GENZANO, M5S: E' BAGARRE CON IL GRUPPO DI ALBANO

Qui il PDF con i tanto agognati documenti richiesti dal M5S di Albano: https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.dropbox.com%2Fs%2Fnwb5e7sm96jaa6x%2FDocumenti.M5S.Menicocci.Fattori.pdf%3Fdl%3D0&h=iAQFTQxyp


Riceviamo e pubblichiamo dal M5S di Genzano di Roma

Genzano (RM) – Gli attivisti del Movimento 5 stelle di Genzano di Roma si sentono in dovere di rispondere ad un comunicato stampa inviato dal gruppo di Albano.
Abbiamo deciso di farlo con la pubblicazione dei documenti che tanto sembrano fare scalpore, ma anche volendo chiarire con premesse che saranno di carattere politico e tecnico e non personale.
Abbiamo letto di tutto sui quotidiani e la strumentalizzazione è stata totale, con gioco a favore di partiti come Pd e ex Pdl che in questioni come questa sguazzano.
Un dividi et impera che, se parte dalla guerra tra poveri, va a favorire quella politica che ha portato allo sfacelo questo Paese.

Decidiamo di rispondere di nuovo oggi, dopo un anno e mezzo di attacchi di basso livello, fatto di insulti che chiudono al dialogo e non alimentano la discussione.
E' stata posta l'attenzione su elementi insulsi come una sponsorizzazione, per la quale era già stata data risposta a mezzo stampa e in riunioni allargate.
Poche centinaia di euro e un rapporto di lavoro subordinato e precario che invece genera invidie di tipo personale.
Non abbiamo voluto legittimare questo tipo di tribunali estemporanei, dando poi modo a chiunque di potersi permettere di entrare nel merito di sfere personali, professionali e anche familiari, oltre quelle politiche.

Abbiamo provato in tutti i modi a dialogare, spiegarci e confrontarci, ma dall'altra parte si è preferito l'insulto e la voglia di emergere laddove si era fallito.

Ringraziamo Emanuele Menicocci per la disponibilità e la massima trasparenza che ha dimostrato, consentendo la pubblicazione dei documenti.

Un rapporto di lavoro, che non era tenuto a divulgare, e una fattura che dimostra come il rapporto di sponsorizzazione era con una agenzia concessionaria e non con l'azienda riportata dai giornali, per un importo poco superiore ai 2600 euro lordi.
Gli sponsor erano 3, quindi stiamo parlando di meno di 900 euro lordi ciascuno.
Per quanto attiene il contratto di lavoro, che va detto è un rapporto privato tra Parlamentare e collaboratore e non già tra Senato e persona fisica, si evince come la retribuzione è di dodici mensilità, quindi considerate anche 13 esima e 14 esima spalmate, di poco più di 2500 euro lordi ciascuna.
Quindi crediamo che, il comunicato al quale abbiamo dovuto rispondere, darà vita a un ping pong estenuante e siamo certi che i nostri vicini mai si accontenteranno delle risposte date, troveranno ancora modo per alimentare una discussione che per noi si chiude qui.

Rispondiamo facendo notare le diverse frasi piene di falsità.
Nello specifico si legge:
1)      "… Emanuele Menicocci già coinvolto nell’affaire rifiuti del VII invaso…".
Non ci eravamo accorti di avere nelle nostre fila un "costruttore di discariche" , come si può dire una balla colossale come questa?
Ricordiamo che insieme alla Cittadina in Senato Elena Fattori sono state presentate diverse interrogazioni proprio denunciando le irregolarità della discarica di Roncigliano e della sua gestione, nonchè contro l'inceneritore. Inoltre è stata presentata una mozione per richiedere le dimissioni del Commissario straordinario ai rifiuti di Roma e Provincia, Goffredo Sottile e la richiesta di visita in discarica per la quale abbiamo dato ai comitati locali la disponibilità a essere accompagnati da loro tecnici. Gli atti parlano di una tendenza diversa rispetto ai pretesti di attacco.
2)      "Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, non ha ancora pubblicato il contratto di sponsorizzazione da lui stipulato a luglio 2012 con la società Saim Srl di Genzano (di Bruno e Vincenzo Guidobaldi), già impegnata nella progettazione e direzione lavori del VII invaso della discarica dei Castelli Romani (Roncigliano)?" Falso, la stipula è stata con concessionario pubblicitario e nessun contatto scritto o verbale c'è mai stato con detta azienda.
3)      Negli tabella si parla di archiviazione di una denuncia. Falso.
Si tratta di un esposto fatto in questura.
Un esposto è un tentativo di mediazione che non ha conseguenze penali. La risultante successiva furono ulteriori attacchi.
4)       "Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, in qualità di “personale di supporto ai parlamentari”, non ha ancora reso pubblico il contratto lavorativo di collaborazione che lo lega al Senato della Repubblica? "
Falso. Il contratto è accordo tra Parlamentare e collaboratore e non un rapporto che lega il Collaboratore al Senato. Inoltre, e noto ai più attenti, ma sembra che alcuni "attivisti" e "simpatizzanti"non lo siano, che tutti i Cittadini nelle Istituzioni del Movimento 5 Stelle pubblicano i propri rendiconti sul sito  www.tirendiconto.it dove si può tranquillamente evincere la somma elargita, al lordo, per i collaboratori.
5)     "Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, non ha ancora reso pubblico l’ammontare del suo “rimborso economico che non può, in ogni caso, superare i 5 mila euro lordi mensili”? (ndr, Codice Etico del 5 Stelle, sottoscritto dai parlamentari prima delle elezioni)?"
Falso. Il codice etico lo sottoscrivono i Parlamentari e non i collaboratori che, peraltro, non sono tenuti nè obbligati da nessuna parte a pubblicare i propri compensi. In più la dotazione per ciascun Senatore per quelle che vengono definite spese di mandato ammontano a 4180 euro lordi al mese.

A tutti i detrattori e gli scandalizzati dalle eventuali querele, vorremmo chiedere come definite l'invio alla stampa di un comunicato che contiene tante falsità a fini strumentali.
Ricordiamo che anche un Parlamentare è in primis una persona la cui dignità deve essere preservata e salvaguardata in quanto tale. Ne cosegue il diritto di adire a tutti gli strumenti in possesso per vedere tutelata la propria integrità e quella della famiglia.

Le cose scritte sono gravi, ben più di un esposto o denuncia che sia. Paradossale che tra denunciante e denunciato, sia quest'ultimo la vittima. Si è gridato all'abuso di potere, ma la pubblicità a quanto accaduto non è stata di certo data da Elena Fattori, che invece continua il suo alacre lavoro parlamentare cercando di condividere e di far partecipi tutti i gruppi locali e i cittadini "non attivisti" in grado di poter apportare aiuto nella redazione di documenti, emendamenti e qualsivoglia iniziativa.
Non è nostro interesse alimentare questa polemica e questa sarà la nostra ultima risposta in merito a queste non vicende.
 




ALBANO: LA SENATRICE CINQUE STELLE ELENA FATTORI DENUNCIA UN SIMPATIZZANTE DEL SUO STESSO PARTITO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Da mesi, i militanti del 5 Stelle dei Castelli Romani pongono alla Senatrice Elena Fattori domande inerenti il suo più stretto e fidato collaboratore, E.M., che sembrerebbe essere già coinvolto nel business rifiuti del VII invaso della discarica di Roncigliano.

Le risposte non arrivano, ma l'esposto del 31 maggio scorso, la senatrice del movimento 5 Stelle di Genzano, Elena Fattori – eletta a febbraio 2013 nel collegio “Circoscrizione Lazio” del Senato della Repubblica – depositato presso un Commissariato di Polizia di Stato dei Castelli Romani, un esposto nei confronti d’un militante del movimento 5 Stelle di Albano: “denuncio,a codesta Autorità di Pubblica Sicurezza, ai sensi e per gli effetti del T.U.L.P.S. tale *********”




GENZANO, MENICOCCI E 5 STELLE: DUPLICE REPLICA ALL'ARTICOLO "SE QUESTO E' UN MOVIMENTO…"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 stelle di Genzano di Roma la replica a L.C. riguardo l'articolo “Cinque stelle se questo è un movimento…” del 19/02/2013

Sembra oramai evidente come il fulmicotone elettorale generi e ingeneri meccanismi politici e mentali che spesso distaccano l'essere umano dalla realtà. Altrettanto evidente appare come attaccare i temi portati avanti con enorme impegno da parte del Movimento 5 Stelle come acqua e rifiuti sia l'esatto modo per dare sponda a Cerroni, Acea e C. La paura che i partiti politici e alcuni cittadini irresponsabili manifestano attraverso la tecnica dell'insulto o dell'inchiesta da due spicci, rafforza ancora di più la convinzione di un lavoro fatto sul territorio e per il territorio in maniera efficace anche al di fuori delle istituzioni. Questo è supportato per esempio dal fatto che sull'acqua a Genzano, primo comune ad aver cambiato lo Statuto dichiarandola pubblica, i nostri attivisti citati Elena Fattori ed Emanuele Menicocci si sono sempre impegnati direttamente anche all'interno dei comitati ottenendo risultati che in altri comuni invece hanno latitato, così come sui rifiuti. Non si dimentichi infatti che la proposta per un consorzio sul modello dei Navigli per una gestione efficiente del ciclo della differenziata porta a porta è partita proprio dal Movimento 5 stelle di Genzano e lanciata dallo stesso Emanuele Menicocci nel marzo 2011 in una conferenza stampa a Lanuvio. A maggior ragione troviamo profondamente incoerente l'articolo a firma L.C. nei suoi stessi contenuti. Infatti proprio tra quelle righe che hanno l'unica intenzione di delegittimare il Movimento 5 stelle per fare un favore alle lobbies dei rifiuti, si legge come molti siano stati gli tabella di denuncia fatti da Emanuele Menicocci (per un totale di circa duecento in 4 anni tra carta stampata e radio) che nulla poteva rispetto al discorso sponsorizzazione in quanto la parte pubblicitaria dell'evento in questione era stata affidata a una concessionaria, la Isomedia come facilmente leggibile anche dal manifesto, esterna alla ME Comunicazione con un rapporto lecito tra privati sul quale non si poteva più intercedere una volta sottoscritto, pena il pagamento di penali contrattuali. Questo vuol dire che nessun tipo di rapporto, sottolineiamo nessuno, c'è stato tra l'azienda sponsor nominata e il nostro attivista, nemmeno per il pagamento di una somma che, a conoscerne l'ammontare irrisorio (poco più di 500 euro), metterebbe in ridicolo chi ha usato questo pretesto per un attacco che oltre che politico è anche professionale e personale. Per di più tra concedente e concessionario erano stati messi dei paletti che hanno abbassato anche l'iniziale pattuizione che, sommato al fatto che anche negli tabella giornalistici non viene mai citata l'azienda e a una somma tanto bassa, rimandano più all'ignoranza sulla proprietà della Saim che allo scandalo etico e morale. Elena Fattori è stimata biologa e lavoratrice precaria sulla quale le righe pubblicate da L'osservatore laziale lanciano un discredito che è quasi grottesco. Capiamo che a qualcuno possa dare fastidio per propri interessi personali o di visibilità che una votazione democratica avvenuta tra i cittadini abbia dato la possibilità alla nostra attivista di essere tra le prime posizioni per il Senato della Repubblica, ma si chiama, appunto, democrazia, concetto sconosciuto a molti. Discutibile quindi anche l'attacco su presunte doppie candidature a Regionali e Nazionali, considerato che il quadrante non propone nessun candidato alla Pisana e che la lista dei candidati regionali si conosceva da prima rispetto ai Parlamentari e che l'eventuale altra candidatura avrebbe dovuto supporre una rinuncia e quindi un depennamento dalla lista ufficiale votata internamente al Movimento 5 stelle del Lazio. L'attuale millantata costernazione da parte degli altri Meet Up è inesistente e solo un'insinuazione. Basti pensare che congiuntamente si è dato vita sabato 16 febbraio a Velletri a un evento che ha visto la partecipazione di oltre 120 cittadini (c'erano solo posti in piedi) alla presenza anche del candidato alla presidenza della Regione, Davide Barillari, segno evidente di come invece, scelto anch'esso in maniera democratica, goda dei consensi di tutti i gruppi locali uniti. D'altro canto come si dice? Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba!

I seguenti link supportano lo scritto:
http://www.ilrefuso.com/ambiente/movimento-5-stelle-di-genzano-progetto-di-consorzio-per-la-raccolta-differenziata-porta-a-porta

https://www.facebook.com/notes/amici-di-beppe-grillo-genzano-di-roma/mozione-presentata-dal-comitato-acqua-bene-comune-di-genzano-di-roma-ed-approvat/175011945857680

Riceviamo e pubblichiamo da Emanuele Menicocci la replica a L.C. riguardo l'articolo “Cinque stelle se questo è un movimento…” del 19/02/2013

In merito all'articolo uscito su “L'osservatore laziale” il giorno 19 febbraio 2013 che vede nominato il sottoscritto Emanuele Menicocci e la propria attività professionale sotto il nome di Me Comunicazione e Ufficio Stampa, ci tengo a chiarire una posizione che dallo scritto risulta falsa, tendenziosa e di cattiva informazione.
La ricerca degli sponsor per l'evento “Anestesia Totale” di e con Marco Travaglio e Isabella Ferrari datato 27 luglio 2012 è stata affidata in concessione ad azienda terza (lo si evince dal manifesto stesso) la quale, al momento della sottoscrizione, ha il diritto inderogabile di gestire gli spazi come meglio crede nel rispetto del buon costume e delle vigenti norme di legge in tema di pubblicità. Da quel momento in poi il concedente, nella fattispecie Me Comunicazione e Ufficio Stampa, non ha più alcun potere di gestione degli spazi pubblicitari. Gli accordi tra Emanuele Menicocci e la concessionaria sono avvenuti con regolare contratto sottoscritto da entrambi, verificabile anche dai relativi movimenti economici regolarmente effettuati. Nessun contatto diretto, né contrattuale né verbale, c'è stato tra gli sponsor ed Emanuele Menicocci. Nell'articolo si fa riferimento inoltre all'attivismo politico che è e deve rimanere ben distinto dall'attività professionale soprattutto per la totale assenza di relazione tra le due, e ci si erge a giudici della moralità assoluta, addirittura richiedendo quali siano state le cifre versate o dove si chiede conto pubblicamente di qualcosa che è avvenuto in totale legalità, liceità e moralità. Chi lo sa questo uso spropositato dei poteri forti quanta elargizione finanziaria ha portato? Bé, posto che non sono tenuto a dire quali siano i movimenti della mia attività professionale a giudici di siffatta caratura e ribadendo che il rapporto economico è stato con la concessionaria, non ho problemi a dire che per uno sponsor in quella circostanza sono stati incassati al netto fiscale ben 611 euro (837 lordi) che se si considera l'investimento totale vicino ai 15 mila euro per una perdita finale di circa 1.200, dà la dimensione dello scandalo. Inoltre si ribadisce che la coincidenza tra l'azienda sponsor e il suo titolare, non deducibile dal messaggio pubblicitario, era a me sconosciuta e laddove si sostiene il contrario in virtù degli tabella da me scritti in qualità di giornalista praticante (idoneo all'iscrizione all'ordine dei giornalisti nel mese di aprile), invito a rileggerli tutti o a riascoltare le trasmissioni radiofoniche, notando così che mai viene menzionata l'azienda. Conoscere il nome della persona e conoscerne anche le titolarità aziendali sono due cose diverse, soprattutto se l'enfasi è sempre posta sul nome proprio. In quattro anni oltre duecento sono le trasmissioni e gli tabella da me prodotti con evidente schieramento contro l'incenerimento dei rifiuti e a favore di una raccolta differenziata spinta, sia prima che dopo l'evento “Anestesia Totale”, aggiungendo che tra i primi sono stato a dare spazio mediatico a una piaga sociale e sanitaria come quella dell'inceneritore. Si vuole parlare di errore? Di ingenuità sociale? Lo si faccia, ma lo sciacallaggio tanto per dare credito in campagna elettorale a chi ha interesse invece a infangare, diventa una cattiva informazione. Dispiace far notare come chi si permetta tali pesanti accuse non abbia il coraggio di manifestarsi. Io rimango sempre disponibile a dimostrare quanto dico e lo faccio, anche pubblicamente.

Nota del direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai

Due brevi precisazioni. Anche perchè non è assolutamente intenzione del quotidiano entrare nelle bagarre politiche di questi tempi. Chiunque, su questa testata indipendente, può esprimere liberamente la propia opinione pur nel rispetto di determinati requisiti che i lettori possono immaginare (fonte certa, fatti e persone reali, ecc…). Menicocci è accolto sul nostro quotidiano allo stesso modo del signor x. Emanuele Menicocci, come si può notare, ha ampio spazio di espressione.  Così come il Movimento 5 Stelle di Genzano. Dispiace leggere termini quali "dare credito in campagna elettorale a chi ha interesse invece a infangare". Ribadisco qui si da voce in primis ai cittadini. Dunque al messaggio 'sotterraneo' di cattiva informazione che mi pare si voglia far passare, la sottoscritta intende apportarvi una modifica: non cattiva informazione, bensì libera informazione.

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CINQUE STELLE, SE QUESTO E' UN MOVIMENTO…….

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L.C.

Lazio – La cavalcata del 5 stelle verso le prossime elezioni amministrative va avanti senza sosta, senza pause. Dalle piazze ai social network, il 5 stelle sembra aver conquistato ogni spazio e, a vedere i sondaggi, soprattutto la fiducia di molti cittadini.

Navigando in rete si apprende di non trovarsi dinanzi a un partito: si situano oltre il concetto di destra e di sinistra, sono una comunità, “estremamente” garantista  nei confronti dei cittadini. L’organizzazione locale dei 5 stelle,  nasce dal web, dai meetup ( Roma e Milano furono i primi nel 2005) piattaforme, stile forum, in cui l’aggregazione virtuale si è tramutata, ed avviene tuttora,  settimanalmente in incontri veri, faccia a faccia, in cui si discute, ci si autorganizza, cercando proposte per il territorio.

Il loro front man comunicativo Beppe Grillo, si è presentato con il tempo come garante etico della condotta politica dei propri grillini, soprattutto  una volta candidati. Certificati tramite il  “non statuto” può rischiare l’epurazione chi trasgredisce le regole del beppegrillo.it: massimo due mandati, essere penalmente incensurati, essere residente nel luogo dove ci si candida, nessun apparentamento con altre realtà politiche, non aver fatto parte di partiti politici e, non ultimo, rimanere distanti dalle tv.

Detto questo ci si chiede se è possibile credere, o sperare visti  i tempi, che tramite il 5 stelle si possa risanare, recuperare il  nostro comune, la nostra regione, il nostro paese. 

Nella regione Lazio il relativo meetup è in rete da circa 3 anni. Nacque per le amministrative del 2010. In fatto d’organizzazione, provò ad impostare un gruppo assembleare nell’estate di quell’anno, tentativo scemato nell’autunno, non perché ormai si erano smaltiti gli entusiasmi post-elettorali relativi ai primi trionfi (vedi Favia per l’Emilia Romanga), quanto forse alla necessità di permettere alle singole realtà aderenti al progetto di ritornare ad occuparsi del proprio territorio; qualcuno narra addirittura che fu Grillo stesso a bloccare il tutto, ma si sa le leggende attraggono, anche nella politica. Il progetto però ha ripreso a muoversi ad ottobre 2012, date le dimissioni della Presidente Renata Polverini. Autonomamente, alla faccia di chi indica Casaleggio&Grillo i burattinai di turno, la Lista 5 stelle Lazio ha preso corpo, durante gli innumerevoli incontri susseguitesi dal 13 ottobre 2012, passando per la certificazione di Grillo, arrivando a proporre il suo candidato portavoce, Davide Barillari,  alle prossime elezioni regionali.

A sentirli sembrano i portatori sani d’etica, civiltà trasparenza, insomma tutto quello che manca nel nostra paese da anni.

La prima sorpresa, che fa storcere il naso verso questo senso di purezza del 5 stelle, sta proprio nel candidato 5 stelle laziale, già candidato a Milano, per le provinciali del 2004 per Penati. Un fatto non da poco visti i proclami che, per essere candidato nel 5 stelle, indicano prioritario il non aver mai fatto parte dei partiti, compresa quindi, nel caso incriminato, Rifondazione Comunista o lista civica apparentata.

Altro proclamo curioso è l’urlo contro le caste e le lobby, il che darebbe a pensare l’accurata  ricerca di attvisti 5 stelle tra semplici cittadini, anche neofiti in termini politici, ma comunque lontani dalle caste ed invece, anche qui, qualche riflessione, visti i fatti, va fatta. A campagna elettorale in corso ha fatto la sua comparsa ufficiale per il 5 stelle Lazio, il Prof. Livio De Santoli, docente alla Sapienza, oratore per le politiche di tutela del Territorio. Il professore in questione, però presenta alcune perplessità se si guarda, tra le righe, il suo curriculum vitae. Da intercettazioni telefoniche, nel 2009 risultava raccomandare la figlia di Diego Anemone per l’ingresso alla facoltà di Architettura di Roma: De Santoli conferma ad Anemone che tutto si è risolto in maniera positiva: «Tutto a posto hai visto? Tutto bene… dai adesso cominciamo a lavorare un po’… sono diventato preside della facoltà nel frattempo». Lo stesso  è nella lista di inchieste per incarichi tecnici di alcuni appalti sospetti, per l’esattezza la  progettazione dell’impiantistica della piscina di Vaco San Paolo, grazie all’intercessione di Balducci. Insomma uno che di caste e lobby, per non dire cricche, sa il fatto suo. Risulta essere stato addirittura consulente del sindaco Alemanno, che conosciamo bene come grande operante della tutela del territorio insieme al suo predecessore Veltroni. Tutto ciò però ha permesso all’emerito professore di guadagnarsi attenzione  da parte del 5 stelle laziale. Nel Graticola day di fine novembre 2012 al Campus di Tor Vergata, c’era addirittura chi lo voleva candidato, per non parlare degli eventi (ringraziamo Google!) che si susseguono in suo onore da inizio anno da Roma a Frosinone, passando per Cassino.

E in tema rifiuti? Contro discariche ed inceneritori ma non dappertutto…. Ai Castelli Romani è nota alle cronache la discarica di Roncigliano nel comune di Albano laziale. La realtà a 5 stelle di Albano, è stato da sempre sostenitrice della lotta contro la discarica e l’impianto d’incenerimento ivi previsto. Il progettista dell’ultimo invaso (il VII) l’ Ing. Bruno Guidobaldi, è altrettanto conosciuto nella regione Lazio come il tecnico di fiducia di Manlio Cerroni, monopolista dei rifiuti della suddetta regione, ultimamente firmatario anche di un grosso impianto di Compostaggio Anaerobico, con centrale biogas annessa a Velletri, per la Volsca Spa.. L’estate scorsa, il 23 luglio, a Genzano di Roma per lo spettacolo teatrale di  Marco Travaglio, l’ingegnere in questione e relativo studio SAIM, comparvero come sponsor ufficiali dell’evento. L’evento, si badi bene, non fu patrocinato dal comune, ma venne organizzato dalla Mecomunicazione di Emanuele Menicocci, attivista ed ex candidato del 5 stelle nel 2011 per il comune di Genzano. L’organizzatore sembra  conoscere bene il professionista in questione, poichè durante la campagna elettorale del 2011 fu oggetto di sue critiche per la costruzione di un centro commerciale in zona vincolata tra Genzano e Lanuvio e, in quanto presunto giornalista, in merito allo sperpero di denaro pubblico per la costruzione della Tangenziale dei Castelli Romani, che vede sempre progettista l’Ingegnere Bruno Guidobaldi.

I Movimentisti limitrofi al comune di Genzano, chiesero spiegazioni in merito, prima durante e dopo lo spettacolo, ma le risposte anche sugli eventuali compensi percepiti, furono nulle; nessuno degli attivisti 5 stelle genzanesi assunse posizioni in merito.

Oggi la realtà 5 stelle Castellana, a leggere il loro meetup di riferimento “Amici di beppegrillocastelliromani” è ancora scossa. Da una parte c’è chi crede ancora nei valori etici di un movimento e nella protesta civile sana portatrice di proposte alternative,  dall’altra invece c’è chi guarda alla campagna elettorale, come farebbe qualunque partito. In rete, da facebbok all’informazione online, il Menicocci risulta appunto  un attivista convinto,  estremo sostenitore della propria candidata 5 stelle al Senato Elena Fattori. Silente anch’essa per i fatti sopra compiuti,   dal punto di vista etico, è altrettanto interessante. A leggere il meetup laziale, nel novembre 2012 per un breve periodo è stata, autoproponendosi, candidata per le regionali, e  contemporaneamente candidata al Senato della Repubblica, in barba a quall’aut-aut, di matrice etica, dettato dalla Casaleggio Associati.

Altro candidato, altro giro strano. Fabio Massimo Castaldo, candidato nella lista provinciale di Roma, risulta essere figlio di Roberto Castaldo, nota figura politica del Pometino e Ardeatino. Il papà dal lontano Psi,poi PSDI,  entra in Forza Italia negli anni ‘90 per poi passare al Pdl. Qualche dubbio, per non dire paura, comincia a lievitare tra gli attivisti grillini riguardo ai voti, che in termini politici possono significare interessi, che il partito in questione possa portare all’interno del 5 stelle tramite Fabio Massimo Castaldo alla luce soprattutto della mancata trasparenza che in nessuno incontro, prima durante e dopo la presentazione, ha mai reso pubblica.

Un detto diceva se il buon giorno si vede dal mattino… possiamo star certi che i fatti di cui sopra lasciano dei forti dubbi sul cambiamento tanto osannato, soprattutto da chi si definisce 

“Movimento” . Tonanti a condannare  politici corrotti o mancanti d’etica di turno, in sede locale e nazionale, silenti nel riconoscere le stesse ambiguità in casa propria. Molti altri sarebbero i casi da elencare a dimostrazione che, anche i 5 stelle, non vengono meno a quel compromesso in ambito politico che purtroppo sembra far parte del gene arrivista  di questo paese. Le responsabilità per una ripresa generale delle condizioni, etiche,civili sociali devono passare per persone vere che amano, veramente i loro luoghi, li difendono e con essi i loro cittadini, privi d’interessi e tornaconto personali, senza necessitare bandiere o nicchie politiche.