REGIONE LAZIO, PERILLI (M5S): "PER NICOLA ZINGARETTI ANNUNCIARE E’ PIU’ IMPORTANTE CHE FARE"

Redazione
Regione Lazio
– Gianluca Perilli, capogruppo del M5S Lazio, dichiara: “L’elemento caratterizzante della presidenza di Nicola Zingaretti è la consuetudine di annunciare a pagine unificate prima di fare. L’ultimo caso è quello dei tagli alle poltrone, ancora non licenziato dalla commissione ma diffuso come un dato di fatto da un cinguettio presidenziale. Capisco la necessità di Nicola Zingaretti di rappresentarsi come un’alternativa a Renzi ma questo non dovrebbe andare a discapito della corretta informazione dei cittadini. Al momento non esistono poltrone tagliate, anzi tutte le nostre richieste di ridimensionamento della elefantiaca dirigenza regionale si scontrano con la ferma resistenza di Nicola Zingaretti e di tutta la Giunta. Un anno fa ci siamo presi pagine e pagine di accuse solo per aver chiesto che nella nuova Sviluppo Lazio ci fosse un dirigente ogni trenta dipendenti ed ora su quegli stessi giornali dobbiamo leggere il resoconto di un miracolo non ancora realizzato. La Regione non si governa e non si rialza a colpi di inchiostro, spero che Nicola Zingaretti prima o poi lo capisca, un buon segnale sarebbe ridurre le spese per le inserzioni sui social network e sulla stampa, che lo scorso anno hanno toccato cifre difficilmente assimilabili alla tanto sventolata ‘spending review’ laziale.”
 




GRANDI ELETTORI REGIONE LAZIO AL QUIRINALE: ELETTI NICOLA ZINGARETTI, DANIELE LEODORI E GIANLUCA PERILLI

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Regione Lazio – Il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori e il capogruppo in Regione Lazio del Movimento 5 Stelle Gianluca Perilli sono i 3 grandi elettori del Lazio che dal 29 gennaio a Montecitorio voteranno il presidente della Repubblica.  "Il nostro capogruppo Gianluca Perilli è stato eletto dal Consiglio Regionale del Lazio come delegato per l’elezione del presidente della Repubblica. Un risultato storico che certifica il nostro ruolo di prima forza di opposizione e l’apprezzamento riscosso dalla nostra azione politica tra gli eletti degli altri gruppi consiliari". Questo quanto comunicato sul social Facebook dal Movimento 5 Stelle del Lazio.
Il centro destra aveva candidato Giuseppe Cangemi, consigliere in quota NCD, che ha ottenuto solo 9 voti, uno in meno rispetto al candidato M5S Davide Perilli. E' mancato il voto di Fabio De Lillo (NCD) unico assente in aula.

Francesco Storace, sul proprio profilo Facebook, prima della votazione scriveva: "Fra un'ora al Consiglio regionale del Lazio – convocato per le 11 – si devono votare i delegati per l'elezione del presidente della Repubblica. Da Forza Italia né una proposta né un ordine. Ordine sparso…". Il segretario de La Destra, a giochi fatti, ha poi dichiarato: "Capolavoro alla Regione Lazio. Dopo i veti su di me, la votazione per i delegati al Parlamento per l'elezione del nuovo capo dello Stato, vede l'affermazione del candidato grillino. 10 a 9 sul candidato di Forza Italia e NCD. Il Nazareno cambia Regione". 
Giuseppe Cangemi, sconfitto per un solo voto, ha dichiarato: "Ringrazio gli amici di Forza Italia che hanno condiviso e sostenuto con NCD la mia indicazione quale candidato, tra i 3 grandi elettori del Lazio, per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Un obiettivo mancato, purtroppo, a causa del fuoco amico di chi non si presenta mai in Aula che ha contribuito all'elezione, anche con i voti del centrodestra, del delegato Cinque Stelle" 

Il consigliere regionale Adriano Palozzi(FI) punta il dito su De Lillo e Storace:

“Con il voto del consigliere Storace e l’assenza del consigliere De Lillo si è permesso ad un rappresentante regionale del Movimento Cinque Stelle di essere eletto tra i tre grandi elettori del Lazio, che voteranno il nuovo presidente della Repubblica. Davvero una occasione persa da parte del centrodestra, che ormai da tempo tenta di ritrovare quell’auspicata unità di intenti, oggi buttata all’aria da personalismi inutili e dannosi. L’amico Storace, che abbiamo sostenuto con fedeltà e coerenza quale candidato del centrodestra alle ultime elezioni regionali e abbiamo appoggiato convintamente nell’incarico di vicepresidente del Consiglio regionale, oggi ci ripaga con questo gesto di grande ‘lealtà politica’”.

 

Donato Robilotta (SR) ha dichiarato: "Con la elezione dei grandi elettori, che parteciperanno alla elezione del prossimo Presidente della Repubblica, da parte del Consiglio Regionale si è avuta conferma che l’ex Pdl nel Lazio è ormai in coma profondo, composto da un’armata brancaleone, senza guida e senza progetto.
All’amico Francesco Storace esprimo solidarietà e gli do’ il benvenuto tra le vittime del fuoco amico".
 




SANITA' LAZIO: SOSPESO IL CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA SANITA’ PER L’ASSENZA DEL PARTITO DEMOCRATICO

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Roma – Il Consiglio straordinario sulla sanità è stato sospeso per la terza volta dal Presidente Leodori dopo la verifica del numero legale, richiesta dal M5S, che ha sancito l’assenza della maggior parte dei consiglieri del PD dall’aula. La richiesta di numero legale è stata fatta dopo aver illustrato la risoluzione sull’istituzione di una commissione di inchiesta sulla malasanità, illustrata dal consigliere pentastellato Gianluca Perilli in un’ aula semi vuota.

Barillari dopo l’annuncio di scioglimento della seduta fatto dal Presidente Leodori ha tuonato indignato: “Non è possibile rinviare ancora la discussione sulla sanità, evidentemente il PD reputa più importante discutere sui maestri di sci o sulla protezione civile mentre nel Lazio di malasanità si muore, evidentemente la commissione di inchiesta fa paura e si cerca di ostacolarne l’istituzione.”

La consigliera Gaia Pernarella è intervenuta in seguito all’annuncio, minacciando “l’uso continuo della richiesta di numero legale e di appello nominale.” Si prospetta un lungo fine settimana per i dipendenti di via della Pisana, sperando che non marchi come adesso il tramonto della democrazia e della legalità.