ANGUILLARA: L'UDC TIRA LE SOMME SULL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO

Redazione

Anguillara (RM) – “Un panorama poco edificante che va dalla deroga regionale per il parcheggio di Martignano  -promessa in dieci giorni e che forse arriverà a fine estate lasciando il Parco prigioniero dell’illegalità ambientale -, al quasi ecomostro per il compostaggio in zona vincolata, fino alla mancata apertura della nuova farmacia Comunale ormai ostaggio degli errori del Sindaco, e si conclude con l’assenza totale di manutenzioni giustificate dalla scusa della mancanza di risorse”.

Lo dichiarano i consiglieri del Gruppo Udc Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, in merito all’emendamento presentato oggi per integrare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche rivisitato con la deliberazione 85 dello scorso 4 Giugno, e che sarà parte integrante del bilancio previsionale 2013 i cui termini di approvazione sono stati prorogati al 30 Settembre.  

“Pizzorno e la sua maggioranza – sottolineano i consiglieri – offrono uno spettacolo mortificante che sta portando questo comune allo sfacelo. La decisione riguardante l’ampliamento della zona per il compostaggio – spiegano – è stata accantonata in Consiglio comunale su nostra richiesta di approfondimenti tecnici sulle modalità di realizzazione, e solo grazie al buon senso dell’area popolare-renziana del partito democratico ne è stato deciso lo stralcio. Per la vicenda legata alla mancata apertura della nuova farmacia Comunale, Pizzorno non ha saputo predisporre neanche la redistribuzione territoriale. Ormai dal Sindaco ascoltiamo solo chiacchiere velleitarie e propositi superficiali, dedito solamente a lustrare il distintivo sindacale piuttosto che cercare di attuare una qualsiasi azione amministrativa”. 

“Siamo letteralmente stufi – si sfogano gli esponenti sabatini –  di assistere in consiglio comunale  al solito piagnucolare per la mancanza di finanziamenti quando grazie alle politica sanguisuga della Giunta Pizzorno sulla Prima Casa, nel 2012 sono stati accantonati oltre 130.000 euro in più per l’IMU rispetto alle previsioni. E sempre per colpa dell’immobilismo, l’Amministrazione non ha incassato dal Novembre 2011 un solo euro del milione e mezzo del bando alienazioni PDZ 167 Le Fontane dedicato alle Cooperative. Da ultimo – puntualizzano Manciuria e Fantauzzi – con l’avvenuto raggiungimento dell’obiettivo del 65% per la raccolta differenziata nonostante i due anni persi rispetto alle clausole contrattuali, si avrà un ulteriore prevedibile risparmio di 180.000 euro sul conferimento in discarica”. 

“Riguardo poi gli ingiustificati meriti per l’abbattimento dei valori dell’arsenico a Biadaro e Ponton dell’Elce, tra l’altro avvenute in piena zona Cesarini, ribadiamo che continuiamo a seguire la questione con apprensione e preoccupazione per la tutela dell’incolumità della salute pubblica, in considerazione che la soluzione individuata da Pizzorno è provvisoria e legata ad un lasso temporale di soli cinque mesi. Noi invece – precisano i consiglieri Udc – proponiamo soluzioni per disporre subito di un milione di euro complessivo, risorse effettive e spendibili se attivate, e impiegarlo per tre priorità: garantire nell’anno in corso seri e concreti interventi di manutenzione stradale per i primi tre chilometri; promuovere lavori indispensabili e ordinari all’interno dei plessi scolastici comunali; dotare di un impianto di dearsinificazione la frazione di Colle dei Pini-Barattoli cioè l’unica realtà territoriale fuori norma in quanto non servita da acquedotto pubblico. Basta – concludono Manciuria e Fantauzzi – tirare a campare sulle spalle dei cittadini”. 




ANGUILLARA – UDC: “ ASSESSORATO INUTILE SE NON SUPPORTATO DA PIANO STRAORDINARIO PER LA MANUTENZIONE STRADALE E SCOLASTICA”

Redazione

Anguillara (RM) – “Anguillara ha bisogno di una manutenzione stradale e scolastica di ampio respiro, ma il rimpasto rosa-sbiadito della nuova Giunta Pizzorno non ha portato alcun miglioramento alla programmazione amministrativa : l’assessore Botti è la persona sbagliata che siede nel posto sbagliato – tanto da occupare imperterrita due poltrone come esempio del cambiamento sbandierato dal PD – e il suo ruolo poco incisivo evidenzia impietosamente l’inutilità dell’assessorato che presiede, condannando, per il terzo anno consecutivo, la città all’invivibilità”. Lo dichiarano Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi , in merito al Piano Triennale delle Opere Pubbliche rivisitato con la deliberazione 85 dello scorso 4 Giugno, dopo aver constatato che all’interno del documento risultano completamente assenti concreti e visibili lavori di manutenzione che vadano oltre la soglia di legge dei centomila euro annui.  

“Dopo aver celebrato lo scampato dissesto con i beni di famiglia perseguiti da altri – ragionano gli esponenti sabatini –  delle due l’una: o al Sindaco piace presentare la nostra città come regno delle buche perpetue e delle aule scolastiche fatiscenti, oppure la sua capacità di risolvere i problemi non va oltre la funzione del tappabuchi e dell’imbiancatura prescolastica delle aule, i cui effetti durano dalla sera al mattino. Nella nostra città non funziona quasi niente come ad esempio il decoro urbano, la pubblica illuminazione ormai abbandonata a se stessa, la rete idrica ridotta a un colabrodo, e da ultimo l’assenza totale di tutela delle strutture pubbliche dagli atti vandalici, come quelli del palazzo baronale, che condanniamo senza se e senza ma.Occorre un po’ di buon senso e operosità per cominciare a mettere a posto le cose, ma Pizzorno e i suoi assessori sembrano più attenti allo stipendio assessorile che alle lamentele e denunce quotidiane dei concittadini.

Basterebbe concentrare le risorse disponibili e in parte già reperite nel 2012 – assicurano i due esponenti Udc – come ad esempio le maggiori entrate rispetto alle previsioni di  € 130.000 dall’IMU prima casa, soldi che nonostante la nostra forte opposizione sono stati succhiati da questa sinistra ai contribuenti di Anguillara, per iniziare a mettere insieme un tesoretto. A questi si potrebbe sommare il ricavo dovuto al risparmio dei costi di oltre € 200.000 per il minor conferimento del ‘tal quale’ nella discarica di Cupinoro : un buon risultato che non si vede in bolletta, rispetto alla disastrosa gestione ESA in House. E ancora – proseguono Manciuria e Fantauzzi -, a queste somme si potrebbero aggiungere i 90.000 euro già risparmiati sui mutui e stanziati per le scuole, e soprattutto l’ ulteriore alienazione nella 167 Le Fontane per circa 240.000, precisamente il Lotto L2 riassegnato con DG 147/2012.  Agendo così, si avrebbero a disposizione otre 600.000 euro da spendere nell’anno in corso per la manutenzione stradale e scolastica e si potrebbe avviare una seria  pianificazione.

Servirebbero un po’ di umiltà e voglia di lavorare seriamente per risolvere o alleviare in parte i problemi dei concittadini e alla tassa di scopo proponiamo delle coperture ben definite. Purtroppo la realtà supera la fantasia  e considerata la cronica incapacità politica e ammnistrativa di questa Giunta, oggi dobbiamo confidare nelle qualità e nell’esperienza del nuovo Capo Area LL.PP. e Manutenzioni, l’Ing. Dello Vicario, tecnico degno di percepire con professionalità e responsabilità le nostre istanze e capace di scuotere l’immobilismo imperante del Primo Cittadino. Continueremo comunque a vigilare – concludono Manciuria e Fantauzzi –  e faremo da supporto con dei suggerimenti costruttivi  soltanto se ci sarà un nuovo corso  che punti  ad una manutenzione strutturale senza limitarsi a vivere alla giornata. Se invece dovesse perdurare l’attuale improvvisazione, per il bene di Anguillara Pizzorno e la Botti abbiano il coraggio di mettersi una mano sulla coscienza e stacchino la spina ad un Amministrazione pratica mente inutile”. 




ANGUILLARA – UDC “LA GIUNTA PIZZORNO SI TINGE DI ROSA SBIADITO VIOLANDO LE NORME”

Redazione

Anguillara (RM) – “La cattiva politica non ci stupisce più ma di fronte al risentimento velenoso dell’Associazione Argo sulla mancata partecipazione stile prima repubblica, alla spartizione e ridistribuzione degli incarichi di Giunta vacanti, riteniamo doveroso fare oggi un appello amichevole  tanto a Pizzorno quanto al neo Assessore Maria Rosaria Botti: al Sindaco chiediamo di adeguare la composizione della Giunta secondo i dettami imposti dalla legge, dal parere ANCI e dal recente dispositivo amministrativo del Tar Lazio con la sentenza 633/2013 che ha obbligato la Città di Civitavecchia a procedere alla nomina di giunta con la presenza di genere pari al 40%. All’assessore Botti, come esempio concreto di cambiamento della politica, seppur non vietato espressamente dalle norme, chiediamo di lasciare l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale e quindi lo scranno di Vice Presidente che eticamente rappresenta una doppia funzione e occupazione di poltrona, mal conciliante con il nuovo incarico gestionale”.

Lo affermano i consiglieri comunali del Gruppo UDC per Anguillara, Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, riferendosi all’avvenuto rimpasto di giunta in Comune che contrasta con le recenti disposizioni impartite da Graziano DELRIO nella sua veste di Presidente ANCI, e ora Ministro della Repubblica, all’indomani delle modifiche apportate dalla Legge 215/2012 .

“Due mesi di sotterfugi e lotte intestine, accordi su deleghe e competenze svaniti nell’oblio di una notte con conseguenti polemiche sul web al sorgere dell’alba, ed infine il Primo Cittadino, all’insaputa della maggioranza –rilevano i consiglieri UDC – trova la soluzione pilatesca pensando di risolvere tutti i mali e incapacità amministrative della sua Giunta, nominando la quota rosa in palese violazione delle recenti modifiche del Testo Unico riguardanti il principio sulle pari opportunità tra uomo e donna”.

“Per Pizzorno è stata una vicenda travagliata propiziata dalla “rinuncia volontaria” dell’Assessore al Bilancio per motivi di salute e personali, seguita dalla fuga immotivata al ruolo di Giunta della Presidente Commissione Statuto e Regolamento, e conclusa infine con l’eterno conflitto tra le due residuali anime in gonnella del Partito Democratico”.

“La confusione è talmente dilagante in questa Amministrazione – sottolineano gli esponenti UDC – che il Sindaco ha assegnato deleghe importanti e vitali per il decoro della città ormai abbondonata a se stessa, come le Manutenzioni, marcatamente di natura tecnica, nel momento in cui si “congeda bonariamente” il Capo Area Villelma Carucci lasciando così priva di ogni supporto l’inesperto neo assessore, certamente non competente in questo campo. 

Sessanta giorni di immobilismo  – concludono Manciuria e Fantauzzi – per una decisione che ha scontentato tutti:  ha provocato una frattura nella maggioranza con la nota polemica di Argo sulle deleghe ed ha infranto la legge 215/2012 per le quote rosa.  Un capolavoro degno del malgoverno di cui il Sindaco continua a dare prova con mediocrità e superficialità nell’omertà più assoluta”.

[ NOTA ANCI – NOMINA ASSESSORE ]

 

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ANGUILLARA, UDC: “ PIZZORNO COME TENTENNA – BLEFFA SUI PROGRAMMI INTEGRATI”

Redazione

Anguillara (RM) – “Sono trascorsi due mesi dal termine per la presentazione dei Programmi Integrati che nei propositi dell’Amministrazione Pizzorno avrebbero dovuto rappresentare l’unico strumento “veloce” per dotare la nostra Città di opere pubbliche. Peccato che in realtà le proposte pervenute lo scorso 20 febbraio sono ferme ad ammuffire negli archivi dell’Ufficio Tecnico in attesa del via libera da parte della Giunta”. Lo affermano i consiglieri comunali del Gruppo UDC per Anguillara, Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, riferendosi alle undici adesioni al bando pubblico, approvato a suo tempo, per la presentazione dei Programmi Integrati.
“Con spirito costruttivo – sottolineano i consiglieri UDC – lo scorso 31 Ottobre  proponemmo in aula degli emendamenti per consentire ai partecipanti al bando un tempo congruo per formulare proposte sensate che tenessero conto delle peculiarità paesaggistiche del nostro territorio. Invece, le sordità di Pizzorno e della sua maggioranza, frastornata dall’immobilismo del Sindaco e dalle liti tra le fazioni presenti nel Partito Democratico nella speranza di aggiudicarsi le deleghe assessorili a disposizione, impose il termine inderogabile di 90 giorni contro i 120  dell’UDC, perché bisognava fare presto.

Ora tutto tace, e fatalità – osservano Manciuria e Fantauzzi – come prevedemmo in Assemblea, è arrivata proprio la proposta della Società proprietaria del terreno Ferrovie, in località Stazione-Campo Marinaro, che allora chiedemmo di precludere espressamente per evitare impatti devastanti”. “Un area già foriera di sventura, perché la sua precedente adozione nella giunta di centrosinistra dell’epoca (revocata poi su richiesta UDC dall’Amministrazione Pizzigallo-Paolessi) insieme alla gestione Esa, comportò la sfiducia dell’Amministrazione Minnucci . Confermiamo perciò – ribadiscono i due consiglieri – la volontà del nostro gruppo consiliare di condividere in modo trasparente e partecipato eventuali programmi che possano riguardare e incrementare le infrastrutture già esistenti per favorire il polo scolastico della Mainella, la realizzazione di Uffici Pubblici nella ex Zona 167 Biadaro, e quelle destinate a servizi nel Quartiere di Ponton dell’Elce . 

Certo, dopo due anni di immobilismo su temi importanti come l’arsenico (domani alle ore 9,30 verranno valutate le uniche due proposte pervenute sull’indagine di mercato), sulle manutenzioni delle strade e la realizzazione dell’Anguillara–Cesano, sulla copertura della Piscina, sulla Zona 167 Le Fontane con le urbanizzazioni e bandi al capolinea e sulla nuova Farmacia Comunale, non ci aspettiamo nulla di positivo da questa Giunta mediocre e politicamente incompetente. In attesa che la sinistra decida almeno di aprire queste proposte per verificarne volumi e impatti ambientali  – concludono i rappresentanti dell’Unione di centro – noi vigileremo e ci opporremo con ogni mezzo ad eventuali scempi edilizi”.




ANGUILLARA, 167: TAR CONDANNA IL COMUNE AL PAGAMENTO DELLE SPESE LEGALI

Redazione

Anguillara (RM) – “Il Tar condanna il Comune a pagarsi le spese legali sul ricorso 535/2012 ma questo a Pizzorno e alla sua Giunta interessa poco, l’importante è non farlo sapere in giro, tantomeno sul sito istituzionale, anche se ciò è dovuto ad evidenti errori commessi nell’espletare l’azione amministrativa”. Lo afferma il Capogruppo consiliare Udc Sergio Manciuria, dopo la lettura della sentenza dei giudici della sezione seconda-bis che in data 7 marzo hanno condannato il Comune a pagarsi le spese legali per sopravvenuta carenza d’interesse.

“Una sentenza prevedibile – rileva l’esponente dell’Unione di Centro – dopo l’ammissione delle ditte escluse alla procedure di gara per le censure volute dal Tribunale amministrativo sugli errori commessi dalla Commissione tecnica comunale. Commissione che, nominata sotto l’egida dello stesso Pizzorno, nonostante sia composta da professionisti esterni persevera nell’applicare le norme in maniera naif, come con le recenti determine definitive approvate lo scorso 7 Gennaio 2013 ulteriormente impugnate dai partecipanti.

Il Sindaco, durante la recente campagna elettorale  – rammenta il referente sabatino – si dilettava nel lamentare le spese sostenute per il ricorso dei Consiglieri Udc e Pdl, forti delle prerogative istituzionali, sulle modalità di convocazione dell’Assemblea, dimenticando però quelle sostenute per le elezioni anticipate del 2011 provocate dalla sua parte politica. Ora tace su quelle imputabili all’incapacità della sua azione politica-amministrativa e raddoppia le spese sostenendo quelle per i ricorsi voluti dalla Società ATI DAMA SRL e ATI IBECO Costruzioni Srl, notificate il 7 Febbraio al protocollo comunale.

La 167 Le Fontane – spiega Manciuria – era stata concepita nel 2006 per dotare la nostra città di alloggi per famiglie e giovani con canone o prezzo calmierato e per reperire risorse per la realizzazione di opere pubbliche. Ad oggi, grazie all’inefficienza biennale di questa Giunta, tali aspettative sono consegnate al giudizio del Tar Lazio con ulteriore dilazione dei tempi e grazie ai quali l’area si presenta come una landa desolata anche per il mancato avvio dell’Anguillara- Cesano.

Per queste motivazioni, ed altre che stiamo verificando, l’unico bando non intaccato da ricorsi – cioè quello delle cooperative che garantirebbero circa un milione e cinquecentomila euro cash alle casse comunali -, risulta tuttora fermo nelle assegnazioni in quanto nella convenzione era prevista la costituzione di un consorzio per l’esecuzione delle opere d’urbanizzazione non eseguite nonostante il sorgere di diverse palazzine.

E’ inutile dimostrare che tali somme non incassate ad oggi dall’Amministrazione nonostante il decorrere di lunghi quattrocentoventigiorni dall’approvazione definitiva, comporterebbero per una Giunta seria e operosa,  l’adozione di un piano straordinario d’intervento per la manutenzione delle strade, delle scuole, degli impianti sportivi come la piscina e del verde. Di fronte ai cambiamenti epocali imposti dalle recenti elezioni nazionali, la buona politica dovrebbe conformare il suo pensiero per intercettare la protesta e il disagio sociale con efficienza e responsabilità.  Ridare dignità ad una città abbandonata a se stessa – conclude Manciuria – non sembra il motto del sindaco Pizzorno, che piuttosto preferisce tenere in piedi un’Amministrazione attaccata allo scranno e alle indennità immeritate, anziché imprimere una svolta all’immobilismo e all’evidente incapacità amministrativa con le dimissioni, e consegnare il Paese definitivamente al giudizio degli elettori”.

[ SENTENZA DEL TAR E DETERMINE ]




ANGUILLARA, UDC: “ANNO NUOVO, VIZI VECCHI: GIUNTA PIZZORNO CALPESTA UN’ALTRA VOLTA LA TRASPARENZA”

Redazione

Anguillara (RM) – “Siamo letteralmente stupiti della continua inosservanza sulla trasparenza delle procedure che se correttamente eseguite ed interpretate aumenterebbero la fiducia tra eletto e cittadino. Purtroppo, come nel caso della localizzazione della nuova farmacia e quello inerente le alienazioni dei lotti Zona 167 Le Fontane, dobbiamo constatare che i metodi della vecchia politica sono una costante, e pur  di salvaguardare vecchi clientelismi degni della Prima Repubblica si preferisce agire nelle segrete stanze, piuttosto che aprirsi ai cittadini”. E’ quanto afferma il portavoce UDC di Anguillara Antonio Flenghi, riferendosi alla DGC n° 146 del 13 Dicembre 2012, con la quale la Giunta di sinistra guidata dal Sindaco Francesco Pizzorno, ha proceduto all’individuazione della nuova farmacia comunale presso un locale commerciale di proprietà privata senza indicare il prezzo di locazione annuale a carico dei contribuenti di Anguillara.

“L’Amministrazione Pizzorno, con la complicità delle feste natalizie – continua Flenghi – si dimentica di rispettare la parola data sull’evidenza pubblica e, alla chetichella, con la scusa delle parlamentarie, mette a segno due assegnazioni di vitale importanza per la trasparenza degli atti amministrativi: il 21 Dicembre rende nota la localizzazione della quinta farmacia senza procedere a comparazione pubblica, mentre il 28 successivo, procede a porte chiuse alla definizione delle alienazioni dei lotti Zona 167 Le Fontane, dove la Commissione preposta, dopo due sedute deserte (quelle aperte al pubblico), stabilisce quanto da tempo asserito dal nostro Gruppo Consiliare.

Come partito e come Gruppo Consiliare – spiega l’esponente UDC – abbiamo presentata una interrogazione al Segretario Dott.ssa Cordella e alla Corte dei Conti che verte su tre direttrici conoscitive: la prima riguarda le motivazioni normative che hanno consentito al Sindaco Pizzorno di localizzare un immobile per l’apertura della Nuova Farmacia Comunale senza un indagine o avviso di mercato ad evidenza pubblica; la seconda è incentrata sulla verifica dell’ammontare e dei parametri economici adottati per la locazione annuale non citata nella Delibera, la terza interessa il rispetto dei requisiti previsti dalla Legge Regionale per avvalersi del diritto di prelazione e consentire l’apertura nel 2013, dopo il fallimento amministrativo di renderla operativa durante l’anno appena trascorso.

In sintesi, chiediamo alla sinistra Pizzorniana di ravvedersi e revocare la delibera per dare luogo ad un bando pubblico dove vengano preventivamente stabilite le caratteristiche degli immobili attraverso l’agibilità degli stessi, e determinata la locazione sulla base di valutazioni oggettive.
Al netto delle dispute e del confronto sulle rispettive agende o ricette che ci terranno impegnati nelle imminenti campagne elettorali nazionale e regionale – conclude il portavoce UDC –, rimaniamo convinti che solo con la buona politica e l’esempio della classe dirigente impegnata sul territorio si possa nuovamente appassionare e coinvolgere la gente.

Per noi la Terza Repubblica inizia da qua: riformare e costruire una città, Anguillara, una Regione, il Lazio, e una Nazione, l’Italia, degne del contesto europeo di cui siamo parte integrante”.
 




ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno. Secondo l’immaginario collettivo, l’inferno rappresenta la dannazione, la perdizione… La politica del Comune di Anguillara è più che lastricata di buone intenzioni e di speranze. E stando all’immaginario collettivo, dunque, è avviata verso la strada della perdizione. Che sia ben chiaro, con perdizione si intende la rovina, il default, il fallimento e se ancora non è abbastanza chiaro il concetto: il Comune della cittadina lacustre oggi, domani o dopo domani, è destinato a finire a gambe per l’aria.

Gli amministratori guardano ma non vedono, sentono ma non ascoltano e parlano senza dire niente.
I problemi sono molteplici, nessuno lo nega. La coperta è corta. E sta agli amministratori decidere quale parte coprire. In momenti di magra, fare economia non vuol dire fare a meno del necessario. E mentre la cittadinanza continua ancora ad attendere  che i bravi amministratori inizino a fare a meno del superfluo, vediamo come vengono affrontate alcune tra le criticità da questa amministrazione.

Natale è alle porte e la notte di fine anno segue a ruota. Mancano appena una trentina di giorni per la scadenza dell’ultimatum di Bruxelles- Emergenza Arsenico. Senza meno, i bravi amministratori hanno già pensato a tutto. Però, se così fosse, perché lasciare i cittadini nell’ansia? L’Emergenza arsenico è stata risolta, sì o no?

Dicembre di solito è il mese dei rendiconti. Il momento di tirare le somme. A prescindere da quello che verrà raccontato dagli interessati, i cittadini faranno sicuramente presto a tirare le somme sull’anno politico di questa amministrazione.

Intanto, entro il 17 dicembre, tanto per non scordare la buona amministrazione, i cittadini dovranno versare buona parte del loro dodicesimo stipendio per la quota IMU.  E ringraziano questa amministrazione che ha optato per le aliquote massime. Comunque, brontolando e stringendo la cinghia all’inverosimile, i cittadini pagano, ma poi s’interrogano: cosa ne fa il Comune con questi sacrifici? Ci vorrebbe un libro bianco per illustrare tutti i rivoli che prosciugano i “sacrifici” della povera gente.

Un’idea generale, pescando qua e là tra le spese dell’Ente si può avere. Noi de L’osservatore laziale già abbiamo scritto delle migliaia di euro spesi per abbonamenti a Consorzi, per riviste e giornali online,  [ Art. del 07/11/2012 ANGUILLARA, IL DILEMMA: SERVIZI SOCIALI O UN GIRO IN BATTELLO SUL LAGO ? ] per assistenza informatica, per bagni chimici mai forniti, [ Art. del 29/10/2012 ANGUILLARA, DETERMINE DIRIGENZIALI: E' TEMPO DI SALDI. PAGHI TRE E PRENDI DUE ] per fascia tricolore extra lusso anziché una semplice come si sarebbe convenuto in tempi di spending review, [ Art. del 08/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU ] per ripetute perizie giurate su stessi immobili, per incarichi di consulenza legale, per incarichi a professionisti, [ 28/10/2012 ANGUILLARA, SPENDING REVIEW DALLA PANNA "MONTATA" DAI CAPO AREA ALLE BRICIOLE CHE TOCCA RACCOGLIERE PER TERRA ] e chi più ne ha più ne metta.

C’è il problema del dirigente part-time e come evidenziato con nostro articolo [ Art. del 26/10/2012 ANGUILLARA: CHI DETERMINA LE DETERMINE OSCILLA TRA IL LEGGITTIMO E L'INOPPORTUNO ] che riguarda la Deliberazione di Giunta Comunale n. 117 del 11.10.2012, sovente questo funzionario è costretto sacrificare il controllo di quello che gli viene presentato  e  firma sulla fiducia. E alcune volte, la fretta diventa cattiva consigliera.

Ci sono i servizi mancati. La manutenzione del manto stradale, [ Art. del 02/09/2012 ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE E LA SICUREZZA: FERMI A META’ STRADA ] la piscina “olimpionica” che ormai è sinonimo di noncuranza, [ Art. del 03/08/2012 ANGUILLARA, TRE SOGNI NEL CASSETTO: MUSEO NEOLITICO, PISCINA COMUNALE E CITTADELLA SOCIO SANITARIA ] monumento al disinteresse ed ai sacrifici dei cittadini buttati alle ortiche.

Si può parlare del vuoto di interesse per la cultura. Un “lumicino” alimentato da favole, giri in barca sul lago mentre la cultura storica viene coperta di una coltre di polvere dell’oblio. Parte di questa testimonianza storica, qualcuno osa chiamare ”una barca”, invece trattasi di una piroga di 8mila anni fa, giace abbandonata in un capannone dimenticato in mezzo al parcheggio della stazione ferroviaria. [ 30/06/2012 ANGUILLARA, IL MUSEO NEOLITICO FA PARTE DELLA CULTURA? ] in attesa di un consigliere con delega alla Cultura (con la C maiuscola) che si interesserà anche di questo reperto storico.

Si può parlare del degrado urbano. l’assessore portavoce della Giunta, perché è l’unico che fa sentire la sua presenza, si sforza di evidenziare il degrado, il comportamento degli incivili che si trovano in ogni Comune. Non una parola si è mai sentita pronunciare da alcuno dei tanti amministratori che si sono susseguiti nel tempo, sul degrado che sta provocando quel rudere abbandonato che deturpa il panorama di Piazza del Molo. [ Art. del 23/05/2012 ANGUILLARA, LA TORRE GALFA E IL RUDERE DI PIAZZA DEL MOLO ] Mistero! Chissà perché nessuno osa prendere provvedimenti per sanare quello scempio. Il capire supera ogni comprendonio.

Il degrado di quella “opera pubblica” quella scalinata ai “soldati”, in via del Molo, che faceva vanto ed onore a qualche amministrazione addietro! Oggi è un sito eretto al degrado ed allo spreco di denaro pubblico.

Finalmente è stato votato il bilancio di previsione per il 2012. [ Art. del 16/11/2012 ANGUILLARA, FUMATA BIANCA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 ] L’opposizione aspetta la delibera per considerare quali iniziative prendere a sostegno delle due pregiudiziali bocciate dal Consiglio. Un bilancio lastricato di buone intenzioni, buone speranze e null’altro.

Come si dice, chi di speranze vive disperato muore. Questo è il dilemma. Meglio morire subito o è preferibile allungare l’agonia? Questa lunga agonia ovverosia accanimento terapeutico, quanto può incidere sui già tartassati cittadini?.

tabella PRECEDENTI SU EMERGENZA ARSENICO AD ANGUILLARA:

31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA

 




ANGUILLARA, UN TRENO IN CORSA VERSO IL COMMISSARIAMENTO

[ PREGIUDIZIALE UDC ]

 

Se entro il 25 novembre non verrà approvato il bilancio di previsione 2012, ammesso che si superi lo scoglio della pregiudiziale del Pdl, si potrà concretamente parlare di commissariamento.

 

Angelo Parca

Anguillara (RM) – La Prefettura di Roma ha diffidato l’Amministrazione comunale di Anguillara, pena il commissariamento, ad approvare il  documento relativo al bilancio di previsione 2012, il cui termine di approvazione scadeva lo scorso 31 ottobre, concedendo una proroga di ulteriori  venti giorni a decorrere dalla data di ricevimento della comunicazione, ovvero entro il 25 novembre prossimo. Ieri 8 novembre si è quindi riunito il Consiglio comunale con ordine del giorno “art.174 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267 approvazione relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2012 – bilancio annuale esercizio finanziario 2012 – bilancio pluriennale 2012/2014.” La seduta è stata ritirata e riconvocata per il 16 novembre 2012 alle ore 9 di mattina a seguito della pregiudiziale presentata dall’Udc.  La pregiudiziale presentata dal Gruppo Udc, durante il Consiglio Comunale di ieri 8 novembre ha provocato una prima sospensione di un’ora chiesta dal Sindaco Pizzorno per le verifiche di rito, dopodichè  l'accoglimento unanime della richiesta di annullare e ritirare il punto all'ordine del giorno in quanto viziato e illegittimo. “La questione pregiudiziale su un atto da votare in Consiglio comunale è un mio diritto, ma in questo caso è anche un dovere perché con l’approvazione del Bilancio previsionale 2012 l’Amministrazione Pizzorno infrange la legge e provoca un ingiusto danno ai cittadini, ed io intendo evitarlo”. Così il Capogruppo Pdl al Consiglio comunale di Anguillara Stefano Paolessi, nel porre la “questione pregiudiziale”  riguardo alla Previsione di Bilancio 2012 in discussione nella seduta del Consiglio comunale di ieri 8 novembre. “La Giunta Pizzorno ha palesemente infranto il dettato dell’art. 61 comma 1 del Decreto Legislativo 507/93 – spiega Paolessi – perché nel Bilancio di Previsione per l’Esercizio 2012 è stato inserito come finanziamento una quota delle entrate della Tarsu per 500.000,00 euro indicati come “costo svalutazione crediti”, e altri 195.025,30 come “altri costi”. Il Decreto Legislativo n. 507/93 all’art. 61 comma 1, recita che: “il gettito complessivo della tassa non può superare il costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani”.  E’ evidente perciò che disattendere questo dettato rende la Previsione di Bilancio 2012,  e quindi il Bilancio tutto,  illegittimo. E’ contro la legge infatti, nascondere uscite non relative al servizio smaltimento dei rifiuti all’interno dei costi per esso previsti, in quanto il legislatore prevede che le entrate della Tarsu non possono essere destinate ad altro se non alla copertura dei costi del servizio stesso. La palese violazione dell’art. 61 comma 1 che ho citato – specifica il capogruppo Pdl – non solo comporta l’illegittimità del bilancio perché redatto in violazione di tale disposizione normativa, ma rappresenta un inganno e un ingiusto danno per la popolazione tutta che a fronte della riduzione dei costi del servizio e smaltimento dei rifiuti, – fortemente voluto dall’Amministrazione che ho avuto l’onore di guidare – ha diritto ad una riduzione della Tarsu in quanto prevista dalle norme. E’ quindi evidente che allo stato dei fatti non solo si viola la legge, ma si produce anche un danno ai cittadini. Cittadini che intendo tutelare non permettendo che Pizzorno e la sua maggioranza votino un Bilancio previsionale illegittimo con l’intenzione di spalmare costi e spese come fa comodo a loro, anche se questo comporta un danno economico alla comunità. Per questo – conclude Paolessi – ho inoltrato richiesta al Segretario Comunale, al Responsabile della Area Economica e Finanziaria e ai Revisori dei Conti, di un parere di conformità che sia immediatamente e integralmente verbalizzato, al fine di allegarlo agli esposti (Procura della Corte dei Conti, Prefetto di Roma e Procura della Repubblica) che qualora il punto all’ordine del giorno non fosse ritirato, inoltrerò immediatamente”.   Appuntamento al 16 novembre prossimo con il Consiglio comunale in occasione del quale verrà discussa la pregiudiziale presentata da Paolessi. Si prevede quindi un Consiglio comunale di fuoco perché se entro il 25 non verrà approvato il bilancio di previsione 2012, ammesso che si superi lo scoglio della pregiudiziale del Pdl, si potrà concretamente parlare di commissariamento.

tabella PRECEDENTI:

08/11/2012 ANGUILLARA, BILANCIO 2012: IL PREFETTO DIFFIDA IL COMUNE E CONCEDE 20 GIORNI PER L'APPROVAZIONE
19/10/2012 ANGUILLARA, ABC: L’IMU AUMENTA PER RISANARE I BUCHI DI BILANCIO, ANGUILLARA IPOTECATA PER ALMENO 20 ANNI
09/10/2012 ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.


 




ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.

[DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR° 102 DEL 13 SETTEMBRE 2012 – APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2012]

[DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR° 107 DEL 20 SETTEMBRE 2012 – RITIRA LA PRECEDENTE DELIBERA 102 DEL 13 SETTEMBRE 2012]

 

Redazione

“Ci sembra che la farmacia di Ponton dell’Elce, il cui ipotetico prezzo di 1.025.000 (unmilioneventicinquemila) è stato inserito nel Bilancio di previsione 2012, come la Sora Camilla: tutti la vogliono ma nessuno la piglia.  Peccato però, che l’inadeguatezza politica e amministrativa della Giunta Pizzorno abbia toccato il fondo con la revoca della Delibera sul Bilancio di Previsione 2012, a tre settimane dallo scadere del termine del 31 Ottobre concesso dal Ministero dell’Interno per l’approvazione, ponendo il Comune a gravi rischi”. E’ quanto dichiara il Capogruppo Udc Sergio Manciuria in relazione alla DGC n° 107 del 20/09/2012  pubblicata alla chetichella solo in data odierna, – 9 ottobre 2012 – che revoca gli atti allegati allo schema di Bilancio 2012. “La Giunta di sinistra – sottolinea Manciuria – ha dato un’altra pessima prova di mancanza di trasparenza rimarcando la sua palese incompetenza su un atto amministrativo di primaria importanza per la vita dei cittadini:  la pubblicazione del Bilancio Previsionale DGC 102 del 13 Settembre è avvenuto ben 20 giorni dopo l’immediata eseguibilità, cioè il 3 Ottobre 2012, senza il previsto deposito degli atti obbligatoriamente disciplinato dai regolamenti di bilancio. L’irregolarità – spiega l’esponente dell’Unione di Centro – è ancora più evidente con la successiva Deliberazione 107 che revoca dopo appena sette giorni di distanza l’approvazione degli allegati di bilancio, con la quale il Sindaco smentisce se stesso nella sua veste di delegato al Bilancio ritirando il provvedimento in quanto la previsione d’entrata della farmacia potrebbe risultare sbagliata. A questo punto, poniamo al Primo Cittadino una domanda a nome di tutti i gli elettori residenti: come mai non ha rispettato l’esito del Bando di Gara la cui scadenza prevista di sabato 15 (ennesima coincidenza), e prorogata per  il giorno 17 Settembre, ha poi decretato il fallimento delle previsioni? Aspettare l’imminente scadenza ed esito negativo quanto meno lo avrebbe risparmiato dall’ennesima figuraccia amministrativa. Oggi, alla luce di queste politiche fallimentari, la Giunta Pizzorno si appresta a vendere la farmacia di Ponton Elce con la procedura della trattativa privata per la quale hanno manifestato interesse solo 4 aventi diritto. Siamo curiosi di verificare l’importo su cui queste offerte si attestano e se le stesse saranno in linea con le perizie dei consulenti nominati dalla sinistra. E’ indiscutibile che l’incompetenza amministrativa della gestione di questa Giunta sta avviando la nostra Città verso il commissariamento per la mancata approvazione del Bilancio Previsionale entro il termine ultimo del 31 Ottobre. Brancolare nel buio è una prassi consolidata di Pizzorno e della maggioranza che lo sostiene – conclude il referente sabatino – ma noi reagiremo a tanta vergogna : verificheremo puntualmente questi atti per ridare dignità alla politica, intenzionati a fare in modo che a pagare non sia l’intera cittadinanza ma l’amministratore incapace ”.
 




ANGUILLARA, LA CITTADINA AL MICROSCOPIO: URGONO INTERVENTI MIRATI

Stando ai dati del quadro mensile “Tassi d’assenza/presenza del personale” che l’Ente pubblica sul suo sito sotto la voce operazione trasparenza, si ha l’impressione che l’organico amministrativo esistente ha abbastanza spazio da coprire altri incarichi. La deduzione si basa sul fatto che in certi mesi il tasso assenze raggiunge il picco del 47%. Dal quadro che viene presentato, a pieno regime il personale interno ha spazio per assolvere ad altri compiti.

 

Emanuel Galea

A pochi interessa che le entrate fisse del Comune di Anguillara, da euro 12.478.596,00 del 2005 hanno avuto una crescita debole e lenta. Nel 2011 sono riuscite a raggiungere appena euro 14.490.703,00. Un incremento modesto d’euro 2.012.107,00 in 7 anni. Le spese hanno viaggiato tra euro 12.968.236,00 del 2005, euro 15.503.205,00 del 2010 ed euro 15.078.361,00 del 2011.  L’andamento della spesa ha visto così una corsa al rialzo di euro 2.534.969,00 nel 2010 ed uno poco inferiore di euro 2.110.125,00 nel 2011. Si potrebbe attribuire l’incremento delle entrate in parte derivante dalla crescita demografica, così come l’aumento delle spese. Da precisare che l’incremento demografico è stato di 2609 residenti. Ma i conti non tornano. In sette anni, questi hanno apportato euro 771,22 cadauno alle entrate e apportato un incremento delle spese di euro 971,62 nel 2010 e di euro 808.709 nel 2011. Quello che si vuole rimarcare oggi, invece, è che le entrate fisse non riescono a coprire le spese certe. Si fa sovente ricorso ad espedienti contabili, anticipazioni ed esposizioni d’alienazioni da avvenire. I dati fissi non si spostano di una virgola e la situazione rimane stagnante e piuttosto comatosa. Nel 2005 la popolazione ad Anguillara contava 16.273 unità; nel 2011, secondo gli indici demografici elaborati dall’ISTAT ha raggiunto 18.882 unità.  Un incremento demografico di 2609. Un aumento della popolazione al quale corrisponde un incremento nelle spese e nessun sensibile miglioramento nelle entrate. Sarebbe interessante approfondire meglio per capirne le ragioni. A quanto finora esposto, si può fare ricorso ai classici indicatori finanziari. Per brevità abbiamo preso in considerazione l’anno 2011. La Pressione Finanziaria, vale a dire quello che ognuno di quei 18.882 residenti ha contribuito alle entrate del 2011 (tributarie ed extra tributarie) è stata mediamente per euro 699,80. L’Intervento regionale ed erariale, cioè i  trasferimenti regionali e quelli statali  rapportati alla popolazione sono  stati di appena euro 18,88. Situazione non florida, equilibri instabili e spazi per manovre molto limitate per non dire precluse. Le scelte dell’amministratore non possono che essere quelle impopolari. Miglior percorso che i governanti della cittadina possono percorrere sarebbe quello della massima chiarezza e trasparenza. Un’informazione costante e ben diffusa è l’unica via che può far digerire scelte amare e a volte rinunce, piuttosto che nuovi balzelli. In simili situazioni sprechi e spese azzardate gridano vendetta. La parola d’ordine dovrebbe essere “il rigore”.
Rigore,che non dovrebbe tradursi nell’inasprimento dell’imposizione di nuove imposte.  Rigore nel contenimento della spese,  oculatezza nelle scelte e monitoraggio continuo della situazione. La velocità di riscossione delle entrate non dovrebbe conoscere rallentamenti e tantomeno compromessi. Stando ai dati del quadro mensile “Tassi d’assenza/presenza del personale” che l’Ente pubblica sul suo sito sotto la voce operazione trasparenza, si ha l’impressione che l’organico amministrativo esistente ha abbastanza spazio da coprire altri incarichi. La deduzione si basa sul fatto che in certi mesi il tasso assenze raggiunge il picco del 47%. Dal quadro che viene presentato, a pieno regime il personale interno ha spazio per assolvere ad altri compiti. Per dirne una, potrebbe occuparsi della riscossione dei tributi al posto di Equitalia. Si risparmierebbero le provvigioni che vengono girate all’agenzia di recupero.  Riconquistati i giorni d’assenza, con il personale in esubero, stando ai dati che fornisce l’Ente, si potrebbe  organizzare un gruppo da affiancare all’ufficio legale del Comune per avviare una nuova politica  di mediazioni in sostituzione dell’attuale che genera tanti processi legali , costosi e che mettono a rischio l’Ente con la formazione  di debiti fuori bilancio. Dell’assunzione del dirigente che pesa sui conti per euro 240.000,00 già ne abbiamo parlato. Si potrebbe contemplare la sua revoca come quella di tanti incarichi professionali, consulenze ed affini. Andrebbe considerato un serio congelamento di tutte nuove assunzioni. In questo frangente urgono fondi per gli impianti necessari per risolvere il problema arsenico. Mettere Anguillara al riparo da condanne della Corte di Giustizia Europea, è un dovere degli amministratori. Ci sarebbero altri indicatori finanziari. Li tralasciamo per non appesantire oltre quanto fin’ora detto. Sia ben chiaro che quanto esposto non descrive che spese correnti. Volutamente abbiamo tralasciato qualsiasi accenno a quelle in conto capitale. Quali soluzioni?  Non è che ce ne siano tante. Una cosa è certa. Non si può aumentare ulteriormente il carico impositivo. Secondo il Rapporto Annuale Istat, il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni d’individui (il 12,5% della popolazione) e Anguillara non si può dire immune da questo trend. La soluzione pertanto va ricercata altrove.  Sfruttare intelligentemente le possibilità che offre il paese. Il turismo potrebbe essere una valida risorsa per questa cittadina. Un buon amministratore ha l’obbligo di sondare tutte le strade per valutare le risorse turistiche che il paese offre e cercare di sfruttarle con intelligenza. Se il Comune non ha i mezzi finanziari  per affrontare l’argomento dovrebbe rivolgersi all’iniziativa privata. Se poi i finanziatori privati locali non se la sentono di intraprendere le iniziative è doveroso da parte dell’amministratore cercare nuovi investitori del settore fuori dai confini comunali. Imperativo sapere cosa si vuole e come la si vuole. Il quando si sa, è sempre “da ieri”. Questi sono i sintomi di una crisi cardiaca della cittadina. Trascurandoli si rischia l’infarto. Con la buona volontà, la partecipazione di tutti e l’apporto disinteressato delle  sane energie, un certo successo non può mancare. La convalescenza forse sarà lunga, ma alla fine Anguillara ce la farà a non essere enumerata tra quelle città a rischio crac.