Finlandia, previsioni di crescita dell’economia nel 2024 ma con incertezze

Helsinki – A causa del calo degli investimenti e dei consumi delle famiglie, l`economia finlandese ha subìto una fase recessiva nel 2023 Il debole sviluppo economico collegato con la rapida crescita della spesa manterrà le amministrazioni pubbliche persistentemente in deficit.

Secondo le stime del Ministero delle Finanze nella sua indagine economica, pubblicata il 19 dicembre scorso, l’economia finlandese è stata debole nell’ultima parte dell’anno e il PIL finlandese nel 2023 subisce una contrazione dello 0,5%. Nel 2024 il Pil crescerà dello 0,7%. La crescita si attesterà al 2,0% nel 2025 e all’1,6% nel 2026.

Nella prima parte del 2023 la situazione economica è stata più debole rispetto alle stime precedenti e nel terzo trimestre la produzione è nettamente diminuita.

Il rallentamento dell`inflazione e il calo dei tassi di interesse, combinati con una crescita del reddito familiare moderatamente forte, aumenteranno il potere d`acquisto delle famiglie estimoleranno i consumi e gli investimenti. L`incremento del potere d`acquisto delle famiglie rimarrà tuttavia contenuto, a causa dell`indebolimento dell`occupazione e dei tagli delle prestazioni sociali che frenano la crescita dei redditi.

Nel 2023 il commercio estero ha sostenuto chiaramente l`economia e si prevede che nel 2024 le esportazioni saranno già in crescita, grazie alla ripresa del commercio mondiale e alla buona competitività dei costi della Finlandia.

La crescita dell’occupazione sarà sostenuta anche dalle misure del governo volte ad aumentare l’offerta di lavoro, la prima delle quali entrerà in vigore nel 2024. Il debole sviluppo economico e la rapida crescita della spesa manterranno le amministrazioni pubbliche persistentemente in deficit.

Anche le spese impreviste decise in precedenza, i grandi investimenti e il forte aumento dei prezzi e dei salari manterranno una crescita sostenuta della spesa nel prossimo futuro. A causa dei disavanzi delle amministrazioni centrali e locali e della lenta crescita economica, il rapporto debito/PIL continuerà ad aumentare e, considerato il prevedibile sviluppo economico, non è sulla buona strada per diminuire. “Anche se le condizioni economiche migliorassero nel 2024, l’economia finlandese si trova ad affrontare un futuro incerto. Sorprese spiacevoli come l’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse in una situazione in cui l’economia finlandese aveva già bisogno di un’angioplastica bloccherebbero il ciclo economico”, dichiara il direttore generaledel Ministero finlandese, Mikko Spolander




Sicurezza in Europa, il presidente della Finlandia rassicura il paese

La Finlandia risponderà alle azioni della Russia come parte dell’Unione Europea

Questa mattina il Presidente della Repubblica finlandese ed il Comitato ministeriale per la politica estera e di sicurezza hanno discusso le azioni intraprese dalla Russia e la situazione della sicurezza in Europa.

La Finlandia sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e condanna gli atti unilaterali della Russia che violano l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Il riconoscimento delle regioni separatiste nell’Ucraina orientale costituisce una grave violazione degli accordi di Minsk. La Finlandia risponderà alle azioni della Russia come parte dell’Unione Europea.

La Finlandia chiede alla Russia di astenersi da azioni militari. Il presidente durante la conferenza stampa di questa mattina ha sottolineato che, nonostante la situazione in Ucraina, non vi è alcuna minaccia per la Finlandia, né militare né d’altro tipo e che l’intera regione del Mar Baltico è molto pacifica.

Il presidente ha rassicurato i finlandesi che la Finlandia è ben preparata e stabile ed ha anche osservato che in Ucraina non è stata ancora vista alcuna azione militare reale, ma il fatto che un paese invii truppe nel territorio di un altro paese è almeno vicino allo stato di guerra. Secondo lui, ora sarà monitorato da vicino se nella regione verranno intraprese azioni militari, come sparare o attaccare in altro modo i confini delle repubbliche.

Il presidente finlandese Niinistö aveva in precedenza discusso della situazione in Ucraina con i leader dei partiti parlamentari, come ha riferito l’ufficio del Presidente. Niinistö ha informato i responsabili di partito sulle sue opinioni sull’attuale conflitto politico globale, sulle richieste avanzate sia dall’Ucraina che dalla Russia, nonché sulle varie opzioni per risolvere la situazione. L’ufficio informa che Niinistö ha anche espresso ai leader dei partiti le sue opinioni sul dibattito sulla politica di sicurezza in Finlandia, nonché sul suo atteggiamento nei confronti della Nato, aggiungendo esservi stata una discussione aperta e costruttiva sul tema.

Alla ricerca di informazioni sulla mentalità del presidente russo Vladimir Putin e sulla situazione in Ucraina, varie testate giornalistiche internazionali si sono rivolte sempre più spesso a Niinistö, un politico veterano che ha un decennio di esperienza nelle relazioni diplomatiche con Putin.

Il presidente finlandese è apparso domenica scorsa nel programma State of the Nation della CNN e gli è stato chiesto se pensasse che la Russia avesse intenzione di invadere l’Ucraina. Per Niinistö, le alternative possono essere tre: la prima, la possibilità di risolvere diplomaticamente tutte le divergenze sull’Ucraina orientale (il che si è rivelato, per ora, non fattibile, dato il riconoscimento di Putin dei secessionisti); seconda alternativa, una guerra su vasta scala; terza opzione, molto probabilmente, sarebbe vedere le tensioni tra i due paesi continuare ad aumentare.

Alla domanda se pensasse che Putin fosse un leader irrazionale con un grande esercito o un leader fondamentalmente razionale con una strategia. il presidente aveva replicato ritenendola “una domanda molto difficile anche per me. Anche se l’ho incontrato diverse volte in questi 10 anni e ho avuto diverse telefonate con lui. Come tutti sappiamo, è molto difficile dire e definire cosa effettivamente un’altra persona è, in fondo. Finora, direi che si è comportato in un modo che è molto difficile da prevedere. Ma potrebbe anche essere intenzionale, vale a dire comportarsi in quel modo, perché ciò crea confusione nell’ambiente circostante. Come ho detto, siamo un po’ confusi in questo momento”. A Niinistö è stato anche chiesto se l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina abbia sollecitato sue preoccupazioni sulla possibilità che la Finlandia diventi un ​​prossimo obiettivo del suo vicino orientale. “Prima di tutto, dobbiamo ricordare che la Finlandia è una democrazia stabile — di lunga durata, più di 100 anni —. Siamo membri dell’Unione Europea e sicuramente parte dell’Occidente. Il confine [tra Finlandia e Russia ] è lungo e non puoi farci niente. Quindi, non abbiamo paura. Per niente. In realtà, la situazione al confine con la Finlandia, e nell’intera area del Mar Baltico, è abbastanza pacifica. Non temiamo che  carri armati russi attraversino improvvisamente il confine con la Finlandia”, ha detto.

Riferendosi ad sua una precedente dichiarazione secondo cui l’era del dopo Guerra Fredda era definitivamente finita, Niinistö ha affermato che “in realtà siamo quasi in una situazione più fredda di quella in cui eravamo durante la tradizionale Guerra Fredda. Perché allora avevamo almeno alcuni accordi tra Stati Uniti e Unione Sovietica che limitavano le armi e così via. Ora in realtà non abbiamo nulla — niente più accordi. Quindi, secondo me, questo rende la situazione molto più vulnerabile”.

La Finlandia e la Nato

Alla domanda se la tensione tra Russia e Ucraina induca la Finlandia a riconsiderare l’adesione alla Nato, il Presidente finlandese ha replicato essere in corso molte discussioni in merito e a seconda di cosa succede davvero in Ucraina, la discussione potrebbe anche diventare più vivace. Ma al momento, almeno non ritiene vi siano motivi tali per eventuali cambiamenti drammatici e improvvisi. E tutto deve essere attentamente soppesato.

Alla domanda su un’eventuale adesione della Finlandia alla Niinistö ha detto che alcuni nel suo Paese stanno già cambiando idea al riguardo e che “molto dipende anche da ciò che accade effettivamente in Ucraina e da come si comporterà la Russia dopo. Se la Russia vede che si tratta di una grande storia di successo per loro, ciò li renderebbe più pericolosi”.

Ancora in minoranza i finlandesi favorevoli all’ingresso in NATO

Un recente sondaggio commissionato dal maggior quotidiano finnico,  Helsingin Sanomat , indica) mostra che il 43 per cento degli elettori finlandesi sostiene l’adesione alla Nato, se il Presidente e il primo ministro dovessero ritenere che l’adesione all’alleanza sia nel migliore interesse della Finlandia. Delle 1.066 persone che hanno risposto al sondaggio, il 27% ha affermato che si sarebbe opposto all’adesione anche in questo caso, mentre il 30% era indeciso. Agli intervistati è stato anche chiesto quali fossero le ragioni per sostenere o opporsi all’adesione alla Nato. Gli argomenti più citati a favore dell’adesione sono stati la fornitura di truppe della NATO in caso di attacco alla Finlandia e l’adesione come deterrente in situazioni di crisi. L’argomento principale contro l’adesione era la preoccupazione del deterioramento delle relazioni tra Finlandia e Russia.

A gennaio Helsingin Sanomat aveva pubblicato un sondaggio in cui la questione dell’appartenenza alla Nato era stata posta senza precondizioni, cioè senza considerare la posizione del presidente e del primo ministro. In quel sondaggio, il 28% degli intervistati era favorevole all’adesione alla NATO.




UE, la Presidenza Finlandese scalda i motori

Il primo luglio 2019 è partito il semestre di presidenza finlandese dell’Unione Europea e rese note le sue priorità operative sintetizzabili nel il rafforzamento dei valori comuni e dello stato di diritto per rendere l’UE più competitiva e socialmente inclusiva per rafforzarne la posizione come leader globale nell’azione per il clima finalizzata alla sicurezza dei suoi cittadini in modo completo.

L’Unione Europea deve fronteggiare un ambiente operativo globale imprevedibile: crescenti competizioni di potere e unilateralismo assertivo sono in aumento, e il sistema basato su regole internazionali e le sue norme e principi sono in discussione.

Abbiamo anche visto mettere in discussione i valori comuni dell’UE. Inoltre, uno stato membro sta per lasciare l’Unione. I pilastri dell’integrazione europea – pace, sicurezza, stabilità, democrazia e prosperità – devono essere protetti. È solo agendo d’intesa e difendendo i valori comuni che l’UE può affrontare le principali sfide del nostro tempo, promuovendo nel contempo il benessere e la prosperità dei suoi cittadini.

La storia europea di successo è radicata nelle istituzioni democratiche, nei diritti umani e nello stato di diritto. La presidenza finlandese intende rafforzare lo stato di diritto per consentire all’Unione europea di difendere in modo credibile un sistema multilaterale basato su regole e istituzioni internazionali per i diritti umani consentendo ai propri cittadini di godere della pace e di pari diritti.

L’UE può dimostrare il suo valore creando benessere e prosperità socialmente, ecologicamente ed economicamente sostenibili. L’accettazione pubblica dell’UE dipende dal processo decisionale efficiente e dalla capacità di attuare quanto concordato.

L’Europa può esercitare l’influenza globale solo se è forte ed efficace. Trasparenza, migliore regolamentazione, partecipazione dei cittadini e rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità sono fondamentali per rafforzare la fiducia nell’UE.

La Finlandia sarà la prima Presidenza ad integrare le nuove priorità dell’Agenda Strategica 2019-2024 nei lavori del Consiglio. Come sottolineato nel programma del Trio.

Finlandia, Presidenza, programma: “Europa sostenibile – futuro sostenibile”




Finlandia, elezioni: vittoria della sinistra

La sinistra ha vinto di un soffio le elezioni politiche in Finlandia – e potrebbe tornare a guidare il governo dopo 20 anni – con un vantaggio risicato sui populisti dei Veri Finlandesi che hanno mancato un clamoroso trionfo per una frazione di punto.

Il Partito socialdemocratico (Sdp), guidato di Antti Rinne, ha ottenuto il 17,7% rispetto al 17,5% dei ‘Veri Finlandesi’, gli alleati di Matteo Salvini, che esulta: “Gli amici ‘populisti’ del Partito dei Finlandesi diventano secondo partito in Finlandia!!! Il 26 maggio, insieme alla Lega, finalmente si cambia l’Europa”, ha affermato il vice premier e ministro dell’Interno. Secondo i calcoli dei media locali, ai socialdemocratici vanno 40 seggi e ai Veri Finlandesi 39




Italia – Finlandia, 100 anni di rapporti diplomatici: il ministro Soini in visita in Italia e in Vaticano

Significativa
visita in Italia del ministro degli esteri finlandese, nel primo centenario di
rapporti diplomatici con la Finlandia

Il ministro degli Esteri di Finlandia, Timo Soini, 57 anni, ha effettuato di recente una visita di lavoro in Italia e Città del Vaticano, incontrando sia esponenti del Governo italiano, che di quello Vaticano.

La visita di Stoini è
particolarmente significativa in quanto coincide con la ricorrenza del
centenario dell’allaccio dei rapporti diplomatici tra Italia e Finlandia e, in
un qualche modo, intende essere una prima celebrazione di tale ricorrenza.

L’incontro con Moavero

Soini ha incontrato il collega
italiano Enzo Moavero Milanesi, col quale ha discusso questioni di interesse
bilaterale nonché di interesse UE quali emigrazione, quadro finanziario pluriennale
e Brexit. I due ministri degli esteri hanno anche toccato temi di particolare
interesse per la Finlandia, come la sua vigente presidenza del Consiglio
Artico, quella del Consiglio d’Europa e la prossima Presidenza finlandese del
Consiglio UE, che decorrerà dal 1* luglio 2019. Soini ha quindi avuto un
cordiale colloquio con la Presidente del Comitato Affari Esteri della Camera
dei Deputati, Marta Grande.

In Vaticano

Di particolare significato la
visita in Vaticano, ove non si verificava una visita ufficiale di un ministro
degli esteri finlandese dal lontano 1984. Tenendo presente che Soini è
cattolico e probabilmente il primo ministro di fede cattolica in un governo
finlandese dalla istituzione della Repubblica, la visita, pur nel suo ambito
formale, ha rivestito anche una valenza più interessante. Qui ha incontrato
l’arcivescovo inglese Paul Richard Gallagher, segretario per le relazioni con
gli Stati della Santa Sede, col quale ha discusso questioni delle migrazioni e
di mediazione: la mediazione costituisce una delle priorità del ministro Soini
ed il ruolo di leader religiosi è parte importante per la promozione del
dialogo. Ha reso anche una visita di cortesia al Segretario di Stato Pietro
Parolin,, con cui è stati toccati i temi del problema Venezuela ed ha avuto
l’opportunità di scambiare alcune battute con Papa Francesco durante l’udienza
generale del mercoledì. Come afferma Soini nel suo blog, “si è trattato di una giornata memorabile dentro e fuori le mura. del
Vaticano
” e, sull’incontro col Papa, Soini annota con soddisfazione  che “ho
detto quello che volevo dire. Ho ascoltato la risposta. Il che mi ha fatto
piacere”.

Soini ha gentilmente risposto
ad un nostro quesito, ovvero:”quanto
della Sua visita è dovuta al fatto che Lei è cattolico?
”cui ha replicato:”La visita si è svolta sia in Italia che in
Vaticano, entrambi importanti protagonisti nel campo della politica estera.
Parzialmente, motivazioni personali hanno influenzato il programma del mio
viaggio ma, nel complesso, si è trattato di una importante visita nella mia
qualità di ministro degli esteri”.

Un secolo di relazioni

Come ben informa il sito
dell’ambasciata di Finlandia in Italia, l’Italia riconobbe la Finlandia il 26
giugno 1919 con le parole dell’Incaricato d’Affari a.i. Emmanuele Grazzi:
Mi consenta, Signor Ministro, di
esprimere, sia a livello personale che in nome del popolo italiano, sincere
congratulazioni al popolo finlandese, nonché migliori auguri per il futuro e il
successo della Finlandia e l’auspicio che le relazioni tra i nostri due paesi
possano sempre essere animate da un’amicizia calorosissima.”
Al
riconoscimento italiano seguì l’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra
Finlandia e Italia avvenuto il 6 settembre 1919.

Nell’ottobre dello stesso anno
Herman Gummerus fu inviato in Italia in qualità di Incaricato d’Affari a.i. Il
suo primo compito fu quello di trovare dei locali adatti per la sede della
rappresentanza nonché di provvedere ad un rapido avvio delle attività. Gummerus
era libero docente di storia antica e letteratura romana all’università e in
precedenza aveva svolto il ruolo di consigliere d’Ambasciata ff. a Stoccolma e
Incaricato d’Affari a.i. a Kiev. Trovare la sede fu più difficile del previsto,
ma alla fine Gummerus scoprì un appartamento all’ultimo piano nel Palazzo Massimo alle Colonne, prima
affittato alla missione della Cecoslovacchia.

Il
palazzo, progettato dall’architetto Baldassarre Peruzzi e costruito negli anni
1527-1536, costituì una soluzione felice al problema della sede. Il 21
novembre 1919 Gummerus presentò le sue credenziali al sottosegretario, Conte
Sforza. Nel corso della breve cerimonia i due ebbero una conversazione
informale. (1)

Un
evento molto più fastoso fu, invece, la presentazione al Re e alla Regina,
avvenuta verso la fine di dicembre del 1919. Il personale dell’ambasciata si
preparò all’avvenimento con cura: si ponderò la scelta dei vestiti e si imparò
l’inchino a corte. Evidentemente i preparativi ebbero successo, perché Gummerus
dopo la visita informò la Finlandia che:“Le loro Maestà ci accolsero con la massima cordialità
[…] la Regina e la Regina Madre parlarono con amabilità sia con me sia con
mia moglie e con gli Attaché Karttunen e Härkönen”.

Dopo aver avviato le relazioni
finno-italiane con successo, Gummerus inviò in patria dei rapporti in cui
descriveva l’Italia con toni molto positivi. Gli articoli dei giornali locali
trattarono la Finlandia con espressioni di sincera benevolenza, sebbene,
secondo l’Inviato, inizialmente le notizie furono tendenziose e parzialmente
false per quanto riguarda le condizioni politiche in Finlandia. La
rappresentanza intraprese il compito di ovviare a queste falsità e Gummerus
scrisse dei promemoria, ebbe colloqui con funzionari e politici locali e
trasmise del materiale alla stampa.

A sua volta, l’Italia inviò in
Finlandia come suo primo rappresentante Giulio
Ferrante Marchetti, dal 1° Settembre 1919, al 30 Aprile 1920. Il senso
della missione è nelle parole con cui l’Incaricato d’Affari Giulio Ferrante
Marchetti riferisce al Ministro degli Esteri Tittoni sulla presentazione, il 29
settembre 1919, delle credenziali al Presidente della Repubblica finlandese
Ståhlberg, credenziali che lo accreditano primo Capo Missione della Regia
Legazione d’Italia ad Helsingfors (la capitale vi è ancora

designata
nell’idioma svedese). Il pieno, cordiale e costruttivo svilupparsi delle
relazioni diplomatiche fa dire a Ferrante Marchetti, nel suo indirizzo di
saluto al Presidente “Il finlandese e l’italiano
sono due popoli che molto hanno in comune”,
egli
riporta testualmente “e nulla li divide”. E più
oltre, nella stessa comunicazione “Domenica
scorsa, al mio arrivo qui, ho provato una delle impressioni indimenticabili
della mia vita, vedendo il popolo passeggiare liberamente per i bastio
ni di Sveaborg (Suomenlinna,
fortificazione poderosa che proteggeva l’accesso dal mare alla città di Helsinki) mentre la
bandiera bianca dalla croce azzurra sventolava, alta e fiera,sul vostro skår.




In Finlandia nuovo sito web su Alvar Aalto per appassionati di architettura e turisti

Visit.alvaraalto.fi è un nuovo servizio online realizzato per chi ama architettura e viaggi. Il sito web passa in rassegna l’architettura unica di Alvar Aalto (1898-1976) e combina destinazioni Aalto con vari servizi turistici in tutta la Finlandia. Oltre a famosi classici architettonici e siti architettonici meno noti, i visitatori possono abbinare di destinazioni naturali, attrazioni culturali e prelibatezze culinarie. Il sito presenta diverse destinazioni Aalto a Helsinki. Includono Finlandia Talo, l’edificio per uffici Rautatalo, la casa della cultura, Studio Aalto (ufficio dell’architetto) e Aalto House (casa e studio).




In Finlandia d’estate: un affare da un miliardo di euro

La Finlandia è spesso considerata una destinazione tipicamente invernale, ma lo sforzo messo in atto per promuovere i viaggi estivi sta iniziando a dare i suoi frutti. L’estate scorsa, i visitatori hanno speso 1,3 miliardi di euro in Finlandia. Quest’anno, l’ente del turismo nazionale, Visit Finland prevede una crescita per tutti i settori. I pernottamenti da parte dei visitatori sono aumentati del 14% nell’estate 2017, posizionando la Finlandia chiaramente davanti agli altri paesi nordici. “Ci aspettiamo più visitatori soprattutto dalle destinazioni a lungo raggio, come Stati Uniti, Cina e Giappone. L’Europa non ci ha dimenticati: l’interesse per la Finlandia è in aumento soprattutto in Olanda, Regno Unito e Germania “, afferma Paavo Virkkunen, capo dell’unità Visit Finland di Business Finland, che promuove il turismo internazionale in Finlandia. I voli diretti per la Finlandia dispongono del 15% di posti in più in estate. L’aumento maggiore si può vedere sui voli da Mosca, Tokyo, Amsterdam, Monaco e Malaga. Ela compagnia aerea di bandiera, Finnair, ha appositamente potenziato i collegamenti intereuropei. “L’impennata dei posti ci dice che le compagnie aeree credono nell’attrattività della Finlandia”, aggiunge Virkkunen.




Finlandia, da oltre 70 anni pasto gratuito per tutti gli alunni delle scuole: ogni giorno vengono serviti circa 900.000 pranzi scolastici

HELSINKI – Il sistema scolastico finlandese è noto in tutto il mondo per essere considerato il migliore. Un momento importante della giornata scolastica degli alunni finlandesi è rappresentato dall’ora del pranzo: ogni giorno viene offerto loro un pasto gratuito ed equilibrato a scuola. E questa disposizione è in vigore da almeno 70 anni poiché la Finlandia è stato il primo paese al mondo nel 1948 a stabilire per legge che ogni alunno dovesse ricevere a un pasto gratuito a scuola. Il pranzo scolastico gratuito offerto a tutti è una delle caratteristiche della società e dello sviluppo scolastico finlandese.




Finlandia, a.a.a. cercasi Governatore per la Banca Centrale

Il Consiglio di Vigilanza della Banca di Finlandia ha deciso di avviare una procedura di candidatura per coprire il posto vacante di Governatore, il cui mandato dura sette anni.

I criteri di ammissibilità per il Governatore sono un titolo accademico più elevato appropriato per la posizione, familiarità con l’economia monetaria o le operazioni finanziarie e comprovate capacità ed esperienze di gestione.Non vi sono disposizioni circa la nazionalità. Un annuncio sul posto vacante è già pubblicato sul sito web della Bank of Finland all’indirizzo www.suomenpankki.fi e sul quotidiano Helsingin Sanomat esce domenica 25 marzo 2018.

Le candidature, con allegato il CV, devono essere indirizzate al Consiglio di Vigilanza Parlamentare su https://www.suomenpankki.fi/jobopportunities entro e non oltre l’11 aprile 2018 alle 12.00. Il consiglio di vigilanza parlamentare trasmetterà la sua proposta di nomina al Consiglio di Stato per esame. Il Consiglio di Stato trasmetterà la propria proposta al Presidente della Repubblica, che prenderà la decisione finale sulla nomina. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare il Presidente del Consiglio di Vigilanza Parlamentare, Matti Vanhanen, tel. +358 400 317 511.

Gianfranco Nitti




Finlandia, Danimarca e Norvegia: con la primavera ritorna anche Be Nordic

Finlandia, Danimarca, Norvegia sono nuovamente insieme per la quinta edizione di Be Nordic, manifestazione prevista dal 23 al 25 marzo alla Microsoft House di Milano. Appassionati e visitatori potranno iniziare a Be Nordic il loro viaggio al Nord, grazie al ricco programma di laboratori, eventi, conferenze e degustazioni nordiche.

Per i cinque anni di Be Nordic VisitDenmark, Visit Norway e Visit Finland, hanno scelto Microsoft House, una sede fortemente voluta dalla organizzatori che ne condivide i valori di apertura, collaborazione, flessibilità e innovazione, da sempre elementi fondanti della cultura nordica. Il primo passo per un viaggio è di fatto virtuale, e la Microsoft House è lo spazio ideale per iniziare questo percorso combinando le tantissime esperienze previste dal programma con collegamenti live da Danimarca, Norvegia e Finlandia.
L’esplorazione del Nord passa per la scoperta della sua architettura, della gastronomia e del design. Non mancano i racconti di viaggio, le lezioni di fotografia, i mini corsi di lingua per imparare i primi rudimenti, o i laboratori creativi fai da te, una pratica molto diffusa nei paesi del Nord. Anche quest’anno particolare attenzione è rivolta al pubblico dei bambini, con un ricco calendario di eventi dedicati e laboratori tematici per più piccoli e per i loro genitori.
Alla manifestazione prevista la partecipazione di diversi professionisti del turismo a disposizione per spunti e consigli di viaggio.
Be Nordic apre ufficialmente al pubblico venerdì 23 marzo alle 10:00 (venerdì e sabato chiusura alle 21.30), con un ampio calendario di eventi che proseguiranno fino alle 20:00 di domenica 25 marzo. Microsoft Italia, 21 Viale Pasubio, 20154 Milano.

Il programma dettagliato è disponibile sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/benordic/

#benordic18

Gianfranco Nitti




Finlandia, industria alberghiera: Scandic completa l’acquisizione di Restel

Il 29 dicembre 2017 è stata completata dal gruppo Scandic l’acquisizione delle attività alberghiere di Restel in Finlandia. Il 21 giugno 2017, Scandic aveva annunciato l’acquisizione di tali attività. Il 5 dicembre scorso la transazione è stata approvata dall’Autorità finlandese per la concorrenza e il consumo, condizionata dalla cessione di un hotel a Lahti, uno a Pori e uno a Kuopio. Inoltre, Scandic si era impegnato a non partecipare a determinati progetti di hotel annunciati a Lappeenranta e Vantaa.

Su base pro forma, se l’acquisizione fosse stata effettuata il 1 ° gennaio 2016, le operazioni acquisite avrebbero contribuito ad un fatturato netto di EUR 203,4 milioni nel 2016 ed ad un EBITDA rettificato di EUR 13,7 milioni. Gli hotel che verranno ceduti hanno contribuito nel loro insieme per circa 8 milioni di euro alle vendite nette ed ad 1,7 milioni di euro all’EBITDA rettificato nel 2016. Come precedentemente annunciato, Scandic vede buone opportunità di crescita delle vendite e di miglioramento del margine nel portafoglio alberghiero acquisito nei prossimi anni. Vi è un potenziale per aumentare le entrate attraverso il rebranding degli hotel sotto il nome Scandic e l’espansione dell’offerta di Scandic sul mercato finlandese. Inoltre, i costi dovrebbero diminuire con l’amministrazione e l’approvvigionamento coordinati.

Complessivamente, Scandic stima che nel tempo, escludendo i tre hotel che saranno ceduti, le operazioni acquisite potrebbero generare un margine EBITDA rettificato superiore all’obiettivo finanziario a lungo termine dell’11% del Gruppo.
di Gianfranco Nitti