ROMA, NON STACCHIAMO LA SPINA AI DIALIZZATI

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Alberto De Marchis

Roma – Ben 9000 italiani l'anno entrano in dialisi. Eppure si fa fatica a tenere in piedi i centri per dializzati. L’ambulatorio di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale San Giovanni di Roma, uno dei più grandi complessi ospedaleri della capitale, è a rischio: da gennaio ad oggi si è passati da sei medici a tre. Come se non bastasse, la Regione non paga e il centro dialisi Diagest rischia di chiudere.

Sono 79 i pazienti che svolgono la dialisi tre volte alla settimana che potrebbero ritrovarsi dall'oggi al domani senza assistenza. «Ho predisposto un ordine del giorno per sollecitare i pagamenti della Regione Lazio e della Asl Roma A al centro Diagest. Senza l'arrivo dei crediti arretrati, il centro rischia la chiusura», dice il consigliere capitolino Pd Dario Nanni.

«Condivido la preoccupazione lamentata dai pazienti del centro dialisi Diagest. Rappresenta un'ennesima e drammatica problematica alla quale è necessario far fronte per evitare che 79 persone vivano l'incognita di non poter ricevere cure determinanti per la loro sopravvivenza», sostiene il presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese, che prosegue: « La Regione non lascerà per strada una struttura che eroga un servizio così determinante per la vita di questi pazienti».

Intanto ha aperto da due giorni a Fiumicino l’ambulatorio accreditato di emodialisi Only Dialysis s.r.l. in via Giovanni Cena, 29. Tredici più 2 i posti dialisi che nelle intenzioni dovrà accogliere tutte le persone di Fiumicino e zone limitrofe che oggi effettuano l’emodialisi lontano da casa, ma anche offrire l’accoglienza per periodi di vacanza al mare. Il centro realizzato e atteso da anni è passato per una complessa procedura amministrativa e legale. L’associazione “Malati di Reni” ha sempre seguito questa vicenda. Responsabile della struttura è il Dottor Giorgio Di Vasta.

Sembra anche avviarsi ad una soluzione condivisa tra ASL, Regione e Proprietà la vicenda del centro dialisi di Villa dei Pini ad Anzio, dopo un ulteriore scambio di lettere la Direzione della ASL RM H prende atto della volontà degli uffici regionali di ripristinare l’accreditamento del 9 + 2 posti dialisi attivi, e proroga l’autorizzazione per i medici ospedalieri ad operare presso la struttura fino al 15 gennaio prossimo, nel frattempo, si effettuano le verifiche necessarie da parte della ASL e gli atti amministrativi da parte della Regione, per il ripristino dell’accreditamento sospeso al momento dell’istituzione dell’Unità di Dialisi Decentrata.




MACCARESE IMPIANTO BIOGAS, COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: “L’AMA TROVERA’ PANE PER I SUOI DENTI”

"Come Comitato abbiamo ampliamente documentato l’impatto ambientale, peraltro ancora non smentiti da nessuno, ed la conseguente esposizione della popolazione ad un  rischio importante sul fronte della salute."

 

Redazione

Fiumicino (RM) – "Questo e’ uno dei passaggi contenuti nell’importante intervento del Sindaco Canapini, in replica alle sollecitazioni sula questione del biogas a Maccarese, di di alcuni Consiglieri Comunali al Question Time che ha aperto il Consiglio comunale di questa mattina 30 novembre. – Fa sapere il portavoce del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino attraverso una nota – Rispetto al mega impianto a biogas – prosegue la nota – con annessa centrale termoelettrica che Ama vuole localizzare a Maccarese, prendiamo atto che il Sindaco ha maturato una posizione che recepisce una serie di questioni che da sempre il Comitato propone all’attenzione di tutti; prima fra tutte la questione dell’impatto sulla salute e sull’ambiente, sia in relazione a questo impianto ma anche agli altri impianti i cui progetti sono stati presentati all’Amministrazione per l’autorizzazione.

Bene ha detto il Sindaco, non stiamo parlando di un ampliamento dell’attuale impianto di compostaggio (che per noi non è comunque possibile fare in quanto si parla sempre di Riserva Naturale), ma un progetto diverso che prevede 6 digestori anaerobici finalizzati alla produzione di biogas da bruciare poi attraverso 3 coppie di motori a gas in modo da generare energia elettrica da immettere in rete. Come Comitato abbiamo ampliamente documentato l’impatto ambientale, peraltro ancora non smentiti da nessuno, ed la conseguente esposizione della popolazione ad un  rischio importante sul fronte della salute. Auspichiamo che quanto dichiarato oggi sia formalizzato e messo nero su bianco alla Conferenza dei Servizi che si terrà, salvo contrordine, il 18 Dicembre, dando sin d’ora disponibilità all’Amministrazione ad un dialogo teso a condividere e rafforzare le ragioni del NO della cità di Fiumicino a questo impianto, rimanendo in attesa di una convocazionei n data  precedente al 18, nelle forme che l’Amministrazione riterra’ piu’ appropriate.

Come ci aspettiamo che anche la Provincia tenga fede a quanto dichiaratato dall’Assessore Provinciale Civita in una recente lettera pubblica, cioè: “la Giunta (provinciale), per quanto riguarda il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ha dato un chiaro indirizzo politico per rafforzare la tutela ambientale. La memoria di Giunta del 15 giugno 2011 infatti, tra le altre cose, raccomanda di “privilegiare l'utilizzo di aree dismesse, siti contaminati”. Ricordiamo che la zona di Via dell’Olmazzeto, a Fiumicino non è da considerarsi area dismessa, e nemmeno, ad oggi, area contaminata, essendo ricompresa nella Riserva del Litorale, tutelata dal Piano territoriale Paesistico Regionale e dal Piano Territoriale Provinciale Generale, e l’impianto sarebbe a circa 150 mt dalle prime abitazioni.

Come Comitato abbiamo richiesto di essere ammessi come parte in causa alla Conferenza dei Servizi, dove presenteremo le nostre osservazioni al progetto, un progetto completamente sbagliato anche dal punto di vista tecnico, in quanto non produrrà quanto dichiarato, cioè compost di qualità e non affronta assolutamente il problema principale, che ribadiamo essere  il rischio salute, su un territorio dove già documenti della Regione della Provincia dichiarano un grado di criticità. Ma saremo veramente ammessi alla Conferenza? Ad oggi non abbiamo risposta!

Come bene ha sintetizzato il Sindaco, se l’Ama o chiunque altro intende localizzare a Fiumicino impianti senza l’accordo dei Cittadini, senza la condivisione con l’Amministrazione, troverà pane per i suoi denti. Di ragioni per dire no ne abbiamo da vendere e se qualche Ente convocato alla Conferenza dei Servizi non
esprimerà il proprio parere affidandosi alla regola del silenzio/assenso, troveremo il modo di costringerli a darlo, negativo o positivo che sia,  in tutte le sedi possibili.

Tutto deve essere pubblico ed alla luce del sole; è anche l’ora che, tranne alcune voci, la politica di Fiumicino ancora incredibilmente silente, chi si vuole candidare alla guida della città, dichiari oggi la sua posizione; domani sarà tardi e non ci faremo certo abbindolare dalle promesse elettorali. A fregare i Cittadini ci si rimette sempre.

tabella PRECEDENTI:

26/11/2012 LAZIO, CENTRALI A BIOGAS, BIOMASSE E IMPIANTI BIODIGESTORI: UN NO DECISO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE
08/11/2012 FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO
30/10/2012 FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS
25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
22/10/2012 FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE
17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE



FIUMICINO, PORTO TURISTICO. BONELLI (VERDI): REGIONE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE

Redazione

Fiumicino (RM) – "Materiali scadenti, opere sovrastimate rispetto ai costi reali e resistenza nulla alle mareggiate, il tutto condito da una concessione demaniale marittima di 90 anni. Ecco gli ingredienti che rendevano il Porto turistico di Fiumicino un'opera strategica solo ed esclusivamente per l'ennesima cricca". Lo afferma il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Come abbiamo più volte denunciato il porto turistico di Fiumicino era un'opera inutile e dannosa a poche centinaia di metri da un'altro porto turistico che avrebbe aggravato la situazione idrogeologica di una zona come quella dell'estuario del Tevere, già compromessa che avrebbe avuto bisogno di una bonifica e non di altro cemento".

"Un affare lucroso che avrebbe permesso un guadagno netto di 300 milioni di euro – la stessa cifra necessaria per la cura dei malati di Sla – su una commessa di 400, senza alcun controllo e senza gare d'appalto che è stato stroncato solo grazie all'intervento della magistratura – continua il leader ecologista -. Ora che si è scoperchiata la pentola di Fiumicino ci chiediamo quante sono in Italia le opere 'urgenti e indifferibili' realizzate con la stessa logica".

"E' doveroso, in un momento di crisi economica come quella di oggi, che le istituzioni avviino un controllo capillare di tutte le opere pubbliche e chiediamo che la Regione Lazio si costituisca come parte civile contro questa 'cricca' – conclude Bonelli -. Si proceda immediatamente all'annullamento dell'opera e al ripristino della costa di Fiumicino al più presto che non può essere l'ennesima cattedrale incompiuta e degradata".

tabella SIMILI:

20/11/2012 FIUMICINO, SEQUESTRO DEL PORTO TURISTICO. FDS-PRC: "OPERA INUTILE, INVASIVA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

  20/03/2012 CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE

 




FIUMICINO, SEQUESTRO DEL PORTO TURISTICO. FDS-PRC: "OPERA INUTILE, INVASIVA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

Fiumicino (RM) – “Lo diciamo fin dalla posa della prima pietra: il porto turistico di Fiumicino è un’opera inutile, invasiva rispetto all’ambiente e uno spreco di denaro. Una delle grandi opere di tipo speculativo che l’autorità del bacino del Tevere aveva dichiarato a elevato rischio idrogeologico, secondo quanto confermato anche da Legambiente e dal comitato Fiumicino resiste che ha avviato da subito una mobilitazione”. E’ quanto affermano Fabio Alberti, portavoce della Federazione della Sinistra di Roma e Massimo Santi, segretario Prc Fiumicino.

“Il sequestro del cantiere, per carenze strutturali e problemi di stabilità e sicurezza nell'intera opera che ha un valore stimato di circa 400 milioni di euro, è la prova provata di un sistema marcio che spesso si nasconde dietro la realizzazione di opere monumentali che niente hanno a che fare con lo sviluppo delle città   – afferma Santi – Per Fiumicino noi vogliamo altro: chiediamo in primo luogo una moratoria sulle grandi opere, una ridefinizione in termini partecipati di tutti gli interventi previsti, a partire dal raddoppio dell’aeroporto, e un modello di crescita basato sull’arte, sulla cultura e sulla tutela dei beni comuni”.

Francesco Caltagirone – conclude Alberti – non è nuovo a vicende di questo tipo. Già in passato è stato indagato e addirittura arrestato per un altro porto turistico, quello di Imperia. E’ giunto il momento, per Roma, di cambiare registro. E’ giunto il momento di liberare la città da quei poteri forti che in determinati ambienti politici hanno trovato terreno fertile”. 


tabella SIMILI:

20/03/2012 CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE


 




FIUMICINO, UOMO MUORE SUL LAVORO SCHIACCIATO TRA CARRELLO E PORTELLONE AEREO

Redazione

Fiumicino (RM) – Incidente mortale sul lavoro ieri sera all'aeroporto di Fiumicino. A perdere la vita un addetto della societa' di handling Aviapartner di poco piu' di 40 anni: l'uomo sarebbe rimasto schiacciato tra il carrello elevatore e il portellone dell'aereo che stava scaricando, un volo della compagnia portoghese Tap appena arrivato da Lisbona. Sull'incidente indaga la polizia giudiziaria dello scalo, coordinata dalla procura di Civitavecchia. In corso i rilievi della scientifica.
 




FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Sindaco Mario Canapini ha negato al Comitato Rifiuti Zero Fiumicino l'utilizzo di una  sala comunale  per l'assemblea prevista il 17 Novembre a Maccarese. L'assemblea è stata indetta dal Comitato per informare i cittadini sulle evoluzioni degli impianti a biogas che si vorrebbero localizzare a Fiumicino (il megaimpianto AMA a Maccarese, un altro impianto privato a Fregene) e per discutere sul grave stato di inquinamento dell'aria di Fiumicino, così come pare emergere dal dossier elaborato dal Comitato e che nessuno ad oggi ha smentito. "Il Sindaco Canapini, il Presidente della Commissione Trasparenza, l'ARPA, ad oggi continuano a non fornirci alcuna rilevazione ufficiale del livello degli inquinanti. – Dichiara il  Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Per questi motivi noi l'assemblea del 17 a Maccarese la confermiamo, con o senza sala! Ringraziamo il Sindaco Canapini e la Giunta Comunale – prosegue il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – per aver negato al Comitato ma soprattutto ai cittadini l’uso della sala convegni della sede comunale di Maccarese per l’assemblea pubblica del 17 novembre prossimo sulla questione biogas e sul grave stato dell’inquinamento dell’aria a Fiumicino.  Per questa Amministrazione il confronto con i cittadini è superfluo, è scomodo e va evitato, meglio amministrare senza dover mai rendere conto, senza critiche e proteste. Altro che democrazia partecipata!  Il Sindaco e la Giunta non possono usare le sedi comunali come una proprietà privata esclusiva, sono semplici custodi. La casa comunale è nostra, è dei cittadini, che nel rispetto delle regole devono poterla utilizzare. Abbiamo richiesto la sala convegni per il 17 novembre perché era un giorno libero da qualsiasi altro impegno, quali sono quindi i motivi veri per cui non possiamo riunirci lì per discutere dei problemi di questo territorio? O i nostri amministratori pensano che l’inquinamento sia questione di poco conto? Quali interessi curano il Sindaco e gli Assessori? I nostri o quelli dell’AMA e di AdR? Sarà utile per Maccarese ospitare il più grande impianto a biogas alimentato a rifiuti organici del centro-sud Italia? E l’agricoltura di Maccarese ne trarrà vantaggio? Quanti impianti a biomassa nasceranno come funghi nelle nostre campagne, oltre a quello in via di autorizzazione su viale di Porto? Di questo parleremo il 17 a Maccarese, con o senza sala, perché il fatto di averci negato la sala indica che l’inquinamento, e le probabili omissioni di chi doveva controllare, sono un nervo scoperto; – Il Presidente conclude – ricordiamo ancora una volta al Sindaco Canapini che deve fornire i dati in suo possesso sullo stato dell’aria a Fiumicino, che non pensi di intimidirci con questi giochetti."

tabella PRECEDENTI:

30/10/2012 FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS
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22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS

"Siamo convinti, dati alla mano, di poter dimostrare che questo impianto peggiora il già grave stato di inquinamento del territorio comunale, con gravi rischi di ricadute sulla salute dei Cittadini."

 

Redazione

Fiumicino (Rm) – "Rispetto al mega impianto a biogas con annessa centrale termoelettrica di generazione di energia elettrica da 24 MwH, che AMA vorrebbe localizzare a Maccarese, riteniamo condivisibile la proposta del Consigliere comunale di Fiumicino De Vecchis circa la necessità di un percorso di valutazione che veda coinvolti comitati ed  associazioni presenti sul territorio. – dichiara il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Siamo convinti, – prosegue il Presidente –  dati alla mano, di poter dimostrare che questo impianto peggiora il già grave stato di inquinamento del territorio comunale, con gravi rischi di ricadute sulla salute dei Cittadini. Riteniamo sia necessario procedere quanto prima ad un capillare moritoraggio dello stato della qualità dell'aria ed in attesa di questo studio richiediamo a gran voce la sospensione di qualsiasi autorizzazione ad impianti che in qualche modo peggiorino lo stato attuale delle emissioni in atmosfera, stato che abbiamo in qualche modo documentato con il dossier sulla qualità dell'aria a Fiumicino disponibile sul nostro sito www.rifiutizerofiumicino.it. – Il Presidente conclude – Come Comitato siamo pronti al confronto con la Commissione speciale rifiuti da subito.

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25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
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22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




CIAMPINO ARRESTATO CARABINEIRE: TRAFFICO DI CLANDESTINI NEGLI AEROPORTI ROMANI

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Alberto De Marchis

Forse il suo stipendio non gli bastava o forse pensava che non sarebbe mai stato scoperto, fatto sta che addirittura un carabiniere dello scalo di Ciampino favoriva in cambio di mazzette una gang di albanese, che inviava clandestini nel Regno Unito. In pratica, proprio dentro all’aeroporto Pastine di Ciampino la banda, sgominata dalla Polizia di Frontiera del Leonardo Da Vinci, poteva contare sull’aiuto di questo militare che favoriva l’espatrio illegale di clandestini, peropiù albanesi, in cambio di soldi. Arrestato con l’accusa di corruzione, ora non potrà più aiutare la banda di malfattori che adesso rischiano dai 5 a 15 anni di reclusione. Gli albanesi gestivano un traffico di clandestini dagli aeroporti romani. Le indagini degli investigatori della Polaria di Fiumicino, coordinati dai dirigenti Antonio Del Greco e Rosario Testaiuti, sono partite dall’arresto di una 30enne italiana, sorpresa mentre tentava di far imbarcare per Dublino tre cittadini albanesi, in possesso di carte d’identità italiane falsificate, utili ad acquistare i biglietti aerei. La Polizia ha subito compreso come dietro la donna si celasse una grossa organizzazione criminale, con canali ben radicati nella Capitale, che riusciva a spostare verso il Regno Unito un rilevante numero di cittadini albanesi. Analizzato il materiale sequestrato ed incrociando i dati acquisiti con migliaia di liste passeggeri, gli investigatori hanno individuato anche una serie di ignare agenzie di viaggio, dove i malviventi acquistavano i titoli di viaggio utilizzati per i loro loschi traffici. Biglietti alla mano, gli stranieri entravano nelle aree sterili degli scali romani, dove venivano venduti loro i falsi documenti. Dopo appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno stretto il cerchio intorno ai trafficanti, come già detto tutti albanesi, arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE

Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino consegna e chiede ai Consiglieri Comunali di Fiumicino di approvare la presente proposta di deliberazione al fine di evitare che questo nostro territorio, a partire dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, venga trasformato in una zona industriale pregiudicando così il presente ed il futuro sviluppo sociale ed economico che poggia sull’agricoltura e sul turismo di qualità.

 

Redazione

"Un nulla di fatto anche oggi! La riunione delle commissioni congiunte Urbanistica ed Ambiente non si è svolta per MANCANZA DEL NUMERO LEGALE, – Dichiara in una nota il presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino -anche se di Consiglieri ne abbiamo visti tanti – prosegue la nota – entrare ed uscire dal palazzo comunale. C’erano: Severini,  Scarabello, Paolini, Calicchio, Biselli, Carroccia, Califano, Gonnelli, Cutolo, Graux, Tomaino, Merlini, ma sembra proprio che sul biogas il comune di Fiumicino non voglia dire cosa pensa, forse non voglia nemmeno pensare, e fatta eccezione per alcuni consiglieri che si esprimono, chi più esplicitamente chi più confusamente, contrari a questo tipo di impianti a prescindere dalle loro dimensioni, la maggior parte di loro tace. Ignoranza, opportunismo politico considerata la sempre più vicina scadenza elettorale, necessità di capire cosa fa l’avversario politico prima di dire la propria, attesa di ordini di partito superiori?

Gli impianti a biogas e biomassa se di potenza inferiore al Mw (se non trattano rifiuti) seguono una via semplificata di cui è responsabile solo il Dirigente Tecnico del Comune, per quelli invece superiori al Mw la responsabilità passa al Consiglio Comunale in quanto il percorso amministrativo è più complesso e prevede anche il coinvolgimento, fra gli altri, oltre che del Comune,  anche quello della Provincia e della Regione competenti, e di eventuali altri enti, ad esempio nel nostro caso la Riserva del Litorale.

A Maccarese è già in funzione un impianto a biogas da 625 kw della Maccarese spa, un altro della stessa società, questa volta da 999 Kw, è autorizzato e in via di costruzione, un ulteriore progetto per un altro impianto a biomassa da 999 Kw da realizzarsi su Viale di Porto è in fase istruttoria, ed è di stamattina la notizia che esiste un altro progetto presentato per analogo impianto a biomassa anche questo da 999 Kw da realizzarsi sempre a Maccarese. Spuntano come i funghi!

Cosa succederà adesso? Probabilmente una cosa semplicissima: il megaimpianto a biogas da 24 Mw dell’AMA verrà “stoppato” momentaneamente dal Consiglio Comunale e rinviato a dopo elezioni, ma gli altri, non sappiamo quanti, impianti al di sotto del Mw che prevedono un iter semplificato, potrebbero vedere luce nel giro di pochissimo tempo, tanto su questi i politici non hanno competenza e quindi possono lavarsi le mani scaricando tutte le responsabilità sul Dirigente Tecnico di turno.  Ma i politici che ci governano, il Sindaco Canapini per primo, hanno invece enormi responsabilità e vogliamo ricordargliene alcune:  sono responsabili della nostra salute, della salubrità dell’ambiente in cui viviamo, del modello di sviluppo che vogliono dare al paese, della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, della tutela e salvaguardia ambientale e paesaggistica.

Il biogas ricavato da biomassa vegetale (mais, sorgo, triticale, paglia…) o da Forsu (frazione organica rifiuti solidi urbani) a noi sembra principalmente un affare enorme per imprenditori che, sfruttando la crisi del mondo agricolo e l’emergenza rifiuti costruita a tavolino da amministratori incapaci, possono fare profitti facili a spese dei cittadini, spese non solo e non tanto in termini economici ma di salute, di compromissione dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo e del cibo che mangiamo.

Noi diciamo no a tutto questo, perciò oggi abbiamo protocollato e consegnato al Comune una nostra proposta di deliberazione con la cui approvazione chiediamo al Consiglio Comunale di:

Esprimere parere contrario alla realizzazione dell’impianto di cui al progetto AMA relativo a: “Ricollocazione su nuova area del potenziamento di impianto per la produzione di compost di qualità e valorizzazione energetica della frazione organica da raccolta differenziata della potenzialità di 95.000 t/a sito in Maccarese viale dell’Olmazzeto”;

Impegnarsi a promuovere un’indagine di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo al fine di evitare il rilascio di autorizzazioni per impianti che possano in qualche misura peggiorare  la qualità dell’ambiente del territorio del comune. A tal proposito, vista la presenza su viale dei Tre Denari dell’impianto di compostaggio aerobico AMA che non pochi problemi, connessi alle emissioni odorigene dello stesso, provoca ai residenti della zona, si impegna ad investire l’ufficio competente a verificarne il regolare funzionamento ; – La nota conclude –

Impegnarsi inoltre ad elaborare e redigere un Piano di Sviluppo per la Crescita del Territorio al fine di razionalizzare e contingentare sulla base del monitoraggio di cui sopra e di quanto già espresso in premessa il rilascio di autorizzazioni per impianti a biogas, biomassa e trattamento rifiuti."

 

Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino consegna e chiede ai Consiglieri Comunali di Fiumicino di approvare la presente proposta di deliberazione al fine di evitare che questo nostro territorio, a partire dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, venga trasformato in una zona industriale pregiudicando così il presente ed il futuro sviluppo sociale ed economico che poggia sull’agricoltura e sul turismo di qualità.

Proposta Di Deliberazione di Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 8 del Regolamento del Consiglio Comunale (delibera C.C. n13 del 16/05/2000 modificato ed integrato con le deliberazioni consiliari nn. 91/2000 e 51/2001).

Il Consiglio Comunale

•    Visto il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni, recante norme in materia ambientale;
•    Visto il Decreto Legislativo n. 284 del 8 novembre 2006 disposizioni integrative  e correttive del decreto 152/2006
•    Visto il DM Ambiente del 29 gennaio 2007 – Linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti;
•    Visto il Decreto Legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008 (secondo decreto correttivo al T.U. Ambientale;
•    Visto il Decreto Legge 22 giugno 2012 n.83 – Misure urgenti per la crescita del Paese
•    Visto il Decreto Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con Ministro per i beni e le attività culturali _ Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili
•    Vista la Legge istitutiva della Riserva Naturale Statale Litorale Romano Decreto Ministero dell’Ambiente 29 marzo 1996 ai sensi Legge 394/
•    Visto lo Statuto del Comune di Fiumicino;
•    Visto il Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Fiumicino;
•    Vista la Legge n. 146 del 12 giugno 1990 Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati – istituzione della commissione di garanzia dell’attuazione della legge;
•    Visto il vigente Piano Regionale Rifiuti;
•    Visto il Piano Territoriale Paesistico Regionale
•    Vista la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 27 aprile 2012
•    Vista la direttiva europea 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa  al trattamento dei rifiuti conformemente alla seguente gerarchia, che si applica per ordine di priorità:
prevenzione;
preparazione per il riutilizzo;
riciclaggio;
recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
smaltimento;
•    Considerata la vocazione agricola e turistica di qualità del Comune
•    Considerata la necessità di integrare il vigente Regolamento di Igiene Urbana inserendovi regole precise rispetto alla possibile localizzazione di impianti a biogas, biomassa e di trattamento rifiuti sul territorio di Fiumicino;
•    Considerato che il Comune intende rafforzare la tutela e difesa del proprio patrimonio naturale, paesaggistico, archeologico a cui è legato lo sviluppo sociale ed economico e che l’imprenditoria agricola, turistica ed immobiliare di questo territorio verrebbero irrimediabilmente compromesse dalla realizzazione dei sopra citati impianti;
•    Considerato che il diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre sono diritti inalienabili dei cittadini per i quali non esiste alcun tipo di compensazione
Delibera
Per i motivi espressi in narrativa di:
esprimere parere contrario alla realizzazione dell’impianto di cui al progetto AMA relativo a: “Ricollocazione su nuova area del potenziamento di impianto per la produzione di compost di qualità e valorizzazione energetica della frazione organica da raccolta differenziata della potenzialità di 95.000 t/a sito in Maccarese viale dell’Olmazzeto”;
impegnarsi a promuovere un’ indagine di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo al fine di evitare il rilascio di autorizzazioni per impianti che possano in qualche misura peggiorare  la qualità dell’ambiente del territorio del comune. A tal proposito, vista la presenza su viale dei Tre Denari dell’impianto di compostaggio aerobico AMA che non pochi problemi, connessi alle emissioni odorigene dello stesso, provoca ai residenti della zona, si impegna ad investire l’ufficio competente a verificarne il regolare funzionamento ;
impegnarsi inoltre ad elaborare e redigere un Piano di Sviluppo per la Crescita del Territorio al fine di razionalizzare e contingentare sulla base del monitoraggio di cui sopra e di quanto già espresso in premessa il rilascio di autorizzazioni per impianti a biogas, biomassa e trattamento rifiuti.

tabella PRECEDENTI:

17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE

 




ARICCIA, INNOVA CARLISPORT: IL FIUMICINO INFLIGGE LA SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA

Redazione

L'Innova Carlisport subisce la sua seconda sconfitta consecutiva e dopo il k.o. di Capoterra perde anche il primo incontro casalingo al cospetto del Fiumicino che si impone 5-3 al PalaKilgour. Primo tempo ben giocato dagli ariccini, nonostante l'inizio vantaggio ospite con Lutta. Il pari di Santonico (17') carica i ragazzi di mister Micheli che nella ripresa passano con un'autorete dello stesso Lutta (7') e col rigore di Borsato (10'). Ma sul 3-1 si spegne la luce e Rossa, Rugama e Goldoni in quattro minuti e mezzo ribaltano la situazione, prima del gol sulla sirena di Leleco.




FIUMICINO, FERMO VOLI. 200 PERSONE A TERRA DA 12 ORE

Redazione

In tilt l'aroporto di Fiumicino. A causa del maltempo 60 voli, tra arrivi e partenze, sono stati soppressi all'aeroporto di Fiumicino, dove 200 passeggeri, diretti in Brasile, sono bloccati da circa 12 ore. Lo scalo romano cerca comunque di tornare operativo con tutte e tre le piste funzionanti per i decolli e gli atterraggi. I mezzi spazzaneve, infatti, hanno lavorato per tutta la notte per rimuovere neve e ghiaccio formatisi sulle piste e lungo le vie di rullaggio. Tuttavia si registrano ancora ritardi con punte di 60 minuti