Fiumicino, nuovo piano rifiuti: cosa cambia?

È stata approvata oggi dalla giunta comunale la delibera che dà il via al nuovo Piano Rifiuti. Grazie alla proroga di sei mesi all’attuale Ati, gli uffici potranno avviare le procedure per preparare la gara d’appalto dopo la quale si conoscerà l’azienda che gestirà il servizio per i prossimi 7 anni. Molte le novità in arrivo.

All’azienda che si aggiudicherà l’appalto, per un totale di 91 milioni lordi, spetterà l’onere di installare 1000 cestini getta-carte in tutto il territorio e 500 cestini per la raccolta delle deiezioni canine, solo per fare qualche esempio.

“Il progetto – spiega il sindaco Esterino Montino – sviluppato su un totale di 38.500 utenze domestiche e 3000 utenze non domestiche, prevede l’avvio della tariffazione puntuale: ogni utenza pagherà una TARI proporzionata alla quantità di rifiuti indifferenziati che produce”. “Ogni famiglia – continua il sindaco – riceverà 52 sacchetti per la raccolta del cosiddetto “residuo secco”, ognuno dei quali dotati di microchip in grado di misurare la quantità di spazzatura presente nel sacchetto stesso. In questo modo – conclude – si punta ad incentivare una più precisa differenziazione dei rifiuti per ridurre al minimo la frazione di secco residuo. Superati i 52 sacchetti, gli utenti potranno ritirarne altri presso uno dei 25 distributori che saranno istallati sul territorio, ma a quel punto tutto l’extra si pagherà in più”.

Ancora, il progetto include la pulizia delle strade (inclusa la sabbia portata dal vento e della mareggiate), dei marciapiedi, delle spiagge, dei cimiteri e delle caditoie. Anche queste ultime saranno dotate di microchip per monitorare eventuali problemi come ostruzioni o malfunzionamenti e quindi prevenire il più possibile gli allagamenti.

“È previsto, inoltre, – aggiunge l’assessore all’Ambiente Roberto Cini – l’arrivo di 7 isole ecologiche lungo le coste da attivare durante la stagione estiva. Si tratterà di sette stazioni itineranti, presenti la mattina e il pomeriggio, per permettere ai turisti che vengono a trascorrere una giornata sulle nostre spiagge, di buttare i propri rifiuti dopo averli adeguatamente differenziati.

“Saranno realizzati, poi, altri due nuovi centri di raccolta – conclude -: uno a Isola Sacra e una in un’area del nord del territorio in via di definizione. Ringrazio il dirigente Robusto e gli uffici dell’Ambiente che hanno lavorato a questo ottimo piano negli ultimi 4 mesi con impegno e dedizione”.




FIUMICINO, COMITATO RIFIUTI ZERO: "I RIFIUTI NON VANNO IN VACANZA"

Redazione

Fiumicino (RM) – "I rifiuti non vanno in vacanza, anzi, la loro presenza sempre più massiccia per strada e la puzza sempre più persistente proveniente dai TIR dell’AMA che trasportano i rifiuti romani a Maccarese imporranno lavori straordinari ai nostri Amministratori; – Commenta in una nota il presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Agosto dovrà necessariamente essere per loro un mese di intenso lavoro – prosegue la nota –  durante il quale mettere a punto le soluzioni e gli interventi necessari per portare il nostro comune fuori dall’emergenza. La situazione rifiuti a Parco Leonardo e Pleiadi, i primi due quartieri passati alla raccolta porta a porta nel dicembre 2012, ma anche in alcune località del nord del Comune, ad esempio Palidoro ed Aranova, è ogni giorno più grave, la raccolta differenziata è ancora attestata su un misero 20% e in tutto il territorio le discariche a cielo aperto lungo i bordo strada nascono e crescono come funghi. Come se tutto ciò non bastasse ai nostri rifiuti si sommano quelli di Roma che tutti i giorni, grazie alle autorizzazioni della provincia di Roma e al silenzio del nostro Sindaco, arrivano da oltre venti mesi a Maccarese nella misura di 360 t/giorno. A settembre, dopo tanti mesi di silenzio, ci aspettiamo risposte che riescano non solo a tamponare la nostra emergenza rifiuti ma che disegnino un progetto di medio lungo periodo per il futuro di Fiumicino, un futuro che finalmente non ci veda  a servizio di Roma e dell’AMA.

Dal Sindaco Montino, dalla Giunta, ci aspettiamo di sapere:

1. quando e come verrà estesa la raccolta differenziata porta a porta in tutte le località di Fiumicino superando le fortissime criticità attuali;

2. quale progetto intende realizzare per raggiungere l’obiettivo Rifiuti Zero dotando Fiumicino di un ciclo naturale dei rifiuti che ci affranchi definitivamente da Roma;

3. come intende  garantire l’incolumità e la salute pubblica a via dei Tre Denari senza l’ordinanza contingibile ed urgente che abbiamo richiesto e che non intende emettere;

4. quale posizione intende assumere rispetto all’impianto AMA di Maccarese che dovrebbe almeno essere restituito alla sua funzione originaria se non rilocalizzato in area idonea sita entro i confini capitolini;

5. quando verrà avviato il monitoraggio ambientale indispensabile in un comune come il nostro che la Regione Lazio ha classificato in zona B, ossia comune in cui è prossimo o è già stato superato il limite di legge per almeno un inquinante;

6. cosa intende fare nei confronti di Benetton proprietario dei due impianti a biogas di viale Maria realizzati a poche centinaia di metri dalle prime abitazione e dall’Istituto Agrario e per il quale abbiamo presentato a settembre scorso un progetto di mitigazione.

– La nota conclude – Invitiamo tutti i Cittadini, Residenti ed Ospiti della nostra Città, a comportamenti rispettosi dell'ambiente e del decoro; troppi cumuli di rifiuti per le strade indegni di un paese civile, e ricordiamo che è attivo il ritiro gratuito a domicilio di rifiuti ingombranti e di sfalci e potature (in sacchi compostabili) prenotabile al numero verde 800020661. Pretendiamo che l'Amministrazione faccia tutto quello che serve per dotare la Città di un servizio decente, che la lotta all'evasione continui in modo stringente, ma nel contempo noi Cittadini abbiamo il dovere di attuare i comportamenti corretti, rispettando ambiente, decoro, dignità del nostro Comune".

 




FIUMICINO RIFIUTI: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CHIEDE LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROCESSO CONTRO MANLIO CERRONI

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino richiede la costituzione di parte civile in sostituzione del Comune di Fiumicino

Sono tante le richieste di costituzione di parte civile nel processo contro il re dei rifiuti Manlio Cerroni, oltre 150. Un lungo elenco dove si leggono i nomi di molti comuni, della Regione Lazio, come ad esempio Ciampino, che come noi ha smaltito e smaltisce i propri rifiuti a Malagrotta da sempre, del Ministero dell'Ambiente, di associazioni territoriali, di cittadini. Abbiamo letto e riletto l'elenco cercando il nome del nostro comune.

Fiumicino non c'è, c’è invece il nome del Sindaco che ad oggi compare nella lista dei testi e consulenti chiamati a deporre presso la Prima Sezione del Tribunale di Roma.

Fiumicino, che da anni sta subendo pesantemente i danni derivanti dalle attività connesse al trattamento e smaltimento dei rifiuti gestite a Malagrotta dall'Avvocato Cerroni, che fra l'altro tramite la società GESENU di cui è socio di maggioranza cura la raccolta dei rifiuti nel nostro Comune, ha diritto a vedere rappresentati i propri diritti.

Perché Fiumicino è anche la località di Le Vignole, quasi 800 abitanti a qualche centinaio di metri da Monti dell’Ortaccio e separati da Piana del Sole da Via della Muratella, Fiumicino è anche Parco Leonardo e Pleiadi, 5000 abitanti a pochi km di distanza in linea d’aria dalla discarica di Malagrotta e dagli impianti di trattamento dei rifiuti, Fiumicino è anche la foce del Tevere, l’ex biondo fiume in cui confluisce come ultimo affluente, prima di sfociare a Fiumicino, l’inquinatissimo Rio Galeria, che porta sulle nostre coste le delizie di Malagrotta. Fiumicino è anche tutto questo che qualcuno ha evitato di rappresentare

Abbiamo deciso di colmare l'incomprensibile assenza del comune di Fiumicino e grazie ai legali dell'Associazione Raggio Verde abbiamo presentato richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro Manlio Cerroni.

La richiesta è stata presentata sia dal Comitato che da parte di alcuni soci residenti a Fiumicino e, come la legge prevede, in sostituzione dell'ente Comune che non si è ancora costituito.




FIUMICINO: ANCORA SOLDI BUTTATI IN DISCARICA

Riceviamo e pubblichiamo da Comitato Rifiuti Zero Fiumicino

Fiumicino (RM) – Ieri 1 Aprile una delegazione del Comitato ha assistito alla riunione della Commissione Ambiente nel corso della quale sono state illustrate le voci di Bilancio, di prossima approvazione da parte del Consiglio Comunale, relative all’ambiente e ai rifiuti. Per questi ultimi, seconda voce di spesa del nostro Comune dopo i costi del Personale, l’Assessora Galluzzo ha dichiarato che la spesa preventivata nel 2014 è di oltre 15 Milioni di Euro, che il recupero dell’evasione si aggira intorno ai 5.8 Milioni  di cui 3.5 riferiti alla TARSU, che le tasse, anche quella sui rifiuti che si chiamerà TARI, quest’anno non subiranno aumenti , anzi potranno diminuire.
Va bene ovviamente, se così sarà dimostrato dai fatti ne saremo, ovviamente, soddisfatti. Noi, però e purtroppo, pensiamo che per i rifiuti la spesa 2014 sarà maggiore per diversi motivi:
1.      per il calo consistente della raccolta differenziata nelle località avviate (lo smaltimento dell’indifferenziato ci è costato sino ad oggi circa 150 euro/t);
2.      perché non si vede all’orizzonte alcun progetto per il riavvio della differenziata (è stato dichiarato che è ancora in corso la revisione del contratto con l’ATI);
3.      perché entro l’anno il costo di conferimento dell’indifferenziato temiamo possa ancora aumentare, come avrebbe preannunciato Cerroni proprietario degli impianti di trattamento dove vengono portati i nostri rifiuti;
4.      perché dovremo sopportare probabilmente una sanzione economica per il mancato raggiungimento del 35% di raccolta differenziata entro l’anno (come disposto nel collegato ambientale alla legge di stabilità – Titolo V).
Per queste ragioni, nonostante la soddisfazione per la dichiarazione di sostanziale stabilità della tassa sui rifiuti, battaglia che conduciamo da Luglio 2013, non possiamo non rilevare due dati:
1.    Rispetto al recupero dell’evasione non sappiamo se quanto dichiarato è relativo a somme accertate o riscosse effettivamente e quanto di queste risorse siano “una tantum” e quante, invece, stabilmente acquisibili per gli anni successivi;
2.    In tutti i casi il maggior gettito non viene destinato ad investimenti o potenziamento di servizi esistenti, ma a compensare i costi in modo che la pressione fiscale non aumenti, obiettivo certamente nobile e condivisibile, ma che di fatto drena risorse per lo sviluppo, risorse che letteralmente buttiamo in discarica.
Inoltre non è stato assolutamente citato il finanziamento di 2.6 Milioni  di Euro della Provincia di Roma e quindi non è stato spiegato come questi soldi verranno spesi.
Sulla questione dei rifiuti, seconda voce di costo e frutto dell’inefficienza dell’intero sistema di gestione, ci si aspettava un ragionamento che traguardasse il futuro, questo non è  stato! Per adesso si tappa la falla drenando risorse qua e là, risorse in gran parte provenienti da “una tantum” che non saranno disponibili per il 2015.
Di fatto a nostro avviso, forse per evitare il possibile scontento popolare, il problema è stato solo momentaneamente aggirato rinviandone la soluzione di 9 mesi.
E nel frattempo?
Il Sindaco Montino, avocando a sé tutte le questioni inerenti il ciclo dei rifiuti ed esautorando di fatto l’Assessora Ambrosini ed i Consiglieri, è oggi l’unico che può e deve darci risposte:
•        deve presentare innanzitutto il Piano che consentirà la gestione dell’ormai imminente stagione turistica evitando che le stesse località di mare e quelle limitrofe si trasformino in discariche a cielo aperto;
•        deve spiegare modalità, tempi  e costi del nuovo ciclo dei rifiuti, quello preannunciato a settembre scorso,  che  dovrà avvicinare il nostro comune all’obiettivo rifiuti zero;
•        deve spiegare come intende ricondurre le spese che questo comune sostiene per i rifiuti, con l’estensione della raccolta differenziata porta a porta  su tutto il territorio, entro i limiti di 13 milioni/anno (raccolta e smaltimento).
I Consiglieri, tutti i Consiglieri, di maggioranza e di minoranza, devono decidere se condividere ed avallare le scelte e le decisioni del Sindaco, non solo quelle attuali, che oltre a non risolvere il problema sottraggono risorse alla comunità per buttarle in discarica, ma ancor di più quelle di medio e lungo periodo che condizioneranno lo sviluppo futuro della Città. E’ ora che i nodi vengano al pettine, non vogliamo aspettare il 2015 per riascoltare la solita solfa.
 




MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"

"I Cittadini rischiano quindi di vedersi scippare 17 ettari di area agricola in zona di riserva naturale, grazie anche alla biotruffa certificati verdi, si prenderà gli utili derivanti dal conferimento dell’organico, dalla produzione di energia elettrica."

 

Redazione

"Ritorniamo sul megaimpianto a biogas che vorrebbero localizzare a Maccarese; – Questo l'inizio della nota del Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino che prosegue – abbiamo letto una dichiarazione del Sindaco Canapini che dice che si sta valutando un progetto presentato dall'AMA di potenziamento dell'impianto di compostaggio di Maccarese; e’ un’affermazione senza senso visto che il progetto e’ relativo ad un nuovo impianto a biogas e che, secondo i proponenti, produrrà anche compost di qualità a partire da rifiuti organici, rifiuti da importare a Fiumicino. Ora, come tutti sanno, per produrre compost da rifiuti organici e’ necessario che la qualità di questi rifiuti organici sia ottima, tant’e’ che anche nei semplici impianti di compostaggio, il materiale in ingresso, anche se proveniente da raccolta differenziata porta a porta deve essere riselezionato in quanto, anche con questo tipo di raccolta, c’è la presenza di un 10% di materiale sporco. L’AMA per questo nuovo impianto ha richiesto l’autorizzazione a trattare i seguenti rifiuti, raggruppati in codici CER, che ne descrivono la tipologia: 
1. frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta separata
2. rifiuti vegetali di coltivazione agricole
3. segatura, trucioli, frammenti di legno, segatura
4. rifiuti tessili di origine vegetale
5. rifiuti tessili di origine animale
6. deiezioni animali da sole o in miscela con materiale di lettiera o frazioni della stessa ottenute attraverso processi di separazione,feci animali, urine e letame, comprese le lettiere usate
7. scarti di legno non impregnato
8. carta e cartone nelle forme usuaImente commercializzate
9. fibra e fanghi di carta
10. contenuto dei prestomaci animali
11. rifiuti ligneo cellulosici derivanti dalla manutenzione del verde ornamentale (fanghi da
operazioni di lavaggio e pulizia)
12. fanghi di depurazione, fanghi di depurazione delle industrie alimentari (fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia, fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti,  fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti,  fanghi di recupero dei bagni di macerazione,  fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti non contenenti cromo,  liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale)
13. ceneri di combustione di sanse esauste e di scarti vegetali

A fronte di questa lista, a fronte della impossibilita’ ad oggi di stabilire la qualita’ del materiale organico che verra’ raccolto a Roma con il porta a porta (un progetto che ancora deve prendere il via), a differenza del Sindaco Canapini, siamo certi che questo impianto non produrra’ compost di qualita’, ma produrra’ solo ammendante buono per ricoprire le discariche, o nel caso peggiore, rifiuti. Ne e’ cosciente anche AMA che nel progetto avanza la possibilita’ di produrre pellet per stufe a partire da questo materiale; un’idea geniale, che, visto il rifiuto totale delle popolazioni a qualsiasi impianto di incenerimento, consentira’ di far bruciare i rifiuti dentro le stufe delle nostre case. Crediamo che tutto questo sia sufficiente a smontare qualsiasi discussione relativa alle finalita’ di questo impianto. Non e’ un impianto di compostaggio, ma un impianto finalizzato alla produzione di biogas a partire da rifiuti, ed alla produzione di energia elettrica da mettere in rete (circa 24 Megawatt/anno). I Cittadini rischiano quindi di vedersi scippare 17 ettari di area agricola in zona di riserva naturale, si prenderanno tutto l’inquinamento prodotto, mentre AMA (che è quella che non riesce nemmeno a far funzionare decentemente l’attuale impianto di compostaggio, che ripetiamo per l’ennesima volta, puzza, ma evidentemente la puzza non arriva in Consiglio Comunale) grazie anche alla biotruffa certificati verdi, si prenderà gli utili derivanti dal conferimento dell’organico, dalla produzione di energia elettrica. – La nota conclude -Caro Sindaco, i Cittadini devono poter decidere, e per decidere devono ricevere una informazione completa e corretta. Per quanto ci riguarda, noi diciamo NO alla Biotruffa della centrale a Biogas a Maccarese."

tabella PRECEDENTI:

25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE