LATINA, ALLEVAMENTO AVICOLO BORGO BAINSIZZA: IL SINDACO EMETTE ORDINANZA DI CHIUSURA PER MANCANZA DI IGIENE

Redazione

Latina – Il sindaco Giovanni Di Giorgi, a seguito di apposita segnalazione dell’ufficio sanità del servizio politiche sociali del Comune di Latina, ha firmato un’ordinanza in cui si dispone la chiusura dell’allevamento avicolo sito in Borgo Bainsizza, Strada Bufalotto 1298,  per mancanza di condizioni igieniche. A seguito infatti di un esposto a firma di numerosi residenti della zona, il Dipartimento di Prevenzione – U.O.C Igiene e sanità Pubblica dell’azienda ASL di Latina, lo scorso mese di luglio, aveva riscontrato la notevole presenza di insetti e odori molesti provenienti dall’attività condotta dal suddetto Allevamento.

Con apposito provvedimento, lo scorso mese di luglio il sindaco Di Giorgi aveva intimato all’Azienda Agricola Tre Emme, titolare dell’allevamento, di  provvedere a mettere in atto tutte le misure necessarie all’eliminazione della causa che aveva determinato la riproduzione e la presenza incontrollata degli insetti. L’azienda agricola, però, non si era adeguata e quindi il Comune di Latina aveva intanto provveduto alla disinfestazione per cercare di porre rimedio ai disagi dei residenti.

Nei mesi successivi, tuttavia, l’azienda non ha rimosso le cause della mancanza di condizioni igieniche e così, a seguito di apposita conferenza dei servizi alla presenza dei rappresentanti della Asl, della polizia municipale e del servizio ambiente del Comune di Latina, è stato rilevato il persistere della mancanza di condizioni igieniche, chiedendo al sindaco di emettere apposita ordinanza. In essa si stabilisce la chiusura definitiva del ciclo produttivo in essere presso l’Allevamento avicolo in questione, da eseguirsi tramite totale svuotamento dell’allevamento dalle circa 90.000 galline allevate e la conseguente eliminazione di tutta la pollina accumulata, nonché bonifica dell’intera area produttiva, entro e non oltre il 18 febbraio prossimo. In caso di inottemperanza si provvederà all’esecuzione in danno con spese a totale carico della società agricola.
                                
"Si e’ arrivati una volta per tutte alla risoluzione di un’annosa problematica che colpiva da diversi mesi la cittadinanza di Borgo Bainsizza – afferma l’assessore Gianluca Di Cocco – Certo non posso essere felice di una simile e drastica risoluzione che vede chiudere un’attività, ma sicuramente la tutela della salute pubblica e il rispetto dei cittadini di Borgo Bainsizza viene prima di ogni cosa. Nostro malgrado, siamo stati costretti, con grande responsabilità verso la cittadinanza, ad emettere una ordinanza a firma del Sindaco Giovanni Di Giorgi, a cui va il mio personale ringraziamento per aver seguito da vicino la problematica, per la chiusura definitiva del ciclo di produzione delle uova”.
 




LATINA, L'ISTITUTO ALDO MANUNZIO VINCE IL CONCORSO "I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH":

Redazione

Latina – Il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha presenziato, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Aldo Manuzio”, alla cerimonia di consegna degli attestati degli alunni che hanno partecipato al Concorso Nazionale “I giovani ricordano la Shoah”. L’istituto di Latina Scalo è risultato vincitore Nazionale per la Scuola Secondaria di primo grado ed è stato premiato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della “Giornata della Memoria” lo scorso 29 Gennaio.

Il Concorso, indetto dal MIUR sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, prevedeva la realizzazione di un’opera pittorica dedicata alla commemorazione di questa grande tragedia dell’umanità.

L’Istituto A. Manuzio ha vinto in quanto: “L’opera grafico pittorica è efficace per la sintesi e strutturazione dei significati. Si compone di un trittico la cui tripartizione richiama i colori della bandiera della Repubblica e riporta tabella della nostra Costituzione. Chi la osserva riconosce eventi e situazioni quali le leggi razziali, la deportazione, lo sterminio. Il pubblico di giovani spettatori che si intravede sullo sfondo è solo apparentemente tale; essendo il messaggio degli autori un invito all’impegno prima che sia troppo tardi anche in riferimento al negozionismo”.

Nel suo intervento il sindaco Di Giorgi ha descritto anche i tratti umani  e le emozioni provate nel corso della sua recente visita ai campi di Auschwitz e Birkenau, in occasione della “Giornata della memoria” accompagnando altri studenti di Latina cui il Comune ha dato la possibilità di effettuare questo viaggio così particolare. “Mia hanno toccato particolarmente le parole dell’ambasciatore israeliano che ha detto “Mai più, mai più”- ha raccontato il sindaco agli studenti – Credo sia importante tenere viva la memoria affinché gli orrori del passato non si ripetano. Sono orgoglioso che una scuola di latina abbia vinto un premio così importante”. Il sindaco ha regalato alla scuola la medaglia celebrativa dell’80° compleanno della città.                               

 




LATINA, CENTRALE NUCLEARE DI BORGO SABOTINO: CONCLUSO LO SMANTELLAMENTO DELL'EDIFICIO TURBINE

Redazione

Latina – L’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha consegnato oggi 24 gennaio 2013 al Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, parte del corpo della turbina di bassa pressione, omaggio per la conclusione dello smantellamento dell’edificio turbine della centrale di Borgo Sabotino, una struttura in cemento armato, lunga 128,5 metri, larga 35,5 e alta 24.

Iniziati nell’agosto 2012, i lavori di demolizione dell’edificio, con un volume di 120 mila metri cubi, che durante l’esercizio ospitava le turbine dell’impianto, 3 principali e 2 ausiliarie, hanno prodotto 14.400 tonnellate di cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn.

Nel dicembre 2012, Sogin ha, inoltre, emesso i bandi di gara per la riqualificazione dell’area antistante il pontile, demolito nel 2011, e per il ripristino e la manutenzione straordinaria dell'opera di presa dell’acqua dal mare.

Nel corso dell’incontro, l’Amministratore Delegato di Sogin ha illustrato le attività in corso e quelle programmate nel 2013. In particolare, prosegue la progettazione del nuovo impianto di trattamento degli effluenti liquidi e si procederà alla rimozione e decontaminazione degli involucri delle soffianti dell’edificio reattore, operazione che produrrà circa 180 tonnellate di metalli. Proseguiranno, inoltre i lavori di realizzazione dell’impianto per l’estrazione e il condizionamento dei fanghi radioattivi, verranno realizzati gli impianti tecnologici del deposito temporaneo e sarà smantellata una parte dell’edificio controllo e un edificio minore. Saranno, infine, avviate le attività per lo svuotamento e decontaminazione della piscina che conteneva il combustibile irraggiato.

Finora, i principali lavori terminati nella centrale di Latina, hanno riguardato: lo smontaggio delle condotte del circuito primario; lo smantellamento del pontile; la realizzazione della nuova rete piezometrica di sito e della nuova linea di scarico effluenti attivi; la costruzione delle opere civili del deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi.

Le attività di decommissioning della centrale si concluderanno nel 2021 con lo smantellamento delle infrastrutture e l’abbassamento di 20 metri dell’edificio reattore, portandolo dai 50 attuali a 30 metri. Il valore della bonifica della centrale di Latina fino al prato verde è di 704 milioni di euro.

“Quest’omaggio al Sindaco di Latina – ha dichiarato Giuseppe Nucci, Amministratore Delegato di Sogin – è simbolo del nostro impegno nel portare avanti, in modo sostenibile, la bonifica della centrale nucleare di Borgo Sabotino e restituire il sito ai cittadini, libero da vincoli radiologici. Con la conclusione dello smantellamento dell’edificio turbine a dicembre 2012 – ha spiegato Nucci – rispettiamo il programma dei lavori, che prosegue anche grazie al proficuo rapporto di collaborazione e condivisione degli obiettivi tra Sogin e l’Amministrazione comunale.

Per smantellare gli impianti nucleari, la più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese – ha aggiunto l’AD – è infatti importante continuare a lavorare con tutti i nostri stakeholder per creare il ‘Sistema Decommissioning Italia’, che, oltre a sostenere le nostre attività, permetterà al Paese di essere protagonista anche sul mercato internazionale del settore, che nei prossimi anni si svilupperà con la chiusura di molte centrali nucleari”.

“La conclusione dello smantellamento dell’edificio turbine della centrale di Borgo Sabotino – ha affermato il sindaco Giovanni Di Giorgi – rappresenta una tappa importante nel percorso di riqualificazione dell’area della ex centrale nucleare. Un lavoro complesso che la Sogin sta portando avanti con grande professionalità e nel rispetto dei tempi previsti, in un rapporto di grande e proficua collaborazione che ha il comune obiettivo di restituire alla città la possibilità di usufruire appieno di una parte di territorio a ridosso del litorale. Ringrazio l’ing. Nucci per la disponibilità da sempre mostrata nei riguardi delle esigenze della città e per il grande lavoro compiuto da Sogin. Questo dono rappresenta simbolicamente un omaggio fatto all’intera città nel segno di una programmazione che entro il 2021 porterà a Latina grandi risultati sotto il profilo ambientale, turistico, economico e paesaggistico”.       

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02/08/2012 LATINA, AL VIA LO SMANTELLAMENTO DELLA EX CENTRALE NUCLEARE DI BORGO SABOTINO

         

 




CLINI, DECRETO RIFIUTI: DA OGGI PARTE LA PROCEDURA. UTILIZZARE AL MEGLIO L'IMPIANTISTICA ESISTENTE

Bonessio (Verdi): “Da vertice politica obsoleta e inquinante tesa verso incenerimento anche in cementifici”

 

Redazione

Roma – Se gli enti locali si mostreranno inadempienti nei confronti delle indicazioni stabilite dal decreto per risolvere l'emergenza dei rifiuti a Roma nei termini stabiliti dal provvedimento incorreranno in sanzioni. Lo ha spiegato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, illustrando il decreto. E ha sottolineato che "c'é una responsabilità personale e in solido". In questo caso subentrerà il commissario che sarà Goffredo Sottile, in carica per sei mesi salvo proroga.

Entro il 25 gennaio prossimo i rifiuti urbani prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato della Città del Vaticano dovranno essere trattati negli impianti del Lazio, nei limiti della capacità residua autorizzata dagli stessi, ha detto il ministro Clini, aggiungendo che il Lazio è autosufficiente per la raccolta dei rifiuti.

Il ministro dell'Ambiente ha quindi sottolineato che il decreto in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale potra' mostrare i primi risultati entro 60 giorni, da domani (8 gennaio) parte la procedura. ''Il percorso e le misure individuate dal decreto consentono di allineare la gestione dei rifiuti di Roma e del Lazio alle direttive europee e alle leggi nazionali utilizzando al meglio l'impiantistica esistente e programmata nella regione''.

''L'attuazione completa del decreto – ha proseguito il ministro – consentira' di riconsiderare la proroga di Malagrotta e la realizzazione di una discarica provvisoria a Monti dell'Ortaccio, perche' gran parte delle ragioni che hanno portato a queste decisioni saranno superate dai risultati del decreto''.

Clini ha aggiunto che ''secondo il decreto, solo in caso di necessita', e limitatamente alle quantita' che risulteranno dopo il riciclo e la piena utilizzazione degli impianti, potra' essere considerata la possibilita' di individuare aree idonee per discariche''.

Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha spiegato Clini, si basa sulle previsioni della legge di stabilità, che in alcuni tabella prevedono che il ministro dell'Ambiente adotti dei provvedimenti per riportare alla normalità la gestione dei rifiuti di Roma, nel rispetto delle direttive europee e delle norme nazionali, che hanno al centro la raccolta differenziata come metodo principale e il recupero di materia e di energia oltre al piano utilizzo della capacità produttiva degli impianti di trattamento meccanico-biologico del Lazio. In questo modo è stata superata la normativa regionale secondo la quale ogni provincia doveva essere autosufficiente escludendo il trasferimento dai rifiuti da una provincia all'altra.

"Roma ha fatto un bando di gara per trasferire all'estero i rifiuti che non riusciva a trattare negli impianti di altre province – ha ricordato Clini – quando l'ho detto al commissario europeo non ci credeva. Questo decreto non si occupa di discariche ma prevede esclusivamente che i rifiuti di Roma vengano conferiti in impianti meccanico-biologici che non sono utilizzati completamente o che sono in attesa di autorizzazione".

I rifiuti prodotti nella Provincia di Roma sono pari a 1,8 milioni di tonnellate l'anno, quantitativo che si riduce del 30% per la raccolta differenziata, arrivando a 1,3 milioni di tonnellate l'anno. Negli impianti di trattamento meccanico-biologico del Lazio autorizzati c'e una potenzialità residua per 930.000 tonnellate mentre gli impianti in corso di autorizzazione hanno una capacità disponibile di circa 850.000 tonnellate. Questo sta a dimostrare che nel Lazio c'é capacità sufficiente per lo smaltimento dei rifiuti prodotti nella provincia di Roma. Si tratta – ha precisato Clini – di dati ufficiali forniti dalla Regione Lazio e trasmessi il 24 dicembre scorso al ministero dell'Ambiente".

Nel corso della riunione il ministro ha sottolineato che "qualcuno ha contestato questi dati dicendo che non sono corretti. Ma se qualcuno li contestasse, significherebbe che sono falsi e su questo non si scherza. In questo caso procederei immediatamente per il reato di falso, rivolgendomi all'Autorità giudiziarie".

POLVERINI, 8GG PER VERIFICA IMPIANTI, SE NO PREFETTO

"Le amministrazioni hanno otto giorni per verificare la capacità degli impianti, altrimenti interverrà il prefetto con poteri sostitutivi". Lo ha detto la presidente dimissionaria della Regione Lazio, Renata Polverini, al termine del vertice al ministero dell'Ambiente. "Quindi – ha aggiunto – questa è una strada senza ritorno. Oggi si mette in moto il meccanismo che dovrebbe portare alla chiusura definitiva della fase di emergenza". Riguardo invece a quale tipo di rifiuto arriverà a Malagrotta, Polverini ha ricordato che "con il piano Clini dopo i 100 giorni della proroga non arriverà più il tal quale, anche perché è vietato".

ALEMANNO, A ROMA DIFFERENZIATA AL 30%

"Oggi ho certificato che negli ultimi 15 giorni di dicembre Roma ha raggiunto il 30% di raccolta differenziata quotidiana". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine del vertice al ministero dell'Ambiente.

"Oggi si è parlato anche della necessità di un sito definitivo: è compito del commissario trovarlo entro la provincia di Roma, cioé nell'Ato previsto dal piano rifiuti regionale", ha aggiunto il sindaco di Roma. "Il commissario deve fare quello che non ha fatto la Provincia – ha sottolineato Alemanno – cioé scegliere tra i diversi siti della provincia, compresi ovviamente quelli di Roma, quello meno impattante dal punto di vista ambientale. Questo doveva farlo Zingaretti – ha concluso – invece lo farà Sottile".

COMITATO ZINGARETTI, ALEMANNO E POLVERINI PATETICI

"Il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la dimissionaria presidente della Regione Lazio, Renata Polverini sono gli unici responsabili del fallimento del ciclo dei rifiuti a Roma. Come al solito il tragico duo utilizza un patetico scaricabarile per evitare di assumersi le proprie evidenti responsabilità". E' quanto si legge in una nota del Comitato Zingaretti, candidato del Pd alla Regione Lazio. "Ma i cittadini conoscono bene la verità – prosegue il comunicato – e alle prossime elezioni puniranno questa destra arruffona e clientelare che ha guidato il territorio romano e laziale con pessimi risultati in questi ultimi anni".

 

Bonessio (Verdi): “Da vertice politica obsoleta e inquinante tesa verso incenerimento anche in cementifici”

«Da ciò che emerge dal vertice per la questione rifiuti una cosa è chiara: il Ministro Clini sceglie senza alcun dubbio l'incenerimento. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio – Tra i compiti del nuovo "supercommissario" c'è il pieno utilizzo di tutti gli impianti Tmb del Lazio, il completamento delle autorizzazioni dei nuovi Tmb, tra cui probabilmente al Colle della Fagiolara e a Paliano, e il conseguente "recupero energetico dei Rifiuti Solidi Urbani" ossia l'incenerimento, magari anche negli altiforni dei cementifici, come del resto ha sempre fortemente sostenuto Clini. Il tutto per "riportare la gestione dei rifiuti del Lazio nell'ambito della normativa comunitaria e nazionale". Si tratta di una politica obsoleta e inquinante, alla quale si attacca in maniera posticcia una parvenza di sostenibilità in quanto si rimanda alla raccolta differenziata come progettato dal piano Conai e Ama che però al IV Municipio di Roma sta fallendo per le scelte inopportune della municipalizzata. Tra i compiti del commissario, tra le altre cose, non c'è nulla per la realizzazione dell'impiantistica necessaria al recupero con trattamento a freddo della differenziata con separazione della frazione organica, unica metodologica che garantirebbe sostenibilità ambientale e tutela della salute dei cittadini. Inutile dire che questo decreto, che sottoporremo a un'analisi accurata per verificarne nei minimi dettagli la legittimità rispetto alla normativa Ue e nazionale, è una resa incondizionata al partito dell'incenerimento, di cui è grande sponsor l'Avv. Cerroni che ha partecipato, ci piacerebbe sapere a quale titolo, al vertice».

 

Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi: “Le parole di Clini non ci garantiscono. ribadiamo il no ai rifiuti di Roma”  

“Le parole con cui il ministro Clini ha illustrato oggi pomeriggio (7 gennaio) il suo decreto non ci hanno né rassicurati né soddisfatti. Non consentiremo che i rifiuti della capitale possano essere indiscriminatamente riversati sulla nostra discarica e continueremo la nostra azione con ogni mezzo, compreso l’eventuale blocco della discarica stessa”. Lo afferma il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, a margine della riunione in cui oggi pomeriggio il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, ha illustrato a operatori e istituzioni i contenuti del decreto sull’emergenza rifiuti.
Per il Comune di Latina era presente all’incontro il vice sindaco e assessore all’ambiente, Fabrizio Cirilli, su delega del sindaco, accompagnato dal dirigente comunale del settore. Per quanto riguarda la parte del provvedimento che interessa il territorio di Latina,  il vice sindaco Cirilli ha contestato al ministro due aspetti essenziali. In un punto del decreto, lo stesso prevede che entro otto giorni dalla sua emanazione il Commissario ai rifiuti provveda, previa diffida degli amministratori, all’attuazione dell’utilizzo delle capacità residue degli impianti di pre-trattamento dei rifiuti, prima che gli stessi siano conferiti in discarica. Su questo aspetto il vice sindaco Cirilli ha contestato al ministro il fatto che l’utilizzo degli impianti di pre-trattamento, che per la provincia di Latina è solo la RIDA di Aprilia, non fornisce garanzie che, una volta pre-trattati, i rifiuti tornino a Roma, anzi solleva forti dubbi sul fatto che gli stessi siano lasciati in discarica a Latina. “Su mandato e in sintonia con il sindaco Di Giorgi ho espresso le nostre posizioni. Il ministro Clini – afferma Cirilli- verbalmente ha assicurato che i rifiuti pre-trattati non resteranno a Latina ma non ha spiegato in base a quale meccanismo ciò dovrebbe accadere. E’ chiaro, che se i rifiuti tornassero a Roma si configurerebbe anche un danno erariale per un doppio trasporto. Ho fatto anche notare che già la provincia di Latina è in emergenza pre-trattamento perché  se tutti i comuni pontini si mettessero in regola, come ha fatto Latina, con il pre-trattamento presso RIDA, questo impianto sarebbe esaurito nelle sue capacità”.
Circa un secondo punto del decreto, quello in cui si prevede l’obbligo di chiudere entro 15 gironi in via ordinaria e non commissariale, tutte le istruttorie in atto relative a nuovi impianti, Cirilli ha commentato: “Su questo aspetto riteniamo che la norma urbanistica appena approvata dal Consiglio comunale di Latina possa rappresentare un argine efficace perché essa ha pieno titolo in quanto il decreto prevede la chiusura delle istruttorie non in via commissariale ma ordinaria e così le problematiche sollevate in quella delibera non possono essere ignorate”. “Nessuno si vuole sottrarre al principio di solidarietà – conclude il sindaco Di Giorgi – ma non si può penalizzare la comunità di Latina, chi, come noi, a prezzo di sacrifici, nei mesi scorsi si è messo in regola con il conferimento. Non lo possiamo accettare”.          

tabella PRECEDENTI:

07/01/2013 COLLEFERRO, RIFIUTI: IL SINDACO DICE NO ALLE IPOTESI DEL MINISTRO CLINI
03/01/2013 ROMA, IPOTESI RIFIUTI A BORGO MONTELLO: IL SINDACO DI LATINA SCRIVE A CLINI PER CONFERMARE LA NETTA CONTRARIETA’ DELLA CITTA’

  03/01/2013 ROMA, VALLE GALERIA: CASA DEL COMMISSARIO ALL'EMERGENZA RIFIUTI CIRCONDATA DALLA SPAZZATURA

03/01/2013 ROMA, DISCARICA MALAGROTTA E MONTI DELL'ORTACCIO. CLINI: LE DECISIONI PRESE DA SOTTILE SARANNO RICONSIDERATE
01/01/2013 MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA
29/12/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO: IL SINDACO METTE I PUNTINI SULLE I RIGUARDO LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO CLINI
24/10/2012 ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO
15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”

 




LAZIO, REGIONE: CHIARA COLOSIMO EX CAPOGRUPPO DEL PDL ALLA REGIONE ADERISCE A FRATELLI D'ITALIA

Redazione

Roma – Chiara Colosimo ex capogruppo del PdL alla Regione Lazio, ha lasciato il PdL e aderito ufficialmente a “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”.

La Colosimo ha dichiarato: "Aderisco a Fratelli d’Italia perché è un movimento coraggioso, perché è la scelta di chi lascia il sicuro per l’incerto. Perché – come ha avuto a dichiarare Giorgia Meloni – è la scelta di chi agisce col cuore, senza calcoli. Perché so che potrò camminare accanto a fratelli e sorelle, senza mai dovermene vergognare. Aderisco a Fratelli d’Italia perché credo nella costruzione di un movimento dove possono convivere esperienze, magari molto diverse, ma capaci di produrre una sintesi efficace per la comunità nazionale e la Sua gente .Aderisco a Fratelli d’Italia perché credo che sia il posto giusto dove combattere per la vita, dal suo concepimento alla sua fine naturale, perché credo sia il posto giusto dove coniugare la certezza della pena con la dignità dei detenuti, perché credo sia il posto giusto dove costruire una destra ambientalista – paladina delle nuove energie e promotrice del principio rifiuti zero -, perché credo sia il posto giusto per difendere e promuovere le piccole e medie imprese italiane – e con queste i loro dipendenti-, perché credo sia il posto giusto dove progettare un futuro per la generazione dei “non garantiti”. Per questo aderisco a Fratelli d’Italia, ma soprattutto perché sono sicura di non trovarci privilegi e auto blu, ma una politica al servizio della gente . Ringrazio tutti i colleghi che mi hanno dato fiducia in questi mesi. Ringrazio in special modo coloro i quali hanno già annunciato la loro adesione a Fratelli d’Italia come Gina Cetrone, consigliere della provincia di Latina e Giuseppe Melpignano consigliere della Provincia di Roma."

Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, commenta le posizioni ufficiali assunte oggi dall’ex capogruppo del PdL alla Regione Lazio, Chiara Colosimo, e dal consigliere regionale, Gina Cetrone, che hanno lasciato il PdL e aderito ufficialmente a “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”:
“La scelta politica compiuta da Chiara Colosimo e Gina Cetrone trova il mio personale plauso e sostegno per una iniziativa coraggiosa, ricca di contenuti che rinnova l’impegno politico e sociale di due donne in grado di dare un valore aggiunto al rinnovamento della politica locale e nazionale e il cui fattivo contributo è stato bloccato dalla sciagurata fine della legislatura regionale. Chiara Colosimo ha dovuto raccogliere il pesante fardello da capogruppo del PdL all’indomani della bufera Fiorito, lavorando con il massimo impegno, serietà e lealtà al partito e alle sue gerarchie per cercare di dare sostanza a concretezza a quei valori, a quelle idee a quel modo nuovo di interpretare la politica e l’approccio con la gente che sono alla base del progetto che ispira “Fratelli d’Italia”. Allo stesso tempo, sono convinto che la scelta compiuta da Gina Cetrone le consentirà di avere la possibilità di portare i suoi progetti all’attenzione generale e dare finalmente spazio al suo contributo di imprenditore, apprezzato e qualificato, per la risoluzione di problematiche che riguardano il territorio regionale, segnatamente la provincia di Latina. A Chiara Colosimo e Gina Cetrone ribadisco la mia piena stima di eccellenti rappresentanti politiche vicine alla gente e ai problemi del territorio, e confermo il mio sostegno alla loro azione al servizio della collettività”.               
 

 




LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO: IL SINDACO METTE I PUNTINI SULLE I RIGUARDO LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO CLINI

Redazione

Latina – Il sindaco Giovanni Di Giorgi interviene in merito alle dichiarazioni del Ministro Corrado Clini sui rifiuti di Roma da portare anche nelle discariche di Latina e Viterbo.
“La questione rifiuti è molto delicata e noi come amministrazione la stiamo affrontando con grande serietà ed impegno fin dal primo giorno. Stiamo facendo grandi sforzi, anche economici, per essere in regola con il rispetto delle norme legate al conferimento dei rifiuti in discarica. Per questo, infatti, i nostri rifiuti vengono pretrattati in un apposito sito, la RIDA di Aprilia, prima di essere conferiti nella nostra discarica, cosa che non fanno gli altri comuni che conferiscono nel sito di Borgo Montello. Credo sia paradossale, allora, che si riversino su Latina le colpe e i problemi di chi, invece, non è in regola con il conferimento e che non ha saputo o voluto trovare soluzioni al tema rifiuti, altrimenti passa il principio che viene penalizzato chi, come noi, cerca di essere in linea con il rispetto delle leggi. Il percorso che stiamo compiendo è quello di pretrattare i nostri rifiuti per arrivare a chiudere le nostre discariche, non certo per aprire le porte a chi invece non è in regola. La stessa delibera approvata ieri in Consiglio comunale va nella direzione di delimitare l’area della discarica, anche attraverso successivi provvedimenti, e tutelare i residenti della zona che non possono continuare a subire ulteriori disagi. Non vogliamo sottrarci al principio di solidarietà ma, in ogni caso, ritengo che il ministro e il super commissario, prima di adottare qualsiasi provvedimento, debbano confrontarsi con noi, con la comunità locale”.                                                                                      

tabella PRECENTI:
28/12/2012 LATINA DISCARICA DI BORGO MONTELLO: APPROVATA LA DELIBERA DI PERIMETRAZIONE A SALVAGUARDIA DELLA ZONA, CON LE COMPENSAZIONI PER I RESIDENTI
27/12/2012 BORGO MONTELLO. BONESSIO LIBRALATO (VERDI), CON PERIMETRAZIONE ARRIVA LEGALITA'. SI PROSEGUA CON RICERCA RIFIUTI TOSSICI E BONIFICA
27/12/2012 LATINA, DISCARICA DI BORGO MONTELLO: IN CONSIGLIO LA DELIBERA DI PERIMETRAZIONE A SALVAGUARDIA DELLA ZONA
27/09/2012 LATINA DISCARICA BORGO MONTELLO: NUOVO PASSO VERSO LA PERIMETRAZIONE A SALVAGUARDIA DELLE AREE AGRICOLE
13/09/2012 LATINA BORGO MONTELLO: RIFIUTI TOSSICI IN DISCARICA
31/07/2012 LATINA, BOLLETTE DEI RIFIUTI: VIA LIBERA DAL COMUNE PER I CONTRIBUTI AI CITTADINI DELLA ZONA INTORNO ALLA DISCARICA
17/07/2012 BORGO MONTELLO RIFIUTI TOSSICI, ZARATTI (PRESIDENTE COMMISSIONE SICUREZZA): “VIA AGLI SCAVI È ATTO CHE RESTITUISCE CREDIBILITÀ ALLE ISTITUZIONI”
06/04/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO DA OGGI NON POTRA' PIU' RICEVERE RIFIUTI DAI COMUNI DELLA PROVINCIA
07/09/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO, AL VIA LE OPERAZIONI DI RECUPERO AMBIENTALE



LATINA, DISCARICA DI BORGO MONTELLO: IN CONSIGLIO LA DELIBERA DI PERIMETRAZIONE A SALVAGUARDIA DELLA ZONA

Redazione

Latina – Sarà portata domani mattina all’esame del Consiglio comunale la delibera di “Adozione della norma di salvaguardia delle aree agricole contermini il sito di discarica ubicata nella zona di Borgo Montello”. Si tratta di un atto di salvaguardia delle aree agricole limitrofe alla discarica, area dove mai sino ad oggi si era intervenuto con uno strumento di pianificazione urbanistica, un vuoto regolamentare che negli ultimi trent’anni ha portato la discarica ad allargarsi a colpi di decreti firmati dalla Regione Lazio e sempre subiti passivamente dal Comune di Latina. La delibera, già approvata dalla Giunta, prevede la perimetrazione delle aree già adibite a discarica e la realizzazione di ristori per le popolazioni che vivono a ridosso della discarica, nonché la possibilità di usufruire, da parte di queste, di forme di compensazione per le proprietà che hanno subito una forte svalutazione. La norma prevede, inoltre, l’obbligo di realizzare una fascia di rispetto di almeno cento metri di larghezza di alberi a medio e alto fusto per qualunque progetto legato al conferimento e lavorazione di rifiuti.

“L’atto che porteremo domani in Consiglio è molto importante e se fosse stato approvato qualche anno fa sicuramente oggi, di fronte alle abitazioni della zona interessata, i nostri cittadini avrebbero non una discarica a poche decine di metri ma un bosco – afferma l’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli – E’ bene sottolineare che la norma di salvaguardia che intendiamo approvare non è l’alternativa alle discariche: solo una visione superficiale della questione può accomunare le due cose. Si tratta, invece, di uno strumento urbanistico importante che, da un parte, cerca di ridare dignità ad un territorio sino ad oggi saccheggiato da decisioni calate dall’alto e, dall’altra, si tratta dell’atto propedeutico a una variante urbanistica che, nel rispetto delle osservazioni recepite dal territorio attraverso istruttoria pubblica, intende parzialmente ma legittimamente, compensare il danno subito dai residenti. Già oggi, questo strumento così come approvato dalla Giunta, ci ha consentito il rinvio dell’esame di un progetto relativo ad un impianto di trattamento ulteriore rispetto a quanto previsto per quella zona dal piano regionale dei rifiuti”. “Si tratta di un importante tassello che pone fine all’allargamento della discarica – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – prevedendo la compensazione per chi più degli altri ha subito il peso di questa servitù, cioè i cittadini. In tal modo vorremmo riuscire a bloccare futuri tentativi di allargamento della discarica con provvedimenti immediati, improvvisi e non condivisi ”.

tabella PRECENTI:
27/09/2012 LATINA DISCARICA BORGO MONTELLO: NUOVO PASSO VERSO LA PERIMETRAZIONE A SALVAGUARDIA DELLE AREE AGRICOLE
13/09/2012 LATINA BORGO MONTELLO: RIFIUTI TOSSICI IN DISCARICA
31/07/2012 LATINA, BOLLETTE DEI RIFIUTI: VIA LIBERA DAL COMUNE PER I CONTRIBUTI AI CITTADINI DELLA ZONA INTORNO ALLA DISCARICA
17/07/2012 BORGO MONTELLO RIFIUTI TOSSICI, ZARATTI (PRESIDENTE COMMISSIONE SICUREZZA): “VIA AGLI SCAVI È ATTO CHE RESTITUISCE CREDIBILITÀ ALLE ISTITUZIONI”
06/04/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO DA OGGI NON POTRA' PIU' RICEVERE RIFIUTI DAI COMUNI DELLA PROVINCIA
07/09/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO, AL VIA LE OPERAZIONI DI RECUPERO AMBIENTALE


 




LATINA, LA NONNA DELL'ARMA COMPIE 100 ANNI

Redazione

Latina – Cento anni e ancora tanta energia. Per Caterina Folino, gli ottanta anni di Latina sono soprattutto i suoi cento anni. E così il sindaco Giovanni Di Giorgi e l’Associazione Nazionale Carabinieri hanno voluto fare una sorpresa a nonna Caterina, che ha nelle sue famiglia tante persone appartenenti all’Arma e lei stessa è una iscritta all’Associazione Nazionale Carabinieri. Il sindaco e i rappresentanti dell’ANC, guidati dal presidente Antonino Vitale, insieme al comandante dei carabinieri della stazione di Latina, il capitano Puglisi, hanno reso visita a Caterina Folino consegnando tanti regali. Il sindaco ha donato una targa di augurio alla “nonna dell’Arma” e ha detto: “ a nome della città le faccio i più cari auguri per i suoi cento anni. Nell’anno in cui la nostra città festeggia i suoi ottanta è bello e importante coltivare la memoria di chi ha vissuto la storia e l’evoluzione della città. Tanti cari auguri”.                
 




LATINA, BERNARDO MORAZZANO COMPIE 105 ANNI GLI AUGURI DEL SINDACO

Redazione

Latina – Il Sindaco Di Giorgi si è recato presso il Centro Anziani Vittorio Veneto per fare personalmente gli auguri al signor Morazzano Bernardo, che ha compiuto 105 anni. "Ho voluto fare personalmente gli auguri al signor Morazzano – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – affinché sia un esempio per tutti noi e soprattutto per i più giovani. La sua è una testimonianza di passione, tenacia e coraggio e soprattutto rappresenta la storia, quella di una vita intera, vissuta giorno dopo giorno. Nell’anno in cui si festeggia l’ottantesimo compleanno della città di Latina, è importante festeggiare anche coloro che hanno attraversato la storia della città perché solo se conosciamo il nostro passato possiamo programmare bene il nostro futuro”.         

 




LATINA, DONATO AL SINDACO IL PROGETTO PER UN ANELLO CICLABILE NEL CENTRO CITTADINO

LA DONAZIONE IN OCCASIONE DELL'80ESIMO COMPLEANNO DI LATINA

[VIDEO 18 DICEMBRE 1932 BENITO MUSSOLINI INAUGURA LITTORIA ]

 

Redazione

Latina – L’idea di un anello ciclabile nel centro cittadino ora è diventata progetto. Il merito è di un gruppo di tre giovani professionisti di Latina, gli architetti Silvia Mastrantoni e Umberto De Zardo e l’ingegner Alberto Giora, che, in rappresentanza dell’associazione  “PROPOCITY – progetti ad alta vivibilità”,  hanno regalato alla città il loro progetto. La donazione  è stata  effettuata nelle mani del Sindaco, Giovanni Di Giorgi, che ha ricevuto i tre professionisti nel suo ufficio in piazza del Popolo.  

Il gruppo di PROPOCITY  ha raccolto la volontà dell’Amministrazione comunale di accogliere e vagliare proposte, anche promosse da privati cittadini, per la realizzazione di una pista ciclabile nel centro cittadino. “Abbiamo voluto donare al Sindaco della nostra città una proposta per il progetto di un Anello Ciclabile del Centro Urbano – hanno affermato gli architetti Silvia Mastrantoni e Umberto De Zardo e l’ing.  Alberto Giora – in occasione dell’80° compleanno di Latina. L’intuizione progettuale su cui il progetto si basa, cioè la creazione di un anello mediante l’utilizzo dei sensi unici che delimitano il centro urbano, per ottimizzare l’impatto e semplificare i processi attuativi, è un’idea su cui abbiamo avuto occasione di confrontarci in varie sedi ed occasioni, in cui l’amministrazione tutta, il Sindaco personalmente, si è resa disponibile al dibattito sulle tematiche della mobilità sostenibile. Il progetto consiste in n°17 Tavole esplicative, nelle quali mediante piante, sezioni e visualizzazioni fotografiche è stata graficizzata l’idea, al fine di poter dare il nostro contributo allo sviluppo di una mobilità alternativa nel centro storico. Siamo fiduciosi che il lavoro svolto per la redazione di questo progetto esecutivo possa trovare larghi consensi”.

Il Sindaco Giovanni Di Giorgi ha ringraziato il gruppo di professionisti e ha affermato: “E’ davvero bello e importante che un gruppo di giovani professionisti della nostra città abbia deciso di lavorare all’idea di un anello ciclabile in centro e regalarlo al Comune. Come noto, da tempo l’Amministrazione sta lavorando per ripensare la mobilità cittadina attraverso un nuovo piano che punti sulla sostenibilità ambientale. Ora dovremo integrare questo bellissimo progetto di anello ciclabile con la pianificazione che stiamo studiando, sarebbe davvero importante realizzare un progetto che consenta di muoversi nel centro cittadino in bicicletta senza dover fare i conti con il traffico automobilistico. Grazie a PROPOCITY per questo bel regalo”.

tabella PRECEDENTI:

05/04/2012 LATINA, LA CITTA' COMPIE 80 ANNI. IL COMUNE INDICE UN CONCORSO PER REALIZZARE IL LOGO UFFICIALE DELL'EVENTO




LATINA, TAGLIO PROVINCIE. IL PRIMO CITTADINO SCRIVE AI PARLAMENTARI: "NON SI CONVERTA IN LEGGE IL DECRETO DEL GOVERNO"

Nella lettera Di Giorgi chiede anche ai parlamentari, nel caso si andasse avanti con l’accorpamento delle Province, di garantire le prerogative di Latina come capoluogo della nuova entità territoriale, per motivi di carattere economico e sociale.    

 

Redazione

Latina (LT) – Il Sindaco Giovanni Di Giorgi a sostegno delle azioni contro il Decreto Legge con cui il Governo ha proceduto al riordino e al conseguente taglio delle Province. Il primo cittadino ha inviato una lettera ai parlamentari, pontini e non, in cui rilevando, tra l’altro, “come la cancellazione di alcune Province, nell’attuale momento storico ed economico, non possa che provocare danni irreparabili”, chiede ai parlamentari “un personale impegno in merito”, vale a dire di lavorare affinché il Decreto del Governo non sia convertito in Legge.

”Non si tratta – scrive il Sindaco Di Giorgi – di difendere poltrone ma, al contrario, di rivendicare importanti identità culturali, storiche, sociali quali caratterizzanti il nostro territorio ed anche, e soprattutto, di salvaguardare posti di lavoro evitando il rischio di un inevitabile depauperamento istituzionale e amministrativo.  Ritengo, infatti, che le pur apprezzabili finalità di razionalizzazione della spesa pubblica, sottese al citato decreto, possano essere diversamente raggiunte, anche attraverso una legge costituzionale che, comunque, sappia dare giusta lettura e adeguata cornice alle peculiarità di ogni territorio, aprendo a premiali prospettive di crescita e scongiurando quei rischi di involuzione che, purtroppo, il decreto lascia presagire per importanti realtà locali”. 
Nella lettera Di Giorgi chiede anche ai parlamentari, nel caso si andasse avanti con l’accorpamento delle Province, di garantire le prerogative di Latina come capoluogo della nuova entità territoriale, per motivi di carattere economico e sociale.           

“Ho voluto promuovere questa nuova iniziativa – commenta il Sindaco Di Giorgi – perché ritengo importante un’azione comune al fine di sensibilizzare il Governo sulla necessità di evitare l’adozione di  decisioni che non vanno nella direzione della razionalizzazione della spesa pubblica ma aprono voragini evidenti nella gestione amministrativa dei Comuni, chiamati a nuove, pesanti competenze senza averne le risorse. Tagliare con la decretazione d’urgenza delle realtà storiche, economiche, sociali quali quelle rappresentate dalle Province, rappresenta un’assurdità e un paradosso che può provocare danni irreparabili. Ritengo necessaria un’azione comune a livello istituzionale per evitare la conversione in legge del Decreto sulle Province”.