MARINO: COTTIMO PER POCHI INTIMI

Chiara Rai

Marino (RM) – Ci risiamo con l’affidamento a cottimo e in via urgente per l’appalto dei lavori per cui il Comune di Marino è maestro.

Ma qui oltre il cottimo, indovina chi viene a cena? Niente meno che i “Rapo”. Ma ben due “Rapo” perché uno sarebbe stato troppo “normale”.

Veniamo al fatto: con i fondi (P.L.U.S.) 2007/2013 il Comune ha inteso recuperare la sala del teatro di Villa Desideri per un importo pari a  430.550,00 euro soggetti a ribasso d’asta oltre oneri per la sicurezza di Euro 19.450,00 per un totale di Euro 450.000,00. E fin qui tutto nulla di particolare, se non fosse che nonostante non abbia proceduto alla pubblicazione del bando di gara ma abbia operato  mediante procedura negoziata, siano state invitate 5 societa’: Una di Campagnano, due di Roma, una di Marino e l’ultima di Ciampino (quest’ultima fino a poco tempo fa sita allo stesso indirizzo dell’altra “marinese”). Le società di Marino e di Ciampino risultano  amministrate da Rapo Abbondio e l’altra da Rapo Fabrizio, quest’ultimo è il figlio di Abbondio Rapo e fratello del consigliere di opposizione Marco Rapo.

Non stupisce dunque che oltre ad aver partecipato la famiglia Rapo, abbia vinto Fabrizio Rapo. Si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro. 

Ci si chiede perché non siano state invitate le ditte locali per permettere che l’economia locale ne benefici e perché le uniche due ditte di Marino facciano riferimento all’unica famiglia dei Rapo. Coincidenze?

Per chi volesse darne una lettura politica, probabilmente griderebbe subito all’inciucio tra maggioranza e opposizione. Opposizione? Oppure si fa la guerra per fare l’amore?

E poi non dimentichiamoci che l’anno prossimo i marinesi torneranno alle urne e allora chissà quali saranno le dinamiche? Chi si candiderà con chi e chi farà davvero la parte dell’opposizione.