ELEZIONI A ROMA: ECCO I CANDIDATI IN CAMPO PER LA CORSA AL CAMPIDOGLIO

C.R.

Roma – Nella Capitale sono scaduti i termini per presentare la propria candidatura alle primarie del centrosinistra: a consegnare le firme Roberto Giachetti, Roberto Morassut e Stefano Pedica del Pd, Gianfranco Mascia dei Verdi, Domenico Rossi di Centro democratico, ma bisognerà aspettare il 6 marzo per sapere chi sarà legittimato a correre per lo scranno più alto del Campidoglio. Alla consultazione potrebbe prendere parte anche Chiara Ferraro, una ragazza autistica già candidata nella passata tornata elettorale nella lista civica di Ignazio Marino: suo padre ha consegnato le firme in suo sostegno per dare «un segnale», non sono abbastanza ma potrebbero raggiungere la soglia grazie al gesto di Roberto Giachetti, pronto a cedere alla giovane parte delle sue, in sovrannumero. Per 'La Destrà c'è Francesco Storace, il Movimento 5 Stelle ha raccolto le candidature, ma ancora non ha sdoganato il nome, mentre Sinistra Italiana è in campo con Stefano Fassina. È ancora un punto interrogativo, invece, il possibile ritorno dell'ex sindaco Ignazio Marino, con cui proprio Fassina aveva proposto un ticket e forte dell'appoggio della neonata associazione 'Parte civile: Marziani in movimentò, nata proprio in un suo sostegno. Punta alla poltrona di sindaco anche Alfio Marchini, con la sua lista civica. L'imprenditore non ha incassato l'appoggio del centrodestra che invece cerca un altro nome da spendere: l'ultimo circolato è quello della conduttrice televisiva Rita dalla Chiesa, 'sponsorizzatà soprattutto da Fdi. Ma quest'ultima si è immediatamente sfilata. Adesso in ballo c'è Irene Pivetti, ex presidente della Camera che piace a Salvini il quale però ha avvisato: o si fa un nome o basta tavoli con Meloni e Berlusconi. Insomma c'è aria di primarie nel centrodestra.




ELEZIONI ROMA, IGNAZIO MARINO: "RICANDIDARMI? MI DISPIACE LASCIARE UN'OPERAZIONE INCOMPIUTA"

Redazione

Roma – "Moltissime persone mi chiedono un impegno, mi dispiace lasciare un'operazione incompiuta". Così l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, ospite su RepubblicaTv.
Quanto ad una possibile partecipazione alle primarie del Pd Marino ha detto: "Io le primarie le ho già fatte. Sono un patto con i cittadini e il partito che ti sostiene. Quello stesso partito che è andato poi da un notaio con gli eletti della destra per allontanare il sindaco che aveva vinto le primarie e le elezioni. Siccome questo patto è stato rotto dal partito non sento di dover partecipare".

 

Morassut: "Marino candidato può essere un problema per il Pd" – "Ignazio Marino è stato sindaco di questa città ed ha la stima di tanti cittadini, però mi permetto di dire a Ignazio che non possiamo permetterci il rischio e il lusso di regalare alla Destra Roma ne' di metterla nelle mani di forze populiste, quindi dobbiamo cercare nelle forze democratiche un filo comune. Se la candidatura di Marino si caratterizza come elemento di divisione e di contrapposizione, e non di unità, certo che sì". Lo ha detto il candidato alle primarie del Centrosinistra per il Comune di Roma Roberto Morassut, a margine degli Stati generali della Cultura convocati da "La Prossima Roma", a chi gli chiedeva se Marino candidato potesse essere un problema per il Pd.




ZINGARETTI SU ALEMANNO DA FACEBOOK: "NON SO DI COSA PARLI, SONDAGGIO SOLLEVAMORALE"

Angelo Parca

Tra circa un anno i romani torneranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco. Ed è subito polemica tra il primo cittadino capitolino e il presidente della Provincia di Roma. L’inizio della bagarre avviene con un’intervista rilasciata da Gianni Alemanno al Tg di Sky dove oltre a confermare la sua ricandidatura per le comunali 2013  rivela di essere testa a testa se non addirittura in vantaggio su tutti i sondaggi che lo vedono gareggiare col suo probabile antagonista, Nicola Zingaretti. Immediata la replica da parte del presidente della Provincia, che sulla propria pagina fb dichiara: “Alemanno va in televisione per dire che sta recuperando terreno rispetto a me in una eventuale competizione elettorale. Non so di cosa si parli, penso siano cifre date per tirarsi su il morale. E soprattutto trovo deprimente che con tutti i problemi che hanno Roma e l’Italia si vada in televisione a parlare di ipotetici sondaggi, sempre con uno spirito di rivalità, e non si spiega invece cosa si è fatto e cosa si intende fare per affrontare la difficile situazione che stiamo vivendo.” – E ancora – “In questo momento drammatico dovremmo tutti svolgere fino in fondo i nostri compiti istituzionali, uniti per il bene comune.”