MODENA ACCADEMIA MILITARE: GLI ALLIEVI UFFICIALI GIURANO FEDELTA' ALLA REPUBBLICA

Redazione

Modena – Ieri mattina presso l'Accademia Militare di Modena, alla presenza del Ministro della Difesa Senatrice Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli,  del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale Leonardo Gallitelli, gli Allievi Ufficiali del 195° corso “Impeto” hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica.
 
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dopo aver salutato e ringraziato le autorità intervenute e gli ospiti, rivolgendosi agli Allievi Ufficiali del 195° corso "IMPETO",  ha ricordato la storia del prestigioso Istituto e i valori che hanno costituito la guida degli Ufficiali formatisi presso l'Accademia Militare.
 
Il Generale Graziano ha esortato gli Allievi a improntare il proprio "stile di vita alla sobrietà, concretezza, onestà intellettuale e professionale, rispetto delle Istituzioni e coraggio, giustamente considerato la prima delle qualità umane e certamente la fondamentale per un Comandante, perché è quella che garantisce tutte le altre" ha sottolineato il Generale Graziano.
 
"Le stesse doti vi dovranno accompagnare anche nell'impegnativo servizio all'estero, un ambito in cui l'Esercito ha garantito lo sforzo principale in termini di risorse umane e materiali, con il 75% del totale delle Forze impiegate nelle varie missioni durante le quali ha versato un elevatissimo tributo di sangue".
"Il coraggio è necessario tanto nelle operazioni fuori dai confini quanto nel quotidiano operare nel territorio nazionale a servizio della collettività, quanto ancora nell'addestramento che pure presenta rischi correlati alla vita e all'unicità della condizione militare"  ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito che ha poi ricordato le figure del Maggiore Giuseppe La Rosa, medaglia d'oro al Valor Militare alla Memoria, caduto in Afghanistan lo scorso anno, del Generale Calligaris e del Capitano Lozzi, caduti in servizio a seguito di un incidente durante un volo addestrativo.
 
Il Generale Graziano ha poi indicato agli Allievi "il momento di profonda trasformazione della Forza Armata nell'intento costante di fronteggiare in modo efficace le nuove esigenze operative con l'ambizioso, quanto indispensabile, obiettivo di ridurre le dimensioni quantitative dello strumento terrestre non inficiandone, nel contempo, l'efficienza operativa e mantenendo inalterati gli standard qualitativi della Forza Armata."
 
"Una modernizzazione – ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito –  che deve essere rivolta alla sicurezza del personale in operazioni e che significa anche disporre di sistemi in grado di garantire la conoscenza della situazione informativa e l'indispensabile interoperabilità operativa con i Paesi amici e alleati".
 
Nella stessa cerimonia è stato attribuito il titolo di "cadetto ad honorem" alla Signora Silvia Guarda, madre di un allievo precocemente scomparso.
 
Il 195° corso “Impeto” è composto da 164 allievi Ufficiali, di cui 25 donne.
 
L'accademia ospita anche 27 frequentatori stranieri provenienti da Afghanistan, Albania, Giordania, Armenia, Niger, Tailandia e Libia.
L'Accademia Militare, attualmente comandata dal generale dell'Esercito, Giuseppenicola Tota, fu istituita il primo gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia ed è l'Istituto Militare di formazione più antico del mondo, precedendo l'Accademia russa di San Pietroburgo, la Royal Military Academy, la Ecole Royale Militaire e West Point.
 




ROMA, CECCHIGNOLA: L'ESERCITO HA CELEBRATO IL 197 ANNIVERSARIO DEL CORPO DI COMMISSARIATO

 

Inaugurato, dal direttore del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Prof. Fabrizio D'Ascenzo, il 95° corso di Merceologia e Chimica rivolto agli ufficiali dell’Esercito Italiano.

 

Redazione

Roma – Si e' celebrato oggi,presso la scuola Trasporti e Materiali della Cecchignola, alla presenza del capo di stato maggiore dell'esercito,Generale Claudio Graziano, il 197° anniversario della costituzione del Corpo di Commissariato dell’Esercito.

Nell'ambito dell'evento si e' tenuto il convegno di studi dal titolo "Il bilancio dello Stato e la sinergia amministrativa tra le Istituzioni pubbliche". Al convegno hanno partecipato l’Ispettore Generale Capo del Bilancio del Ministero Economia e Finanze, dott. Biagio Mazzotta, che ha affrontato il tema  "Il bilancio statale come strumento per il governo del sistema", e il consigliere della Corte dei Conti dott. Ermanno Granelli che ha illustrato "l'integrazione tra contabilità generale e contabilità analitica: uno strumento per amministrare e controllare".

Nel suo intervento il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dopo aver ringraziato le autorità e le personalità del mondo universitario e scientifico presenti, ha sottolineato come " la mancanza di certezze programmatiche incide profondamente sulla capacità di pianificazione delle attività. Per questo – ha aggiunto il generale Graziano – abbiamo cercato di studiare nuove formule e nuovi metodi sia per il risparmio sia per compensare le risorse disponibili in questo momento di difficoltà”. In conclusione, il generale ha affermato che “è nostro obbligo avere Forze Armate efficienti al servizio del Paese”.

Successivamente Il generale Graziano ha consegnato la medaglia d’oro del premio “Chirico” all’Allievo Ufficiale Simone Fucci, 1° classificato negli studi al termine del 1° anno del Corso di Commissariato  dell’Accademia Militare di Modena. Inoltre, è stato inaugurato, dal direttore del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Prof. Fabrizio D'Ascenzo, il 95° corso di Merceologia e Chimica rivolto agli ufficiali dell’Esercito Italiano.

Il corso, di durata biennale, si svolge presso il dipartimento di Management e Tecnologie dell’Università “La Sapienza”, al termine del quale  gli ufficiali commissari possono fregiarsi del titolo di periti merceologi ed acquisiscono il master di secondo livello in controllo, gestione dei sistemi di qualità, ambiente e sicurezza e vengono impiegati presso gli uffici tecnici territoriali interforze per svolgere attività di studio e sperimentazione di materiali ed equipaggiamenti, analisi e perizie di laboratorio, controllo tecnico e collaudo delle forniture per verificarne la rispondenza ai capitolati tecnici contrattuali.

Il Corpo di Commissariato dell'Esercito Italiano è un corpo logistico nato dall’unificazione, avvenuta nel 1998, dei preesistenti distinti Corpi di Amministrazione e di Commissariato. Le sue funzioni si esprimono a livello direttivo, gestionale ed ispettivo e si riassumono nel sostegno logistico – amministrativo teso ad assicurare le migliori condizioni di qualità della vita ai militari dell’Esercito impiegati sul territorio nazionale e nelle missioni internazionali. Gli ufficiali del Corpo di Commissariato oltre a fornire consulenza legale e giuridico -amministrativa nei confronti degli organi di Comando, svolgono attività di studio, ricerca e sviluppo tecnico nei settori del vestiario, equipaggiamento e dei materiali che il personale della Forza Armata utilizza in tutte le attività operative.
 




ESERCITO ITALIANO: 10.000 I MILITARI DELL’ESERCITO IN OPERAZIONE ANCHE A NATALE E CAPODANNO.

Redazione

Roma – Sono oltre 4.300 i militari dell’Esercito impiegati nei principali teatri operativi dell’Afghanistan, del Libano, del Kosovo e oltre 5.000 quelli sul territorio nazionale che, anche il giorno di Natale e nella notte di San Silvestro, continueranno a svolgere i propri compiti istituzionali a salvaguardia della sicurezza internazionale  delle principale aree metropolitane del Paese.
 
A loro, agli uomini e le donne della Forza Armate e ai loro familiari, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, ha rivolto “un sentito augurio di serenità per le imminenti festività natalizie”.
 
Sul territorio nazionale, i militari dell’Esercito, congiuntamente alle Forze dell’Ordine, sono impegnati, dal 4 ottobre 2008, in 36 città nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, per il pattugliamento delle principali aree metropolitane e la vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili. Dall’inizio dell’operazione a oggi sono state arrestate complessivamente 13.600 persone; 8.400 sono state fermate e 9.500 denunciate a piede libero. Sono stati inoltre effettuati controlli a più di 1 milione e 800 mila persone e a 917 mila mezzi, sequestrati 8.000 mezzi, 600 armi e 2.100 chili di droga.
 
L’Esercito, quest’anno, ha poi fornito, in più occasioni, il concorso nei casi di pubblica calamità. Tra le più importanti, a febbraio, per l’emergenza causata dalle intense precipitazioni nevose che hanno colpito principalmente l’area centro nord del Paese, l’Esercito ha impiegato 2.000 militari e 500 mezzi, in concorso alla Protezione civile, per il soccorso della popolazione e il ripristino della viabilità. Nel mese di maggio, a seguito del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna e parte della Lombardia e del Veneto, l’Esercito è intervenuto, su richiesta delle Prefetture competenti, in concorso alla Protezione Civile. Nell’operazione denominata “una acies”, fino allo scorso settembre, sono stati impiegati 300 militari e oltre 100 mezzi e attrezzature speciali per la rimozione di 1.100 tonnellate di macerie, per la direzione di 6 progetti di demolizione e messa in sicurezza delle infrastrutture, per la verifica di agibilità di 803 edifici danneggiati dal sisma, per il trasporto di attrezzature sanitarie, il supporto logistico ai campi d’accoglienza, la sicurezza della rete ferroviaria, la vigilanza delle aree interdette e la protezione degli insediamenti urbani. E, di recente, per l’emergenza maltempo in Toscana e Lazio sono stati impiegati 140 militari e 40 mezzi per il soccorso della popolazione e il ripristino della viabilità.    
 
Il prossimo 31 dicembre, alle ore 23.59, terminerà l’operazione “Aquila”, iniziata a seguito del sisma che ha colpito la Regione Abruzzo il 6 aprile 2009. In tale ambito l’Esercito ha impiegato, già dai primi giorni dell’emergenza, 700 militari per la rimozione delle macerie e la vigilanza della “zona rossa”. Alla data del 24 ottobre sono state rimosse oltre 160 mila tonnellate di macerie e effettuati lavori per il ripristino della viabilità nel capoluogo abruzzese. Una task force del Genio militare, inoltre, è stata deputata alla direzione dei lavori di realizzazione di 1085 MAP (Moduli Abitativi Provisori), che hanno accolto le famiglie private della propria abitazione.
 
L’Esercito, per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in dotazione, fornisce inoltre, quotidianamente, il proprio contributo nei campi della pubblica utilità e della tutela ambientale. Nel 2012, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del genio hanno eseguito 1729 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni), sono stati messi in esercizio su tutto il territorio nazionale, dai reparti del genio militare, a favore della Pubblica Amministrazione, 27 ponti del tipo Bailey per il ripristino della viabilità e l’Aviazione dell’Esercito ha fornito 228 ore di volo per la campagna antincendi boschivi.
 




PISA, CELEBRAZIONE DEL 70° ANNIVERSARIO BATTAGLIA EL ALAMEIN IN FORMA RIDOTTA PER SCOMPARSA CAPORALMAGGIORE TIZIANO CHIEROTTI

Redazione

Pisa – Si è svolta questa mattina a Pisa la celebrazione del 70esimo anniversario della battaglia di El Alamein.  Alla cerimonia, in forma ridotta per la scomparsa del Caporal Maggiore Tiziano Chierotti, caduto in Afghanistan lo scorso 25 ottobre, erano presenti il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Claudio Graziano e il sindaco della città di Pisa, Marco Filippeschi.  Nel suo intervento il Generale Graziano, dopo aver rivolto un doveroso pensiero a tutti i caduti e ai feriti in operazione ha detto: “Oggi, seppur in maniera ridotta, celebriamo piu' di una ricorrenza: il trentesimo anniversario delle missioni di pace e il settantesimo della battaglia di El Alamein, e lo facciamo nel ricordo del caporalmaggiore Tiziano Chierotti, del 2^ Reggimento alpini, ultimo caduto in Afghanistan". "Oggi" – ha aggiunto il Generale Graziano – "celebriamo la giornata del valore del soldato". Dal Maro' Filippo Montesi,caduto durante la Missione in Libano nel 1983 al Caporal Maggiore Tiziano Chierotti".  Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito in questa giornata ha voluto dedicare un pensiero  al Maresciallo Massimiliano La Torre ed al Sergente Salvatore Girone, affermando che "il Paese e' stretto e vicino ai due maro' detenuti in India".  Sono trascorsi 70 anni da quando, il 23 ottobre 1942, in Africa settentrionale, i soldati italiani, protagonisti di uno degli episodi più cruenti della seconda guerra mondiale, meritarono l’onore delle armi dell’allora nemico tanto che il 3 dicembre 1942 lo stesso Winston Churchill, Primo Ministro del Regno Unito, pronunciò alla camera dei comuni la storica frase “dobbiamo inchinarci davanti ai resti di quelli che furono i caduti della folgore”.  In questa stessa occasione ha avuto luogo anche il raduno, presso lo stadio “Romeo Anconetani”, dei partecipanti alla missione in Libano del 1982, guidata dal Generale Franco Angioni, che rappresenta il primo vero impegno internazionale dell’esercito italiano. Proprio questa’anno, infatti, si celebrano i trent’anni di missioni dell’esercito italiano nei teatri operativi, tema al quale è stato dedicato il CalendEsercito 2013, dal titolo “il Cuore delle Missioni”. Nell'occasione ha avuto luogo il Raduno Nazionale dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (ANPd'I) con la partecipazione dei Labari delle 139 Sezioni distribuite sul territorio Nazionale. L'ANPd'I conta oltre 10.000 soci e nove Scuole di Paracadutismo. Domani è previsto alle ore 10.00 presso l'aeroporto militare di ciampino, il rientro della salma del caporal Maggiore Tiziano Chierotti, alpino del 2 reggimento di cuneo

 




ESERCITO, EMERGENZA SISMA IN EMILIA: OLTRE 803 SCHEDE “AEDES” (VALUTAZIONE DI AGIBILITÀ E RILIEVO DEL DANNO)

Al lavoro ininterrottamente sin dalle prime ore successive al terremoto, il personale dell’esercito ha operato soprattutto in tre ambiti: la sicurezza in stretto coordinamento con le forze dell'ordine; la rimozione e lo sgombero delle macerie per ripristinare la viabilità e consentire l’accesso alle zone colpite; le ricognizioni e le verifiche strutturali su edifici di uso pubblico e privato.

 

Redazione

Si è concluso il 12 settembre l’intervento del personale specializzato dell’ispettorato delle Infrastrutture dell’esercito che, nell’ambito dell’operazione “Una Acies”, ha operato a favore della popolazione colpita dal sisma in Emilia Romagna. “L’aliquota tecnica” dell’esercito, costituita da militari con qualifiche di ingegnere, architetto e geometra, in stretto coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, ha redatto 803 schede “aedes” (Valutazione di agibilità e rilievo del danno) per la verifica speditiva degli edifici privati colpiti ed ha fornito la consulenza tecnica per la demolizione  e la progettazione e direzione lavori. Il Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore dell’esercito, ha rivolto ai militari il proprio ringraziamento e l’apprezzamento per le capacità operative e lo spirito di sacrificio quotidianamente dimostrato nelle molteplici attività condotte a favore della popolazione emiliana. In particolare il personale ha operato nei comuni di Bondeno (Fe), Cento (Fe), Crevalcore (Bo), Finale Emilia (Mo), Medolla (Mo), Mirandola (Mo), Molinella (Bo) San Felice Sul Panaro (Mo), Sant’Agostino (Mo) e Concordia (Mo). Al lavoro ininterrottamente sin dalle prime ore successive al terremoto, il personale dell’esercito ha operato soprattutto in tre ambiti: la sicurezza in stretto coordinamento con le forze dell'ordine; la rimozione e lo sgombero delle macerie per ripristinare la viabilità e consentire l’accesso alle zone colpite; le ricognizioni e le verifiche strutturali su edifici di uso pubblico e privato. Nelle provincie di Ferrara e Reggio Emilia sono ancora impegnati i militari dell’Esercito che, in concorso alle forze di polizia, svolgono attività di vigilanza e “antisciacallaggio”. 
 




AFGHANISTAN, QUARTA MISSIONE PER LA BRIGATA ALPINA TAURINENSE.

Generale Claudio Graziano: "Non dobbiamo rilassarci, la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo".

 

Redazione

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano, ha oggi salutato, presso la caserma “Monte Grappa” di Torino, il personale della Brigata alpina “Taurinense” di prossima immissione in Teatro Afghano. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Regione Piemonte  On. Roberto Cota, il Presidente del Consiglio Regionale, dott. Valerio Cattaneo, il Sindaco della Città di Torino, Pietro Fassino ed il Procuratore Generale della Repubblica, Gian Carlo Caselli. Per il Senato e la Camera dei Deputati, erano presenti il Senatore Andrea Fluttero in rappresentanza del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Valerio Carrara, il Senatore Mauro Marino, il Senatore Lucio Malan e l'Onorevole Mario Lovelli. Dopo aver ricordato i caduti ed augurato un pronto rientro nei ranghi dell'Esercito dei feriti, il Generale Graziano, ha esortato i circa 1500 alpini (di cui circa 100 donne) a proseguire gli sforzi dei loro predecessori ed ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, la cui prova tangibile sono: "il sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza nell'area di Bala Mourghab, che proprio in questi giorni e' passata sotto la responsabilità delle forze di sicurezza afghane e l'inserimento di Herat, tra le città che sono già passate sotto il pieno controllo delle autorità locali". "Non dobbiamo rilassarci", ha aggiunto il Generale Graziano,", la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo". Rivolgendosi al Comandante della Grande Unità, Generale Dario Mario Ranieri, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha sottolineato come: "la Brigata Taurinense dovrà continuare il processo, già avviato dalla Brigata Garibaldi, di rimodulazione dei compiti assegnati al contingente nazionale  e di cessione progressiva della responsabilità delle operazioni alle forze di sicurezza afghane. In aggiunta, in tale periodo, nel pieno rispetto della tempistica del processo di transizione, il contingente italiano sara' interessato ad una riconfigurazione del dispositivo". Per il Comando Brigata Taurinense, una delle unità di punta dell’Esercito Italiano, si tratta della nona missione fuori area, la quarta in Afghanistan. Nell'avvicendamento con la Brigata Garibaldi, saranno progressivamente schierati il 2° reggimento di Cuneo, il 3° reggimento  di Pinerolo, il 9° reggimento de L’Aquila, il 1° reggimento artiglieria terrestre di Fossano e il 32° reggimento genio di Torino. Il Generale Graziano, è stato dal 2004 al 2006 il Comandante della Brigata alpina Taurinense e in tale periodo da luglio 2005 gennaio 2006 ha Comandato la Brigata Multinazionale Kabul di ISAF.


 




ESERCITO, COMELLINI (PDM): "VERTICI FUORI CONTROLLO, ORDINANO ISPEZIONI CORPORALI PER RICERCA TATUAGGI."

Redazione

Il 26 luglio scorso l’ufficio generale del Capo di stato maggiore dell’Esercito ha diramato una direttiva sulla regolamentazione dell’applicazione dei tatuaggi per i militari che impone al personale di rilasciare obbligatoriamente una dichiarazione sulla presenza o meno di tatuaggi sul proprio corpo, anche nelle parti coperte dall’uniforme, e obbliga i comandanti  dei reparti ad effettuare verifiche periodiche e sanzionare ogni violazione. Fino ad oggi il controllo dei tatuaggi ha sempre riguardato solo le parti del corpo non coperte dall’uniforme e Il ragionamento costantemente fatto dai giudici dei tribunali amministrativi – principalmente in merito ai concorsi per l'arruolamento – ha stabilito che il tatuaggio può rientrare nel concetto di “alterazioni acquisita della cute” solo in particolari circostanze. Il presupposto di fatto della mera presenza di un tatuaggio è, di per sé, circostanza neutra, che acquista, tuttavia, una sua specifica valenza, ai fini della esclusione dal concorso, quando esso, per estensione, gravità o sede, determini una rilevante alterazione fisiognomica. Al di fuori di tale ipotesi, il tatuaggio non rende non idonei al servizio. “La crociata contro "i tatuati" avviata su disposizione del capo di stato maggiore dell'Esercito, generale Graziano, – Dichiara Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) – mi pare un espediente per "schedare" il personale in base all'uso di simbologie e quindi ai gusti e alle opinioni che queste possono rappresentare. Una tecnica di schedatura che potrebbe essere utilizzata per punire i nemici e proteggere gli amici visto che l'eventuale offensività del tatuaggio è rimessa alla valutazione ampiamente discrezionale del titolare dell'azione di comando. Spingersi a richiamare nella direttiva una pubblicazione del 1876 di Cesare Lombroso "L'uomo delinquente", in cui si mette in stretta correlazione il tatuaggio con la degenerazione morale, – Prosegue Comellini – equivale a dire che chi è tatuato è un delinquente e ciò mi sembra assolutamente fuori luogo e offensivo, nella considerazione che ci sono interi reparti operativi dell'Esercito che hanno nel tatuaggio una vera e propria tradizione. Quindi, a prescindere dalla legittimità o meno della disposizione, che mi sembra essere l’ennesima violenta e gratuita offesa verso i diritti del personale, e volendo escludere a priori ogni ogni finalità discriminatoria perche altrimenti ciò rappresenterebbe un fatto gravissimo, mi domando se il suo reale scopo non sia solo quello di soddisfare le curiosità dei generali in merito alle fantasie e alle forme dei "disegni" che le donne e gli uomini possono essersi fatti "tatuare" nelle parti intime.  Sono ben altri i problemi che affliggono il personale dell'Esercito e di cui dovrebbe interessarsi il generale Graziano, quindi mi auguro che il Ministro della difesa Di Paola intervenga rapidamente per fermare questa ennesima ingiustificabile azione di schedatura del personale militare in base ai gusti e alle opinioni che possono essere espresse con un semplice tatuaggio."

tabella PRECEDENTI:

18/08/2012 ESERCITO, COMELLINI (PDM): DOPO QUELLA SUI TATUAGGI, QUANDO UNA DIRETTIVA SULLE ABITUDINI SESSUALI?
19/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA: LA NOTA DI LUCA MARCO COMELLINI (PDM) SUL PD
14/07/2012 SALUTE, COMELLINI (PDM): SCADUTA DELEGA PER RIORGANIZZARE LA CROCE ROSSA, BALDUZZI NE PRENDA ATTO
13/07/2012 CROCE ROSSA, DI BIAGIO (FLI): LA NOTA SULL'INTERPELLANZA DISCUSSA IN AULA CON IL MINISTRO BALDUZZI
12/07/2012 COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI, SARA' CORRETTO IL TESTO OMOFOBO SUL MANUALE PER CONCORSO MARESCIALLI
11/07/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): "BENE STOP COMMISSIONI SENATO E CAMERA SU RIORGANIZZAZIONE E SULLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI A PRESIDENTI SCHIFANI E FINI. PREVALE NOSTRA RICHIESTA LEGALITA'."
10/07/2012 PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA" LA PAROLA AL SENATO
29/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): A GENERALE GALLITELLI: LA DISCIPLINA NON PUO' AVERE DUE PESI E DUE MISURE.
29/06/2012 CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"
28/06/2012 CARABINIERI, PDM: MINISTRO SOSPENDA DAL SERVIZIO GENERALE GASPARRI.
26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
23/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): DA GEN GASPARRI AFFERMAZIONI DI INAUDITA GRAVITA' SEGNALE DI UNA MILITARITA' PERICOLOSAMENTE “DEVIATA”.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI


 




ESERCITO, COMELLINI (PDM): DOPO QUELLA SUI TATUAGGI, QUANDO UNA DIRETTIVA SULLE ABITUDINI SESSUALI?

Redazione
"Dopo la direttiva sui tatuaggi che l'Ufficio generale del Capo di stato maggiore dell'Esercito, generale Graziano, ha inviato a tutti gli alti comandi della Forza armata lo scorso 26 luglio ci dobbiamo aspettare anche quella che imporrà ai militari di dichiarare abitudini sessuali? – Dichiara in una nota Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) –  Oppure è già stata partorita dalla fervida mente del solerte generale pronto poi a smentirne la "diramazione" se dovesse finire sul web? – Prosegue Comellini – Qualche politico evidentemente ancora abituato a parlare a comando ha definito la questione della direttiva sui tatuaggi "una questione di serietà", ma è chiaro che si tratta dell'ennesima figuraccia di un vertice colto in fallo che si sta coprendo di ridicolo. E' chiaro che il solo fatto di aver sprecato risorse umane e tempo per scrivere una simile direttiva adesso pone davanti al Ministro Di Paola il problema sull'eccessivo numero dei generali nelle forze armate, evidentemente troppi per tenerli occupati tutti con le molteplici questioni serie e vitali per garantire l'efficienza delle Forze armate."

tabella PRECEDENTI:

19/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA: LA NOTA DI LUCA MARCO COMELLINI (PDM) SUL PD
14/07/2012 SALUTE, COMELLINI (PDM): SCADUTA DELEGA PER RIORGANIZZARE LA CROCE ROSSA, BALDUZZI NE PRENDA ATTO
13/07/2012 CROCE ROSSA, DI BIAGIO (FLI): LA NOTA SULL'INTERPELLANZA DISCUSSA IN AULA CON IL MINISTRO BALDUZZI
12/07/2012 COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI, SARA' CORRETTO IL TESTO OMOFOBO SUL MANUALE PER CONCORSO MARESCIALLI
11/07/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): "BENE STOP COMMISSIONI SENATO E CAMERA SU RIORGANIZZAZIONE E SULLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI A PRESIDENTI SCHIFANI E FINI. PREVALE NOSTRA RICHIESTA LEGALITA'."
10/07/2012 PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA" LA PAROLA AL SENATO
29/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): A GENERALE GALLITELLI: LA DISCIPLINA NON PUO' AVERE DUE PESI E DUE MISURE.
29/06/2012 CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"
28/06/2012 CARABINIERI, PDM: MINISTRO SOSPENDA DAL SERVIZIO GENERALE GASPARRI.
26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
23/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): DA GEN GASPARRI AFFERMAZIONI DI INAUDITA GRAVITA' SEGNALE DI UNA MILITARITA' PERICOLOSAMENTE “DEVIATA”.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI