GENZANO PRIMARIE: VINCE FLAVIO GABBARINI

Redazione


Genzano di Roma (RM)
– A Genzano vince le primarie Pd il sindaco uscente Flavio Gabbarini con un plebiscito di voti. Sono 2.377 i votanti che hanno espresso la loro preferenza pari all’83% degli iscritti. In lizza per tentare di spiazzare il primo cittadino hanno “gareggiato” l’ex sindaco Enzo Ercolani, che fu spiazzato al ballottaggio del 2011 proprio da Gabbarini il quale vinse incassando il 50,30% dei consensi. Fabio Costantini patron del Cynthia che fu al fianco di Enzo Ercolani nella giunta che ha preceduto l’attuale sindaco e Giorgio Ercolani, attuale assessore e vicesindaco che oggi dimora proprio nella squadra di governo con Gabbarini. Una votazione senza intoppi ma dal lungo e meticoloso spoglio. Il trend dava già Flavio Gabbarini vittorioso. 




GENZANO ELEZIONI: TRA PRIMARIE E CONFERME SVENTOLANO LE BANDIERE IN PIAZZA FRASCONI

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di Chiara Rai

Genzano di Roma (RM) – Il sindaco uscente del Pd Flavio Gabbarini , al termine del suo primo mandato, dovrà affrontare comunque le primarie nonostante sia sua intenzione, naturalmente, ricandidarsi per proseguire il cammino amministrativo . Dunque, prima di sottoporsi alla competizione elettorale di primavera, Gabbarini, dovrà passare la prova all’interno dello stesso centrosinistra che vede in lizza volti noti del panorama politico locale già ampiamente testati a palazzo comunale.

I candidati alle primarie sono l’ex sindaco Enzo Ercolani, che fu spiazzato al ballottaggio del 2011 proprio da Gabbarini il quale vinse incassando il 50,30% dei consensi. Dunque Ercolani ci riprova e, sempre alle primarie, non sarà da solo perché si candida anche il suo ex vicesindaco Fabio Costantini patron del Cynthia che fu al fianco di Enzo Ercolani nella giunta che ha preceduto l’attuale sindaco. E non finisce qui perché alle primarie concorre anche Giorgio Ercolani, attuale assessore e vicesindaco che oggi dimora proprio nella squadra di governo con Gabbarini. Questi i candidati che si sfideranno il prossimo 20 marzo. Certamente uno scenario non animato da una sana competizione di squadra ma oseremmo dire da vecchi rancori e sentimenti velenosi che negli anni sono fermentati e oggi più che mai sono pronti a manifestarsi.

Sabato 13 febbraio in piazza Frasconi due gazebo: uno con esponenti vicini al centrodestra come gli attuali consiglieri comunali di opposizione Arnaldo Melaranci e Fabio Papalia. E non è mancata anche la presenza dell’attuale candidata consigliera con la lista civica Barbaliscia, Maria Grazia figlia dell’amato medico chirurgo Vittorio Baraliscia venuto a mancare nel 2012 a soli 64 anni. Soprattutto Papalia e Melaranci, perché per Maria Grazia si tratta di un debutto nella politica nonostante la sua sensibilità agli accadimenti genzanesi, non sono novelli nell’ambiente politico di Genzano e negli anni si sono contraddistinti per il loro impegno civico.

Accanto un altro gazebo con le bandiere del Pd e il sindaco Flavio Gabbarini in prima fila. Appare sereno, nonostante questo scoglio delle primarie da affrontare e, come sempre, è visibilmente impegnato a tenere sotto controllo la sua Città: parla con i vigili, si guarda con attenzione intorno con l’aria del buon padre di famiglia e saluta i cittadini. La sua presenza in questi anni di amministrazione si è fatta sentire e Genzano, critiche ammesse a parte, ha cambiato volto soprattutto sotto il profilo della Cultura con la maiuscola, ma non solo, portando la città e le sue bellezze come l’Infiorata come esempio in giro per il mondo. La città, con i problemi di cui soffrono tutti i Comuni, appare comunque come un gradevole salotto fiorito che anche quest’anno, sotto il periodo natalizio, ha sfoggiato migliaia di luci che hanno riscaldato gli animi. E sotto il profilo dei rifiuti, l’attuale amministrazione è riuscita ad arrivare al 67% di differenziazione.

Nei suoi riguardi, di recente si è espresso anche il senatore Bruno Astorre il quale è un grande supporter del sindaco Gabbarini e senza esitazione tiferà per lui alle primarie perché, secondo il senatore, questo appuntamento del 20 marzo servirà per “sancire la buona amministrazione di questi anni: è indubbio il lavoro che è stato fatto – ha detto Astorre – anche per ricucire all’interno del Pd e con Sel”. Dunque un gazebo dove predomina la speranza e un altro la serenità: tutti e due animati da molte emozioni.




GENZANO, ELEZIONI: A CHI SERVONO LE PRIMARIE DEL PD?

di *Marco Bizzoni

Genzano (RM) – Con l'ennesimo atto di prepotenza il PD di Genzano, per mezzo del suo commissario veliterno, stabilisce che per scegliere il candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative si faranno le primarie.Sebbene l'attuale amministrazione sia in carica da una sola legislatura, cosa che consentirebbe alle elezioni  di scegliere la continuità amministrativa, Velletri decide per le primarie e Genzano ubbidisce.

A chi servono allora le Primarie? La favoletta che in questi anni ci è stata narrata è che esse sono uno strumento di coinvolgimento politico dei cittadini. Ma è proprio così? Vediamo cosi ci dice l'esperienza delle primarie in salsa italica che il PD ha svolto in questi anni. Intanto bisogna dire che vicino a Genzano, per la precisione ad Albano, il PD alle scorse elezioni amministrative decise autonomamente di non utilizzare le primarie ma di assicurare la continuità amministrativa e di coalizione.

A Velletri l'allora segretario del PD, che oggi come commissario del partito le impone a Genzano, portò avanti una dura battaglia per impedire che ci fossero le primarie e si desse corso alla continuità amministrativa. Vediamo invece che cosa accadde alle primarie che si sono tenute a Marino ed a Ciampino. La prima cosa che balza agli occhi, ed è verificabile consultando la stampa locale dell'epoca, è che in entrambe i paesi molti aderenti e riconosciuti elettori delle forze politiche di centrodestra  hanno partecipato alle primarie del PD per scegliere il candidato Sindaco del centrosinistra. Come si spiega tutto ciò? semplicemente con il fatto che si era alle presenza di patti scellerati, a Marino doveva vincere il candidato divisivo del centrosinistra per permettere la vittoria del centrodestra, a Ciampino si doveva supportare il candidato del PD che doveva vincere le elezioni. Badate bene i rapporti di forza tra i due schieramenti di quei paesi erano già delineati… ma un aiutino non guasta.

Che dire invece, guardando al resto d'Italia, delle primarie del PD dove per votare sono stati  reclutati molti migranti dietro congruo compenso per il servigio reso? Mi sembra che la domanda trovi da questi esempi una esplicita risposta. Le primarie non serviranno ai militanti del centrosinistra, ai  lavoratori,  ai cittadini di Genzano per decidere democraticamente chi sarà il futuro candidato Sindaco. Esse saranno lo strumento con cui politici e poteri forti sanciranno “democraticamente” con qualche aiutino i loro accordi di potere, stabilendo, solo loro e per i loro interessi, chi dovrà essere  il Sindaco di tutti i Genzanesi.
Per questi motivi le primarie sono una truffa. Per questi motivi dovrebbero essere rifiutate, in primo luogo dai militanti del PD, e da tutti i cittadini. Le primarie del PD si configurano come uno strumento falsamente democratico in cui chi ha più soldi, come altre esperienze dimostrano, compra, impone e comanda e gli onesti partecipanti vengono spogliati, artatamente, del loro vero diritto decisionale.

*segretario PRC, federazione Castelli, Colleferro, Litoranea