Emilio Orlando, una firma della cronaca sull’Albo dei Giornalisti

Il giornalista Emilio Orlando figura nuovamente nell’albo dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio come pubblicista dopo che nel 2019 il suo nominativo non compariva nell’elenco dell’Ordine dei Giornalisti.

A quanto risulta oggi la sua posizione di iscritto è regolare. Emilio Orlando svolge attività giornalistica principalmente su casi di cronaca nera e di giudiziaria e spesso è ospite di trasmissione televisive.




Sindacato Cronisti Romani: il nuovo presidente è Roesler Franz

Il nuovo presidente del Sindacato Cronisti Romani è Roesler Franz. Il Sindacato è stato fondato il 5 agosto 1910 da una sessantina di giornalisti dei quotidiani più importanti d’Italia.

La sua nomina arriva a un mese circa dalle elezioni da cui era uscito eletto Emilio Orlando con un voto di scarto.

Orlando ha rimesso al Direttivo del Sindacato Cronisti Romani il suo incarico di Presidente.

Il Direttivo, lo ha ringraziato e sulla base dei risultati elettorali ha insediato Presidente Pierluigi Roesler Franz, al quale ha rivolto auguri di buon lavoro.

Chi è Roesler Franz?

Romano, classe 1947, laureato in Economia e Commercio, é giornalista professionista in pensione iscritto all’Ordine del Lazio. Già cronista giudiziario per il Messaggero, L’Europeo e L’Espresso ha lavorato per 9 anni presso la redazione romana del “Corriere della Sera” e per 25 anni a quella de “La Stampa”scrivendo oltre 6 mila articoli riguardanti i diritti dei cittadini, la Corte Costituzionale, la Cassazione, il Consiglio di Stato, il Tar del Lazio, la Corte dei Conti, il Tribunale e la Corte d’Appello di Roma. Per 11 anni fino al 2004 è stato Presidente dell’Associazione Stampa Romana (sindacato unitario dei giornalisti del Lazio). E in tale veste il 20 novembre 2002, in occasione dei 125 anni dalla fondazione dell’Associazione Stampa Romana, ha consegnato a Papa Giovanni Paolo II il microfono d’oro come grande comunicatore di libertà. Per 10 anni é stato consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti. E per conto del CNOG ha firmato il 21 maggio 2009 il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive ed ha fatto parte dell’apposito Comitato presso l’AGCOM. E’ stato consigliere nazionale della FNSI, consigliere di amministrazione dell’INPGI e Fiduciario INPGI del Lazio. Dal 2008 é Sindaco dell’ente previdenziale. Assieme ad Enrico Serventi Longhi ha curato il volume di 448 pagine “Martiri di carta. I giornalisti caduti nella Grande Guerra”, stampato nel 2018 da Gaspari Editore di Udine per conto della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi” di Roma e presentato il 10 maggio dello scorso anno al Salone del libro di Torino. 




Emilio Orlando, assenza albo giornalisti: arriva la richiesta di chiarimenti

Il lavoro di capo ufficio stampa alla Italiana Bingo SpA

AGGIORNAMENTO ARTICOLO AL 24/02/2021

Il Sindacato dei Cronisti Romani ha chiesto chiarimenti a Emilio Orlando sulla vicenda della mancata presenza dello stesso nell’elenco nazionale e regionale degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti.

L’autore di numerosi articoli di cronaca nera e giudiziaria dovrà
produrre attestazione cartacea che dimostri di essere stato iscritto all’Ordine
dei Giornalisti, in maniera continuativa, soprattutto nel momento della
candidatura a Presidente del sindacato e successiva nomina.

Da chiarire che, a differenza di quanto asserito da Orlando, non c’è stata alcuna dimenticanza da parte dell’Ordine nell’aggiornamento del portale web che funziona perfettamente e addirittura è aggiornato con i nuovi iscritti di fine maggio. Insomma nessuna responsabilità è da imputare all’Ordine dei giornalisti in questa vicenda.

Al momento certo è che Emilio Orlando non risulta iscritto all’albo della categoria né come pubblicista e neppure come professionista.

Sicuramente il Sindacato Cronisti romani prenderà una posizione chiara e netta al fine di non creare precedenti.

Lo statuto del Sindacato prevede infatti  che a ricoprire la carica di presidente sia un “giornalista professionale, iscritto all’Inpgi e all’Associazione Stampa Romana”.

Quel lavoro alla Italiana Bingo…   [CLICCARE SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO]

Emilio Orlando Capo ufficio stampa del Dubai Palace

Eppure Orlando risulta non aver interrotto in quest’ultimi 10 anni la sua attività nell’ambito della comunicazione, scrittura e produzione di articoli giornalistici. Lo stesso ha ricoperto anche la carica di Capo Ufficio Stampa presso Italiana Bingo Spa, che gestiva il Dubai Palace la sala Bingo più grande di Roma.

Un grosso locale sequestrato nell’ambito dell’operazione antimafia Babylonia (23 arresti)

dove, secondo quanto emerso dalle indagini svolte dal comando provinciale dei carabinieri di Roma, coadiuvati dal comando provinciale della Guardia di Finanza e coordinati dalla locale Dda, questo locale come altre sale slot capitoline, veniva utilizzato per il riciclaggio di denaro.

L’Italiana Bingo Spa di cui Emilio Orlando ricopriva la figura di Capo Ufficio Stampa (Così, tra l’altro, si qualifica lui stesso nel video presente sul canale Youtube ufficiale del Dubai Palace) ha visto come amministratore fino al 2018 Giuseppe Marsella e procuratore speciale Fabio Marsella. Una società, l’Italiana Bingo Spa che è di proprietà della Gf Impresit Srl e della Ae Holding Srl (dal 24 aprile 2018 è cambiato amministratore). Presidente del consiglio di amministrazione è Emiliano Scanzani, fratello di Andrea Scanzani, il dominus a capo dell’organizzazione criminale che ha portato a oltre 23 arresti nell’operazione antimafia dello scorso anno.

Emilio Orlando, tra l’altro, è proprietario della totalità delle quote della Media Video Comunicazione e Pubblicità Srl, società che, da quanto si evince, non ha mai presentato bilanci e che si occupa di produrre e commercializzare documentari, video e servizi fotografici, uffici stampa, comunicazione aziendale e istituzionale.

A partire dall’inaugurazione del Dubai a seguire, Emilio Orlando è stato molto vicino ai proprietari, praticamente “uno di casa” come si può vedere nelle immagini ha partecipato a feste di compleanno tra cui i quarant’anni di Fabio Marsella. Quest’ultimo ha ricoperto anche la carica di presidente del Consorzio Ital work società finita lo scorso anno tra quelle oggetto di misura di prevenzione patrimoniale dell’amministrazione giudiziaria perché coinvolte nel giro di riciclaggio e usura e fatture false, ma anche con rapporti pericolosi con la criminalità organizzata.

Nella foto con la torta quadrata davanti Emilio Orlando è vicino a Fabrizio Marsella, figlio del titolare della GF Impresit Tommaso Marsella socio di Andrea Scanzani ai quali gli è stato sequestrato tutto il patrimonio tra cui il Dubai Palace
(operazione Babylonia)
La stretta amicizia con i Marsella è testimoniata da altre foto. Nell’altra foto con champagne e torta 40 anni c’è sempre Emilio Orlando vicino a Fabio Marsella, presidente Ital Work Consorzio (anche questo finito sequestrato) e tutto a sinistra c’è anche il carabiniere Edoardo D’Auria che poi è stato sospeso dal servizio
Emilio Orlando con Fabio Marsella inaugurazione presso l’Ital Work Consorzio
AGGIORNAMENTO ARTICOLO AL 24/02/2021



Sindacato cronisti romani, grane per il neo Presidente Emilio Orlando: il suo nome non compare nell’albo dei giornalisti

AGGIORNAMENTO ARTICOLO AL 24/02/2021

Emilio Orlando non compare nell’elenco nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, tanto meno in quello del Lazio. L’autore di numerosi articoli di cronaca nera, scrittore e opinionista non risulterebbe iscritto all’Ordine a causa di mancati pagamenti di alcuni importi dovuti.

Mere questioni burocratiche potrebbero dunque mettere a rischio la sua recente elezione a Presidente del Sindacato cronisti romani che da statuto prevede che a ricoprire tale carica sia un “giornalista professionale iscritto all’Inpgi (Istituto Nazionale di previdenza dei Giornalisti)”.

Di fatto chi non paga una sanzione amministrativa viene cancellato. Il giornalista cancellato dall’albo può regolare il pagamento in qualsiasi momento e richiedere la riammissione ma certamente non è una operazione automatica e retroattiva.

Orlando è stato contattato dalla direzione de L’Osservatore
d’Italia per chiedere chiarimenti. Ecco cosa ha risposto:

Perché non risulti
nell’elenco Odg?

“Ci sto nell’elenco, ci fu un problema nel 2015 perché a
seguito di una morosità mi avevano sospeso dalla visualizzazione dell’albo
online. Io la situazione la sanai all’epoca, tanto è vero che ho pure il
tesserino in corso di validità dal 2005 però ancora non risulta. Domani mattina
vado all’Ordine, domani mattina ci vado”.

È un problema di sito
dell’Ordine o un problema di sospensione di iscrizione?

“Fu un problema di sospensione di iscrizione del 2015 però è
una situazione che io ho già sanato nel 2015. Tanto è vero che mi hanno
riemesso il tesserino nuovo nel 2015 con anzianità 2005. Non succede nulla,
probabilmente dal 2015 non venni reinserito nel sito”.

Emilio Orlando ha inviato alla redazione anche copia del suo tesserino ma non la parte relativa i bollini dei pagamenti annuali. Le sue affermazioni fanno riflettere. E’ veramente responsabilità dell’Ordine la mancata comparizione del suo nominativo nell’elenco iscritti?Dal 2015 si sarebbero dimenticati di aggiornare il sito? Eppure risultano aggiornamenti anche molto recenti sul sito ufficiale dell’Ordine riguardo altri iscritti. Cosa è successo?

Non c’è dubbio che è una situazione da risolvere per permettere al neo presidente del sindacato cronisti romani di potersi dedicare con serenità alla sua attività a tutela dei colleghi. Una cosa è certa, la professionalità non è misurata da un tesserino e avere delle dimenticanze è umano.

Ciò non toglie che bisognerà approfondire il caso nelle opportune sedi soprattutto perché al momento della candidatura Orlando non risultava nell’elenco iscritti. E fino a prova contraria le regole vanno rispettate.

AGGIORNAMENTO ALL’ARTICOLO DEL 24/02/2021