FROSINONE, APPELLO COLDIRETTI AD AZIONI DI RILANCIO DEL TERRITORIO

Angela Carretta e Massimiliano Spiriticchio

Frosinone – Alla luce dei risultati elettorali, il Presidente Coldiretti Frosinone Vinicio Savone, congiuntamente al Direttore dell’associazione che raggruppa gli agricoltori ciociari Paolo De Cesare si congratulano per i risultati politici ottenuti dichiarando: “Ci congratuliamo con i neo eletti Luca Frusone, Marino Mastrangeli, Nazzareno Pilozzi, Maria Spilabotte e Francesco Scalia e formuliamo loro i migliori auguri di buon lavoro”.

La Coldiretti Frosinone, nelle persone dei suoi rappresentanti territoriali si augura che in un momento così delicato per la vita economica e sociale della provincia cicoiaria,i politici neoeletti, freschi di mandato possano rappresentare alla Camera e al Senato le esigenze dei cittadini e delle categorie produttive, così duramente colpite dalla crisi in atto. Fiduciosi che sapranno interpretare al meglio tutte le esigenze del territorio e, tra queste, sicuramente un’attenzione particolare merita l’agricoltura, settore economico troppo spesso bistrattato dalla politica, ma che invece può rappresentare la chiave per un rilancio di un’economia reale che si fonda sull’attenzione all’ambiente, sulla sicurezza alimentare, sulla qualità della vita, sulla valorizzazione delle eccellenze eno-gastronomiche e turistiche della nostra provincia e che può infine rappresentare anche una concreta alternativa occupazionale per molti giovani in tutto il Paese”.

La Coldiretti ciociaria, non dimentica di formulare i migliori auguri anche ai neo eletti consiglieri regionali Daniela Bianchi, Marino Fardelli, Mauro Buschini e Mario Abbruzzese, che avranno il non facile compito di progettare il futuro della nostra Regione, realizzando quelle azioni ormai ineludibili per lo sviluppo e la competitività dell’agricoltura laziale, dalla semplificazione amministrativa ad un nuovo Programma di Sviluppo Rurale che risponda pienamente alle esigenze dalle imprese agricole, dalla bonifica e dal rilancio della Valle del Sacco alla valorizzazione dello straordinario patrimonio ambientale ed enogastronomico della Valle di Comino, dalla tutela delle produzioni agricole provinciali all’approvazione definitiva delle leggi o dei regolamenti attuativi di interesse agricolo tuttora ferme nel Consiglio Regionale”. Sperando in una particolare attenzione dei politici all’asset agroalimentare, Savone e De Cesare concludono con queste parole d’auspicio:
 




LAZIO, PROGETTO SIAFT – “SOUTHERN ITALY AGROFOOD AND TOURISM”: OGGI L'ULTIMO GIORNO PER ADERIRE

A.C.

Lazio – Le Camere di Commercio di Chieti, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, L'Aquila, Latina, La Spezia, Matera, Napoli, Pescara, Potenza, Rieti, Siracusa, Taranto, Teramo, Unioncamere Molise, Viterbo, in collaborazione con Mondimpresa e con il patrocinio di Unioncamere, organizzano la quarta edizione del progetto SIAFT, iniziativa finalizzata a favorire e rafforzare l'internazionalizzazione delle imprese agroalimentari e turistiche d'Italia.

I prodotti e i servizi ai quali si rivolgono gli eventi del progetto SIAFT sono:
–  SETTORE WINE vino, distillati, bevande alcoliche.
L'evento si terrà a Chieti nel periodo 29/31 maggio (data da definire).
–  SETTORE OIL olio extravergine di oliva.
L'evento si terrà a Campobasso il 16-17 aprile
– SETTORE FOOD AND BEVERAGE prodotti lattiero caseari, prodotti da forno, pasta, acqua, salumi, caffè, sughi, conserve, prodotti dolciari, conserve sott'olio, bevande non alcoliche. L'evento si terrà a Frosinone il 27-28 giugno
– SETTORE TOURISM tour operator, operatori del trasporto aereo, marittimo e su gomma operanti nel settore turistico, ricettività alberghiera, distribuzione organizzata dei viaggi, tecnologia applicata al turismo, servizi per il turismo, turismo online.
L'evento si terrà a Napoli il 5 aprile 2013
– SETTORE TURISMO NAUTICO Subfornitura: produttori di unità da diporto; produttori di accessori e componenti strutturali; produttori di componenti e parti motoristiche; produttori di mobilio nautico; produttori di apparecchiature di navigazione; servizi di rimessaggio; servizi di alaggio; servizi di manutenzione; sevizi nautici; impianti di sicurezza; servizi portuali. Turismo nautico: operatori diportismo in mare e acque interne; diving; sport nautici; gestori porti di residenza e porti di transito; gestori villaggi della nautica.
L'evento si terrà a Gaeta il 26 aprile, nell'ambito dello Yacht Med Festival.
 




LAZIO, IL TAR BLOCCA IL DECRETO CLINI: VITTORIA DEI CITTADINI CONTRO I RIFIUTI DELLA CAPITALE

Redazione

Lazio – Roma sull'orlo dell'emergenza rifiuti. Il Tar del Lazio ha bloccato il decreto del ministro dell'Ambiente Corrado Clini che imponeva il trattamento di una parte dei rifiuti della capitale negli impianti delle altre province del Lazio.

Quattro i siti di stoccaggio dove il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti romana, Goffredo Sottile, aveva previsto il trasferimento dei rifiuti di Roma, Fiumicino, Ciampino e Citta del Vaticano: Albano laziale (Roma), Viterbo, Colfelice e Castelforte (Latina). E a presentare il ricorso ricorso era stati congiuntamente il Comune di Albano, la Provincia di Frosinone e la società che gestisce l'impianto di trattamento meccanico e biologico (Tmb) di Colfelice, la Saf.

Appena due giorni fa, Clini aveva detto: “Sono preoccupato del ricorso al Tar che considero un atto gravissimo: se disgraziatamente il ricorso avesse successo, il risultato pratico sarebbe che la gestione dei rifiuti nella capitale va in emergenza”.

"Piena soddisfazione da parte dell'amministrazione di Colfelice e di tutti i sindaci della provincia di Frosinone", è stata espressa dal sindaco di Colfelice, Bernardo Donfrancesco. "Attendiamo il dispositivo – sottolinea all'Adnkronos- ma la notizia è estremamente positiva. Ci fa enorme piacere perché non è stato tenuto in considerazione l'aut-aut di Clini".

Soddisfatto anche il sindaco di Albano Nicola Marini. «Il nostro ricorso di sospensiva è stato accolto – afferma soddisfatto il sindaco Nicola Marini a pochi minuti dalla decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di sospendere il Decreto Clini -. Le nostre ragioni, la forte volontà dell’amministrazione di opporsi a decisioni calate dall’alto, il sostegno degli altri sindaci, dei cittadini e delle associazioni del territorio, hanno avuto la meglio sulle logiche emergenziali e sulla politica di prevaricazione portata avanti dagli organi di Governo solo per risolvere i problemi della Città di Roma». «La nostra fiducia nell’imparzialità e nella capacità di valutazione del Tar – continua Marini – è stata ben riposta, nonostante le chiare e pesanti ingerenze da parte del Ministro Clini lette sui giornali. Le nostre motivazioni e le nostre ragioni non potevano non essere prese in considerazione. Ringrazio i nostri legali per l’eccellente lavoro svolto, lavoro che hanno voluto condividere con i loro colleghi della Provincia di Frosinone e della Saf per fare in modo che anche il loro ricorso fosse accolto». «La forza della ragione e del diritto ha vinto – continua Marini -. Non è sostenibile che i problemi di Roma Capitale vengano scaricati sui territori della Provincia e della Regione Lazio, quando l’amministrazione romana ha avuto cinque anni di tempo per definire una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Noi continueremo a difendere il nostro territorio e ad opporci in ogni modo lecito anche alla rinnovata ipotesi di costruzione dell’inceneritore a Roncigliano. A rafforzare questa volontà, proprio in questi giorni abbiamo approvato in Consiglio comunale l’avvio della raccolta differenziata porta a porta».

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FROSINONE, FOLLE GESTO DI UN DIRETTORE DI IMPRESA: SI TOGLIE LA VITA

Redazione

Frosinone – Un direttore di una impresa si è tolto la vita. La sua società, filiale della DHL di Frosinone, non si è aggiudicata una importante gara d'appalto e il dirigente, temendo per il futuro dell'attività, si è suicidato nel suo ufficio. È successo lunedì 4 febbraio a Frosinone. Nella stessa azienda, pare che lavori anche il figlo dell'uomo che si è tolto la vita. I carabinieri di Frosinone, intervenuti con i vigili del fuoco e il personale del 118, hanno trovato due lettere che ora sono al vaglio degli investigatori. Sembrerebbe che l'estremo gesto sia legato proprio all'esito negativo della mancata aggiudicazione dell'appalto.




FROSINONE, IL CHIOSTRO DEL CONSERVATORIO UN ANNO DOPO IL CROLLO DELLA COPERTURA

Redazione

Frosinone – Il 2 febbraio 2012 crollò, sotto il peso della neve, la copertura del Chiostro del Conservatorio. A un anno di distanza le macerie sono ancora lì che aspettano di essere sgombrate e smaltite.

Dovrebbe essere questione ancora di poco: sono state completate, infatti, le perizie disposte dalla Procura della Repubblica di Frosinone per accertare eventuali responsabilità del cedimento della struttura e per appurare se esso sia stato causato da difetti o imprudenze di costruzione e progettazione ancor più che dall’eccezionalità della nevicata. "Il 16 dicembre 2012, il capo della Procura di Frosinone, rispondendo in via definitiva a una nostra richiesta del 15 novembre 2012, ci ha comunicato che, ormai esaurite tutte le indagini, si sarebbe potuto procedere al ripristino dell’area. Dell’autorizzazione abbiamo informato l’Amministrazione provinciale (che dal canto suo, aveva inviato al Magistrato nelle settimane precedenti, i risultati delle proprie perizie, svolte in quanto ente proprietario in comodato dell’edificio) che ha indetto una gara per il recupero e la riparazione di immobili di sua competenza danneggiati dalla neve. – dichiarano in una nota congiunta Antonio D’Antò e Tarcisio Tarquini rispettivamente direttore e presidente del conservatorio Licinio Refice – La Gara, prosegue la nota – scadrà il prossimo 8 febbraio e individuerà l’impresa alla quale verranno assegnati i lavori.  Già da adesso, comunque, segnaliamo la priorità dell’intervento sul Chiostro del Conservatorio, l’edificio pubblico che dalla nevicata di un anno fa  ha subito sicuramente il danno più grave.

Il Conservatorio ha la disponibilità in bilancio, per un finanziamento erogatogli tempestivamente dalla Direzione Generale dell’AFAM, della somma necessaria per la ricostruzione della copertura e il recupero dell’intero Chiostro, così da poterlo presto restituire a quella funzione pubblica alla quale da alcuni anni era stato destinato, diventando luogo di incontro aperto non solo alle attività del Conservatorio ma a tutte le migliori iniziative sociali, culturali e artisitiche della città e della provincia. – La nota conclude – Noi continueremo a sorvegliare che tutto sia fatto nei tempi più rapidi possibili; ora che l’indagine della Magistratura è stata completata e il quadro delle responsabilità è certamente più chiaro, l’urgenza è quella di restituire il Chiostro ai nostri studenti, ai docenti, a tutta la città.
 




FROSINONE, LA GIUNTA PROVINCIALE IN TRE MESI HA DELIBERATO1 MILIONE 286 MILA EURO A FAVORE DELL'AGENZIA PROVINCIALE FROSINONE-FORMAZIONE

Redazione

Frosinone – Attraverso lo strumento dell’anticipazione di cassa la Giunta Provinciale, non senza difficoltà, ha approvato negli ultimi 3 mesi alcune deliberazioni, compresa quella in data odierna, per l’importo complessivo di € 1.286.000,00 a favore dell’Agenzia provinciale Frosinone-Formazione al fine di salvaguardare il pagamento degli stipendi, degli oneri previdenziali e fiscali obbligatori e degli altri costi fissi necessari ad assicurare i servizi indispensabili all’utenza.

"Prescindendo dalla procedura regionale l’Amministrazione provinciale ha dimostrato così la sua sensibilità rispetto alle esigenze manifestate dal personale e dal Commissario della stessa Agenzia." Ha dichiarato l'assessore Gennarino Scaccia




COLFELICE SINDACI E CITTADINI CONTRO I RIFIUTI DI ROMA: UNA GIORNATA DI PROTESTA

Redazione

Colfelice (FR) – Oltre mille persone in protesta a Colfelice (Frosinone) davanti all'impianto gestito dalla Saf dove e' stato deciso di portare 430 tonnellate al giorno di rifiuti dalla Capitale. Tanti hanno aderito alla manifestazione per dire no ai rifiuti dalla Capitale, anche a Frosinone così come ad Albano laziale (Roncigliano) tanti cittadini e sindaci si mobilitano per contrastare il provvedimento del ministro all'Ambiente Corrado Clini.. Alcuni camion che raccolgono rifiuti in Ciociaria non sono riusciti a entrare nell'impianto, così come successo a Roncigliano. La zona e' presidiata dalle forze dell'ordine.

“Una protesta sacrosanta contro un provvedimento che mette a rischio l’intero territorio provinciale”. Così il consigliere regionale uscente del PD, Francesco Scalia sulla protesta di oggi davanti i cancelli della SAF per dire no ai rifiuti provenienti dalla Capitale.

“La presenza dei nostri Sindaci e di centinaia di cittadini – aggiunge Scalia – dimostra che il territorio è unito e compatto contro la decisione del Ministro Clini che, di fatto, scarica sulla nostra provincia le inadempienze degli amministratori della Capitale”.

“Dopo le battaglie fatte in Consiglio regionale – prosegue Scalia – contro la scellerata idea della Polverini di modificare gli Ato provinciali in uno unico regionale, ci troviamo di fronte allo stesso problema: una delegittimazione dell’autonomia provinciale sulla gestione dei rifiuti. Non possiamo rischiare di vanificare lo straordinario risultato che abbiamo conseguito in provincia di Frosinone, che ricordo ha un ciclo di rifiuti completo e virtuoso, per colpe ed incapacità di altri. Le responsabilità di questa emergenza risiedono altrove, a cominciare dalla Regione Lazio guidata da Renata Polverini. In attesa delle verifiche del NOE, invito il Ministro a rivedere un provvedimento che rischierebbe di rompere un delicato equilibrio che con fatica siamo riusciti a creare sul territorio”.




VILLA SANTA LUCIA, COTRAL: CORSE LIMITATE A CAUSA DI NEVE E GHIACCIO

Redazione

Villa Santa Lucia (FR)Cotral S.p.A. rende noto che, a causa delle rigide temperature e dell’instabilità delle condizioni metereologiche, il servizio di trasporto, in provincia di Frosinone, ha subito variazioni. Il numero delle corse in partenza dall’impianto di Villa Santa Lucia (FR) e dirette a Viticuso, Casal Cassinese, Cardito Cava e Acquafondata, a causa del ghiaccio che si è formato sul manto stradale, è stato ridotto. La Compagnia informa, inoltre, che sta mettendo in atto tutte le strategie necessarie al fine di contenere il più possibile i disservizi dovuti al maltempo e per ripristinare quanto prima il regolare svolgimento del servizio.




SELVACAVA: CHIUDE L'UFFICIO POSTALE

Redazione

Selvacava (FR) – “Piena solidarietà ai cittadini di Selvacava che con la soppressione dell’ufficio postale vedono venir meno uno dei servizi di maggiore importanza per una comunità cittadina. Al tempo stesso esprimo l’auspicio che nelle decisioni che Poste Italiane intende assumere per la propria operatività, non venga mai meno l’equilibrio tra le necessità gestionali della stessa soci e le esigenze del territorio”.

Francesco Scalia, consigliere regionale del Partito Democratico, interviene sulle preoccupazioni esternate dai cittadini di Ausonia alla notizia della chiusura della sede locale di Poste Italiane.

“Poste Italiane – prosegue Francesco Scalia – è una Società per azioni e ragiona condizionata da parametri numerici. La stessa, però, gestendo un servizio pubblico generale, è tenuta a  contemperare le proprie esigenze di economicità ed efficienza nella gestione con quelle dei cittadini, soprattutto i più anziani, che spesso hanno difficoltà a recarsi in uffici postali distanti dalle proprie abitazioni”.



 




VITERBO, IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA ALL'UNANIMITA' L'ORDINE DEL GIORNO CONTRO I RIFIUTI DI ROMA

Viterbo –  Questa mattina il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno contro il conferimento dei rifiuti di Roma negli impianti della Tuscia.

Ecco il testo:

 

ORDINE DEL GIORNO SULL’EMERGENZA RIFIUTI

                        PREMESSO:

Che il Governo Monti ha assunto i poteri commissariali nella gestione dell’emergenza rifiuti di Roma e provincia, con particolare riferimento ai rifiuti prodotti dai comuni di Roma, Ciampino e Fiumicino e dallo Stato Città del Vaticano;

che il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha predisposto, senza un preventivo colloquio con i territori interessati, un apposito decreto con il quale definisce ruoli e funzioni del commissario straordinario dell’emergenza rifiuti a Roma e provincia individuato nella persona del Prefetto Goffredo Sottile;

che per scongiurare l’emergenza nel breve e medio periodo, il Governo ha deciso di utilizzare tutti gli impianti funzionanti sul territorio della Regione Lazio;

che il 7 gennaio scorso si è tenuto presso il Ministero dell’Ambiente un vertice convocato dal ministro Corrado Clini al quale, soltanto a seguito delle proteste scaturite dai territori, sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti delle province laziali in un primo tempo esclusi;

che in questa sede il ministro Clini ha reso noto i contenuti del Decreto governativo;

che anche la Provincia di Viterbo è chiamata a dare il proprio contributo alla risoluzione dell’emergenza rifiuti di Roma;

che il Decreto ministeriale, all’articolo 2 comma 1, definendo le funzioni del commissario straordinario stabilisce: “al fine di conseguire l’obiettivo di conferire in discarica solo rifiuti trattati nel rispetto della Direttiva Comunitaria 1999/31/CE, entro 8 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, individua gli impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani esistenti nella Regione Lazio che hanno una capacità autorizzata residua di trattamento, secondo quanto indicato dalla nota della Regione Lazio in data 21 dicembre 2012”;

che l’impianto di preselezione e trattamento della Provincia di Viterbo sito in località Casale Bussi- Strada Teverina risponde alle caratteristiche indicate dal Decreto;

che secondo quanto riferito, peraltro verbalmente, dal ministro Clini ai rappresentanti della Provincia di Viterbo presenti all’incontro, la Tuscia sarà interessata esclusivamente dalla fase del trattamento meccanico biologico e non dovrà smaltire la materia trattata nella discarica sita in località Monterazzano.

                    CONSIDERATO CHE:

Non è definito l’effettivo ruolo che la Provincia di Viterbo dovrà svolgere per contribuire alla risoluzione dell’emergenza rifiuti di Roma;

Non sono definite le modalità e i tempi in ordine all’utilizzo dell’impianto di Casale Bussi per il trattamento meccanico e biologico dei rifiuti di Roma e provincia;

Non è certa  l’esclusione del sito di Monterazzano per lo smaltimento dei rifiuti romani trattati nell’impianto di Casale Bussi;

Non è previsto nel decreto il divieto di transito all’interno dei centri abitati da parte dei mezzi di trasporto dei rifiuti provenienti da Roma, fatto questo che avrebbe impatti significativi sullo stato della viabilità provinciale;

che le rassicurazioni verbali del ministro Clini non trovano alcuna conferma esplicita nel testo del Decreto commissariale;

che lo stesso Decreto ministeriale, oltre a contenere esplicite diffide alle autorità competenti e alle imprese titolari degli impianti a dare immediata esecuzione alle disposizioni commissariali, non fornisce alcuna certezza in ordine alle effettive procedure che dovranno essere messe in atto sul territorio, né fornisce tempi certi in ordine al coinvolgimento delle province laziali nella fase di superamento dell’emergenza;

che gli impianti della Provincia di Viterbo già da anni si fanno carico di ricevere, oltre ai rifiuti conferiti dai sessanta comuni viterbesi, anche quelli dei 73 Comuni della Provincia di Rieti dove non esistono impianti di trattamento e smaltimento;

che la Regione Lazio, nel piano regionale dei rifiuti, pur ribadendo il principio secondo cui ogni provincia deve provvedere a smaltire i propri rifiuti sul territorio, ha prorogato fino al 2015 il conferimento dei rifiuti di Rieti negli impianti della Provincia di Viterbo;

che a causa del conferimento dei rifiuti di Rieti la discarica di Monterazzano ha visto esaurire anzitempo la propria capacità volumetrica rendendo inevitabile l’ampliamento degli invasi;

che la Provincia di Viterbo, grazie ad un cospicuo finanziamento della Regione Lazio pari ad otto milioni di euro, in accordo con i Comuni, ha avviato un Piano di interventi volto ad incrementare la raccolta dei rifiuti porta a porta su tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di incrementare notevolmente il livello di raccolta differenziata previsto dalla legge;

che questi interventi sono rivolti a ridurre sensibilmente la quantità di rifiuti da conferire in discarica ed evitare una rapida saturazione degli invasi attualmente disponibili;

che un eventuale conferimento di ulteriori rifiuti provenienti da Roma non farebbe che aggravare ulteriormente lo stato della discarica di Monterazzano già reso sufficientemente difficile dal conferimento dei rifiuti di Rieti;

    

                                                 Tutto ciò premesso e considerato

                IL CONSIGLIO PROVINCIALE:

STIGMATIZZA fortemente il modus operandi del Governo e del ministro Corrado Clini, in ordine alla gestione della vicenda e al mancato coinvolgimento delle Amministrazioni provinciali del Lazio nella fase di definizione del Decreto;

STIGMATIZZA inoltre la decisione di coinvolgere le province laziali nella risoluzione di un’emergenza le cui responsabilità sono da attribuire unicamente alle inadempienze della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma;

ESPRIME NETTO DISSENSO nei riguardi dei contenuti del Decreto;

DÀ INFINE MANDATO al presidente e alla Giunta provinciale di concordare con i presidenti delle province di Frosinone e Latina tutte le iniziative a tutela degli interessi del territorio.

 




CIOCIARIA RIFIUTI: NON SI VUOLE DIVENTARE LA PATTUMIERA DI ROMA

Redazione

Frosinone – Francesco Scalia commenta e condivide l’intervento del candidato alla Presidenza della Regione Lazio sull’ipotesi del trasferimento del ciclo dei rifiuti da Roma nel Sud della Regione.

“Le nostre posizioni sono chiare – prosegue Scalia – Diciamo no alla realizzazione di un impianto Tmb (Trattamento meccanico biologico) a Paliano, no all’uso dei nostri impianti a servizio dello smaltimento dei rifiuti della Capitale, occorre far ritornare gli Ato a livello provinciale, coniugando sempre tutela dell’ambiente e diritto alla salute”.

“In Consiglio regionale – prosegue il candidato al Parlamento del Pd – presentai un ordine del giorno contrario all’intenzione, da parte di Ama e Acea, di attivazione in Ciociaria di un impianto TMB a Paliano. E’ bene ribadire che l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti, passa attraverso il miglioramento dei meccanismi di raccolta e riciclo”.

“La verità – prosegueScalia – è che rischiamo di pagare una deleteria politica del centrodestra capace in provincia di Frosinone, tra i tanti danni, di perdere anche i finanziamenti che eravamo riusciti ad ottenere sulla raccolta differenziata. Quando ero Presidente della Provincia invece, partendo da una situazione di emergenza, determinata dall’esaurimento della discarica di Pontecorvo, siamo riusciti, unica provincia del Lazio, a risolvere la questione dei rifiuti. Nel nostro territorio il ciclo di smaltimento è chiuso. C’è un impianto (Colfelice) che tratta i rifiuti trasformandoli in CDR (combustibile derivato da rifiuti) ed in Compost (fertilizzante per l’agricoltura). Il CDR viene a sua volta trasformato nel Termovalorizzatore di San Vittore in energia elettrica, mentre il Compost viene destinato all’impiego in agricoltura. Nell’unica discarica provinciale (Roccasecca) va soltanto quanto non può essere recuperato. Uno sforzo e capacità organizzative che non possono essere ora vanificate per colpe e incapacità altrui. Dopo essere stati massacrati dal piano sanitario, non lasceremo certo che la nostra provincia diventi la discarica della capitale”.
 

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 CLINI, DECRETO RIFIUTI. TUONA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO: “L’ARROGANZA DEL GOVERNO MONTI NON CONOSCE LIMITI”
08/01/2013 CLINI, DECRETO RIFIUTI: DA OGGI PARTE LA PROCEDURA. UTILIZZARE AL MEGLIO L'IMPIANTISTICA ESISTENTE
07/01/2013 COLLEFERRO, RIFIUTI: IL SINDACO DICE NO ALLE IPOTESI DEL MINISTRO CLINI
03/01/2013 ROMA, IPOTESI RIFIUTI A BORGO MONTELLO: IL SINDACO DI LATINA SCRIVE A CLINI PER CONFERMARE LA NETTA CONTRARIETA’ DELLA CITTA’

  03/01/2013 ROMA, VALLE GALERIA: CASA DEL COMMISSARIO ALL'EMERGENZA RIFIUTI CIRCONDATA DALLA SPAZZATURA

03/01/2013 ROMA, DISCARICA MALAGROTTA E MONTI DELL'ORTACCIO. CLINI: LE DECISIONI PRESE DA SOTTILE SARANNO RICONSIDERATE
01/01/2013 MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA
29/12/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO: IL SINDACO METTE I PUNTINI SULLE I RIGUARDO LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO CLINI
24/10/2012 ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO
15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”