Genzano, Natale programmato e luminarie per le strade: si accende la solidarietà e la collaborazione

 

I.G. 


GENZANO (RM) – Luminarie accese a Genzano grazie all’impegno di Amministrazione e commercianti. Illuminate anche altre strade oltre al centro. Molto soddisfatta l’amministrazione a Cinque Stelle di Daniele Lorenzon che ha inteso sottolineare il difficile momento storico frutto di una “politica distorta degli ultimi decenni”: “Il Santo Natale – ha detto il sindaco – si è rivelato una straordinaria occasione per aprire la mente e il cuore di tutti.
Consapevoli di quanto a volte sia difficile far passare l’idea di cambiamento a prescindere da appartenenze e passati rancori, siamo riusciti a concretizzare il coinvolgimento di tutti i commercianti di Genzano continuando il nuovo corso intrapreso da questa amministrazione comunale per la programmazione delle attività che purtroppo, debbono fare affidamento a risorse pubbliche sempre minori”.
Dunque si sono realizzate le tradizionali luminarie in corso Matteotti, corso Don Minzoni, corso Gramsci, via Sebastiano Silvestri, piazza Buttaroni, via Nazario Sauro, via Fratelli Colabona, piazza Mazzini, via Garibaldi e via Buozzi. E anche le manifestazioni natalizie, ciò “nonostante la crisi di liquidità in cui versa il comune”.

Lorenzon ha inteso ringraziare di cuore davvero tutti:
“La solidarietà è il regalo più prezioso che possiamo fare e ricevere: non dimentichiamolo in questi giorni di festa. È così che siamo riusciti a garantire la realizzazione di un contesto scenografico all’altezza della nostra bella città, coprendo addirittura zone che mai sono state interessate dalle luminarie.
Invito tutti i cittadini a riconoscere questo impegno valorizzando il commercio locale e premiandolo facendo gli acquisti per le “feste” nei negozi di Genzano.
Dietro a eventi e manifestazioni come quelli che stiamo approntando per il Natale c’è un grande lavoro di gente comune, associazioni, commercianti, cittadini, che invece di continuare a lamentarsi di ciò che non va, si danno da fare per promuovere iniziative e migliorare la città. Per loro, le porte dell’Amministrazione comunale saranno sempre spalancate.
Grazie di cuore quindi ai commercianti genzanesi che hanno contribuito alla realizzazione delle luminarie e grazie ai Consiglieri comunali Bongianni e Nasoni: senza il loro prezioso impegno e il loro lavoro non saremmo riusciti a farcela.
Il 2017 sarà l’anno nel corso del quale il percorso avviato, basato sulla partecipazione delle realtà produttive territoriali, sarà preso a modello anche per altri settori. Proprio perché in ogni evento organizzato finora ho potuto vedere e apprezzare la Genzano migliore, fatta dalle brave persone, molte delle quali hanno dato la propria disponibilità a collaborare per uno sviluppo positivo, per migliorare ciò che non va e per fare di questa città un luogo nuovo.
Solo con l'impegno di tutti potremo riprendere il nostro futuro e soprattutto quello delle prossime generazioni, affinché non si creda più in un illusorio e ingannevole paese delle fiabe, ma semplicemente si lotti per cercare di rendere Genzano migliore possibile”.

 




Genzano, confessa all'insegnante le violenze subite dalla madre: finisce in casa famiglia

Redazione

GENZANO (RM) – Ha dapprima lamentato dolori per una ferita ad una gamba per poi confessare che erano il “frutto” di maltrattamenti subiti in casa. Protagonista della vicenda, suo malgrado, uno studente di un istituto superiore che – al termine delle indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Genzano – è stato affidato ad una casa famiglia. Il giovane, inizialmente, aveva riferito di aver avuto un incidente domestico, successivamente vinta l'esitazione, aveva ammesso, ad un’ insegnante, che l’autrice di quella grave ferita era sua madre.
Quest’ultima infatti, durante una discussione avvenuta all’interno della loro abitazione, aveva “poggiato” il ferro da stiro acceso sulla sua gamba provocandogli un’ustione di II-III grado, come certificato poi dai medici dell’ ospedale.
Gli investigatori dopo aver identificato la donna accompagnandola negli uffici del commissariato, l’hanno denunciata in stato di libertà per il reato di maltrattamenti in famiglia.




Genzano, calvario di un disabile dal giudice di pace: "Per noi impossibile partecipare a un'udienza"

 

Redazione

 

GENZANO (RM) – Calvario in Tribunale a Genzano dove c’è il distaccamento del giudice di pace. Francesca, una donna di 47 anni che vive con la madre cerebrolesa da 11anni e mezzo( e da 5 anni si è ulteriormente aggravata con gravi complicazioni e cioè afasica tetraplegica incontinente e che si nutre con peg ossigeno dipendente), ha vissuto un vero e proprio incubo per portare la madre a presenziare ad una udienza venerdi 18 novembre 2016. Alle 9 del mattino Francesca ha dovuto parcheggiare sul retro: “Davanti i parcheggi per disabili erano tutti occupati – racconta – faccio scendere faticosamente mia madre prendendola in braccio, la metto nella sua sedia a rotelle, attacco l’ossigeno e mi avvio all’interno del tribunale. Dopo mezz’ora che ero li – prosegue Francesca – chiedo ad un messo dove fosse la causa e mi viene risposto che l’udienza è al piano superiore e allo stesso tempo mi avverte che l'ascensore è rotto da un anno e mezzo. A quel punto non ci ho visto più, ho parlato con la funzionaria Abbatiello che mi dice che devo prendere di nuovo in braccio mia madre, riportarla in macchina e portarla al piano superiore”. Una impresa impossibile per una donna già affaticata dalla problematica di badare ad una persona disabile. L’alternativa sarebbe stata fare a piedi la salita. Un’assurdità, eppure Francesca si è avviata a piedi, su per la salita insieme alla mamma accompagnata da un messo ma nel frattempo l’udienza era già iniziata e quasi finita. “Questi episodi non possono accadere – dice Francesca – mi auguro che l’ascensore venga riparato con urgenza!”. La donna a breve dovrà tornare in tribunale: “Sicuramente si riproporrà il problema – conclude – perché per noi il parcheggio é solo nel retro in basso. Faccio un appello alle autorità competenti: ripristinate un servizio che per noi è di fondamentale importanza”. 




Genzano, palestra Marchesi: la Libertas mantiene l'impegno con il Comune

 

Red. Cronaca

 

GENZANO (RM) – I patti rimangono in piedi e la palestra Marchesi di Genzano prosegue la sua attività: la Libertas ha infatti liquidato in anticipo la prima tranche relativa i mancati pagamenti delle annualità al Comune, proprietario della struttura.

Il presidente dell’associazione sportiva Federico Marcellino sta dunque mantenendo l'accordo preso direttamente con il sindaco Daniele Lorenzon. Si erano di fatto create molte le tensioni intorno al caso della palestra Marchesi dopo che l’Amministrazione M5s guidata dal sindaco Daniele Lorenzon ne aveva disposto la chiusura. Un’azione che s’inquadra all’interno di una vera e propria operazione di “restituzione dei beni comunali ai cittadini”. Di fatto, Lorenzonè impegnato in azioni che mirano al ripristino della legalità riguardo gli immobili di proprietà del Comune per cui mancherebbe addirittura un repertorio aggiornato. E molte di queste strutture risultano occupate da associazioni che non onorano i pagamenti da diverso tempo arrecando di fatto mancate entrate al Comune e impedendoun corretto uso dei beni comunali.

 

Dopo diversi incontri dunque, il caso della palestra Marchesi sembra essersi definitivamente risolto. ll sindaco di Genzano ha acconsentito che l’associazione disponga del bene purché rientri dei mancati pagamenti delle annualità 2014-2015 in due tranche con scadenza 16 novembre e 20 dicembre. Oltre a questo un piano di rientro 2015-2016 ed entro il 18 novembre la sigla di una convenzione per il 2016-2017.

 

Se una soltanto di queste condizioni dovesse venir meno, la conseguenza sarà la chiusura e a quel punto il Comune affiderà un incarico a un legale per il recupero del pregresso. Al momento il primo traguardo è stato ampiamente superato e con anticipo a beneficio degli sportivi genzanesi. 

 




Genzano, Pd: "Ecco le falle del dossier di Lorenzon"

 

di Enrico Lunghi


GENZANO (RM)
– Incapaci e arroganti, con tante idee ma pochi progetti, con la conseguenza che Genzano non è governata. Questo il chiaro ed esplicito messaggio lanciato durante la conferenza stampa di ieri, tenuta presso la sede del PD di Genzano di Roma, dall’ex sindaco della città dell'Infiorata Flavio Gabbarini e dagli altri ex amministratori intervenuti durante l’incontro. Una conferenza, dunque, organizzata per rispondere al dossier presentato ultimamente dai neo amministratori 5Stelle, relativo la situazione comunale. 


A parlare per primo il capogruppo del PD genzanese Luca Lommi
che in merito al dossier pentastellato ha voluto esprimere un 'sentimento di rabbia' causato, a suo dire, dalle inesattezze riportate nel documento dei nuovi amministratori. “Sono inesattezze stile campagna elettorale, false, tutto questo a me fa rabbia perché sono cose non vere. – Ha detto Lommi – Il bilancio che loro disapprovano, – ha proseguito – lo hanno approvato al secondo consiglio comunale e riconfermato in data 21 Ottobre. Il bilancio di revisione – ha concluso – è coerente con i vincoli di finanza pubblica”. A sostegno di quanto asserito dal capogruppo Pd è stato mostrato un documento firmato dal nuovo sindaco di Genzano Lorenzon, e dAll’ex sindaco Gabbarini.


Ha preso poi la parola l’ex primo cittadino, che ha ribadito i concetti espressi da Lommi: “vengono dette delle inesattezze in questo dossier, – ha dichiarato Gabbarini – si descrive la struttura comunale come un qualcosa di lasciato allo sbaraglio, come un qualcosa di fatiscente, io non ci sto! Complessivamente non si descrive la realtà”.


Entrando poi nel merito dei punti espressi nel dossier del Movimento 5stelle, i relatori si sono soffermati soprattutto sul bilancio del Comune di Genzano,
che alla fine del mese di luglio è stato votato, tramite delibera, senza aver palesato squilibri; Insomma, gli ex amministratori non ci stanno su quanto scritto nel dossier dei primi cento giorni secondo il quale l'Ente comunale è in una situazione di squilibrio finanziario, potenzialmente in grado di determinarne il dissesto. “Ancora più importante è la relazione di inizio mandato in cui si afferma: per il patto di stabilità l’ente ha rispettato i vincoli e quindi non è vittima di alcuna sanzione. – Ha evidenziato l'ex sindaco di Genzano a ulteriore controprova che quanto riportato nel dossier dei nuovi amministratori pentastellati non troverebbe riscontri nei documenti ufficiali del Comune –  Non sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio. La data è 16 settembre ed è firmato dal Sindaco Lorenzon; quindi – ha concluso Gabbarini – non è possibile che in un mese si raggiunga la situazione descritta”.


Durante la conferenza sono stati poi toccati molti altri punti del dossier,
come la situazione della sanità e quindi dell’ospedale di Genzano, la situazione delle strade e molta attenzione è stata data alla scuola dei Landi e sulla sua recente chiusura che a detta dei relatori, non troverebbe giustificazioni;
Dure le accuse rivolte agli attuali amministratori dal PD, che dopo aver ribattuto sui temi espressi nel dossier dei 100 giorni ha attaccato: “Ci vuole convinzione politica e capacità per amministrare che in questo momento non stanno dimostrando di avere. – Ha detto ancora l'ex primo cittadino di Genzano – Non hanno ben chiaro che tipo di sviluppo debba avere questo paese, tante parole ma nessun progetto. Genzano oggi – ha concluso Gabbarini – non è governata e soprattutto denunciamo l’impreparazione a governare”.
 




Genzano: gli studenti di Landi a scuola in piazza Frasconi

 

di I.G. 


GENZANO (RM) – Gli studenti della scuola Landi a lezione nell’edificio comunale di piazza Frasconi almeno fino al 20 novembre. Questa mattina la campanella è suonata in pieno centro storico per i ragazzi della scuola della frazione genzanese interessata da lavori di messa in sicurezza. Il sindaco Daniele Lorenzon ha infatti emesso una ordinanza di sospensione dell’attività didattica. Nell’atto di legge che nel corso dell’ultimo sopralluogo dell’amministrazione insieme ad esperti sono state rilevate delle “problematiche rilevanti di natura edilizia” già preesistenti alla scossa sismica. L’intervento rientra nella più generale programmazione di miglioramento della sicurezza degli edifici pubblici e delle scuole, promossa dal Comune. In particolare, le verifiche vanno ad integrarsi a quelle di agibilità già effettuate in occasione dei terremoti del 26 e del 30 ottobre e l’edificio sarà interessato dal completamento delle operazioni necessarie al rilascio del Certificato prevenzione incendi.

Lorenzon ha garantito un servizio di trasporto gratuito dalla zona Landi alla sede temporanea di piazza Frasconi: gli alunni che abitano fuori quartiere possono presentare domanda per usufruire del servizio.




Genzano, scuola Manzoni: via la canna fumaria in cemento e amianto

Redazione

GENZANO – Rimozione e smaltimento della canna fumaria in cemento e amianto, che presenta lesioni, alla scuola Manzoni di Genzano. Il dirigente scolastico ha segnalato e l’amministrazione di Daniele Lorenzon è intervenuta tempestivamente e a breve inizieranno i lavori. Il servizio è costato al Comune 1.708,00 euro. Le lesioni alla canna fumaria non sarebbero di recente formazione ma comunque l’intervento è ritenuto urgente in quanto l’esposizione al rischio amianto avrebbe potuto subire una accelerazione con l’attivazione dei riscaldamenti e quindi della centrale termica. 




Genzano: grosso incendio in via della Selva


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di Ivan Galea

 

GENZANO – Grosso incendio a Genzano in via della Selva nella zona artigianale. Sembrerebbe che abbia preso fuoco un vivaio della zona. Il sindaco di Genzano Daniele Lorenzon ha attivato subito il Gruppo comunale di protezione civile che si è affiancato ai Vigili del Fuoco di Roma, Velletri e Lanuvio. L'amministrazione di Genzano sta costantemente monitorando la situazione. C’è una grossa nube densa nera che si sta spostando tutta su Lanuvio. Ancora da accertare i motivi per cui sisia formata questa densa colonna di fumo. Alle 9:15 sono arrivati i VVFF di Anzio




Genzano: trovato accordo tra palestra Marchesi e la Libertas

 

di Chiara Rai

 

GENZANO – Trovato l’accordo sulla palestra Marchesi di Genzano: i ragazzi della Libertas potranno tornare a frequentarla a patto che il presidente dell’associazione sportiva Federico Marcellino non venga meno agli impegni presi con il sindaco Daniele Lorenzon. Molte le tensioni intorno al caso della palestra Marchesi dopo che l’Amministrazione M5s guidata dal sindaco Daniele Lorenzon ne ha disposto la chiusura. Un’azione che s’inquadra all’interno di una vera e propria operazione di “restituzione dei beni comunali ai cittadini”. Di fatto, fa sapere Lorenzon, l’amministrazione ha intrapreso azioni che mirano al ripristino della legalità riguardo gli immobili di proprietà del Comune per cui mancherebbe addirittura un repertorio aggiornato. E molte di queste strutture sono occupate da associazioni che non onorano i pagamenti da diverso tempo arrecando di fatto mancate entrate al Comune e impedendoun corretto uso dei beni comunali.

Nel caso specifico della palestra Marchesi, il sindaco ha dichiarato di essere arrivato alla chiusura dopo ripetuti incontri attraverso i quali l’Amministrazione ha proposto piani di rientro dalla morosità e si è dichiarata disposta ad accogliere soluzioni: “A seguito di una serie intollerabile di silenzi – ha detto – si è ritenuto di procedere con la chiusura dell’impianto”. 

 

Ma oggi è arrivata la soluzione temporanea: il sindaco ha acconsentito che l’associazione disponga del bene purché rientri dei mancati pagamenti delle annualità 2014-2015 in due tranche con scadenza 16 novembre e 20 dicembre. Oltre a questo un piano di rientro 2015-2016 ed entro il 18 novembre la sigla di una convenzione per il 2016-2017. Se una soltanto di queste condizioni dovesse venir meno, la conseguenza sarà la chiusura e a quel punto il Comune affiderà un incarico a un legale per il recupero del pregresso.

 

Reazioni politiche Nel frattempo non sono mancati gli attacchi politici ai penta stellati: “A Genzano i Cinque Stelle diventano come lo Sceriffo di Nottingham – ha dichiarato Giovanni Libanori, consigliere metropolitano di Territorio Protagonista – e non rispettano la legge operando uno forzatura violenta ed illegale ai danni della Libertas. Ancora una volta i Cinque Stelle si dimostrano incapaci di gestire il Comune di Genzano. Come sempre danno spazio all'improvvisazione, che rischia, come in questo caso, di mettere in difficoltà dei giovani di quel territorio impedendogli di fare attività sportiva. Non serve coinvolgere in una problematica burocratica tantissimi bambini genzanesi. Mettere alla porta diverse società senza alcun preavviso è un errore che andava evitato attraverso il confronto istituzionale trovando soluzioni ed eventuali percorsi". 

 

La mission M5s Ma i Cinque Stelle di Genzano tirano dritto con la loro volontà di restituire i beni ai cittadini: “Un bene comunale è un bene di tutti e non è tollerabile che se ne faccia un uso distorto o che i servizi erogati non siano all’altezza delle attese dei cittadini ed è altresì intollerabile che il mancato pagamento degli affitti debba ricadere sulla comunità sotto forma di onere per le famiglie che regolarmente pagano rette e tasse per la gestione di scuole e palestre. Non possiamo permettere che associazioni che dovrebbero educare i giovani al rispetto delle regole dello sport e della vita sociale siano le prime a non rispettare le regole e a trarre un indebito vantaggio dal non rispettarle”. Per ora è tregua, poi si vedrà




Genzano: celebrata la Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle forze armate

 

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Red. Cronaca

 

GENZANO – A Genzano una partecipata celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle forze armate. Il sindaco Daniele Lorenzon, accompagnato dalle forze dell’ordine, è partito in corteo alle ore 10:30 dal Palazzo Comunale in via Italo Belardi con conseguente deposizione della corona al monumento dei caduti in piazza Tommaso Frasconi.


Presentato il dossier dei primi 100 giorni di governo In questi giorni il primo cittadino ha partecipato ad una serie di incontri sul territorio per relazionare i cittadini sui cosa è stato fatto a 100 giorni dall’insediamento, sull’attività di governo della città da parte dell’amministrazione comunale attraverso un dossier che illustra la situazione ereditata, le linee programmatiche e le strategie di intervento. Il documento è il risultato dell’attenta analisi della situazione pregressa e dello studio delle esigenze primarie della città ad opera dei responsabili politici e tecnici del Comune; più di 50 pagine in cui si analizzano i temi del territorio: l’ambiente, l’economia e il lavoro, la cultura e il turismo, il nuovo welfare, l’organizzazione della macchina amministrativa e in cui emerge la complicata realtà dello stato di fatto ereditato, con particolare attenzione alle scarse capacità di spesa a disposizione. “Con questo documento e con la serie di incontri – ha detto il sindaco – vogliamo condividere l’attività amministrativa in maniera trasparente e rafforzare il rapporto tra istituzioni e cittadini. L’azione di questa amministrazione, espressione della volontà dei cittadini, ha quindi bisogno dei loro consigli e del loro contributo”




Genzano, Papalia: "I primi 100 giorni della giunta cinque stelle… ancora tanto da fare"

 

Red. Politica


GENZANO (RM) – Con una nota il consigliere comunale d’opposizione a Genzano, Fabio Papalia, affronta la questione della relazione dei 100 giorni della giunta Lorenzon e della discussione sul programma di governo. “In 100 giorni sicuramente non si possono pretendere miracoli ma il lavoro da fare per Genzano è veramente molto. Le scuole in primis, che come denunciamo da anni risultano prive di certificati antisismici e di idoneità statica. Necessitano di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Per la scuola della frazione Landi i tanto decantati 3 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio non arriveranno pertanto ci ritroveremo con la scuola nelle condizioni pessime che noi tutti conosciamo. E’ fondamentale, pertanto, predisporre gli uffici comunali per la partecipazione a finanziamenti di carattere regionale, statale ed europeo. Opere Pubbliche incomplete; il teatro comunale C. Levi ed il depuratore dei Landi risultano ancora opere abbandonate. Entrambi sono state oggetto, da parte nostra, di denuncia alla Corte dei Conti. Verde pubblico e strade? Molteplici sono le richieste di intervento per la cura ed il decoro urbano. Diverse sono le strade che versano in condizioni pessime e per le quali è necessario trovare, al più presto, dei fondi per il rifacimento. Protezione Civile e Polizia Locale, risulta assente il piano di Protezione civile ed i rispettivi fondi regionali per la gestione del nostro nucleo non sono pervenuti. Altro tema rimasto fermo è quello riguardante la videosorveglianza, ancora non è stata attivata. E’ necessario affrontare al più presto questa tematica. Per l’inquinamento elettromagnetico, considerando il regolamento esistente, chiediamo maggiore impegno, nel rispettivo monitoraggio. Vorremmo conoscere realmente lo stato dei parametri delle antenne telefoniche presenti nel nostro comune. Tema della Raccolta Differenziata, sarebbe da rivedere modalità e conferimento.
Presto presenteremo al Sindaco diverse proposte per un miglioramento del servizio.  Chiediamo, inoltre, maggiore attenzione per la frazione Landi, scuola e depuratore sono ‘solo’ i problemi più evidenti ma quotidianamente i residenti denunciano un completo stato di abbandono da parte del Comune. Infine non possiamo non sollecitare la giunta a rivedere le aliquote comunali. Negli ultimi anni hanno subito un notevole aumento, occorre quindi uno sforzo per una sensibile diminuzione”.