FROSINONE: SCATTA LA FASE DUE DEI PAGAMENTI ALLE IMPRESE

Redazione

Frosinone – Dopo aver conclso, negli ultimi giorni di giugno 2013, la prima tranche di pagamenti alle imprese creditrici nei confronti della Pubblica Amministrazione, nell’ambito della procedura relativa allo sblocco dei fondi per il saldo dei debiti della P.A. verso imprese e fornitori, l’Amministrazione Comunale si appresta a procedere a dare il via alla fase due dei pagamenti.

Grazie, infatti, al comportamento virtuoso dell’ente e alle disposizioni contenute nel D.L. 102/13, il Comune di Frosinone ha chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti l’anticipazione dei tempi nell’erogazione delle somme della seconda tranche, che si sarebbero dovute liquidare entro marzo 2014. Come si ricorderà, infatti, la Cassa Depositi e Prestiti il 16 maggio 2013 aveva comunicato al Comune di Frosinone che, nell’ambito della procedura relativa allo sblocco dei fondi per i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione verso imprese e fornitori, era stato destinatario della cifra di 16.250.254,22 euro, ripartita in due annualità (2013 e 2014) per far fronte al pagamento di debiti di parte corrente e di parte capitale certi, liquidi ed esigibili maturati entro il 31 dicembre 2012.

La prima tranche, di oltre 8 milioni, di cui hanno beneficiato più di 300 imprese locali e non, è stata liquidata entro giugno 2013, mentre per quella 2014, poco più di 7 milioni, una volta arrivati i soldi, si conta di completare i pagamenti entro la fine del 2013.

Nell’ambito delle modalità di pagamento, come per la prima tranche, sarà data priorità ai crediti non oggetto di cessione pro soluto (cessioni in cui il cedente non deve rispondere dell’eventuale inadempienza del debitore) e secondo il criterio dell’anzianità del credito: prima i crediti non ceduti pro soluto in ordine di “anzianità”, poi i crediti ceduti pro soluto sempre in ordine di “anzianità”.

Particolarmente soddisfatto l’assessore alle Finanze e al Bilancio, Riccardo Mastrangeli: “L’amministrazione Ottaviani si caratterizza sempre di più come amministrazione dei fatti e non delle chiacchiere, delle false promesse o delle pacche sulle spalle. In un momento di grande sofferenza per le nostre imprese e per il nostro tessuto economico, il Comune di Frosinone, nonostante le ben difficoltà lasciateci in eredità da chi ci ha preceduto con un debito che ormai sfiora i 70 milioni, ha avuto la grande capacità di mettere a disposizione delle aziende private ben 16 milioni. Avevamo preso un impegno con gli operatori economici del territorio e lo abbiamo rispettato. E’ una boccata d’ossigeno per tantissime imprese che consentirà di dare un’iniezione di fiducia ad un sistema economico asfittico e che, speriamo, possa dare nuovo impulso al mercato del lavoro.

Nonostante questa situazione difficile, quasi da economia di guerra, l’Amministrazione Ottaviani, con grande senso di responsabilità non sta rinunciando ad investire sulla città, a portare avanti politiche di crescita ed a tendere la mano sia agli operatori economici in difficoltà, sia ai cittadini, con grande attenzione al necessario e non più differibile risanamento dei conti, ad una funzionale razionalizzazione delle spese ed all'eliminazione delle sacche di dispersione delle preziose risorse pubbliche”.
 




FROSINONE, CAMBIO DELLA GUARDIA ALL'AEROPORTO MILITARE

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Frosinone – Cambio della guardia al settantaduesimo Stormo dell'aeroporto di Frosinone: il sindaco Ottaviani saluta il colonnello Volpari e dà il benvenuto al colonnello Barone. Il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, in occasione del cambio della guardia all’Aeroporto militare del capoluogo “Girolamo Moscardini”, rivolge un caloroso saluto al Colonnello comandante Elio Volpari che lascia il comando e al Colonnello comandante Leonardo Barone che ne prende il posto. “Al colonnello Volpari che lascia il comando e la sua terra d’origine – dichiara il sindaco Ottaviani – rivolgo un sentito ringraziamento per aver guidato un’istituzione così importante come l’aeroporto militare del capoluogo. Al colonnello Barone il mio benvenuto e quello di tutta la città, per una proficua permanenza che possa portare sempre più in alto il nome di una realtà, che rappresenta un vero e proprio vanto per il nostro territorio come l’aeroporto Moscardini”.

 




FROSINONE, AEROPORTO: FINE DEL VIAGGIO

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Frosinone – Non si farà neanche l’eliporto a Frosinone. Si scioglie quindi la società “Aeroporto di Frosinone”. Si chiude quindi un capitolo durato dieci anni per cercare di  realizzare il progetto dello scalo aereo a Frosinone.
Il Progetto dell’eliporto-aeroporto leggero (EALF) prevedeva l’acquisizione di aree (13 ettari), adeguamento e collegamento dell’attuale pista militare all’aeroporto leggero. Il progetto nel complesso richiedeva un investimento complessivo di circa 38 milioni di Euro.

Intanto la Procura della Repubblica indaga sull’ipotesi di peculato riguardo i circa tre milioni di euro  di fondi pubblici spesi durante il decennio per tentare di realizzare l’opera, che secondo molti, sarebbe stata fondamentale per il rilancio economico e lo sviluppo dell’intero Frusinate.

Tanti soldi per nulla, quindi, perché l’aeroporto non c’è e non si farà più. E tramonta anche l’ipotesi eliporto. Il presidente di Adf, il viceprefetto e commissario vicario della Provincia, Francesco Cappelli, nominato a luglio, ha infatti terminato il suo lavoro per verificare la possibilità di realizzare, In alternativa, un eliporto a servizio della Protezione Civile e del soccorso sanitario del 118. Cappelli è giunto adesso a conclusioni negative. Così la società “Aeroporto di Frosinone” (di cui sono soci la Provincia di Frosinone, il Consorzio Asi, Camera di Commercio e Comuni di Frosinone e Ferentino) non ha più motivo di esistere e, dunque, sarà sciolta. Forse già nel prossimo consiglio d’amministrazione, previsto per il 18 ottobre, saranno avviate le procedure di liquidazione di Adf.

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FROSINONE, CONSERVATORIO: CAMBIO DELLA GUARDIA ALLA DIREZIONE DELL’ISTITUTO

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Frosinone – Sarà il M° Raffaele Ramunto il nuovo direttore del Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone. Docente di Fagotto presso l’Istituto, Ramunto entrerà in carica l’1 novembre 2013, data che inaugura l’inizio del nuovo anno accademico 2013/2014. Frusinate, Ramunto subentra al M° Antonio D’Antò che a fine mese vedrà scadere il suo secondo mandato triennale. Come da regolamento, alle ore 10.00 di questa mattina, il Collegio dei Docenti del Conservatorio di Frosinone, composto da tutti gli insegnanti, si è riunito per espletare la pratica del voto a seguito della quale il M° Raffele Ramunto, già vicedirettore in entrambi i mandati del M° D’Antò, è risultato essere il più votato avendo ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Candidati alla carica anche il M° Paolo Teodori, docente di Armonia, ed il M° Alberto Giraldi, docente di solfeggio, entrambi di Roma.
Strumentista di grande esperienza e prestigio, Ramunto si diploma a soli 18 anni con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Frosinone, conseguendo successivamente ulteriori diplomi di perfezionamento presso istituti di grande pregio tra cui l’Accademia Mozarteum di Salisburgo con i maestri
Turkovic e Thunemman.

A soli 23 anni Ramunto è risultato primo alle selezioni Nazionali per l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, ricoprendo il ruolo di 1° fagotto per 3 anni. Numerose le sue collaborazioni professionali con alcune delle più importanti orchestre italiane: per diversi anni 1° fagotto dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma e dell’Orchestra “Scarlatti” della RAI di Napoli, Ramunto è stato per tre anni 1° fagotto al Teatro San Carlo di Napoli ed al Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno nonché membro di importanti gruppi da camera come “I Fiati di Parma” ed il “Gruppo di Roma”; è stato, inoltre, fondatore e componente del quintetto di fiati “Gruppo Melos” con il quale si è esibito in molte città italiane ed europee vincendo numerosi concorsi per gruppi da camera. Intensa la sua attività all’estero in alcuni dei teatri più importanti del mondo tra cui il Teatro “Solis” di Buenos Aires, il “Concertgebouw” di Amsterdam, la “Salle Playel” di Radio Francia a Parigi ed il “Bellas Artes” di Città del Messico e poi in Belgio, Austria, Brasile, Cina, Giappone, Stati Uniti ed altri. All’attivo anche molteplici registrazioni effettuate per importanti emittenti e case discografiche come Radio Vaticana ed RCA e per diverse colonne sonore di film e serial Tv. Dal 1992 Ramunto si dedica alla docenza, insegnando prima nei Conservatori di Messina, Sassari e Trapani ed approdando poi al Conservatorio di Frosinone.

Importante l’eredità che lascia il M° Antonio D’Antò, artefice del grande rinnovamento di cui il Conservatorio è stato protagonista negli ultimi sei anni. Un rinnovamento ed uno sviluppo che hanno permesso al “Refice” di guadagnarsi un ruolo di primo piano nel panorama culturale e musicale provinciale, nazionale ed internazionale grazie ad una forte presenza nel territorio ed a collaborazioni con numerosi enti ed Istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere; grazie un’attività artistica sempre intensa e di alta qualità ed a progetti all’avanguardia fiori all’occhiello dell’Istituto, come ad esempio il programma formativo “Musica per Vivere”, rivolto a ragazzi autistici, ed al progetto europeo “Working With Music” per l’inserimento professionale dei giovani musicisti diplomati. Uno sviluppo che ha riguardato l’attività artistica, rafforzata anche con la regolarizzazione di una programmazione stabile e con l’istituzione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, l’attività didattica, con programmi formativi di grande successo come i due sopracitati, e la dotazione tecnologica ed infrastrutturale forte del Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva (CREA), del collegamento alla Rete GARR, rete ultra-veloce riservata ad istituti di formazione e di ricerca, e di nuovi spazi e strutture che a breve vedranno la luce: l’Auditorium “Daniele Paris”, la mensa e la biblioteca, per le quali l’inizio dei lavori è previsto per il 2014, ed infine il ripristino della copertura del Chiostro del Conservatorio per cui il MIUR ha già predisposto un fondo.
Un bilancio notevole, quindi, frutto del rinnovato dinamismo del Conservatorio di Frosinone, guidato sapientemente dal M° Antonio D’Antò, e dal dott. Tarcisio Tarquini, già presidente del “Refice”. Risultati e prospettive fatti propri dall’attuale Presidente, il prof. Marcello Carlino, e che il M° Raffaele Ramunto, in virtù della sua grande esperienza da vicedirettore, saprà senz’altro ampliare e concretizzare con intelligenza e lungimiranza.

"La cultura è uno degli ingredienti fondamentali per lo sviluppo di un territorio e per la crescita del benessere di una comunità. In questo il conservatorio Licino Refice ha un ruolo di guida, un impegno che lo vede protagonista della produzione artistica, didattica e culturale in provincia di Frosinone. Un punto di riferimento per studenti e musicisti di tutto il mondo. Con queste parole la consigliera regionale Daniela Bianchi (Per il Lazio), componente della commissione Cultura, saluta l’elezione a direttore del Conservatorio Licino Refice di Frosinone del prof. Raffaele Ramunto – L’impegno che aspetterà il nuovo direttore, a cui rivolgo i migliori auguri per il prestigioso incarico, sarà quello di mantenere e accrescere l’importanza del Conservatorio facendone un asset culturale dalle positive ricadute per tutto il Lazio. Già oggi, – prosegue la consigliera- con l’impegno del direttore uscente,  il prof. Antonio D’Antò, il Conservatorio rappresenta una risorsa inestimabile in  tema di cultura, con i suoi 1250 studenti, 55 docenti, 100 corsi che ne fanno un vanto anche sotto il profilo dell’innovazione. Da alcuni anni, infatti, è attivo anche  il Centro di ricerca ed elaborazione audiovisiva (CREA) con corsi per tecnici di sala di registrazione audio che usufruisce di tecnologie avanzatissime come la fibra ottica.
-Il conservatorio può e deve essere un contenitore di proposte e idee di sviluppo che le Istituzioni devono essere pronte ad intercettare e sostenere.- precisa Bianchi-  In questo, sarà felice di proseguire il percorso di reciproca collaborazione intrapreso col prof. D’Antò. All’ex-direttore va il grande merito di aver aperto le porte del conservatorio a tutta la provincia grazie alle 150  produzioni, molte delle quali anche oltre i confini provinciali e di aver incrementato l’offerta formativa anche per studenti stranieri. In riferimento ai recenti allagamenti che hanno danneggiato parte della struttura, rimandando l’inaugurazione dell’auditorium, la consigliera Bianchi sottolinea –Attendiamo ora che il Comune di Frosinone avvii rapidamente i lavori sul sistema fognario per impedire nuovi allagamenti. Oltre a questo, sarà necessario impegnarsi per sostenere il conservatorio nella riparazione dei danni alla sala concerti per metterla a disposizione degli studenti e della cittadinanza il prima possibile.
 




FROSINONE: CHIUSO IN VIA PRECAUZIONALE L'ASCENSORE INCLINATO.

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Frosinone – A seguito dell’ultima precipitazione atmosferica di domenica notte, è stata danneggiata gravemente una delle pulegge che permettono il funzionamento del sistema di tiranti dell’ascensore inclinato. Il tecnico dell’amministrazione comunale, per motivi precauzionali e di sicurezza, ha deciso di sostituire la vecchia puleggia con una nuova, che dovrebbe essere consegnata entro questo fine settimana. L’amministrazione comunale di Frosinone per tutta la settimana e successivamente durante le operazioni di sostituzione e di riparazione, ha predisposto corse supplementari per il trasporto pubblico urbano, con il servizio navetta tra la stazione di via Aldo Moro e piazzale Vittorio Veneto. Il servizio bus navetta sostitutivo dell’ascensore inclinato inizierà oggi pomeriggio alle ore 18 e si protrarrà fino alle 23, con corse cadenzate ogni 20 minuti. Da domani l’orario di servizio sarà quello dell’ascensore inclinato




FROSINONE: L'ISOLA PEDONALE FA IL BIS

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Frosinone – A partire dal 20 di ottobre, l’amministrazione comunale ripeterà l’esperienza dell’isola pedonale, positivamente attivata lo scorso anno con grande affluenza di cittadini e famiglie. Sarà disposta la chiusura al traffico veicolare dalle 9 alle 13, della domenica, con pausa dalle 13 alle 15, e riattivazione dalle 15 alle 20. “L’isola pedonale, almeno di domenica – ha affermato il sindaco Nicola Ottaviani – costituisce come lo scorso anno, una risorsa ecologica e culturale non soltanto per i residenti di via Aldo Moro, ma anche per l’intera cittadinanza. I negozianti potranno scegliere se aprire o rimanere chiusi, in quanto non trattandosi di giornata infrasettimanale sarà rimessa alla volontà dei singoli operatori ogni specifica decisione”. “L’isola pedonale – ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e all’Ambiente Fulvio De Santis – può rappresentare una valida alternativa rispetto alle gite fuoriporta domenicali o all’utilizzo dei veicoli a motore, in uno dei quartieri più popolosi del tessuto urbano”.
 




FROSINONE, ALLAGAMENTO CONSERVATORIO: ARRIVA LA PROTEZIONE CIVILE

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Frosinone – A seguito del maltempo di domenica scorsa, con l’abbondante pioggia caduta nella città di Frosinone, che ha creato disagi alla struttura del Conservatorio musicale del capoluogo, e in previsione di un ritorno del cattivo tempo per questo fine settimana, richiesta una consulenza alla Protezione Civile di Frosinone, si è deciso di intervenire posizionando una idrovora, davanti il muro perimetrale (composto da sacchetti di sabbia) allestiti nei giorni scorsi a difesa della struttura di via Michelangelo. L’idrovora, macchina che aspira acqua, ed esattamente con una frequenza di settemila litri al minuto, sarà in grado quindi di svuotare il bacino che potrebbe crearsi in caso di abbondanti piogge (così come previsto), davanti lo stesso muro perimetrale. L’Amministrazione comunale e la Protezione civile quindi, ancora una volta, tempestivamente si mettono all’opera per garantire la massima sicurezza di una struttura così importante come quella del Conservatorio musicale di via Michelangelo.

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FROSINONE, FIUME COSA: INIZIATI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA

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Frosinone – Sono appena iniziati i lavori di messa in sicurezza delle sponde del fiume Cosa e del corso d’acqua stesso, interessati da smottamenti conseguenti alle eccezionali piogge cadute sulla città di Frosinone nella notte tra domenica 29 settembre e lunedì 30 settembre 2013.

L’amministrazione comunale di Frosinone, infatti, di concerto con l’Ardis (Agenzia regionale per la Difesa del Suolo) e con i tecnici della Regione Lazio ha dato il via alla rimozione degli scatolari che erano stati posizionati, come opera di somma urgenza, sule letto del fiume Cosa per realizzare un by-pass idraulico al fine di evitare che la frana del marzo scorso, che ha interessato la collina sovrastante, invadesse il corso d’acqua, provocandone una inevitabile esondazione.

Inoltre, si sta procedendo alla pulizia del letto del fiume e alla sistemazione delle sponde.

Per quanto attiene, invece, alla situazione del viadotto Biondi e della frana che si è sviluppata alla base di una pila, a breve, hanno fatto sapere i tecnici regionali, dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo per il ripristino del ponte e per la bonifica del sito. Dopodiché partirà l’iter per la gara d’appalto e dei seguenti lavori.

“Abbiamo dovuto accelerare nella predisposizione degli interventi – ha detto il sindaco Nicola Ottaviani – in quanto è attesa per il fine settimana una forte perturbazione atmosferica. Di concerto con l’Ardis e i tecnici regionali, in collaborazione con l’assessore Refrigeri, abbiamo provveduto a rimuovere gli scatolari in cemento, danneggiati nel corso dell’ultimo week-end. Solo attraverso le sinergie economiche e finanziarie degli enti territoriali è possibile sopperire alla non autosufficienza dei comuni interessati dal dissesto idrogeologico. Credo che ciò costituisca un buon modello di cooperazione, sicuramente da consolidare per i prossimi interventi strutturali, che riguarderanno l’intero alveo urbano del fiume Cosa”.
 




FROSINONE, MALTEMPO: STRARIPA IL FIUME AMASENO

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Frosinone – Tanta paura nel Frusinate, dove il fiume Amaseno, in piena, è già straripato in alcuni punti e ancora non si conoscono i danni. La pioggia della notte scorsa ha gonfiato il corso d'acqua che in diverse zone ha raggiunto il massimo livello. Una squadra dei vigili del fuoco sta monitorando il tratto più a rischio esondazione e al momento,come si apprende dai pompieri del comando provinciale di Frosinone, la situazione è sotto controllo.




FROSINONE: CAUSA MALTEMPO RINVIATA INAUGURAZIONE STAZIONE BIKE SHARING

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Frosinone – In base alle previsioni meteo che indicano maltempo per la giornata di oggi sabato 5 ottobre, viene rinviata la prevista inaugurazione della stazione di bike sharing, in prossimità della piastra Cavoni. La nuova data di apertura, verrà scelta a breve e prontamente comunicata. La nuova stazione sarà la 6a postazione del Bike Sharing che si unisce alle 5 stazioni già presenti esattamente a Piazzale Kambo (stazione ferroviaria), ingresso Campo Coni, Via Aldo Moro (parcheggio ascensore inclinato), Villa Comunale e Madonna della Neve.

La bici si può prelevare mediante l’utilizzo di una tessera magnetica e può essere riconsegnata dopo l’utilizzo in una ciclostazione qualsiasi all’interno della città. Per usufruire del servizio è necessario sottoscrivere l’abbonamento presso il “Front Office bike sharing” sito al primo piano della struttura comunale di Via Armando Fabi (orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9.00/13.00, lunedì e mercoledì 15.00/17.00 – telefono 0775.265235).

Possono sottoscrivere il contratto d’uso tutte le persone (da 16 anni con autorizzazione dei genitori) presentando un documento valido e firmando il contratto d’uso. Oltre alla tessera magnetica, l’utente riceverà una catena con lucchetto per custodire al meglio la bici durante le soste lontane dalla ciclostazione. L’abbonamento ha un costo di 10,00 euro, 5 dei quali utilizzabili come credito per il noleggio. Nell’abbonamento è compresa anche un’assicurazione RCT. L’uso della bicicletta è attivo dalle 7.00 alle ore 21.00 ed è gratuito per la prima mezz’ora, 0,50 euro per ogni mezz’ora successiva alla prima. Per prelevare la bicicletta è sufficiente avvicinare la tessera alla colonnina e la bicicletta si sgancerà automaticamente. La riconsegna della bicicletta può avvenire in una qualsiasi colonnina libera del circuito, anche presso una ciclo-stazione diversa da quella di prelievo, sempre avvicinando la tessera e riposizionando il manubrio della bici in corrispondenza del dispositivo di ancoraggio. Si raccomanda di segnalare tempestivamente al Front Office ogni eventuale smarrimento, furto, danneggiamento o disservizio.

“Prosegue l’impegno dell’amministrazione Ottaviani – dichiara l’assessore all’ambiente e vicesindaco Fulvio De Santis – per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini frusinati. Con l’apertura della ciclo stazione nel quartiere Cavoni un’altra importante zona della città può usufruire di un servizio sempre più richiesto. Utilizzare la bici invece dell’auto ha una duplice finalità: contribuisce di certo al miglioramento della qualità dell’aria e riduce i tempi di spostamento da una parte all’altra del capoluogo. Sin dal primo momento del nostro insediamento abbiamo posto tra le priorità amministrative la salvaguardia della qualità dell’ambiente e il miglioramento della viabilità cittadina e il percorso seguito sino ad oggi ne è la testimonianza”.

“Nonostante le declamate ristrettezze economiche dell’ente – aggiunge il consigliere comunale Igino Guglielmi componente della commissione consiliare tutela dell’ambiente e servizi ecologici – si riesce a realizzare un’altra ciclostazione strategica all’interno di un quartiere in piena crescita. Tale opera è stata realizzata grazie al lavoro sinergico tra l’ufficio qualità urbana e mobilità del Comune di Frosinone, che ringrazio per l’impegno profuso, l’assessorato e la commissione consiliare tutela dell’ambiente, servizi ecologici ed energie rinnovabili della quale mi onoro di rappresentare.

Proprio quest’ultima commissione si pone come obiettivo quello di promuovere una serie di iniziative che siano da stimolo all’assessore all’ambiente Fulvio De Santis, il quale ringrazio per la fiducia e stima che nutre nei miei confronti. Ringrazio anche tutte le associazioni che sollevando problematiche ambientali stimolano l’amministrazione ad un costante impegno su un tema così ostico e di difficile risoluzione. Il fatto che Frosinone sia ai primi posti in termini di inquinamento ambientale non è più una novità. L’installazione della sesta ciclostazione nel Comune di Frosinone non mira di certo a risolvere direttamente il problema dell’inquinamento atmosferico, siamo di fatto coscienti che 10 bici in più in Città non siano sufficienti a far diminuire la concentrazione di PM10 in atmosfera, con tale iniziativa, si vuole infatti sensibilizzare il cittadino all’utilizzo di mezzi alternativi di mobilità. Per scalare le classifiche nazionali e per migliorare le condizioni ambientali di vita, occorre necessariamente diffondere quanto più possibile un concetto molto più ampio di ecosostenibilità applicabile a 360° su tutti i settori”.




FROSINONE, VERTENZA LAVORATORI MULTISERVIZI: ZINGARETTI CI METTE LO ZAMPINO

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Frosinone – Probabilmente l'intera vicenda della Mutiservizi sarà risolta con esito positivo. Verrà convocato la prossima settimana dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti un incontro tecnico-politico, per giungere alla definitiva risoluzione della vicenda dei lavoratori della Multiservizi. Al tavolo, alla presenza del presidente della Regione e degli assessori al Lavoro, Lucia Valente e alle Infrastrutture e all’Ambiente, Fabio Refrigeri, saranno invitati il commissario straordinario della provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, il prefetto di Frosinone Eugenio Soldà e i sindaci di Frosinone, Nicola Ottaviani e di Alatri, Giuseppe Morini. Questo è quanto deciso al termine dell’incontro che si è svolto oggi alla Regione Lazio. Incontro promesso da Zingaretti ai lavoratori della Multiservizi che avevano protestato davanti alla Camera di commercio di Frosinone venerdì scorso, durante un evento al quale avevano preso parte oltre a Zingaretti anche l’assessore regionale al Lavoro Lucia Valente, il consigliere regionale Mauro Buschini e i rappresentanti sindacali. “La Regione, sin dal nostro insediamento, sta seguendo da vicino questa annosa vicenda. Siamo disponibili – spiega Valente al termine dell’incontro in Regione – a sostenere un piano di rilancio della Multiservizi per arrivare ad una soluzione della vicenda e mettere, una volta per tutte, la parola fine al disagio che da anni vivono i 270 lavoratori dell’azienda”.

Il senatore Pd, Fracesco Scalia

“Vorrei esprimere un vivo apprezzamento per il lavoro che la Giunta regionale sta portando avanti per fronteggiare le emergenze della nostra provincia, come dimostrano le ultime notizie circa l’impegno del Presidente Zingaretti sulla vertenza dei lavoratori della Multiservizi e gli interventi per il ripristino del viadotto Biondi”. A dichiararlo il Senatore del PD, Francesco Scalia, in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti sulla vertenza della Multiservizi e gli annunciati interventi per la ricostruzione del Viadotto Biondi.  “La collaborazione con la Regione Lazio – continua Scalia – è fondamentale per restituire alla città di Frosinone un’arteria importante come quella del viadotto Biondi, e grazie alle risorse individuate e alle linee di intervento stabilite dagli uffici regionali, sarà possibile completare il risanamento dell’area colpita dalla frana del marzo del 2012”. Anche sulla vicenda della Multiservizi, Scalia auspica che l’incontro proposto da Zingaretti porti ad una rapida soluzione della vertenza: “Il tavolo tecnico – politico convocato dal Presidente conferma la volontà degli amministratori regionali di voler portare a termine un percorso di stabilizzazione dei lavoratori che dopo diciotto anni di precariato meritano da parte dell’amministrazione comunale delle certezze. Dall’incontro della prossima settimana mi auguro quindi scaturiscano altre possibili strade da percorrere, diverse da quelle imposte dal Comune di Frosinone con l’affidamento dei servizi, finora svolti dal personale della Multiservizi, alle cooperative sociali. Scelta quest’ultima meramente politica e non rispondente ad alcuna esigenza tecnica o di bilancio”.