Regione lazio, spese pazze: a processo nomi eccellenti del Pd

Cambiano i colori politici, gli schieramenti, ma la storia è sempre la stessa. Peculato, abuso d’ufficio, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa. Questa volta sono le accuse per le quali il 22 gennaio prossimo saranno processati a Roma dall’ottava sezione penale del Tribunale 16 ex consiglieri regionali del Pd.

Diverse sono le posizioni degli imputati per i quali il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup Alessandra Boffi a conclusione di una inchiesta sulla gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari regionali. A sollecitare il giudizio erano stati il pm Alberto Pioletti e Laura Condemi che si sono occupati dei fatti accaduti tra il 2010 e il 2013 riguardanti l’impiego dei fondi regionali che furono stanziati anche per servizi mai fatti.

Tra le 16 persone rinviate a giudizio ci sono: Esterino Montino, attuale sindaco di Fiumicino, Giancarlo Lucherini, Bruno Astorre, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia e Daniela Valentini nonchè il deputato Marco Di Stefano ed Enzo Foschi.

A Esterino Montino vengono contestati 7.500 euro, al Pd come gruppo 194 mila, ai senatori Bruno Astorre (nella direzione nazionale del pd) 122 mila, Daniela Valentini 81mila, Claudio Moscardelli 181 mila, Carlo Lucherini 87mila, Francesco Scalia 13mila. All’ex senatore e plurindagato in alte vicende, Marco Di Stefano, 93mila. Ad Enzo Foschi, già nello staff di Ignazio Marino, 96mila. Il record è di Claudio Mancini: 188mila.

“Omettevano di compiere la selezione dei candidati e conferivano incarichi privi delle conoscenze professionali richieste dalla legge, così intenzionalmente procurando un ingiusto vantaggio patrimoniale alla vasta platea di collaboratori, nonché ai singoli consiglieri”, scrive la procura. L’inchiesta, nata a Rieti e trasferita a Roma per competenza territoriale, rivelò una sorta di “così fan tutti” all’indomani dello scandalo che portò all’arresto e alla condanna di Franco Fiorito “Batman”, capogruppo pdl alla Regione. E’ la triste storia di un paese coperto e coinvolto dal dramma degli scandali e dalla corruzione. Non c’è differenza di opinioni, la piaga rimane sepre la stessa. A rimanere delusi rimangono solo e sempre i cittadini, che nonostante debbano vivere una situazione di continuo disagio, si trovano sempre più distanti dalla politica e dalle stesse istituzioni.

Marco Staffiero




ROMA LUNEUR: L'APERTURA DEL FAMILY PARK SLITTA AL 2015 MA OLTRE 5.600 PERSONE RIVOGLIONO IL LUNEUR DELLA CAPITALE

di Damiano Lucarelli portavoce del gruppo fb "Riapriamo il Luneur"

La voce di 5600 iscritti che gridano giustizia per il Luneur non può rimanere inascoltata. Certo, sono sicuro che se fossimo stati sotto elezioni probabilmente la nostra voce avrebbe avuto un peso differente perché 5.600 consensi non si possono gettare nel cestino.

La verità è che la nostra voce ormai e' diventato un grido sordo, un grido che si alza invano come un fantasma che si aggira nelle stanze di un vecchio castello che non interessa più a nessuno..
Era il 27 gennaio 2014 quando il sottoscritto e una mia collega Silvia Albanese, tra l'altro con la bambina di 6 mesi in braccio sotto la pioggia incessante, a dimostrazione dell'amore e della voglia di combattere per il Luneur, che si abbatteva sulla capitale, siamo stati ricevuti dall'ormai ex capo della segreteria del sindaco Enzo Foschi e MarioCcastagna il cui ruolo all'interno del Comune resta ancora vago e con ironia potrei dire anche nullo se non fosse per il voluminoso compenso economico….di cui se ne potrebbe parlare, ma sicuramente si finirebbe su un ritornello già noto ai comuni mortali.

Da quell'incontro ci fu un chiaro impegno da parte di Enzo Foschi e di Mario Castagna alla costituzione di un tavolo tecnico-legale, con la presenza delle parti in causa e, precisamente il rappresentante degli ex operatori del Luneur, la Soc. Eur spa , che ha indetto il bando di gara, la soc. Cinecittà Entert. spa che ha vinto il bando di gara.
Dalla data di cui sopra ad oggi 13 marzo 2014, quell'impegno sulla convocazione di un tavolo tecnico sul Luneur è rimasta in un angolo della stanza.

Forse tutto quello che il portavoce dei giostrai Saverio Pedrazzini, ha in questi anni denunciato trova conferma nei comportamenti degli apparati della pubblica amministrazione, perchè sempre come dichiarato da Saverio Pedrazzini, Eur spa è una società a capitale pubblico i cui soci sono il Comune di Roma ed il ministero dell'Economia, ed è soggetta anche al controllo della Corte dei Conti sul suo operato.
Facendo un passo indietro, voglio aggiungere alla vicenda altri due personaggi di non poco valore, il presidente del IX municipio Andrea Santoro e il presidente della commissione ii COMMISSIONE Urbanistica del Comune di Roma Mauro Tagliacozzo, sulla lista delle false promesse come quella più classica …"ci provo promesso".

Noi, andiamo avanti per la nostra strada come ormai stiamo facendo, senza sconfortarci per una presa in giro verso chi cerca di prendere tempo solo per tapparci la bocca e farci stare buoni, ma la nostra voce, che non ha scheletri nell'armadio si continuerà a sentire, finchè anche i sordi riacquisteranno l'udito.
Romani e non , lo rivolete il Luneur? Ritenete giusto che una pubblica amministrazione persegua un interesse privato piuttosto che pubblico?
Era il 2008 quando il Luneur ha chiuso e dopo 6 mesi doveva riaprire, poi dopo altri 6, poi nel 2011, 2012 e finalmente ci siamo nella primavera del 2013 il Luneur, o meglio il Family Park, riaprira', questo tuonavano Borghini & Co, Roma riavrà il suo parco giochi scrivevano a caratteri cubitali sulle pagine dei quotidiani romani, tabella scritti ad arte da giornalisti compiacenti e abili manipolatori della verità.
Tranquilli romani siete su "scherzi a parte", proprio oggi infatti sul quotidiano leggo, Borghini e Santoro, hanno reso noto che la data di riapertura, o meglio di apertura, del Family Park, avverrà' nel 2015, e nel frattempo l'area del cantiere del Luneur sara' oggetto di un set cinematografico per la realizzazione di un cortometraggio, di cui non si conosce il titolo ne gli attori, ma vista la attuale situazione del Luneur si potrebbe chiamare il "il ritorno di terminator”!

Il luneur e' stato, oltre il grande parco che tutti noi abbiamo conosciuto, teatro di grandi film di produzioni italiane, tanto per citarne qualcuno, “Innamorato pazzo”, “Scuola di ladri 2” ecc.ecc.
La protesta e la nostra indignazione continuerà proprio perchè nessuno dei 5600 iscritti al gruppo ha voglia di mollare, perche' le ragioni che fanno da propulsore sono sempre quelle del diritto ed della tutela degli interessi pubblici, che negli ultimi anni si è confusa con quella degli interessi privati.
Il Luneur e' di tutti e non di pochi, e' giunta l'ora di dire basta a tutto questo, e noi continueremo fino a riprenderci il nostro Luneur.
Jim Morrison diceva "datemi un sogno in cui vivere perche' la realta' mi sta uccidendo", questa frase racchiude tutto il nostro stato d'animo, preferiamo continuare a sognare piuttosto che morire!

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ROMA, LUNEUR: TOC TOC SINDACO MARINO….COME STANNO REALMENTE I FATTI?

Damiano Lucarelli – Responsabile del gruppo FB  "Riapriamo il Luneur"

Dalla prossima primavera tornerà a girare nel cielo di Roma la storica ruota del LunEur.

Il luna park chiuso da anni (2008),riprenderà vita nel 2014 con molti cambiamenti. Sarà un parco differente da quello che era: avrà un taglio per i bambini da zero a 12 anni, resteranno comunque alcune giostre storiche.
Ecco, questo breve periodo e' diventato ormai un copia e incolla su innumerevoli quotidiani romani, e noi onestamente siamo stanchi di ascoltare parole trionfalistiche, da parte di noti personaggi politici, su un parco giochi che del Luneur non e' degno nemmeno di portare il nome, chiamatelo Eur oppure Parkeur, ma lasciate in pace quel nome che crea solo confusione nei cittadini, convinti di ritornare al Luneur, immaginandosi di trovare di fronte il parco che hanno lasciato nel 2008.

Adesso basta, e' ora di finirla con le false promesse e i falsi proclami, siamo cittadini e abbiamo diritto di sapere la verita'.

Qualcuno forse dall'alto delle posizioni che occupa pensa che un gruppo Facebook, non conti nulla o conti poco, ma si sbagliano di grosso.

Cari “ amici” politici, siamo in questa brutta pagina che coinvolge Roma Capitale a 360 °, dal punto di vista sociale per aver tolto il lavoro a 160 famiglie che ingiustamente sono state le prime vittime di questa storia. 
Abbiamo fino ad oggi lottato, forse con pochi risultati? Mah! Lasciamo ad altri questa valutazione, quello che conta è che il numero degli iscritti continua ad aumentare sempre e solo con la solita richiesta, quella di volere il “Luneur”.

Dall'ultimo articolo su questo quotidiano, siamo cresciuti di oltre 1000 unita' arrivando a 5200,un risultato che non preoccupa? Se questa è la voce dei cittadini, ritengo doveroso che il Sindaco Ignazio Marino dia una risposta al suo progetto della “discontinuità’” e dica la verità’ sul Luneur.

Siamo stanchi di essere presi in giro da politici locali,come nell’incontro avuto il 27 Gennaio,dove una delegazione del gruppo facebook "Riapriamo il Luneur", composta da Damiano Lucarelli e Silvia Albanese, e' stata ricevuta da Enzo Foschi e da Mario Castagna al Palazzo Senatorio.

Da una parte l’incontro è stato cordiale, il dr. Enzo Foschi su alcune nostre precisazioni si è dimostrato sorpreso ma disponibile a dare delle risposte, di contro come per tutte le medaglie esiste il rovescio ed è quello che nessun cittadino vorrebbe mai gli venisse mostrato dalle Istituzioni Pubbliche.

Il riferimento è quello della dichiarazione del dr. Mario Castagna, il quale ad ulteriore precisazione sulla condizioni del bando di gara ha testualmente riferito: ”Il bando di gara dice tutto e non dice niente!”

Questa dichiarazione ha messo in serio imbarazzo la delegazione del gruppo Facebook, la quale era andata per ricevere delle risposte ed è uscita con ancora più confusione!

Comunque è stata fatta una richiesta ai signori Enzo Foschi e Mario Castagna di essere portatori nei confronti del Sindaco per far convocare in tempi brevi un tavolo tecnico con le parti interessate, cioe' Cinecittà, Eur Spa, Comune di Roma ed ex subconduttori.

Forse questo impegno sarà come i precedenti impegni presi dal Presidente del IX municipio Andrea Santoro o come quello del Presidente della Commissione Urbanistica sempre del IX municipio Mauro Tagliacozzo i quali ognuno per le proprie funzioni si erano impegnati a creare un consiglio straordinario sul Luneur, i quali sono miseramente naufragati nelle dichiarazioni riportate sui giornali che tutti noi conosciamo!

Noi continueremo su questa battaglia di trasparenza e legalità anche a fianco dei sub conduttori i quali da sei anni non hanno mai ricevuto una risposta sulla loro posizione come ha sempre dichiarato Saverio Pedrazzini, anche nell’ultima diretta televisiva fatta su Roma Uno, dove ha portato a conoscenza il documento dell’Autorità Vigilanza dei Contratti pubblici, in cui riportava in modo chiaro quelle che erano le sue richieste, che la Luneur Park non era la società che poteva firmare il contratto di locazione, che Eur Spa non poteva ridurre il canone di locazione, che dal 2008 sempre Eur Spa non ha svolto il compito di controllo dell’area lasciandola abbandonata nelle mani della Luneur Park  e soprattutto che l’oggetto del bando è una concessione di un bene di proprietà pubblica e pertanto la sua destinazione doveva essere di parco divertimenti e che l’aggiudicatario doveva provvedere a gestire le attrazioni presenti nel Parco!
Forti anche di questo nuovo documento diciamo a gran voce..No al family Park!

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PASSO CORESE, AL VIA LA FESTA DEMOCRATICA “LE MODE PASSANO… IL PD RESTA”

Redazione

Il taglio del nastro è previsto per venerdì 7 settembre. Tre gli incontri previsti nello spazio dibattiti: alle 17.30 “Un anno e mezzo di centrosinistra a Fara in Sabina”, intervengono i consiglieri comunali del Pd; alle 18.30 sarà la volta di “Seconde generazioni degli immigrati, il Pd per la cittadinanza ai figli degli immigrati in Italia”, in collaborazione con l’Arci Rieti; alle 22 interverranno invece i consiglieri regionali Mario Perilli ed Esterino Montino per l’incontro “Giunta Polverini,  due anni di mancate promesse”. Nello spazio centrale spazio alle 21 a “Pizzica, zumba e salsa” con animazione e lezioni a cura dell’Accademia del Tempo Libero e gruppo Sangue Latino. Nella seconda giornata, sabato 8 settembre, non mancheranno altri confronti. Alle 18.30, nello spazio dibattiti, ci sarà l’incontro “Il nuovo assetto istituzionale della Regione Lazio, quale futuro per i territori di Rieti”, intervengono il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, il presidente della Commissione Federalismo Fiscale e Roma Capitale in Regione, Marco Di Stefano e il consigliere regionale Mario Perilli. Coordina Vincenzo Lodovisi, coordinatore provinciale del Pd. Sono stati invitati a partecipare le organizzazioni sindacali, i sindaci e gli amministratori della Sabina Reatina e Romana. A seguire “Sotto la voce”, letture tratte da brani di Gramsci e Pasolini, a cura del “Teatro Sotto la Voce”, diretto da Emanuele D’Agapiti. Nello spazio centrale, a partire dalle 17.30 animazione per bambini con giochi, baby dance e pop corn a cura dell’associazione “Accademia del Tempo Libero”. Alle 22.30 ci sarà il concerto dell’Area 765 (ex Ratti della Sabina). Il giorno successivo, domenica 9 settembre, spazio al torneo di “Tressette”, a partire dalle ore 10. L’appuntamento con i dibattiti torna invece alle 16.30 con la presentazione del libro “Tutta colpa di Robben” (Edizione Ensemble) a cura di Fabrizio Moscato, direttore Lsc Mag. Intervengono l’autore del libro, Nicola Tanno, e il consigliere regionale Enzo Foschi, vicepresidente della Commissione regionale Sport. Alle 18 l’appuntamento nello spazio dibattiti sarà invece con l’incontro “Per una rinnovata cultura dei diritti”, una nuova alleanza tra donne e uomini contro la violenza di genere, a cura della Conferenza Provinciale Donne Democratiche. Intervengono il coordinatore provinciale Donne Democratiche, Monica De Cesaris, il presidente dell’associazione nazionale “Solidea”, istituzione di Genere Femminile, Maria Grazia Passuello, il presidente nazionale dell’associazione “Maschìle Pluràle”, Stefano Ciccone e il vicepresidente della commissione regionale Pari Opportunità, Tonino D’Annibale. Sono state invitate le amministratrici e gli amministratori locali e provinciali, l’associazione nazionale “Donne in rete per la rivoluzione gentile” e il comitato “Se non ora Quando”. Alle 22 grande chiusura con la presentazione della carta d’intenti del Pd per la ricostruzione e il cambiamento, “Italia Bene Comune”. Intervengono il segretario Pd Fara in Sabina, Stefano Agneni, il segretario provinciale Vincenzo Lodovisi e il vice segretario del Pd Lazio, Domenico Giraldi. Nello spazio centrale, a partire dalle 21, musica e balli con i “Liscio e Gasato”. Durante l’intervallo saranno premiati i bambini che hanno partecipato al torneo di calcetto “Memorial Francesco Sacco” e i vincitori del torneo di “Tresette”




REGIONE LAZIO, VERITA’ E RESPONSABILITA’ DI UN RICOVERO BLINDATO

C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino.  Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia.

[IL VIDEO COMPLETO DEL SERVIZIO DE LA7PIAZZAPULITA http://www.la7.it/piazzapulita/pvideo-stream?id=586967]

 

Emanuel Galea

La notizia ha avuto la massima pubblicità dopo il servizio realizzato da La7. E la circolazione del video girato all’interno dell’ospedale S. Andrea ha poi dato polvere alla miccia mediatica. A quanto si apprende dal servizio di La7, "la notizia (del ricovero della presidente, n.d.r) non doveva circolare. La caposala di quel reparto – racconta una persona in video, dal volto e dalla voce camuffati per essere irriconoscibile – ha chiamato degli ausiliari per rifare i letti e mettere in ordine il reparto perché si girava un film". Appresa la notizia in circolazione, la presidente Polverini ha deciso quindi di procedere per vie legali contro quella che ritiene "una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy.” Non è stato richiesto alcun privilegio, ha chiarito Irma Conti, avvocato della Polverini. Il legale ha inoltre annunciato che procederà in ogni sede giudiziaria, civile e penale nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi (Pd) "per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla salute della Presidente". Questa in sintesi la trama del misterioso ricovero.

Personalmente non sposo alcuna tesi. Registro i fatti come li ho appresi dal video e dall’ammissione dello stesso avvocato. Un ricovero c’è stato, e lo ha ammesso il legale stesso. L’apertura di un reparto, fino a quel momento chiuso, è un altro dato acquisito. Non c’è stato alcun film girato e quindi la capo sala deve spiegare perché ha raccontato una cosa che non corrisponde al vero. Le carte bollate, che con tutta probabilità, saranno a carico dei contribuenti, dovranno chiarire se è stato occupato tutto il reparto oppure solamente una sola stanza. Chiariranno se è stato seguito il normale iter burocratico. In tutta questa nebulosa vicenda c’è un responsabile che ha abusato del suo ufficio per favorire la governatrice. L’episodio assume una luce più fosca se consideriamo l’insufficienza delle stanze e un reparto di trenta letti a disposizione di una semplice cittadina. La mancanza delle stanze emerge chiaramente ascoltando le interviste sul video. Se, ed in quale misura la Presidente abbia approfittato della sua carica lo sapremo quando verrà data risposta all’interrogazione del consigliere regionale Pd Enzo Foschi e della consigliera Idv Giulia Rodano. Conclusione: Secondo l’avvocato Conti, la notizia non doveva circolare. Non è stato chiesto alcun privilegio. (Voglio proprio vedere n.d.r.). Nessun intervento sull'organizzazione ospedaliera è stata effettuato dalla Regione Lazio, dalla Polverini  e tanto meno dall’avvocato. C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino. Magari all’interno dell’ospedale S. Andrea c’è stato qualcuno molto zelante che si è sentito fiero ed orgoglioso di rendere un servizio alla donna Presidente e si è prodigato a suo favore. Sempre e comunque all’insaputa della Presidente. Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia. Ciò detto rimane da individuare il misterioso funzionario o capo reparto dell’ospedale pubblico per stabilire a quale titolo ha potuto disporre, a suo piacimento provvedimenti straordinari per favorire una persona vip. Perché lo ha fatto?. Che cosa si aspetta dal gesto generoso? Se tu, lui, il sig. xyz.  o chicchessia telefonasse a questa ignota persona del S.Andrea, chiedendo di essere ricoverato ecc. ecc… cosa gli verrebbe risposto? La questione è tutta qui. Sono questi i tumori da estirpare.Sono risposte alle quali solo pochi possono rispondere. Uno di loro, talvolta sbirciando dai buchi della serratura oppure ascoltando le intercettazioni o addirittura curiosando sotto le lenzuola di qualche politico, riesce a beccare il mariuolo con il dito dentro la marmellata.  Possiamo sperare di conoscere chi è lo zelante e servizievole personaggio all’ospedale S. Andrea che anziché girare un film ha messo sotto i riflettori una delle ennesime tristi storie italiane? Ne dubito!

tabella PRECEDENTI:

  31/08/2012 ROMA OSPEDALE S. ANDREA, REPARTI CHIUSI E… REPARTI APERTI… AD HOC?

30/08/2012 ROMA CASO POLVERINI S.ANDREA, MARUCCIO (IDV): “POLVERINI RISPONDA, MA NON COME IL MARCHESE DEL GRILLO”
30/08/2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)
29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"

 




ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)

Alberto De Marchis

Renata Polverini ha dato mandato al proprio avvocato Irma Conti di procedere in ogni sede giudiziaria, civile e penale, oltre che presso il competente garante per la privacy, nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla sua salute di cui la stessa non ha dato nessuna notizia o autorizzazione alla divulgazione.

Ecco la nota dell’avvocato Conti:

"Siamo di fronte ad una vera e propria barbarie messa in atto da parte del consigliere Foschi – dichiara l’avvocato Conti – si tratta di una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell’immagine e del diritto alla privacy, soprattutto in materia di salute, di Renata Polverini. Non e’ stato richiesto alcun privilegio e nessun intervento sull’organizzazione ospedaliera e’ stata effettuato dalla Regione o dalla stessa interessata per le 24 ore in cui e’ stata ricoverata presso l’ospedale pubblico S. Andrea. Le notizie relative a dati sensibili, quali quelli attinenti alla salute, ove non comunicati negli esatti e completi termini dall’interessato, non possono essere pubblicati a causa della inaccessibilita’ delle fonti di verifica tutelate dalla privacy e la cui violazione verra’ tutelata nelle opportune sedi anche al fine di ristabilire la realta’ dei fatti nei confronti dei cittadini – prosegue – A nome di Renata Polverini rivolgo un particolare ringraziamento ai medici e a tutto il personale dell’ospedale Sant’Andrea, per la professionalita’ e la competenza dimostrata e con cui svolgono ogni giorno il proprio impegno a garanzia del diritto alla salute di tutti i cittadini".

tabella PRECEDENTI:

29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"