FROSINONE, VERTENZA LAVORATORI MULTISERVIZI: ZINGARETTI CI METTE LO ZAMPINO

Redazione

Frosinone – Probabilmente l'intera vicenda della Mutiservizi sarà risolta con esito positivo. Verrà convocato la prossima settimana dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti un incontro tecnico-politico, per giungere alla definitiva risoluzione della vicenda dei lavoratori della Multiservizi. Al tavolo, alla presenza del presidente della Regione e degli assessori al Lavoro, Lucia Valente e alle Infrastrutture e all’Ambiente, Fabio Refrigeri, saranno invitati il commissario straordinario della provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, il prefetto di Frosinone Eugenio Soldà e i sindaci di Frosinone, Nicola Ottaviani e di Alatri, Giuseppe Morini. Questo è quanto deciso al termine dell’incontro che si è svolto oggi alla Regione Lazio. Incontro promesso da Zingaretti ai lavoratori della Multiservizi che avevano protestato davanti alla Camera di commercio di Frosinone venerdì scorso, durante un evento al quale avevano preso parte oltre a Zingaretti anche l’assessore regionale al Lavoro Lucia Valente, il consigliere regionale Mauro Buschini e i rappresentanti sindacali. “La Regione, sin dal nostro insediamento, sta seguendo da vicino questa annosa vicenda. Siamo disponibili – spiega Valente al termine dell’incontro in Regione – a sostenere un piano di rilancio della Multiservizi per arrivare ad una soluzione della vicenda e mettere, una volta per tutte, la parola fine al disagio che da anni vivono i 270 lavoratori dell’azienda”.

Il senatore Pd, Fracesco Scalia

“Vorrei esprimere un vivo apprezzamento per il lavoro che la Giunta regionale sta portando avanti per fronteggiare le emergenze della nostra provincia, come dimostrano le ultime notizie circa l’impegno del Presidente Zingaretti sulla vertenza dei lavoratori della Multiservizi e gli interventi per il ripristino del viadotto Biondi”. A dichiararlo il Senatore del PD, Francesco Scalia, in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti sulla vertenza della Multiservizi e gli annunciati interventi per la ricostruzione del Viadotto Biondi.  “La collaborazione con la Regione Lazio – continua Scalia – è fondamentale per restituire alla città di Frosinone un’arteria importante come quella del viadotto Biondi, e grazie alle risorse individuate e alle linee di intervento stabilite dagli uffici regionali, sarà possibile completare il risanamento dell’area colpita dalla frana del marzo del 2012”. Anche sulla vicenda della Multiservizi, Scalia auspica che l’incontro proposto da Zingaretti porti ad una rapida soluzione della vertenza: “Il tavolo tecnico – politico convocato dal Presidente conferma la volontà degli amministratori regionali di voler portare a termine un percorso di stabilizzazione dei lavoratori che dopo diciotto anni di precariato meritano da parte dell’amministrazione comunale delle certezze. Dall’incontro della prossima settimana mi auguro quindi scaturiscano altre possibili strade da percorrere, diverse da quelle imposte dal Comune di Frosinone con l’affidamento dei servizi, finora svolti dal personale della Multiservizi, alle cooperative sociali. Scelta quest’ultima meramente politica e non rispondente ad alcuna esigenza tecnica o di bilancio”.




FROSINONE, DISCARICA: CONTINUA LA BATTAGLIA DI MDC PER UNA VIRTUOSA GESTIONE DEI RIFIUTI

Redazione

Frosinone – “Vogliamo che veramente si  viva all’insegna di una green economy, a completo vantaggio del territorio e dei propri abitanti. Abbiamo denunciato tale “Ecomostro”, affinché   si prenda  seriamente  in considerazione  la valutazione d’opportunità realisticamente percorribili, non le solite chiacchiere”. Giuseppe Pettenati, responsabile dello sportello MDC Frosinone è fermo sulla  sollevata  questione della discarica di via Le Lame in Frosinone e sulla quale negli ultimi giorni si è concentrata l’attenzione mediatica nazionale. “Vogliamo e dobbiamo essere concreti – aggiunge Livia Zollo, responsabile MDC Lazio – perciò in questi giorni produrremo un nostro Manifesto sulla green economy, da proporre alla Regione Lazio. I cittadini hanno bisogno di risposte concrete, che sappiano coniugare i problemi rispondendo alla crisi sociale”.

 




FROSINONE, QUOTE ROSA: LA SOLIDARIETA' DEL GRUPPO CONSULTA LE DONNE ALLA SENATRICE MARIA SPILABOTTE

Redazione

Frosinone – L'articolo relativo il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani sulla senatrice Maria Spilabotte ci è sembrato meritasse un commento critico da parte nostra. Vi ringrazio se darete voce alla nostra posizione a favore delle pari opportunità e rappresentanza di genere.
Ina Camilli – gruppo Consulta le Donne [ Articolo del 17/09/2013 FROSINONE: BOTTA E RISPOSTA TRA SINDACO E SENATRICE SPINABOTTE SULLE QUOTE ROSA ]

 

Riceviamo e con piacere pubblichiamo:

Frosinone – Sindaco Ottaviani,  “ desta meraviglia”  – è l’incipit del Suo articolo – che la senatrice Spilabotte  ignori l’esistenza e le condizioni in cui versa il centro storico Frosinone, ma la composizione monogenere della Sua Giunta più che destare meraviglia, può essere oggetto di impugnazione e, in caso di vittoria, di essere annullata a seguito di pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale per violazione del principio della equilibrata presenza di uomini e donne.

Non si tratta, per la verità, come ormai sappiamo tutti, di un fatto, ma della violazione di un principio di parità giuridica vigente a livello internazionale, europeo, nazionale, regionale , comunale e soprattutto costituzionale, nonché di un diritto riconosciuto dal TAR del Lazio, che si è pronunciato nei casi analoghi di Gaeta, Civitavecchia ed ora anche di Colleferro, a seguito del ricorso promosso e vinto dalla Rete per la parità, dal gruppo Consulta le Donne e da Cittadine e Cittadini.

Sul tema politico delle pari opportunità la senatrice Spilabotte  non interviene pro domo sua, ma per denunciare il deficit di democrazia che penalizza la Sua Amministrazione comunale, che non ha rispettato il principio di uguaglianza tra uomini e donne (contenuto nel Preambolo della Carta dell'ONU, nella Convenzione dei Diritti Politici delle Donne, nella Convenzione sulla eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le Donne, nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e nel Trattato di Amsterdam).

Come sappiamo infatti “il principio della parità di accesso alle cariche amministrative tra uomini e donne costituisce espressione di un principio fondamentale del nostro ordinamento, contenuto negli artt. 3, 49, 51 e 97 Costituzione".

Il TAR del Lazio, anche con riferimento  al ricorso vinto dalla Rete per la parità, dal gruppo Consulta le Donne e da Cittadine e Cittadini, ha ribadito come  “la concreta attuazione del principio di non discriminazione, in relazione ai principi di proporzionalità e adeguatezza discendenti dal diritto europeo e dell'attuazione della Corte di Strasburgo, deve essere individuata nella garanzia del rispetto di una soglia quanto più approssimativa alla pari rappresentanza dei generi, da indicarsi dunque nel 40 per cento di persone del sesso sotto-rappresentato, altrimenti vendendosi a vanificare la portata precettiva delle norme sin qui richiamate e l'effettività dei principi in esse affermate”.

Le sentenza del TAR Lazio in materia di rappresentanza di genere,  Sindaco Ottaviani,  non possono essere qualificate come  "battaglie da riserva indiana", opinione che non offende sia perché frutto del pensiero di chi ignora gli obblighi legislativi  e la lenta evoluzione sociale dei costumi, sia perché, è vero, la parità tra i due sessi non è ancora un processo compiuto. Lei può , Sindaco Ottaviani, far rispettare, con riferimento alla Sua Giunta, principi costituzionalmente garantiti, in materia di parità di accesso alle cariche amministrative tra i due generi, e dare così concreta attuazione al principio di non discriminazione delle donne.
 




FROSINONE, MALTEMPO: ALLAGAMENTO ALL'AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO. DANNI INGENTI ALL'INTERA STRUTTURA

Redazione

Frosinone – L’Auditorium del Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone, giunto ormai nella fase conclusiva dei lavori, a causa delle forti piogge che hanno colpito la città di Frosinone nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 settembre 2013,  ha subito ingenti danni dovuti all’allagamento che ha interessato l’ingresso della struttura e l’intera sala; allagata anche parte del piano terra del Conservatorio. Tali danni sono dovuti ad una condotta fognaria comunale insufficiente e difettosa che serve il quartiere attraversando l’area di competenza del Conservatorio. Il problema è stato più volte denunciato dal “Refice” che in più occasioni ha sollecitato formalmente l’intervento dell’amministrazione comunale di Frosinone e di ACEA allertando questi ultimi circa i rischi connessi al difetto della condotta.

Il Conservatorio, inoltre, si è fatto carico di proposte risolutive, anche con partecipazione alle spese occorrenti, che non hanno trovato accoglienza da parte degli enti preposti. Convocata per oggi martedì 1 ottobre 2013 alle ore 12.00, presso la sede dell’Istituto, una conferenza stampa per mettere al corrente giornali e cittadinanza della gravità dell’accaduto. “Si auspica una larga partecipazione della stampa perché si possa dare il giusto rilievo ad un fatto increscioso che colpisce non solo il Conservatorio di Frosinone, ma anche l’intera città. – Dichiarano in una nota dal Conservatorio – Resta impegno dell’Istituto “Refice” di proseguire con la prevista installazione delle poltrone e di adoperarsi al massimo delle proprie possibilità per aprire al più presto l’Auditorium “Daniele Paris” ai propri docenti, ai propri allievi ed alla intera cittadinanza di Frosinone. Intanto nel pomeriggio di ieri presso sede del “Refice, si è svolta una riunione d’urgenza per discutere della situazione verificatasi a seguito dei danneggiamenti subiti dall’Auditorium dell’Istituto. Presenti all’incontro il direttore del Conservatorio, M° Antonio D’Antò, il presidente prof. Marcello Carlino, i responsabili tecnici dei lavori in corso presso l’Auditorium, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune di Frosinone Fabio Tagliaferri ed il geometra Coppola di ACEA.

L’Assessore Tagliaferri, confermando la propria presenza alla conferenza stampa precedentemente convocata dal Conservatorio per le ore 12.00 di oggi, ha assunto formalmente, dopo una serie di contatti intercorsi con le strutture amministrative del Comune di Frosinone, l’impegno a provvedere, nei tempi tecnici più rapidi, alla sistemazione del problema che ha causato il danneggiamento dell’Auditorium. L’Assessore Tagliaferri ha asserito, inoltre, che per questi interventi è stata reperita la somma necessaria mentre il rappresentante dell’ACEA Coppola ha confermato l’impegno, precedentemente assunto dalla società, a fornire i materiali necessari all’opera. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Conservatorio Marcello Carlino per la soluzione trovata.
 




FROSINONE, AEROPORTO: LA PROCURA APRE L’INCHIESTA

Redazione

Frosinone – Con l'apertura dell'inchiesta da parte della Procura della Repubblica, si profilerebbero anche danni alla pubblica amministrazione per lo sciagurato progetto dell'aeroporto di Frosinone.
I sospetti che Legambiente aveva avanzato nel 2011 ora sono anche nelle ipotesi degli inquirenti.

Con un esposto alla Corte dei Conti l'associazione aveva avanzato responsabilità delle società Aeroporto di Frosinone SpA e S.I.F. SpA per danno erariale, ora l'ipotesi è quella non molto lontana di peculato. “Saremmo di fronte ad uno spreco di denaro pubblico per un progetto risultato infattibile secondo il parere tecnico già dai primi passaggi e che noi più volte avevamo denunciato come privo di utilità pubblica anche per ragioni ambientali ed economiche -ha dichiarato Valentina Romoli, vice presidente di Legambiente Lazio-.

C'è un forte intreccio tra delitti contro la cosa pubblica e la speculazione ai danni del nostro territorio, come questi casi dimostrano. Oltre ad inquinare i territori, il rischio è quello di compromettere e alterare anche il buon funzionamento della pubblica amministrazione con un evidente doppio danno per la collettività.” Le società S.I.F. S.p.A e Aeroporto di Frosinone SpA erano già stati sotto i riflettori della Corte dei Conti nel 2011 quando era stata riscontrata l'inattività delle aziende dalla data di loro costituzione fino al 31 dicembre 2009. Più di 1.300.000 euro di perdite che non avevano fermato le due società che avviavano imperterrite l'iter amministrativo per ottenere l'impattante variante urbanistica al Pianto Territoriale Regolatore. Il Comune di Frosinone ed il Comune di Ferentino di fatto proseguivano la loro partecipazione all'interno della stessa società, non prendendo atto in alcun modo di quanto deliberato dalle autorità competenti.




FROSINONE, CARABINIERI IN AZIONE: CONTROLLI E ARRESTI NEL TERRITORIO PROVINCIALE

Redazione

COMPAGNIA DI FROSINONE

–    tarda serata di ieri in Frosinone, i militari della Stazione di Frosinone Scalo,  unitamente a quelli del NORM della locale Compagnia, traevano in arresto in flagranza di reato di “furto aggravato”  C.R.C., 19enne e T.M., 20enne già censita per resti specifici, entrambi cittadini rumeni domiciliati a Frosinone.  Alle ore 20,45 di ieri i dipendenti di supermercato del posto avevano segnalato che quattro persone, due uomini e due donne, dopo aver perpetrato un furto asportando merce (liquori, abbigliamento, oggetti di profumeria e altro) abilmente nascosta in borse e zaini per un valore di euro 1.500 (millecinquecento), si erano dati a precipitosa fuga. Le immediate ricerche poste in essere dalle pattuglie permettevano di rintracciare immediatamente i due arrestati  e di rinvenire, a seguito di perquisizione domiciliare,    l’intera refurtiva riconsegnata agli aventi diritto. Le indagini proseguite nella notte consentivano di identificare anche la seconda donna, una ragazza rumena di anni 25,  che a causa della trascorsa flagranza veniva solamente deferita in stato di libertà. Sono in corso ulteriori investigazioni per l’individuazione del quarto malvivente. Al termine delle formalità di rito i due arrestati venivano posti agli arresti domiciliari.

COMPAGNIA DI ANAGNI

–    decorsa notte in Anagni, Ferentino, Piglio e Acuto, i militari della Compagnia di Anagni, nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio,   conseguivano  i  seguenti risultati con l’impiego  di 8 militari e 4 automezzi:

–    eseguite 3 perquisizioni personali;
–    controllate 35 persone e 22 autoveicoli;
–    elevate 4 contravvenzioni al C.d.S.;
–    eseguiti nr.5 controlli con l’etilometro;

–    decorsa serata in Anagni, i militari del NORM della locale Compagnia, a conclusione di attività info-investigativa, traevano in arresto L.G.L., 33enne cittadino rumeno ivi residente e già censito, poiché ritenuto responsabile di “violazione di domicilio e danneggiamento aggravato” . Il predetto poco prima, a seguito di diverbio verbale avuto con una 19enne del posto, violava il domicilio della stessa, danneggiando con un’ascia la porta d’ingresso ed il vetro della finestra del balcone;

COMPAGNIA DI SORA

–     in Monte San Giovanni Campano,   i militari della locale Stazione, traevano in arresto T.A., 23enne cittadino albanese del posto già censito, in esecuzione di ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Rimini, dovendo espiare la pena ad anni 1 e mesi 2 di reclusione per “furto aggravato in abitazione in concorso”, commesso in Rimini il 24.12.2012. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Frosinone.
 




FROSINONE, POLIZIA LOCALE: CONTROLLO CAPILLARE DEL TERRITORIO

Redazione

Frosinone – Il comandante della Polizia Locale, Colonnello Carlo Del Piano, in una nota evidenzia le attività portate avanti in questi ultimi tempi. “L’entrata in vigore del decreto legge numero 69, datato 21 giugno 2013, meglio conosciuto come “decreto del fare”, ha riscontrato un alto indice di gradimento da parte dei cittadini, che nel corso dell’ultimo mese hanno deciso di approfittare della grande possibilità di pagare le multe ”a saldo”.

Ricordiamo infatti che l’introduzione della suddetta legge ha profondamente modificato ed integrato l’art 202 del Codice della strada, introducendo la possibilità di ridurre del 30% le sanzioni amministrative per molte violazioni del medesimo. La novità consiste dunque nella possibilità per le violazioni al codice della strada per le quali è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria, per il trasgressore o l’obbligato in solido, di pagare una somma pari al minimo fissata dalle singole norme ridotta del 30% , se il pagamento della sanzione è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale.

Tale riduzione non si applica:

– Alle violazioni della disciplina giuridica della circolazione stradale, cd. Complementare, non compresa nel Codice della strada, salvo che non vi sia in tali norme espresso rinvio alle disposizioni del Titolo VI del Codice della strada (es; D.Lvo nr 144, 4 agosto 2008, L.727 , 13 nov 1978;

– A tutte le violazioni per le quali il pagamento in misura ridotta non è consentito( art 202, commi 3 e 3 bis Codice della strada);

– Alle violazioni del Codice della strada per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo, ai sensi dell’art 210, comma 3 Codice della strada o la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

Infine deve ritenersi ammesso al beneficio chiunque può ancora, utilmente, effettuare il pagamento in misura agevolata alla data di entrata in vigore della presente legge, non essendo trascorsi cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione, senza che a tale fine sia necessario effettuare una nuova notifica del verbale. Dall’entrata in vigore del presente decreto le entrate del Comune di Frosinone per pagamenti con riduzione del 30% sono aumentate di circa il 60%.

Ovviamente gli importi sono ridotti ma i contravvenzionati sono propensi a chiudere velocemente il loro debito senza perdere tempo, spesso, in lunghi ed inutili contenziosi che costano sacrifici sia in termini di tempo che di cassa. La polizia locale ha inoltre avviato una serie di attività in ossequio al rispetto dell’Ordinanza comunale numero 419/2009 che ha per oggetto “raccolta differenziata di rifiuti derivanti dalle utenze domestiche e non domestiche”. I controlli attivati unitamente alla ditta Sangalli stanno già producendo notevoli risultati con decine di utenti, provenienti dai paesi confinanti, sorpresi a scaricare i loro rifiuti nei cassonetti del nostro Comune. La sanzione, per chi viene sorpreso a gettare rifiuti nei nostri cassonetti è di 50 euro ed un invito a conferire i rifiuti presso i loro Comuni. Le attività proseguiranno con l’intento di scoraggiare i malintenzionati ed incoraggiarli a rispettare le norme.

Continuano infine serrati i controlli con l’utilizzo dell’autovelox, anche questi con scopi prettamente preventivi.

I risultati sono soddisfacenti in quanto gli utenti sono incoraggiati a rallentare e noi speriamo anche a riflettere sull’importanza di rispettare i limiti di velocità su strade urbane che vengono, spesso, scambiate per vere e propri autodromi.

Numerose altre infrazioni sono state rilevate e verbalizzate nel corso dei numerosi controlli, di utenti che girano con mezzi non assicurati e senza patente.

Le operazioni di controllo proseguiranno senza sosta accanto ai numerosissimi altri impegni, a cominciare dalla vigilanza la mattina presso gli incroci e le scuole al fine di garantire a tutti le migliori condizioni per una viabilità sicura.

Si ribadisce che l’educazione stradale è un valore fondamentale per chi decide di mettersi alla guida di un mezzo per evitare quegli episodi che siamo abituati, sempre più frequentemente, ad ascoltare nei telegiornali di persone che feriscono o uccidono innocenti che, poi, magari, non vengono neanche risarciti”.
 




FROSINONE: PASSI IN AVANTI NELLA GESTIONE DEL GAS

Redazione

Frosinone – Si procede speditamente verso la costituzione dell’ATEM FR1 OVEST (Ambito territoriale minimo per la gestione del gas). Questa mattina 26 settembre nei locali della Villa Comunale si è tenuta una riunione dei comuni interessati alla costituzione dell’Ambito territoriale, che dovrà provvedere alla gestione del gas in 30 comuni della nostra provincia. Come è noto l’articolo 46 bis del D. L. 1/10/2007 n. 159, convertito in legge dall’articolo 1, comma 1 della legge 29/11/2007 n. 222, al fine di garantire al settore della distribuzione del gas naturale maggiore concorrenza e livelli minimi di qualità dei servizi essenziali, ha disposto che i Ministri dello Sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie locali, determinino gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare di affidamento del servizio di distribuzione del gas, a partire da quelli tariffari, secondo l’identificazione di bacini ottimali di utenza, in base a criteri di efficienza e di riduzione dei costi. Il Comune di Frosinone, in base a quanto previsto dalla normativa, è stato individuato come stazione appaltante per la gestione della gara di affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, in forma associata, del bacino denominato Frosinone I – Ovest, di cui fanno parte oltre al capoluogo i seguenti comuni: Acuto, Alatri, Amaseno, Anagni, Boville Ernica, Castro dei Volsci, Collepardo, Ferentino, Filettino, Fiuggi, Fumone, Giuliano di Roma, Guarcino, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano, Patrica, Piglio, Serrone, Sgurgola, Strangolagalli, Supino, Torre Cajetani, Torrice, Treivigliano, Vallecorsa, Veroli, Vico nel Lazio e Villa Santo Stefano. Nella riunione operativa odierna sono state ricordate le finalità progettuali e gli adempimenti tecnico-burocratici da adempiere per giungere nei tempi previsti alla costituzione dell’ATEM e un monito in questa direzione è giunto proprio dai rappresentanti del Comune di Frosinone. Inoltre sono state segnalate le prime adesioni ufficiali all’Ambito territoriale, con diversi comuni che già hanno provveduto a produrre la necessaria delibera con cui si delega al comune di Frosinone, così come previsto dalla normativa, la guida dell’Ambito Territoriale. Il termine ultimo entro il quale tutti i comuni interessati dovranno adempiere alla procedura prevista è stato fissato al 15 di ottobre, successivamente il 23 dello stesso mese si darà vita ufficialmente all’Ambito territoriale, predisponendo uno schema di convenzione che comprenderà tutte le linee essenziali per la gestione del servizio e si costituirà il Comitato tecnico di gestione in cui ogni comune avrà un suo rappresentante.

“Si procede con grande impegno verso la costituzione dell’ambio territoriale – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Fabio Tagliaferri – che avrà l’importante compito di gestire uno dei beni essenziali per i cittadini. I Comuni in tal modo si riappropriano di un importante servizio e lo riaffidano, forti di un potere contrattuale che andrà nella giusta direzione di portare vantaggi economici e qualità del servizio sia per i comuni che per gli utenti”.




FROSINONE: RACCOLTA STRAORDINARIA DI SANGUE PER DOMENICA 29 SETTEMBRE

Redazione

Frosinone – L’amministrazione comunale informa che l’Avis di Frosinone in collaborazione con Padre Nicola Fiscante, rettore dei Padri redentoristi nella parrocchia Santuario di San Gerardo, tra gli eventi della festa di San Gerardo, organizza per domenica 29 settembre una raccolta straordinaria di sangue. Dalle ore 8 alle ore 11 nel piazzale della chiesa San Gerardo il gruppo giovani fornirà assistenza e consigli per la donazione e sarà operativo il servizio navetta con il Ducato Avis per i cittadini che aderiscono all’iniziativa per raggiungere il centro trasfusionale dell’ospedale di Frosinone.




FROSINONE: ISTITUTI SCOLASTICI SOTTO LENTE

Redazione

Frosinone – L’assessore ai lavori Pubblici e alle Manutenzioni Fabio Tagliaferri nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il dirigente scolastico del IV° Istituto comprensivo Gianni Guglielmi, per fare un’analisi approfondita degli aspetti infrastrutturali degli istituti scolastici del quarto Istituto e per individuare un’azione comune per l’immediato futuro. Il dirigente scolastico Guglielmi ha illustrato all’assessore l’attuale stato infrastrutturale delle quattro scuole di competenza (Maiuri, Umberto I°, Selva Polledrara e Cavoni) indicando in particolare gli aspetti su cui poter intervenire, per raggiungere standard qualitativi sempre più elevati. L’assessore Tagliaferri ha prontamente recepito le problematiche sul tappeto garantendo il massimo impegno dell’amministrazione Ottaviani. Al termine dell’incontro, in cui tra i due interlocutori si è stabilita una grande sintonia e una comune visione per la risoluzione delle problematiche presenti, l’assessore Tagliaferri ha dichiarato: “Quando gli amministratori dialogano in modo fattivo con interlocutori attenti e preparati come Gugliemi, subito si arriva ad individuare un’unità di intenti e di azione. L’incontro con il dirigente scolastico offre all’amministrazione comunale la possibilità di conoscere più da vicino lo stato reale in cui si trovano i quattro istituti scolastici interessati e ci dà la possibilità così di poter intervenire nel migliore dei modi, per garantire la massima funzionalità alle strutture e di conseguenza una migliore vivibilità per studenti ed operatori scolastici. Il confronto diretto con i cittadini, che è uno dei punti base dell’amministrazione Ottaviani – ha concluso – è il modo migliore per rendere sempre più moderno e funzionale il nostro capoluogo”. All’incontro con Guglielmi seguiranno nelle prossime settimane quelli con i dirigenti degli altri istituti scolastici presenti sul territorio.
 




FROSINONE: SARA' DEDICATA UNA STRADA MONSIGNOR SALVATORE BOCCACCIO

Redazione

Frosinone – Si è concluso in questi giorni l’iter procedurale che porterà una via del capoluogo ad avere il nome di uno dei vescovi più amati dalla comunità frusinate. Il primo passaggio formale, come si ricorderà, c’era stato il 3 luglio 2013, allorché la Giunta Ottaviani, su proposta dell’assessore alle finanze e al bilancio Riccardo Mastrangeli, con deliberazione n. 329 decise di intitolare una strada a Mons. Salvatore Boccaccio, vescovo di Frosinone dal 9 luglio 1999 fino al giorno del ritorno alla Casa del Padre, avvenuto il 18 ottobre 2008.

L’amministrazione comunale di Frosinone, a cinque anni dalla scomparsa di Don Salvatore, come egli preferiva essere chiamato, raccogliendo anche le istanze di tanti cittadini, ha manifestato la volontà di dedicare la strada che insiste su via degli Ulivi a Mons. Bocacccio le cui spoglie, su suo espresso desiderio, sono state ricoverate all’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta, a testimonianza di quanto egli si sentisse molto legato alla città di Frosinone.

“L’intitolazione di una strada a Mons Boccaccio – ha detto l’Assessore alle Finanze e al Bilancio del Comune di Frosinone, Riccardo Mastrangeli – è stata ritenuta dalla Giunta Ottaviani una scelta opportuna per omaggiare la memoria di un uomo che, attraverso l’esempio delle proprie opere, ha saputo esercitare un vero e proprio magistero di vita e di umanità la cui eco è ancora viva nella comunità frusinate e nell’intera diocesi.

Con questo atto si vuole ricordare in maniera degna un uomo che ha amato questa nostra nobile, d’animo e di rango, città e questa terra come pochi in passato, pur non avendo avuto legami particolari con la Ciociaria, prima della sua esperienza pastorale nel frusinate.

Per questo l’amministrazione Ottaviani ha voluto che rimanesse traccia indelebile nel tessuto cittadino della memoria di Don Salvatore che, anche quando minato dalla malattia, non ha mai smesso di spendersi per i più bisognosi e per il bene della nostra comunità. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento alla struttura comunale e a tutte le autorità preposte il cui impegno ha consentito che l’iter procedurale di intitolazione di una strada a Mons. Boccaccio si completasse in tempi brevi”. La cerimonia di intitolazione si svolgerà venerdì 18 ottobre 2013 alle ore 11.