POMEZIA: GLI AGENTI DI ALBANO GLI NOTIFICANO L’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE E LO “PIZZICANO” MENTRE RICICLA PEZZI DI AUTO RUBATE

Redazione

Albano Laziale (RM) – Ad ottobre scorso, gli Agenti del Commissariato gli avevano chiuso la carrozzeria a Pomezia,  perché all’interno erano state trovate 8 autovetture rubate.

Per questi fatti, questa mattina gli investigatori della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Erminio Massimo Fiore, si sono recati presso la carrozzeria di F.R., 62enne italiano, titolare della carrozzeria, per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Velletri.

Quando i poliziotti sono arrivati a casa dell’uomo, l’hanno  “pizzicato” di nuovo mentre montava alcuni pezzi su un’autovettura Audi A3 rubata alcuni giorni fa ad Ostia.

Sulla stessa auto erano già state apposte delle targhe appartenenti ad un’ altra Audi rubata, stesso tipo e modello nonché la centralina di accensione di una terza Audi A3 incidentata ed intestata al proprio figlio F.A., di 33 anni.

L’autovettura è stata recuperata e sarà restituita al legittimo proprietario dopo il dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria.

L’uomo, accompagnato negli uffici del Commissariato, è stato arrestato per riciclaggio mentre  il figlio, assente al momento del controllo, è stato denunciato per lo stesso reato.   

 

 




ALBANO, POLIZIA: NEL 2012 RADDOPPIANO GLI ARRESTI E TRIPLICANO LE DENUNCE RISPETTO IL 2011

Angelo Parca

Albano (RM) – Il maggiore impegno è derivato dagli arresti per stupefacenti, oltre 3 mila kg di sostanze stupefacenti sequestrate a maggiorenni: quasi tutti italiani, incensurati che si dilettano a mettere in pratica il “piccolo chimico” per alzare un bel gruzzolo in tempi di crisi.

Il dirigente del Commissariato di Albano Erminio Massimo Fiore, ha illustrato il bilancio dell’attività dell’anno 2012 che ha permesso di assicurare alla giustizia oltre 200 persone, responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dallo spaccio, ai furti, alle rapine e alla ricettazione, alla violenza sessuale all’omicidio come conseguenza di altro reato. Ben 56 arresti, 177 denunce in stato di libertà, 110 perquisizioni, 68 sequestri, 1.401 controlli a persone agli arresti domiciliari, 23 fogli di via obbligatori, 1.345 interventi di cui 151 fuori giurisdizione. “Numeri effettivamente alti – ha detto Fiore – rispetto allo scorso anno sono raddoppiati gli arresti e triplicate le denunce.

Riguardo i furti notturni nelle abitazioni, come sempre faccio appello ai cittadini, ai vicini di casa affinché segnalino qualsiasi sospetto per permetterci perlomeno di sventare delle sicure rapine”. Insomma il dirigente Fiore ricorda che è meglio una falsa segnalazione che una mancata segnalazione e ricorda altresì l’intenso e proficuo lavoro sinergico con le associazioni dei commercianti che fungono da ottimi vigilantes per un maggiore puntuale e tempestivo intervento degli agenti di Albano. Ancora ben 73 controlli amministrativi, hanno portato a 11 sanzioni ad esercizi pubblici, compro oro ed esercizi di ristorazione. Ben 295 interventi di ordine pubblico, 75 interventi per esposti e conciliazioni oltre a periodici cicli di incontri con le scuole medie ed elementari oltre a interazioni e partenariato con associazioni commercianti, servizi sociali nell’ambito minori e Asl nell’ambito stalking e violenza sulle donne. Senza dimenticarsi del servizio di vigilanza e sicurezza operato dagli agenti durante il soggiorno estivo del Santo Padre a Castel Gandolfo.
 




ALBANO: "SCARICATO" AGONIZZANTE IN OSPEDALE, MUORE. ARRESTATI IN 3 PER OMICIDIO

Redazione

Sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Erminio Massimo Fiore, al termine di lunghe e complesse indagini.

Per A.F. 51enne,  R.P. 40enne, entrambi di Velletri e G.G. 29enne romano, tutti pregiudicati, sono scattate le manette con l’accusa di  omicidio preterintenzionale in concorso nei confronti di C.G., 56enne di Velletri.

I fatti risalgono al 29 ottobre 2010, quando il 56enne viene accompagnato nella notte presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Albano in gravissime condizioni, da uno sconosciuto che si è allontanato dal nosocomio, dopo averlo lasciato.

C.G. è deceduto dopo un mese di agonia,  presso l’ospedale di Tor Vergata di Roma.

Da successive indagini, è emerso che le lesioni riportate dall’uomo risultavano compatibili con un’aggressione.

Gli investigatori del Commissariato di Albano sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri hanno perciò approfondito i trascorsi giudiziari della vittima, le sue frequentazioni e gli spostamenti antecedenti l’aggressione.

Hanno inoltre osservato con discrezione i partecipanti alle esequie della vittima, a Velletri, ricomponendo un puzzle che ha portato a ritenere gli arrestati quali probabili responsabili della morte del Crespi.

Gli agenti hanno registrato da subito una forte reticenza tra alcuni testimoni che, provando a fuorviare le indagini, hanno ipotizzato il decesso dell’uomo per un “infortunio sul lavoro” tacendo ove questo sarebbe avvenuto.

Le risultanze investigative, suffragate da intercettazioni telefoniche, riscontri elettronici e  perquisizioni, hanno portato a ritenere che nel teatro in cui poi è maturato l’evento vi era la presenza dei tre sospettati, tutti legati tra loro da una specifica dimestichezza di furti ai danni di casseforti con l’utilizzo di miscele di gas esplosivi.

In tale teatro sarebbe maturata una violenta aggressione che avrebbe poi portato a cagionare il decesso del C.G. ma che questo sia derivato quale conseguenza non voluta.

Nei confronti di A.F., R.P. e G.G. il Tribunale ufficio GIP di Velletri ha emesso  le Ordinanze di custodia Cautelare, che sono state eseguite dagli Agenti del Commissariato di Albano lo scorso 2 marzo.

Gli arrestati si trovano attualmente presso il Carcere di Velletri, dove presto saranno interrogati dall’Autorità Giudiziaria sui fatti che li riguardano.