ROMA ELEZIONI, FRANCESCO STORACE INVITA GIANNI ALEMANNO A RIFLETTERE SULLE AMMINISTRATIVE DEL 2013

Redazione

Francesco Storace segretario nazionale de LA DESTRA, invita nuovamente il Sindaco di Roma a una seria riflessione sulle amministrative che si terranno il prossimo anno.

Ecco quanto dichiarato oggi da Storace:

"Mi piacerebbe capire che cosa frulla nella testa di Alemanno ogni volta che gli fanno leggere un sondaggio. E’ evidente che non si rende conto della realtà. A Roma, con lui, si perde e di brutto. E poi, anche se fosse vincente, non interpreta una politica che possa piacerci, quindi non potremmo votarlo. Se bastasse vincere per fare le alleanze, ci dovremmo chiedere perché abbiamo rinunciato a votare Dc per mezzo secolo…
Eppure, il sindaco insiste. E periodicamente sbandiera i gagliardetti del terzo millennio, i sondaggi appunto, e con quelli scatena i suoi cantori.
Invece Alemanno dovrebbe prendere atto che ha il dovere di costruire una strada diversa, se davvero tiene al centrodestra della Capitale e più in generale del Paese.
Non c’e’ nessuno che scommetta un solo soldo bucato che il Pdl da solo sia sufficiente, come nel 2008, a vincere le comunali del 2013. Il primo ad ammetterlo e’ proprio lui, che non a caso si da’ il compito di allargare la coalizione. All’Udc e anche a noi, che a Roma siamo stati avanti al partito di Casini sia alle comunali 2008 (tremila voti in più come candidato sindaco e mille come lista) e alle regionali 2010 (1000 voti di lista in più anche allora). Ovvero, senza La Destra finisce in malo modo.
Per avere i voti de La Destra bisogna cambiare candidato sindaco. L’ho detto ai ventimila del 3 marzo, non c’e’ una sola ragione per cambiare idea. E siccome nessuno vuole mortificare Alemanno, sia lui a fare il lavoro di ricerca della rosa di candidati da proporre alle forze politiche: non avremmo nulla in contrario a che la proposta venga dal sindaco. Che deve solo capire che non si può capeggiare un monocolore con la stessa leggerezza con cui si possa guidare una coalizione diversa. Anche perché, ad esempio, a me non andrebbe affatto di dover rispondere delle scelte di un’amministrazione che mi ha visto all’opposizione.
Riponga i sondaggi il sindaco, dunque, e se permette anche le ambizioni. Alemanno ha comunque un’intelligenza che può servire al suo partito a livello nazionale. Se vuole che dopo di lui non venga la sinistra, la strada da percorrere gliel’abbiamo indicata. Con maggiore sincerità di quanti ogni giorno fingono di tifare per lui."