Premi “Books for peace 2018” e “Javier Valdez 2018”: Tutte le immagini della manifestazione

ROMA – Si è conclusa con grande successo la consegna dei Premi Javier Valdez al giornalismo d’inchiesta, alla letteratura sportiva e del II° concorso letterario “Books for Peace”, organizzato da importanti associazioni internazionali: la FUNVIC (Fundacao Universitaria Vida Crista – Brasil – membro UNESCO Bfuca – Wfuca), l’ANASPOL (Associazione Nazionale Agenti Sottufficiali Polizie Locali), l’Associazione Nazionale Giudici di Pace, il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizie Locali).

La manifestazione organizzata a Roma, al Palazzo Cesi, in via della Conciliazione 51, è stata presentata da Alessandro Marchetti, Presidente dell’Anaspol e Antonio Imeneo, Presidente Funvic Europa,

“Bullismo, Violenza di genere, sulle donne, razzismo, come anche i tentativi di impedire la libertà di espressione, per difendere la quale vengono uccisi o arrestati decine di giornalisti nel mondo – hanno premesso i conduttori dell’evento Marchetti e Imeneo – possono essere sconfitte solo attraverso la cultura, eliminando le preconcettualità che le determinano.”

Ospiti d’onore, il prefetto Francesco Tagliente, la Maestra di cucina internazionale Sara Papa ed il prof. Francesco Langella, Responsabile della Formazione dell’Università pontificia salesiana.

La consegna dei premi è stata preceduta dalla nomina a “messaggero di pace” Funvic Europa della madrina dell’evento, Gessica Notaro, la 28enne di Rimini sfregiata con l’acido sotto casa dall’ex fidanzato. Gessica Notaro, ha avuto il coraggio di ricominciare e con la sua storia potrà dare la forza alle donne vittime di violenza.

Nunzia Alessandra Schilirò Vice Questore della Polizia di Stato, autrice del libro “Soli nella notte dell’anima. Come reagire alle molestie in casa, al lavoro, per strada;

Emilio Orlando, giornalista romano di cronaca nera de La Repubblica con il libro “Buoni assassini”,Il testo, edito da Bonfirraro, che disegna un sofisticato e al contempo crudo noir su uno dei casi di cronaca più controversi e scioccanti degli ultimi decenni, quello che portò alla barbara uccisione di Luca Varani, per mano di due personalità per molti versi ancora indecifrabili come quelle di Marco Prato e Manuel Foffo;

Raffaella Fanelli, di Estreme Conseguenze online, per il libro “La Verità del freddo” il libro intervista all’ex boss della Magliana Maurizio Abbatino

Laura Tangherlini giornalista e conduttrice di Rainews24 con il libro “Matrimonio siriano”, un reportage in parole e video sul dramma di un Paese che conosce profondamente, un diario di viaggio da un matrimonio e, soprattutto, una raccolta di voci e testimonianze dei tanti profughi – in maggioranza bambini e donne – incontrati nei campi in Turchia e Libano;

Antonella Palmieri per il Servizio giornalistico Tv “Ma quale accoglienza?” in onda su Agorà Estate Rai Tre;

Marilena Ferraro, giornalista e direttore di Sfera Magazine che con il libro ‘Orzo’, scritto insieme ad Angelo Perfetti, giornalista e direttore de’ Il Faro online, offre un bellissimo esempio dell’affetto e della fedeltà che lega da sempre il cane all’essere umano. Un racconto pieno d’amore, di un’amicizia tra due esseri diversi che non finisce con la vita.

Domingo Magliocca Maresciallo dei Carabinieri in servizio presso la Sezione di Polizia Giudiziaria di Procura della Repubblica, autore della pubblicazione “Il delitto di atti persecutori”

Alessandro Procopio, Funzionario della Polizia Locale di Roma Capitale per “La violenza sulle donne”

Monica Macchioni premiata per l’editoria con la sua casa editrice Male Edizioni

Susanna Marcellini di Radio Radio, Gabriele Orsi con il libro “A mani nude”, Fabrizio Pellegrini con “Una vita fuori. Racconti di un buttafuori”, Giovanni Esposito del CONI con “La responsabilità sociale delle organizzazioni sportive”, Daniele Poto con “Pelè la perla nera”

Tra gli altri premiati del Books for Peace 2018, ognuno per una specifica sezione ed argomento anche per Lia Tagliacozzo, con “La Shoah e il Giorno della Memoria”; Simona Novacco con “Guerra bambina”; Arsenio Siani, con “ Quello che le donne non dicono”, Messina Carboni con “L’abbraccio di un giorno felice” ; Antonella Tamiano con “ Come frammenti di stelle”; Francesco Greco con “L’ ultimo dei salvati”; Maria Teresa Infante con “Rosso sangue” e per l’arte pittorica Giada Ottone con il quadro “La Notifica”.

A consegnare i premi rappresentanti delle istituzioni come il prefetto Tagliente e firme del giornalismo nazionale, Cecilia Leo (Tagada-La7), Rita Cavallaro (Settimanale Giallo) e Beatrice Nencha (Libero)

Il prefetto Francesco Tagliente dopo aver consegnato i premi all’ex Miss Italia Gessica Notaro, al vice questore Nunzia Alessandra Schilirò, al Maresciallo dei Carabinieri Domingo Magliocca e al Funzionario della Polizia Locale di Roma Capitale Alessandro Procopio, ha tratteggiato i punti di forza della legge del 2009 e di quella del 2013 che hanno introdotto numerosi e importanti strumenti giuridici penali, procedurali e di prevenzione.

“Tutti strumenti giuridici importanti – ha chiarito Tagliente – ma non sufficienti, se non utilizzati congiuntamente alla professionalità e al sapere scientifico, da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni, Amministrazioni ed Enti, a vario titolo coinvolti nelle diverse fasi di prevenzione e repressione degli abusi”.




“Books for peace 2018”: il premio al giornalismo d’inchiesta “Javier Valdez 2018” a Gessica Notaro, la 28enne di Rimini sfregiata con l’acido

ROMA – Oggi pomeriggio, nell’ambito della manifestazione “Books for peace 2018” e il premio al giornalismo d’inchiesta “Javier Valdez 2018” sarà consegnato un nuovo riconoscimento a Gessica Notaro, la 28enne di Rimini sfregiata con l’acido sotto casa, dall’ex fidanzato, condannato in primo grado per le lesioni e per stalking nei confronti di Gessica.

La cerimonia si terrà a Roma in via della Conciliazione, 51 presso la sede della Società del Divino salvatore a partire dalle ore 17

A consegnarle questo importante riconoscimento di “messaggero di pace” Funvic Europa è stato chiamato il prefetto Francesco Tagliente, da sempre attento alle tematiche sociali.

Gessica Notaro è stata riconosciuta benemerita della Repubblica. Nel mese di novembre dello scorso anno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha consegnato la riconosciuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana “per il coraggio e la determinazione con cui offre la propria testimonianza di vittima e il suo impegno nell’ambito della sensibilizzazione sul tema del contrasto alle violenze di genere”.

Il prof Antonio Imeneo, direttore della La Funvic Europa parlando della manifestazione ha chiarito che “Uno dei nostri obiettivi prioritari è di contrastare quei fenomeni sociali, quali la violenza di genere, il bullismo, il razzismo, attraverso la diffusione della cultura e più propriamente una cultura di pace”. La Funvic è una fondazione universitaria brasiliana, primo club Unesco del Brasile.

“Gessica Notaro – ha aggiunto – rappresenta un simbolo contro la violenza di genere. Ogni anno migliaia di donne sono vittime dei loro aguzzini, una violenza cieca che fa dell’amore solo una scusa per opprimerle. Gessica ha avuto il coraggio di ricominciare e con la sua storia siamo convinti che potrà dare la forza ad ogni donna di denunciare, senza paure per il futuro”.

A consegnare l’importante riconoscimento a Gessica Notaro è stato chiamato il prefetto Francesco Tagliente che in tema di femminicidio, ha manifestato da sempre una particolare attenzione. A Firenze, fu tempestivo nell’applicare la nuova normativa del 2009 in materia di atti persecutori: il primo provvedimento di ammonimento fu firmato da lui, allora Questore del capoluogo toscano. A Pisa, per consentire un’immediata esecuzione alle disposizioni contenute nella nuova legge del 2013 per il contrasto della violenza di genere, ha elaborato il primo protocollo attuativo Il protocollo anti-femminicidio pisano, facendo da capofila, pone l’accento sull’ esigenza garantire l’assistenza ed il sostegno alle vittime e l’incentivazione di programmi di recupero per i maltrattanti.

Nell’ambito della stessa manifestazione il prefetto Tagliente consegnerà il Premio “Books for peace 2018” anche al Vice Questore Nunzia Alessandra Schilirò autrice del libro “Soli nella notte dell’anima.

Soli nella notte dell’anima non è solo un romanzo, ma una preziosa raccolta di notizie e consigli su come affrontare i reati di genere. Con questa pubblicazione il vice Questore Schilirò si rivolge direttamente alle vittime di soprusi in ogni ambito della vita – familiare, lavorativa e di tutti i giorni – in cui può irrompere o instillarsi il mostro della violenza con consigli sia pratici sia dedicati al cuore.

Con parole dirette e cariche di umanità l’autrice parla dei segnali da non sottovalutare per capire se si sta vivendo una relazione violenta e come porvi fine, come vincere la vergogna per uscire allo scoperto e denunciare, come disattivare uno stalker; fornisce poi indicazioni su come comportarsi in caso di molestie da parte di sconosciuti o sul posto di lavoro. Infine, con un appello a ognuno di noi, approfondisce quale cultura si possa diffondere per ridurre il numero e l’impatto di questi odiosi reati.

I crimini commessi contro le persone vulnerabili sono i peggiori, perché incidono solchi profondi nell’anima di chi ne è vittima. Sensi di colpa, vergogna, il giudizio della società possono rendere difficile il recupero di se stessi, della serenità e della gioia di vivere.

Spesso ci si dimentica che siamo fatti di corpo e anima, ma soprattutto, quando si combatte contro reati di maltrattamento, è bene agire e reagire con entrambi. E ciò vale per chi li subisce, ma anche per chi vi assiste come familiare, amico o semplice passante.

Nunzia Alessandra Schilirò, nata a Catania nel 1978, ha diretto per quattro anni, dal 2014 al 2018, la quarta sezione della squadra mobile di Roma, che si occupa di reati sessuali contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili. Ha coordinato il progetto “Questo non è amore” per la provincia di Roma, per prevenire e reprimere il fenomeno della violenza di genere, e il progetto “Blue box” per combatte