FROSINONE: APPROVATO IL REGOLAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO

Si passerà da una gestione estemporanea ed episodica del verde pubblico e privato, ad una programmazione strutturale e razionale delle zone verdi e dei parchi urbani, a cui verranno destinate parte delle entrate generate dai tributi locali.

 

Redazione

Frosinone – Grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale per la tutela dell’ambiente e del decoro urbano, in particolare del verde. E’ stato infatti approvato dalla giunta comunale il nuovo regolamento del verde pubblico e privato.
Il patrimonio verde della città rappresenta una componente di primaria importanza dell’ambiente urbano per le innumerevoli funzioni che esso svolge a beneficio dell’uomo e per gli aspetti culturali, architettonici, estetici, ornamentali e storici che valorizzano l’intera area urbana. L’amministrazione comunale consapevole dell’esistenza nella città di tale patrimonio, sia pubblico che privato, costituito da alberate, parchi, giardini storici, parchi urbani, fluviali e collinari, boschi e dal cosidetto verde di quartiere ha ritenuto opportuno porre in essere tutte le misure necessarie per salvaguardarlo e tutelarlo.
In particolare l’amministrazione Ottaviani attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo intende ridurre le emissioni nell’atmosfera, prevenire il dissesto idrogeologico, garantire la protezione del suolo, l’educazione naturalistica e il miglioramento della qualità urbana. In questa ottica anche il verde di proprietà privata rientra in tali valori e determina quindi gli stessi benefici per l’intera collettività ed è pertanto oggetto anch’esso di rispetto e tutela. Quindi con il nuovo regolamento si intende disciplinare sia gli interventi da effettuare sul patrimonio verde di proprietà pubblica che su quello di proprietà privata e si fissano norme relative alle modalità dell’impianto, manutenzione e difesa di aree verdi alberate e singoli esemplari, si indicano criteri da seguire per la progettazione di nuove aree, si tutelano parchi e giardini pubblici, aree di pregio ambientale storico-paesaggistico e aree destinate a parco dagli strumenti urbanistici vigenti”.
Nello specifico con il piano si individueranno le zone da destinare a parchi pubblici urbani seguendo le linee di progetto dettate da un agronomo specializzato, si provvederà alla tutela e alla conservazione di alberi che hanno una valenza storica o monumentale, si procederà all’attuazione dei piani per la manutenzione e la tutela dei viali alberati, vi saranno interventi su alberi di pregio ed eventuale sostituzione con conseguente censimento di tutto il patrimonio arboreo della città, si attuerà la cura fitosanitaria del patrimonio arboreo, si individueranno parchi e aree verdi all’interno della città che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti e si aggiorneranno le regole comportamentali all’interno di tali aree.
In definitiva si passerà da una gestione estemporanea ed episodica del verde pubblico e privato, ad una programmazione strutturale e razionale delle zone verdi e dei parchi urbani, a cui verranno destinate parte delle entrate generate dai tributi locali.