Esami di maturità, firmata ordinanza attuativa: ecco come funziona

Cambia la composizione della commissione dell’Esame di Stato del secondo ciclo. La Ministra Lucia Azzolina ha firmato l’ordinanza, attuativa del decreto legge del 6 aprile su Esami e valutazione, che, in ragione dell’emergenza coronavirus e dell’impatto che ha avuto sulla scuola, prevede, per quest’anno, una commissione formata da 6 commissari interni e dal presidente esterno.

“In questo modo – spiega la Ministra – gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico. Vogliamo un Esame di Stato vero, serio, ma che tenga conto anche delle difficoltà affrontate a causa dell’emergenza ancora in atto”, spiega la ministra.

I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo. In ogni caso, sarà assicurata la presenza del commissario di Italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo.

E anche nella maturità entra la modalità a distanza: l’ordinanza prevede che “ciascun consiglio di classe designa i commissari, anche riunendosi in modalità a distanza. Il dirigente scolastico, dopo la designazione, procede alla registrazione telematica del modello e lo inoltra all’Ufficio scolastico regionale per il tramite dell’Ambito territoriale provinciale”. E’ assicurata la presenza del commissario di italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo.




MATURITA': I CONSIGLI CONTRO LE "BUFALE" SUL WEB

Redazione

Ogni anno in occasione degli esami di maturità si diffondono leggende secondo cui, in Rete, è possibile venire a conoscenza dei compiti d'esame prima dell'apertura delle buste provenienti dal ministero dell'Istruzione.

Così per il sesto anno consecutivo la polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, lancia la campagna di sensibilizzazione "Maturità al sicuro", con l'obiettivo di eliminare il fenomeno ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della "soffiata" giusta.

L'iniziativa "antibufale", che utilizza le forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani, è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame.

"L'esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani – afferma Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni – , pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla Rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d'esame".

 

I dati

Da una ricerca svolta dal portale Skuola.net e che ha coinvolto oltre 2.500 studenti, emerge un persistente grado di disinformazione da parte di chi si appresta a sostenere l'esame. Infatti non mancano coloro (circa il 29%) che aspettano la manifestazione sul web delle tracce d'esame prima dell'inizio della prova. Come anche c'è chi è convinto di avere il telefono sotto controllo dalla Polizia (circa il 23%) oppure che i professori siano armati di rilevatori di smartphone (circa il 15%). Fortunatamente quasi tutti sono consapevoli delle regole da rispettare per superare l'esame: 9 su 10 sanno che usare lo smartphone comporta l'esclusione dalla prova.