GRECIA PRIVATIZZAZIONE: LA GERMANIA GESTIRA’ 10 AEREOPORTI REGIONALI. "BENVENUTA TROIKA"

Il giallo dell’evasione fiscale di una società tedesca in Grecia non ha allertato nessuna commissione, mentre la Franport, il nuovo gruppo tedesco, spenderà circa 330 milioni di euro nei primi quattro anni per migliorare gli aeroporti, che poi andrebbero a gestire per i prossimi 40 anni

di Cinzia Marchegiani

Atene (Grecia) – La Grecia svende i suoi gioielli di Stato. Il programma di questa privatizzazione in Grecia si sta ultimando, come mamma Troika aveva imposto. E’ stato ripreso dal governo di Tsipras gli accordi affinché i fondi del FMI possono entrare nelle casse elleniche. La privatizzazione ora prevede anche la gestione di 14 aeroporti greci regionali, come precedentemente concordato, alla società Fraport di Francoforte. Fraport e la greca Copelouzos si erano accordati con l'agenzia ellenica per le privatizzazioni nel 2014 per la gestione di 14 aeroporti in diverse destinazioni turistiche, tra cui Corfù.
Così ora il governo ellenico, dopo un’estate di tiri alla fune ha ceduto su tutta la linea e ha confermato che darà in gestione gli aeroporti regionali alla tedesca Fraport e l'accordo che vale 1,2 miliardi di euro, inizialmente congelato, verrà ora finalizzato nelle prossime settimane. Il nuovo gruppo dovrebbe spendere circa 330 milioni di euro nei primi quattro anni per migliorare gli aeroporti, che poi gestirebbero per i prossimi 40 anni.

Game over per Tsipras. La pubblicazione della decisione sulla gazzetta ufficiale conferma l'impegno del governo a procedere coi termini già fissati in precedenza, infatti l’accordo preliminare era stato raggiunto nel 2014, ma poi bloccato dopo l'elezione a gennaio del primo ministro Alexis Tsipras, che ne aveva annunciato una revisione. Anche se il portavoce di Fraport ha detto che la decisione del governo è "la base per ulteriori negoziati", e che ancora non è stato firmato alcun contratto, di certo quest’accordo, una volta ratificato, rappresenterà la prima privatizzazione completata dal governo Tsipras, che invano si è opposto alla vendita delle imprese strategiche statali, ma che ha svendere e cedere per ricevere l'ok all'implementazione delle privatizzazioni in cambio di nuovi fondi.

Il giallo dell'evasione fiscale di una società tedesca in Grecia. Interessante la notizia che invece vede come il più grande evasore fiscale in Grecia una società tedesca. Un tribunale di Atene ha rilevato che la Hochtief, che è la più grande società di costruzioni tedesca, specializzata negli aeroporti, è la società tedesca che progettava l'aeroporto "Eleftherios Venizelos" di Atene International non pagava l'IVA da 20 anni. Le notizie riportano che la società Hochtief, dovrà pagare più di 500 milioni di euro per arretrati di IVA. Insieme ad altri pagamenti in sospeso, come quelle ai fondi di previdenza sociale, che potrebbe ammontare più di 1 miliardo di euro. Se non fosse ironico, ci sarebbe da chiedersi cosa c’è sotto, poiché nell'ambito del programma di austerità imposto dalla "Troika" i dipendenti greci hanno perso circa 400 milioni di euro dai tagli ai loro stipendi. Questa notizia non ha allertato però  alcuna commissione d'indagine della Comunità Europea. Chapeaux.

 




LA GRECIA RIMANE NELL'EURO

Redazione

Ora è fatta e indietro non si torna. L'Eurogruppo ha approvato l'accordo sul debito greco. Lo riferisce la Commissione europea. Il piano di salvataggio consiste in un un prestito alla Grecia di 86 miliardi di euro in tre anni, di cui 25 saranno per la ricapitalizzazione delle banche. In cambio la Grecia dovra' attuare le privatizzazioni, riformare le pensioni, ottenere i seguenti dati nell'avanzo primario: -0,25% nel 2015, 0,5% nel 2016, 1,75% nel 2017, 3,5% nel 2018.

I punti dell'accordo Nuovi prestiti fino a 86 miliardi di euro saranno resi disponibili alla Grecia nei prossimi tre anni dall'Esm (European Stability Mechanism). Su 86 miliardi, 25 serviranno per la ricapitalizzazione delle banche. E' questo il risultato dell'accordo raggiunto dai ministri delle Finanze dell'Eurozona. Secondo quanto spiega il comunicato finale dell'Eurogruppo, la prima tranche del programma Esm di 26 miliardi sara' suddivisa in una tranche di 10 miliardi immediatamente disponibile e in un'altra di 16 miliardi che scattera' gradualmente a partire dal 20 agosto. Una seconda tranche per la ricapitalizzazione delle banche fino a 15 miliardi sara' erogata non oltre il 15 novembre. In cambio la Grecia dovra' attuare riforme fiscali e rafforzare la lotta all'evasione, nonche' attuare "ambiziose" riforme del sistema previdenziale, riforme nel mercato del lavoro. Inoltre dovra' attuare delle riforme per aprire l'economia agli investimenti e alla competizione, ed ancora modernizzare e depoliticizzare l'amministrazione pubblica. L'eurogruppo sottolinea che un significativo programma di privatizzazione e' il fondamento del nuovo programma Esm. Per assicurare tale piano dovra' essere stabilito un fondo indipendente sotto la supervisione delle istituzioni europee che deve essere operativo entro la fine del 2015. Il fondo includera' le azioni delle banche dopo la loro ricapitalizzazione.

Nel comunicato finale l'Eurogruppo indica come obiettivo a medio termine della Grecia un avanzo primario del 3,5% del Pil: -0,25% nel 2015, 0,5% nel 2016, 1,75% nel 2017 e 3,5% nel 2018. L'Eurogruppo considera il coinvolgimento del Fmi indispensabile e saluta positivamente l'intenzione del management del Fmi di raccomandare al comitato esecutivo di considerare un ulteriore sostegno finanziario alla Grecia una volta che le riforme siano state completate. L'Eurogruppo scrive infine di apprezzare le misure assunte dalle autorita' greche negli ultimi giorni.

"Abbiamo elogiato il Governo greco per la collaborazione con le istituzioni. Questo e' stato molto utile. Si tratta di un pacchetto di riforme ambizioso, che consentira' alla Grecia una crescita sostenibile, un miglioramento della competitivita' e la salvaguardia dei conti". Lo afferma il Presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, sull'accordo per il salvataggio della Grecia. "Il programma di privatizzazioni rafforzato – prosegue Dijsselbloem – fa parte del pacchetto." "Accogliamo l'intenzione del comitato del Fmi per sostenere la Grecia: lo faranno ad autunno. Il coinvolgimento del Fmi e' fondamentale e indispensabile per l'Eurogruppo". Ha spiegato il Presidente dell'Eurogruppo al termine della riunione."Accogliamo la valutazione positiva dello staff del Fmi -ha aggiunto – sulla condizionalita' delle politiche".

"L'accordo di oggi supera l'incertezza che ha pesato per troppo tempo sul Paese e sull'Eurozona. Con piena responsabilita', impegno e attuazione, questo accordo creera' nuovi posti di lavoro e fara' riprendere la crescita economica". E' il commento del vice presidente della Commissione europea e responsabile per l'Euro Valdis Dombrovskis. "Siamo pronti a sostenere la Grecia con tutti i nostri strumenti – ha aggiunto – dall'assistenza tecnica al sostegno finanzario".

L'accordo raggiunto dai ministri delle Finanze europei sugli aiuti ad Atene "e' un risultato per la Grecia che ha fatto gli sforzi attesi". Questo il commento del presidente francese Francois Hollande, secondo cui l'accordo rappresenta "una prova che l'Europa e' capace di avanzare sulla base dei principi di solidarieta' e responsabilita'".

Ognuno ha fatto la propria parte e la Grecia potra' riprendere a crescere. E' il commento del ministro del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "L'accordo raggiunto questa sera mette la Grecia in condizione di rilanciare la crescita e quindi l'occupazione – sostiene Padoan – Non c'e' solo stabilita' finanziaria ma anche le riforme che modernizzano il Paese e gli aiuti per mettere le banche in condizione di finanziare l'economia. Ognuno ha fatto la propria parte – conclude – e il governo Tsipras e' riuscito a far approvare un pacchetto veramente importante di riforme, cancellando alcune misure controproducenti prese all'inizio".

Anche il direttore generale del Fmi Christine Lagarde considera positivo l'accordo sul programma di aiuti alla Grecia ma ripete che l'indebitamento del Paese "non e' sostenibile". In un comunicato, Lagarde si felicita per il "passo molto importante" compiuto con l'accordo, ma sostiene che non basta per la sostenibilita' dell'indebitamento.

L'accordo sul piano di salvataggio e' stato approvato con 222 voti favorevoli, 64 contrari e 11 astenuti. Il governo Tsipras ha dunque ottenuto i voti dell'opposizione, mentre circa 40 parlamentari di Syriza, incluso l'ex ministro Yanis Varoufakis, hanno votato contro. Ora l'intesa passera' al vaglio dell'Eurogruppo a Bruxelles. Atene ha bisogno di sbloccare gli aiuti internazionali prima del 20 agosto, quando scade il prestito ponte da 3,4 miliardi di euro della Bce. Il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble si dice "fiducioso sull'intesa" per il salvataggio della Grecia, ma aggiunge che, senza un accordo all'Eurogruppo, "servira' un prestito ponte".
Inoltre per Schaeuble "e' essenziale" un chiaro impegno del Fmi sugli aiuti alla Grecia.




GRECIA IL CONTRARIO DELL'ITALIA: POLIZIA MANGANELLA GLI IMMIGRATI A KOS

di Angelo Barraco

Il tema immigrazione è scottante poiché quando lo si affronta non può fare a meno di parlare del flusso migratorio che invade il paese, delle risorse economiche impiegate per gli immigrati e delle strutture che le ospitano. L’Italia ha largamente tenuto e tiene tutt’ora le porte aperte, tutti entrano, vengono identificati e fanno nelle strutture. Ma anche li c’è un business poiché chi ospita gli immigrati riceve dallo Stato Italiano un guadagno considerevole. E la ruota gira, gli immigrati arrivano, gli alberghi diventano strutture solo ed esclusivamente per immigrati, il business nelle tasche di chi vuole far soldi sulla pelle altrui cresce e il nostro premier dice che va tutto bene, che facciamo tutto da soli, malgrado siamo sprovvisti di strutture per ospitarli e malgrado non vi è la possibilità di garantire loro un futuro, si perché vengono nel nostro paese per una nuova vita, scappano dalla guerra e affrontano un viaggio estenuante e anch’essi sono vittime di una terribile macchina chiamata “denaro”. E l’Unione Europea? Una carta piena di ideali comunitari ma oggettivamente il nulla di fatto. Ma tutto cambia in baso a come viene affrontata la situazione e a coma la si vuole affrontare, in Italia ci sono interessi, in Grecia si agisce in modo concreto. L’Italia ha creato un Business sugli immigrati ma la Grecia? La Grecia no. La Grecia, malgrado la crisi affrontata e la situazione difficile ha preso la situazione di petto e ha deciso di non essere così permissiva come l’Italia. La polizia ellenica ha caricato i migranti sull’isola di Kos con i manganelli, estintori e schiuma, altri migranti -1.500 circa- si trovavano nello stadio in attesa dei documenti. Il sindaco dell’isola ha chiaramente detto che la situazione dell’isola è grave poiché il flusso di immigrati è si 600-800 persone al giorno ed è difficile per la polizia e la guardia costiera far fronte a tale flusso. Una fonte della polizia riferisce che c’è il serio pericolo la situazione possa degenerare e che possa scorrere il sangue. Sull’isola ci sono 30.000 abitanti ma 7.000 sono immigrati. Recentemente ci sono state esplosioni causate da immigrati che hanno cercato di forzare il blocco della polizia per ottenere i documenti necessari per partire. Il poliziotto riferisce inoltre che presto sull’isola arriveranno agenti in assetto antisommossa e poliziotti dalle isole Rodi e Syros. Il governo creerà 2.500 posti per i migranti senza documenti, ma il flusso è enorme e continuo. La situazione viene affrontata di petto, in modo oggettivo e in base alle difficoltà che si vengono a creare in seguito al flusso consistente di immigrati. In Italia è l’opposto, ma sembra che vada tutto bene, almeno così ci propinano, dobbiamo star sereni?




VAROUFAKIS NEI GUAI: ECCO COME VOLEVA "SALVARE" LA GRECIA

di Cinzia Marchegiani

Grecia – Arriva il colpo di coda sull’uomo che ha affrontato il volto minaccioso dell’Unione Europea e una crisi ellenica epocale. La Corte Suprema al Parlamento deve decidere per l’immunità all’ex ministro delle finanze Yanis Varoufakis, a suo carico sono state presentate due denunce presentate da privati cittadini, quindi probabile che sarà sollevato da questa protezione in modo che possa affrontare un processo. Le cause sono state promosse da Apostolos Gletsos, il sindaco di Stylida in Grecia centrale e capo del partito Teleia, e Panayiotis Giannopoulos, un avvocato. L'azione legale è stata presa prima ultime rivelazioni del ministro delle finanze circa i suoi tentativi di istituire un sistema di pagamento parallelo.


Una registrazione del piano B segreto di Yanis Varoufakis. In un audio pubblicato sul sito dell’Official Monetary and Financial Institutions Forum (OMFIF), si apprende che l'ex ministro delle finanze ellenico,Yanis Varoufakis, aveva "un piano B" con il quale si voleva introdurre un metodo di pagamento parallelo, che prevedeva l'assegnazione di un codice bancario e fiscale ad ogni contribuente e società per gestire il passaggio ad una nuova moneta. Ciò sarebbe stato necessario nel caso in cui il sistema bancario fosse stato chiuso.


Varoufakis ha spiegato, la sua strategia ad un gruppo di fund manager di Londra. Nell'audio viene anche confermato che Alexis Tsipras era d'accordo con questa ipotesi: "Il primo ministro, prima che vincessimo le elezioni, mi aveva dato il disco verde per formulare un piano B. Io ho messo in piedi un piccolo team che avrebbe dovuto lavorare sottotraccia per ovvie ragioni" . Le registrazioni, pubblicate con il consenso di Varoufakis, hanno scatenato le proteste di tutti i partiti di opposizione che ora chiedono un immediato chiarimento in Parlamento


A capo del gruppo anonimo, secondo quanto riferito da Voroufakis, c'era il noto economista statunitense keynesiano, James Kenneth Galbraith. Quest'ultimo, insieme all'allora ministro delle Finanze greco, aveva pensato a un sistema di pagamento ombra, nel caso in cui i bancomat non avrebbero più funzionato. In poche parole, l’agenzia delle entrate avrebbe reso possibile, attraverso un pin fornito a chi era debitore di denaro (Stato o soggetti privati) di trasferire le somme in “formato digitale” (nominalmente in euro).
Sul sistema di pagamento parallelo l'ex ministro ha aggiunto: "Avremmo potuto estendere il sistema agli smartphone con un’app e sarebbe potuto diventare un funzionale meccanismo finanziario parallelo: al momento opportuno sarebbe stato convertito nella nuova dracma"

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Sul Financial Times Varoufakis aveva di fatto spiegato e difeso il suo piano segreto, per salvare la Grecia sostenendo che stava cercando di creare uno schema di superare carenza di liquidità del paese, in assenza di una banca centrale in grado di svolgere questo ruolo: “Data l'assenza di una banca centrale per sostenere gli sforzi dello Stato, gli arretrati del governo greco al settore privato (privati e aziende) sono stati perennemente deflazionistico dal 2008", ha sostenuto il ministro delle finanze”. L’ex ministro Varoufakis ha spiegato come il sistema avrebbe funzionato:"La nostra idea era semplice per consentire la cancellazione multilaterale di arretrati tra lo Stato e il settore privato utilizzando la piattaforma della sede fiscale in vigore web-based pagamenti. Un conto di riserva può essere creato per ogni codice fiscale sull'interfaccia web del fisco e il merito di arretrati dovuti dallo Stato a tale individuo o organizzazione. Titolari del codice fiscale sarebbe in grado di trasferire i crediti dal proprio conto di riserva sia per lo Stato (in sostituzione del pagamento delle imposte) o per qualsiasi altro conto di riserva codice fiscale".




GRECIA, GOVERNO OTTIMISTA : SI VA AVANTI CON LE RIFORME

di Angelo Barraco
 
Grecia – E’ stato approvato dal Parlamento ellenico il secondo pacchetto di riforme, concordato da Tsipras con l’Ue. Arriva il si anche da Varoufakis e Tsipras ottiene consensi anche in Syriza; aveva dichiarato in serata che “Abbiamo lottato e sono sicuro che vinceremo”. Intanto la Bce aumenta di altri 900 milioni la liquidità di emergenza alle banche greche. Il voto è stato effettuato stanotte ed Ue, Bce e Fmi hanno fatto una rapida valutazione del voto e hanno concluso “le autorità greche hanno attuato legalmente il secondo set di misure concordate con l'Eurosummit in tempo e in modo generalmente soddisfacente”, un portavoce della commissione Ue ha dichiarato che stamane il Parlamento greco ha fatto un altro importante passo verso l'applicazione degli impegni concordati con l'Eurosummit nelle conclusioni del 13 luglio per ricostruire la fiducia tra la Grecia e i partner internazionali poiché una larga maggioranza di deputati (230 a favore e 60 contro, rispetto ai 229 contro 64 della scorsa votazione) ha adottato il secondo pacchetto di riforme necessarie al progresso dei negoziati sul programma di sostegno alla Grecia. Conclude dicendo che “Ora i negoziati sul Memorandum devono proseguire il più rapidamente possibile”. Tsipras riesce a portare dalla sua parte anche l’irriducibile Varoufakis. Il Parlamento di Atene ha accolto il secondo pacchetto di riforme. Il voto ha portato 230 si, 63 no e 5 astenuti. Questo consentirà di avviare il negoziato con la ex Troika (Ue, Bce, Fmi) e stabilire un accordo sul salvataggio prima della scadenza che sarà il 20 agosto, data in cui Atene dovrà dare alla Banca Centrale Europea ben 3,2 miliardi. Il premier ha dichiarato che “Abbiamo lottato e seminato, e vinceremo”. 



GRECIA: RIAPRONO LE BANCHE MA LA TENSIONE E' ANCORA ALTA

di Angelo Barraco

Grecia – Riaprono le banche in Grecia e arriva il prestito ponte di 7,16 miliardi ad Atene, che consentirà  la restituzione ad Atene dei 6,25 miliardi a Bce e Fmi. Torna finalmente la serenità sul fronte ellenico e tale positività tocca anche le borse e Milano chiude con il +1,58%. Le banche elleniche hanno riaperto dopo ben 3 settimane di chiusura, è stato posto un controllo per evitare eventuali fughe di capitali.Rimangono controlli e limitazioni. Il limite di ritiro dai bancomat è stato ampliato a 420 euro a settimana. Per quanto riguarda il prestito ponte, la conferma è arrivata dalla portavoce Mina Andreeva che si è detta fiduciosa del pagamento in giornata degli arretrati al Fondo monetario internazionale e del debito in scadenza alla Bce e ha riferito che “Il lavoro per stendere il memorandum of understading per il nuovo piano di aiuti e' in corso, con il coinvolgimento da un lato delle istituzioni e dall'altro delle autorita' greche. Ci aspettiamo di completarlo al piu' presto”. Il prestito ha permesso ad Atene di ripagare Bce ed Fmi e sta pagando per l’esattezza 4,2 miliardi a Bce tra capitali e Bce a 2,05 miliardi di euro al Fmi che dovevano invece essere pagati in data 30 giugno. Il governo sta ripagando 500 milioni alla banca centrale greca. 
 
Pareri contrari. L’ex ministro delle Finanze ellenico  Yanis Varoufakis, sostiene che le riforme imposte alla Grecia dai creditori sono destinate a fallire. Varoufakis ha dichiarato che  il programma “passerà alla storia come il più grande disastro della gestione macroeconomica mai avvenuto” e aggiunge che "fallirà chiunque lo abbia messo in opera" ha aggiunto inoltre che il premier Alex Tsipras non aveva altra scelta e che “La scelta che ci hanno dato era tra essere giustiziati e darci per vinti. Abbiamo deciso di arrenderci come ultime strategia”. 
 
Ultimi avvenimenti. L’altro ieri è stata una giornata importante per la Grecia  poiché nel palazzo presidenziale ad Atene hanno giurato i nuovi ministri del governo ellenico voluti da Alexis Tsipras per la stabilizzazione dell’esecutivo. Sono stati rimossi dallo stesso Tsipras, ministri e vice ministri che hanno espresso un voto contrario al piano di riforme concordato con i creditori in cambio dei nuovi aiuti. Il nuovo ministro del Lavoro è l’ex titolare delle Riforme, alla Difesa c’è invece George Katrougalos, come vice ministro c’è Christoforos Vernardakis, Olga Gerovassili è stata nominata portavoce  del governo al posto di Gavriel Sakellarides. Il ministro è stato sostituito, stessa cosa per il ministro delle Finanze. Il parlamento tedesco approva il piano di salvataggio della Grecia. Ci vorranno dalle 2 alle 4 settimane per definire le riforme che la Grecia dovrà adottare per avere gli aiuti. Le banche intanto riapriranno lunedì , grazie al prestito di 7 miliardi.  Il voto positivo del Bundestag sul terzo salvataggio riaccende le speranze per il popolo ellenico e per una lenta ripresa. Si archivierà il rischio del default poiché per allora sarà pervenuto il prestito di 7 miliardi di euro e il Governo pagherà Fmi e la rata Bce che scade il 20 luglio. Oggi parte ufficialmente il negoziato con la Troika sul nuovo documento che conterrà il salvataggio da 82-86 miliari e da cui dipendono salvezza e futuro del paese.



GRECIA, VAROUFAKIS: " LE RIFORME IMPOSTE ALLA GRECIA DAI CREDITORI SONO DESTINATE A FALLIRE"

di Angelo Barraco

Grecia – Parole forti quelle dell’ex ministro delle Finanze ellenico  Yanis Varoufakis, che sostiene che le riforme imposte alla Grecia dai creditori sono destinate a fallire. Varoufakis ha dichiarato che  il programma “passerà alla storia come il più grande disastro della gestione macroeconomica mai avvenuto” e aggiunge che "fallirà chiunque lo abbia messo in opera" ha aggiunto inoltre che il premier Alex Tsipras non aveva altra scelta e che “La scelta che ci hanno dato era tra essere giustiziati e darci per vinti. Abbiamo deciso di arrenderci come ultime strategia”. 
 
Ieri è stata una giornata importante per la Grecia  poiché nel palazzo presidenziale ad Atene hanno giurato i nuovi ministri del governo ellenico voluti da Alexis Tsipras per la stabilizzazione dell’esecutivo. Sono stati rimossi dallo stesso Tsipras, ministri e vice ministri che hanno espresso un voto contrario al piano di riforme concordato con i creditori in cambio dei nuovi aiuti. Il nuovo ministro del Lavoro è l’ex titolare delle Riforme, alla Difesa c’è invece George Katrougalos, come vice ministro c’è Christoforos Vernardakis, Olga Gerovassili è stata nominata portavoce  del governo al posto di Gavriel Sakellarides. Il ministro è stato sostituito, stessa cosa per il ministro delle Finanze. Il parlamento tedesco approva il piano di salvataggio della Grecia. Ci vorranno dalle 2 alle 4 settimane per definire le riforme che la Grecia dovrà adottare per avere gli aiuti. Le banche intanto riapriranno lunedì , grazie al prestito di 7 miliardi.  Il voto positivo del Bundestag sul terzo salvataggio riaccende le speranze per il popolo ellenico e per una lenta ripresa. Si archivierà il rischio del default poiché per allora sarà pervenuto il prestito di 7 miliardi di euro e il Governo pagherà Fmi e la rata Bce che scade il 20 luglio. Oggi parte ufficialmente il negoziato con la Troika sul nuovo documento che conterrà il salvataggio da 82-86 miliari e da cui dipendono salvezza e futuro del paese.



GRECIA: ECCO I NUOVI MINISTRI

di Angelo Barraco

Atene – Oggi è un giorno importante per la Grecia poiché nel palazzo presidenziale ad Atene hanno giurato i nuovi ministri del governo ellenico voluti da Alexis Tsipras per la stabilizzazione dell’esecutivo. Sono stati rimossi dallo stesso Tsipras, ministri e vice ministri che hanno espresso un voto contrario al piano di riforme concordato con i creditori in cambio dei nuovi aiuti. Il nuovo ministro del Lavoro è l’ex titolare delle Riforme, alla Difesa c’è invece George Katrougalos, come vice ministro c’è Christoforos Vernardakis, Olga Gerovassili è stata nominata portavoce  del governo al posto di Gavriel Sakellarides. Il ministro è stato sostituito, stessa cosa per il ministro delle Finanze.

 

Il parlamento tedesco approva il piano di salvataggio della Grecia. Ci vorranno dalle 2 alle 4 settimane per definire le riforme che la Grecia dovrà adottare per avere gli aiuti. Le banche intanto riapriranno lunedì , grazie al prestito di 7 miliardi. Intanto secondo l’ex ministro delle Finanze greco Varoufakis alla Bbc, il programma “passerà alla storia come il più grande disastro della gestione macroeconomica mai avvenuto” e aggiunge che "fallirà chiunque lo abbia messo in opera". Il voto positivo del Bundestag sul terzo salvataggio riaccende le speranze per il popolo ellenico e per una lenta ripresa. Si archivierà il rischio del default poiché per allora sarà pervenuto il prestito di 7 miliardi di euro e il Governo pagherà Fmi e la rata Bce che scade il 20 luglio. Oggi parte ufficialmente il negoziato con la Troika sul nuovo documento che conterrà il salvataggio da 82-86 miliari e da cui dipendono salvezza e futuro del paese.




GRECIA: MERKEL, "ACCORDO DIFFICILE PER TUTTI"

di A.B.
 
Roma – L’Europa sblocca il prestito per il salvataggio di della Grecia dopo aver incassato il “si” del Parlamento di Atene. L’Eurogruppo ha avviato il terzo programma di aiuti internazionali triennali che è condizionato al completamento delle procedure nazionali. Stabilità ed intesa anche per il prestito-ponte di 7 miliardi di euro che sarà utile per rimborsare i creditori. Intanto la Bce ha invariato i tassi di interesse, ha deciso di alzare di ben 900 milioni il tetto dell’Ela per le banche elleniche, ancora per un’altra settimana, rassicurando però creditori e mercati sulla capacità di Atene di rimborsare una parte del suo debito in data 20 luglio. Mario Draghi sostiene di dover alleggerire il debito per facilitare la ripresa della nazione. Anche Fmi è pronta a partecipare al pacchetto di salvataggio della Grecia e della sua economia. Angela Merkel invece reputa nell’Eurozona “non possibile un haircut del debito” e aggiunge che “E’ stato un accordo duro per le parti in causa ed è stato l’ultimo tentativo”. La Markel ha concluso infine “Non aiutare la Grecia sarebbe stato da irresponsabili e ci sarebbe stato il rischio caos”.
 
 
L'OK al prestito. L'Europa riceve il "si' " del Parlamento ellenico sul piano che riguarda le riforme e sblocca il prestito per salvare la Grecia. L'Eurogruppo, ha dato l’ok al terzo programma di aiuti internazionali triennali. Vi è anche l’intesa sul prestito da sette miliardi per rimborsare i creditori. La Bce intanto ha alzato di 900 milioni, per un'altra settimana, il tetto dell'Ela per le banche greche. Mario Draghi afferma che è un debito che va "senza dubbio alleggerito". Secondo quanto riporta la portavoce della Commissione, il pacchetto è stato approvato da Atene, concordato all’Eurosummit “in tempo e in modo nel complesso soddisfacente”. I 7 miliardi devono servire per far fronte alle immediate esigenze economiche della Grecia e deve essere presa sia dai 19 paesi Euro che dagli altri 9 dell’Unione europea. L’Ok potrà essere dato tramite un procedimento scritto che non necessita della riunione dei ministri ma soltanto dell’accorso del Comitato economico finanziario. Il denaro per il finanziamento urgente verrà prelevato tramite un meccanismo Ue, Efsn che fin oad oggi è stato utilizzato per salvare Irlanda e Portogallo ma ora l’utilizzo è riservato ai paesi non appartenenti all’Eurozona. Per domani è atteso il via libera dei 28 paesi. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble considera il voto del Parlamento di Atene un “passo avanti”, ma continua a considerare un’ipotesi migliore per la Grecia un’uscita temporanea dall’euro. Draghi dice che la Bce “continua ad agire secondo il principio per cui la Grecia e' e restera' membro dell'euro”.



GRECIA PROMOSSA DALL'EUROPA: OK AL PRESTITO

Redazione
 
L'Europa riceve il "si' " del Parlamento ellenico sul piano che riguarda le riforme e sblocca il prestito per salvare la Grecia. L'Eurogruppo, ha dato l’ok al terzo programma di aiuti internazionali triennali. Vi è anche l’intesa sul prestito da sette miliardi per rimborsare i creditori. La Bce intanto ha  alzato di 900 milioni, per un'altra settimana, il tetto dell'Ela per le banche greche. Mario Draghi afferma che è un debito che va "senza dubbio alleggerito". Secondo quanto riporta la portavoce della Commissione, il pacchetto è stato approvato da Atene, concordato all’Eurosummit “in tempo e in modo nel complesso soddisfacente”. I 7 miliardi devono servire per far fronte alle immediate esigenze economiche della Grecia e deve essere presa sia dai 19 paesi Euro che dagli altri 9 dell’Unione europea. L’Ok potrà essere dato tramite un procedimento scritto che non necessita della riunione dei ministri ma soltanto dell’accorso del Comitato economico finanziario. Il denaro per il finanziamento urgente verrà prelevato tramite un meccanismo Ue, Efsn che fin oad oggi è stato utilizzato per salvare Irlanda e Portogallo ma ora l’utilizzo è riservato ai paesi non appartenenti all’Eurozona. Per domani è atteso il via libera dei 28 paesi. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble considera il voto del Parlamento di Atene un “passo avanti”, ma continua a considerare un’ipotesi migliore per la Grecia un’uscita temporanea dall’euro. Draghi dice che la Bce “continua ad agire secondo il principio per cui la Grecia e' e restera' membro dell'euro”.



GRECIA, IL PARLAMENTO APPROVA IL PIANO TSIPRAS. SYRIZA SI SPACCA

 

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Redazione

Come si sgretola la credibilità di un Governo. Il parlamento greco si è espresso in favore del piano di riforme proposto dai creditori internazionali in cambio di un piano di aiuti di oltre 80 miliardi di euro. Il piano del premier Alexis Tsipras ha ottenuto 229 voti a favore, 64 contrari e in 6 si sono astenuti, tutti per altro del partito dello stesso Tsipras, Syriza, che da questo voto esce spaccato.

Il premier Tsipras ha quindi ottenuto la maggioranza a sostegno del piano nel quale lui stesso ha dichiarato di non credere ma che era l’unica alternativa possibile per evitare l’uscita dell’euro o il progetto di moneta parallela del ministro tedesco Schaeuble, come lui stesso ha dichiarato nell’ultimo appello al Parlamento prima del voto.

Il via libera a questo primo pacchetto comprende l’addio alle agevolazioni fiscali per le isole, la riforma previdenziale con lo stop nel 2022 alle baby-pensioni e l’incremento dell’Iva.

Tensione ieri sera davanti al Parlamento di Atene prima del voto sulle riforme di austerita' imposte dall'Eurogruppo.Tafferugli tra polizia e manifestantisi sono verificati nei pressi di piazza Syntagma. Un gruppo di dimostranti incappucciati ha scagliato bombe molotov contro gli agenti in tenuta anti-sommossa che hanno risposto con il lancio di gas lacrimogeni.
La manifestazione ha coinvolto circa 12.500 persone. Le forze dell'ordine hanno arrestato circa 40 persone.