Da Rocca di Papa a Vercelli: il primo cittadino leghista di Borgosesia intitola un largo al sindaco Emanuele Crestini

“Lo avevamo deciso a caldo, e l’abbiamo immediatamente realizzato: nella riunione di Giunta di questa settimana abbiamo individuato il Largo che verrà intitolato ad Emanuele Crestini, il sindaco di Rocca di Papa deceduto a seguito dell’esplosione del suo Municipio”. Lo dice Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, che all’indomani del funerale del suo collega-eroe annuncia che Borgosesia ha individuato lo spazio da dedicare al ricordo del sindaco Crestini.

“C’è un largo, nei pressi di piazza Don Ravelli, che al momento non ha nome – dice Tiramani – diventerà largo Emanuele Crestini, e faremo in modo che questo sindaco, eroe dei nostri giorni, che ha anteposto il bene dei suoi cittadini al proprio, venga giustamente onorato e ricordato come esempio per tutti”.

Il luogo adatto all’intitolazione è stato individuato dall’assessore all’Urbanistica Eleonora Guida, che insieme agli uffici competenti si è mossa molto rapidamente, in modo da poter svolgere la cerimonia di intitolazione entro il mese di luglio.

“Appena la data sarà fissata la comunicheremo ai cittadini: mi auguro di avere anche una rappresentanza di Rocca di Papa all’evento, e vorrei che i borgosesiani partecipassero numerosi perché oggi, in un mondo che sembra andare alla deriva – conclude il sindaco di Borgosesia – abbiamo tutti bisogno di recuperare il valore del senso di responsabilità e giustizia, ed è importante che le storie di quanti sanno rendersi artefici di grandi gesti siano conosciute e diventino esempi per una società migliore”.




Funerali Emanuele Crestini: Il Cardinale Tarcisio Bertone celebrerà le esequie

I funerali del Sindaco Emanuele Crestini, che si terranno oggi alle ore 16,30 presso il Parco “La Pompa” (Campi d’Annibale), verranno celebrati da Sua Eccellenza Reverendissima Tarcisio Bertone, Cardinale Segretario di Stato emerito di Sua Santità Papa Francesco I – Jorge Mario Bergoglio, nonché titolare della Diocesi di Frascati.




Addio a Emanuele Crestini, Giulio Frasi (Lega Castel Gandolfo): “Un amico speciale che lascia un vuoto enorme”

“Siamo cresciuti insieme. Emanuele il mio grande amico che ha lasciato un vuoto incolmabile nella nostra vita. La vicinanza a lui e l’amicizia non si è mai interrotta, in nessun momento. Mi mancherà la sua genuinità, il suo sorriso, il suo modo di affrontare la vita. Sei stato coraggioso anche in questa occasione e hai preferito pensare prima ai tuoi cittadini e poi a te stesso. Onore a te Emanuele!

Alla madre, i familiari tutti e alla fidanzata va il mio più grande abbraccio in un momento di dolore. Emanuele sei e sarai sempre l’amico speciale che ho avuto l’onore di incontrare nella mia vita”. Così in una nota Giulio Frasi, coordinatore della Lega a Castel Gandolfo




Rocca di Papa, esplosione: accusati di omicidio colposo i tre indagati dalla Procura di Velletri

ROCCA DI PAPA (RM) – Omicidio colposo è il nuovo capo d’accusa che si aggiunge a quelli di disastro colposo e lesioni per tre indagati riguardo l’esplosione avvenuta lo scorso 10 giugno a Rocca di Papa e che ad oggi ha provocato la morte del sindaco Emanuele Crestini e del suo delegato Vincenzo Eleuteri.

Nel registro degli indagati dalla Procura di Velletri, al momento figurano dunque, un geologo, il titolare della ditta di Frosinone che stava effettuando i lavori in prossimità della sede del Municipio e il fratello, esecutore dell’operazione. Al geologo il Comune aveva affidato una serie di test su eventuali cavità presenti al di sotto degli uffici che ospitano il municipio in prossimità dei quali è avvenuta la deflagrazione per una fuga di gas. Il geologo poi aveva affidato i lavori di perforazione alla ditta di Frosinone.




Morte Emanuele Crestini, Luca Andreassi: “Con il tuo sacrificio hai dato senso compiuto ed estremo a quel concetto di “spirito di servizio alla comunità” di cui tanti di noi si riempiono la bocca”

Ho pensato molto, tutta la notte, se scrivere di Emanuele.

Lo conoscevo da sempre, dai tempi del Murialdo trent’anni fa.

Avevo avuto modo di confrontarmi con lui più e più volte nella nostra nuova veste di uomini adulti ed amministratori delle nostre Città.

La politica, poi, aveva creato delle incomprensioni.

Quelle incomprensioni che dici “tanto è un amico, prima o poi le chiariamo”.

Questo c’eravamo detti quando, insieme, andammo a salutare per l’ultima volta il papà del Sindaco di Ariccia.

Non abbiamo fatto in tempo. E porterò con me questo cruccio per il resto della vita.

Buon viaggio Emanuele.

Con il tuo sacrificio hai dato senso compiuto ed estremo a quel concetto di “spirito di servizio alla comunità” di cui tanti di noi si riempiono la bocca ma che, nella realtà, rimane, spesso, solo un insieme di vuote parole.

Ciao, Emanuele

Luca Andreassi




Morte del Sindaco Emanuele Crestini, lutto cittadino nei Comuni dei Castelli Romani

I Sindaci dell’area dei Castelli Romani stanno dando vita ad una iniziativa congiunta per proclamare il lutto cittadino a seguito della morte del Sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini. Un Sindaco divenuto esempio di come dovrebbe essere l’azione di un amministratore: quella autentica del buon padre di famiglia.

L’iniziativa, promossa dal Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, ha per il momento le adesioni dei Comuni di Castel Gandolfo, Nemi, Albano, Marino, Grottaferrata, Colonna, Rocca Priora e Lanuvio.

L’Associazione Polizia Locale Comandi del Lazio sarà presente con il proprio gonfalone ai funerali ed invita tutti i colleghi dei Comandi che volessero partecipare a venire in divisa.




Emanuele Crestini è morto: il ricordo di Marco Mattei

CIAO EMANUELE, le emozioni, i sentimenti, la tristezza non dovrebbero essere affidati a un commento.

L’intimità del dolore sembra esserne violata. Purtroppo, forse anche a causa del passare degli anni, i motivi per fermarsi a riflettere e partecipare agli altri il proprio dolore, aumentano. Tanti amici e amiche negli anni ci hanno lasciato causando un moto di rabbia e di dolore sempre più intenso perché si intensifica la sensazione di ingiustizia insita nella morte.

Fino ad oggi ho represso ogni tentazione di esplicitare questi miei pensieri perché ho sempre reputato sbagliato condividere, su un breve scritto come questo, emozioni così forti e complesse.

Stamattina Emanuele ci ha salutato per l’ultima volta. Un uomo caparbio, talvolta difficile ma con un grande cuore, un cuore indomito che spesso gli ha comportato, nel mondo nel quale aveva deciso di vivere, amarezze più che gioie. Guardandomi indietro vedo il suo agire esattamente come nel giorno in cui ha deciso di sacrificare la propria vita per gli altri.

A posteriori molti dicono che tutti diventano un po’ eroi ma lui no, lui lo è sempre stato.

Le testimonianze degli amici d’infanzia raccontano di una sua immediatezza nel prestare soccorso, di un moto irrefrenabile che, già negli anni acerbi della gioventù, lo spingeva a soccorrere, ad aiutare. Oggi ci lascia per aver voluto, per l’ultima volta, essere guida e soccorritore dei suoi concittadini, dei suoi dipendenti, dei suoi amministratori, di tutti, uscendo per ultimo dall’altro infuocato e vorace che già domenica ci aveva portato via il suo delegato Vincenzo Eleuteri, altro esempio di profondo altruismo sempre più raro ai nostri giorni.

Ciao Emanuele, ciao da tutti noi che non abbiamo saputo apprezzarti abbastanza durante gli anni nei quali ci siamo frequentati. Spero che la tua piccola creatura e la tua compagna, nell’immenso dolore, possano trovare l’orgoglio del tuo esempio affrontando e vincendo la rabbia per non averti saputo al sicuro quel giorno nel quale hai sacrificato la tua vita per gli altri.

Nulla potrà mai restituirci l’amico, il padre, il marito, l’uomo ma in minima parte potrà consolarci il dolce ricordo del tuo sorriso impavido. Ciao Emanuele addio con onore Grande Sindaco




Rocca di Papa, spostamento centro vaccinale: sindaco contro “leoni da tastiera”

ROCCA DI PAPA (RM) – Il sindaco di Rocca di Papa interviene sulla polemica innescatasi sui social riguardo la comunicazione dell’ASL Roma 6 relativa lo spostamento del centro vaccinale da Rocca di Papa a Grottaferrata.

“Ritengo opportuno chiarire alcuni punti”

Ha detto Emanuele Crestini primo cittadino di Rocca di Papa. “Il primo – prosegue il sindaco – è stato già ampiamente affrontato dal Direttore Generale dell’ASL Roma 6, Narciso Mostarda, il quale in un recente comunicato stampa ha spiegato che il trasferimento ha come obiettivo quello di “assicurare ai cittadini la migliore assistenza possibile, la massima efficienza e una maggiore accessibilità […] una scelta dettata da una duplice esigenza: una razionalizzazione delle risorse e […] il dovere di garantire sempre spazi idonei e rispondenti ai migliori standard strutturali e organizzativi.” Il centro di Grottaferrata presenta attrezzature e ambienti corrispondenti alle recenti normative regionali e garantirà prestazioni superiori rispetto a quelle finora erogate a Rocca di Papa.

Quindi, l’ASL non è stata costretta ad andarsene

Perché il Comune glielo ha chiesto (come qualche commentatore ha superficialmente o strumentalmente sostenuto), ma per migliorare i servizi forniti alla popolazione, anche di Rocca di Papa. I locali che ospitavano il centro vaccinale non rientrano fra quelli attualmente posti in vendita dall’Amministrazione. Quindi, non c’è alcuna connessione fra le due cose.

È sempre alta l’attenzione che l’attuale Amministrazione riserva nei confronti del sociale e delle prestazioni di servizi alla cittadinanza. Infatti, all’interno delle sedi preposte, stiamo elaborando e proponendo soluzioni che consentano di decentrare alcune sedi dell’ASL dove vengono erogate prestazioni socio-assistenziali, portandole anche a Rocca di Papa. Il vero problema, in questo caso, è che nel nostro paese non ci sono luoghi che rispettano gli standard richiesti dall’ASL per ospitare i loro centri. Ecco un altro elemento che fa parte dell’infausta eredità delle precedenti amministrazioni, caratterizzate da una miope gestione del patrimonio comunale, specialmente per quanto riguarda gli edifici pubblici.

In tutti i casi, mentre cerchiamo di cambiare le cose, gli operatori dell’ASL saranno sempre presenti sul nostro paese – così come dichiarato sempre dallo stesso Dirigente Generale – specialmente nelle scuole, con incontri e progetti sull’educazione alla salute, all’affettività, ai metodi contraccettivi, alla prevenzione contro il fumo, l’obesità, il bullismo e alla violenza di genere.

Ritengo che questi temi siano troppo delicati per essere tirati in ballo all’interno di annose faide politiche. Strumentalizzarli significa non comprenderne l’importanza per la nostra comunità. Perciò, specialmente quando si affrontano argomenti simili, invito tutti gli schieramenti politici ad adottare un approccio più coscienzioso e intellettualmente onesto nei confronti dei cittadini, invece di non perdere occasione per tentare di aizzare l’opinione pubblica contro l’attuale Amministrazione Comunale”.




Rocca di Papa, tra approvazione bilancio e veleni incrociati: l’assessore Rossetti fa il punto

ROCCA DI PAPA (RM) – Approvato il Bilancio di previsione 2018 a Rocca di Papa con 9 voti favorevoli e 6 contrari. Un traguardo per la Giunta Crestini che arriva dopo un primo tentativo andato male per la bocciatura, da parte di otto consiglieri di minoranza, a un punto propedeutico del bilancio di previsione e in cui tre consiglieri di maggioranza, Lorenzo Romei, Roberta Carnevali e Massimiliano Calcagni erano passati all’opposizione.

Vincenzo Rossetti: “Il Bilancio di Previsione ha assunto il vero ruolo di programmazione della vita amministrativa di una Città”

“Il Consiglio Comunale di ieri è stato certamente importante, non solo per la preoccupazione dovuta ai numeri della maggioranza e della minoranza perchè questa è una cosa che nella dialettica politica è bene che ci sia. – Commenta Vincenzo Rossetti, assessore al Bilancio del Comune di Rocca di Papa – Ma era in ballo l’approvazione del Bilancio di previsione 2018/2020, – prosegue l’assessore – documento questo di importanza vitale. Oggi, con la nuova normativa, che non tutti conoscono, il Bilancio di Previsione ha assunto il vero ruolo di programmazione della vita amministrativa di una Città. E non è affatto vero che è stato avanzato lo spauracchio del Commissario Prefettizio come un danno per il Paese. Io sono stato il primo a dire che se fosse o dovesse venire un Commissario, che normalmente viene nominato dopo la caduta di una giunta e quasi sempre dopo la mancata approvazione di un bilancio, avrebbe trovato o troverebbe un Bilancio pronto ‘all’uso’; il Commissario, cioè, non dovrebbe preoccuparsi di fare quadrare i conti, perché anche lui deve avere i conti in ordine, ma dovrebbe amministrare e preoccuparsi di altri aspetti della vita quotidiana. Quali?”

Rossetti dopo aver ribadito i conti in ordine dell’Ente locale attraverso quello che ha definito un “bilancio pronto all’uso” punta il dito sulle passate amministrazioni e sulla delicata questione delle demolizioni

“Ritengo – aggiunge Rossetti – che uno dei suoi primari compiti – riferimento a un ipotetico Commissario Ndr. – sarebbe quello di far rispettare le ordinanze di demolizioni emesse dalla Procura della Repubblica, che vengono ancor prima della sentenza del Consiglio di Stato, la quale non ordina la demolizione, ma giudica sull’ operato del Comune negli anni passati.”

Rossetti elogia la scelta del passaggio tra le fila della maggioranza del consigliere Danilo Romei

“Ieri, in Consiglio, – prosegue l’assessore – abbiamo assistito ad un altro cambiamento di fronte. Il Consigliere Romei (Danilo) ha pubblicamente dichiarato di voler sostenere la Giunta Crestini non solo con il proprio voto favorevole al Bilancio e a tutti gli altri atti, ma vuole (come in effetti è stato) passare nelle fila della maggioranza, cambiando anche la sua collocazione logistica. Un atto di coraggio e di scelta che non potrà che portare vantaggi a Rocca di Papa. Il Bilancio presentato è un bilancio estremamente tecnico, come del resto lo sono quelli di tutti i Comuni d’Italia e lo dico soprattutto nella mia qualità di Revisore dei Conti di vari Comuni. Ho cercato di fare capire ai Consiglieri di minoranza che oggi, soprattutto dopo le tragedie perpetrate negli ultimi anni, è rimasto ben poco spazio per erogare i servizi che merita una città che voglia definirsi tale”.

L’assessore al bilancio non ha risparmiato stafilettate verso la precedente Giunta

“Stiamo coprendo ancora i tanti debiti lasciati dalla precedente Giunta, – dice Rossetti – basti pensare che il primo gennaio di ogni anno e per i prossimi 27, ogni abitante di Rocca di Papa, neonati compresi, deve versare nelle casse del Comune, o non avere servizi corrispondenti all’importo di 16 euro. Il Mef ha ispezionato i conti e tutti gli atti compiuti dalla Giunta Boccia e ha interessato la Corte dei Conti di intervenire individuando i responsabili dei danni e l’ammontare del danno stesso. Ma ieri Boccia ha ben pensato, come fanno tutti i politici, di distrarre l’attenzione della città da questi aspetti, citando ancora una volta le accuse ricevute , con riferimenti anche alla sua posizione familiare. Sarà la Corte dei Conti a stabilire se e quali danni sono stati arrecati al Paese, ma intanto la relazione del MEF li ha anticipati. Si è poi fatta della ilarità sulla “aleatorietà” delle Entrate indicate in bilancio. Questa eventualità è stata dichiarata da un Revisore dei Conti che ho presentato agli altri membri della Commissione Bilancio durante i suoi lavori e lo stesso, alla domanda di cosa ne pensasse del bilancio ha espresso quello che è stato, strumentalmente travisato. Ha detto, cioè, che le entrate sono aleatorie. Ma come sanno tutti i consiglieri che hanno ricevuto gli atti allegati al bilancio il parere dei Revisori è stato positivo, senza riserve e senza suggerimenti!!! Ebbene, e lo possiamo sempre appurare, aggiungo io, tutte le Entrate degli Enti locali hanno la caratteristica dell’”aleatorietà” in quanto sono somme iscritte in bilancio che risentono della “sensibilità” del cittadino a sentirsi tale o a vivere da parassita e non pagare i tributi dovuti. La legge, che riguarda tutti i Comuni d’Italia grandi e piccoli e non solo Rocca di Papa, vuole che, proprio per questo atteggiamento della collettività, vengano blindate le entrate e che quindi la spesa non avvenga comunque e a prescindere dall’ effettivo incasso del tributi. Se prevedo che dall’IMU io abbia titolo (quindi non mi invento) di incassare 1000, devo appostare un Fondo Crediti Dubbia Esigibilità di una percentuale che varia da anno ad anno. Pensate nel 2020 tale percentuale sarà del 100% rispetto alle Entrate. Cosa significa questo? che se in cittadini non faranno il loro dovere, un Comune non avrà modo neanche di far funzionare un semaforo stradale. Pensiamo a questo e non alle chiacchiere strumentali”.

Rossetti ha riservato poi la conclusione delle sue considerazioni al consigliere Lorenzo Romeo e alla ex vice sindaca

“Un ultimo cenno lo voglio fare al consigliere Romei (Lorenzo), al quale, secondo lui, devo la mia nomina ad Assessore. Gli voglio ricordare che lui rappresenta, a differenza del sottoscritto, tutti quelli che lo hanno votato e anche quelli che non lo hanno votato e allora anziché strumentalizzare ogni cosa, si impegni davvero nella gestione della cosa pubblica con una opposizione costruttiva e non recriminando che il suo lavoro non lo può svolgere perché non gli hanno ancora consegnato la videoregistrazione dell’ultimo Consiglio Comunale, o che qualcuno lo ha minacciato di non so che cosa. Spero che le Autorità competenti, che sicuramente sono a conoscenza di queste accuse (e di quelle di Veronica Giannone che sono sulla stessa falsa riga) intervengano e magari chiedano anche a me qualche spiegazione. Io andrò in Procura”.




Rocca di Papa, l’ex vice sindaco Giannone in un esposto: “Affidamenti diretti a parenti di dirigenti”

ROCCA DI PAPA (RM) – A gennaio scorso è stato affidato un incarico al marito di una dirigente dell’Ufficio Urbanistica. Questo il contenuto di un esposto presentato il 19 marzo scorso alla Guardia di Finanza di Frascati dall’ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica di Rocca di Papa Veronica Giannone. L’attuale sindaco civico Emanuele Crestini le ha tolto le deleghe circa sei mesi e lei ha diffuso un video di denuncia sul “malaffare e corruzione” che ha colpito la cittadina castellana.

Nell’esposto di Giannone viene raccontato un fatto in particolare

La Regione Lazio ha stanziato al Comune di Rocca di Papa un contributo di circa 20 mila e 250 euro per un programma di indagini di microzonazione sismica e condizione limite dell’emergenza. A questi soldi il Comune contribuisce con altri 6 mila e 750 euro per un importo complessivo di 27 mila euro. Un cifra che prevede, una consultazione di almeno 5 ditte, sottolinea la Giannone nell’esposto, in quanto “gli affidamenti diretti sono previsti per incarichi inferiori a 10 mila euro”.

Il fatto

A luglio , vengono protocollate in Comune ben due manifestazioni d’interesse per l’affidamento di quell’incarico. La seconda proposta arriva dal marito della dirigente dell’ufficio Urbanistica Elisabetta Santangeli impiegata nello stesso settore interessato dall’affidamento dell’incarico. Il 6 novembre la Giunta, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Veronica Cimino, approva l’adesione al contributo e dà mandato al responsabile del settore Ambiente Luigi de Minicis di procedere all’affidamento dell’incarico. Il giorno dopo la delibera è la dirigente Santangeli a compilare nel suo ufficio la determina dirigenziale deliberata dalla Giunta che affiderà l’incarico a suo marito, il geologo Rocco Sarli. L’atto è stato firmato il 22 gennaio scorso dal responsabile del settore Ambiente Luigi de Minicis il quale con affidamento diretto ha conferito ufficialmente l’incarico al coniuge della dirigente Santangeli.

Le considerazioni dell’ex vice sindaco e assessore all’Urbanistica di Rocca di Papa Veronica Giannone a margine dell’esposto

In primis la singolarità del fatto che il sindaco Emanuele Crestini abbia ricevuto la manifestazione d’interesse dallo studio del marito della dirigente prima ancora la delibera di indirizzo della giunta e la determina di incarico. Poi che lo stesso signore è già stato destinatario di altri incarichi con affidamento diretto e di natura fiduciaria. E che, tra le altre evidenze, c’è una relazione del Ministero Economia e Finanza evidenzia un sistema collaudato di affidamento non in linea con trattato Ue e direttive comunitarie.

L’ex vicesindaco fa sapere di questo esposto poche ore prima del consiglio Comunale previsto per oggi sull’approvazione del bilancio

È il secondo tentativo di approvazione del bilancio dopo gli eventi dell’ultima seduta incandescente della settimana scorsa in cui c’è stato il passaggio all’opposizione dei tre consiglieri Lorenzo Romei, Roberta Carnevali e il presidente del consiglio Massimiliano Calcagni. E il bilancio non è stato approvato perché Crestini, dopo la bocciatura di otto consiglieri di minoranza a un punto propedeutico al bilancio di previsione, ha lasciato l’aula insieme ai suoi della maggioranza. Mancavano i numeri: 8 consiglieri contro 8 dell’opposizione che sarebbero stati nove se fosse stato presente Danilo Romei.

Giannone affonda sul sindaco

“Crestini ha detto che il Mef ha evidenziato molte irregolarità fra cui illegittimi affidamenti diretti di lavori pubblici, appalti dichiarati illegali. – Dice l’ex vice sindaco e assessore all’Urbanistica – La cosa sconcertante – prosegue Giannone – è che oggi il sindaco agisce sulla scia dei suoi predecessori. La determina incriminante che rifiutai di portare in Giunta come organo proponente, infatti rappresenta la perfetta continuità con un sistema politico che favorisce logiche personalistiche diviso tra i vecchi affari e nuovi appetiti, non solo dei politici, ma di tutti coloro che in quel sistema ci sguazzano da anni”.

La replica del sindaco Emanuele Crestini

“Non sono a conoscenza di casi come quelli a cui si riferisce. – Dice il sindaco di Rocca di Papa – Il “modus operandi” della nostra Amministrazione – prosegue Crestini – è basato sull’attenta osservanza delle leggi e delle norme che regolano la vita amministrativa dell’Ente comunale e che ne garantiscono non solo la piena legittimità, ma anche l’attuazione dei principi di trasparenza. La signora Veronica Giannone, che da quanto apprendo denuncerebbe delle irregolarità, si è segnalata da mesi per un ostruzionismo personale nei confronti di questa Amministrazione. Da rilevare che, dopo tanto tempo, le sue accuse e denunce hanno portato a un nulla di fatto. Giannone è stata vicesindaco, con responsabilità dirette e importanti per questa Amministrazione. Dal momento in cui sono stato costretto a rimuoverla dall’incarico, si è scagliata contro i suoi ex compagni politici. Un “modus operandi” visto tante volte, la cui psicologia ha alla base l’inconfessabile consapevolezza della sua incapacità, che lei vede riflessa negli altri. La politica – conclude il primo cittadino – è fatta di idee e impegno quotidiano. Per altri è solo una vetrina per le proprie manie di protagonismo”.

 




Rocca di Papa: governo Crestini verso le forche caudine del Consiglio comunale

ROCCA DI PAPA (RM) – Giornata decisiva quella di domani per il governo di Rocca di Papa. All’ordine del giorno del Consiglio comunale c’è l’approvazione, al secondo tentativo, del bilancio dopo gli eventi andati in scena nell’ultima seduta consiliare in cui c’è stato il passaggio all’opposizione dei tre consiglieri Lorenzo Romei, Roberta Carnevali e del presidente del consiglio Massimiliano Calcagni. E il bilancio non è stato approvato perché il sindaco Emanuele Crestini, dopo la bocciatura di otto consiglieri di minoranza a un punto propedeutico al bilancio di previsione, ha lasciato l’aula insieme ai suoi della maggioranza. È chiaro che non c’erano i numeri: 8 consiglieri di maggioranza contro 8 dell’opposizione che sarebbero stati nove se fosse stato presente Danilo Romei Adesso occorre attendere la seduta di domani per capire quale sarà il futuro della giunta Crestini.

 Nel frattempo l’assessore al Bilancio Vincenzo Rossetti ha sottolineato alcuni aspetti:

“Intanto – ha detto Rossetti – non ho paura di perdere nessuna poltrona e dico che qualora dovesse arrivare il commissario si troverebbe un bilancio sano, in equilibrio, come prevede la legge. Come cittadino non posso che dispiacermi se un organo istituzionale come il sindaco e la sua giunta dovessero decadere per motivi che prescindono dal bilancio in se e per sé. In ultimo – conclude Rossetti – ci sono rimasto male rispetto alle accuse di Romei che dice di essere stato minacciato da qualcuno che avrebbe voluto minare la sua libertà di mandato. Facesse i nomi, io non ci sto e annuncio che andrò in Procura perché non voglio essere coinvolto in situazioni poco chiare, laddove ci fossero ombre di minacce fatte da qualcuno a qualcun altro o presunte pressioni politiche”.

E l’ex vicesindaco Veronica Giannone, a cui l’attuale primo cittadino Emanuele Crestini ha tolto le deleghe sei mesi fa avverte:

“Il Consiglio è stato convocato per venerdi 13 aprile, – dice Giannone – una convocazione ex novo che fa superare i termini di legge fissati al 31 marzo come termine ultimo per approvare il bilancio previsionale. Ad oggi siamo già ben oltre i termini. Malgrado le smentite colleriche, pervenute dall’assessore al bilancio del Comune di Rocca di Papa sui social network, Vincenzo Rossetti, di fatto il bilancio non è stato approvato; a far data dal 1 aprile sarebbe dovuta infatti partire una diffida preventiva del Prefetto Paola Basilone. Una eventuale concessione di proroga oltre il 31 marzo, seppur ammissibile, chiarita anche in una nota del Ministero dell’Interno, rappresenta di fatto un conferimento oltre i termini”.

Botta e risposta tra ex sindaco e sindaco

L’ex sindaco Pasquale Boccia: “La maggioranza Crestini non ce l’ha più”

E in attesa del Consiglio comunale di domani è botta e risposta tra sindaco ed ex sindaco. “Crestini – ha detto Pasquale Boccia – non deve rispondere a Pasquale Boccia ma ai tre protagonisti della sua maggioranza che si sono fisicamente seduti tra i banchi dell’opposizione – chiaro riferimento da parte dell’ex primo cittadino a Massimiliano Calcagni, Lorenzo Romei e Roberta Carnevali. – E’ ovvio – ha aggiunto Boccia – che la maggioranza Crestini non ce l’ha più: quando i suoi ex consiglieri di maggioranza parlano di intimidazioni, pressioni, minacce fanno accuse pesanti ed il sindaco invece di pensare a questo pensa solo ad offendere e mistificare i fatti. Stavolta non finisce qui”.

Emanuele Crestini: “Accendere mutui era una pratica usuale per Boccia”

“Veniamo accusati di non essere in grado di amministrare il paese, ma forse ignora i quasi 3 milioni di euro, a fondo perduto, che già siamo riusciti a portare a Rocca di Papa, cifra che sarà investita nei prossimi mesi in numerosi progetti al servizio della cittadinanza. – Ha detto il primo cittadino di Rocca di Papa in risposta alle accuse lanciate dall’ex sindaco – Grazie alla competenza e all’impegno dell’Amministrazione, assistita dagli uffici comunali, stiamo per portare a compimento tutto ciò senza chiedere nessun prestito. Sottolineo questo aspetto – ha proseguito Emanuele Crestini – perché accendere mutui era una pratica usuale per Boccia. L’ex sindaco è arrivato a chiedere oltre 9 milioni di mutui per l’ordinaria amministrazione, condannando i cittadini a pagare questi debiti fino al 2044 (Delibere di Giunta n. 55/2013, n. 66/2014 e n. 124/2014). Un debito che rappresenta un grave fardello che pesa quotidianamente sulle scelte che il Comune è chiamato a prendere. Per questo abbiamo scelto di partire da qui, dalla riduzione del debito. A oggi, in meno di 2 anni, siamo riusciti ad abbassarlo di oltre 1.200.000 euro. E mentre stiamo cercando di risollevare Rocca di Papa dalle macerie, Boccia continua imperterrito a formulare le sue accuse dall’alto della sua “competenza”, spacciandosi per salvatore della patria. Ma a questo punto sorge spontanea una domanda: come mai Rocca di Papa è povera e distrutta? Forse, – ha concluso il sindaco – se avesse gestito bene i soldi dei cittadini, il nostro paese sarebbe un posto migliore. Migliore per tutti e non per pochi”.