO IL SERVIZIO E FILE INTERMINABILI

 Riceviamo e pubblichiamo

Di seguito una nota dell’assessore alle Attività Produttive, Giovanni Guerisoli, che pone l’accento su un disservizio nell’Ufficio Postale di via Vecchia di Marino a Grottaferrata:

«Invierò una protesta formale alla direzione compartimentale delle poste italiane per le inaccettabili disfunzioni del servizio prestato dall’ufficio postale situato in via vecchia di marino che costringe gli utenti a file interminabili con un servizio assolutamente indecoroso.

Le poste italiane evidentemente attratte dal business degli investimenti finanziari sacrifica un servizo fondamentale per i cittadini sfruttando una condizione da monopolista non più coerente con i principi della sana concorrenza derivanti dalle caratteristiche del mercato comune europeo».




GROTTAFERRATA, TUTTO PRONTO PER IL TORNEO DEI RIONI

Redazione

Ai nastri di partenza la Nuova Edizione del Torneo dei Rioni. Il 22 giugno 2012 nell’aula consiliare del Comune di Grottaferrata, alla presenza dell’Assessore allo Sport Marcello Moretti, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione del “Torneo dei Rioni 2012. Nuova edizione” organizzato (con il patrocinio del Comune e della Polisportiva Grottaferrata) dal Consiglio Comunale dei Giovani di Grottaferrata presieduto da Mirko Di Bernardo in collaborazione con la neo costituita associazione culturale “Cittadini per il bene Comune“ presieduta da Cristina Helmy.

Il torneo rappresenta una manifestazione sportiva che storicamente ha sempre favorito la partecipazione e la socializzazione della cittadinanza. Anche quest’anno, infatti, sono ben oltre 40 i cittadini che entrando a far parte del comitato organizzatore, il cui coordinamento è affidato al Consiglio Comunale dei Giovani, hanno di fatto deciso di mettere gratuitamente il loro tempo a servizio della collettività.

Quest’anno a partecipare all’evento sportivo sono ben 7 Rioni (Piazza, Badia, Capanne, Casali, Colonnetta, Squarciarelli,  Valle Violata,) i quali, suddivisi in due gironi, si contenderanno in una competizione calcistica di elevato livello agonistico (vi saranno 6 tesserati per squadra) l’ambito gonfalone del torneo con il rispettivo trofeo. Oltre a quello della squadra prima classificata sono previsti altri premi: la coppa 2° e 3° posto, la coppa miglior giocatore, la coppa capocannoniere, la coppa miglior portiere e la coppa fair play. 

La manifestazione avrà inizio il 2 Luglio con la Parata (a cui prenderanno parte le Forze dell’Ordine e le autorità politiche e civili, nonché gli sbandieratori di Velletri seguiti da tutte le rappresentanze dei rioni) che partirà dall’inizio del Corso del Popolo e accompagnerà le squadre fino al Campo Comunale degli Ulivi, dove, dopo l’intonazione dell’ Inno Nazionale, verranno consegnate da alcune vecchie glorie sportive (alcuni ex calciatori di serie A) le targhe commemorative alle famiglie degli amici prematuramente scomparsi a cui è dedicata l’iniziativa medesima, vale a dire, Enzo Dal Brollo, Marcello Felicioni, Stefano Furlani, Gianni Fusillo, Adriano Vinciguerra.

Inoltre, prima del calcio d’inizio della partita Badia (detentrice del titolo) – Casali, interverrà il vicepresidente dell’ANPAS (Associazione Nazionale di Pubbliche Assistenze) Vincenzo Carlini che darà testimonianza dell’opera prestata dall’associazione in soccorso della popolazione terremotata nel modenese in collaborazione con la Protezione Civile, poiché una delle novità di quest’anno consiste nell’organizzazione e nella promozione, da parte dell’Associazione cittadini per il bene comune, di una lotteria di beneficenza con oltre 40 premi (il costo del biglietto è pari a 2.50 euro) in sostegno della popolazione modenese specialmente colpita dai tragici eventi. Il 60% del ricavato della lotteria, infatti, verrà devoluto sul Conto Corrente di Solidarietà aperto dalla Provincia di Modena presso la banca Unicredit – filiale di Piazza Grande – Modena intestato ad amministrazione provinciale di Modena- interventi di solidarietà. L’estrazione dei numeri vincenti si svolgerà in data 15 Luglio 2012 dopo la finalissima.

Il Presidente Mirko Di Bernardo in un passaggio della lunga conferenza stampa tenutasi in un’aula consiliare gremita di cittadini e di giovani calciatori ha così dichiarato: “La manifestazione non deve essere intesa come una mera competizione agonistica, bensì come una grande opportunità per la nostra cittadina di creare un clima di unità e di partecipazione attiva. Vorrei ricordare che il fine ultimo di quest’evento è quello di sensibilizzare i giovani attraverso lo sport al rispetto dei valori civili e del bene comune. Una società priva di memoria, infatti, perde la sua identità; oggi, dunque, in un momento storico così difficile ed incerto non possiamo che aggrapparci a quegli esempi di vita buona (come i ragazzi a cui è dedicato l’evento) che uniscono la nostra cittadina permettendoci altresì di intravedere un senso che vada oltre i limiti egoistici del nostro agire quotidiano. La memoria, intesa come presenza viva del passato che illumina il presente, infatti, rappresenta il requisito essenziale per la nascita e lo sviluppo della cultura di una vera comunità politica. Ringrazio in primis il Sindaco Gabriele Mori per la grande disponibilità dimostrata e con affetto e stima per il grande lavoro svolto tutti i membri del comitato organizzatore ed in particolare Cristina Helmy, Veronica Meola, Francesca Lattuneddu, Carlo Gatta, Gabriele Papi, Marco Brancaccia, Silvia Franzoso, Federico Ghera, Simone ed Ermanno Coccia, Damiano Cori, Riccardo Testi, Gianluca Frontani, Giovanni Curcio e Luca La Verde. Un grazie sincero va a tutti i commercianti di Grottaferrata per aver accolto con entusiasmo e generosità il progetto della lotteria mettendo a disposizione premi di primissimo livello. Infine sono davvero molto grato a tutti gli organizzatori delle squadre ed ai giocatori per i sacrifici economici affrontati e per l’entusiasmo con cui si sono adoperati affinché questo torneo tornasse nuovamente alla ribalta”.   

Oltre alle partite, il programma della manifestazione è ricco di eventi e serate all’insegna del divertimento, con cene offerte dai i vari ristoranti del territorio, aperitivi con DJ Set ed un concerto (venerdì 6 luglio ore 19.30) del gruppo THE REMEMBERS.    

 

 




CASTELLI ROMANI, ALLARME ESPANSIONE EDILIZIA. ITALIA NOSTRA: PRESENTATO RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO

Daniela Zannetti

L’espansione dell’edilizia, la crescita delle cubature smisurata rispetto a quella naturale della popolazione, il depauperamento delle falde acquifere e un frequente ricorso a strumenti urbanistici in deroga ai piani regolatori sarebbero tra le principali cause di un carico antropico ai Castelli romani, divenuto oramai inaccettabile.

Secondo Italia Nostra è allarme già da tempo per la sostenibilità dei Castelli Romani e lancia l'Sos anche on line. La sua petizione “Basta al Cemento” nel giro di pochissimo tempo è sottoscritta da 1250 persone in tutta Italia e da autorevoli personalità come Sergio Zavoli, Giovanna Marini, Carlo Ripa di Meana, Salvatore Settis, Vittorio Emiliani, Paolo Mondani, Paolo Berdini, Alberto White, Angelo Baracca.

Ma per Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli Romani, “sono le Norme di salvaguardia e il Piano d’Assetto del Parco dei Castelli  Romani a rimanere lo strumento di importanza fondamentale per la tutela del territorio dei Castelli Romani”. Di fatti, a difesa del Piano e della raffica di ricorsi che sono piombati  sull’adozione della perimetrazione del 2009 di Ravaldini (Ravaldini fu il commissario ad acta che portò da 9,5 mila a quindici mila ettari il confine del Parco), Italia Nostra ha presentato il 13 gennaio scorso un ricorso “ad opponendum“ al Consiglio di Stato, al cui giudizio si sono rivolti i comuni di Marino e Grottaferrata affinché le norme di salvaguardia si applicassero solo sul vecchio confine.

Una data simbolica quella del 13 gennaio, la mediazione tra forze politiche e associazioni ambientaliste determinò nel 1984 l’istituzione regionale del Parco Suburbano dei Castelli Romani. Da allora, “un “Tiramolla Adventures” di ventotto anni e, una perimetrazione capace di allungarsi e ritirarsi per chilometri come il carismatico eroe dell’omonimo fumetto. Soprattutto un piano d’assetto, adottato dal Parco ma, mai approvato dalla regione Lazio.

“Auspichiamo – dice Del Vescovo – che dopo la pronuncia del Consiglio di Stato il piano di assetto possa essere approvato dal Consiglio regionale e diventare, quindi, legge regionale, per rendere compiuto un iter che restituirebbe all'ente Parco quel ruolo cruciale ed indispensabile per il corretto funzionamento del parco stesso, la tutela dell’ecosistema e la qualità di vita dei cittadini”.

“Il nostro appello Basta al Cemento – ribadisce Del Vescovo,  il cui impegno lo conduce in molte iniziative di tutela del territorio – è rivolto a tutte le amministrazioni che sono invitate a fare ricorso esclusivamente a varianti di salvaguardia che riducano la crescita delle cubature edilizie, a valorizzare i centri storici e a garantire infine la trasparenza delle informazioni riguardanti il bilancio idrico comunale e la qualità dell’acqua pubblica”.




GROTTAFERRATA, CASO MEVI: GLI ATTI FATTI IN SUA ASSENZA POTREBBERO DECADERE

Chiara Rai

Filippo Mevi ha vinto il ricorso al Tar contro il sindaco Gabriele Mori che a settembre scorso ha ritirato la delega all’Urbanistica. Il Comune è stato anche condannato alle spese di 500 euro. La revoca della delega all'assessore fu decisa dal sindaco dopo una crisi di giunta durata e a seguito del rifiuto di Mevi di rimettere la delega, assumendo incarichi più leggeri. A dire di Mevi, la richiesta fatta da Mori era, tra l’altro, dovuta alle pressioni del consigliere Mauro Tomboletti, eletto nelle fila dell'Idv. Attraverso un comunicato stampa Mevi disse che il sindaco aveva “ceduto a un ricatto” e a seguito di queste dichiarazioni fu subito considerato incapace a ricoprire il ruolo di assessore. Ma il tar ha rimesso le cose a posto, stabilendo che seppure e sebbene il sindaco possa nelle sue prerogative ritirare le deleghe, dato che l’assessore ha espresso solo libertà di pensiero e si è sempre comportato nella legalità e per il bene del paese, non esistono motivi gravi che giustifichino il ritiro della delega di assessore all’Urbanistica. “Sono molto soddisfatto – dice Filippo Mevi – che la giustizia e la moralità abbiano trionfato. Ho sempre lavorato per il bene comune e sono a disposizione per perseguire questo obiettivo aldilà di questi formalismi. Senz’altro questo è un caso che costituirà giurisprudenza”. Mevi si è sentito calpestare la sua dignità, “adesso bisogna vagliare bene i fatti – aggiunge Mevi – perché una delle conseguenze della sentenza del Tar potrebbe essere che tutti gli atti fatti durante la mia assenza “ingiustificata e forzata”, potrebbero decadere”. Intanto l’Italia Dei Valori ha diramato con grande soddisfazione la seguente nota: L’Italia dei Valori, sezione di Grottaferrata, esprime la massima soddisfazione per la Sentenza n° 642/2012  del  T.A.R. Lazio che ha visto ristabilire i principi di  giustizia e moralità,  riproponedo il proprio Responsabile cittadino, Avvocato Filippo Mevi al suo ruolo di Assessore all’Urbanistica, Assetto territoriale, Traffico e Viabilità.