ANGUILLARA MUSICA E CINEMA: ARRIVA LA SALA POLIFUNZIONALE "LA STAZIONE DEL CINEMA"

 

L'inaugurazione di venerdì 28 marzo 2014 con inizio alle 18.30

 

Redazione

Anguillara (RM) – L'Amministrazione Comunale di Anguillara Sabazia, nell'ambito del bando del GAL Tuscia Romana finalizzato a “servizi essenziali per l'economia e le popolazioni rurali”, presentò il progetto per l'acquisto di beni occorrenti alla realizzazione di una sala polifunzionale, denominata “La Stazione del Cinema”, al fine di “incentivare ed attivare servizi didattici, formativo, ricreativi e culturali quali laboratori artistici, musicali, biblioteche multimediali, rassegne cinematografiche” nell'edificio esistente denominato “ex Consorzio Agrario” sito in Anguillara Sabazia, Via Anguillarese 145, adiacente alla Stazione Ferroviaria.

“Finalmente dopo tanti anni di abbandono l'ex Consorzio Agrario torna a disposizione della cittadinanza – fa sapere il Sindaco Avv. Francesco Pizzorno – e torna con un allestimento adeguato ad ospitare eventi culturali e ricreativi, un bene comune valorizzato e riqualificato con molti sforzi da parte di tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo. Ringrazio personalmente tutti quelli che a vario titolo si sono impegnati anche oltre le proprie competenze per fa si che oggi Anguillara possa vantare la disponibilità di un centro polifunzionale che fungerà da fulcro per tante attività socio-culturali. Sono sempre più convinto, oggi più che mai, che lavorando sodo e umilmente come stiamo facendo si possano raggiungere i risultati che i cittadini di Anguillara aspettano da decenni. Ci siamo impegnati per il risanamento del bilancio, per fornire acqua potabile al rubinetto, abbiamo realizzato il sistema di video-sorveglianza attiva sui punti sensibili del territorio, stiamo riqualificando gli spazi verdi, abbiamo avviato la procedura per la copertura della piscina comunale, abbiamo inaugurato la nuova farmacia comunale e molto altro. Oggi presentiamo alla cittadinanza La Stazione del Cinema, un punto di aggregazione sociale, un centro congressi, una sala per proiezioni cinematografiche, insomma una sala polifunzionale che mancava e che una città di oltre 20 mila abitanti necessita senza ombra di dubbio”.

Il progetto, finanziato nell'autunno del 2013, è stato portato a termine sul finire del mese di febbraio 2014 ed ha interessato l'acquisto del materiale necessario alle opere di insonorizzazione della sala (pannelli a soffitto e a terra), n. 60 poltrone per congressi, impianto audio/video, sistema di video sorveglianza attiva, pannelli espositivi. Al contempo i tecnici e gli operai comunali hanno realizzato le opere di miglioramento degli spazi esterni, risistemato gli ingressi e le opere murarie per la realizzazione dell'impianto.

“Siamo riusciti a portare a termine un progetto molto importante per la collettività – prosegue l'Assessore Enrico Stronati – disporre di una struttura di edilizia industriale come quella dell'ex Consorzio Agrario, sita peraltro in una posizione strategica quale è il piazzale adiacente alla stazione ferroviaria e alle porte d'ingresso del paese, e non sfruttarla in quanto priva di allestimento adeguato, era davvero un esempio di mancata cura del bene comune. Quando è uscito il bando del GAL abbiamo fatto quello che era giusto fare, sfruttare l'opportunità concessa per creare uno spazio polifunzionale utile a molteplici scopi. Stiamo già lavorando per portare una rassegna cinematografica, probabilmente prima dell'estate. Mi associo al Sindaco nei ringraziamenti verso tutti coloro che hanno lavorato con abnegazione alla riuscita dei lavori e al superamento dei molteplici imprevisti che si sono presentati nel corso dei lavori”.

L'inaugurazione di venerdì 28 marzo 2014 con inizio alle 18.30 sarà quindi un momento per poter apprezzare il lavoro svolto e i miglioramenti acustici della sala grazie alle opere d'insonorizzazione con pannelli fonoassorbenti a soffitto e a terra, vedere un film proiettato sullo schermo installato comodamente seduti sulle poltrone, apprezzare la voce della cantante del duo che si esibirà in concerto.

 




ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO

Emanuel Galea

Vanessa Roghi consigliere comunale ad Anguillara con deleghe alla cultura e centro storico, in merito a due tabella pubblicati su l’osservatore laziale (ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO pubblicato il 19 Gennaio 2012 e ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO pubblicato il 6 Marzo 2012) scrive alla nostra redazione: “Gentile signore la ringrazio di aver posto attenzione sulle vicende della Piroga solo che nel suo articolo ci sono un po' di lacune, quindi ci tengo ad inviarle una relazione che ho scritto sull'argomento se le interessa”. Ricevuta la relazione di 6 pagine che abbiamo letto con interesse, viene descritta nei minimi dettagli tutta la vicenda storico/politica della piroga. Dobbiamo quindi precisare che nei due tabella in questione, non si intendeva affatto presentare una relazione tecnica del reperto e tanto meno una relazione storico/politica delle varie amministrazioni che hanno avuto a che fare con questa vicenda. Non l’abbiamo fatto in quanto le notizie che volevamo dare erano altre. Nell’articolo del 19 gennaio che la Piroga avrebbe meritato, per il suo alto valore archeologico ben altro spazio espositivo anziché quello dell’ex consorzio agrario. E che il museo centro espositivo del neolitico languiva nella solitudine e con il passare del tempo nell’incuria e disinteresse comune. Mentre nell’articolo del 6 marzo si evidenziava il fatto di non incentivare il turismo attraverso questo bene prezioso per Anguillara a causa della mancata apertura del museo. Evidenziando infine  la proposta di un residente che lanciava un appello all’assessore Flenghi di aprire quantomeno il museo una volta al mese in contemporanea con il mercato della terra. Nella relazione di Vanessa Roghi, a pagina 4 leggiamo che a seguito di un sopralluogo da parte di alcuni tecnici della Soprintendenza, presenti in rappresentanza dell’amministrazione la Capo area del Comune Vanda Filzi e la signora Joanna Horvath. si è manifestata l’urgenza di un approfondimento dato lo stato di abbandono ormai manifesto in cui versa non solo la Piroga stessa, la cui teca in vetro è danneggiata, ma l’intera area museale che è ricoperta di muffa. Nella relazione tecnica si suggerisce altresì di provvedere nel frattempo alla rimozione dei pannelli di cartongesso ricoperti di muffe e al lavaggio della moquette. L’articolo dell’osservatore laziale del 19 gennaio veniva concluso: “In attesa che si riapra, le erbacce crescono, i vandali imbrattano e la polvere copre parte della preistoria di questa bella cittadina lagunare”. Vanessa Roghi pare quindi confermare ad litteram quanto da noi pubblicato, scrivendo a pagina 3 della relazione : “L’area subisce un progressivo degrado dovuto ad atti di vandalismo ed all’abbandono di fatto dell’area dell’Ex Consorzio che ospita la Piroga”. Se i beni culturali si valorizzano con l’abbandono si spiegano i crolli delle mura a Pompei. Il fatto di non aver inventariato numerosi reperti archeologici, non è affatto una scusante perché si debbano tenere nascosti al pubblico. La cultura non ha colore politico e pertanto si deve evitare di tingere le problematiche con sapori partitici.                 
Ci duole evidenziare che il consigliere Roghi, mentre denuncia questi fatti ed altri più gravi, come i documenti importanti di cui non si trova traccia nell’archivio del Comune, chiude la sua relazione affermando: “siamo consapevoli della ricchezza non solo materiali,in termini di ‘beni culturali’, ma umana che questo Comune custodisce. A noi il compito di valorizzarla”. Mentre volentieri evidenziamo la notizia che i lavori di recupero sono iniziati. Vanessa Roghi fa infatti sapere: “I lavori di recupero sono iniziati comunque, dopo anni di abbandono, se le interessa la tengo al corrente degli interventi così può venire a vedere”. Ringraziamo il consigliere Roghi per l’invito e aspettiamo di sapere quando poter visitare il museo per poter riportare lo stato dei lavori. Fino a qualche giorno fa il cancello ci risultava chiuso con catena e lucchetto e non siamo potuti entrare. Se vero com’è vero che ci sono associazioni, giovani e competenze che sono pronti a trasformare la loro passione in un lavoro di volontariato è compito del consigliere alla Cultura di valorizzarne le energie in nome e per il bene della cultura.

Per completezza di informazione alleghiamo all'articolo la relazione del consigliere con deleghe alla cultura e centro storico Vanessa Roghi