Formia, San Giulio: รจ allarme per la cabina del gas senza recinto

Red. Cronaca

FORMIA (LT) – Preoccupazione per una cabina del gas senza recinto di sicurezza e in stato di degrado nel quartiere San Giulio di Formia. A lanciare l'allarme "Generazione Formia" che denuncia il fatto dopo le molteplici segnalazioni arrivate da parte dei residenti del luogo. "I residenti hanno più volte segnalato le loro legittime preoccupazioni al Comune – commentano da "Generazione Formia" – ma come più volte abbiamo avuto modo di denunciare senza alcun risultato. Chiediamo all’assessore Eleonora Zangrillo alla manutenzione  – proseguono da Generazione Formia – di poter intervenire il più tempestivamente possibile mettendo in sicurezza l'area circostante. Considerato anche che sotto la strada adiacente, ammesso che si possa ancora chiamare tale visto che è crollata su se stessa, passano i tubi del gas che arrivano poi alle centinaia di abitazioni presenti in questa zona densamente abitata della città. Inoltre i residenti ci chiedono di intervenire per la raccolta dei rifiuti che anche in questo quartiere funziona a singhiozzi nonostante gli aumenti dei costi e delle bollette, sarebbe inoltre opportuno – concludono – che la lavastrade passi anche da qui e non solo per le vie centrali. In fondo anche qui si paga la Tari…"
 




FORMIA, BOMBA ECOLOGICA: IL SINDACO CHIEDE AIUTO ALLO STATO

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Red. Cronaca

Formia (LT) – Tre milioni di euro per mettere in sicurezza e rendere di nuovo agibile l’ex complesso alberghiero “Marina di Castellone” che oggi rappresenta una vera e propria bomba igienico-sanitaria, con seri rischi di epidemie a causa del totale stato di abbandono e degrado in cui ver-sa. Detriti, erbe infestanti, rifiuti, deiezioni umane ed animali la presenza di intere comunità di stranieri e clochard tra cui potrebbero nascondersi anche elementi socialmente pericolosi. Su quest'ultima possibilità basta ricordare alcune recenti operazioni di sgombero effet-tuate dalle Forze dell'ordine, durante le quali sono stati arresti alcuni spacciatori che vivevano all'interno dell'ex complesso alberghiero.
 
Allarme sicurezza Un vero e proprio allarme sicurezza quello lanciato dal primo cittadino di Formia, riguardo il complesso “Marina di Castellone”, situato nel cuore della città e unico sbocco a mare esistente dal centro cittadino, che ha portato il sindaco a scrivere alle massime autorità dello stato per chiedendo una immediata attivazione al fine di coadiuvare, supportare e indirizzare l'amministrazione comunale di Formia nel prendere in gestione immediata, anche se temporanea, l’immobile for-nendo, senza indugio, i mezzi necessari alla sua improcrastinabile sanifìcazione e riqualificazione e, in esito, al suo reimpiego produttivo, utilizzando anche direttamente i fondi già gestiti dalla soppressa ABECOL.

Le trattative fallite
Il complesso era appartenuto dapprima a famiglie storiche di Formia per poi finire nelle mani della camorra, attraverso una serie di atti di compravendita succedutisi nel tempo, e oggi è gestito da un’Amministratrice Giudiziaria. L'amministrazione comunale di Formia nel 2014 chiedeva all’Amministratrice Giudiziaria interventi urgenti ed indifferibili sulla struttura al fine di garantire l’integrità fisica della popolazione e per la sicurezza urbana, per migliorare le condizioni di vivibilità nel centro urbano, la convivenza civile e la coesione sociale, chiedendo in alternativa l ’assegnazione temporanea delbene per utilizzarlo a fini istituzionali e sociali, con accollo delle spese necessarie per la sua riattivazione e per il suo pieno utilizzo, anche a mezzo di fondi da reperirsi presso la Regione Lazio. Di contro, nell’intento di valutare la possibilità di mettere a reddito il bene, l'Amministrazione Giudiziaria emanava un avviso pubblico per l’affidamento a privati ad un canone di € 25mila euro mensili, che andò deserto. Successivamente furono intavolate trattative, tra il Comune e l'amministrazione giudiziaria finalizzate alla concessione del bene a titolo gratuito, a fronte del quale l’amministrazione comunale si sarebbe impegnata a gestire e manutenere l’immobile sino alla sentenza defi-nitiva, per la quale occorreranno ancora diversi anni. Ma l’amministrazione giudiziaria, non ritenne percorribile questa ultima via e propose la stipula di un contratto di locazione, per sei anni rinnovabili, al prezzo di € 240mila euro l'anno, da corrispondersi mediante lavori di pulizia e recupero am-bientale, lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria e pagamento in denaro della differenza. Ma tale soluzione non venne ritenuta praticabile dall'amministrazione comunale di Formia per la gravosità dell’impegno economico cui la stessa avrebbe dovuto far fronte esclusivamente con mezzi propri, sia e soprattutto perché, nella denegata e non creduta ipotesi di restituzione dell’immobile al proprietario, questi godrebbe di un ingiustificabile arricchimento sotto il profilo morale e anche economico.

Il “Marina di Castellone” potrebbe tornare al sano splendore dei suoi albori prima che la camorra lo utilizzasse per il riciclaggio di denaro frutto delle più spregevoli attività criminali, con l’obiettivo che, rimosso il doloroso e quotidiano ricordo della presenza delle mafie sul territorio, possa assurgere a simbolo di positivo affran-camento della Città e dello Stato italiano tutto.
 




FORMIA, RETE FOGNARIA: TASK FORCE CONTRO SCARICHI ABUSIVI

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Red. Cronaca
Formia (LT)
– E’ tornato in piena attività il gruppo di lavoro istituito per il monitoraggio degli scarichi abusivi e la prevenzione dell’inquinamento marino. La task force è intervenuta nel quartiere di Mola per monitorare l’alveo marino della darsena dove era stato segnalato cattivo odore con sospetta uscita di liquido putrido dallo scarico delle acque chiare.

La macchina dei controlli si è prontamente mobilitata. Sul posto è intervenuta l’Assessora alle Politiche Ambientali Maria Rita Manzo con il personale dell’Ufficio Ambiente, gli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo, i Vigili Urbani e i tecnici di Acqualatina. Sono stati ispezionati tutti i tombini delle condotte sia fognarie che delle acque chiare presenti in via Abate Tosti, via Solaro, via dell'Acquedotto Romano e in via Emanuele Filiberto all'altezza della Chiesa di San Giovanni. E’ stata versata della fluorescina per verificare l’esistenza di eventuali perdite che determinassero sversamenti di fognatura nella condotta delle acque chiare. Fortunatamente, le prove non hanno evidenziato episodi rilevanti. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni. Nel frattempo, la Guardia Costiera ha raccolto campioni d’acqua che sono stati inviati all’Arpa per gli esami di laboratorio. “Andiamo avanti sul fronte del monitoraggio – commenta l’Assessora alle Politiche Ambientali Maria Rita Manzo – e ulteriori prove saranno effettuate a breve giro.

La Condotta di epoca Borbonica – Se nel tempo vari episodi hanno coinvolto la darsena di Mola è perché la fognatura di tutto il centro cittadino confluisce su Largo Paone, a due passi da lì. Il grosso della condotta risale all’epoca borbonica il ché produce problemi di tenuta e, in caso di contatto tra acque bianche e nere, non è semplice individuare il punto in cui lo sversamento è avvenuto. Anche per questo, nel corso dei controlli a Mola, abbiamo chiesto ad Acqualatina di definire una dettagliata mappatura della rete fognaria. Se davvero vogliamo risolvere il problema e non correre di volta in volta dietro l’emergenza, abbiamo bisogno di interventi strutturali e quindi di investimenti. E’ vero che il fenomeno degli scarichi abusivi si manifesta con maggiore frequenza e intensità durante la stagione balneare e questo probabilmente si spiega con il mancato allaccio alla fogna di alcune case di villeggiatura abitate solo l’estate. Ma è anche vero che la condotta non offre le dovute garanzie di tenuta e su questo bisogna lavorare. Tutti i soggetti coinvolti stanno dimostrando comunque piena disponibilità. Noi – conclude l’Assessora – andremo fino in fondo perché il funzionamento ottimale della rete fognaria è un elemento prioritario per la salute del nostro mare”.
 




FORMIA: IL CISTERNONE ROMANO CONQUISTA L'ECCELLENZA TRIPADVISOR

di Alessandro Ranieri

Formia (LT) – Riportato alla luce negli anni ’90, il Cisternone romano di Formia, una grandiosa opera di ingegneria idraulica romana, è divenuto meta di turisti di ogni nazionalità, grazie anche al modesto importo del biglietto per la visita: 2 euro per gli adulti, 1 euro per ragazzi da 11 a 18 anni e gratis per bambini fino a 10 anni. Il venerdì, sabato e domenica, dalle 17,30 alle 20,30 il sito può essere visitato gratis.

La fama di questa imponente opera pubblica del passato è divenuta tale da meritare l’ambito Certificato di eccellenza Tripadvisor, il sito visitato da milioni di viaggiatori di tutto il Mondo, che tiene conto di numerosi parametri per l’assegnazione del riconoscimento.
L’opera risale al I Secolo a.C. ed è un’imponente struttura ipogea scandita da decine di pilastri, che serviva per la raccolta e la distribuzione dell’acqua proveniente dalla sorgente di S. Maria La Noce all’antica Città romana di Formiae: per trovarne una così grande bisogna andare fino ad Istanbul. L’ingresso è situato in Piazza Sant’Anna, nel luogo che un tempo costituiva l’arce del paese, poi divenuto il borgo medievale di Castellone: vedendo il modesto ingresso non si immagina la grandiosità dell’opera, dopo aver percorso una breve scalinata appaiono decine di colonne a sorreggere le altissime volte a crociera. Un sistema di passerelle permette di visitare l’area in tutta la sua interezza, e come sempre c’è da rimanere stupiti di come i nostri antenati Romani siano riusciti senza elettricità, senza motori a scoppio e senza tutti gli altri mezzi moderni, a costruire opere simili: vale davvero la pena di visitarla e di regalarsi quasi un viaggio in un’altra dimensione.

 




FORMIA, ALLARME INQUINAMENTO: ACQUA ROSA IN SPIAGGIA

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Red. Cronaca

Formia (LT) – Sono in corso le indagini della Polizia Locale per verificare le cause dell’anomalo sversamento di liquido rosa verificatosi nel primo pomeriggio di domenica sul lungomare di Gianola, in località Santo Janni. La segnalazione di alcuni cittadini, allarmati dal flusso di colore innaturale proveniente dallo scarico, ha messo in moto l’intervento dell’Amministrazione comunale che ha subito coinvolto Guardia Costiera, Polizia Provinciale, Vigili Urbani, Acqualatina e la ditta gestore dei servizi manutentivi che ha provveduto alla rimozione del liquido e al ripristino dello stato dei luoghi. Il flusso non ha comunque raggiunto il bagnasciuga.
Effettuati i controlli, Acqualatina ha sostenuto il corretto funzionamento delle pompe di sollevamento. Secondo le prime ricostruzioni, il colore rosa potrebbe essere legato all’attività di tinteggiatura in corso presso un locale pubblico sito nell’area prospiciente il luogo dello sversamento.
“La cosa positiva – spiega l’Assessora alle Politiche Ambientali Maria Rita Manzo, anche lei sul posto per verificare l’accaduto  – è che non ci sono stati riflessi sulla salute del nostro mare. La macchina si è mossa con tempestività consentendo di prevenire danni più gravi e di questo ringrazio i funzionari comunali, gli operai della ditta e tutte le altre forze intervenute. Siamo ora in attesa della relazione che sarà prodotta dagli uffici e che servirà per valutare eventuali responsabilità. Una cosa deve essere chiara a tutti, però: quella per la qualità delle nostre acque non è una lotta di facciata. E’ un impegno sacrosanto che ci deve vedere uniti tutti. Contro chi sversa illegalmente – conclude l’Assessora – sarà tolleranza zero. Il mare è la nostra più grande risorsa e come tale va tutelato”.
 




FORMIA: M5S SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEI PROCESSI PER VOTO DI SCAMBIO E SISTEMA FORMIA

Red. Politica
Formia (LT)
– Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Formia preannunciano che nei prossimi giorni presenteranno due richieste di costituzione di parte civile nel processo denominato “Sistema Formia”, dove la prossima udienza è prevista per il 18 maggio prossimo, e nel processo di “Voto di scambio”, dove è coinvolto il sindaco di Formia, la cui prima udienza è prevista per il 7 luglio presso il Tribunale di Cassino.

La Giunta Municipale di Formia, contrariamente a quanto affermato in sede di presentazione delle linee programmatiche del mandato amministrativo, non si costituirà parte civile nei due procedimenti penali che vedono coinvolti politici, amministratori e dipendenti comunali. “Nelle prossime settimane raccoglieremo le istanze di tutti i cittadini che intendono sottoscrivere la costituzione di parte civile nei prossimi processi penali – fanno sapere dal M5S di Formia –  e chiederemo conto – proseguono – dei gravi danni che abbiamo subito dopo  anni di corruzione, concussione, truffe, associazioni a delinquere e voti di scambio che hanno caratterizzato la politica e le istituzioni locali”. 

“Il silenzio del PD, UDC e Forza Italia sulla possibilità di costituirsi parte civile nei due processi – concludono gli esponenti del M5S –, dimostra la commistione, complicità e condivisione di intenti che accomuna i partiti che hanno gestito il nostro Comune negli ultimi anni. Chiederemo, ove possibile, che lo Stato riconosca la possibilità degli esponenti del M5S e dei cittadini, quali parti "legittimate",  a stare in giudizio e accerti il danno subito”.   
 




FORMIA: RIPRENDONO LE PASSEGGIATE GRATUITE ALLA SCOPERTA DELL'EPOCA ROMANA E MEDIEVALE

Red. Cronaca
Formia (LT)
– Domenica 7 Febbraio riprendono le consuete passeggiate gratuite proposte dall’Associazione Formia Turismo nei luoghi noti e meno conosciuti della Città di Formia, in collaborazione con altre associazioni e con gli istituti scolastici ad indirizzo turistico.

Le passeggiate sono aperte a tutti, nonni, nipoti, genitori con bambini, visitatori e turisti. Durano mediamente due ore. Questa domenica si inizia dal consueto punto d’incontro davanti all’ingresso del Museo Archeologico Nazionale, in Via Vitruvio 190,Piano terra del Municipio. Alle 10 si visita gratuitamente il Museo, si prosegue poi per la Galleria Vitruvius, per la Villa Comunale con affaccio sulle Piscine Romane ,attraversamento Ponte di Ferro, on visione e descrizione Piscine Romane. Criptoportici Romani dall’esterno, passaggio sul Ponte Tallini, con vista Darsena la Quercia dal Terrazzo Belvedere. Si prosegue verso il Monumento a Domenico Paone, si attraversa verso la Fontana delle 5 Cannelle e al monumento alla pace. Ci si incammina verso  l’Acquedotto Romano  per poi concludere alla Torre di Mola.

Per meglio organizzarsi è preferibile la prenotazione chiamando il numero 349.5328280 oppure inviando una mail a formiaturismo@gmail.com. I volontari vi aspettano per una piacevole domenica.
 




FORMIA: INAUGURATO IL CENTRO D'ACCOGLIENZA PER PERSONE SENZA FISSA DIMORA

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Redazione

Formia (LT) – Venti posti letto che, all’occorrenza, possono salire fino a trenta. Una tensostruttura riscaldata con spazi separati per uomini e donne, docce al coperto, servizi igienici e cucce da esterno per cani. Il contributo di accoglienza, umanità e professionalità garantito dagli operatori della Croce Rossa, quest’anno arricchito da attività di socializzazione e formazione offerte da realtà associative del territorio. Da domani sera lunedì 28 dicembre apre al pubblico il centro di accoglienza temporaneo per le persone senza fissa dimora che per il terzo anno consecutivo l’Amministrazione comunale ha voluto installare all’interno del piazzale Vespucci, nell’area del porto di Formia. Uno strumento per proteggere le persone più deboli dai rigori dell’inverno, offrendo loro un tetto sulla testa e un’occasione per superare le difficoltà del momento ricostruendo il proprio contatto col mondo.

Durante la mattinata di domenica 27 dicembre 2015 il taglio del nastro alla presenza del Sindaco Sandro Bartolomeo, dell’Assessore alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò, del Commissario CRI Sud Pontino Emilio Donaggio e di don Antonio De Arcangelis, direttore della Caritas diocesana. Il centro darà accoglienza ogni giorno dalle 19 alle 7 del mattino. La data di chiusura è prevista per il 28 febbraio ma l’Amministrazione è intenzionata a prolungare l’apertura fino alla fine di marzo quando l’arrivo della primavera porterà temperature più miti.

“L’anno scorso – ricorda Emilio Donaggio, commissario del Comitato Locale Sud Pontino della Croce Rossa– abbiamo ospitato ogni giorno 20-25 persone, con punte di 30. Molte di queste erano donne e uomini come noi, persone che avevano perso il lavoro e si erano ritrovate per strada. Non è solo offrire loro un tetto sulla testa il nostro obiettivo. Vogliamo contribuire a creare i presupposti per un loro reinserimento nella società. L’anno scorso, in molti casi ci siamo riusciti e tanti ospiti, usciti di qui, sono riusciti a trovare una casa, un lavoro. Alcuni hanno riabbracciato le loro famiglie. Quest’anno intendiamo offrire anche corsi socio-sanitari e attività ricreative e teatrali che coinvolgano compagnie e associazioni del territorio”. “Come Servizi sociali – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò – abbiamo voluto ripetere l’esperienza degli ultimi due anni perché rivelatasi pienamente positiva. Il centro non offre solo uno strumento decisivo per la salvaguardia e tutela della salute di queste persone. Si propone come un utile strumento di condivisione per le realtà del territorio che si occupano di sociale. L’Amministrazione intende offrire il suo contributo per creare una rete solidale capace di farsi carico dei problemi degli ultimi, di tutte le donne, gli uomini e i bambini costretti a vivere nel disagio. Il Comune sostiene queste attività e si offre quale punto di riferimento, disponibile a raccogliere e supportare il contributo di tutte le persone di buona volontà”.

“La solidarietà – sostiene il Sindaco Sandro Bartolomeo – va dimostrata con i fatti, non solo a parole. Qui c’è gente che dorme per strada e rischia ogni giorno di morire. Non si può voltare lo sguardo e far finta di niente. Negli ultimi anni questa esperienza si è consolidata ed offre un servizio aperto a tutti, non solo ai cittadini di Formia. Qui vengono a dormire persone che normalmente sostano in altri comuni ma non hanno una casa. Noi gli offriamo la soluzione. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione tra le Istituzioni, in particolare con la Guardia Costiera. Ringrazio il comandante del Compartimento Marittimo di Gaeta e il comandante del porto di Formia che da anni si dimostrano partner sensibili e straordinariamente affidabili. Questo luogo non è solo facilmente accessibile ma è anche sicuro, perché vigilato 24 ore su 24. Ringrazio i nostri uffici e la Croce Rossa per l’impegno che pone ogni anno nella gestione del centro. Siamo molto fieri di questa realtà”.
 




FORMIA: CONSEGNATO IL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA

Redazione

Formia (LT) –   Formia avrà presto un Piano di Zonizzazione Acustica della città. Il documento, comprensivo di relazione tecnica e norme attuative, è stato consegnato all’Amministrazione dai tecnici incaricati (lo studio “Cm” di Minturno) e sarà ora sottoposto all’attenzione delle commissioni consiliari, di operatori economici e cittadini prima del definitivo approdo in Consiglio comunale.

Il piano suddivide il territorio comunale in zone corrispondenti alle sei classi definite dalla legge:
•              Classe I – aree particolarmente protette: aree in cui la quiete rappresenta un elemento basilare (aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo, allo svago, aree residenziali, rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici);
•              Classe II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, limitata presenza di attività commerciali, industriali ed artigianali;
•              Classe III – aree di tipo misto: aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento con media intensità demografica, presenza di attività commerciali e uffici con limitata presenza di attività artigianali e assenza di attività industriali. Fanno parte di questa classe anche le aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici;
•              Classe IV – aree di intensa attività umana: aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, alta densità di popolazione con elevata presenza di attività commerciali e uffici, presenza di attività artigianali; aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; aree portuali e quelle con limitata presenza di piccole industrie;
•              Classe V – aree prevalentemente industriali: forte insediamento industriale e scarsa presenza di abitazioni;
•              Classe VI – aree esclusivamente industriali: presenza di fabbriche senza insediamenti abitativi.

Per ciascuna di tali classi la legge (D.P.C.M. 1 marzo 1991) individua i livelli massimi consentiti di immissione acustica sia in orario diurno che notturno. La zonizzazione consente di stabilire gli standard minimi di comfort acustico da conseguire nelle varie parti del territorio comunale, in relazione alle caratteristiche del contesto sociale e geo-morfologico. Si tratta di uno strumento di pianificazione territoriale che agirà in coordinamento con le direttive del nuovo Piano Regolatore Generale.

Il piano censisce sotto il profilo acustico ogni zona della città sulla scorta di parametri statistici (densità della popolazione, presenza di attività commerciali, uffici e attività artigianali, traffico veicolare, insediamenti industriali, servizi e attrezzature) ed influenza dei fenomeni fisici (assorbimento dell’aria, vento, temperatura, umidità, nebbia, presenza di schermi, vegetazione, terreno).

Essendo il Comune di Formia interessato da una forte fluttuazione turistica, nell’assegnazione dei valori per la determinazione delle classi acustiche, si è fatto riferimento sia al periodo estivo che a quello invernale, effettuando una doppia zonizzazione del territorio da considerare acusticamente più sfavorevole. Uno degli aspetti fondamentali per determinare la situazione acustica del territorio comunale è stata la localizzazione e classificazione delle sorgenti sonore di maggior influenza sul tessuto urbano ed extraurbano.

All’interno del piano vengono individuate anche aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo, zone all’aperto interessate da eventi che possono rivelarsi possibile sorgente di rumore. Le aree individuate sono: Pineta di Vindicio e Porto Caposele, parcheggio di Santa Maria la Noce, Piazza Sant’Erasmo, Piazza Sant’Anna, Piazza Mattei, Piazza Marconi, Piazza Municipio e Corte comunale, Piazza Vittoria, Piazzale Aldo Moro, Molo Vespucci, Largo Paone, Piazza Torre di Mola, Largo Spaventola, Piazza III trav. Appia, Piazza Castagneto, Parco De Curtis, Piazza Sant’Andrea e parcheggio a Trivio, Piazza Antonio Ricca e Piazza Onorato,Piazza Sacro Cuore di Gesù a Penitro e Porticciolo Romano.

“Il Piano di Zonizzazione Acustica – spiega l’Assessora alle Politiche Ambientali Maria Rita Manzo – è un importante strumento di programmazione territoriale che fornisce indicazioni e regole precise in tema di inquinamento acustico. Sono due le esigenze che intendiamo contemperare: da una parte il diritto dei residenti alla quiete e al riposo, dall’altro la necessità, fisiologica per una città come Formia, di mantenere in piedi attività economiche legate alla socialità, soprattutto giovanile. Il nostro obiettivo è rispettare entrambe le esigenze attraverso regole che siano il più possibile condivise dai cittadini. La regolamentazione di questo comparto non può che coinvolgere il settore delle Attività produttive, così come quello più complessivo della Sostenibilità urbana. Apriremo il Piano al contributo dei cittadini e in particolare delle categorie economiche maggiormente coinvolte. Ma perché si trovi una sintesi tra le due esigenze c’è bisogno di uno sforzo da parte di tutti. Un città moderna – conclude l’Assessora Manzo – non può fare a meno di uno strumento di questo tipo. Vogliamo una Formia capace di attrarre persone e attività ma in un quadro pienamente sostenibile sotto il profilo della vivibilità”.
 




FORMIA, TRASPORTO PUBBLICO: NEL CENTRO DI PENITRO ARRIVANO I BUS

Redazione
Formia (LT)
– Trasporto pubblico, i bus transitano finalmente per le strade di Penitro. Nell’ambito dell’orario autunnale, infatti, l’Amministrazione comunale ha inserito otto corse che effettueranno il tragitto all’interno del circuito urbano della frazione. Il servizio entrerà in funzione lunedì 14 settembre.
Gli autobus raggiungeranno il centro di Penitro e la popolosa zona delle cooperative passando per via Delle Mimose e via Don Giovanni Fiumara su cui, stante la vicinanza della Chiesa e del complesso scolastico, per ragioni di sicurezza sarà istituito il senso unico in direzione Formia centro.
Gli orari delle corse sono calibrati in particolar modo sulle esigenze degli studenti, costretti fino ad oggi ad attendere i bus sulla superstrada Formia-Cassino, con tutto quanto ne consegue in termini di sicurezza e disagio. Gli alunni residenti a Penitro che ogni giorno si spostano verso il centro di Formia per raggiungere le rispettive destinazioni scolastiche avranno a disposizione due corse all’andata (ore 7.05 e 7.30) con transito nel circuito urbano della frazione e tre al ritorno con partenze dal centro di Formia alle ore 13.10, 13.30, 13.50 e 14.25.
Altre due corse vengono incontro alle esigenze degli alunni che frequentano la nuova sezione di scuola media allocata nel complesso dell’Istituto per Geometri. Per loro è prevista una corsa all’andata – con partenza da Formia alle ore 7.40 e arrivo al “Tallini”. Ed una al ritorno, con partenza dall’Istituto per Geometri alle ore 13.15.
“E’ un servizio che la comunità di Penitro attende da diversi anni  – commenta il Presidente della Commissione Lavori Pubblici Mattia Zannella –. Fondamentali sono stati i lavori di allargamento della sezione stradale di via don Fiumara e le piazzole di sosta realizzate nei mesi scorsi nell’ambito del Piano di Zona. Il senso unico su via don Fiumara servirà a garantire la sicurezza in un’area ad alta concentrazione di attività, stante la presenza della parrocchia e della scuola, dotata di impianti sportivi utilizzati da tanti nostri ragazzi. Siamo certi che il provvedimento non intralcerà in alcun modo la viabilità del quartiere”.
 “L’attivazione del servizio – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – dimostra la volontà dell’Amministrazione di puntare su una mobilità virtuosa che mira ad offrire alla cittadinanza l’opportunità reale di spostarsi senza bisogno di prendere l’auto. E’ chiaramente anche un discorso di sicurezza. Il passaggio all’interno del circuito stradale di Penitro, oltre ad offrire un servizio essenziale a due passi da casa, eviterà l’esodo quotidiano di decine di ragazzi verso la Formia-Cassino, strada a scorrimento rapido di cui conosciamo bene la pericolosità. Nei prossimi giorno andrò a Penitro. Con i responsabili della scuola media e i genitori degli alunni vorrei parlare della possibilità di istituire un servizio Piedibus, un autobus umano, formato da un gruppo di bambini ‘passeggeri’ e da adulti ‘autisti’ e ‘controllori’. La natura pianeggiante del quartiere e le brevi distanze potrebbero favorire questo tipo di soluzione. Andare a piedi a scuola, accompagnati da adulti autorizzati, è un sistema di mobilità sano, sicuro, divertente ed ecologico che è già da tempo sperimentato con successo in molti comuni del nord Italia”.
 




FORMIA, RISPARMIO ENERGETICO: ARRIVANO I LAMPIONI INTELLIGENTI


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Redazione

Formia (LT) – Lampioni come ce ne sono tanti. Se non fosse per il nome – “Genius” – e per le cose straordinarie che sono in grado di fare: illuminare la strada con il 50% di risparmio sul consumo d’energia, diffondere il segnale wi-fi per un raggio di 100 metri, riprendere l’area circostante, controllare il traffico e le modalità di circolazione dei veicoli, registrare i dati sull’inquinamento atmosferico. La nuova era disegnata dal progetto Smart City contenuto nel Plus “Appia via del Mare” è partita oggi con l’installazione dei primi sensori lungo via Vitruvio. L’intervento, finanziato con fondi comunitari per un totale di 650 mila euro, sarà ultimato nel giro di poche settimane.

“Questi lampioni ‘intelligenti’ – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – contengono sensori multifunzione ad onde convogliate. Le lampade a led sono regolate da un software che è in grado di modulare l’intensità a seconda di orari ed esigenze, il ché consentirà al Comune di risparmiare notevolmente sul consumo di energia. Gli hotspots per generare il segnale wi-fi garantiranno invece la connessione internet gratuita in tutte le piazze del centro urbano: da Largo Paone alla Villa comunale, da Piazza Mattei alla pineta di Vindicio, vertici dell’area target individuata dal Plus. Il recente sblocco dei fondi erogati dalla Provincia ci consentirà però di indire una piccola gara per garantire la copertura wi-fi anche negli altri quartieri, dalle colline alla zona orientale della città. L’obiettivo è di chiudere la partita entro dicembre”.

“Gli impianti installati – prosegue Marciano – contengono anche telecamere che, messe in rete con il sistema di videosorveglianza già esistente, contribuiranno a potenziare il controllo del territorio. Non su tutti i lampioni è montata la stessa tipologia di sensori. Il primo modello, installato nei punti di accesso alla città (lo svincolo di Vindicio e la rotonda dei Carabinieri) si occuperà di reperire informazioni preziose sul transito delle auto monitorando fino a un totale di quattro corsie. Il secondo registrerà i dati atmosferici misurando la presenza degli agenti inquinanti (dal pm10 all’azoto) con un sistema certificato equiparabile a quello dei macchinari utilizzati dall’Arpa. Tutti i dati prodotti saranno raccolti in Comune all’interno di un cervello elaboratore costituito da server e software che elaborano le informazioni per il loro utilizzo”.

E’ il primo dei tanti interventi previsti dal Plus “Appia via del Mare”. Gli altri coinvolgeranno il turismo e la digitalizzazione della macchina amministrativa comunale. “Il progetto sulle smart cities, profondamente rivisto dall’attuale Amministrazione – conclude l’Assessore -, è una sperimentazione unica nel Lazio, considerata tra le più interessanti del panorama nazionale. Anche quest’anno ne parleremo allo Smart City Exibition di Bologna. Il cammino per l'implementazione di una Smart City è chiaramente ancora lungo. Tuttavia Formia con queste sperimentazioni prova a sondare quanto e come i sistemi cosiddetti intelligenti siano in grado di migliorare la qualità dei servizi. Troppo spesso infatti, si pensa prima alle tecnologie e poi ai bisogni sociali che dovrebbero servire: stiamo provando a fare il contrario”.