FROSINONE: 11 SETTEMBRE IL GIORNO DELLA MEMORIA DEL GRANDE BOMBARDAMENTO DELLA CITTA'

Redazione

Frosinone – Ricordare un evento, una data che 70 anni fa segnò in maniera indelebile la storia del capoluogo. Per questa sera (11 settembre 2013), l’amministrazione comunale di Frosinone ha organizzato una celebrazione per commemorare degnamente una tragica circostanza che è ancora viva nella memoria dei frusinati: il grande bombardamento della città.

Il tributo di vittime civili e militari e il bilancio in termini di danni materiali fu pesantissimo, facendo di Frosinone il capoluogo di provincia più danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale.

Per questo, l’Amministrazione Comunale ha voluto organizzare un evento commemorativo per ricordare degnamente, e come si conviene, quanti persero la vita in quelle ore e quanti patirono le sofferenze di un conflitto bellico che sconvolse la nostra città e il mondo intero.

La celebrazione prevederà un corteo di autorità civili, militari e religiose e di cittadini che partirà alle 20.40 da piazza VI dicembre e raggiungerà piazzale Vittorio Veneto accompagnato dalla banda musicale comunale “Romagnoli”. A seguire ci saranno interventi del Sindaco Nicola Ottaviani e dello storico Maurizio Federico che, unitamente a Paolo Sbarbada, ha contribuito in maniera decisiva all’organizzazione dell’evento ed ai quali va il ringraziamento dell’amministrazione comunale per la preziosa consulenza storica offerta. L’attrice frusinate Francesca Di Fazio leggerà, poi, alcune testimonianze dell’epoca, ed un’orchestra di archi si esibirà in un concerto con un repertorio selezionato per l’occasione. Durante la celebrazione saranno proiettati su un maxi schermo immagini e filmati originali dell’epoca.

“Rivolgo alla cittadinanza – ha detto il sindaco Nicola Ottaviani – un caldo invito a partecipare. Siamo impegnarti costantemente in un’opera di riscoperta della nostra storia e delle nostre tradizioni per sviluppare l’orgoglio e il senso di appartenenza alla nostra comunità. La celebrazione di domani sera vuole essere un doveroso omaggio a chi ha sofferto le pene delle guerra e chi ha pagato dazio, incolpevolmente, ad un tragico e crudele destino. Frosinone ha subito profonde ferite dalla guerra ed è giusto ricordarlo, perché, troppo spesso, si tende a sminuire il ruolo della nostra città e il valore del sacrificio di tanti nostri concittadini dell’epoca”.




FROSINONE: OGGI LA FESTA DI CHIUSURA DEGLI EVENTI ESTIVI

Redazione

Frosinone – Una festa di quartiere per celebrare la risistemazione di piazza Fiume e di chiusura degli eventi estivi. È quanto ha organizzato l'amministrazione comunale per lunedì 9 settembre 2013 a partire dalle 21.30. Nello scorse settimane, infatti, come si ricorderà, il personale della cooperativa Nexus e della cooperativa Consorzio 1 ha lavorato nella zona di piazza Fiume, portando a termine una serie di opere che hanno ridonato alla storica piazza una veste bella e dignitosa. In particolare, gli addetti delle due cooperative hanno proceduto alla pulizia delle aiuole che delimitano e circondano la piazza, alla pulizia e alla riverniciatura delle parti esterne della maxi aiuola circolare che insiste su piazza Fiume, alla potatura degli alberi e delle piante, alla pulizia della pavimentazione, al ripristino completo dell’illuminazione dell’intera zona e alla sistemazione dell’aiuola centrale con rimozione della vecchia fontana non più funzionante e con la messa a dimora di piante ornamentali consone al contesto.

“L’intervento su piazza Fiume – ha commentato l’assessore ai lavori e alle manutenzioni Fabio Tagliaferri – era atteso da anni dai residenti della zona e l'amministrazione Ottaviani si è mostrata sensibile alle richieste dei cittadini, dimostrando la massima attenzione che la Giunta Ottaviani sta avendo per la riqualificazione di angoli caratteristici e di molte zone della città che, per anni, hanno sofferto di incuria e di abbandono. L'intervento di piazza Fiume testimonia come, pur con le note difficoltà di cassa e di bilancio, questa amministrazione si stia impegnando con massicci interventi di manutenzione che stanno ridando a Frosinone l’antico splendore e che stanno consentendo ai frusinati di poter tornare ad usufruire e a godere di spazi che prima non utilizzavano perché impraticabili. La festa che si svolgerà in piazza è il mantenimento di una promessa fatta ai residenti quando sono cominciati i lavori di riqualificazione.

Voglio rivolgere un sentito ringraziamento ai tecnici e ai dipendenti del Comune e agli addetti delle cooperative che hanno svolto con impegno degno di lode e con grande perizia i lavori affidati, riscontrando il gradimento della cittadinanza per quanto realizzato. Noi siamo perfettamente a conoscenza dei problemi di piazza Fiume, come quello del sistema fognario. Per questo nei prossimi giorni avremo un incontro con Acea per fare il punto della situazione e verificare modalità d'intervento".

"Il lavoro di squadra premia sempre” ha aggiunto il vice sindaco Fulvio De Santis. “L'amministrazione comunale – ha continuato De Santis – si sta impegnando tantissimo per risolvere tutti i problemi, mostrando grande attenzione al decoro e all'arredo urbano e al verde. L'intervento di piazza Fiume ha seguito queste linee guida ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

“Per celebrare questa circostanza – ha detto l’assessore alla Cultura Gianpiero Fabrizi – l’amministrazione comunale ha voluto offrire alla cittadinanza un’opportunità di socializzazione per riscoprire il piacere di stare insieme e il senso di appartenenza alla nostra comunità in spazi finalmente decorosi”.




FROSINONE: RIUNIONE STRAORDINARIA DEI SINDACI SU RIORGANIZZAZIONE ASL

Redazione

Frosinone – Riunione importante per la sanità. Nel pomeriggio del 5 settembre, nella sede del Comune di Frosinone, si è svolta una riunione tra il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, quale presidente della conferenza sanitaria provinciale, il commissario della Asl Vincenzo Suppa, il Sindaco di Sora Ernesto Tersigni, il vice sindaco di Alatri Fabio Di Fabio, Antonio D’Alatri e Tonino Scaccia sempre per il Comune di Alatri, il tutto d’intesa con il sindaco di Cassino Golini Petrarcone, che non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali.

La riunione di lavoro, che coinvolgeva i sindaci delle quattro realtà in cui sono presenti gli ospedali in provincia di Frosinone, si è resa necessaria allo scopo di preparare la conferenza dei sindaci che si terrà giovedì 12 settembre, alle 15, nella sala convegni della Asl, per analizzare la nuova proposta che il commissario, gen. Vincenzo Suppa, ha formulato dopo il rigetto della prima bozza dell’atto aziendale.

La nuova soluzione, da valutare da parte dei sindaci, consisterebbe nel creare un unico polo ospedaliero integrato con quattro sedi distinte, una per ogni ospedale, e quindi, oltre a Frosinone, Alatri, Sora e Cassino, ognuna con un Dea di I livello, con struttura semplice, insieme al Dea di I livello del capoluogo, quale struttura complessa.

In particolare, oltre alla previsione di un numero dedicato di posti letto per la Cardiologia interventistica nella sede di Frosinone, ad Alatri verrebbero aggiunti 21 posti letto di lungodegenza, 15 di orto geriatria, 20 di day surgery multidisciplinare, con un sensibile aumento delle unità disponibili. A Sora e a Cassino verrebbero assegnate una serie di specializzazioni, volte ad evitare la duplicazione dei reparti nelle altre sedi, permettendo investimenti esclusivi, in campo sanitario, sulle singole realtà.

L’alternativa a tale nuova proposta rimarrebbe quella dei due poli ospedalieri Frosinone-Alatri e Sora-Cassino, già oggetto di bocciatura da parte della conferenza dei sindaci. A tali due opzioni, secondo le indicazioni di alcuni sindaci, potrebbe aggiungersi la terza, che prevederebbe la ristrutturazione dell’Asl in quattro distinti ospedali, ognuno con la propria autonomia funzionale, con il rischio, però, in mancanza di modifica del decreto regionale 80/2010 e del decreto Balduzzi, di non rispettare i parametri minimi attualmente imposti dalla normativa regionale, e con il conseguente pericolo di chiusura, nei prossimi anni, di quelle strutture che non dovessero raggiungere i requisiti organizzativi richiesti.

“Una proposta di tali dimensioni” ha commentato il Sindaco Nicola Ottaviani “ha bisogno di essere portata all’attenzione di tutti i sindaci nella relativa assemblea, ove sarà possibile valutare le tre proposte attualmente sul tavolo, in funzione di una corretta ed adeguata efficienza sanitaria, che tenga conto delle esigenze complessive del territorio. Ecco perché dopo il tavolo di lavoro di oggi, sarà opportuno attendere l’esito del pronunciamento dell’assemblea dei sindaci, fissata per la prossima settimana”.




ROMA CAPUT COCAINA

di Marcello Viaggio

Roma – Armi, soldi, piante, attrezzature di precisione, ma soprattutto un fiume di cocaina.  E’ quanto hanno rinvenuto a Roma nel corso di 175 operazioni nel mese di luglio gli uomini dell’anti-droga.
Le forze dell’ordine hanno requisito 47,243 Kg di polvere bianca, poco meno della metà dei sequestri complessivi in Italia (121,318 Kg). 

La Città Eterna doppia ancora una volta Milano (24, 566 Kg), e stacca nettamente Reggio Calabria (17,094 Kg) altro capoluogo storico della cocaina. I dati, ancora inediti, provengono dalla Direzione anti-droga del Viminale. 
Nella capitale sono stati sequestrati anche 14,003 Kg di hashish, 41,672 Kg di marijuana, 3,774 Kg di eroina. Per reati connessi a spaccio, produzione e traffico di stupefacenti sono finite dietro le sbarre 240 persone, di cui 5 minori e 122 stranieri.
Numeri-record, che anche in questo caso pongono Roma al primo posto in Italia, davanti a Napoli (161 arresti) e Milano (121).

Ma anche il resto del Lazio trova posto nella poco lusinghiera classifica: 31 gli spacciatori arrestati a Viterbo, 9 a Latina, 2 a Frosinone.  

Gli episodi di cronaca più salienti? Tanti. Le rotte della cocaina provengono in larga parte dalla Spagna,  a Roma i pusher operano soprattutto a San Basilio, Tor Bella Monaca, Casilino. Tutto, però, fa capo ad una sorta di centrale di controllo, una cupola mafiosa di stanza fra Ostia, Anzio e Nettuno. Le cosche controllano ogni centime tro del litorale.

E proprio Ostia, il 26 luglio, è teatro della maxi-operazione “Alba Nuova”, che vede impegnati ben 500 uomini dei reparti speciali e un elicottero. Al termine della giornata vengono arrestati 51 narcotrafficanti, un colpo mortale per  i potenti clan dei Feliciani, Triassi e D’Agati.
L’operazione, si apprende, ha richiesto 2 anni di indagini, 500 ore di pedinamenti, 300 ore di intercettazioni.

A volte però basta un semplice colpo di fortuna. Come il 2 luglio all’Aeroporto di Fiumicino, quando vengono intercettati 3 corrieri dal Brasile con 22 Kg di cocaina purissima nascosta nel sottofondo dei bagagli a mano. I pusher si fanno tradire dal nervosismo e dal peso eccessivo. 

A Viterbo, lo stesso giorno, viene “pizzicata” una casalinga di 62 anni, la classica insospettabile: in casa tiene nascosti fra le pentole 110 grammi di cocaina, suddivisa in dosi di 5 grammi. Ma se questo è il bilancio di luglio, agosto non è da meno.
E l’hinterland della capitale fa la sua parte, senza sfigurare. I giardinieri fai-da-te della droga sono sempre più numerosi nei piccoli abitati. Basta un orticello, un pezzo di terra semi abbandonato.

Il 18 agosto, a Castelverde, in via Lunano, viene scoperta una maxi-piantagione di 87mila piante di marijuana, per un totale di 46 tonnellate di “verde”. In manette, questa volta, ci finiscono 4 contadini, tutti originari di Vibo Valentia. L’elicottero della polizia che sorvola il fondo agricolo stima l’estensione della piantagione sui 3,5 ettari. Come un grosso parco cittadino. E’ un’escalation che non accenna a frenare.

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FROSINONE: E' BAGARRE TRA AMMINISTRAZIONE E IL SINDACO DI CECCANO

Redazione

“La gestione dei fondi destinati ai servizi sociali erogati al distretto B, da quando è in carica l'amministrazione Ottaviani, è stata ed è da parte del Comune di Frosinone inappuntabile. I rilievi mossi dal sindaco di Ceccano sono, quindi, da intendersi riferiti a precedenti gestioni amministrative, allorquando i soldi del Distretto B, destinati agli altri comuni, venivano utilizzati per far fronte agli altri debiti accumulati dal capoluogo, perciò non possono essere rivolti a questa amministrazione”. È quanto afferma l'assessore ai servizi sociali del Comune di Frosinone, Carlo Gagliardi, alle esternazioni del primo cittadino di Ceccano apparse sulla stampa odierna in ordine alla gestione dei fondi per i servizi sociali nell'ambito del Distretto sociale B di cui il comune capoluogo è ente capofila.

"In un solo anno – ha continuato l’assessore Gagliardi – l'amministrazione Ottaviani ha erogato al Comune di Ceccano più di 1.400.000 euro per i servizi sociali, di cui più di 400.000 solamente nel 2013. Il sindaco di Ceccano sembra avere le idee confuse anche sui numeri, poiché il debito del Comune di Frosinone nei confronti del Comune di Ceccano non è di un 1.200.000 euro bensì è di poco superiore agli 800.000 euro ed è, tra l’altro, in fase di liquidazione, avendo già gli uffici predisposto gli atti necessari. Come è noto il Comune di Frosinone è sottoposto a procedura di riequilibrio finanziario e nonostante ciò si stanno onorando gli impegni, pur avendo i pagamenti bloccati per il 2012 in ragione della procedura attivata per il risanamento delle casse comunali lasciate in uno stato pietoso da chi ci ha preceduto.

Il Sindaco Maliziola anziché rivolgersi a questa amministrazione avrebbe dovuto chiedere ai suoi colleghi di cordata politica, di cui uno è stato anche assessore ai servizi sociali al Comune di Frosinone, come negli anni precedenti siano stati gestiti quei soldi e perché non siano stati girati ai comuni, come invece l'amministrazione Ottaviani sta correttamente facendo, nel rispetto delle disposizioni normative. Confido allora nella spiccata sensibilità nella trasparenza da parte del Sindaco Maliziola che probabilmente, ed è giusto che così sia, trovando in noi validi alleati, forse vorrà rivolgersi per coerenza alla Corte dei Conti, per fare luce sulla gestione dei fondi dei servizi sociali tra il 2008 e il 2011, magari solo per amore della verità”.

“Probabilmente, poi, sempre percorrendo la strada della trasparenza e del rendiconto, il Sindaco di Ceccano – ha concluso l’assessore Gagliardi – potrebbe illuminarci, invece, su come il suo comune, come ente capofila, abbia gestito i soldi del Sistema Bibliotecario Valle del Sacco, da cui il Comune di Frosinone è stato costretto ad uscire, proprio perché non abbiamo mai ottenuto risposta alla richiesta di rendicontazione delle spese sostenute con le quote pagate dai comuni e con i trasferimenti dagli enti sovraordinati. Come paladino della giustizia, dunque, l'avv. Maliziola, nel caso in cui vorrà percorrere la strada dell’accertamento delle responsabilità sulle due tematiche sopra illustrate, potrà sempre contare sul sostegno dell’amministrazione comunale di Frosinone, che queste battaglie le sta portando avanti da ormai oltre un anno”.




FROSINONE, OPERAZIONE SICUREZZA: AUMENTANO I CONTROLLI

Redazione

Frosinone – Nell’ambito dell’operazione sicurezza posta in essere dalla polizia locale del capoluogo ciociaro aumentano i controlli con l’effettuazione di numerosi posti di blocco nei punti di ingresso della città.

In uno dei numerosi controlli è stato fermato un cittadino rumeno, residente ad Arnara, alla guida di un ciclomotore. Alla richiesta di documenti il rumeno, dopo aver esibito la C.I, dichiarava di non aver mai conseguito la patente di guida e che il ciclomotore non era assicurato.

Non aveva inoltre con sé la carta dei circolazione del ciclomotore. Dai preliminari accertamenti la targa risultava associata ad un altro motorino incidentato.

Pertanto si procedeva immediatamente a sequestrare il mezzo e a denunciare alla P.G sia il conducente del motorino, sia il proprietario che, pare, avesse dato il motorino al rumeno in cambio di un debito che aveva nei suoi confronti.

Numerose altre infrazioni sono state rilevate e verbalizzate nel corso dei tanti controlli e continuano incessanti le operazioni di pattugliamento, sia per garantire a tutti le migliori condizioni per una viabilità sicura, sia per prevenire situazioni di illegalità come nel caso del cittadino rumeno.

“L’educazione stradale è un valore fondamentale per chi decide di mettersi alla guida di un mezzo per evitare quegli episodi che siamo abituati, sempre più frequentemente, ad ascoltare nei telegiornali di persone che feriscono o uccidono innocenti che, poi, magari, non vengono neanche risarciti” ha commentato il comandante della polizia locale di Frosinone Carlo del Piano.

L’operazione sicurezza procede con grande determinazione e sacrificio di tutti gli operatori della polizia locale cui va il plauso dell’Assessore alla polizia locale, Ing. Sandro Blasi, e del Comandante, che, a sua volta, ringrazia, uno a uno, i propri collaboratori per lo splendido esempio di sacrificio e professionalità che dimostrano quotidianamente per le strade della città.




FROSINONE: DOPO 27 ANNI AGGIORNATO L'INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI

Redazione

Frosinone – Il testo unico degli enti locali e la contabilità pubblica prevedono che ogni due anni sia aggiornato l’inventario dei beni immobili, allo scopo di permettere alle amministrazioni di capire quali risorse possono essere liquidate. Al Comune di Frosinone l’ultimo inventario, come è stato rilevato dalla Corte dei Conti, risaliva a ben 27 anni fa, all’epoca della giunta Pesci. Ora a distanza di un quarto di secolo, la giunta Ottaviani dopo un anno di ricerche, stime e valutazioni ha proceduto all’aggiornamento dell’inventario. Un obiettivo fortemente voluto dall’amministrazione Ottaviani che certifica così l’esatta situazione del proprio patrimonio. Questo importante risultato assume quindi il ruolo di strumento indispensabile per la pianificazione strategica dell’amministrazione comunale.

Nello specifico il Comune ha 16 fabbricati disponibili per la vendita di cui 5 hanno un totale di valore catastale di 2.126.686,54 euro e 11 del valore al costo di 10.629.205,54. Da sottolineare che il valore catastale è di gran lunga inferiore a quello al costo, per cui il valore complessivo degli immobili alienabili è di certo considerevole. Mente per quanto riguarda i 54 fabbricati ad uso pubblico per destinazione (uffici, scuole, impianti sportivi, ecc.) 36 immobili hanno un valore catastale pari a 59.660.922,09 euro mentre i restanti 18 immobili hanno un valore al costo di 65.125.200,81 euro. Ed anche in questo caso risulta evidente che il valore al costo totale è di gran lunga superiore. Infine per quanto riguarda i beni demaniali (cimitero e strade) il valore complessivo è di 58.000.000,00 euro.

Per quanto riguarda i terreni gli ettari disponibili sono 2,5 per un valore complessivo di 127.220 euro.

“Grazie alla volontà e all’attività della Giunta Ottaviani – dichiara l’assessore al bilancio e alle finanze Riccardo Mastrangeli – il nostro Comune si è dotato, dopo ben 27 anni, di un inventario completo e aggiornato. E’ stato un lavoro imponente iniziato circa un anno e mezzo fa, dopo una precisa sollecitazione della Corte dei Conti, per avere una conoscenza approfondita del nostro attivo patrimoniale ed ha interessato diverse fasi, tra le quali le più significative sono state la ricerca storico-catastale, il sopralluogo tecnico, l’archiviazione e organizzazione delle informazioni, la valorizzazione, l’informatizzazione e il posizionamento sul territorio; per la ricerca e la verifica si è partiti dalla vecchia ed obsoleta documentazione disponibile presso gli uffici comunali, reperendo in seguito ulteriore documentazione presso altri uffici, quali Catasto e Conservatoria e riscontrando tutte le anomalie di natura tecnico-amministrativa ascrivibili al lungo tempo trascorso; per tutto questo, voglio ringraziare tutto l’Ufficio Patrimonio del Comune ed il proprio Dirigente per il risultato che è veramente encomiabile. Questo importantissimo risultato rappresenta un’indispensabile strumento per la pianificazione strategica
dell’Amministrazione attuale ed un’importante eredità per quelle future.

Visto che la trasparenza è una delle priorità dell’Amministrazione Ottaviani, il passo successivo sarà l’inserimento, attraverso il progetto “Open data”, di tutte le informazioni nel sistema informatico interattivo che sarà a disposizione di tutti i nostri Concittadini attraverso una specifica procedura informatizzata con una mo
dalità di consultazione geografica”.

Devo ringraziare i tecnici dell’assessorato al Patrimonio – commenta l’assessore al Patrimonio Claudio Caparrelli – che hanno lavorato alacremente nel corso degli ul
timi mesi rimediando ad una situazione che era divenuta paradossale. Un Comune capoluogo che si rispetti non può omettere di aggiornare l’inventario dei beni immobili per ben ventisette anni, in quanto abbandonare e rivalutare il patrimonio pubblico finisce per incidere negativamente sul risultato di bilancio, come rilevato più volte dalla Corte dei Conti. Adesso potremo finalmente attivare le procedure per la dismissione di quei beni ritenuti non strategici e con i relativi introiti sarà possibile riqualificare il patrimonio pubblico che ha bisogno di manutenzione continua. Posso dire, dunque, di aver centrato uno degli obiettivi fondamentali posti sulla base del programma della Lista civica Nuove Realtà e dell’amministrazione Ottaviani, contribuendo in modo determinante al riassetto dei conti del Comune nel tentativo di evitare il dissesto”.




FROSINONE: OTTIMA RIUSCITA PER "TEATRO TRA LE PORTE"

Redazione

Frosinone – Si è conclusa all’insegna dello straordinario successo di critica e di pubblico la kermesse “Teatro tra le porte”, una vera e propria stagione teatrale estiva andata in scena nella splendida piazza Valchera, uno degli angoli più caratteristici e suggestivi della città. Ogni mercoledì di luglio e agosto i numerosi spettatori hanno potuto assistere a rappresentazioni teatrali che hanno anche coinvolto gli spettatori facendoli interagire con gli stessi attori. “Il ‘Teatro tra le porte’ – ha dichiarato l’assessore alla cultura Gianpiero Fabrizi – nato per fornire l’occasione al centro storico di riappropriarsi delle proprie prerogative ha avuto un successo strepitoso. La straordinaria partecipazione popolare ad ogni spettacolo stanno a testimoniare che avevamo visto giusto. Questa iniziativa unita alle tante altre che si sono succedute durante tutta l’estate hanno rivitalizzato una città che da troppo tempo viveva nel torpore e hanno divertito i nostri concittadini e i tanti turisti accorsi dai centri limitrofi e da fuori provincia”.




FROSINONE: TUTTO PRONTO PER "TOCCATA E FUGA"

Redazione

Frosinone – Domenica otto settembre alle ore 21.00, la famosa kermesse musicale “Toccata & Fuga” verrà rappresentata a Frosinone in Piazza Santa Maria nel centro storico. Il progetto “Toccata & Fuga, vacanze romane”, una kermesse itinerante patrocinata da Roma Capitale realizzata con la collaborazione del Teatro dell’Opera di Roma, è già apprezzata da oltre un milione di spettatori/turisti in performance che hanno toccato quattro dei cinque continenti. “Toccata & Fuga” è un progetto che nasce nel segno dell’improvvisazione, dove niente è lasciato al caso, ed è una novità assoluta sul palcoscenico delle attività culturali. Il successo dei “Toccata & Fuga”, un ensemble composto da quattro voci liriche accompagnate da un pianoforte, è da ricercare nella sua formula quanto mai agile e versatile adatta ad un pubblico eterogeneo, con arie d’opera inframmezzate da brani musicali della migliore tradizione nazionale ed internazionale, evergreen legati alla musica popolare nella lingua originale, che creano fantasie musicali di grande impatto. La sorpresa di sentire una melodia familiare eseguita da una voce liricamente impostata, quindi con possibilità espressive inconsuete, entusiasma il pubblico. L’ensemble dei “Toccata & Fuga” accompagna lo spettatore in un viaggio all’interno del melodramma e del repertorio tradizionale italiano con le note di grandi autori grazie ai quali la nostra lingua si parla in tutto il mondo e di brani classici della migliore tradizione musicale italiana ed internazionale. Così tra Verdi, Rossini, Puccini, Bellini, Leoncavallo l’ensemble vocale, composto da tenore, soprano, bass-baritone e mezzosoprano, accompagnato dal suono del pianoforte regala al pubblico sensazioni ed emozioni imperdibili. Ormai giunta al suo quinto anno di vita, la kermesse musicale, che crea in modo naturale itinerari turistici armonizzando la bellezza dei luoghi e della musica, ha raggiunto quattro dei cinque continenti, dimostrando la validità di un format che convince ed incanta il pubblico. L’Italia, del resto, è il Paese del bel canto, del melodramma e della canzone d’autore e nella sua patria, l’ideale da raggiungere è la generosa diffusione di questo prezioso capitale artistico a vantaggio di cittadini e turisti ospiti e nel mondo dove il nostro patrimonio musicale è considerato come eccellenza.
La stagione culturale estiva frusinate, come ben noto, ha riscosso un lusinghiero successo di attenzione e di pubblico ed offrire “Toccata & Fuga” ci sembra davvero il modo migliore per concluderla.




FROSINONE: RIAPRE LA LUDOTECA COMUNALE DAL 16 SETTEMBRE

Redazione

Frosinone – Buone notizie per il servizio di ludoteca comunale “Acuna Matata”, lo spazio gioco “Acuna Matata”, la ludoteca “L’Aquilone” e la ludoteca “Tana libera tutti”: il 16 settembre potranno riaprire le porte, per la gioia soprattutto dei bambini. Soddisfatte del servizio prossimo a partire le mamme i cui figli sono iscritti presso le ludoteche, felici di poter nuovamente usufruire per i propri figli di un servizio educativo di qualità.
Il merito va dato soprattutto alla sensibilità dell’amministrazione Ottaviani, nelle persone degli assessori Carlo Gagliardi (Servizi Sociali) e Claudio Caparrelli (Pubblica Istruzione), sempre attenti alle politiche educative rivolte all’infanzia, i quali, nonostante il forte momento di crisi in cui versano i Comuni, sono riusciti comunque a garantire dei servizi a rischio di chiusura. Gestito dal Consorzio PARSIFAL per conto della Cooperativa Sociale ALTRI COLORI di Frosinone, l’appalto della Ludoteca prevede l’attivazione di ben quattro servizi: la Ludoteca Comunale “Acuna Matata” per bambini da 3 a 14 anni, lo Spazio Gioco Comunale “Acuna Matata” per bambini da 18 a 36 mesi, la Ludoteca “L’Aquilone” nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Frosinone e la Ludoteca “Tana Libera Tutti” nella Casa Circondariale di Frosinone.

Il servizio di ludoteca ha sempre segnato un livello di consapevolezza acquisita nel territorio sull’importanza del gioco e della sua cultura, denotando il fatto che l’attività ludica venga ritenuta un bene prezioso per la qualità educativa dell’infanzia, facendosi carico del fatto che esista un luogo che si pone nel territorio come un “presidio del gioco”, offrendo risorse in fatto di spazi, materiali, opportunità ludiche e operatori competenti. Un servizio pubblico centrato sul diritto al gioco, sulla qualità dell’esperienza ludica nelle sue diverse espressioni, sulla valorizzazione del gioco e del giocattolo dal punto di vista ecologico e pedagogico. La ludoteca, proprio perché pubblica, è ad accesso libero ma non svolge solamente funzioni di custodia. Il destinatario principale è il bambino, il quale si sente coinvolto in un processo continuo di ricerca interiore, secondo modalità basate sullo scambio con gli altri. La particolarità della ludoteca è l’attenzione assoluta dedicata al gioco, al giocattolo e alla libertà del bambino nella scelta degli spazi, dei tempi e dei compagni di gioco. Nate nel 2002, le tre Ludoteche e lo Spazio Gioco rappresentano un punto di riferimento stabile per tutti i bambini e le bambine del territorio, rivestono importanti funzioni culturali, sociali e pedagogiche. L’impegno dell’amministrazione Ottaviani è quindi quello di continuare a investire nella qualità educativa dell’infanzia, attraverso servizi dedicati alla promozione dell’attività ludica intesa in senso ampio, affinché i bambini di oggi siano dei cittadini responsabili domani.
 




FROSINONE, SMOTTAMENTI VIADOTTO BIONDI: FULMINI E SAETTE TRA COMUNE E REGIONE

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Frosinone – E' gravissima la situazione di dissesto idrogeologico nella collina che costeggia il viadotto Biondi, a Frosinone. L'ultima frana si è verificata a marzo e ha letteralmente spazzato via parte della strada. Il 28 agosto in serata, con il forte maltempo, ci sono stati altri due smottamenti proprio vicino all’ascensore inclinato. Da circa cinque mesi ormai, si attendono gli interventi per mettere in sicurezza la collina. La Regione ha finora speso circa 20 mila euro per le verifiche di sorta. 

Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha deciso di donare le chiavi di legno della citta’ al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, in segno di protesta per i mancati interventi di messa in sicurezza del costone.  “Ad eccezione delle comunicazioni arrivate al Comune di Frosinone circa l’installazione di alcuni inclinometri e lo svolgimento di alcuni sondaggi – dice Ottaviani – , la nostra amministrazione e la cittadinanza non hanno ancora il piacere di conoscere se esiste un impegno di spesa effettivo commisurato alla gravita’ del problema. Per questo – ironizza il sindaco – in segno di riconoscimento, domani donero’ al presidente Zingaretti le chiavi della citta’, che possono essere al massimo di legno e non certo di metallo pregiato”.

Immediata la risposta del presidente della Commissione Bilancio Bruschini, il quale rispedisce tutto al mittente e parla di strumentalizzazione politica: ''E' fin troppo evidente che il sindaco Ottaviani non perde occasione per strumentalizzare qualsiasi vicenda e per sacrificare all'altare della battaglia politica gli interessi generali dei cittadini di Frosinone. Va respinta al mittente la provocazione della consegna delle chiavi di legno al Presidente Zingaretti, in merito ai lavori sul viadotto Biondi, che costituisce uno strappo istituzionale mai visto in precedenza.

L'amministrazione Zingaretti ha fatto tanto in questi primi mesi per l'area di Frosinone, come mai e' avvenuto in precedenza, ed il Sindaco di Frosinone non puo' fare finta di nulla per meri interessi di parte politica''. Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, Mauro Buschini. ''Il Sindaco Ottaviani, del resto, non e' nuovo a simili atteggiamenti come abbiamo visto anche per la delicata vertenza della Multiservizi dove cercava di scaricare sulla Regione Lazio scelte e decisioni di competenza della sua amministrazione comunale, e sulle giunte precedenti. Sulla vicenda Multiservizi, a differenza di quanto non ha fatto il Sindaco di Frosinone, la Regione ha proposto un percorso, se ne e' fatto garante e ha offerto la disponibilita' per l'impiego di risorse al fine di salvare i posti di lavoro. Come pure il Sindaco Ottaviani dovrebbe riconoscere l'impegno della Regione Lazio su una questione cosi' complessa come quella del rilancio economico ed occupazionale dell'area industriale ciociara attraverso 80 milioni di euro di risorse destinate allo sviluppo, fatto mai avvenuto prima d'ora. In merito alla vicenda del viadotto Biondi , interessato da un vasto movimento franoso, il Sindaco Ottaviani dovrebbe sapere che la Regione sta lavorando ad una soluzione strutturale definitiva e non tampone, come probabilmente preferirebbe, per ripristinare l'arteria stradale e rimuovere le condizioni di rischio che affliggono tutto il versante a monte e a valle del viadotto.

Se Ottaviani, peraltro, avesse svolto un lavoro di monitoraggio e prevenzione su una zona sottoposta gia' in passato a fenomeni franosi, visto che in base alla legge regionale il Sindaco e' individuato come Autorita' locale di Protezione Civile, il versante interessato dalla frana recente avrebbe potuto ricevere maggiori attenzioni dalla sua amministrazione comunale. Il Sindaco di Frosinone ha la memoria corta e vorremmo ricordargli, ad esempio, i disastri che la destra ha combinato in Ciociaria negli anni passati come nella sanita' quando proprio lui era membro del Cda del'Asp.

Cosi' come l'atteggiamento di mera battaglia politica portato avanti da Ottaviani nell'assemblea dei sindaci sulla sanita' quando e' stato bocciato l'atto aziendale proposto dall'Asl ed il Sindaco di Frosinone pensava di mettere per iscritto, in un documento da far approvare, che si trattava di una bocciatura dell'amministrazione regionale''.

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17/03/2013 FROSINONE, ALLARME FRANA VIADOTTO BIONDI. PARTICOLARE ATTENZIONE PER L’ASCENSORE INCLINATO