VITERBO APERTURA AD UNA POLITICA VERDE, SI COMINCIA DALL'ARSENICO

Redazione

Farnese (VT) – “I cittadini non possono stare senza acqua potabile a causa dei ritardi e delle inadempienze della Regione Lazio nell'affrontare l'emergenza arsenico –afferma Cristiana Avenali, candidata alla Regione Lazio nel listino di Nicola Zingaretti, nel corso dell’incontro con la cittadinanza nel piccolo Comune di Farnese (Vt)-. L’acqua è un bene comune, un diritto fondamentale che va garantito a tutti, con i necessari investimenti anche per la depurazione e la rete fognaria, aggiornando il piano per la tutela delle acque.”

Dalla provincia di Viterbo, Avenali lancia alcune sfide per una Regione Verde, impegni da portare con forza al centro dell’agenda politica del nuovo governo della Regione.

Servono politiche per fermare il consumo di suolo e tutelare il nostro meraviglioso paesaggio, battere il rischio idrogeologico e valorizzare parchi e piccoli Comuni -continua Avenali-. No a cementificazioni inutili e dannose per il territorio, sì a opere di prevenzione in paesi a forte rischio frane ed alluvioni. Per la tutela delle aree protette serve una nuova strategia, azioni per la salvaguardia della biodiversità e iniziative per favorire agricoltura e imprese sostenibili. In un momento di crisi come quello che ci colpisce, bisogna anche puntare sulla realtà dei Piccoli Comuni come Farnese, cuore pulsante della nostra regione e custodi delle nostre tradizioni, da difendere e valorizzare con iniziative specifiche come un bando regionale per sostenerne le idee.”




LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: E LE ACQUE MINERALI?

Angelo Parca

Roma – L’Unione Europea, come ormai ben noto, ha imposto un limite massimo di presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano di 10 microgrammi per litro. Pertanto al di sotto di questo limite l’acqua è da intendersi sicura sia per adulti che per neonati.

Molte persone, con tutta probabilità, non sanno che spesso nelle bottiglie d’acqua minerale la concentrazione di arsenico è superiore all’acqua del rubinetto. Ma quanto costa un macchinario per depurare l’acqua? I prezzi sono variabili: si parte da un minimo di 500 per arrivare ai 4-5mila euro circa. Un macchinario idoneo a eliminare l’arsenico costa circa 3mila euro.

L’Italia è il maggior consumatore al mondo di acqua minerale. Ogni anno se ne consumano circa 12 miliardi di litri, vale a dire circa 200 litri pro capite. E un italiano su due beve solo acqua imbottigliata che, sempre uno su due, considera più pura dell’acqua del rubinetto; uno su tre la reputa migliore al gusto, uno su sei dice che è “meno dura”.

Ma non tutti sanno che tra gli elementi presenti in tracce nelle acque minerali italiane ci sono arsenico, uranio, alluminio, berillio, fluoro e altre sostanze potenzialmente nocive. E soprattutto che i limiti per la presenza di queste sostanze sono più alti nelle acque minerali che in quelle potabili. E in alcuni casi, "i limiti",  sono addirittura inesistenti.

A dissipare l’idea che le acque minerali in bottiglia possano essere un buon rifugio di fronte ad acque di rubinetto distribuite dai comuni o dai vari gestori che faticano ad allinearsi ai parametri di sicurezza imposti dall’Europa ci pensa un articolo pubblicato sul numero di maggio della rivista “Le Scienze”, firmato da sette scienziati delle Università di Napoli, del Sannio, di Bologna e di Cagliari, e che riassume i risultati italiani di una ricerca europea sulla qualità delle acque minerali imbottigliate.

Le conclusioni dell’articolo non sono apocalittiche, e salvano in linea di massima le acque in commercio, ma con la precisazione che in alcuni casi la presenza di elementi nocivi supera valori limite e linee guida, e che in tutte le acque ci sono tracce di elementi che potrebbero essere nocivi per la salute.

E a volte queste presenze sono elevate, ben al di sopra dei limiti imposti all’acqua di casa, come nel caso dei berillio. In genere poi la presenza di tali sostanze non viene riportata nelle etichette, dove generalmente, si leggono solo le concentrazioni dei principali elementi maggiori, come il calcio, il magnesio e il sodio.

La presenza di molti elementi nocivi, i cosiddetti “elementi di traccia” non dipende dall’intervento dell’uomo, ma è legata alla composizione delle acque. Tra le sostanze che beviamo nelle acque minerali c’è il famigerato arsenico: benché tutte le acque minerali analizzate nella ricerca non superino il valore limite di 10 microgrammi per litro, le acque di nove marche, nelle quali la concentrazione di arsenico supera i 5 microgrammi per litro, dovrebbero essere costantemente monitorate, secondo i ricercatori, anche in considerazione del fatto che a livello internazionale si sta discutendo di abbassare il valore limite proprio a 5 microgrammi per litro.

Sostanza meno nota è il berillio, per il quale in Italia esistono norme stringenti: se l’acqua di una falda acquifera ne presenta una concentrazione che supera i 4 microgrammi per litro, per la legge italiana serve un intervento di bonifica delle acque, anche quando non destinate al consumo umano. “Sorprendentemente – scrivono i ricercatori – sia in Italia sia in Europa non è stato stabilito alcun limite di concentrazione per il berillio nelle acque destinate al consumo umano, e tanto meno per quelle minerali“. E’ perciò solo un caso se le acque analizzate nella ricerca presentano valori bassi di questa sostanza, perché se dipendesse dalla legge potrebbe andare anche peggio.

L’Arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.

L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Una indagine realizzata nell’ambito del progetto Atlante Europeo dell’EuroGeoSurveys Geochemistry Expert Group (pubblicata nel maggio 2010 dalla rivista ‘Le Scienze’) ha permesso di conoscere tutti i dati relativi alla composizione delle acque minerali europee. Nel caso di quelle italiane è stato quindi possibile conoscere tra gli altri, anche il valore per litro del tanto discusso Arsenico.


Ecco l’elenco delle principali acque minerali e loro contenuto in Arsenico (ricordando che per tutte le acque minerali italiane prese in esame, in nessuna è stato riscontrato un valore superiore ai 10 microgrammi per litro).


Denominazione Acqua Minerale/Fonte     Valore (microgrammi per litro

Acqua Gaudianello                                           0.619
Acqua Santa Croce                                           0.124
Acqua Leggera                                                  4.650
Acqua Lilia                                                         1.900
Acqua Sveva                                                      2.740
Acqua Ferrarelle                                                6.810
 Acqua Lete                                                        0.759
 Acqua Lieta (Conad)                                         0.238
 Acqua Galvanina                                              0.162
 Acqua Monte Cimone (Coop)                           0.098
 Acqua di Nepi                                                   5.710
 Acqua Claudia                                                  0.059
 Acqua Egeria                                                    8.910
 Acqua Fiuggi                                                     1.850
Acqua Boario                                                      0.056
 Acqua Coop (Sorgente Grigna)                         0.390
Acqua Frisia                                                       5.640
Acqua Levissima                                                 6.200
Acqua Maniva                                                     0.675
Acqua Norda (Sorgente Daggio)                        3.730
Acqua Norda (Nuova Acqua Chiara)                  0.161
Acqua San Pellegrino                                        1.380
Acqua Sant’Antonio                                           0.475
Acqua Vitasnella                                                0.117
Acqua Gaia                                                        0.248
Acqua Nerea                                                       0.102
Acque Alpi Cozie                                                1.040
Acqua Alte Vette (Iper)                                       0.407
Acqua Crodo Liesel                                           0.088
Acqua Cime Bianche                                         0.798
Acqua Lauretana                                               0.019
 Acqua San Bernardo                                        0.489
 Acqua Sant’Anna                                              1.310
Acqua Sant’Anna (Fonte Vinadio)                     5.220
Acqua Candida                                                 5.410
Acqua Funte Fria                                              5.690
Acqua Isola Antica                                             7.440
Acqua Pejo                                                        0.091
Acqua Fonteviva                                               0.153
Acqua Panna                                                    0.355
Acqua Uliveto                                                    0.088
Acqua Fabia                                                     0.404
Acqua Rocchetta                                              0.198
Acqua Sangemini                                             0.204
Acqua Viva                                                       0.109
Acqua Dolomiti (Esselunga)                             0.533
Acqua Guizza                                                   0.428
Acqua Recoaro                                                 0.054
Acqua San Benedetto                                       0.468
Acqua Vera                                                       1.410

 

 

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 EMERGENZA ARSENICO, CITTADINI FURIOSI NELL'HINTERLAND DELLA CAPITALE. PRONTA LA CLASS ACTION CONTRO ACEA
05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA




EMERGENZA ARSENICO, CITTADINI FURIOSI NELL'HINTERLAND DELLA CAPITALE. PRONTA LA CLASS ACTION CONTRO ACEA

Alberto De Marchis

Furiosi i cittadini nell’hinterland della Capitale impegnati ad affrontare l’emergenza arsenico con taniche dell’acqua riempite per la strada per essere in grado almeno di cucinare. Colpiti dalle ordinanze di divieto di bere l’acqua dai rubinetti delle abitazioni  c’è Velletri in testa, Lanuvio, Canale Monterano e Anguillara, che hanno valori di arsenico compresi tra i 10 e i 20 mg per litro di acqua pubblica. E si rischiano multe da Bruxellas per 300 mila euro al giorno perché l’emergenza doveva essere definitivamente finita col nuovo anno.

E' già pronta la prima class action contro Acea. Lanuvio si mobilita e la neo asociazione Strade d'Europa sta procedendo con l'istruzione di un ricorso collettivo contro Acea Ato 2 responsabile di aver lasciato ben 494 famiglie del Comune di Lanuvio senza erogazione di acqua potabile a partire dal 1 gennaio 2013. "Il Piano di rientro del 2007 non è stato rispettato dall'ente gestore – dicono i membri dell'associazione – e pertanto riteniamo che i disagi arrecati agli utenti siano adeguatamente considerati nell'applicazione della tariffa". Nei prossimi giorni i neo associati saranno in piazza per distribuire la modulistica per aderire al ricorso e fornire tutte le informazioni a coloro che volessero sottoscrivere l'azione legale. L’azione legale collettiva punta all'esenzione o alla riduzione della tariffa per quelle utenze che dal 1 gennaio 2013 continueranno a ricevere acqua con concentrazioni di arsenico superiore al limite di legge. Dunque un incubo senza fine ma soprattutto un reale pericolo per la salute. Il 2011 è arrivato il niet della commissione europea verso la richiesta della Regione di una deroga per innalzare i limiti di legge di cinque volte. E dopo poco è iniziato il biometraggio di circa 300 volontari da parte del reparto di tossicologia alimentare e veterinaria del Dipartimento di sanità pubblica dell’Istituto superiore di sanità. La finalità è stata di capire come la sostanza si accumuli nell’organismo e quindi di stimare i rischi per la salute umana. I risultati divulgati sono stati poco rosei. Il contenuto medio di arsenico analizzato nell’acqua utilizzata per cucinare dal campione della popolazione monitorato è risultato pari a 16,6 microgrammi per litro. Pertanto si è dedotto che anche cucinare con l'acqua all'arsenico contribuisce significativamente ad una rischiosa esposizione complessiva. E la rabbia dei cittadini aumenta.

tabella PRECEDENTI:

05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
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05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
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14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
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06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI

Redazione

Lazio – Dal 1 gennaio sono attivi i nuovi parametri europei sulle acque potabili. Gli acquedotti che servono 128 comuni laziali si trovano così fuori legge. Troppo arsenico. In arrivo autobotti cariche di acqua potabile. Ma l’emergenza non è nata certo ieri, e ancora una volta sono i cittadini a pagare i ritardi.
Bruxelles ha detto stop, e il Capodanno sarà molto amaro per quasi 800 mila persone. Sono gli abitanti di 128 comuni del Lazio, la maggior parte nella provincia di Viterbo, che non potranno più nè bere, nè usare l'acqua del rubinetto, contaminata da arsenico e fluoruri. Autobotti in arrivo per mettere un piccolo dito nella falla dell'emergenza che in realtà dura da almeno tre anni, da quando cioè l'Italia ha chiesto e ottenuto dall'Europa deroghe su deroghe. L'ultima scade domani, Bruxelles non ha concesso appelli e, a differenza di altre regioni che sono corse ai ripari, il Lazio si è fatto trovare distratto. Addirittura non sono stati ancora approvati i progetti dei depuratori necessari per pulire le acque da queste sostanze che, se ingerite in grosse quantità, possono essere nocive per la salute. L'istituto superiore di sanità ha fatto sapere che i comuni dovranno provvedere a fornire la popolazione di 8-9 litri d'acqua al giorno. E, con le elezioni alle porte, non sono previste soluzioni a breve termine.

L'impianto necessario a depurare le acque è un dearsenificatore di poche decine di migliaia di euro da apporre in resta all'acquedotto ma i tempi di attesa saranno comunque lunghi: secondo quanto denuncia Legambiente, in alcune zone particolarmente colpite dall'emergenza arsenico l'arrivo dei primi dearsenificatori è previsto in questi giorni mentre altri 13 arriveranno alla fine di marzo 2013. Purtroppo la realizzazione dei restanti 49 potabilizzatori si vedrà soltanto nel 2014, per stessa ammissione della Regione. Eppure nel 2011 la presidente Renata Polverini è stata anche nominata commissario straordinario per l'emergenza arsenico, provvedendo subito a chiedere una deroga per l'emergenza, e incassando però il niet di Bruxelles. Un piano era stato messo a punto, in verità, ma "ha preso in considerazione – ci dice il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati – solo la situazione nei Comuni che sforavano i valori di 20 milligrammi litro, mentre da quest'anno il limite del divieto è sceso di 10 milligrammi litro", e nella maggior parte delle zone fuorilegge la situazione non potrà essere sanata prima del 2014.

Come sempre, la malagestione diventa poi un problema di soldi: alcuni interventi in atto nel viterbese prevedono la realizzazione di 33 potabilizzatori in 16 Comuni, ma solo i primi 20 verranno ultimati entro le prime settimane dell'anno, mentre i restanti 13 entreranno in funzione probabilmente entro il 31 marzo. Il problema principale riguarda la seconda fase, con altri 49 potabilizzatori in 35 Comuni che sono ancora in fase di approvazione dei progetti, in pieno svolgimento ancora della gara per l'aggiudicazione. La prima fase dei lavori ha visto un costo di 65,6 milioni di Euro, che secondo il piano del Commissario sono stato erogati per 36,4 milioni dal gestore e dai Comuni e per 22,6 milioni dalla Regione Lazio, che ha stanziato anche ulteriori 24 milioni per la fase due. Ma non bastano, e anzi in questa fase di interregno tra una legislatura regionale e l'altra e con la fine per periodo di Commissariamento sono diventati improvvisamente incerti.

Nel frattempo, il 23 ottobre, l'VIII commissione parlamentare Ambiente in un atto di indirizzo al governo ha prospettato un prosieguo dello stato di emergenza, "La situazione relativa alla non conforme concentrazione di arsenico nelle acque destinate all'uso umano in alcuni comuni del territorio del Lazio, sia per carenze di risorse finanziare necessarie per risolverle e sia per i tempi ristretti che incombono, richiederebbe invece una prosecuzione del predetto stato di emergenza".
Bisogna fare presto, insomma. Centinaia di migliaia di persone non possono rimanere senz'acqua fino al 2014, sempre considerando che le gare d'appalto vengano realizzate nei tempi dovuti e che non ci siano intoppi per la costruzione degli impianti.

Con la prima alba dell'anno nuovo i sindaci coinvolti si sono visti costretti a emanare ordinanze che limitano l’uso dell’acqua potabile: oltre il divieto a berla, utilizzarla per lavarsi i denti o per l’industria alimentare, ci sarà anche la limitazione per altri usi come il lavaggio degli indumenti o le stoviglie.
Il tutto fino a quando non si faranno gli interventi necessari per abbattere le concentrazioni di arsenico, come ha riportato la nota pubblicata in questi giorni dall’Istituto Superiore di Sanità. «È uno scandalo indecente, a causa dei ritardi accumulati dalla Regione Lazio per l'emergenza arsenico, nei prossimi giorni i sindaci si troveranno a chiudere decine di migliaia di rubinetti nelle case dei cittadini e nelle imprese –dice Parlati – tutti sapevano fin dall'inizio che il 31 dicembre di quest'anno si sarebbe chiusa per fortuna per la salute dei cittadini la possibilità di deroghe ai parametri dell'arsenico e dei fluoruri, così come era chiaro che solo una minima parte degli interventi sarebbe stata completata».

tabella PRECEDENTI:

02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: A 4 GIORNI DALLA SCADENZA DELLE DEROGHE UE ANCORA LUNGA LA LISTA DEI COMUNI FUORI DAI PARAMETRI.

Redazione

Roma – "Ora è certo. Al Governo Monti e alla Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, non importa nulla se gli abitanti del Lazio bevono acqua all'arsenico. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Il 25 ottobre scorso, preoccupati per la lentezza con cui si stava affrontando l'emergenza Arsenico avevamo chiesto al Presidente della Commissione Ambiente On.Alessandri e al ministro della Salute Balduzzi, di convocare in audizione il Presidente della Regione Renata Polverini, che è anche commissario all'emergenza Arsenico, per riferire sullo stato dei lavori della bonifica degli acquedotti.

Non è stato fatto e questo è il risultato. A quattro giorni della scadenza delle deroghe concesse dall'Unione Europea l'elenco dei comuni fuori dai parametri è lungo e ci aspetta un 2013, fatto di costi sanitari ed economici per i cittadini, nonchè di multe salate dall'Europa per 300mila euro al giorno. A tutto ciò dobbiamo rilevare, infine, il silenzio del ministro dell'Ambiente Clini, che è molto sollecito quando si tratta di salvare grandi soggetti inquinanti come l'Ilva, ma è molto meno presente quando di mezzo c'è la salute dei cittadini. E il quadro generale non conforta. É di oggi, infatti, la notizia dell'Istat che tra il 2009 e il 2010 le regioni hanno diminuito del 15% i fondi per l'ambiente».

tabella PRECEDENTI: 

  17/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI 91 COMUNI DEL LAZIO COLPITI DAL FENOMENO

  10/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
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15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012
 

tabella PRECEDENTI SU EMERGENZA ARSENICO AD ANGUILLARA:

31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE

Redazione
 
Lanuvio (Castelli Romani) – La scadenza del 31/12 imposta dalla Comunità Europea sta per arrivare, ma le notizie uscite fuori dalla riunione del 13 Novembre organizzata a Palazzo Valentini dalla Provincia con Acea non danno scampo all'Acea stessa e ai circa 2000 lanuvini che probabilmente resteranno senz'acqua potabile. Il Sindaco Galieti ha incontrato ieri in una conferenza di servizi tenutasi a Lanuvio i rappresentanti della Provincia, dell'Acea, dell'Asl e del Servizio Sanitario Nazionale per concordare la strategia d'azione e far fronte all'emergenza arsenico. Per questo il Sindaco ha invitato i cittadini all’Assemblea Pubblica che si terrà mercoledì 12 dicembre 2012, alle ore 18.00 presso l’Aula consiliare comunale, con l’obiettivo di fornire informazioni e chiarimenti in merito all’emergenza arsenico e al mancato rientro nei parametri previsti dal d.lgs 31/01 entro la scadenza del 31 dicembre 2012. L'esito della Conferenza dei servizi non è stato risolutivo in quanto la Giunta ha chiesto al Gestore e all'Asl informazioni più precise circa l'uso ed il consumo dell'acqua e sui servizi sostitutivi che si metteranno in atto per fornire la zona interessata.