Israele, è guerra con Hamas: 300mila soldati schierati vicino la striscia di Gaza

Almeno 30 persone sono morte nella notte in seguito agli attacchi israeliani su Gaza: lo fa sapere Hamas citata dai media.

Sono saliti a 950 i morti a Gaza con circa 5mila feriti, secondo il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia. Centrati 450 obiettivi di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Solo a Beit Hanoun – ha detto il portavoce militare – nel nord della Striscia sono stati 80 gli obiettivi colpiti, comprese due banche usate da Hamas, un tunnel e due centri operativi.

Un edificio a Sderot, nei pressi del confine con Gaza, è stato colpito dai razzi lanciati dalla Striscia che sono ripresi nel sud di Israele: lo riferiscono i media secondo i quali i servizi di pronto soccorso non segnalano al momento vittime. 

Intanto l’amministrazione Biden si sta coordinando con altri paesi per un creare un corridoio che consenta ai civili di Gaza e agli americani che vogliono scappare dalla guerra di farlo: lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali il corridoio sarebbe a sud di Gaza e condurrebbe in Egitto.

L’esercito israeliano afferma che circa 300.000 soldati sono attualmente di stanza vicino alla Striscia di Gaza per la guerra contro Hamas. “Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300.000 in tutto”, ha spiegato oggi in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus. “E questo per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani”, ha aggiunto il tenente colonnello dell’Idf.




GAZA: COLPITO ANCHE UN OSPEDALE, SALE IL NUMERO DELLE VITTIME A 514 CON 3.150 FERITI

Redazione

Gaza – Un bagno di sangue disumano continua ad invadere le coscienze di tutti dalla lontana Gaza. Salgono a 514 le vittime e 3.150 i feriti palestinesi causati dall'offensiva israeliana a Gaza. Almeno 135 palestinesi hanno perso la vita domenica. Questa mattina sono stati ritrovati tra le macerie i cadaveri di 16 palestinesi uccisi vicino Khan Yunis. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha espresso la sua "grave preoccupazione davanti al numero crescente delle vittime", reiterando il suo appello per una "fine immediata delle ostilità". In una dichiarazione letta dal presidente del Consiglio, l'ambasciatore ruandese Eugène-Richard Gasana, i 15 paesi membri chiedono un "ritorno all'accordo di cessate il fuoco del novembre 2012" tra Israele e Hamas. Il Consiglio di sicurezza chiede inoltre "il rispetto del diritto internazionale umanitario, compresa la protezione dei civili" e sottolinea "la necessità di migliorare la situazione umanitaria" nella Striscia di Gaza. Due commando che da Gaza hanno tentato di infiltrarsi nel sud di Israele sono stati fermati dalle forze israeliane. Dieci i “terroristi uccisi”. Il tentativo di infiltrazione – ha spiegato il portavoce militare – è avvenuto attraverso un tunnel nel nord di Gaza in direzione di Israele. L'aviazione – secondo le prime informazioni – ha colpito il primo commando, mentre il secondo ha lanciato un missile anti tank verso un veicolo militare. L'esercito ha aperto il fuoco e ucciso i miliziani. Sono ancora in corso perlustrazioni in tutta la zona: l'esercito ha dato disposizioni ai residenti dei kibbutz di Nir Am e Erez di restare nelle loro case.

 Intanto un piccolo ospedale situato nella zona centrale di Gaza è stato colpito da un razzo israeliano e sul posto ci sono, secondo fonti palestinesi, 4 morti e numerosi feriti. L'ospedale colpito e' quello dedicato ai 'Martiri di al-Aqsa' (l'ala militare di al-Fatah), costruito una decina di anni fa dall'Autorita' nazionale palestinese. Secondo testimoni il razzo ha colpito il piano superiore dell'edificio, provocando gravi danni. Il portavoce militare israeliano ha pubblicato oggi fotografie aeree che documenterebbero il lancio di razzi palestinesi dalle immediate vicinanze della Moschea Abu Yan (8 luglio, dell'ospedale Wafa (14 luglio), di un campo da giochi per bambini (14 luglio) e anche del cimitero al-Tuffah (13 luglio). "Stiamo insistendo perché si arrivi ad un cessate il fuoco almeno umanitario nelle prossime ore", ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini alla Farnesina. “C'è una proposta sul tavolo che prevede il cessate il fuoco immediato e l'apertura contestuale di negoziati, con elementi di immediata risposta alla crisi umanitaria, e la comunità tutta deve spingere in questa direzione". "Le immagini di Gaza sono insostenibili: il numero di vittime, dei feriti, compresi i bambini, ma anche il lancio indiscriminato dei razzi contro Israele, che deve finire". Mogherini, a margine di un incontro con il sindaco di New York Bill De Blasio a Roma, auspicando che "già dalle prossime ore ci sia una risposta positiva alle pressioni arabe, americane, europee, dell'Onu ed agli appelli del Papa".