FORMIA (LT), AMMINISTRATIVE 2013: L’INTERVISTA A PAOLA VILLA

Massimiliano Spiriticchio

Formia (LT) – Continua la campagna elettorale che porterà i cittadini formiani a scegliere il loro sindaco a fine maggio. Diversi i soggetti che si candidano ad amministrare la città, in un voto in cui si sfideranno sia forze politiche nazionali che formazioni locali. Tra queste ultime non nasconde le sue ambizioni di vittoria la lista civica Un’altra città che propone la candidatura della prof.ssa Paola Villa. L’osservatore laziale l’ha incontrata chiedendole di raccontare le sue idee su vari
punti al centro dell’attenzione dei formiani.

Gentile professoressa, dalla cattedra alla politica. Perché?
“Perché in realtà io insegno ai ragazzi a partecipare alla vita che li circonda, ad interessarsi ai problemi che riguardano la realtà in cui vivono. Volevo dare ai ragazzi l’esempio di come le persine si occupano di queste cose e ci metto
no la faccia”.

Il suo programma appare una fucina di idee sempre in fermento per essere migliorate. Ma cosa vogliono davvero i suoi con cittadini per Formia?
“I formiani vogliono regole chiare, trasparenti, leggibili ed attuate nella Casa Comunale. Vogliono inoltre il decollo del turismo avendo a disposizione maggiori possibilità economiche”.

Trasparenza e partecipazione sono le spine dorsali di Un’altra città: con quali prospettive? Cosa vi aspettate che accada?
“Noi stiamo coinvolgendo tutti i cittadini, tutte le associazioni, tutti i comitati. Non diciamo che una certa associazione non va bene perchè non è vicina alle nostre idee. Il nostro programma viene spiegato a tutti. Gli altri partiti ci fanno notare di aver fatto altri test, soprattutto alle ultime politiche. Ma le amministrative sono tutta un’altra storia, perché si parla della città. Noi puntiamo ad arrivare quantomeno al ballottaggio. Poi, al secondo turno, come si dice, non c’è trippa per gatti!”

Domanda da giornalista: per quanto riguarda la comunicazione istituzionale, c’è più bisogno di regole o necessità di contenuti informativi?
“Entrambi. Le regole finora sono mancate. Qui la comunicazione è stata gestita dai portavoce di sindaci e Giunte comunali. C’è stata probabilmente anche una carenza d’informazione istituzionale. Dev’essere infatti l’informazione non dell’amministrazione, ma della Casa Comunale. Invece abbiamo avuto un’informazione trascurata e non adeguata per il cittadino. Qui come altrove, non è stata sostanzialmente rispettata la legge sugli Uffici Stampa, né è stato eseguito quanto dice l’art. 11 della legge Brunetta che prevede di mettere online i bandi, le concessioni e tutti gli atti pubblici del Comune”.

Qual è secondo lei il problema più urgente da risolvere a Formia e come riuscirci?

“Il problema più urgente è l’ordine, la sicurezza dei cittadini. Occorre una sinergia tra le varie forze in campo. Servono tavoli tecnici con le forze dell’ordine, che sono sempre state attente alla necessità di una sinergia, e le associazioni. Qui sono state registrate infiltrazioni camorristiche. Oltre a questo, c’è il problema dello sviluppo economico. Noi qui abbiamo una splendida località turistica ricca di spunti d’interesse che si chiama Formia. Manca un Consorzio che riunisca tutte le associazioni di categoria che si occupano di turismo mettendole in condizione di portare avanti lo stesso programma. Bisogna creare le condizioni perché si fac
cia turismo 360 giorni su 365 all’anno”.  




FORMIA, AMMINISTRATIVE 2013: PRESENTATE LE LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA DI PAOLA VILLA

A.C.

Formia (LT) – Grande partecipazione ieri all’incontro con Paola Villa, candidato a sindaco della città di Formia. Un dialogo, più che una seduta politica, un colloquio informale dove sono state presentate le linee guida di un programma “sui generis” che la stessa Villa ha definito “aperto”, e che può essere migliorato in ogni sua parte, dove i cittadini sono stati invitati a prender parte fino alla stesura definitiva. La Villa afferma “Il punto irrinunciabile per costruire una città così bella è che ognuno deve sentirsi partecipe dell’esperienza amministrativa, ed il giovane come il pensionato o qualsiasi altro cittadino dovrà essere sempre al centro di tutte le scelte amministrative”. Sicuramente l’approccio della candidata alla cittadinanza, riporta più al ricordo di un’aula di scuola, una “fucina di idee in fermento” dove si evidenzia quanto la sua esperienza di docente la porti a mettere molta della sua passione per l’insegnamento, anche per stimolare i cittadini, così come farebbe con i suoi studenti. “Non esiste sviluppo economico se non è legato alla cultura” questa la centralità del suo programma, che fondamentalmente si racchiude su interventi relativi a: Trasparenza, legalità, ordine, sicurezza. La Villa lancia un modello di partecipazione condivisa, dove l’amministrazione dovrà misurarsi con i cittadini in itinere, e chiude la seduta dicendo: “Abbiamo tanti problemi, ma possiamo risolverli”.

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