NEMI: PERCHE' I SOLDI DEI CITTADINI VENGONO IMPIEGATI PER INTERVENTI CHE INTERESSANO PRIVATI CITTADINI?

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Sono stati spesi dei soldi pubblici finalizzati ad interventi su due privati. Cinquemila euro spesi per una perizia geotecnica eseguita sulla proprietà di Rondini e Moscardi.

Così riassumiamo l’intera vicenda che ha visto come protagonista la ormai ben nota strada provinciale Nemi – Lago (lungo il versante nei pressi di Tempio di Diana – Via Roma).

Adesso, con i pezzi di carta alla mano, ripercorriamo i fatti.  (In fondo all'articolo alleghiamo tutti i documenti)

LA STORIA

Tutto ha inizio nel mese di dicembre 2008, quando frane e smottamenti hanno colpito la Strada Provinciale Nemi Lago e il sentiero naturalistico Via Roma. Subito dopo le calamità naturali, la Provincia di Roma ha incaricato il geologo Giovanni Rotella di redigere una relazione geologica preliminare sul sito.

Questa relazione, redatta il 26 gennaio 2009, parla di “una situazione di instabilità dovuta alla presenza nel suolo di materiale detritico disposto su un pendio fortemente acclive e caratterizzato da vegetazione arbustiva ed arborea di dimensioni notevoli aggettanti verso la sede stradale”.

Oltre alla Provincia, ha eseguito dei controlli anche l’ufficio Tecnico comunale, insieme ai tecnici degli Enti Superiori preposti al controllo dei vincoli ambientali gravanti sul sito. Subito dopo arriva l’ordinanza dell’11 gennaio 2010 che dispone lo “sgombero immediato dei locali adibiti ad abitazione siti in Via Tempio di Diana 2 e Via Roma 1, di proprietà rispettivamente dei signori Rondini Gianfranco e Moscardi Fausto”. Quindi, i proprietari di queste due abitazioni sono stati costretti ad evacuare data la pericolosità del sito.

I PROVVEDIMENTI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO FABIO MAURANO

A marzo del 2012 il commissario straordinario Fabio Maurano delibera un atto di indirizzo al fine di far redigere da un “idoneo soggetto” una indagine geologica, con i relativi sondaggi, dell’area sita lungo via Tempio di Diana.

E Maurano non parla di un “idoneo soggetto” qualunque, bensì parla proprio di un Geologo quando si riferisce alla necessità di individuare un professionista esterno.

S’INSEDIA LA GIUNTA DI ALBERTO BERTUCCI

Subito dopo, il 5 maggio 2012, non appena insediata la giunta di Alberto Bertucci, una delibera di giunta revoca la delibera di Maurano. Secondo la giunta di Alberto Bertucci non sarebbe stato più necessario affidare l’incarico ad un geologo in quanto sopravvenuto l’intervento della Regione, a seguito dell’affidamento in somma Urgenza dei lavori per la messa in sicurezza del movimento franoso lungo il versante nei pressi di Tempio di Diana – Via Roma.

La Regione Lazio molto celermente ha effettuato questi lavori finalizzati alla riapertura. Lavori che hanno lasciato perplessità sulla effettiva messa in sicurezza e dai quali di fatto, attraverso un dossier presentato da Insieme per Nemi, si è evidenziato che gli interventi realizzati dall’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, ai fini della riapertura della strada per la quale le precedenti amministrazioni avevano stimato (con l’ausilio di tecnici di Provincia e Regione) circa 1 milione di euro di interventi, non avrebbero messo in sicurezza il versante compreso tra via Roma e via Tempio di Diana.

Nel dossier fotografico, Insieme per Nemi evidenzia altresì che sarebbero stati utilizzati fondi pubblici per interventi su proprietà private. Raggiunto telefonicamente il consigliere d’opposizione Insieme per Nemi Cinzia Cocchi, la stessa conferma la necessità di ottenere delucidazioni da parte del Comune sulla vicenda: “La questione non ci è chiara – dice Cocchi – come non ci era chiara quando abbiamo preparato il dossier che ha sollevato dubbi sulle modalità dei lavori effettuati sulla strada Nemi  – Lago. Al fine di ottenere delucidazioni in merito a queste ulteriori incongruenze emerse, presenterò una apposita interrogazione comunale”.

Torniamo all’escursus dei fatti. Dopo la revoca della delibera del commissario Maurano, nonostante il fatto cruciale che a seguito di questi lavori della Regione,  la strada Nemi Lago fosse stata riaperta, il Comune di Nemi cosa fa? Con una determinazione di luglio del 2013 il Responsabile dell’Area Tecnica, affida all’ingegnere Nando Mastrostefano l’incarico relativo alle indagini geotecniche nonché redazione di una relazione geologica sulla strada provinciale 32/c "Nemi Lago" (via Tempio di Diana). Di questo scrivevamo lo scorso 19 luglio 2013: NEMI, STRADA DEL LAGO. DETERMINE AD INTERMITTENZA: TOGLI IL GEOLOGO E METTI L’INGEGNERE

INCONGRUENZE E CONSIDERAZIONI

Insomma le domande sorgono spontanee: “A cosa serve questa ulteriore indagine tecnica se la Regione ha già messo in sicurezza la strada Nemi lago?” Perché, allora, la giunta di Alberto Bertucci ha revocato la delibera di Maurano e riaffidato una nuova indagine geologica e geotecnica quando poteva essere sufficiente la sola relazione geologica?

E soprattutto quando la giunta stessa, nel revocare la delibera di Maurano, ha ritenuto sufficienti i lavori di somma urgenza della Regione Lazio?

Quello che noi sappiamo è che un ingegnere può effettuare una indagine geotecnica e non geologica, e dai qui si spiegherebbe la necessità di revocare la precedente delibera commissariale per farne una nuova, introducendo il termine “geotecnico”. In questo modo si può facilmente giustificare l'incarico affidato  all’ingegnere Mastrostefano ( in grado quindi di redigere una relazione geotecnica ma non geologica) anzichè esclusivamente ad un geologo. Figura quest'ultima di cui si sarebbe potuto avvalere Mastrostefano nel redigere la relazione richiesta dall'ufficio tecnico.

Se la strada è stata messa in sicurezza dalla Regione Lazio che ha effettuato i lavori, questo significa che i due proprietari avrebbero potuto fare ritorno nelle loro abitazioni tranquillamente. Perché, allora, non sono tornati nelle loro case ma sono serviti 5mila euro di relazione geotecnica quando già la strada era stata riaperta e quindi messa in sicurezza dalla Regione Lazio? Invece si sono spesi 5 mila euro di soldi pubblici finalizzati ad interventi su privati.

Infatti, il 31/10/2013, il responsabile dell’Area Tecnica del Comune paga l’Ingegnere Nando Mastrostefano per un importo di euro 5.033,60 (IVA 21% e oneri inclusi)

Nella parcella (fattura n°34 del 2013) si evince chiaramente che i cittadini di Nemi hanno pagato l’ingegnere Nando Mastrostefano per una consulenza geotecnica relativa le proprietà di Rondini e Moscardi. E’ lecito tutto questo?

E finalmente l’8 novembre del 2013 è stata revocata l’ordinanza Sindacale di sgombero a carico di Moscardi e Rondini.

DOMANDE E CRONACA

Non sarebbe stato più opportuno che Rondini e Moscardi avessero pagato di tasca propria la relazione geotecnica sulle loro proprietà?
Perché sulla determina d’incarico a Mastrostefano si fa riferimento ad interventi su strada pubblica quando invece sulla fattura emessa dall’ingegnere Mastrostefano è chiaramente scritto che la relazione si riferisce alle proprietà di Rondini e Moscardi?
Perché produrre ancora spese e relazioni quando di fatto la strada provinciale Nemi – Lago è stata ufficialmente aperta a seguito dei lavori di somma urgenza per circa 200 mila euro effettuati dall’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio?

Di fatto c’è una grave incongruenza perché un Ente locale pubblico dovrebbe spendere dei soldi per effettuare dei lavori che interessano la collettività e non due privati.

Intanto con il maltempo dello scorso mese, sono franati due grossi macigni sulla strada provinciale Nemi Lago e nel giro di un paio di giorni sono scomparsi. Qualcuno li ha rimossi, eliminando per così dire l’effetto e non la causa. Non sarebbe stata opportuna una attenta verifica della stabilità del costone da parte del proprietario della strada? Ovvero della Provincia di Roma? Ma allora la Regione Lazio ha messo o non ha messo in sicurezza la strada Nemi – lago?

La vicenda merita una attenta riflessione e delle risposte che soddisfino l’esigenza dei cittadini di sapere come vengono impiegati i soldi della comunità di Nemi.

DOCUMENTI ALLEGATI (CLICCARE SOPRA PER APRIRE E LEGGERE):

1) DELIBERA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO FABIO MAURANO

2) DELIBERA GIUNTA BERTUCCI CHE REVOCA DELIBERA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

3) DETERMINA DEL RESPONSABILE UFFICIO TECNICO PER AFFIDAMENTO INCARICO A INGEGNER NANDO MASTROSTEFANO

4) FATTURA EMESSA DALL’INGEGNER NANDO MASTROSTEFANO AL COMUNE DI NEMI

5) DETERMINA DIRIGENZIALE COMUNE DI NEMI PER PAGAMENTO FATTURA A INGEGNER NANDO MASTROSTEFANO

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Angelo Parca

Nemi (RM) – E’ necessario fare chiarezza sulla questione dello scuolabus nuovo di zecca parcheggiato da più di un anno e mezzo alle intemperie. Il sindaco Alberto Bertucci ha dichiarato, qualche giorno fa ad un organo di stampa, che il problema consisterebbe “in un errore nell’immatricolazione e quindi lo scuolabus oggi non può espletare il trasporto pubblico”.

L’errore di cui parla il sindaco sarebbe da attribuire all’allora Commissario Prefettizio Fabio Maurano.

Di fatto non ci sono stati errori. Ecco come è andata: La prima gara per l’acquisto dello scuolabus, partita quando Alberto Bertucci era assessore alla Scuola con la giunta Cocchi, è finita senza il perfezionamento dell’acquisto perché per Bertucci si è aperto un procedimento penale a causa proprio di accuse pesanti del Pubblico Ministero (Turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti) a carico dell’attuale sindaco riguardo l’espletamento della gara stessa.

Poi è arrivato il Commissario Prefettizio Fabio Maurano, il quale ha ricominciato tutto dall’inizio e finalmente acquistato un pulmino con il finanziamento della Provincia più venticinquemila euro delle casse comunali per un totale di circa 70 mila euro.

L’intenzione del Commissario, una volta acquistato il famigerato pulmino, era di indire una gara per l’affidamento del servizio scuolabus e quindi di separare il servizio di trasporto pubblico locale (TPL) da quello dello scuolabus. Al contempo Maurano ha prorogato il contratto con Schiaffini, fino al 30 giugno 2012, una proroga a breve scadenza proprio per consentire poi di scindere i due servizi di trasporto e di stipulare un nuovo contratto.

La gara per l’affidamento del servizio scuolabus, nelle intenzioni di Maurano, doveva prevedere l’utilizzo del mezzo acquistato del Comune con conseguente risparmio sia per l’Ente che avrebbe stipulato un nuovo contratto meno oneroso che per i cittadini che avrebbero potuto usufruire di un servizio gratuito.

Dunque dal suo insediamento il sindaco Alberto Bertucci (eletto a Maggio), sapendo che il 30 giugno sarebbe scaduto il contratto con Schiaffini, ha avuto la facoltà di indire immediatamente la gara per l’affidamento del servizio scuolabus e ritrattare il contratto con Schiaffini che attualmente svolge ancora scuolabus e trasporto pubblico locale.

Ma così non è andata e il pulmino nuovo di zecca si trova ancora fermo lì, alle intemperie. Infatti, la giunta Bertucci ha rinnovato tal quale il contratto (Vedi l'allegata delibera di Giunta per la proroga del contratto con Schiaffini dal 1 luglio al 31 dicembre 2012. [ DELIBERA DI GIUNTA NR° 86 DEL 31/07/2012 ] Atto perfezionato con la determinazione n°90 del 29 agosto 2012 avente oggetto contratto integrativo trasporto pubblico locale 1 gennaio – 31 dicembre 2012 ditta Schiaffini Travel dove nelle premesse si ribadiscono le stesse modalità contrattuali, invariate nel tempo) [ DETERMINA 90 DEL 29/08/2012 ].

Le intenzioni di Maurano sono messe nero su bianco nel Verbale di deliberazione del commissario straordinario N° 8 del 25.01.2012 [ Delibera Commissario nr° 8 del 25/01/2012 ] di cui riportiamo il passaggio saliente senza alterarne i contenuti:

Delibera

1) Di disporre, per le motivazioni sopra esposte, da ritenersi come qui integralmente ripetute e trascritte, la proroga, fino al 30 giugno 2012, del contratto di servizio tra questo Comune e la Schiaffini Travel S.p.A. di Roma, per l'espletamento del servizio di trasporto pubblico urbano del Comune;

2) Di dare indirizzo al competente responsabile al fine d’indire, per le ragioni sopra esposte, apposita gara a mezzo di procedura aperta da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del decreto legislativo n. 163/06 e ss.mm.ii., per l’affidamento del servizio Scuolabus, prevedendo nel capitolato di gara, per l’espletamento del servizio in questione, anche l’utilizzo del mezzo recentemente acquistato dal Comune, il quale dovrà comunque essere prioritariamente destinato alle esigenze di trasporto, nell’ambito dei plessi appartenenti all’Istituto Compensivo “Marianna Dionigi”, degli alunni delle Scuole di Nemi che risulteranno obbligatoriamente iscritti, ai sensi della normativa vigente in materia, ad una cd. “pluriclasse”.

E il presunto errore del Commissario quale sarebbe? Se pure, per necessità, dovessero servire eventuali variazioni al libretto di circolazione, quanto tempo ci vorrebbe? Una settimana? Quindici giorni? Certamente non nove mesi. C’era l’opportunità di rivedere il contratto con Schiaffini, di fatto nulla è cambiato rispetto al passato e l’opportunità offerta da Maurano con il verbale di indirizzo n°8 (del 25 gennaio 2012) non è stata minimamente presa in considerazione.

[ DELIBERA DI GIUNTA 86 DEL 31/07/2012 RINNOVO CONTRATTO CON SCHIAFFINI ]

[ DETERMINA 90 DEL 29/08/2012 CONTRATTO INTEGRATIVO DITTA SCHIAFFINI ]

[ DELIBERA COMMISSARIO 8 DEL 25/01/2012 ]

 

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[ CONSULTAZIONE ACI SU DATI IMMATRICOLAZIONE DEL PULMINO ]

 

Angelo Parca

Nemi (RM) – Circa 60 mila euro che giacciono in un parcheggio a Nemi da oltre un anno. Si tratta di un pullman di 30 posti nuovo di zecca acquistato nel 2011 dal commissario prefettizio Fabio Maurano che avrebbe dovuto fungere da scuolabus, facendo di fatto risparmiare l’Ente e i cittadini che si avvalgono della ditta privata Schiaffini per il servizio. Molti nemesi si chiedono il motivo di tanta attesa e sono preoccupati che il loro mezzo nuovo acquistato dal Comune finisca col deteriorarsi. “E’ come avere una Ferrari e utilizzare un calesse”, si dice in piazza. Di fatti il primo cittadino Alberto Bertucci, riconosce il problema che in nove mesi di amministrazione post commissariamento ancora persiste: “E’ vero – ha dichiarato il sindaco di Nemi al quotidiano Il Tempo – lo scuolabus è fermo da mesi ma stiamo cercando di risolvere la questione”. Bertucci ricorda che a perfezionare l’acquisto del mezzo è stato il commissario straordinario Maurano: “in quella fase – prosegue – un anno e mezzo fa, è stato commesso un errore nell’immatricolazione e quindi lo scuolabus oggi non può espletare il trasporto pubblico. Stiamo affrontando anche questa emergenza, siamo certi di riuscire a mettere presto in servizio il pulmino che, posso garantire, pur fermo da tempo è integro e perfettamente funzionante”.

Un fatto è certo, questo pullman risulta immatricolato dall’Ente Comune di Nemi il 26 ottobre del 2011 con classe d’uso “Autobus, privato trasporto persone”. Oltre al presunto errore di immatricolazione, si può escludere che il pullman, di fatto, non rispecchi i requisiti tecnici per il servizio di scuolabus?

Di certo c’è soltanto il travagliato trascorso che ha portato il Comune all’acquisizione del tanto desiderato e ambito pulmino, la cui prima gara d’appalto sarebbe stata addirittura turbata dall’allora vicesindaco Alberto Bertucci nel 2010.

Di fatti pende tutt'ora sul sindaco un procedimento penale per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture proprio in relazione all’acquisto del mezzo. Addirittura, all’epoca, dopo l’aggiudicazione, la Car Ind srl di Mauro Cesaretti consegnava un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione. Da qui, l’intervento del commissario prefettizio che ha ricominciato tutto d’accapo. Riuscirà a scaldare i motori il nuovo mezzo e a rendere il servizio per cui è stato acquistato?

[ CONSULTAZIONE ACI SU DATI IMMATRICOLAZIONE DEL PULMINO ]

 

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