FROSINONE, TANGENTI PER CANCELLARE DEBITI CON FISCO: ALTRI 3 ARRESTI

Redazione

Frosinone – Polizia e guardia di finanza hanno eseguito ieri altre tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e diverse perquisizioni nell'ambito dell'operazione 'low cost'. Altre 14 persone sono state denunciate per concorso in corruzione che porta a 45 il numero complessivo degli indagati.Le misure vanno, quindi, ad aggiungersi alle altre 15 gia' eseguite lo scorso 11 febbraio con le quali era stata individuata e smantellata un'associazione criminale che a fronte di erogazione di tangenti cancellava, per centinaia di migliaia di euro, debiti che lo Stato vantava nei confronti dei contribuenti. A finire ieri nella rete degli investigatori un trentaquattrenne romano dipendente dell'Agenzia delle Entrate di Roma che materialmente accedeva nel sistema informatico per manomettere le cartelle. In particolare l'impiegato, su indicazione dell'altro dipendente precedentemente arrestato, entrava nel sistema informatico, in uso all'Agenzia delle Entrate, e provvedeva allo sgravio delle cartelle in ''autotutela'' o inseriva l'esistenza di un ricorso che sospendeva la pretesa erariale. Coinvolto anche un cinquantasettenne romano commercialista che all'interno dell'organizzazione procacciava i clienti in ragione della sua conoscenza delle posizioni debitorie di questi, nonche' un cinquantacinquenne sempre romano commerciante, gia' detenuto nell'ambito della stessa indagine, anche quest'ultimo con il ruolo di procacciatore di clienti.

Gli arresti di oggi infliggono un ulteriore decisivo colpo all'associazione a delinquere nella quale hanno avuto un ruolo preminente un quarantenne di origine calabrese, impiegato dell'Agenzia delle Entrate che approfittando della sua posizione riusciva ad acquisire, mediante l'illegittimo accesso al sistema informatico, i dati di debiti erariali dei ''clienti'' dell'organizzazione per poi preparare la falsa documentazione con timbro a secco e carta intestata dell'Agenzia delle Entrate attestante lo sgravio o la cancellazione del debito erariale. Mente dell'organizzazione, un cinquantatreenne napoletano che manteneva le fila di tutta l'illecita attivita', con il compito di procacciare imprenditori con debiti tributari ed erariali ai quali prometteva la cancellazione a fronte di pagamenti di somme di gran lunga inferiori a quelle dovute. L'indagine ha permesso di accertare che la percentuale da corrispondere si aggirava intorno al 20/30 % degli importi dovuti: in un caso per una cartella esattoriale di 200.000 euro e' stato richiesto un corrispettivo di 40.000 euro. L'organizzazione smantellata si avvaleva di una rete di procacciatori piuttosto fitta ed articolata e coinvolgeva anche studi di commercialisti oltre ad imprenditori e commercianti di varie regioni d'Italia, situate per lo piu' nel Lazio, in Umbria ed Abruzzo. Fino ad oggi sono state eseguite 71 perquisizioni nei confronti di altrettanti complici, tutti debitori, che hanno illecitamente richiesto o ottenuto la cancellazione o lo sgravio delle loro pendenze debitorie, nei cui confronti pende l'accusa di corruzione. Le persone arrestate dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, concussione, falso ed accesso abusivo a sistema informatico.




FROSINONE, INSTALLATO UN IDROMETRO PER IL CONTROLLO DELLE ACQUE DEL FIUME COSA

Redazione

Frosinone– La direzione regionale della Protezione Civile, al fine di prevenire e mitigare il pericolo di esondazioni dovuto alle piene del fiume Cosa, (anche alla luce degli ultimi eventi calamitosi di tipo idrogeologico che hanno colpito il territorio comunale), ha installato a Frosinone un nuovo idrometro per il controllo in tempo reale del livello delle acque fluviali. L’idrometro è stato posizionato sul ponte di via Caio Mario e funziona tramite un sensore a raggi infrarossi che, ogni 15 minuti, misura l’altezza del livello delle acque. Tali dati vengono trasmessi in automatico, attraverso una rete UHF, alla sala operativa del Centro funzionale della Protezione Civile regionale dove, in tempo reale, vengono analizzati secondo dei modelli di previsione del rischio di esondazione elaborati dall’ARDIS Lazio, al fine, ove necessiti, di attivare per tempo gli eventuali allertamenti di “attenzione”, “preallarme” o “allarme” rispetto ai potenziali scenari di rischio da esondazione fluviale. Per l’occasione il sindaco Nicola Ottaviani ringrazia sia l’ingegner Francesco Mele, dirigente della direzione regionale della Protezione Civile che l’ingegner Luciana Distaso, nuovo dirigente dell’ARDIS Lazio, per l’interesse e l’impegno mostrato dalle strutture da loro dirette nel cercare di pre
venire e contrastare il dissesto idrogeologico che sta affliggendo in queste ultime settimane il territorio di Frosinone.




FROSINONE, ZINGARETTI IN VISITA SUI LUOGHI DELLE FRANE INSIEME AL SINDACO OTTAVIANI

Redazione

Frosinone – Ieri mattina il Presidente Zingaretti insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri si è recato in visita alla città di Frosinone, su espresso invito del sindaco Nicola Ottaviani, per una presa di visione della situazione idrogeologica della città alla luce degli ultimi eventi, che hanno portato in particolare al crollo di parte del viadotto Biondi con la conseguente chiusura dell’arteria stradale e dell’ascensore inclinato. Il primo incontro tecnico-conoscitivo si è tenuto nella sede del Genio Civile alla presenza di tecnici della struttura comunale e di quella regionale. Nel corso dei lavori il sindaco Ottaviani ha illustrato la situazione di forte criticità in cui versano diverse aree della città, soffermandosi in particolare sulla frana del viadotto Biondi e sulle aree di viale Mazzini, viale Napoli e Colle La Pila, e ha indicato nella sinergia tra gli enti preposti la strada da seguire per bonificare tutte le zone a rischio, specialmente tutta la zona adiacente il fiume Cosa, che si aggira intorno ai sette chilometri di lunghezza. Sottolineando come si debba necessariamente passare, dopo la fase di somma urgenza in cui si è operato sino ad oggi, ad una vera e propria fase di interventi strutturali. Il presidente della Regione Zingaretti ha assicurato la disponibilità della Regione ad affrontare in modo organico l’emergenza frane a Frosinone, dichiarandosi pronto ad attuare tutte le procedure previste, a partire dalla dichiarazione dello stato di calamità per arrivare al coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente e alla verifica della possibilità di attingere a fondi dell’Unione Europea. Il presidente Zingaretti si è poi recato presso la stazione a valle dell’ascensore inclinato per una presa di visione diretta della calamità naturale che si è abbattuta sulla città di Frosinone, constatando di persona la gravità dei fatti. Al termine, il presidente Zingaretti, l’assessore regionale alle Infrastrutture Refrigeri e il Sindaco Ottaviani si sono recati alla Villa comunale per una conferenza stampa, durante la quale è stata ribadita la gravità della situazione idrogeologica in cui versa la città e in particolare la collina del viadotto Biondi ed è stato confermato dal presidente Zingaretti l’impegno per una soluzione condivisa del problema nell’ambito di una proficua e costruttiva tra enti e autorità ai vari livelli istituzionali.

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FROSINONE, STADIO: RIMESSA IN SICUREZZA LA STRUTTURA

Redazione

Frosinone – Sono stati completati nei giorni scorsi i lavori di rimozione totale della copertura dello stadio Casaleno, divenuta pericolante a seguito del collasso parziale della stessa in conseguenza delle abbondanti nevicate del febbraio 2012. Un risultato importante che rimette in sicurezza la struttura, ma che, soprattutto, consentirà alla cittadinanza e agli utenti e commercianti dell’area mercatale intorno alla tribuna di tornare a fruire nei prossimi giorni, quando sarà completato l’iter amministrativo, degli spazi precedentemente interdetti. Il tutto a un costo irrisorio per le casse comunali, appena duemila euro, a fronte dei 250.000 che la precedente amministrazione di centrosinistra aveva previsto di far spendere ai cittadini di Frosinone. “Grazie al nostro impegno si è rimarginata – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri – una ferita della città. L’amministrazione Ottaviani è riuscita dapprima a far dissequestrare l’area e poi a far smontare la copertura della tribuna con costi a dir poco contenuti, mentre chi ci ha proceduto nel governo della città non solo si è preoccupato di risolvere il problema ma aveva previsto spese faraoniche per la messa in sicurezza dell’area. Ora, si può liberamente tornare a pensare al futuro dell’impianto sportivo nell’ottica del progetto di finanza per dotare, finalmente, la città di uno stadio moderno e degno di un comune capoluogo di provincia”.




FROSINONE, EMERGENZA FRANA: IERI EFFETTUATO UN NUOVO SOPRALLUOGO

A. De M.

Frosinone – Effettuato un nuovo sopralluogo nel luogo della frana, nella collina adiacente il viadotto Biondi, che ha inghiottito anche parte della strada determinandone la chiusura. Alla verifica tecnica nei punti critici dell’area ieri mattina ha partecipato anche il prof. Quintilio Napoleoni, ricercatore di Geotecnica presso il Dipartimento di Idraulica Trasporti e Strade della Facolta’ di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma. Presente anche il primo cittadino Nicola Ottaviani e la squadra tecnica del Comune. E’ stata sottolineata la necessità di dotarsi di uno strumento unico di controllo del territorio. Per quanto riguarda in particolare la frana del viadotto Biondi si è deciso di procedere a nuovi interventi dopo la messa in sicurezza dell’area. Sara’ rimosso il muro che si trova proprio nella parte iniziale della frana e verra’ posizionato un inclinometro all’altezza di piazza San Tommaso d’Aquino. Per garantire la sicurezza della stazione a valle dell’ascensore inclinato. Quest’ultimo chiuso da giorni in seguito al dissesto idrogeologico. Saranno inoltre installati gabbioni protettivi. L’obiettivo, in questo caso, è di avere il tempo necessario in caso di evacuazione.

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FROSINONE, L'AMMINISTRAZIONE OTTAVIANI TAGLIA I COSTI DELLA POLITICA

Redazione

Frosinone – Taglio dei costi della politica, abolizione di privilegi e benefit, razionalizzazione della spesa pubblica. Temi caldi del dibattito politico e soprattutto dell’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche e regionali. Temi sui quali l’amministrazione Ottaviani, precorrendo i tempi e operando scelte coraggiose, ha avviato un percorso virtuoso che l’ha portata ad essere una delle poche amministrazioni, se non l’unica in Italia, ad avere sforbiciato in maniera concreta consistente i costi della politica.

“In questi giorni – ha dichiarato l’assessore alle Finanze del Comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli – abbiamo letto sui giornali che i presidenti di Camera e Senato hanno deciso di tagliarsi del 30% l’indennità. Gesto sicuramente apprezzabile, ma, forse, poco coraggioso, visto che qualche sforzo in più, in questo senso, poteva esser fatto, se paragonato a quanto fatto dall’amministrazione Ottaviani che, prima di ogni altra in Italia e in tempi non sospetti, più di sei mesi fa, con una scelta senza precedenti nel nostro Paese, ha tagliato del 50% le indennità di sindaco e assessori, facendo confluire il risparmio in un fondo che finanzierà progetti di grande rilevanza sociale”.

“Inoltre – continua Mastrangeli – l’amministrazione Ottaviani ha ridotto del 70% le spese di staff rispetto al passato e ha deciso l’abolizione dell’uso delle auto blu da parte di sindaco e assessori, che si spostano con mezzi propri per gli impegni istituzionali, e l’abolizione dell’uso dei cellulari di servizio, tant’è che sindaco e assessori hanno deciso di accollarsi in proprio ogni spesa in questo senso. Gesti forti, concreti con i quali abbiamo voluto dare un segnale inequivocabile ai politici di professione, a quelli che hanno scambiato la politica per un lavoro, intendendola come fonte di reddito unica, anziché come volontariato sociale o come missione civica. Noi riteniamo che si fa politica non per obbligo, ma per aiutare la gente a risolvere i propri problemi e chi fa politica, in nome di un bene superiore, deve saper rinunciare a qualcosa di proprio e non pensare alla propria dimensione autoreferenziale. Per questo abbiamo voluto tendere la mano ai cittadini per far capire che, coloro ai quali hanno dato le delega per costruire una città e una società migliori, stanno dallo loro parte e non stanno occupando il potere per meri fini personalistici. Nel Paese, in questi ultimi anni cittadini e classe politica hanno marciato in direzioni opposte, parlando due lingue diverse e rimanendo distanti anni luce. La classe politica ha chiesto sacrifici; ha imposto cure da cavallo, trattamenti lacrime e sangue ai cittadini, salvo poi non arretrare di un millimetro dalle proprie posizioni di privilegio in barba a una povertà dilagante e alla disperazione di tanti giovani in cerca di un lavoro. Davanti al vuoto degli annunci, che più volte abbiamo sentito a livello nazionale, il nostro è stato un gesto vero che ha, poi, una finalità di indubbia valenza sociale”.

“La speranza – ha concluso Mastrangeli – è che anche altri possano seguire veramente e concretamente l’esempio del Comune di Frosinone per creare istituzioni sempre più vicine ai cittadini”.
 




FROSINONE, MESSA IN SICUREZZA DELLA FRANA

Redazione

Frosinone – A seguito della frana verificatasi su un lato del viadotto Biondi, che ha portato alla chiusura al traffico veicolare e pedonale dell’arteria stradale, l’amministrazione comunale si è prontamente attivata mettendo in campo una serie di interventi atti a rendere sicura l’intera area interessata dal movimento franoso. Tenendo ovviamente conto dei mezzi e dei fondi attualmente a disposizione, in particolare, ci si è sin da subito attivati per mettere in sicurezza il costone collinare e la zona della stazione a valle dell’ascensore inclinato.

Il Comune, ovviamente, alla luce della gravità dei fatti si è già adoperato per ottenere lo stato di calamità naturale in proporzione all’evento.

“E’ opportuno sottolineare – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – che in fase di emergenza, pur avendo attivato una serie di richieste a livello regionale, già nella giornata di venerdì, non potevamo certo attendere le risposte operative per la prossima settimana. Abbiamo quindi dovuto assumere una serie di provvedimenti con le connesse attività tecniche, assumendoci direttamente la responsabilità e la direzione delle operazioni a valle della frana. Abbiamo anche escogitato la soluzione tecnica del by-pass con tubazioni di cemento nel letto del fiume Cosa, per evitare l’esondazione nella parte bassa del capoluogo. Abbiamo chiesto se vi fossero soluzioni alternative, ma in assenza di indicazioni certe, siamo stati costretti ad assumere questa decisione. Le autorità regionali hanno convenuto con noi che quella del by-pass era di fatto l’unica soluzione possibile, condividendo la bontà della scelta. Dobbiamo ringraziare il lavoro estenuante portato avanti dall’ingegner Ciavolella, dall’architetto Noce, dall’architetto Acanfora, dall’ingegner Dello Russo, dal geologo Spaziani, dal geometra Desiato, dal responsabile della protezione civile Marazzi, dai dipendenti comunali, dalla Multiservizi e dalle imprese locali che per tutta la notte tra venerdì e sabato e in quella tra sabato e domenica non hanno smesso un attimo di affiancarci nelle operazioni di messa in sicurezza della frana. A questo punto dobbiamo soltanto sperare che le precipitazioni atmosferiche previste per oggi non pregiudichino gli enormi risultati ottenuti”.

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FROSINONE, ALLARME FRANA VIADOTTO BIONDI. PARTICOLARE ATTENZIONE PER L’ASCENSORE INCLINATO

Redazione

Frosinone – A seguito della frana verificatasi su un lato del viadotto Biondi, che ha portato alla chiusura al traffico veicolare e pedonale dell’arteria stradale, si è tenuto ieri mattina un sopralluogo integrato tra tecnici comunali e tecnici dell’Autorità di Bacino del Liri e del Garigliano, organismo del Ministero dell’Ambiente. E’ stato attentamente visionato il fronte collinare interessato dal movimento franoso e in attesa della relazione finale dei tecnici, prosegue il monitoraggio continuo dell’area interessata dalla frana, per evitare l’insorgere di situazioni di pericolo. Inoltre, è in atto un’operazione di monitoraggio continuo anche per quanto riguarda il letto del fiume Cosa, che potrebbe essere interessato da eventuali frane. Particolare attenzione si sta dedicando alla zona della stazione a valle dell’ascensore inclinato, interessata da una frana che incombe sulla stazione medesima. E’ stato deciso di realizzare alcuni interventi contenitivi finalizzati anche a deviare il movimento franoso. Sul posto sono intervenuti il sindaco Nicola Ottaviani, l’assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri, che hanno coordinato le operazioni, i tecnici comunali e il responsabile della Protezione Civile comunale.

“Abbiamo allertato subito gli enti competenti – ha detto il sindaco Nicola Ottaviani – perché la situazione è molto seria. Nelle more che gli organismi sovraordinati si muovano, non siamo rimasti con le mani in mano e ci siamo attivati con le nostre forze”. “Allo stato attuale delle cose, appare comunque evidente che saranno necessarie opere di bonifica – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Fabio Tagliaferri – ma anche l’impegno degli enti sovra ordinati (Regione e Ministero dell’Ambiente), in quanto un intervento di tale portata e di tale importanza non può gravare solo sulle finanze locali”.

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FROSINONE, I BERSAGLIERI ADERISCONO AL PROGETTO DEI "NONNI VIGILE"

Redazione

Frosinone – E’ stato siglato il protocollo con l’Associazione Bersaglieri di Frosinone e con alcuni volontari che hanno deciso di aderire al progetto “Nonno Vigile”, che prevede l’affidamento del servizio di sorveglianza in prossimità delle scuole a persone volontarie, preferibilmente in pensione, appartenenti ad associazioni di volontariato, militari o civili, nell’ambito dei programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili.

Il servizio avrà inizio lunedì 18 marzo e terminerà alla conclusione dell’anno scolastico.

Il progetto “Nonni Vigili”, costituito da un’attività prestata ad esclusivo titolo di volontariato, verrà sostenuto anche dal Supermercato Panorama S.p.A., che ha voluto con quest’iniziativa promuovere un’attività di indiscutibile valore.

“La preziosa collaborazione dei nostri bersaglieri – ha dichiarato il comandante della Polizia Locale, Col Carlo del Piano – ci consentirà di liberare importanti risorse da destinare all’attività di controllo del territorio e quindi a loro va il mio personale plauso per il significativo gesto con il quale hanno voluto, ancora una volta, dimostrare il grande attaccamento verso la nostra cittadinanza.

Ci auguriamo che altri anziani del nostro territorio possano aderire volontariamente all’iniziativa, magari coloro che hanno nipotini e che comprendono la grande delicatezza dell’iniziativa intrapresa”.




FROSINONE POLITICA, LODI E CRITICHE PER IL PD: TRA DISSESTO, INIZIATIVE E SPERANZE DI EFFICACE RAPPRESENTANZA IN REGIONE

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Angelo Parca

Frosinone – Il Pd ciociaro è unito col mastice o volge il fianco alle cinque stelle che hanno fatto man bassa di voti al livello nazionale e locale? In più con gli attacchi secchi al Pdl e contrattacchi poco d’effetto non si va da nessuna parte. Oltre ad alcune voci fuori dal coro, di chi l’opposizione non ha mai smesso di farla, pare che la partecipazione dei simpatizzanti, sia alle iniziative sia alla strategia politica locale, risulti poco soddisfacente. Poche voci strillano, di recente si è fatto sentire Maurizio Cerroni capogruppo Pd di Ceccano che capisce che di fronte ad una crisi del commercio, non solo di Ceccano, ma della provincia, il blocco totale del traffico non è proficuo ai fini di una ripresa economica e che quindi urge porre fine ai provvedimenti dei blocchi del traffico a favore di misure anti-smog per i commercianti esasperati dalla crisi. Grande compattezza che ha mostrato un radicamento forte del Pd al territorio c’è stata a Paliano: il Pd palianese ha incassato più del 40% alle regionali e intorno al 38% alle politiche. Non per questo bisogna abbassare la guardia, e è necessaria una compattezza e partecipazione agli eventi e iniziative che se non condivise rischiano di rendere poco vivace il centrosinistra ciociaro.

A Frosinone, probabilmente oggi si raccolgono i frutti di una gestione fallimentare: il bilancio è a rischio dissesto e l'amministrazione Ottaviani convocherà un consiglio in seduta straordinaria per discutere dei debiti dell’Ente che compresi i deficit sfiorano i 40 milioni di euro. Così a rischio sono i blocchi degli stipendi dei dipendenti comunali nei mesi di aprile e maggio. L'ex primo cittadino Michele Marini aveva rigettato nei giorni precedenti la responsabilità di questa situazione, addossando le maggiori responsabilità alla Regione Lazio, colpevole di non aver erogato le somme spettanti. Di recente il partito di Bersani, a livello locale, ha criticato la scelta di Antonello Iannarilli di fare ricorso avverso alla decadenza, per potere tornare a fare il Presidente Provinciale dopo la sua mancata elezione in Consiglio Regionale e dopo la sconfitta di Francesco Storace. “Iannarilli è antistorico – hanno detto i membri Pd – ed esercita la sua nota tracotanza, in un momento in cui il paese attende gli sviluppi sulla situazione nazionale ma contemporaneamente si aspetta un cambio di passo della politica, verso la chiusura netta con i mali della Seconda Repubblica. Ci si chiede come si possa dare un segnale di speranza in questo momento, dando l’idea di una mission politica tutta volta ad interessi personali, dato che, essendo rimasto senza incarico, oggi, Antonello Iannarilli spera di tornare in sella sullo scranno più alto dell’ente provinciale. Certo – prosegue la nota –  non ci stupisce questo suo atteggiamento, che denota tra le altre cose una mancanza profonda di rispetto nei confronti delle Istituzioni e di un indubbia etica pubblica, dato che, nonostante il Partito Democratico con in testa i nostri Consiglieri Provinciali più volte avevano chiesto all’ex Presidente Iannarilli di dimettersi in virtù del doppio incarico che ricopriva ricevendo sempre una netta contrarietà, alla fine in prossimità delle elezioni regionali, per concorrere nelle fila del Pdl, aveva optato per la decadenza ed oggi cerca di tornare sui suoi passi. Ad Antonello Iannarilli, diciamo basta. Il Partito Democratico si riconnette con quello che i cittadini vogliono: trasparenza, efficienza, taglio agli sprechi e ai costi della politica, moralità e un forte senso delle istituzioni che porti la politica a svolgere un ruolo davvero di servizio. La sua modalità di interpretare la politica e le istituzioni come se fossero un treno da cui scendere e salire a piacimento, noi la condanniamo!”. Dunque, non una critica ma uno sprono alla ripresa di una vitalità, a volte troppo silente. intanto l’augurio più prossimo è che il neo presidente Zingaretti , tra le quote rosa, prenda alla Trasparenza o alla Semplificazione, Daniela Bianchi di Frosinone anche lei eletta nel listino bloccato del Presidente.




LAZIO AMMINISTRATIVE 2013: ECCO TUTTI COMUNI CHE ANDRANNO AL VOTO

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Alberto De Marchis

Lazio – Nel Lazio andranno al voto il prossimo il 26 e 27 maggio 43 Comuni della regione. Il turno di ballottaggio si terrà il 9 e 10 giugnoI Comuni al voto sono 43 su 378 comuni laziali (11,4%). I Comuni superiori ai 15 mila abitanti sono 13 su 43 (30,2%), i Comuni inferiori /uguali a 15 mila abitanti sono 29 su 43 (69,8%) I capoluoghi di provincia sono 2

 In provincia di Frosinone 11 Comuni affronteranno le elezioni amministrative:

 Amaseno (4.314) sindaco uscente  Giannantonio Boni Lista Civica

 Aquino (5.309) sindaco uscente  Antonino Grincia   Lista Civica

Arpino (elezioni anticipate) (7.386)    

Atina (4.461)  sindaco uscente Fausto Lancia Lista Civica

Boville Ernica (8.811) sindaco uscente   Piero Fabrizi   Lista Civica

Ferentino (20.966) sindaco uscente Piergianni Fiorletta Centro Sinistra (Liste Civiche)

Filettino (elezioni anticipate) (551)     

Pico (3.004) sindaco uscente Antonio Pandozzi  Lista Civica

Serrone (3.069) sindaco uscente Maurizio Proietto     Lista Civica

Torrice (4.608)        

Villa Santa Lucia (2.639) sindaco uscente Antonio Iannarelli Lista Civica

 

In provincia di Latina 8 Comuni andranno al voto:

Aprilia (elezioni anticipate) (66.979)  

Bassiano (elezioni anticipate) (1.580) 

Campodimele (638) sindaco uscente Roberto Zannella      Lista Civica

Formia (36.331) sindaco uscente  Michele Forte Centro Destra (Liste Civiche)

Lenola (4.155) sindaco uscente Gian Battista De Filippis  Lista Civica

Priverno (13.891) sindaco uscente Umberto Macci Lista Civica

Sabaudia (elezioni anticipate) (18.812)      

Sonnino (elezioni anticipate) (7.279)  

 

In provincia di Rieti solo tre Comuni al voto:

Belmonte in Sabina (elezioni anticipate) (649)  

Borgorose (4.615) sindaco uscente Michele Pasquale Nicolai Lista Civica

Varco Sabino (210) sindaco uscente Antonio Ponzani        Lista Civica

 

In provincia di Roma sono 17 I Comuni ad affrontare le elezioni amministrative

Affile (1.552) sindaco uscente Ercole Viri  Lista Civica

Anzio (49.731) sindaco uscente Luciano Bruschini    Lista Civica

Cerreto Laziale (1.192) sindaco uscente Pietro MastrecchiaLista Civica

Cervara di Roma (472) 

Fiumicino (67.626)  sindaco uscente Mario Canapini Centro Destra (Liste Civiche)

Gallicano nel Lazio (5.749) sindaco uscente       Danilo Sordi   Lista Civica

Magliano Romano (1.470) sindaco uscente Marcello Mancini Lista Civica

Nettuno (45.460) sindaco uscente Alessio Chiavetta   Centro Sinistra (Liste Civiche)

Pomezia (elezioni anticipate) (56.372)

Roccagiovine (elezioni anticipate) (280)    

Roma (2.617.175) sindaco uscente Giovanni Alemanno  Centro Destra

Sacrofano (6.668)  sindaco uscente Valter Casagrande      Lista Civica

San Cesareo (13.806) sindaco uscente  Pietro Panzironi     Lista Civica

Santa Marinella (17.403) sindaco uscente    Roberto Bacheca    Il Popolo della Liberta'

Valmontone (elezioni anticipate) (14.975) 

Velletri (52.295) sindaco uscente Fausto Servadio     Partito Democratico

 

In provincia di Viterbo sono 4 i Comuni che vanno al voto

Sutri (6.552) sindaco uscente  Guido Cianti   Lista Civica

Vallerano (elezioni anticipate) (2.613)

Vignanello (4.826) sindaco uscente Federico Grattarola     Lista Civica

Viterbo (63.209) sindaco uscente Giulio Marini Centro Destra (Liste Civiche)