ROMA, L'EX MINISTRO GUIDI SI DIMETTE DA DELEGATO DEL SINDACO ALEMANNO PER I PROBEMI DELL'HANDICAP

Alberto De Marchis

Roma – Accuse pesanti per la Giunta capitolina e per il sindaco Alemanno giungono dall’ex ministro Guidi  sul tema della disabilita'. Guidi mette quindi la parola fine all'esperienza da delegato per i problemi dell'handicap. “Le dimissioni di Antonio Guidi, Delegato del sindaco di Roma per i disabili, accendono un riflettore sulla gestione fallimentare delle Politiche sociali della Giunta Alemanno. E le motivazioni di questo gesto, con l’ex ministro che accusa l’amministrazione capitolina di mettere in pratica soltanto ‘politiche tappabuco’, sono un’accusa grave e circostanziata sulle scelte fallimentari fatte finora in questo campo dal Campidoglio”. Lo afferma in una nota Emanuela Droghei, responsabile per le Politiche sociali del Pd Roma. “Con la sua decisione Guidi conferma un allarme che le associazioni, i volontari e tutte le realtà attive nel campo della disabilità avevano già lanciato da tempo, e che finora è rimasto totalmente inascoltato, provocando danni incalcolabili al welfare cittadino. A questo punto è evidente, se mai ci fosse stato bisogno di conferme – conclude Droghei – di quanto siano fondate le preoccupazioni di chi si è sentito abbandonato nel combattere una battaglia di civiltà e di democrazia fondamentale per la città e per tutti i romani”.

 




ROMA, AMBULATORIO S.TOMMASO D'AQUINO, DROGHEI (PD): “ASL RME ASCOLTI CITTADINI”

"Auspichiamo vivamente che la Asl voglia prendere nella giusta considerazione questi pareri e sappia trarne le conclusioni migliori, mettendo al primo posto l’interesse del territorio e dei suoi residenti”. 

 

Redazione

Roma – “Il Consiglio del municipio XVII ha approvato una risoluzione in cui si chiede che i servizi dell’ambulatorio S.Tommaso d’Aquino siano trasferiti in un palazzetto inutilizzato dell’ospedale Oftalmico. Questo per evitare che anziani e famiglie del Trionfale siano costretti a spostarsi, per i servizi di cui hanno bisogno, fino al lungotevere della Vittoria, e per fornire alla Asl RmE un contributo per valutare la situazione e prendere la decisione migliore”. Lo afferma in un comunicato Emanuela Droghei, responsabile per le Politiche sociali del Pd Roma. “A sostegno di questa richiesta – conclude Droghei – il Pd locale ha avviato una raccolta di firme che ha ottenuto grande attenzione tra i cittadini, e ha contribuito a informarli sulla situazione. Per questo ora auspichiamo vivamente che la Asl voglia prendere nella giusta considerazione questi pareri e sappia trarne le conclusioni migliori, mettendo al primo posto l’interesse del territorio e dei suoi residenti”. 
 




ROMA COMUNITA' DI RECUPERO PER TOSSICODIPENDENTI: IL COMUNE RITARDA I PAGAMENTI A CITTA' DELLA PIEVE

Redazione

“E’ ormai sempre più frequente che l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma metta in difficoltà le comunità di recupero per tossicodipendenti contestando cavilli burocratici che ostacolano il lavoro degli operatori, non tengono nella dovuta considerazione la delicatezza di alcune situazioni e mettono a rischio la qualità del servizio. L’ultimo caso riguarda la Comunità di riabilitazione residenziale di Città della Pieve, che si trova a essere oggetto di piccole e grandi vessazioni”. Lo afferma Emanuela Droghei, responsabile per le Politiche sociali del Pd Roma.

“Quella di Città della Pieve è una realtà importante per il territorio di Roma, che nel tempo ha saputo conquistarsi una credibilità e un ruolo importante nella lotta alle tossicodipendenze. Trovo fuori luogo – continua Droghei – che la comunità, a fronte del servizio fondamentale che offre, debba oggi confrontarsi con sempre più frequenti ritardi nei pagamenti dal Comune, e con la contestazione di anche minime anomalie rispetto ai protocolli stabiliti con il Campidoglio, come il protrarsi dei soggiorni dei residenti per esigenze terapeutiche. Mi auguro – conclude – che l’assessore De Palo voglia considerare la situazione con un po’ più di sensibilità istituzionale, riconoscendo nei fatti che gli assistiti dalle comunità abbiano bisogno di percorsi personalizzati che li conducano fuori dalla dipendenza, e non di barriere di burocrazia che rischiano di mandare a monte per qualche giorno il lavoro di mesi di assistenza attenta e personalizzata”.




ROMA, ADDIO ALLO STORICO CONSULTORIO DI VIA MANFREDONIA AL QUARTICCIOLO

Redazione

“E' con grande rammarico e preoccupazione che apprendiamo la decisione della Asl Rm B di chiudere lo storico consultorio di via Manfredonia, nel quartiere del Quarticciolo, struttura punto di riferimento per le famiglie ma soprattutto per le donne". Lo dichiarano in una nota congiunta Emanuela Droghei, responsabile Politiche Sociali e Salute del Pd Roma e Michela Di Biase, capogruppo del Pd in VII Municipio. "La decisione tra l'altro è stata presa senza nemmeno convocare la conferenza sanitaria locale per coinvolgere il Municipio nella costruzione di un'alternativa.  Auspichiamo – concludono – un ripensamento della Asl e la convocazione di un tavolo comune per non far pagare di nuovo ai cittadini, e in particolare alle donne, il prezzo dei tagli alla spesa sanitaria”.