FIUMICINO, RINVIO RACCOLTA DIFFERENZIATA: “100 GIORNI E POI… IL RISVEGLIO”

Nota del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino

Fiumicino (RM) – 100 giorni, tanti ne ha impiegati il Sindaco per superare l'euforia narcotizzante e celebrativa del risultato elettorale. Spenti gli ultimi fuochi delle feste ecco che i problemi di Fiumicino, quelli gravi che pagheremo a breve, a partire dalla TARES, riemergono dalla nebbia.
Parliamo di rifiuti: il Sindaco annuncia che," …vista la difficoltà derivata da una scarsa propensione alle novità da parte dell’Ati e a un sistema di raccolta differenziata approvato dalla vecchia Giunta troppo complesso, oneroso e dal meccanismo farraginoso, si è deciso di aprire un tavolo tecnico congiunto che in due settimane definirà una proposta innovativa…", ossia blocchiamo qui la raccolta differenziata porta a porta. Il Sindaco ci vuole far credere che se la raccolta differenziata va male è solo colpa dell'ATI?
Che se il contratto di gestione dell'intero servizio fa acqua da tutte le parti è solo colpa della passata giunta?  Sicuramente ci sono nell'ATI e nella Giunta Canapini responsabilità gravissime, il capitolato speciale d'appalto (elaborato nel 2009 e aggiudicato nel 2011, scritto più nell'interesse della società aggiudicatrice che di quelli della comunità ) è  "fuorilegge"  per il solo fatto di porre l'obiettivo del 55% di raccolta differenziata al 2017 (quando la norma prevedeva il 65% a fine 2012). 
Che dire poi del progetto relativo alla Raccolta Porta a Porta, elaborato sulla base di quanto contenuto nel contratto di gestione del servizio (quello che fa acqua da tutte le parti) approvato e finanziato con 2.600.00 euro dalla Provincia di Roma? 
Quando il capitolato è stato preso come fonte di riferimento per l'elaborazione del Progetto Porta a Porta (quello che Montino definisce “troppo complesso, oneroso e dal meccanismo farraginoso”), alla provincia che l'ha approvato e finanziato andava bene! Oppure è stato letto con superficialità senza procedere alle necessarie verifiche prima di finanziarlo con 2.600.000 euro di soldi pubblici?
Quella del Sindaco  Montino ci sembra una dichiarazione incompleta, se non  omissiva, che tende a nascondere le gravi responsabilità dell'Amministrazione dietro il paravento dell'ATI.
Che fine ha fatto il problema numero uno, quello della massiccia evasione, totale e parziale? Esistono inoltre gravi responsabilità legate all'assenza di una reale, capillare e continuata informazione ai cittadini, al controllo del territorio (e non ci si vengano a citare le poche multe sollevate), a quello che il Comune dovrebbe esercitare tutti i giorni sull'ATI, e per finire all’assenza del continuo monitoraggio necessario per verificare l'andamento della raccolta porta a porta e correggere almeno gli errori più macroscopici.
La soluzione verrà trovata in 15 giorni da un tavolo tecnico convocato fra Comune di Fiumicino, Provincia di Roma e Regione Lazio (dobbiamo stare tranquilli? per il comune c'è Montino che prima stava in Regione, per la Regione ci saranno Zingaretti e Civita che prima stavano in provincia, per la provincia…ce ne scusiamo ma non lo sappiamo).
Lunedì 30, dopo un'attesa di 3 mesi dalla richiesta, salvo imprevisti dell'ultima ora, l'Ass.ra ai Rifiuti Ambrosini ci riceverà e ci spiegherà come mai, nella casa di vetro, le parole scritte da un comitato di semplici cittadini che metteva in luce, fra le altre questioni, le criticità da subito emerse (sia a novembre 2012 che a giugno 2013) rispetto alla raccolta differenziata sono restate inascoltate.
Noi qui ci viviamo, siamo determinati e testardi ed abbiamo elaborato un sintetico documento che consegneremo nei prossimi giorni al Comune con cui, cifre alla mano, dimostriamo come la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata porta a porta siano uno strumento valido per coniugare un ciclo naturale dei rifiuti ad un sostanziale risparmio economico per amministrazione e cittadini.
Sarebbe stato possibile iniziare col passo giusto mesi fa ammettendo che i progetti erano inadeguati, che tutti, alcuno escluso, avevano sbagliato ed avviare subito la loro completa revisione, adottando in primis tutte le azioni per recuperare l'evasione.
 




FIUMICINO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO AL COMUNE: "RACCOLTA DIFFERENZIATA LONTANI DALL’OBIETTIVO"

Redazione

Fiumicino (RM) – "Le possibilità sono solo due: o la nostra Amministrazione comunale non ha capito realmente cosa sta succedendo sulla differenziata in ciascuna località e quindi aspetta che passi l’estate per mettersi a lavorare, oppure, come sarebbe doveroso, i responsabili del settore stanno lavorando come matti per adottare a Settembre una serie di azioni straordinarie per rimettere la macchina in carreggiata. – Così in una nota il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Altro, ad oggi non possiamo ipotizzare, – prosegue la nota del Comitato –  dato che siamo ancora in attesa dei documenti richiesti da oltre un mese e di un confronto con l’Ass.ra Ambrosini su una serie di questioni, tra cui la differenziata. Molte cose sono state dette, alcune fatte, alcune solo annunciate e riannunciate. 

Ci piacerebbe sapere se si stanno effettuando i famosi controlli incrociati tra le utenze dei servizi (Enel, gas, acqua, telefono) e le utenze TARSU di coloro che non hanno ritirato i mastelli, fra tutte le utenze dei predetti servizi e i residenti che non sono a ruolo Tarsu, se sono stati presi contatti certi con i proprietari delle seconde case, se gli Uffici Comunali a fronte di qualsiasi richiesta allo sportello, sia anche un semplice certificato, sono in condizione di eseguire il controllo di regolarità dell’iscrizione TARSU… insomma qui ci potremmo sbizzarrire nel progettare tipologie di controlli semplici ed utili a stanare gli evasori.

Vorremmo anche sapere se i cestini gettacarte sono stati installati, ed in che numero, in particolare nelle località, avviate al porta a porta, dove sono stati tolti i cassonetti; se sono  stati inviate al domicilio le lettere di avviso, ad esempio per Fiumicino Paese che dovrebbe partire a Settembre; e quali altri provvedimenti sono stati presi per Agosto a Fregene, Focene, lungomare di Maccarese, località dove si sono evidenziate le inefficienze della differenziata  durante questa calda estate. 

Vorremmo  sapere se, per le località di Aranova, Palidoro, Tragliata, Tagliatella, Testa di Lepre, che dovrebbero passare al porta a porta entro ottobre, è  in corso la campagna informativa che, assolutamente carente nelle località già passate al porta a porta, è essenziale per la riuscita. Infine, se il traguardo del 45% di differenziata, come stabilito dal progetto provinciale, è stato raggiunto a termine luglio 2013 (noi calcoliamo circa il 15% a Maggio).

Lo scorso anno abbiamo formalmente diffidato l’allora sindaco Canapini ad assumersi tutte le responsabilità derivanti dal mancato raggiungimento del 65% di differenziata al 31/12/2012, oggi ribadiamo i contenuti della diffida al Sindaco Montino, considerato inoltre che il comune dovrà passare dalla TARSU alla TARES (gran miscuglio di tasse per servizi diversi), che, sembra, comporterà  un incremento della tassa fra il 15/20% rispetto all’ attuale, a cui potrebbero sommarsi anche l’aumento delle sanzioni derivanti dall’eventuale fallimento della raccolta differenziata. 

Ci siamo battuti e ci batteremo per la differenziata, è una questione di civiltà in primo luogo, ed una questione di rispetto delle leggi nazionali, un doveroso stop allo spreco di risorse. Noi cittadini ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale faccia al più presto quei passi che consentano di correggere le inefficienze emerse, dovute in massima parte ad eredità della Giunta precedente, ma oramai che è passato un mese e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta e le criticità ed i rischi oggi riscontrati erano noti anche prima e durante la campagna elettorale.  Non accettiamo, quindi, che sul problema non ci sia la giusta massima attenzione. 

Noi ci battiamo e ci batteremo per una differenziata fatta per bene, ci battiamo e ci batteremo per arrivare a percentuali che ci consentano di evitare di incorrere in sanzioni economiche per il mancato raggiungimento degli obiettivi. Riteniamo che in questo momento l’amministrazione sia in grande confusione e non abbia chiaro cosa fare. Sollecitiamo quindi che in Agosto si lavori sul tema e che da Settembre ci sia un cambio di passo.  

Serve che su questo tema si tenga un dibattito serio e trasparente, chiediamo un consiglio comunale straordinario, da tenersi ai primi di settembre, dove la nuova Amministrazione dovrà presentare alla città le soluzioni che intende adottare per risolvere i problemi emersi. Il tempo degli annunci è finito, servono atti concreti! – La nota del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino conclude – E’ ciò che i cittadini chiedono! Ci vediamo a Settembre in Consiglio Comunale".




FIUMICINO, DIFFERENZIATA ED INQUINAMENTO DEL TERRITORIO. BASTA TEMPOREGGIARE

Redazione

Fiumicino (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino

 

Ecco la nota:

Giusto ieri abbiamo terminato l’analisi dei numeri relativi all’andamento della raccolta differenziata pubblicati sul sito dell’ATI e riferiti a Maggio. Non ci siamo. Anche se i volumi delle materie differenziate (incluso l’umido) si sono sostanzialmente triplicati rispetto ai dati di Marzo, oggetto della precedente pubblicazione, si deve tener conto che invece la diffusione del servizio è passata dai circa 5.000 abitanti di Parco Leonardo e Pleiadi, ai circa 20.000 (con l’aggiunta di Fregene, Maccarese, Focene, ed al netto del numero dei turisti), e dell’avvio della modalità di raccolta porta a porta (notoriamente più efficiente di quella di prossimità attuata a Parco Leonardo).

Di fatto non c’è invece quell’aumento percentuale che ci si aspettava, anzi, c’è un calo. Maggio è il primo mese di rilevazione completo sulle tre nuove località e quindi si è ancora in rodaggio, ma sembra che qualcosa non stia funzionando bene. Non sappiamo cosa, per capirlo sarebbe necessario avere alcuni numeri, come ad esempio, il numero di mastelli consegnati rispetto all’atteso, il tasso di evasione fiscale sulla TARSU, i volumi di differenziata attesi, il volume dell’indifferenziato raccolto, uno spaccato per località che consenta di capire se c’è un aumento dei conferimenti all’isola ecologica, anche se riteniamo che ai nostri fini, per capire se funziona o non funziona il servizio, è sufficiente ragionare sui volumi dell’umido raccolto (che generalmente è il 30-32% del totale, a cui sommare il materiale secco).

E poi, come anche dichiarato dal Comitato Rifiuti Zero di Passoscuro, manca completamente una strategia di informazione continua ai Cittadini, un numero verde che risponda sempre e che sia informato, scarrabili che non siano fotocopia delle limitazioni di conferimento delle isole ecologiche stesse ma che facciano da complemento anche negli orari di disponibilità, la consegna dei mastelli anche a chi non deve pagare la Tarsu, un referente dell’amministrazione per ogni singola località che sappia valutare l’andamento del servizio e proporre i miglioramenti adatti nella specificità di ogni località stessa, l’uso degli scarrabili per le località non dotate di Isola Ecologica (a Maccarese come ad Aranova e nelle restanti località, quantomeno per il verde e gli sfalci).

Crediamo che dopo l’avvio di Passoscuro, Torrimpietra e Fiumicino Nord (città), sia necessario capire cosa non funziona, e correggere mettendo a regime le località già avviate, altrimenti si procede alla cieca senza ottenere i risultati che la legge impone. Per non parlare dei costi che con questo fritto misto rischiano di aumentare, e della sfiducia che potrebbe insinuarsi tra i Cittadini.

Vogliamo inoltre associarci alla denuncia del Comitato Fuoripista tornando a chiedere l'installazione di centraline di controllo su tutto il territorio per monitoraggio  della qualità dell'aria, dell'acqua, del suolo e del sottosuolo.

Che fossimo un Comune inquinato lo sapevamo da molto tempo eppure ogni volta che leggiamo notizie che parlano di quanto e come questo nostro territorio venga devastato ci stupiamo! Oggi è la volta di AdR: Aeroporti di Roma ammette che, assolutamente senza subire alcun tipo di pretrattamento, i liquidi dei processi di disoleazione vengono conferiti nei Canali di Coccia di Morte e delle Vergini! Cosa vuol dire questo? Semplicemente che chi deve controllare non lo fa oppure, se lo ha fatto, non è intervenuto per evitare che acque inquinate finissero nei canali di bonifica, quelli utilizzati per irrigare i campi e far crescere il cibo che mangiamo. 

Su Fiumicino, non ci stancheremo mai di ripeterlo, si concentra l'inquinamento derivante dall'aeroporto, dalla discarica e dall'inceneritore di Malagrotta, dal traffico veicolare delle due autostrade e della statale Aurelia, dalla centrale a carbone di Torrevaldaliga, dalla discarica di Cupinoro, dal deposito di scorie nucleari della Casaccia, dalle antenne di Cesano.E' urgente il monitoraggio completo su tutto il territorio di aria, acqua, suolo e sottosuolo per capire quanto è compromesso il nostro territorio e cosa è necessario fare per recuperarlo e garantire a tutti noi la migliore qualità di vita possibile