FROSINONE: STANDING OVATION PER LA FESTA DELLA SCUOLA E DELLA COSTITUZIONE

Redazione

Frosinone – Successo per la seconda edizione della “Festa della scuola e della Costituzione”. Dopo il grande successo dello scorso anno, si è così rinnovato l’appuntamento con un evento pensato e fortemente voluto dal sindaco Nicola Ottaviani, organizzato dall’Amministrazione comunale per il tramite dell’assessore alla pubblica istruzione Claudio Caparrelli, e con la preziosa collaborazione dei dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città e delle scuole parificate per coinvolgere studenti, docenti e genitori nella celebrazione dell’inizio dell’anno scolastico e per offrire un momento di socializzazione tra i vari istituti scolastici. Sono stati, infatti, oltre duemila gli alunni delle elementari e delle medie, che hanno affollato il Palasport e coordinati dagli insegnanti si sono esibiti in canti, balli e pezzi di recitazione.

“La seconda edizione della festa della scuola e della Costituzione – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – consegna alla città un nuovo evento di profondo significato formativo e civico. I giovani studenti delle elementari e delle medie inferiori possono trascorrere una giornata incontrandosi tutti insieme, con una serie di esibizioni sportive e artistiche, memorizzando l’articolo della Costituzione a cui viene dedicata, anno per anno la nuova manifestazione. Un ringraziamento particolare va ai dirigenti scolastici, al personale docente e non docente per l’abnegazione quotidiana con cui formano questi ragazzi, che rappresentano la classe dirigente della città e la struttura essenziale della società civile nel prossimo futuro”.

“La nostra più grande soddisfazione – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione Claudio Caparrelli – è stata quella di vedere riuniti così tanti bambini, tutti insieme, ben consapevoli che essi rappresentano il futuro. Una giornata quella di oggi che è stata sicuramente di festa e di svago, ma anche di studio per la formazione futura del senso civico e solidaristico delle giovani generazioni, con la lettura e l’approfondimento ogni anno di un articolo della Costituzione”. Nel corso di tutta la mattinata si sono esibiti nel Palasport le rappresentative degli alunni delle scuole elementari e medie, mettendo in comune esperienze e formazioni diverse nel settore della scuola e della formazione, condividendo con le famiglie il senso della crescita collettiva, in una cornice di svago e spensieratezza.




FROSINONE: UN DEFIBRILLATORE PER TUTTI

Redazione

Frosinone – Si è appena concluso l’evento "Frosinone è … viva"; campagna di sensibilizzazione sull'arresto cardiaco e sulla rianimazione cardiopolmonare. Tale evento vede la partecipazione di medici, operatori sanitari, infermieri e volontari impegnati presso diverse scuole della provincia di Frosinone in dimostrazione pratiche di rianimazione cardiopolmonare. Dopo il tour tutto lo staff impegnato nel progetto, fortemente voluto anche da diverse associazioni (IRC ltalian Resuscitation Council, il Nucleo CIVES Frosinone. l'Associazione Percorsi, l'Organizzazione Italiana Sviluppo Innovativo e Life Support Center Frosinone), lavora alla preparazione della giornata conclusiva di domenica. Convegni, confronti e dimostrazioni pratiche di rianimazione cardiopolmonare, il tutto a partire dalle ore 10:00 presso Villa Comunale del capoluogo, questo il programma di un appuntamento assolutamente da non perdere! Con una sorpresa particolarmente importante: a parlarne è il Dott. Dino Grimaldi, consigliere comunale, promotore dell'evento IRC, membro dell' Associazione Percorsi di Frosinone e consigliere comunale. "Con la manifestazione di domenica si chiude una settimana di lavoro ed impegno sicuramente gratificante, dal punto di vista sociale, culturale e consentitemelo, personale. Abbiamo lavorato molto a questo progetto, insieme a colleghi, amici e collaboratori di diverse associazioni sociali e culturali nella speranza di aver diffuso un messaggio che vuole avere una valenza didattica e di sensibilizzazione riguardo la tematica dell'arresto cardiaco e della rianimazione cardiopolmonare. Sono lieto di comunicare che domenica doneremo alla Città di Frosinone un defìbrillatore (DAE) ad accesso pubblico che verrà installato proprio nella Villa Comunale. Sono particolarmente soddisfatto per una serie di motivi: in primis perché mantengo un impegno preso nel corso della passata campagna elettorale, il cui programma rivolge e rivolgerà sempre grande attenzione agli aspetti socio/sanitari e culturali, valori in linea con il programma di governo stilato per la città dal nostro sindaco, Nicola Ottaviani. In secondo luogo prosegue il Dott. Grimaldi – con gli amici dell' Associazione Percorsi abbiamo lavorato molto a questo progetto che ora vediamo concretizzarsi e tra questi voglio ricordare l'amico Giancarlo Tanzi, prematuramente scomparso qualche mese fa; il mio pensiero va a lui che, sono certo come tutti noi sarà orgoglioso del lavoro svolto. Inoltre la donazione del defibrillatore è un impegno personale che ha caratterizzato anche il mio matrimonio. Sento il dovere di ringraziare l'Amministrazione Comunale di Frosinone che ha patrocinato l'evento, il Sindaco Nicola Ottaviani ed i miei col1eghi: fra questi l'Assessore Gianpiero Fabrizi, con il quale abbiamo lavorato in sintonia anche per pianificare future iniziative e collaborazioni, al fine di far diventare Frosinone "Città Cardioprotetta", con la presenza di altri defìbrillatori ad uso pubblico, dislocati in diversi quartieri, come già accaduto in altre città d’Italia. Mi sembra altresì corretto specificare che l’evento per il nostro comune non ha comportato nessun aggravio dal punto di vista economico, ma non ha mai fatto mancare il proprio sostegno al progetto: per questo motivo è opportuno ringraziare le associazioni, i partner e gli sponsor che hanno voluto contribuire economicamente all'iniziativa. Non mi rimane che invitare la cittadinanza – ha concluso il Dott. Dino Grimaldi – all'evento di domenica mattina presso la Villa Comunale e siamo certi che saremo tanti. Questo sarà il riconoscimento più bello per tutti coloro i quali hanno creduto sin dall'inizio alla bontà ed alla validità del progetto".




FROSINONE: MISSION A BRUXELLES

Redazione

Frosinone – Cogliere le opportunità offerte dall'Unione Europea e lavorare ad una cooperazione sinergica tra istituzioni: è questo l'obiettivo del Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, e dell'Assessore ai rapporti con i Paesi dell'Ue e ai gemellaggi internazionali, Enrico Straccamore, i quali stanno organizzando una "squadra" di amministratori che presto partirà alla volta di Bruxelles, con le relative spese a carico del Partito Popolare Europeo. Qui incontreranno il Commissario Antonio Tajani ed il Parlamentare Alfredo Pallone, con i quali si lavorerà, in maniera congiunta, al fine di individuare le opportunità offerte da programmi e bandi europei per la crescita del territorio. "Si tratta di un'occasione preziosa" ha dichiarato in merito Straccamore "che può certamente dar vita ad attività concrete di rilancio per la nostra città".




FROSINONE, CARABINIERI IN AZIONE: FROSINONE E ANAGNI, TRA UNA REPRESSIONE DI UN FURTO E UN RIMPATRIO

Redazione

Frosinone – Il controllo del territorio provinciale da parte dell'Arma dei Carabinieri.

 

COMPAGNIA DI FROSINONE

– nel pomeriggio di ieri a Patrica venivano tratti in arresto due minori di etnia rom di 15 e 16 anni, con l’accusa di “concorso in tentato furto in abitazione”. I due ragazzi, il più piccolo residente a Pofi e l’altro nel capoluogo ciociaro, poco prima delle 16.00, dopo aver scavalcato la recinzione di un’abitazione di periferia, i cui proprietari erano momentaneamente assenti, con un grosso cacciavite avevano tentato di scassinare una finestra. La scena veniva però notata da un Carabiniere della Stazione di Ferentino, che libero dal servizio ed in abiti civili, stava rientrando a casa. Il militare provvedeva immediatamente a bloccare i due giovani ed a chiamare la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone per i rinforzi. In pochissimi minuti giungevano sul posto due equipaggi dell’Arma, uno della Stazione di Supino e l’altro del NORM della Compagnia di Frosinone che unitamente al collega operavano l’arresto dei minori ed il sequestro del cacciavite. I due, dopo le formalità di rito, venivano associati presso un centro di prima accoglienza di Roma;

COMPAGNIA DI ANAGNI

– decorsa notte i militari della Compagnia di Anagni, eseguivano uno specifico servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato a prevenire e contrastare i reati in genere. L’attività, svoltasi prevalentemente in Anagni, Ferentino, Morolo e Acuto mediante specifici controlli sia nei centri storici che nelle periferie, permetteva di avanzare proposta per l’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di un 37enne di Ferentino già censito, sorpreso mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di abitazioni isolate della periferia di Acuto.

Nella circostanza venivano altresì conseguiti i seguenti risultati con l’impiego di 10 militari e 5 automezzi:

– eseguite 6 perquisizioni personali;

– controllate 36 persone e 22 autoveicoli;

– elevate 5 contravvenzioni al C.d.S.;

– controllati 3 esercizi pubblici;

– eseguiti nr.8 controlli con l’etilometro.
 




FROSINONE, CARABINIERI IN AZIONE: I CONTROLLI SUL TERRITORIO

Frosinone – Il controllo del territorio provinciale da parte dell'Arma dei Carabinieri.

COMPAGNIA DI CASSINO

–    in Cassino, i militari della locale Stazione, traevano in arresto un 69enne del luogo già censito, nei confronti del quale il Tribunale Ordinario di Cassino – Ufficio Esecuzioni Penali, emetteva il provvedimento di esecuzione pene concorrenti,  dovendo espiare la pena di anni 1, mesi 9 e giorni 27 di reclusione in regime di detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio;  

–    in Cassino, i militari della locale Stazione, procedevano a notificare ad un 46enne del luogo già censito e detenuto presso la locale Casa Circondariale, il provvedimento emesso dal Tribunale Ordinario di Cassino – Ufficio Esecuzioni Penali  con il quale revocava il  decreto di sospensione e ripristino dell’ordine di carcerazione, dovendo espiare mesi 6 di reclusione per evasione;

–    in Piedimonte San Germano,  i militari della locale Stazione, nel corso di servizio per il controllo del territorio teso alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, intercettavano e controllavano due persone della provincia di Napoli già censite, mentre si aggiravano con fare sospetto tra le autovetture parcheggiate all’interno del parcheggio antistante un centro commerciale di quel Centro. Ricorrendone i presupposti di legge, le stesse venivano proposte per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno in quel Comune per anni tre;

–    in Atina,  i militari della locale Stazione, nel corso di un servizio di controllo del territorio, segnalavano alla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Frosinone  ai sensi dell’art.75 DPR 309/1990 un 34enne del luogo, poiché trovato in possesso di  grammi 0,4 di “eroina”, sottoposta a sequestro.

COMPAGNIA DI ALATRI

–    in Alatri,  i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di servizio per il controllo del territorio teso alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, intercettavano e controllavano due persone della provincia di Napoli già censite, mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di obiettivi sensibili di quel Centro. Ricorrendone i presupposti di legge, le stesse venivano proposte per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno in quel Comune per anni tre;

COMPAGNIA DI ANAGNI

–    in Anagni, i militari della locale Stazione, a conclusione di una complessa attività investigativa scaturita da una querela sporta per “atti persecutori”, notificavano una ordinanza applicativa della misura cautelare personale nei confronti di un 47enne del posto, ritenuto responsabile di “atti persecutori” ai danni della parte lesa. La misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone su conforme richiesta di quella Procura della Repubblica che accoglieva integralmente le risultanze investigative prodotte dai militari operanti, prevede il divieto di dimora nel comune di Anagni;

COMPAGNIA DI SORA

–    in Monte San Giovanni Campano, i militari della locale Stazione, in esecuzione di ordinanza di revoca di provvedimento di ammissione alla detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Frosinone – Sezione Penale traevano in arresto un 35enne del luogo, già agli arresti domiciliari dal mese di giugno 2013 per maltrattamenti in famiglia. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone;

–    mattinata odierna in Arpino, i militari della locale Stazione, a conclusione di attività di indagine, deferivano in stato di libertà tre (3) cittadini albanesi di anni 27, 26 e 21 domiciliati a Roma, poiché ritenuti responsabili dei furti in abitazioni avvenuti il 26/11/2012 e 27/01/2013 in località Pagnanelli e Sant’Altissimo di Arpino.

 




FROSINONE, DISCARICA "LE LAME": UN ECOMOSTRO CHE INCOMBE SULLA SALUTE DEI CITTADINI

Massimiliano Mancini

Frosinone – Dopo la mia denuncia attraverso la realizzazione del documentario “Dossier N.5-La collina ecomostruosa”, lo scorso mese di giugno, sulla mia web TV www.youtube.com/mancinimassimiliano, c’è stata una grande mobilitazione dei media nazionali.

Diffusamente si è presa consapevolezza su una grave emergenza alla quale ci si era abituati al punto da divenire parte del paesaggio urbano.

Invece la discarica di via Le Lame a Frosinone rappresenta un vero eco mostro che incombe sulla salute non solo degli abitanti circostanti, ma almeno sull’intera valle del Liri e del Sacco.

Nel corso degli oltre trent’anni di attività è diventata una vera e propria collina che svetta a ridosso di un noto centro commerciale e altre attività, a ridosso del centro abitato di Frosinone e nelle immediate vicinanze del fiume Sacco.

Un carico di ben 625.000 tonnellate di rifiuti che in tutti questi anni ha disperso e continua a rilasciare un carico inimmaginabile di sostanze tossiche un enorme carico di veleni nel terreno e nelle falde acquifere, veleni che entrano nel ciclo alimentare e che pertanto interessano un’area non quantificabile.
 
Solo recentemente ci si è limitati a una piccola messa in sicurezza del sito che serve davvero a poco e sostanzialmente a salvaguardare le apparenze, perché nella sostanza ci si è limitati a ricoprire i rifiuti con un enorme telo nero per limitare l'ingresso di acqua piovana, e quindi la produzione di percolato', che comunque continua a essere prodotto dalla macerazione dei rifiuti.

Il percolato si forma per la macerazione dei rifiuti e soprattutto attraverso l'infiltrazione di acqua piovana.

Questo liquido nero e nauseabondo contiene moltissime sostanze pericolose, metalli pesanti e soprattutto diossina.

La diossina è tossica, cancerogena, modifica il DNA generando alterazioni trasmissibili, malformazioni, sterilità.

Altamente resistente alla degradazione, s’inserisce nel ciclo alimentare passando dalle piante agli animali e quindi all'uomo.

Inoltre sono stati realizzati dei pozzi di captazione di percolato tutti intorno ma non essendo isolata nel fondo, questa discarica continua incessantemente a disperdere il suo carico di veleni nell'ambiente e quindi nella catena alimentare, creando un’incredibile bomba ecologica.

L’insufficienza di questi interventi, costati quasi dieci milioni di euro di fondi stanziati dallo Stato, è riconosciuta anche da Rossana Cintoli, direttore tecnico Arpa Lazio, che ha dichiarato espressamente ad Adnkronos che la situazione critica di contaminazione dell’ex discarica “è nota da diverso tempo” e gli interventi di messa in sicurezza “non sono stati risolutivi”.

Da tempo, le analisi effettuate per verificare il livello di contaminazione realizzate dalla società incaricata dal Comune e validate dall’Arpa Lazio, hanno evidenziato, “una situazione di contaminazione che si estende al di fuori del perimetro della discarica rilevando la presenza di idrocarburi e alcuni metalli”.

Lo scorso anno le ultime analisi di Arpa Lazio hanno accertato il superamento delle concentrazioni della soglia di contaminazione (Csc) nel suolo e nel sottosuolo.

Quest’allarme ha portato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, a vietare con un'ordinanza la coltivazione e il pascolo lungo le aree circostanti la discarica, ma questo provvedimento è solamente un palliativo poiché non impedisce l'inquinamento delle falde acquifere e quindi attraverso di esse tutto il territorio della Ciociaria.

Questa discarica sino allo scorso anno, era di competenza statale, ma a gennaio, il decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, riclassificando i siti d’interesse nazionale (SIN), ha escluso Frosinone, pertanto la competenza per il controllo e il risanamento è passata integralmente al comune, perché manca la legge regionale che disciplini le forme e gli stanziamenti per la partecipazione della Regione Lazio.

Ma nel frattempo la discarica continua ad avvelenare, come dimostrano gli altissimi tassi d’incidenza tumorale e le malformazioni neonatali che affliggono la nostra città e la provincia. E poi…. chi può sapere se dentro le viscere di quell’enorme collina d’immondizia non ci siano anche rifiuti speciali, tossici, nocivi e radioattivi?
 

LEGGI ANCHE:

17/10/2013 FROSINONE, DISCARICA "LE LAME": IL SINDACO CONVOCA UNA CONFERENZA DI SERVIZI
04/10/2013 FROSINONE, DISCARICA: CONTINUA LA BATTAGLIA DI MDC PER UNA VIRTUOSA GESTIONE DEI RIFIUTI
17/09/2013 FROSINONE: 625MILA TONNELLATE DI VERGOGNA



SORA, ALATRI E PONTECORVO, CARABINIERI FROSINONE IN AZIONE: ARRESTI PER EVASIONE

Redazione

FrosinoneI carabinieri di Frosinone durante le attività di controllo sul territorio hanno portato a termine operazioni ad Alatri, Pontecorvo e Sora

Alatri – In Boville Ernica, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio teso a contrastare il fenomeno del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, segnalavano alla Prefettura di Frosinone, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, un 54enne del luogo. I militari operanti, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del predetto, rinvenivano vario materiale utilizzato per il consumo di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.

Pontecorvo – In Roccasecca, i militari della locale Stazione, in ottemperanza all’ordine di cattura emesso dal Tribunale di Cassino, traevano in arresto una 33enne del luogo. Tale provvedimento, trae origine dalla richiesta di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari avanzata dal citato reparto a seguito del suo arresto per il reato di “evasione” avvenuto lo scorso 12 ottobre. La prevenuta, ad espletate formalità di rito, veniva associata presso la Casa Circondariale di Roma-Rebibbia.

Sora – In Monte San Giovanni Campano, i militari della locale Stazione, traevano in arresto per il reato di “evasione” un 34enne del luogo. Il predetto, sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, incurante delle prescrizioni imposte, veniva sorpreso dai militari operanti a bordo dell’autovettura condotta dal padre per le vie di quel centro. Alla vista dei carabinieri, al fine di guadagnarsi la fuga, gli stessi si introducevano in velocità all’interno dei locali di una locale carrozzeria ove danneggiavano alcune autovetture che vi erano parcheggiate. L’arrestato veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Sora in attesa del rito direttissimo.

In Sora, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio, intercettavano e controllavano un 24enne cittadino rumeno domiciliato in Roma, già censito. Lo stesso, bloccato mentre si aggirava con fare sospetto in prossimità di locali centri commerciali, veniva pertanto proposto per l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno in quel comune per anni 3.

In Sora, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di predisposti servizi per il controllo del territorio, intercettavano e controllavano nei pressi di locali attività commerciali un 52enne ed un 30enne, entrambi cittadini rumeni domiciliati presso il campo profughi di Capua (CE), già censiti. Ricorrendo i presupposti di legge, venivano entrambi proposti per l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno in quel comune per anni 3.

Nei confronti del 30enne, veniva altresì richiesto alla locale Questura un provvedimento coattivo di allontanamento dal territorio nazionale in quanto non ottemperava ad analogo ordine notificatogli nel mese di marzo 2013.
 




FROSINONE, DISCARICA "LE LAME": IL SINDACO CONVOCA UNA CONFERENZA DI SERVIZI

E' inconcepibile che il sito sia stato classificato prima di interesse nazionale dal Ministero, ospitando rifiuti da mezza Italia, e poi nella successiva fase di manutenzione e gestione sia stato ridotto a sito di interesse regionale

 

Redazione

Frosinone – “E’ giunto il momento di capire quanto la discarica sia costata fino ad ora sia in termini finanziari, sia in termini di danno ambientale al territorio frusinate” ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, dopo il rinnovato interesse da parte delle associazioni e dei media sull’attività della discarica dei rifiuti di via Le Lame. “Ho ritenuto opportuno convocare – ha proseguito il primo cittadino di Frosinone – una conferenza dei servizi per martedì 29 ottobre 2013, con tutti gli enti periferici e centrali che, a vario titolo, hanno competenza sulla materia dello smaltimento dei rifiuti e, in particolare, sulla gestione del sito di via Le Lame.

A distanza di molti anni dalla cessazione dell’attività di raccolta e deposito, sono ancora in programma spese per svariati milioni di euro, per la manutenzione e la nuova sagomatura di una montagna di rifiuti e, sicuramente, non costituisce una bellezza paesaggistica.

Dobbiamo avere contezza di quanto è stato speso fino ad ora e di quanto si intenderebbe anche per il futuro, valutando soluzioni alternative, che le nuove tecnologie possono offrire per la risoluzione del problema. Del resto, è inconcepibile che il sito sia stato classificato prima di interesse nazionale dal Ministero, ospitando rifiuti da mezza Italia, e poi nella successiva fase di manutenzione e gestione sia stato ridotto a sito di interesse regionale, lasciando irrisolto, se non aggravato, il problema della presenza dell’ecomostro”.

LEGGI ANCHE:

04/10/2013 FROSINONE, DISCARICA: CONTINUA LA BATTAGLIA DI MDC PER UNA VIRTUOSA GESTIONE DEI RIFIUTI
17/09/2013 FROSINONE: 625MILA TONNELLATE DI VERGOGNA


 




FROSINONE: SEICENTOMILA EURO PER IL FIUME COSA

Redazione

Frosinone – Si è appena tenuto un importante incontro nella sede comunale dell’ex Mtc tra amministratori, tecnici del comune di Frosinone e tecnici dell’Ardis (Agenzia regionale per la difesa del suolo). Erano presenti per il comune il sindaco Nicola Ottaviani, il vicesindaco e assessore all’Ambiente Fulvio De Santis, l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Fabio Tagliaferri, il dirigente del settore Urbanistica e Ambiente Elio Noce, il geologo Marco Spaziani e il responsabile della Protezione Civile, il disaster manager Ruggero Marazzi, mentre per l’Agenzia regionale sono intervenuti l’ingegner Vincenza Alessia Di Stasio e il geometra Antonio Stefano Carcione. Il tema dell’incontro è stato la messa in sicurezza del fiume Cosa ed in particolare il tratto sottostante la frana del viadotto Biondi, avvenuta lo scorso mese di marzo. Il sindaco Ottaviani e tutta la delegazione comunale hanno sottolineato come la tutela dell’intera area attraversata dal fiume Cosa sia di prioritaria importanza per la sicurezza dell’intera città, ricordando, che sono ben tredici i tratti attraversati dal fiume che necessitano di interventi: zona Maniano, via Maria, viale Roma, l’area della stazione di valle dell’ascensore inclinato, viale Mazzini, via Fontanelle, via Ciamarra, Colle La Pila, via del Poggio, ponte di via Verdi, ponte San Giuliano, via Fornaci e via Pratillo. I tecnici dell’Ardis hanno evidenziato che con gli interventi previsti si vuole arginare ed anche eliminare del tutto, dove possibile, le situazioni di criticità riguardanti il corso del fiume, l’Agenzia regionale, infatti, è giusto sottolinearlo, interviene con azioni che riguardano direttamente il corso dei fiumi e i terreni adiacenti fino ad una distanza di dieci metri. Nell’incontro i tecnici dell’Ardis hanno rappresentato che allo stato attuale con un importo di circa d 700mila euro, si potrà operare soltanto sul tratto compreso tra viale Roma fino alla stazione a valle dell’ascensore inclinato, su un percorso totale di circa 700 metri con interventi che interessano circa 300 metri. Per gli altri tratti connotati da criticità e rischio idrogeologico, dunque, per un totale di circa 5 chilometri del fiume Cosa, bisognerà attendere la programmazione finanziaria regionale 2014/2016. ” Questo primo intervento dell’Ardis – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – durerà circa 60 giorni e riguarderà parte limitata del rischio idrogeologico del fiume Cosa. Va sicuramente ringraziata l’Agenzia regionale, anche perché a caval donato non si guarda in bocca, ma appare difficile per il nostro territorio attendere la nuova programmazione finanziaria regionale del 2104/2016. Continueremo a lavorare a quattro mani, Comune e Regione, per concentrare gli sforzi sul dissesto idrogeologico del fiume Cosa, pur tenendo presente che il periodo di magra riguarda tutti gli enti pubblici, sia a livello periferico che centrale”.

LEGGI ANCHE:

06/10/2013 FROSINONE, FIUME COSA: INIZIATI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA
10/04/2013 FROSINONE, INSTALLATO UN IDROMETRO PER IL CONTROLLO DELLE ACQUE DEL FIUME COSA



FROSINONE: AL VIA LA VOTAZIONE ONLINE PER IL NOME DEL NUOVO ASILO NIDO

Redazione

Frosinone – Verrà scelto on-line il nome del nuovo asilo nido di via Fedele Calvosa, inaugurato lo scorso mese di settembre. Da oggi verrà aperta una finestra, nel sito web del comune di Frosinone, attiva fino al 31 di ottobre, dove i cittadini potranno votare tra i nove nomi proposti dagli operatori scolastici e dai genitori dei bambini dell’asilo nido.  La scelta sarà tra i seguenti nomi: Arcobaleno, La Coccinella, Fantasia, Regina della Pace, L’Aquilone, Girogirotondo, Il Papero Giallo, Abracadabra, Il Villaggio dei Piccoli.

Come ricorda l'amministrazione comunale il plesso scolastico fu inaugurato lo scorso mese di settembre, ultimato a tempo di record, in concomitanza proprio con l’inizio del nuovo anno scolastico. Un nuovo asilo, costruito a misura di bambino, ma con tutto lo spazio e le caratteristiche per essere confortevole e in linea con i modelli di edilizia scolastica più all’avanguardia. Con questo obiettivo, infatti, è stata concepita e realizzata la struttura di via Fedele Calvosa che ospita 60 bambini di cui 15 lattanti (dai 3 ai 12 mesi), 15 semidivezzi (dai 12 ai 24 mesi) e 30 divezzi (dai 24 ai 36 mesi). Il nuovo asilo è articolato su un unico livello a piano terra per favorire l’abbattimento di ogni tipo di barriera architettonica, e si divide in quattro moduli distinti, ma funzionalmente collegati tra loro. I locali sono strutturati a misura delle esigenze dei bambini con aree dedicate alle attività didattiche, psicomotorie, di gioco libero e zone dedicate al riposo e una cucina per la preparazione dei pasti. La struttura è costata 1 milione e 60.000 euro di cui 600.000 a carico della Regione Lazio (massimo dell’importo finanziabile dall’ente di via della Pisana) e 400.000 a carico del Comune di Frosinone, residuo di mutui contratti in passato. Lo spazio esterno è adibito per le attività didattiche e per il parcheggio e per il futuro l’amministrazione comunale ha già previsto di migliorare le aree circostanti la struttura.

“Con questa decisione – ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione Claudio Caparrelli – abbiamo voluto dare un segnale tangibile di quanto l’amministrazione Ottaviani sia aperta al contributo diretto dei cittadini nelle scelte di pubblico interesse. Avvicinare il più possibile la gente alle istituzion




FROSINONE: L'URAG VINCE CONTRO IL BISONTI RUGBY IN UNA DOMENICA DIVERSA DALLE ALTRE

Redazione

Frosinone – Non è stata esattamente una domenica per le altre per l'URAG Rugby, che domenica ha incontrato a Frosinone il team Bisonti Rugby.

Rimanendo alla stretta cronaca del match,quest'ultimo si è concluso con la vittoria degli ospiti per 99 a 5, e con l'URAG in grado di andare in meta per 16 volte subendone solamente una.Ma, come dicevamo, non è stata propriamente solo una partita di rugby. I Bisonti Rugby sono la squadra del carcere di Frosinone, che grazie all'interessamento del Comitato Regionale Lazio e della direttrice della casa circondariale, si è iscritta al campionato di serie C, pur con le limitazioni imposte dal fatto che (comprensibilmente) possono giocare solamente in casa, e senza pubblico per motivi legati alla sicurezza.

“Giocare in carcere è stata un'esperienza molto emozionante, che ha lasciato qualcosa dentro a tutti noi. La cosa che più mi ha colpito è come questa squadra catalizzi l'attenzione del carcere intero, dai detenuti che urlavano 'Forza Bisonti', dalle celle e dai secondini che ci chiedevano informazioni sulle regole, sino alla direttrice, persona stupenda, che in prima persona ha risolto tutti i problemi che potevano nascere da un progetto sperimentale come questo”, ha spiegato il presidente del Rugby Anzio Club, Flavio Vasoli.

“La seconda cosa che ci è rimasta dentro, era la felicità con cui ho visto partecipare questi ragazzi all'evento, la gioia per questa possibilità di 'evadere' dalla realtà carceraria seppur per poche ore al giorno, sognando di fare meta insieme alla loro squadra”. L'URAG Rugby fa un grosso in bocca al lupo al Bisonti Rugby per il campionato, ringraziandoli di un'esperienza dal quale tutti, dal primo all'ultimo giocatore, ne sono usciti sicuramente arricchiti.

Per l'URAG però domenica prossima c'è un match di cartello. Ad Anzio, sul campo di Piazzale Ardea, arriva il Segni, la formazione con maggiore esperienza nel girone e la testa di serie del terzo raggruppamento della serie C del Lazio, considerato anche il fatto di essere retrocessi dalla serie B nella passata stagione, ma solo per via dei punti di penalizzazione. “Loro saranno i favoriti, perché sono una squadra con più esperienza, composta di giocatori che hanno militato anche nelle serie superiori e di ragazzi che vengono dalle loro giovanili – ha concluso Vasoli – noi al momento attuale siamo un gruppo che con il tempo troverà la giusta sincronia, per diventare una squadra che si toglierà tante soddisfazioni di qui in avanti”.