ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.

[DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR° 102 DEL 13 SETTEMBRE 2012 – APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2012]

[DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR° 107 DEL 20 SETTEMBRE 2012 – RITIRA LA PRECEDENTE DELIBERA 102 DEL 13 SETTEMBRE 2012]

 

Redazione

“Ci sembra che la farmacia di Ponton dell’Elce, il cui ipotetico prezzo di 1.025.000 (unmilioneventicinquemila) è stato inserito nel Bilancio di previsione 2012, come la Sora Camilla: tutti la vogliono ma nessuno la piglia.  Peccato però, che l’inadeguatezza politica e amministrativa della Giunta Pizzorno abbia toccato il fondo con la revoca della Delibera sul Bilancio di Previsione 2012, a tre settimane dallo scadere del termine del 31 Ottobre concesso dal Ministero dell’Interno per l’approvazione, ponendo il Comune a gravi rischi”. E’ quanto dichiara il Capogruppo Udc Sergio Manciuria in relazione alla DGC n° 107 del 20/09/2012  pubblicata alla chetichella solo in data odierna, – 9 ottobre 2012 – che revoca gli atti allegati allo schema di Bilancio 2012. “La Giunta di sinistra – sottolinea Manciuria – ha dato un’altra pessima prova di mancanza di trasparenza rimarcando la sua palese incompetenza su un atto amministrativo di primaria importanza per la vita dei cittadini:  la pubblicazione del Bilancio Previsionale DGC 102 del 13 Settembre è avvenuto ben 20 giorni dopo l’immediata eseguibilità, cioè il 3 Ottobre 2012, senza il previsto deposito degli atti obbligatoriamente disciplinato dai regolamenti di bilancio. L’irregolarità – spiega l’esponente dell’Unione di Centro – è ancora più evidente con la successiva Deliberazione 107 che revoca dopo appena sette giorni di distanza l’approvazione degli allegati di bilancio, con la quale il Sindaco smentisce se stesso nella sua veste di delegato al Bilancio ritirando il provvedimento in quanto la previsione d’entrata della farmacia potrebbe risultare sbagliata. A questo punto, poniamo al Primo Cittadino una domanda a nome di tutti i gli elettori residenti: come mai non ha rispettato l’esito del Bando di Gara la cui scadenza prevista di sabato 15 (ennesima coincidenza), e prorogata per  il giorno 17 Settembre, ha poi decretato il fallimento delle previsioni? Aspettare l’imminente scadenza ed esito negativo quanto meno lo avrebbe risparmiato dall’ennesima figuraccia amministrativa. Oggi, alla luce di queste politiche fallimentari, la Giunta Pizzorno si appresta a vendere la farmacia di Ponton Elce con la procedura della trattativa privata per la quale hanno manifestato interesse solo 4 aventi diritto. Siamo curiosi di verificare l’importo su cui queste offerte si attestano e se le stesse saranno in linea con le perizie dei consulenti nominati dalla sinistra. E’ indiscutibile che l’incompetenza amministrativa della gestione di questa Giunta sta avviando la nostra Città verso il commissariamento per la mancata approvazione del Bilancio Previsionale entro il termine ultimo del 31 Ottobre. Brancolare nel buio è una prassi consolidata di Pizzorno e della maggioranza che lo sostiene – conclude il referente sabatino – ma noi reagiremo a tanta vergogna : verificheremo puntualmente questi atti per ridare dignità alla politica, intenzionati a fare in modo che a pagare non sia l’intera cittadinanza ma l’amministratore incapace ”.
 




ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU

[ATTO DI GIUNTA COMUNALE NR° 193 DEL 2011]

[CONTRATTO LAVORO TRA COMUNE E VILLELMA CARUCCI]

[SERGIO MANCIURIA E STEFANO PAOLESSI LETTERA A CORTE DEI CONTI E PREFETTURA PER VERIFICA MODALITA' E TEMPISTICA SELEZIONE FUNZIONARIO]

 

Chiara Rai

Nonostante l’Imu ad Anguillara Sabazia aumenterà per la prima casa dallo 0,4% allo 0,5% e quella sulla seconda abitazione dallo 0,76% all’1,06%, l’amministrazione Pizzorno spende circa 60 mila euro omnicomprensivi annui per un contratto stipulato a persona con curricula che ha incassato non poche polemiche. A criticare, infatti, sono proprio i cittadini del paese Sabatino che consci di avere un Comune con le tasche in rosso, pieno di debiti fuori bilancio, strade colabrodo e tasse salate, si chiedono per quali motivi si arrivi a decidere di avere un segretario comunale part-time. E, al contrario, dei consulenti pagati profumatamente. La storia della consulenza onerosa è stata raccolta in un fascicolo dagli esponenti locali Sergio Manciuria (Udc) e Stefano Paolessi (Pdl) e inviata per verifiche del caso alla Corte dei Conti e alla Prefettura.“Ci devono spiegare – dice il consigliere di opposizione Stefano Paolessi – che cosa fanno tutto il giorno i geometra Di Donato e Brancaleoni. Intanto Paolessi si lamenta del fatto che le buche ad Anguillara sono “centuplicate” e l’Anguillara – Cesano, se non fosse stato per l’intervento del geometra Di Donato sarebbe ancora in attesa delle carte per gli espropri. “I capi area qualificati esistono – aggiunge Paolessi – quelle consulenze sono sperpero di denaro pubblico e oltre alla beffa di vedere come i soldi siano stati impiegati per l’architetto Villelma Carucci anziché per servizi basilari come il segretario comunale. I cittadini chiedono alla politica di fare un passo indietro e con “onestà d’azione” affrontare le priorità attraverso una seria spending rewiev.  Anche sui debiti fuori bilancio il consigliere azzurro invita ad una “responsabilità istituzionale”, in quanto l’attuale Giunta Pizzorno otto mesi fa votò contro la delibera mentre oggi vota a favore lo stesso atto. E intanto i cittadini pagano.

 

Angelo Parca
Con atto di Giunta nr° 193 dello scorso 15 dicembre 2011 il Sindaco di Anguillara avvocato Francesco Pizzorno decideva di procedere alla selezione di un'alta professionalità per la copertura della posizione D3. La decisione sul presupposto della carenza di organico dovuta al definitivo trasferimento alla Regione Lazio dell’ingegner Cigarini che di fatto non svolgeva le sue funzioni presso il Comune di Anguillara già dal 2004. Il giorno dopo, 16 dicembre 2011 veniva quindi tempestivamente pubblicato sul solo Albo Pretorio online dell’Ente l’avviso nr° 191 che imponeva inderogabilmente il termine di otto giorni (scadenza 25 dicembre 2011 ore 12.00) per la consegna al protocollo comunale, pena l’esclusione, dei curriculum. La data del 25 dicembre fu poi prorogata al 27 dicembre, su segnalazione del gruppo Consiliare Udc, in quanto il termine ricadeva in giorno festivo. In due giorni, 28 e 29 dicembre 2011, il primo cittadino procedeva a selezionare tale figura verificando i 28 curriculum pervenuti e tenendo altrettanti colloqui. “Tra i curriculum pervenuti – si legge nella richiesta di verifica inviata alla Corte dei Conti e alla Prefettura dai consiglieri Sergio Manciuria (Udc) e Stefano Paolessi (Pdl) –  spiccano in particolare figure di alta professionalità, per competenze e ruoli quali: l’arch. Trombetti, l’ing. Sapienza, l’arch. Avincola, l’arch. Cocco, l’arch. Iazzetti e l’arch. Gasperini”. Il 30 dicembre veniva quindi selezionato dal Sindaco Pizzorno l’arch. Villelma Carucci e si procedeva alla contrattualizzazione a tempo di record sempre il 30 dicembre. Successivamente, il 26 gennaio del 2012, la Carucci veniva nominata Dirigente LL.PP. e manutenzioni con decreto sindacale. “Non sembrano emergere particolari mansioni svolte in ambito lavori pubblici e urbanistici con e per Enti comunali – evidenziano Manciuria e Paolessi nella lettera inviata alla Corte dei Conti e alla Prefettura – tali da giustificare tale assunzione rispetto sia all’organico presente e che svolge le medesime funzioni dal 2004 (anno di mobilità dell’ing. Cigarini) e sulla base della comparazione degli altri curriculum selezionati.”  Il contratto di lavoro tra l’Ente e Villelma Carucci con decorrenza 31 dicembre 2011 e termine sino a fine mandato del Sindaco prevede quale compenso quello previsto dal Ccnl vigente per la categoria D3 del comparto Enti locali, vale a dire 60mila euro annui omnicomprensivi.


Emanuel Galea
Visionando le varie discussioni di questi ultimi giorni apparse sul social network facebook riguardo la questione “fascia da Sindaco extralusso”, non avrei mai immaginato che il sasso da me gettato nello stagno degli affari del Comune di Anguillara avrebbe provocato tanti cerchi concentrici. Il tentativo di taluni di buttarla in politica lo trovo personalmente alquanto meschino e non fa certamente avanzare di un solo passo questa cittadina. E’ un modo arcaico di affrontare le problematiche ed eventualmente di porvi rimedio. Ciò detto prima di affrontare questioni di ben altra rilevanza,  intendo rispondere a un commento lasciato su Fb dal Presidente del Consiglio Comunale Secondo Ricci. Non dubito dell’onestà intellettuale di Ricci e per questo non capisco come possa dire che io gli abbia dato del bugiardo. Tutti possono consultare l’articolo da me redatto. E’ datato  4 ottobre 2012 e intitolato "ANGUILLARA, LA COLPA NON E' DELLO SPECCHIO, MA DI CHI GLI STA DAVANTI" dove si può leggere quanto scritto: “Con altrettanto ‘tono amichevole’ per dire al signor Ricci che quanto da lui asserito  non corrisponde a verità”. Questo è quanto ho scritto. La differenza è immensa tra “bugiardo” e “la cosa che asserisce non corrisponde a verità”. Non corrisponde a verità quello che scrivevo nell’articolo? Non corrisponde a verità quello che dichiarava l’ex sindaco Paolessi? Non corrisponde a verità quanto affermato da Ricci? Nessuno poteva conoscere la” verità vera”, e mi si perdoni il gioco di parole. La decisione dell’acquisto della famosa fascia da Sindaco, come dimostrato successivamente non era da imputarsi  a nessun schieramento politico, bensì alla solitaria iniziativa di un funzionario. Per una volta la politica non c’entra nulla. Non trovo altresì corretto affermare che il sottoscritto si è preoccupato di fare una telefonata all’assessore Stronati e non al Presidente del Consiglio comunale. E tralasciando risposte ad altri commenti sarcastici mi limito a dire che è vero che non ho telefonato a Ricci. Ma è anche vero che ho inviato un messaggio al suo indirizzo e-mail in quanto non ho mai avuto il suo numero di cellulare. Comunque, sappia il presidente, che non me la prendo, immaginando che forse non è sua abitudine leggere spesso la posta elettronica. Lo invito pertanto a voler controllare la propria casella e-mail dove troverà il mio messaggio datato venerdì  5 ottobre. E dopo averlo letto saprà cosa  fare. Io l’ho fatto.  Detto tutto ciò, intendo ora riprendere il discorso iniziato in precedenza riguardo questa amministrazione. La fascia non è che un simbolo, un totem di un’amministrazione, che forse ha bisogno di farsi, almeno per un istante, l’esame di coscienza. E a scanso di equivoci e future sterili polemiche, ripeto che in questo discorso la politica non c’entra affatto. Dice bene il cittadino Fuzuè Maremmano su Fb: “carta canta e le parole se le porta via il vento. Se la decisione dell'acquisto della fascia non è supportata da atti formali dell'amministrazione, allora la responsabilità dell'acquisto è tutta della Filzi. Poco da fare”. Poi aggiunge: “chiudiamo 'sta cosa vergognosa della fascia e parliamo del resto, che mi sembra più importante in effetti”. Condivido il ragionamento con l’eccezione di chiudere questa “cosa vergognosa della fascia” per le seguenti motivazioni: Quanti acquisti di questo genere sono stati fatti nei tempi passati? Qui non stiamo parlando di destra o di sinistra. Stiamo parlando di soldi pubblici e di spese di rappresentanza alquanto discutibili. Le fasce c’erano e nessuno aveva bisogno di altro acquisto. Evidentemente, come si evince dai pezzi di carta, ad averne bisogno era soltanto la Filzi. Dunque, stiamo parlando del buon impiego di questi soldi. La fascia tricolore del sindaco c’entra relativamente.  E’ stata scelta come simbolo, come totem ad esempio di cosa sia la trasparenza, l’oculatezza e la buona amministrazione. Spero che i soliti commentatori facebookiani, sempre col fischietto in bocca pronti a squalificare, mettere in panchina, gridare al fuori gioco, vedendo come si stanno mettendo le cose inizino a togliere il fischietto dalla bocca per non correre il rischio di restare senza fiato. Da quanto è emerso possiamo fare le seguenti considerazioni: E’ un dato di fatto, che l’acquisto dell’oggetto “incriminato” è nato dall’iniziativa di una funzionaria, la quale non rappresenta la volontà cittadina. L’amministratore, vero rappresentante sembrerebbe non essere mai stato informato dell’acquisto – Mi riferisco alla ex amministrazione. Come questo sia stato possibile è ancora da verificare. La domanda sorge però spontanea: Siamo sicuri che la fascia sia l’unico acquisto che è stato fatto all’insaputa degli amministratori?  Sono andato a visionare il sito della ditta Mib – Manifattura Italiana Bandiera – Via Salaria Settebagni – Salvo sviste, e sarei ben felice di averle avute, la ditta Mib, sul sito, dispone di un modello di fascia tricolore per il sindaco, cioè quella in rayon al prezzo di euro 60,00 più Iva. Per chi volesse verificare ecco l’indirizzo internet della Mib: http://www.mibflags.com/prodotto.php?idprodotto=may
Senza voler offendere la suscettibilità di nessuno, mi chiedo: perché per il Comune che, come dichiarato dall’assessore all’Ambiente, si trova in serie difficoltà per pagare i servizi sociali, si è scelto la fascia più lussuosa? Non andava bene quella da euro 60,00? Qualcuno sa forse dare una risposta? Sono contributi tolti dalle nostre tasche. Il contribuente può dormire sonni tranquilli? Chi è che fa uso di questa fascia? Chi è la persona che pretende la fascia modello extra lusso? Perché non l’ha pagata di tasca propria in modo da scegliersi il modello che preferiva? Il sindaco Pizzorno è in procinto di confermare l’aumento delle aliquote IMU e l’assessore Stronati ha confermato che praticamente sarà impossibile scendere sotto lo 0,5%  per la prima abitazione. Questo acquisto, ed altri, non possono sembrare fuori luogo? Nessuno qui chiede crocifissioni o flagellazioni. Non si può negare però che il potere discrezionale della responsabile area amministrativa dovrebbe essere rivisto, limitato e controllato. Un fatto emerge chiaro ed inquietante da questo sasso che abbiamo buttato nello stagno: Il Comune da qualche parte fa acqua. Il cittadino così non potrà sentirsi tranquillo ne oggi ne domani se le cose non cambiano. A questo punto ritengo di avere chiarito ogni aspetto dell’incresciosa faccenda. Voglio seguire il saggio consiglio del cittadino Fuzuè Maremmano, per quanto mi concerne, l’argomento si chiude qui. Ci sono altri argomenti a cui correre dietro. Il peggior sordo è chi non vuole ascoltare e chi non vuole ascoltare, se gli indichi la luna ti guarda il dito.

tabella PRECEDENTI:

06/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA DA SINDACO EXTRALUSSO: TRA TESI, COLPE E SPESE L'IMU AUMENTA
05/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA EXTRALUSSO DA SINDACO: LA VERITA' SULLA PATERNITA' DELL'ORDINE DI ACQUISTO
04/10/2012 ANGUILLARA, LA COLPA NON E' DELLO SPECCHIO, MA DI CHI GLI STA DAVANTI
03/10/2012 ANGUILLARA, LA FASCIA TRICOLORE DEL SINDACO E LE ALIQUOTE IMU

 




ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE E LA SICUREZZA: FERMI A META’ STRADA

Emanuel Galea

Lo scorso 5 marzo pubblicavamo l’articolo “ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA'” dove l’architetto Antonio di Gioia, Assessore ai Lavori Pubblici illustrava il progetto per la messa in sicurezza della via Anguillarese. “L’opera del primo stralcio  – spiegava Di Gioia – comprende il tratto dal semaforo fino al passaggio a livello. E’ prevista l’eliminazione delle cunette che verranno sostituite da tubazioni sotterranee per tutto il tratto, ove possibile, coperto da marciapiedi”. In chiosa all’articolo auspicavamo che quanto dichiarato dall’assessore non si rivelasse in seguito soltanto uno dei soliti proclami.

Quanto dichiarato da Di Gioia veniva poi confortato anche dal primo cittadino Francesco Pizzorno: “L’opera di messa in sicurezza riguarda il tratto che va dall’incrocio tra l’Anguillarese e via dei Vignali, all’altezza quindi dell’attuale semaforo, fino all’incrocio con via della Mainella, nei pressi del passaggio a livello. – Dichiarava il sindaco lo scorso 30 aprile durante la prima assemblea pubblica – Sono previsti nuovi marciapiedi – proseguiva Pizzorno-  su entrambi i lati della carreggiata, nuove zebre stradali, un sistema di canalizzazione delle acque chiare, che dovrebbe ridurre l’impatto delle piogge sulla via spesso soggetta ad allagamento, due rotatorie (una all’altezza dell’attuale semaforo) e una all’incrocio con via di Pizzo Morronto (nei pressi del Conad), e un innovativo sistema di monitoraggio (dal costo di 120 mila euro) che prevede cinque stazioni di rilevamento del traffico veicolare, distribuite su più strade del paese, e un apparato di rilevamento degli incidenti. La durata complessiva dei lavori dovrebbe essere al massimo di sette mesi.” Il Sindaco specificava anche che l’importo complessivo dei lavori è pari ad un milione e 164mila euro di cui 559 mila euro da fondi regionali, 335mila euro dalla Provincia di Roma e 241 mila euro dal Comune.


I lavori sono iniziati verso la fine dello scorso  febbraio e gli inizi di marzo. Fino ad ora sono stati eseguiti lavori parziali nel tratto semaforo con via dei Vignali fino alla Banca delle Marche. Manca tutto il tratto a completamento fino al passaggio a livello, oltre naturalmente alla seconda rotatoria, l’asfaltatura e varie.I lavori si sono interrotti a metà luglio e ad oggi ancora nulla si muove.

L’interruzione dei lavori, ha suscitato la curiosità di molteplici cittadini che in un primo momento hanno pensato che l’interruzione fosse dovuta per motivi di ferie del personale della ditta appaltatrice. Siamo ormai ai primi di settembre e l’autunno è alle porte e quest’ipotesi non regge più. Le ragioni potrebbero essere molteplici e di varia natura. C’e’ chi ipotizza che i tecnici del Comune abbiano sbagliato in difetto le stime ed ora l’amministrazione, trovandosi a corto di copertura intenda fermare i lavori per economizzare. Un'altra ipotesi potrebbe essere, anche se pare bizzarra, che parte dei finanziamenti si siano smarriti strada facendo e quindi anche in questo caso non ci sarebbero più i fondi per continuare. Terza ipotesi, da non scartare, che la ditta appaltatrice, DO.VE s.r.l. per motivi ignoti, non se la senta di onorare più il contratto decidendo quindi di abbandonare il cantiere.

Il Comune ha il dovere di spiegare alla cittadinanza con tutta lealtà come stanno effettivamente le cose.


Ad Anguillara la gente ha il diritto di sapere se i lavori di messa in sicurezza continueranno. E nella malaugurata eventualità che le varie ipotesi trovassero delle conferme ci sarà da fare solo una considerazione.
Alle “incompiute” Museo Neolitico, Piscina Comunale e Cittadella Socio Sanitaria dovremo purtroppo annoverare anche la ormai “famigerata” via Anguillarese che nonostante i vari proclami e buone intenzioni rimane destinata a mantenere uno stato disastrato del manto stradale costellato di buche che in certi tratti diventano vere voragini. Speriamo di non essere alle solite dove la beffa non conosce limiti.

tabella PRECEDENTI:

20/07/2012 ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE: UN TOCCO DI MODERNITA'
14/06/2012 ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE: UN SOGNO DI MEZZ’ESTATE
20/03/2012 ANGUILLARA, IL VERDE E I RICORDI LASCIANO IL POSTO AL “FINTO” PROGRESSO
18/03/2012 ANGUILLARA, CHI E’ CHE DIFENDE GLI ALBERI?
05/03/2012 ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA'
29/02/2012 ANGUILLARA SANITA', VIABILITA' E POLEMICHE: PAOLESSI (PDL), UN FIUME IN PIENA
27/02/2012 ANGUILLARA, EMILIANO MINNUCCI RISPONDE ALLE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'OSSERVATORE LAZIALE
30/01/2012 VIA ANGUILLARESE, ZINGARETTI PAGA E IL COMUNE ANCORA NON FA I LAVORI