ESPLOSIONE FABBRICA A MODUGNO: SALGONO A SETTE LE VITTIME

Redazione

Modugno – Sale a sette il bilancio delle vittime dell'esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici a Modugno a pochi chilometri da Bari. Nella notte e', infatti, morto al Policlinico uno dei cinque feriti, altri due sono ricoverati in rianimazione mentre un altro e' ricoverato nel centro grandi ustionati di Brindisi ed un quarto ferito al centro grandi ustioni di Napoli. La prima esplosione e' avvenuta alle 12,28 di ieri seguita da una serie di altre innescando un incendio che si e' propagato anche ad una pineta e per spegnerlo e' stato necessario anche l'intervento di canadair. Il sindaco di Modugno ha proclamato il lutto cittadino per le vittime di questa immane tragedia. Anche i sanitari del Policlinico di Bari si dicono "sconvolti" per la gravità delle condizioni dei feriti. Anche un passante sarebbe stato colpito dall'esplosione e si sarebbe autonomamente recato in ospedale per le cure. La zona della Bruscella fireworks è andata completamente distrutta dalle esplosioni avvenute ieri: al momento e' presidiata dai carabinieri e per stamani e' previsto un sopralluogo dei vigili del fuoco e della scientifica per cercare di acquisire elementi utili a capire cosa abbia innescato le esplosioni.

Si lavorava per la festa patronale. Lavoravano per la festa patronale a tempo pieno gli operai della fabbrica. Lae scadenze erano immediate e il lavoro cospiscuo. Il boato e' stato avvertito a chilometri di distanza, i soccorsi sono stati immediati e sul posto sono intervenuti oltre alle forze dell'ordine ed ai vigili del fuoco, protezione civile e mezzi del 118. 

In pericolo un campo estivo per bambini. L'esplosione della fabbrica di fuochi di artificio Bruscella è avvenuta a poca distanza da un centro sportivo, lo sporting Club Balsignano, dove si trovavano gli istruttori e una settantina di bambini tra i 5 e i 13 anni impegnati nelle attività dei campi estivi. I piccoli hanno avvertito chiaramente l'esplosione che ha fatto tremare le pareti della struttura e fatto cadere alcuni quadri appesi alle pareti.




BARI, ESPLOSIONE FABBRICA DI FUOCHI D’ARTIFICIO: AUMENTANO LE VITTIME

di Ch. Mo.

Bari – Sono stati trovati poco fa altri tre corpi tra le macerie dell'edificio di un laboratorio di fuochi pirotecnici, esploso stamane nelle campagne di Modugno (Ba). Sale cosi' a sette il bilancio provvisorio della tragedia, in quanto risulterebbero disperse ancora altre persone. Intanto uno dei feriti piu' gravi e' stato trasferito al centro grandi ustioni dell'ospedale Perrino di Brindisi. Il laboratorio di produzione di fuochi d'artificio della ditta Bruscella poco dopo le 12,30 è scoppiato minacciando le vicine campagne alla periferia di Modugno (Ba). La scoperta delle vittime e' stata fatta dai vigili del fuoco che hanno cominciato a mettere in sicurezza l'area e trovato i corpi. 

 

I feriti. Altre cinque persone sono rimaste ferite e ustionate, una in modo grave, e ricoverate al Polilicnico di Bari, al San Paolo e all'ospedale Di Venere. Intanto con l'impiego di due aerei “Fire boss”, proseguono i lanci d'acqua sul bosco adiacente l'area dell'azienda. I Vigili del Fuoco stanno ancora spegnendo gli ultimi focolai e gli artificieri dei carabinieri hanno provveduto ad esplosioni “controllate” di polveri piriche e altro materiale esplodente finito in una vasta zona.

 

Il Procuratore Capo di Bari. Accorso sul posto subito dopo la tragedia, il Procuratore Giuseppe Volpe ha spiegato che occorreranno almeno 24 ore prima di stabilire un bilancio preciso della tragedia, necessarie ai Vigili del Fuoco per completare la messa in sicurezza dell'area e ricostruire quanto accaduto. Tra le macerie dell'edificio sbriciolato nello scoppio si scava ancora, alla ricerca di eventuali altre vittime. Nell’azienda molto famosa nel sud Italia, lavoravano oltre ai titolari, anche una decina di persone, e in questi giorni erano in corso le realizzazioni dei fuochi pirotecnici per la festa patronale nel Barese.




L'AQUILA: ESPLODE FABBRICA FUOCHI D'ARTIFICIO, TRE MORTI

Redazione

L'Aquila – Tre persone sono morte in seguito a una violenta esplosione verificatasi all'interno di una fabbrica di fuochi d'artificio a Tagliacozzo, in provincia de L'Aquila. Al momento dello scoppio all'interno dello stabilimento della Pirotecnica Paolelli, in località San Donato, c'erano almeno 7 persone, tra cui i titolari. Una persona risulta dispersa, tre sono state estratte vive dai soccorritori. Lo rende noto la guardia forestale. Le vittime sarebbero Valerio Paolelli, figlio del titolare Sergio rimasto ferito e Antonio Morsani. Il disperso si chiamerebbe Antonello D'Ambrosio. Sono ricorsi alle cure dei medici dell'ospedale di Avezzano tre feriti, l'algerino Kedhia Sofiane, il catanese Aurelio Chiariello e il napoletano Onofrio Pasquariello. Un testimone amico di famiglia ha riferito che ha visto il corpo carbonizzato e ha riferito ai carabinieri di aver riconosciuto in quel corpo il figlio del titolare, Valerio. 

Ferma il fratello: così ci salviamo – "Fermati, almeno noi salviamoci". Ha urlato così e si è buttata su Armando, Sabrina Paolelli, bloccando il fratello che subito dopo le prime esplosioni voleva correre verso i familiari coinvolti nello scoppio. I due fratelli stavano pranzando nell'ufficio, visto che erano le 13.30. Sabrina ha salvato Armando e gli ha evitato di morire, come purtroppo accadde lo scorso anno a Città Sant'Angelo (Pescara) al 22enne Alessio Di Giacomo, che corse verso il padre ma fu investito dall'ultimo scoppio. 

Subito dopo l'esplosione si è alzata in cielo un'enorme nube bianca mentre altri piccoli scoppi sono stati avvertiti dalla popolazione.

"Abbiamo pensato al terremoto – dichiarano alcuni testimoni -. La terra ha tremato per chilometri". "Un finimondo". Così un uomo che si stava allenando in una palestra a 500 metri dall'esplosione della fabbrica, descrive quanto accaduto. "Abbiamo sentito due scoppi. Siamo usciti dalla palestra ed è arrivata la terza esplosione, violentissima, che ci ha scaraventati a terra".