Frosinone, festival dei Conservatori: il San Pietro a Maiella di Napoli conquista il 1 posto

 

Redazione


FROSINONE – Con il punteggio di 98.1 ad aggiudicarsi la vittoria del Festival dei Conservatori è stato il gruppo “Lorenzo Vitolo Trio” del conservatorio San Pietro Maiella di Napoli e del conservatorio G. Martucci di Salerno. Il secondo posto è stato assegnato alla band “F-Army” del conservatorio Luisa D'Annunzio di Pescara che ha raggiunto un punteggio di 91.5. Gli ultimi a salire sul “podio”, classificandosi terzi i “Rocco Scarcella Trio” che hanno ottenuto un punteggio di 88.7.


E' calato ufficialmente domenica sera il sipario su uno degli appuntamenti estivi entrati ormai di diritto nel cartellone del capoluogo ciociaro.
Una manifestazione che ha visto sfidarsi sul palco quindici gruppi provenienti dai migliori conservatori d'Italia che hanno proposto musica di qualità ma soprattutto di altissimo livello.
Una finale che ha visto i tre gruppi sfidarsi per l'ultima volta sul palco allestito in piazzale Vittorio Veneto davanti ad una giuria esperta composta da Sandro Di Stefano, docente di Tecniche di composizione presso il conservatorio “Ghedini” di Cuneo, dal direttore d'orchestra Mauro Gizzi e da Luigi De Santis docente di pianoforte al conservatorio “Licino Refice” di Frosinone. Un palco che però ha visto salire anche molti ospiti d'eccezione come l'attore Michele Placido e il regista, produttore e musicista frusinate, Stefano Reali


Una manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione Ottaviani e organizzata con la preziosa e fondamentale collaborazione del Conservatorio “Licino Refice”, che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico e che ha portato la città di Frosinone alla ribalta delle cronache nazionali e locali. 




Frosinone, festival dei Conservatori Italiani: cresce l'attesa per l'arrivo di Stefano Reali

 

Redazione


FROSINONE – Sta per concludersi la quinta edizione del “Festival Nazionale ed Europeo dei Conservatori di Musica Città di Frosinone”. Con l'esibizione domani sera dell'ultimo gruppo in gara i “Bada Bada” il concorso può considerarsi concluso. Domenica la premiazione dei vincitori. Ma con una novità. I tre gruppi in testa alla classifica si sfideranno domenica davanti ad una giuria esperta, selezionata proprio per l'occasione che avrà l'arduo compito di giudicare ed assegnare la vittoria a chi avrà raggiunto il maggior punteggio. Intanto cresce l'attesa per l'arrivo a Frosinone di Stefano Reali, regista, musicista, sceneggiatore e produttore ciociaro, che sabato, ospite del Festival, eseguirà con la sua band, in piazzale Vittorio Veneto, un racconto-concerto sulla musica di George Gershwin. nella serata di giovedì 27 luglio intanto saliranno sul palco gli Hindustani Sangeet del conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Il gruppo composto da Arianna Meneghini, Riccardo Meneghini, Angelo Sorato, proporranno un repertorio di musica classica strumentale indostana, nello specifico per flauti, bansuri e tabla.


La musica classica indostana rappresenta la scuola settentrionale della musica classica indiana.
Originatasi nel periodo vedico dal XIII secolo, dopo l'arrivo dei Moghul e l'influenza della Persia, si è evoluta fino ai nostri giorni in quella parte del mondo ora occupata da India settentrionale, Bangladesh, Pakistan, Nepal ed Afghanistan. Musica vocale in origine, nei secoli si è sviluppata dando vita ad una grande tradizione strumentale; sebbene in passato gli strumenti fossero considerati in virtù della loro capacità di imitare la voce umana, a riprova di come la musica indostana si concentrasse sulla performance vocale, sono sempre esistite forme autonome di musica strumentale, e negli ultimi decenni, la musica strumentale indostana ha cominciato a superare in popolarità quella vocale. E' una musica modale, e cioè basata su scale dette scale modali, stabilite in rapporto ad un suono fisso, mantenuto durante tutta l'esecuzione. Lo sviluppo musicale avviene unicamente attraverso la melodia e in India questi modi sono chiamati Raga, etimologicamente “ciò che colora la mente”.


Ospiti della manifestazione giovedì sera i vincitori dell'edizione dello scorso anno, il gruppo di Berlino “Jazz aus Berlin”, (che non parteciperanno al concorso), composto da Regis Molina  al sax, Thanos Karakantas al basso, Davide Marafioti alla batteria e suo padre Antonello Marafioti alle tastiere. Il gruppo rappresenta perfettamente la caratteristica essenziale dell'atmosfera berlinese, in cui ogni giorno si incontrano artisti di tutto il mondo, con cui iniziare eccitanti collaborazioni.
 




Frosinone, festival dei Conservatori: la Campania in testa alla classifica parziale

 

Redazione


FROSINONE – Si è chiusa domenica sera, con le esibizioni di Dario Manzo del Conservatorio di Trapani e del “Lorenzo Vitolo Trio” dei Conservatori di Napoli e di Salerno, la prima settimana della quinta edizione del “Festival Nazionale ed Europeo dei Conservatori di Musica – Città di Frosinone”.

Una settimana in cui è stata protagonista l’ottima musica, che ha riscosso un notevole successo di pubblico (con la solita grande risposta di presenze in piazzale Vittorio Veneto) e di critica, con performance di alto livello da parte degli artisti che si sono esibiti, conducendo il pubblico in un percorso ricco ed eclettico, a tratti multisensoriale. Non solo precisione tecnica, eleganza stilistica; non solo note febbricitanti e libere che seducono l’orecchio e l’anima, ma anche storie da raccontare, perché dietro ogni esecuzione, dietro ogni pezzo ci sono frammenti di vita vissuta, sofferenza, gioia, dolore e felicità che traspaiono dalle melodie proposte. Uncontinuo flusso di emozioni in musica che ha stregato il pubblico.

Intanto, dopo le prime esibizioni, si inizia a delineare la classifica parziale.
In testa alla graduatoria provvisoria c’è il “Lorenzo Vitolo Trio” (Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno) con il punteggio di 95,9 attribuito dalla giura tecnica e da quella popolare; segue con 81,8 punti Dario Manzo (Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani); chiudono, per ora, i “Crimson Dolphins” (Conservatorio Nicola Sala di Benevento) con 43,9 punti.

 

La gara riprenderà giovedì 20 luglio (alle 21.15 in piazzale Vittorio Veneto) con l’esibizione del “Rust Quartet” del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone. Non ci sarà, comunque, solamente musica. Tante sorprese sono in serbo per il pubblico e ospiti di prestigio sono attesi a Frosinone.Nei giorni scorsi la presentatrice Mary Segneri ha già annunciato la presenza del regista Stefano Reali per il 29 luglio nel capoluogo, ma molto altro c’è da aspettarsi. Appuntamento, quindi, a giovedì con la quinta serata del Festival dei Conservatori.




FROSINONE, FESTIVAL DEI CONSERVATORI:OLTRE 30MILA PRESENZE. GIA' SI PENSA ALLA 2 EDIZIONE

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Redazione

Frosinone – Dopo quasi un mese di ottima musica, nello splendido scenario di un piazzale Vittorio Veneto rinnovato, che grazie alla sua ubicazione e alla sua nuova veste ha offerto ai frequentatori del festival le medesime suggestioni del teatro greco di Siracusa, si è chiusa la prima edizione del “Festival Nazionale dei Conservatori Italiani – Città di Frosinone”.

Il bilancio finale parla di oltre 30.000 presenze, con punte anche di 4.000 in alcuni appuntamenti, nelle 16 serate del festival; parla di 400 artisti che si sono avvicendati sul palco di piazzale Vittorio Veneto e di quasi 30 città italiane rappresentate a Frosinone durante la kermesse musicale. Sono i numeri a dare la dimensione del successo di una manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione Ottaviani e organizzata con la preziosa e fondamentale collaborazione del Conservatorio "Licino Refice", che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico e che ha portato la città capoluogo alla ribalta positiva delle cronache nazionali e locali. L'altissimo livello degli artisti in gara, le ottime performance, la possibilità di assistere a eventi unici in un contesto del tutto particolare, come quello dell’incantevole piazzale Vittorio Veneto, che ha riattivato il fermento culturale del centro storico e della città tutta, ha regalato serate indimenticabili agli spettatori e ai turisti.

“L’organizzazione di una manifestazione così imponente – hanno dichiarato il presedente del Conservatorio di Frosinone “Licinio Refice”, prof. Marcello Carlino, e il direttore, M° Antonio D’Antò – rappresenta sempre una sfida, specialmente quando si tratta di una prima edizione. Grazie al favore della cittadinanza, al contributo di tutti gli organizzatori, dei media e dei partner che hanno sostenuto il progetto, questa sfida è stata senz’altro superata con successo. La sinergia con il Comune di Frosinone, ed in particolare con il sindaco Ottaviani, cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per l’intraprendenza, l’impegno ed il lavoro, è stata decisiva per la buona riuscita del Festival. Lo straordinario consenso ottenuto presso pubblico e critica, oltre ad averci offerto forti emozioni di serata in serata, ci permette di guardare con ottimismo alla prossima edizione con l’obiettivo di arricchire la kermesse, ampliare la compagine dei Conservatori partecipanti e di fare del Festival Nazionale dei Conservatori Italiani una realtà prestigiosa di livello nazionale ed un punto fermo nel quadro delle attività culturali della città di Frosinone. Abbiamo aperto al pubblico le porte dei Conservatori d’Italia rendendo il giusto merito all’attività ed al lavoro di centinaia di giovani musicisti che, grazie al Comune ed al Conservatorio di Frosinone, hanno avuto un palcoscenico di primo piano per esibirsi con i loro repertori, dimostrando grande entusiasmo e partecipazione. Un doveroso ringraziamento va al dott. Giorgio Bruno Civello per aver affidato, per la prima volta, al Conservatorio ‘Licinio Refice’ l’organizzazione di una sezione del Premio Nazionale delle Arti ed a tutti i Direttori dei Conservatori che hanno preso parte all’iniziativa.”

“Quando abbiamo lanciato l’idea del primo Festival dei Conservatori Italiani – ha detto il Sindaco Nicola Ottaviani – vi è stato subito il riscontro positivo da parte del direttore e della struttura del Conservatorio ‘Licinio Refice’, senza il quale ciò che abbiamo realizzato sarebbe rimasto solo un progetto sulla carta. Portare a Frosinone quasi 400 artisti in rappresentanza di 30 città italiane significa investire sul territorio e sulle migliori energie e talenti che può mettere in campo il nostro Paese nella musica, nell’arte e nella cultura. Frosinone deve sfruttare la favorevole posizione geografica tra le due aree metropolitane di Roma e Napoli, facendo diventare strategici investimenti sulla cultura ed il rapporto con gli imprenditori più illuminati, disposti a percorrere la strada di un nuovo e sano mecenatismo. Del resto, l’elevazione della cultura, soprattutto se trasformata in sistema, corrisponde sempre all’elevazione ed al miglioramento della classe dirigente, che riceve nuovi stimoli e nuovi traguardi da tagliare insieme alla collettività”.

“Voglio rivolgere – ha dichiarato l’assessore alla cultura Gianpiero Fabrizi – un sentito e doveroso ringraziamento ai dipendenti comunali che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione, alle cooperative che hanno lavorato fino anche a notte fonda all’allestimento della piazza e agli sponsor privati e pubblici il cui contributo è stato importantissimo, nella certezza che, già dal prossimo autunno, inizierà a muoversi la macchina organizzativa per la seconda edizione”.

Il "Festival dei Conservatori" ha avuto il grande merito di riportare il centro storico ad un antico splendore di cui si era persa memoria. L’isola pedonale ed una serie di altre meritorie iniziative culturali, portate avanti da alcune associazioni cittadine, hanno riportato i frusinati a riappropriarsi di spazi ed occasioni d’incontro che denotano un fermento che ha attivato un circuito virtuoso, funzionale al rilancio della parte antica di Frosinone, segnale evidente che la scelta dell'amministrazione Ottaviani di puntare su eventi culturali di spessore e di qualità (si pensi anche al teatro all'aperto in piazza Valchera) per il rilancio e il riscatto del capoluogo, si sta rivelando azzeccata.

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FROSINONE, IL FESTIVAL DEI CONSERVATORI RADDOPPIA LE PRESENZE

Redazione

Frosinone – Si è chiusa domenica 14 luglio 2013, con l’esibizione dei Conservatori di Frosinone (The Cescko’ Drum Circle e Le Ballate di Faber) e di Campobasso (Gruppo Musica Napoletana), la seconda settimana del “Primo Festival Nazionale dei Conservatori – Città di Frosinone”.

I numeri, che parlano di quasi 10.000 presenze sul rinnovato piazzale Vittorio Veneto per le serate dall’11 al 14 luglio, danno la dimensione di una manifestazione, organizzata dal Comune di Frosinone con la fondamentale collaborazione del Conservatorio “Licinio Refice”, che, sebbene al debutto assoluto, essendo anche inedita a livello nazionale, ha conquistato consensi e gradimento non solo degli addetti ai lavori, ma, soprattutto, del pubblico e dei cittadini. L'altissimo livello degli artisti in gara, le ottime performance, la possibilità di assistere a eventi unici in un contesto gradevole ed accattivante hanno formato un mix vincente che ha riattivato il fermento culturale del centro storico e della città tutta, segnale evidente che la scelta dell'amministrazione Ottaviani di puntare su eventi culturali di spessore e di qualità (si pensi anche al teatro all'aperto in piazza Valchera) per il rilancio e il riscatto del capoluogo, si sta rivelando azzeccata.

Il lavoro fin qui svolto ha riscosso anche l’apprezzamento pubblico del direttore generale del Miur-Afam, Giorgio Bruno Civello, e della giuria tecnica che venerdì sera è intervenuta per il Premio Nazionale delle Arti, sezione “Musiche Pop e Rock Originali” la cui organizzazione è stata curata dal Conservatorio di Frosinone.

Giovedì 18 luglio, alle ore 21, si riprende con le esibizioni dei Conservatori di Frosinone (Reeds e Frequenze Costanti), di Pescara (Gruppo d’Insieme Rock) e di Trapani (Tàmè Matrioskando). Nella graduatoria generale parziale (consultabile sul sito istituzionale del Comune di Frosinone) a farla da padrone è il Conservatorio “Licinio Refice” che occupa tutti e tre i gradini del podio.

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Frosinone – Venerdì 12 e sabato 13 luglio a Frosinone, in piazza Vittorio Veneto, appuntamento alle ore 21.00 con il Premio Nazionale delle Arti 2013, concorso proposto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca al fine di promuovere le eccellenze del sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica in Italia. Affidato al Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone, diretto dal M° Antonio D’Antò, il prestigioso incarico di curare l’importante manifestazione per la sezione “Musiche pop e rock originali: gruppi solisti e voci” con l’obiettivo di coinvolgere e dare visibilità ai migliori allievi dei Conservatori italiani. 

L’evento, inserito nel programma del 1° Festival Nazionale dei Conservatori Italiani che straordinario successo sta riscuotendo in questi giorni, rappresenta un attestato di merito che onora il “Refice”, il primo conservatorio in Italia ad istituire, nel 1976, un corso stabile di jazz ed un istituto da sempre attento alle dinamiche ed alle evoluzioni della musica contemporanea grazie ad un modernissimo Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva (CREA) e ad un corso specifico di Pop Music che costituiscono, insieme ai corsi tradizionali, delle eccellenze nel panorama nazionale ed europeo dei conservatori di musica. Un prestigio acquisito negli anni grazie ad un dinamismo e ad una operosità che fanno del Conservatorio di Frosinone un istituto musicale tra i più attivi e vitali in Italia. Da qui la scelta del MIUR, nella persona del direttore generale dott. Giorgio Bruno Civello, di coinvolgere il Conservatorio di Frosinone, ed il suo direttore Antonio D’Antò, nell’ambito di un concorso di spiccato interesse quale è il Premio Nazionale delle Arti.

Concorso la cui importanza è attestata da una giuria, nominata dal MIUR, composta da tre illustri personalità del mondo discografico, artistico e musicale che avranno il compito di selezionare e premiare i migliori musicisti in gara: 

Roberto Mancinelli, discografico e direttore artistico della Sony/ATV Music Publishing Italy, che, nel corso della sua splendida carriera, ha collaborato tra gli altri con Gianna Nannini, Franco Battiato e Vinicio Capossela.

Enrico Rovelli, considerato il re del rock in italia, manager, fondatore e direttore artistico degli storici locali milanesi Rolling Stone ed Alcatraz, organizzatore di tour e grandi eventi per Vasco Rossi, Pino Daniele, Adriano Celentano, Bruce Springsteen e Bob Dylan.

Fabrizio Bianco, che avrà le funzioni di presidente di giuria, chitarrista, compositore e direttore artistico con all’attivo collaborazioni con Alex Britti, Ron, Anna Oxa, Darryl Jones (Rolling Stones), Paco Seri (Zawinul Sindicate), Frank McComb. Tra i festival piú importanti da lui diretti United Artist for Peace, Eurobassday e  KeyboardSinth festival.

La manifestazione sarà aperta da un ensemble fuori concorso composto da docenti e allievi della Scuola di Jazz del Conservatorio: Aldo Bassi, tromba, Filiberto Palermini, sax, Davide Di Pasquale, trombone, Paolo Tombolesi, pianoforte, Flavio Bertipaglia, contrabbasso ed Ettore Fioravanti, batteria. Per l’occasione l’ensemble del Conservatorio eseguirà alcuni classici del repertorio jazzistico ed uno speciale omaggio a Lucio Dalla. 

Due le categorie in cui si articola la competizione. La categoria A sarà dedicata a brani cantati con testo e musica originali dei quali saranno valutati, oltre all’aspetto compositivo, anche quello dell’arrangiamento e dell’esecuzione mentre la categoria B sarà dedicata alla realizzazione di arrangiamenti originali di brani di Lucio Dalla e di Lucio Battisti, in occasione del 70° anniversario della nascita dei due grandi artefici della popular music nazionale. 

8 i finalisti selezionati che si contenderanno il premio in denaro offerto dal Comune di Frosinone per il migliore brano originale. L’assegnazione avverrà nella serata conclusiva, il giorno 13 luglio 2013, al termine dell’esecuzione dal vivo di tutti i finalisti. Gli stessi 8 finalisti concorreranno anche per la categoria B nell’evento del 12 luglio dal titolo Luci, un tributo ai due grandi artisti, Dalla e Battisti, al termine del quale saranno assegnati altri due premi offerti dal Comune di Frosinone per i due migliori arrangiamenti.

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Redazione

Frosinone – Si è chiusa domenica scorsa, con le esibizioni di gruppi musicali dei Conservatori di Bari e Frosinone, la prima settimana del “Festival Nazionale dei Conservatori Italiani”. Il primo parziale bilancio, che va la di là di ogni più rosea aspettativa, parla di oltre 6.000 presenze per le prime quattro serate in piazzale Vittorio Veneto, di esibizioni artistiche di altissimo livello, di un entusiasmo e di un gradimento per la manifestazione sempre crescenti nella popolazione e di presenze turistiche in costante aumento.

La kermesse musicale, ideata dal Comune di Frosinone con la fondamentale collaborazione del Conservatorio di Musica “Licinio Refice”, sta riportando il centro storico ad un antico splendore di cui si era persa memoria. L’isola pedonale ed una serie di altre meritorie iniziative culturali, portate avanti da alcune associazioni cittadine, stanno riportando i frusinati a riappropriarsi di spazi ed occasioni d’incontro che denotano un fermento che ha attivato un circuito virtuoso, funzionale al rilancio della parte antica di Frosinone.

La seconda settimana del Festival si aprirà giovedì 11 luglio con le esibizioni dei Conservatori di Frosinone e Latina: a partire dalle ore 21, in piazzale Vittorio Veneto, toccherà a “MatteoCona4et” (Conservatorio di Frosinone), “Noir Band” (Conservatorio di Frosinone), “The Soul Machine” (Conservatori di Frosinone e Latina).

“La crescita culturale della città – ha commentato il Sindaco Nicola Ottaviani – passa necessariamente per la riqualificazione e valorizzazione del centro storico. La gente ha riscoperto il piacere di una passeggiata senza auto e senza pericoli. Se a tutto questo aggiungiamo anche arte e musica di altissimo livello, allora possiamo dire di aver centrato l’obiettivo”.

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