Germania, elezioni: vince il partito socialdemocratico

Laschet: “Sarà cancelliere chi avrà la maggioranza in parlamento”

“Gli elettori hanno parlato con grande chiarezza. Hanno detto chi deve formare il prossimo governo. Tre partiti si sono rafforzati, i Verdi, la Spd ed i Liberali e sono loro che hanno il compito di formare e guidare il prossimo governo”. Il candidato della Spd alla cancelleria, Olaf Scholz, commenta così l’esito del voto, annunciando la vittoria della Spd. I socialdemocratici tedeschi di centro-sinistra vincono le elezioni nazionali, battendo di poco il blocco di centro-destra dell’Unione della cancelliera uscente Angela Merkel, in una competizione elettorale molto combattuta che determinerà chi succederà alla leader storica alla guida della più grande economia europea. Scholz: “Mandato molto chiaro” Per il candidato dei socialdemocratici Olaf Scholz, vice cancelliere uscente e ministro delle finanze che ha tirato fuori il suo partito da una crisi lunga anni, il risultato è “un mandato molto chiaro”. “La Cdu e la Csu non hanno solo perso molti voti ma effettivamente hanno anche ricevuto un messaggio dagli elettori ossia che non dovranno essere al governo ma andare all’opposizione”, ha detto. “Il nostro compito adesso è fare quello che desiderano i cittadini. Non dare la priorità alle nostre esigenze, ma formare un buon governo che possa dare un giusto orientamento e che ci porti versi il futuro”.  Poi ha aggiunto: “La Germania deve svolgere un ruolo sovrano all’interno dell’Europa”. E ancora: “La Germania è sempre stabile. E questo, nonostante l’attuale incertezza sulla futura coalizione, ha spiegato. Al fianco di Scholz, Franziska Giffey, che ieri ha vinto le elezioni a Berlino e sarà la prima sindaca della capitale, e la ministra presidente uscente Manuela Schwesig, che ieri ha trionfato nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore. “Si vede qui un Spd molto felice! Due vincitrici e un vincitore”.  In conferenza stampa, Scholz ha ribadito l’urgenza di formare un governo in fretta: “Spero ci sia un nuovo esecutivo “prima di Natale”. Sull’Europa, ha detto: “Nessuno deve cercare di dominare l’Unione europea. Ci deve essere una buona collaborazione fra nord e sud, est e ovest. L’Ue deve crescere insieme e faremo in modo che l’Europa cresca meglioinsieme”, ha concluso Scholz, sottolineando che questo è uno dei tratti distintivi della sua linea.

Laschet: “Scholz non è il re”

“I Verdi vogliono che ci prepariamo a partecipare a un possibile governo. Non bisogna apparire arroganti e questo vale anche per Olaf Scholz. Scholz non è il re”. Armin Laschet ha attaccato con queste parole il candidato socialdemocratico alla cancelleria, durante una riunione del comitato esecutivo federale del partito secondo quanro riporta la Bild.  Il leader della Cdu ha dovuto ammettere di “non poter essere contento del risultato”, il crollo è di quasi nove punti rispetto a quattro anni fa. E lo schiaffo definitivo arriva quando si appura la conquista dell’Spd anche del collegio uninominale di Rgen, nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, che Merkel aveva vinto per ben 8 volte di seguito dal 1990.  Il capo della Cdu ha ribadito di puntare a una coalizione ‘Giamaica’, assieme ai liberali dell’Fdp e ai Verdi, spiegando che “una coalizione deve essere un progetto politico, non è un matrimonio forzato, né somma matematica”.  “Cancelliere sarà chi avrà la maggioranza in Parlamento”, ha concluso, dicendo anche che “nessun partito ha ottenuto un chiaro mandato di governo”.

Habeck: “Andiamo incontro ai liberali”

“Per prima cosa andiamo incontro all’Fdp”. Lo ha detto all’emittente Ndr Robert Habeck, che condivide con Annalena Baerbock la guida dei Verdi tedeschi. “Ora vediamo se riusciamo a portare a casa il risultato”, ha aggiunto Habeck, che ha comunque ricordato anche le distanze con i liberali di Christian Lindner, dato che “nelle questioni sociali, fiscali e finanziare siamo veramente lontani”.  Parlando invece con il Deutschlandfunk, il co-leader del partito ambientalista ha ricordato che “in prima linea le decisioni che prenderemo dipenderanno dai contenuti”. Da questo punto di vista, secondo Habeck è il candidato socialdemocratico Olaf Scholz “a godere di un evidente anticipo di fiducia” da parte degli elettori. E dato che la Spd “è chiaramente davanti all’unione Cdu/Csu”, l’ipotesi di una coalizione ‘semaforo’ (formata da socialdemocratici, Verdi e liberali) “ha un vantaggio per quanto riguarda il nostro orientamento di fondo”. 

Fdp: governo prima di Natale

I liberali dell’Fdp si apprestano a svolgere il ruolo che tutti si aspettano, ovvero quello di aiutare a comporre una difficile coalizione di governo trattando con i Verdi ed esprimono una preferenza per la coalizione cosiddetta “Giamaica”, ovvero a guida cristianodemocratica, ma sono disponibili anche a quella “semaforo” condotta dai socialdemocratici. In ogni caso, la priorità è quella di non trascinare a lungo le trattative e di dare alla Germania un governo prima di Natale. Lo ha sintetizzato, durante un dibattito organizzato questa mattina dal gruppo dei Liberali al Parlamento europeo (Alde), il neoeletto deputato Fdp Thorsten Lieb, avvocato quarantottenne, presidente del partito a Francoforte e vicepresidente in Assia. “Al 55% vedo una coalizione a guida Cdu, al 45% con l’Spd, ma la priorità è fare il governo prima di Natale”, ha detto. Secondo gli ultimi dati, nel prossimo Bundestag ci saranno 92 deputati liberali, in aumento rispetto agli 80 della legislatura che si e’ appena conclusa. 

Merkel: “Serve governo molto rapidamente”

La cancelliera Angela Merkel ha auspicato la creazione di un governo “molto rapidamente”. Lo ha detto, secondo quanto riporta la Bild, durante la riunione della Cdu il giorno dopo le elezioni. “Verdi e Fdp – avrebbe aggiunto secondo le ricostruzioni del quotidiano tedesco – vogliono sapere subito le nostre intenzioni”.

Vince Spd, crolla Cdu, trattativa per il nuovo governo

I funzionari elettorali hanno reso noto che il conteggio di tutte le 299 circoscrizioni ha mostrato che i socialdemocratici hanno ricevuto il 25,7% dei voti, contro il 24,1% del blocco dell’Unione. Nessun partito vincente in un’elezione nazionale tedesca aveva mai preso meno del 31% dei voti. Finisce comunque un’era. E il nuovo governo parte in salita. Terzi i Verdi che con il loro miglior risultato di sempre, il 14,8%, diventano il terzo partito della Germania e reclamano una forte spinta green e di attenzione al clima, seguono i Liberaldemocratici del FDP, con l’11,5%. Saranno proprio questi due partiti l’ago della bilancia per la formazione del nuovo esecutivo. Nonostante abbia ottenuto il suo peggior risultato di sempre in una competizione federale, il blocco dell’Unione ha detto che anch’esso raggiungerà i partiti più piccoli per discutere la formazione di un governo, mentre Merkel rimarrà in un ruolo di custode fino al giuramento di un successore. Armin Laschet, il governatore dello stato del Nord Reno-Westfalia che ha superato un rivale più popolare per assicurarsi la nomina del blocco dell’Unione della Merkel, ha lottato per motivare la base del partito ed è scivolato in una serie di passi falsi. “Certo, la perdita di voti non è bella”, ha commentato Laschet, aggiungendo però che Merkel va via dopo 16 anni al potere, “nessuno ha avuto un bonus in queste elezioni”. Laschet ha detto ai sostenitori che “faremo tutto il possibile per formare un governo sotto la guida dell’Unione, perché la Germania ora ha bisogno di una coalizione per il futuro che modernizzi il nostro paese”.

Linke sconfitta ma entra nel Bundestag

“Una grave sconfitta”. Così la leader della Linke, Susanne Hennig-Wellsow, ha commentato il risultato ottenuto dal suo partito alle elezioni federali in Germania. La Linke si è fermata al 4,9%, al di sotto della soglia di sbarramento del 5%  per entrare in Parlamento. “E’ un duro colpo”, ha proseguito Hennig-Wellsow, spiegando che il  partito di estrema sinistra dovrà reinventarsi all’opposizione per i  prossimi quattro anni. Nonostante non abbia raggiunto la soglia di sbarramento, la Linke sarà comunque rappresentata nel nuovo Bundestag perché ha ottenuto tre mandati diretti.




Germania, riaperti i negozi e risale il tasso di contagio

E’ salito di nuovo il tasso di contagio da Coronavirus in Germania: da marzo, per la prima volta, una persona ne contagia un’altra. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut. Stando all’Istituto in Germania sono registrati 156.337 casi di contagio e 5.913 vittime. Nel paese guidato da Angela Merkel, gli occhi sono attualmente puntati al prossimo incontro fra governo e Laender, fissato per giovedì: l’Esecutivo ha chiarito ieri di non voler procedere ad una accelerazione dell’allentamento delle misure restrittive, ma la pressione politica ed economica a riguardo sale e il dibattito è acceso.

Dalla settimana scorsa in Germania sono stati riaperti i negozi, ma vige tuttora il divieto di contatto e da ieri è obbligatorio indossare le mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto pubblico. L’obbligo di portare le mascherine andrà in vigore in tutti i negozi in Germania. Quello di Berlino è l’ultimo Land a introdurre la misura, già attiva nelle 16 regioni tedesche.




Germania: incidente a uno scuolabus a Eberbach, 47 feriti

GERMANIA – In un incidente stradale che ha coinvolto un pullman scolastico sono rimaste ferite almeno 47 persone, fra cui anche bambini. Il fatto è accaduto a Eberbach, nel Baden-Wuerttenberg: secondo le prime ricostruzioni della dinamica, il bus è finito contro un edificio. Cinque feriti sono gravi e ritenuti in pericolo di vita




Panico in Germania, trovato pacco bomba: evacuato mercatino di Natale a Potsdam

Potsdam – Il mercatino di Natale di Potsdam, nel Land tedesco del Brandeburgo, non lontano da Berlino, è stato evacuato in seguito al ritrovamento, in una strada adiacente, di un pacco sospetto. Lo scrive la Bild on line, e la polizia locale lo ha confermato all’ANSA. Sul posto è accorso personale speciale della polizia, che sta analizzando l’oggetto. La zona è stata chiusa alla circolazione.

E’ stato ritrovato materiale esplosivo. La conferma dei sospetti sollevati da un oggetto rinvenuto alle 14.30 è riferita dalla Bild e dalla Dpa.

La polizia di Potsdam sta comunicando via Twitter: “Il sospetto è confermato. La zona del centro di Potsdam deve essere evacuata! Per favore ascoltate i nostri avvisi col megafono”, si legge sull’avviso che dà conferma del ritrovamento di materiale esplosivo nella cittadina. In un tweet precedente, la polizia aveva scritto che anche la zona del mercatino di Natale è coinvolta.

Il materiale sospetto, ritrovato a Potsdam, è stato fatto brillare e non c’è più pericolo per la popolazione. Lo scrive la Dpa. Nel capoluogo del Brandeburgo sono stati evacuati prima il mercatino di Natale e poi il centro storico.

Nel pacco sarebbe stato ritrovata una lattina con chiodi, polvere ed una batteria. Lo riferisce la polizia tedesca non confermando però se contenesse anche esplosivo o materiale incendiario. “Nel pacco c’erano dei chiodi. Se ci fosse effettivamente dell’esplosivo non è chiaro”, sottolinea anche il ministro dell’Interno del Land Karl Heinz Schroeter.




Germania, sventato attentato: arrestato siriano

GERMANIA – Un giovane siriano di 19 anni è stato arrestato a Schwerin, in Germania, con l’accusa di aver pianificato un attentato di matrice islamica. Il piano di Yamen A., stando agli inquirenti, era molto concreto, anche se non è noto l’obiettivo del suo attacco, che sarebbe stato eseguito con materiale altamente esplosivo, in Germania.

La Bild scrive che si era procurato il materiale chimico per costruire una bomba con l’intenzione di “uccidere possibilmente una gran quantità di persone”, come affermano gli inquirenti della Procura, che hanno ordinato l’arresto.

Secondo le prime informazioni, il siriano avrebbe voluto agire personalmente. Non vi sono indicazioni di appartenenza ad alcuna associazione religiosa. È caccia, adesso, ad alcuni giovani del suo giro




Orrore e crudeltà in Germania: 19enne uccide un bambino e pubblica il filmato su darknet

 

GERMANIA – È caccia aperta in Nordreno-Vestfalia a un 19enne, Marcel Hesse, che ha ucciso ieri sera un bambino di 9 anni, vicino di casa, e poi si è dato alla fuga. Prima e dopo l'omicidio, il giovane ha chattato sul darknet, la rete virtuale privata originariamente creata per proteggere privacy e dissidenti politici ma oggi sempre più utilizzata dal cybercrimine, pubblicando un filmato del delitto.

Sempre sul darknet, il 19enne aveva annunciato a un suo contatto l'intenzione di compiere un crimine. La polizia, che nella ricerca sta impiegando decine di agenti e cani poliziotto ed elicotteri, era stata allertata ieri sera da un utente di darknet che aveva visionato il video. Il corpo del piccolo di 9 anni è stato ritrovato nella cantina dell'abitazione. Secondo informazioni riportate dalla Dpa, Marcel Hesse viveva da solo in casa, aveva concluso gli studi superiori ed era disoccupato.




Germania: auto contro la folla

 

GERMANIA – Tre persone sono rimaste ferite dopo che un uomo ha lanciato la sua auto contro un'area pedonale nella città tedesca di Heidelberg. Lo riferisce la Bbc online. L'uomo è stato ferito a colpi di pistola dalla polizia dopo aver tentato di fuggire. L'uomo che ha lanciato la sua auto contro alcune persone in una zona pedonale nella città di Heidelberg, in Germania, non sembra legato al terrorismo. E' quanto ha affermato un portavoce della polizia locale, Norbert Schaetzle, alla televisione N-tv. Lo stesso ha poi precisato che al momento non può confermare la notizia diffusa da alcuni media secondo cui l'assalitore sarebbe affetto da problemi mentali. Sembra che l'uomo, ferito a colpi di pistola dalla polizia e ricoverato in gravi condizioni, abbia agito da solo e che avesse anche un coltello. Uno dei tre feriti, ha riferito la portavoce della polizia Anne Bass, è ricoverato in gravi condizioni. Subito dopo il gesto folle, l'uomo è sceso dall'auto, presa a noleggio, brandendo un coltello e ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato da una pattuglia della polizia che gli ha sparato. Ora è ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non sono note. Tuttora ignoto il movente. A dicembre scorso, 12 persone sono morte e altre 50 rimasero ferite dopo che un uomo ha lanciato la sua auto contro un mercatino di Natale a Berlino.




Rifiuti Roma: presto l'indifferenziato in Austria e Germania

 

Redazione

 

ROMA – "Entro metà dicembre verrà attivato il trasporto all'estero dei rifiuti indifferenziati, che andranno prima in Austria e poi in Germania. Questo innanzitutto per scaricare l'impianto Tmb Salario, che verrà riconvertito: non ci saranno più lavorazioni e verrà smantellato il biofiltro. Noi puntiamo alla selezione". Lo ha annunciato l'assessore all'Ambiente di Roma Paola Muraro in conferenza stampa.

Il nuovo piano Raggi La sindaca di Roma Virginia Raggi ha presentato in Campidoglio il nuovo piano di raccolta differenziata in città con "servizi mirati": partirà il 1 dicembre il nuovo servizio di raccolta a domicilio, gratuito, di rifiuti ingombranti elettrici ed elettronici; verranno create 10 nuove isole ecologiche in periferia; sarà avviata una nuova raccolta differenziata per le utenze non domestiche della città con l'obiettivo di passare da 30 mila servite dal porta a porta su strada oltre 100 mila. Alla conferenza hanno preso parte l'assessore all'Ambiente Paola Muraro e il management di Ama. Lo stop del servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti era stato all'origine, nei mesi scorsi di gravi disservizi e accumulo di immondizia impropria ai cassonetti.




Tragedia in Germania, esplosioni negli stabilimenti Basf a Ludwigshafen: allerta nube tossica

Redazione

GERMANIA – Tragedia in Germania dove almeno una persona è morta e diverse sono rimaste ferite per un'esplosione nella zona portuale di Ludwigshafen utilizzata dal colosso chimico Basf, nel sudovest del Paese. Lo rende noto una portavoce della società, secondo quanto riferisce la tv regionale pubblica Swr, senza precisare il numero dei feriti. Secondo il sito della città, ci sarebbero anche alcuni dispersi.

In seguito all'esplosione, Basf ha reso noto di aver sospeso le attività industriali dell'area per motivi di sicurezza. Restano in vigore le misure di sicurezza per l'allarme dei fumi per i cittadini che sono stati invitati a
restare in casa, a chiudere porte e finestre e a spegnere gli eventuali impianti di aria condizionata e ventilazione. L'allarme si è esteso anche alla città di Mannheim, che si trova sull'altra sponda del fiume Reno.

L'esplosione è avvenuta dopo le 11 nell'area nord del porto fluviale, dove viene trasbordato gas e liquido infiammabile. Sul luogo dell'incidente sono giunti soccorsi da tutto il Land della Renania-Palatinato e i vigili del fuoco sono in azione per evitare il coinvolgimento di altri impianti. La Basf riferisce che l'esplosione è stata determinata da lavori a tubature che vengono utilizzate per il trasbordo di liquidi infiammabili e gas dalle navi agli stabilimenti di produzione.

Un secondo incidente era avvenuto questa mattina, alle 8.30, in un altro stabilimento di Basf a Lampertheim, in Assia, in un impianto di additivi per materie plastiche. Ci sono stati 4 feriti, secondo quanto riferito dal

quotidiano Stuttgarter Nachrichten. L'incidente sarebbe avvenuto per l'esplosione di un filtro. A differenza del più grave incidente di Ludwigshafen, a Lampertheim non ci sono rischi di nubi tossiche. Anche qui l'impianto è stato fermato.

Secondo la Basf non è ancora noto che tipo di sostanze si siano sprigionate nell'aria in seguito all'esplosione. Lo scrive la Dpa. Resta in vigore l'allarme alla popolazione dei quartieri settentrionali di Ludwigshafen e di Mannheim a chiudere porte e finestre e spegnere impianti di ventilazione e aria condizionata. I vigili del fuoco parlano di rischio di problemi respiratori e agli occhi dovuti a cattivi odori e a fumi industriali.

In totale sono circa 21.000 le persone coinvolte dalle misure di sicurezza. Si tratta di due quartieri a nord di Ludwighshafen, Edigheim e Pfingstweide e di tre quartieri di Mannheim, sull'altra sponda del fiume Reno: Sandhofen, Scharhof e Kirschgartshausen, che insieme totalizzano circa 13.000 abitanti. Ad essi le autorità hanno chiesto di restare in casa, tenere chiuse porte e finestre e spegnere impianti di ventilazione e aria condizionata.Ludwigshafen conta 160.000 abitanti, Mannheim quasi 300.000. Coinvolti sono anche asili e scuole di due quartieri a nord di Ludwigshafen, Edigheim e Pfingstweide (insieme circa 9.000 abitanti), i cui direttori sono stati avvertiti di tenere all'interno alunni e bambini, perché alcuni abitanti di Edigheim avevano denunciato problemi di respirazione. Poco dopo l'esplosione, nell'area nord di Ludwigshafen sono suonate le sirene d'allarme, come ha riferito una portavoce della città.

Secondo le autorità della città di Mannheim, che si trova sull'altra sponda del Reno rispetto a quella dell'esplosione, "le misurazioni non hanno rivelato sostanze nocive nell'aria". Lo rivela la Dpa. Gli abitanti di tre quartieri che si trovano sulla riva del Reno sono stati invitati comunque a tenere porte e finestre chiuse per rischio di problemi respiratori dovuti al cattivo odore.




Germania, sventato attentato terroristico: arrestato il siriano ricercato

Redazione

GERMANIA – La caccia si è conclusa con l'arresto. Sarebbe infatti stato catturato Jaber Albakr, siriano di 22 anni sospettato di voler compiere un attentato terroristico in Germania. Lo rende noto la polizia tedesca, citata dalla Bbc. Secondo quanto riferisce lo Spiegel online, il 22enne siriano Jaber Albakr, accusato di preparare un attentato è stato arrestato alle 0.42 nell'appartamento di un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia. Nella sua fuga attraverso la Germania, aveva raggiunto la stazione centrale di Lipsia, dove aveva chiesto ospitalità a un suo connazionale. Quest'ultimo lo avrebbe accompagnato a casa e, sempre secondo Spiegel online, riconosciuto. Avrebbe quindi avvertito la polizia, che ha trovato Jaber Albakr già legato quando ha fatto irruzione nell'appartamento.

Durante un blitz delle teste di cuoio a Chemnitz, in Sassonia, era stato rinvenuto nel suo appartamento un potente esplosivo. Da quel momento è cominciata la caccia all'uomo. Secondo ambienti della sicurezza il caso ha un "nesso" con l'Isis. L'intervento degli uomini delle unità speciali "Sek" ha reso necessaria l'evacuazione dapprima di circa 80 persone e poi di altri sei appartamenti.

Secondo quanto riferisce lo Spiegel online Jaber Albakr è stato arrestato alle 0.42 nell'appartamento di un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia. Nella sua fuga attraverso la Germania, aveva raggiunto la stazione centrale di Lipsia, dove aveva chiesto ospitalità a un suo connazionale. Quest'ultimo lo avrebbe accompagnato a casa e, sempre secondo Spiegel online, riconosciuto. Avrebbe quindi avvertito la polizia, che ha trovato Jaber Albakr già legato quando ha fatto irruzione nell'appartamento.

Secondo informazioni non confermate del settimanale "Focus", il siriano stava progettando un attentato contro un non meglio precisato "aeroporto tedesco". Il blitz, iniziato nella notte e culminato verso le 13 con l'irruzione nell'appartamento accompagnata dal boato evidentemente di una bomba assordante, è partito da una soffiata dei servizi segreti interni. Nella caccia al siriano, "pericoloso" quanto può esserlo chi prepara una bomba, a Chemnitz sono state fermate tre persone, ritenute essere suoi "contatti o almeno conoscenti". Secondo un sito sono anch'essi siriani.

Per esaminare un innocuo bagaglio alla stazione centrale, dove sono stati compiuti due dei fermi, è stato utilizzato un robot anti-bomba. La foto segnaletica del siriano in fuga lo ritrae con indosso una felpa verde-scura su cui è impresso un vistoso disegno astratto con la scritta Project. La polizia è mobilitata in forze anche a Berlino, soprattutto nei due aeroporti della capitale, quelli di Tegel e di Schoenefeld, per evitare che il ricercato possa fuggire all'estero.

Dal 2007 sono almeno sei gli attentati dinamitardi islamici sventati in Germania, da ultimo quello che il mese scorso si è scoperto aveva intenzione di preparare un profugo siriano di 16 anni a Colonia, mentre nel giugno scorso erano stati arrestati diversi siriani intenzioni a colpire a Duesseldorf. E anche il kamikaze di 27 anni che a luglio aveva ferito 15 persone ad Ansbach, in Baviera, era un profugo siriano. Anche se in serata non era ancora chiaro se sia entrato in Germania come profugo, la nazionalità del terrorista in fuga fornisce argomenti ai politici, soprattutto di destra, che vedono un legame fra afflusso di migranti e terrorismo: nel complesso tre dei quattro attentatori entrati in azione in Germania a luglio erano profughi, e in due casi simpatizzanti dell'Isis.




Germania, sventato attentato in aeroporto. Caccia a un siriano

Redazione

CHEMNITZ – In Germania torna alta l'allerta terrorismo. Le forze di polizia tedesche stanno cercando un cittadino siriano sfuggito a un blitz della polizia compiuto nella cittadina di Chemnitz. Si tratta di un siriano di 22 anni, Jaber Albakr. L'agenzia Dpa, citando "fonti di sicurezza", parla di un "nesso con l'Isis" in quanto accaduto. L'uomo, secondo il sito del settimanale Focus, è "sospettato di aver pianificato un attentato dinamitardo contro un aeroporto tedesco" la polizia – sempre secondo il sito – cerca ora Jaber Albakr, su cui pende un mandato di cattura internazionale. La polizia regionale (Lka) sassone non ha voluto confermare l'informazione, riferisce il sito del Tagesschau, il telegiornale del primo canale pubblico Ard. L'indiscrezione di Focus è stata rilanciata dal sito del quotidiano Bild.

 

Esplosivo in casa del siriano Nell'appartamento del siriano in fuga a Chemnitz è stato rinvenuto un tale quantitativo di esplosivo da rendere "necessarie ulteriori misure di evacuazione". Lo riferisce la polizia sassone su Twitter.

 


 

I fatti Un quartiere della città tedesca era stato posto in 'lockdown' per una 'grave minaccia' e i poliziotti avevano fatto evacuare una strada di Chemnitz, nel Land della Sassonia, come precauzione. Successivamente un edificio nel complesso Fritz-Heckert è stato evacuato e un appartamento assaltato dalle forze di intervento ma, come ha reso noto la stessa polizia, "non è stato possibile reperire un'importante persona", lasciando intendere che a Chemnitz si cercasse un sospetto terrorista sottrattosi alla cattura. "Un'esplosione che è stato possibile udire" è stata prodotta "da una misura di intervento della polizia". L'allarme era scattato dopo che la polizia aveva ricevuto segnalazioni su una "situazione di rischio" nella cittadina. Immagini trasmesse dalle tv locali, e dalle foto su Twitter, mostrano le forze speciali pesantemente armate mentre circondano un'abitazione a Chemnitz. Le stesse forze dell'ordine hanno avvertito alcuni residenti della zona di evacuare e ad altri di rimanere in casa.