Ferrovia FL3, chiusura tratta Cesano Viterbo: i sindaci sabatini chiedono incontro in Regione

Preoccupazione da parte dei sindaci di Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Trevignano Romano, Canale Monterano e Oriolo Romano riguardo la chiusura di tre mesi, dall’11 Giugno al 10 Settembre, della tratta ferroviaria Cesano-Viterbo.

La chiusura è prevista per i lavori di ammodernamento consistenti nell’introduzione sulla linea del sistema ERTMS, evoluta tecnologia per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni.

“Come Sindaci dei Comuni del Comprensorio sabatino, – dichiarano i primi cittadini in una nota congiunta -siamo seriamente preoccupati delle pesantissime ripercussioni che la chiusura della linea comporterà per i nostri cittadini che usano quotidianamente la FL3 per recarsi non solo a scuola, ma anche e soprattutto a lavoro e ai grandi ospedali di Roma e nondimeno sulle ripercussioni sui flussi turistici del nostro comprensorio che la chiusura estiva potrebbe avere.”

I sindaci dei 6 comuni hanno chiesto un incontro urgente in Regione Lazio per rappresentare gli enormi disagi che un intervento simile significherà per i cittadini e per reperire congiuntamente soluzioni temporanee per ridurre le problematiche che investiranno i territori.

“Favorevoli all’introduzione di ogni sistema che migliori la fruibilità della linea, non possiamo non dirci seriamente preoccupati dall’impatto che la chiusura estiva avrà su tutta la mobilità del nostro comprensorio. Dobbiamo inoltre constatare – proseguono – che i Comuni sono rimasti ancora una volta fuori dai tavoli in cui si decidono le sorti della FL3 e che nel comunicato di RFI il raddoppio del binario viene solo accennato come “futuro binario affiancato di raddoppio” senza alcun dettaglio ulteriore rispetto ai tempi di realizzazione. Nessun accenno neanche ai servizi sostitutivi su gomma nei tre mesi di chiusura.




Anguillara, caos, disagi e ritardi sulla Fl3: insorge la politica

Continuano i disservizi, disagi e ritardi sulla linea Fl3 che da Viterbo ferma a Bracciano e Anguillara diretta a Roma.

Soltanto il consigliere comunale di Sinistra in Comune Enrico Stronati ha dovuto rinunciare alla corsa delle 7:12 a causa del sovraffollamento del mezzo: “Faccio il pendolare da oltre 40 anni – dice Stronati – ho iniziato a viaggiare per andare a scuola, da allora ho sempre preso il treno preferendolo alla macchina. E sempre da 40 anni si ripetono le stesse scene, più o meno colorite, ogniqualvolta viene a determinarsi un cambio dello scenario: cambio di stagione, temporale improvviso, vento, inizio delle scuole, sciopero, etc. Stamattina si è sfiorata la rissa quando la capotreno del treno regionale proveniente da Viterbo n. 12793, giunto ad Anguillara con 15 minuti di ritardo per l’ennesimo guasto sulla linea, si è rifiutata di partire perché “il treno è troppo affollato”. Lo era davvero sovraffollato, come lo è spesso, come lo sono tutti i mezzi che vanno e vengono da Roma o che girano per le strade della capitale. Chi usa i mezzi è ormai rassegnato perché ciò che è certa è la “stasi” della situazione, anzi, chi – come me – viaggia da anni, lo sa che all’inizio delle scuole salta tutto. Il punto è: perché non si trovano soluzioni ad un susseguirsi di eventi che sono noti da decenni.Sono anche un Consigliere comunale di Anguillara, recentemente una cittadina mi ha chiesto “ma non si può fare qualcosa?”. Ammetto la mia rassegnazione e difficoltà nel risponderle che in passato, con l’allora Sindaco Pizzorno, richiedemmo l’intervento della politica (regionale) che – a sua volta – interrogò le ferrovie per sapere le ragioni dei tanti (troppi) inconvenienti sulla linea ottenendo da questi le solite, consuete, infruttuose risposte di convenienza. Ecco, forse è proprio qui il fulcro del problema, perché nessuno ritiene che non ci possano essere guasti e disservizi, ma a questi non seguono mai azioni concrete, solo ragioni usate a scusante dell’accaduto. Mai un responsabile, mai una soluzione definitiva, mai qualcuno che scende dai piani alti per sedersi nei vagoni alle ore di punta”.

Nel frattempo intervengono anche il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini, assieme a Paola Fiorucci, vice-sindaco di Anguillara: “La linea ferroviaria FL3 – dicono -che collega Viterbo a Roma, utilizzata da migliaia di pendolari dell’hinterland a nord di Roma, è allo sbando più totale: ritardi, corse saltate, treni carichi come carri bestiame. Una situazione di follia pura che da anni supera ogni limite di sopportazione e che si è acuita nelle ultime settimane, in concomitanza con i lavori stradali sulla Cassia bis, obbligando tanti viaggiatori a utilizzare il trasporto pubblico per evitare di restare imbottigliati nel traffico”. Anguillara è uno dei comuni attraversati dalla ferrovia dove nella giornata di ieri si sono verificati tafferugli tra passeggeri e personale ferroviario per via di un treno bloccato in stazione perché sovraccarico. “Una volta è la corrente che salta, una volta il passaggio a livello bloccato, una volta la cronica mancanza di treni – proseguono – non si può più andare avanti così, tutto questo perché nel tratto tra Cesano, frazione di Roma Capitale, e Bracciano, il treno procede a un solo binario. Urge il tanto acclamato raddoppio della linea su questo percorso, cosa che nonostante le ripetute promesse non è avvenuto in 10 anni di guida della Regione da parte della sinistra. A dicembre dello scorso anno – spiegano ancora – RFI asseriva che i lavori sarebbero iniziato entro l’anno 2022, mentre solo un mese dopo l’Asssessore regionale ai Lavori Pubblici, Mauro Alessandri, dopo la conferenza dei servizi del 14 gennaio 2022, annunciava piuttosto vagamente un passo avanti propedeutico ad un prossimo avvio della procedura di gara per iniziare i lavori. Nove mesi dopo, come al solito, è rimasto tutto lettera morta. La prossima settimana interrogheremo ufficialmente tutte le autorità competenti per sapere come e quando verrà reso operativo il tutto – concludono Giannini e Fiorucci – per dare finalmente risposte concrete agli utenti della tratta”.

Perplesso anche Andrea Ricci, Presidente Osservatorio Regionale sui Trasporti: “Dopo l’ufficializzazione del parere negativo della Soprintendenza ad inizio agosto; peraltro la trasparenza con cui si sta svolgendo tutta l’operazione è dimostrata dalla mancata ammissione del Comitato Pendolari Lago di Bracciano, che ne avrebbe tutti i titoli, alla partecipazione alla Conferenza dei Servizi.Ci chiediamo cosa altro stia escogitando il Commissario Governativo, di provenienza RFI, che non abbia già potuto escogitare tra la prima seduta della Conferenza dei Servizi ed il parere negativo della Soprintendenza, visto che le forti perplessità di questa (e del Ministero dell’Ambiente, a quanto ci risulta) erano note già lo scorso novembre. Forse era il caso di prenderle sul serio per tempo, anziché far slittare ulteriormente dei lavori che nel 2019 era previsto iniziassero a gennaio 2021”.




Raddoppio linea fl3, Cesano-Anguillara-Bracciano: domani la presentazione del progetto definitivo

Presentazione del progetto definitivo del
raddoppio della linea fl3 – Cesano-Anguillara-Bracciano -corredato da impegni
finanziari e tempistica quello che si terrà domani 17:30 presso il Teatro
Charles De Foucauld Via delle Palme, 6 di Bracciano. “L’incontro di domani con
l’assessore Mauro Alessandri e con il direttore di Rete Ferroviaria Italiana –
spiega il Consigliere Regionale Emiliano Minnucci promotore dell’iniziativa
pubblica ‘La Regione incontra il territorio – progetto raddoppio fl3
Cesano-Anguillara-Bracciano’ non è un’occasione accademica o un convegno: è la
presentazione del progetto definitivo del raddoppio, corredato da impegni
finanziari e tempistica. Rfi – ha proseguito Minnucci – è già venuta in
commissione regionale ad esporre tutto ciò, ma è giusto ed importante che lo
faccia anche sul territorio. Inoltre, li incalzeremo su un tema complessivo,
che riguarda tutte le linee regionali e su cui è stata approvata una mia
risoluzione: l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni, a
cominciare dagli interventi sulle banchine”

Tra gli interventi previsti: Marco
Torassa, Direttore presso RFI Rete Ferroviaria Italiana, e Mauro Alessandri,
Assessore della Regione Lazio ai Lavori Pubblici – Tutela del Territorio –
Mobilità. All’incontro, moderato da Chiara Mango, Consigliere comunale di
Bracciano, sono stati invitati gli amministratori del comprensorio e i comitati
pendolari.

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BASSANO ROMANO. LINEA FL3: CONTINUA LA GUERRA DEI PENDOLARI

Luca Pagni

Bassano Romano (VT) – Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano ha rappresentato alla Direzione Commerciale di RFI il forte disagio degli utenti pendolari, davanti ad azioni quali l’intenzione di togliere gli scambi dalle stazioni minori cominciando molto prima del tempo a eliminare le passerelle pedonali, evidenziando a Trenitalia ed RFI la raccolta di 2000 firme e le delibere comunali da parte dei Comuni di Oriolo Romano e Bassano Romano.

“RFI ignora la delibera del Comune di Bassano Romano per stazione FL3 ? – Commentano in una nota  dal Comitato – Il riferimento è alla " 1^ Bozza del PIR- Prospetto Informativo della Rete – aggiornamento dicembre 2013 che dal 01-07-2013 avvia una fase di consultazione ex art.13, comma 1 del Dlgs. 188/03 ."

Nel documento citato dal Comitato si evidenzia che " eventuali osservazioni da parte dei soggetti interessati dovranno pervenire entro e non oltre il prossimo 2 agosto al seguente indirizzo e-mail direzionecommerciale@rfi.it "

“Peccato che in questi giorni RFI abbia iniziato già i lavori di rimozione delle passerelle pedonali ed operando sugli scambi di entrata e uscita dal ii binario di Bassano Romano, senza aspettare dicembre ne le eventuali contestazioni”. Fa sapere il portavoce del Comitato che aggiunge: “Alla stazione di Bassano Romano oltre a non togliere gli scambi ed il II binario, RFI dovrà rispondere alle richieste anche istituzionali di riattivare almeno 2 fermate al dì per garantire il diritto alla mobilità ed alla salute dei cittadini che devono poter raggiungere in treno gli ospedali o i laboratori di analisi a Viterbo o al San Filippo Neri.

Il comportamento di RFI sarà denunciato alla stampa ed a quanti il Comitato riterrà opportuno di interpellare, come tutti i sindaci dei Comuni interessati alla linea Fl3 Roma Cesano Viterbo, l'Osservatorio Regionale per i Trasporti, tutti i comitati e le associazioni di pendolari della linea e naturalmente Trenitalia e Regione Lazio”.

Intanto nei prossimi giorni si terrà una seduta straordinaria del Comune di Bassano Romano, per chiarire la situazione ai cittadini.

Il Comitato Pendolari Lago di Bracciano fa sapere di attendere una celere risposta da RFI.

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BRACCIANO, TRENI GUASTI SULLA FL3 CON PENDOLARI INFURIATI

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Il caos di questa mattina è nato dal ritardo del treno in arrivo da Viterbo per Manziana delle ore 06.25 con ritardo annunciato di 20 minuti. – Commenta il pendolare Giancarlo Calderone su Facebook nel gruppo FM3 – Giunti nella stazione di Bracciano – prosegue – alle ore 06.50 ci veniva chiesto di trasbordare sul treno delle 06.59 sempre proveniente da Viterbo. Solo allora è salita la protesta dei pendolari, che hanno invaso la sede ferroviaria, impedendo il transito dei convogli. Il tutto nasce da una cattiva riorganizzazione degli orari. – Il commento conclude – .Vorrei precisare che contattato l'ufficio movimento di Viterbo il treno partito da Viterbo alle ore 05.48 aveva già accusato problemi nelle stazioni di Tre Croci e Vetralla, quindi se ne deduce che il convoglio è partito da Viterbo già con problemi tecnici.”

A Bracciano questa mattina il treno delle 6.32 proveniente da Viterbo è arrivato in stazione alle 6.55 sul primo binario. Il diretto delle 6,59 è arrivato ed è stato fermo 20 minuti all'ingresso della stazione per entrare poi in stazione sul secondo binario. I pendolari esasperati hanno occupato il primo ed il secondo binario. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno fatto sgomberare i pendolari dai binari, segnalandoli alla Polfer dopo averli identificati. Intanto su un comunicato delle 10.30 del servizio Luce Verde della Regione Lazio, i pendolari esasperati vengono definiti “estranei al servizio”.

Scoppia la polemica sul social Fb e vengono chiamati in causa FSnews ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti affinché si scusino con i pendolari "UTENTI del servizio" e si adoperino per una rapida soluzione dei problemi sulla FL3, sollevati anche dai sindaci dei comuni di Oriolo, Manziana ed Anguillara.

Intanto Luceverde Regione Lazio risponde così: Buongiorno, esiste una formulazione apposita.

“Con amarezza debbo constatare che quanto scritto giorni fa si sta puntualmente verificando. – Scrive S.M. sul gruppo FM3 del social Fb – Non abbiamo studiato alla Bocconi – prosegue – come forse hanno fatto i geniali consulenti delle FF.SS.: ma era del tutto evidente che l'attuale orario, per poter funzionare, avrebbe dovuto avere come condizione necessaria e sufficiente la completa efficienza del materiale rotabile ed, in generale, della intera linea. Cosa che in questi ultimi 10 anni, non si è mai verificata.Ora è il momento di chiedere le dimissioni dei responsabili della linea che da anni non riescono a fornire il servizio pubblico per cui sono pagati. L'interruzione del contratto di servizio regionale tra la Regione Lazio e le FF.SS. L'indizione immediata di una gara europea per la gestione del trasporto ferroviario laziale, con la speranza che sia affidata ad una impresa nord europea di provata serietà. Per quel che serve invierò una lettera a Barillari, candidato presidente, portavoce del M5S della Regione Lazio, nonché mio stimato collega, in cui chiederò che possano essere attuate tutte le istanze da me sottolineate. E' ora che in Italia chi sbaglia inizi a pagare.”

L'Avvocato Domenico La Tempa che da Anguillara segue da tempo la procedura di CLASS ACTION contro Trenitalia per i disservizi ai pendolari durante le giornate di neve e non solo, comunica sullo stesso gruppo FM3 di Fb che "l'udienza di febbraio sarebbe servita a concedermi i termini per replicare
con una memoria a quanto sostenuto nelle 63 pagine di atto difensivo di Trenitalia. Il termine per la memoria scadrà a fine mese e l'udienza per l'ammissibilità ci sarà il 15 aprile 2013" sempre che il Giudice di turno non risulti di nuovo impegnato in altra udienza.

Ecco il comunicato di Luce Verde
10:30 – 13 Marzo 2013

FR3 – Linea FR3
Servizio ferroviario irregolare. ritardi – FR3 Linea FR3 servizio ferroviario irregolare. Ritardi tra Viterbo Fiorentina e Roma Ostiense Circolazione ferroviaria in via di normalizzazione in seguito all'occupazione dei binari da parte di estranei al servizio nella stazione di Bracciano. Possibili ancora alcuni ritardi, cancellazioni e limitazioni di percorso. Per l'andamento in tempo reale del servizio consultare la sezione "Trasporto Pubblico – Ferrovie dello Stato – Partenze"